Tag: Calcio estero

  • Pazzesco gol di Rooney. Allo United il derby di Manchester

    Pazzesco gol di Rooney. Allo United il derby di Manchester

    Ci sono alcuni gol che sono destinati, per bellezza ed unicità, ad entrare nella storia del calcio, e quello realizzato da Rooney oggi pomeriggio nel 157esimo derby di Manchester è proprio uno di quelli. L’attaccante dei Red Devils festeggia nel migliore dei modi la rete numero 173 in carriera con una rovesciata degna di Oliver Hutton, il protagonista del cartone animato giapponese “Holly e Benji” seguitissimo in Italia negli anni ’80 e ’90 e che ha segnato un’intera generazione di ragazzi, regalando la vittoria sui cugini del Manchester City con un gesto atletico d’altri tempi che fa impazzire di gioia i 70 mila dell’Old Trafford. Un gol da favola nel “Teatro dei Sogni” (guarda il video).

    Il Manchester United vince così la partitissima della 27esima giornata di Premier League e si porta a +7 sulla più immediata inseguitrice Arsenal, al momento impegnata contro il Wolverhampton all’Emirates Stadium. Il City di Mancini soccombe per 2-1 al termine di una gara ricca di emozioni e che forse ha penalizzato, forse troppo, i Citizens che già al 3′ avrebbero potuto passare in vantaggio con Silva che dopo aver chiuso un triangolo con l’ex, fischiatissimo, Tevez sfiora il palo alla destra di Van der Sar. Il gol dei Diavoli Rossi arriva quasi sul finire del primo tempo grazie a Nani, uno dei migliori in campo e sempre un pericolo costante per gli avversari, che al 40′ buca la difesa ospite e batte con un sinistro in diagonale l’estremo difensore Hart.

    La parità nel punteggio viene ristabilita nella ripresa, al 64′, da Dzeko al suo primo centro in Premier League ma la sua conclusione in girata è deviata, in modo determinante e involontario, da Silva che sorprende il 40enne portiere olandese. Ma il tutto dura solo un quarto d’ora perchè al 79′ sua maestà Rooney estrae dal cilindro la magia che resterà indelebile nella memoria degli sportivi: cross tagliato dalla destra di Nani, l’attaccante inglese, spalle alla porta, si coordina e batte al volo in rovesciata piazzando la sfera lì dove Hart non può arrivare.
    Mancini può dire addio al sogno di vincere la Premier: il suo City, ancora orfano di Balotelli, scivola a -8 dallo United che ha anche una partita in meno rispetto ai rivali cittadini.

  • Il West Bromwich esonera Roberto di Matteo

    Il West Bromwich esonera Roberto di Matteo

    Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il West Bromwich Albion ha annunciato l’esonero dell’allenatore Roberto di Matteo.  Fatale al tecnico italiano la netta sconfitta di sabato pomeriggio 3-0 in casa del Manchester City di Mancini. Di Matteo era alla guida del WBA  dalla scorsa stagione quando i Baggies avevano ottenuto la promozione dalla Championship, piazzandosi al secondo posto dietro la corazzata Newcastle.

    In autunno il WBA si trovava al 4° posto in classifica e aveva ottenuto risultati sorprendenti come la vittoria all’Emirates contro l’Arsenal e il pareggio (2-2) a Old Trafford al cospetto del Manchester United. Le ottime prestazioni della squadra erano valse a Di Matteo il premio di miglior allenatore della Premier nel mese di settembre. Da dicembre il crollo. Nelle ultime nove partite, il WBA ha ottenuto 1 pareggio, 1 vittoria e ben 7 sconfitte che hanno fatto sprofondare il club al terz’ultimo posto in classifica ad appena due lunghezze dal West Ham fanalino di coda. Di Matteo si è detto sorpreso e amareggiato per l’esonero. Il WBA non ha ancora comunicato il nome del suo sostituto.

  • Mourinho ha nostalgia dell’Italia

    Mourinho ha nostalgia dell’Italia

    In una recente intervista rilasciata a Sky, il vate di Setubal, si racconta a 360 gradi, dalle motivazioni che l’hanno spinto a diventare uno dei migliori allenatori al mondo fino alla nostalgia del nostro paese.

    L’intervista condotta da Christian Panucci parte dagli esordi, ripercorrendo il percorso di studi del portoghese, laureato in Scienze Motorie e con alle spalle diversi anni di lavoro con ragazzi disabili:

    “Per me è stata un’esperienza incredibile perché tutto è psicologico là, tutto è affetto, tutto è emozione. Ti puoi preparare all’università per lavorare con loro, però poi quando arrivi lì, tutto è passione, cuore, è rapporto diretto, empatia”. Josè spiega quindi l’importanza fondamentale che questa esperienza ha dato alla sua vita: “Io ero molto giovane e nello stesso tempo in cui allenavo ragazzi di 14-15 anni, lavoravo nella scuola con questi bambini e bambine e per me questa è un’esperienza fantastica che dopo tu prendi per la vita e tante volte dico ai giocatori, quando loro non sono felici, che devono essere sempre felici e che ci sono tanti problemi nella vita e questi bambini ne sono un esempio”.

    Riferimenti anche al padre ex giocatore che gli ha fatto vedere il mondo del calcio in un’ottica diversa, con la consapevolezza di non essere un fenomeno con la palla al piede e la scoperta della vocazione nel saper dirigere al meglio una squadra: “Ho capito che non potevo essere un grandissimo giocatore: potevo essere un fenomeno quando giocavo con i miei amici vicino a casa mia, ma quando passavo al campionato organizzato diventavo un giocatore come tanti altri. Ho capito che anche da giovane ero più allenatore in campo che giocatore”.

    Si prosegue con i primi anni da assistente al Barcellona e gli splendidi rapporti con Robson e Van Gaal, l’uno l’opposto dell’altro ma entrambi capaci di insegnargli moltissimo. “Io dico sempre che Bobby mi ha dato un opportunità fantastica di andare a Barcellona, perché sono andato con lui, però poi Van Gaal mi ha dato un’autonomia e una fiducia che mi hanno preparato tanto”.

    L’intervista continua nei ricordi della prima panchina conquistata alla guida del Benfica, prima di arrivare a Leira a metà stagione e raggiungere un terzo posto che sa di miracolo sportivo.

    L’approdo al Porto è storia nota con la rifondazione della squadra con moltissimi giovani talenti portoghesi (tra cui ricordiamo Deco) e la conquista del campionato, una coppa Uefa  e addirittura una Champions League! La storia si ripete con il Chelsea dove il portoghese ha portato in bacheca due campionati consecutivi e sfiorato l’impresa in Europa, ponendo le basi per una squadra che ancora oggi mantiene quell’ossatura di giocatori.

    Le domande relative all’Italia arrivano sul finale di intervista, con una risposta che sicuramente gli affezionati apprezzeranno:

    “Dopo l’Inghilterra sono arrivato in Italia e ho trovato un mondo completamente diverso e molto più complesso. Però per me il peggio in Italia è il dopo partita. Non perché non mi piace, mi piaceva tanto parlare in tv, parlare con Gianluca Vialli, Arrigo Sacchi, gente con un’opinione sincera che ti fa pensare e che ti fa imparare. Però dopo una partita voi giocatori siete stanchi e anche noi allenatori lo siamo. Dopo la partita uno deve mangiare, andare a casa, riposare. Invece, dopo una partita, un’ora di tv era pesante ed era la cosa che meno mi piaceva in assoluto. Ma ricordo sempre quello che diceva Crespo quando io l’ho avuto al Chelsea. Hernan mi diceva tante volte, perché io gli facevo tante domande sull’Italia e lui mi diceva sempre : ‘Quando siamo in Italia siamo stanchi dell’Italia, quando non siamo in Italia, l’Italia manca’. . . ed è vero”.

    Il solito Mourinho, mai una risposta banale!

  • Esordio vincente per Ronaldinho. E’ già Dinho-mania

    Esordio vincente per Ronaldinho. E’ già Dinho-mania

    Davanti ad una folla di 40 mila tifosi in delirio, Ronaldinho bagna con una vittoria la “prima” con la maglia del Flamengo nel campionato dello stato di Rio. Il Gaucho, che ha indossato la maglia numero 10, non ha segnato nell’1-0 con il quale i rubronegri si sono imposti sul Nova Iguacu ma ha regalato giocate d’alta scuola agli spettatori giunti all’Engenhao di Rio de Janeiro per ammirare le sue prodezze.

    Ronaldinho, che per l’occasione è stato omaggiato con la fascia di capitano, è diventato già l’idolo della torcida carioca. Per la cronaca la rete della vittoria del Flamengo è arrivato nei minuti finali grazie alla zampata vincente di Wanderley.

    Di seguito alcune immagini del suo debutto con la maglia del Flamengo

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  • Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Sembra che Roman Abramovich sia tornato il re del mercato in assoluto, come faceva solo qualche anno fa, ricordando l’oneroso acquisto flop di Shevchenko dal Milan. Non bastassero i 75 milioni di euro spesi in un solo giorno (con l’acquisto di Torres dal Liverpool e David Luiz dal Benfica) secondo l’autorevole giornale britannico “The Indipendent” il proprietario dei Blues ha in mente altri colpi ad effetto già per giugno, volendo ringiovanire la squadra e riuscire a vincere una Champions solamente sfiorata negli ultimi anni.

    Questa manovra risulterebbe un tentativo ultimo di aggirare il fair play finanziario che entrerà in vigore effettivamente solo nel prossimo anno e cercare di abbassare un’età media della squadra che ormai è troppo alta. Sulla lista dei desideri del magnate russo spiccano i nomi di Marek Hamsik gioiello del Napoli di De Laurentis che più volte ha dichiarato incedibile, e Alexis Sanchez stella dell’Udinese del patron Pozzo che ha infiammato il mercato invernale, con un cartellino dal valore non inferiore ai 30 milioni di euro.

    Arrivassero offerte irrinunciabili la serie A perderebbe due giocatori di valore assoluto, alzando ancora una volta il divario che separa la Premier League dal nostro campionato. Non bastassero questi nomi, in questa “lista della spesa” figura anche Romelu Lukaku giovanissimo talento 17enne dell’Anderlecht su cui ci sono gli occhi di mezza Europa, in primis Inter, Juventus e Real Madrid.  Il reparto offensivo in quest’ottica sembra più che sistemato, considerando anche i giocatori già presenti come Drogba, che non è proprio l’ultimo arrivato! Per la difesa invece spunta il nome  di Gregory Van der Wiel dell’Ajax con una valutazione che si aggira sui 20 milioni di euro già richiesto anche dal Barcellona di Guardiola. A chi considerava Carlo Ancelotti un tecnico sfortunato, essendo stato l’unico allenatore a cui Abramovich non avesse comprato nessuna stella, dovrà ricredersi!

  • Barcellona – Real, un inedito “clasico” in finale di Coppa del Re

    Barcellona – Real, un inedito “clasico” in finale di Coppa del Re

    Sarà ancora una volta Messi contro Ronaldo e sopratutto Guardiola contro Mourinho, la finale di Coppa del Re sarà un inedito Barcellona contro Real Madrid.

    Nonostante le tantissime vittorie delle due maggiori squadre di Spagna la finalissima di Coppa non li aveva mai visti scontrarsi rendendo ancora più intrigante la lotta a distanza tra lo Special One e Guardiola.

    Le partite di semifinale sono state poco più di una formalità con il Real che ha battuto il Siviglia al Bernabeu grazie alle reti di Ozil e di Adebayor al suo primo centro con la Camiseta Blanca.

    Il Barca dopo i cinque gol della partita di andata ne rifila altri tre al malcapitato Almeria: a segno il laterale Adriano, il giovanissimo Thiago e dell’ultimo arrivato Afellay.

  • Premier League: vincono Manchester Utd, Chelsea e Arsenal

    Premier League: vincono Manchester Utd, Chelsea e Arsenal

    Negli anticipi della 25esima giornata di Premier League vincono tutte e tre le tre big impegnate questa sera. Il Manchester United ritrova la sua stella Rooney autore di una doppietta e dell’assist a Vidic nel 3-1 con il quale ha sconfitto l’Aston Villa all’Old Trafford. I Red Devils allungano la propria imbattibilità che dura ormai da 29 gare e conservano 5 punti di distanza dall’Arsenal che ha vinto non senza soffrire all’Emirates Stadium 2-1 contro l’Everton; i Gunners vanno subito sotto (gol di Saha) e riescono a ribaltare la situazione solo nel finale quando Arshavin e Koscielny nel giro di 5′ regalano ai londinesi un insperato successo che altrimenti avrebbe complicato e non poco la lotta al titolo.

    Il Chelsea di Ancelotti, fresco di acquisto di Torres, sbanca Sunderland per 4-2 e tiene vive le sue speranze (poche per la verità) di riacciuffare lo United: i padroni di casa vanno avanti con Bardsley, il pari giunge dal dischetto con un rigore trasformato da Lampard e Kalou subito dopo effettua il sorpasso; Richardson riporta il risultato in parità ma prima Terry e poi Anelka fissano il punteggio sul 4-2 finale. Nell’ultimo match della serata finisce in parità tra West Bromwich e Wigan (2-2)

    Risultati e marcatori 25 Giornata Premier League

    Arsenal – Everton 2-1
    25′ Saha (E), 71′ Arshavin (A), 76′ Koscielny (A)
    Manchester United – Aston Villa 3-1
    1′ Rooney (M), 45′ Rooney (M), 59′ Bent (A), 64′ Vidic (M)
    Sunderland – Chelsea 2-4
    3′ Bardsley (S), 15′ rig Lampard (C), 23′ Kalou (C), 27′ Richardson (S), 60′ Terry (C), 93′ Anelka (C)
    West Bromwich – Wigan 2-2
    5′ Odemwingie (We), 20′ N’Zogbia (Wi), 43′ Watson (Wi), 79′ Fortune (We)

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 54 24
    2. ARSENAL 49 24
    3. MANCHESTER CITY 45 24
    4. CHELSEA 44 24
    5. TOTTENHAM 38 23
    6. SUNDERLAND 37 25
    7. LIVERPOOL 32 24
    8. BLACKBURN 31 24
    9. NEWCASTLE 30 23
    10. STOKE CITY 30 23
    11. BOLTON 30 24
    12. BLACKPOOL 28 23
    13. ASTON VILLA 28 25
    14. EVERTON 27 24
    15. FULHAM 26 24
    16. WEST BROMWICH 26 24
    17. BIRMINGHAM 23 22
    18. WIGAN 23 25
    19. WOLVERHAMPTON 21 23
    20. WEST HAM 21 24
  • Suarez al Liverpool, Torres vuole il Chelsea

    Suarez al Liverpool, Torres vuole il Chelsea

    Colpo del Liverpool che si è assicurato le prestazioni di Luis Suarez, uno degli attaccanti più promettenti in circolazione. L’Ajax ha incassato un assegno di 26.5 milioni di euro dai Reds, soldi che potrebbero derivare dalla cessione a breve di Fernando Torres.
    Il Liverpool infatti è alle prese con delle enormi difficoltà finanziarie causate da una gestione scellerata del club negli ultimi anni, che non gli permetterebbe di mettere tale cifra sul mercato se non dinanzi a delle cessioni importanti.

    Nonostante i Reds abbiano rifiutato 40 milioni di euro dal Chelsea per Torres, il giocatore spagnolo ha chiesto ufficialmente al club di essere ceduto come riporta oggi lo stesso sito del Liverpool che allo stesso tempo lo ha dichiarato incedibile. Evidente è la strategia dei Reds di voler alzare il prezzo cercando di ricavare circa 50 milioni di euro dalla cessione del Niño, quasi il doppio di quanto è costato Suarez.

    Su Torres, dunque, continua il forte pressing del Chelsea di Ancelotti costretto dall’arrivo dell’attaccante uruguagio a Liverpool ad anticipare i tempi per portarlo a Londra (Abramovic avrebbe sferrato l’assalto decisivo a giugno) e tentare così un recupero prodigioso in Premier League sul Manchester United. Ma il tempo stringe e i Blues hanno ancora pochi giorni per presentare l’offerta adeguata.

  • Coppa del Re: il Real espugna Siviglia, show del Barcellona

    Coppa del Re: il Real espugna Siviglia, show del Barcellona

    Si sono disputate questa sera le semifinali d’andata di Coppa del Re che vedevano impegnate Real Madrid e Barcellona.
    Le merengues espugnano il Pizjuan di Siviglia grazie alla rete splendida di Benzema, al centro di molte trattative di mercato visto il suo scarso utilizzo da parte del tecnico Mourinho e l’arrivo di Adebayor, che si beve tutta la difesa andalusa prima di siglare il gol partita, i blaugrana invece passeggiano sull’Almeria, avversario più soft rispetto ai madridisti, trascinati da un super Messi (doppietta) e dai centri di Pedro e Villa, reti siglate tutte nella prima mezz’ora di gioco, per poi chiudere sul 5-0 finale firmato Keita.
    Tra una settimana le gare di ritorno da cui usciranno i nomi delle due finaliste, il Barça c’è già con tutte e due i piedi a meno di clamorosi colpi di scena, il Real dovrà difendere in casa al Santiago Bernabeu l’1-0 conquistato a Siviglia.

    Risultati e marcatori semifinali Coppa del Re

    Barcellona – Almeria 5-0
    9′ Messi, 11′ Villa, 16′ Messi, 31′ Pedro, 89′ Keita
    Siviglia – Real Madrid 0-1
    17′ Benzema

  • Premier League: Berbatov salva il Manchester United

    Premier League: Berbatov salva il Manchester United

    Nel recupero della 16esima giornata di Premier League il Manchester United trova una sofferta ma importantissima vittoria a Blackpool dopo essere andato in svantaggio di due reti.
    Al termine della prima frazione di gara i padroni di casa infatti vanno avanti con Cathcart al quarto d’ora e raddoppiano con Campbell al 45′. Sembra cosa fatta per il Blackpool ma nella ripresa Ferguson fa entrare il messicano Hernandez per il deludente Rooney il cui impatto sulla gara è devastante cambiandone radicalmente il volto.
    Il Manchester opaco del primo tempo lascia spazio a dei Diavoli Rossi scatenati che nel giro di 18 minuti ribaltano praticamente la situazione a loro favore con la doppietta di Berbatov, sempre più capocannoniere, e la rete del momentaneo pareggio di Hernandez.
    Lo United con questa vittoria allunga la sua striscia positiva di risultati utili in Premier League e in classifica dove il distacco sulla più immediata inseguitrice Arsenal si fa di 5 punti.

    Nell’altro recupero previsto, quello della 18esima giornata, il Wigan cade in casa con l’Aston Villa per 2-1: reti di Agbonlahor e di Young per i Villans, di McCarthy la rete inutile della bandiera dei padroni di casa.

    Risultati dei recuperi

    Blackpool – Manchester United 2-3
    15′ Cathcart (B), 45′ Campbell (B), 72′ Berbatov (M), 74′ Hernandez (M), 88′ Berbatov (M)
    Wigan – Aston Villa 1-2
    50′ Agbonlahor (A), 61′ rig Young (A), 80′ McCarthy (W)

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 51 23
    2. ARSENAL 46 23
    3. MANCHESTER CITY 45 24
    4. CHELSEA 41 23
    5. TOTTENHAM 38 23
    6. SUNDERLAND 37 24
    7. BLACKBURN 31 24
    8. BOLTON 30 24
    9. STOKE CITY 30 23
    10. NEWCASTLE 30 23
    11. LIVERPOOL 29 23
    12. BLACKPOOL 28 23
    13. ASTON VILLA 28 24
    14. EVERTON 27 23
    15. FULHAM 26 23
    16. WEST BROMWICH 25 23
    17. BIRMINGHAM 23 22
    18. WIGAN 22 24
    19. WOLVERHAMPTON 21 23
    20. WEST HAM 21 24