Tag: Calcio estero

  • Spagna, il ciclone doping coinvolge Barcellona e Valencia

    Spagna, il ciclone doping coinvolge Barcellona e Valencia

    E’ una lotta senza esclusioni di colpi in Spagna dove alle accuse di favoritisimi pro Barcellona da parte di Josè Mourinho arrivano oggi pensati accuse verso il club catalano. Dopo le accuse di Fuentes che misero in dubbio i successi della Spagna agli Europei e ai Mondiali è Antonio Alcalà, giornalista di Cadena Cope a puntare l’indice contro i successi di Guardiola e del Valencia.

    Il Real Madrid ha preso subito la palla al balzo chiedendo controlli più severi, mentre le due società indignate hanno subito emesso comunicati ufficiali chiedendo la netta smentita. Alcalà accusa il Valencia di accettare la consulenza di Fuentes in persona mentre accusa i medici blaugrana di aver una dubbia reputazione.

    Questo il contenuto del comunicato del Barcellona: “Dopo le gravi insinuazioni diffuse ieri sera da ‘Cadena Cope’, il Barcellona vuole esprimere pubblicamente la propria indignazione assoluta per queste allusioni infondate che accomunerebbero il club a pratiche di doping, e vuole manifestare la propria condanna per azioni che non hanno niente a che vedere con il gioco limpido e che screditano gravemente l’immagine della competizione sportiva. Il Barcellona esige una rettifica immediata e annuncia che gli uffici giudiziari stanno già studiando azioni legale volte a difendere l’onore del Club, dei suoi tecnici, dei giocatori e dei proprio medici, obiettivo per cui è disposto ad arrivare fino in fondo. Le accuse hanno peraltro un effetto boomerang su tutto il calcio spagnolo, visto che i giocatori del Barça compongono lo scheletro della Nazionale iberica campione del Mondo in Sudafrica pochi mesi fa”.

    Fa seguito quello del Valencia: “Il Valencia vuole manifestare la propria indignazione di fronte alle notizie date da Cadena Cope e rilanciate da numerosi media. Il Valencia non ha mai lavorato, nè si è mai avvalso in forma diretta o indiretta del signor Eufemiano Fuentes e qualsiasi affermazione contraria può considerarsi una grave mancanza di sincerità da parte dei media che la supportano”.

    Le accuse sono tutte da provare e solo il tempo potrà dire chi ha ragione, ma tutto questo tam tam non fa altro che aumentare il tono dello scontro sopratutto adesso che la Liga è tornata in discussione con il passo falso del Barcellona a Siviglia.

  • Ligue 1: crolla il Rennes, Lille solo in testa

    Se fosse successo in Italia si sarebbe detto “clamoroso al Cibali” ma i cugini d’oltralpe non possono sapere del grande Sandro Ciotti. Nella 27a giornata di Ligue 1 l’ex capolista Rennes perde in casa 2-0 contro l’Olympique Marsiglia, che potrebbe rivelarsi il vero ago della bilancia nella corsa al titolo visto che nel turno precendete i marsigliesi avevano ceduto in casa contro il Lille che adesso guarda tutti d’alto in basso, in virtù della rocambolesca vittoria per 2-1 contro il Valenciennes firmata ancora una volta da Hazard. Il campionato è ancora apertissimo con le prime quattro squadre racchiuse in 4 punti tra cui torna anche il Lione che vince 2-0 contro il Sochaux e inizia a puntare la testa della classifica, anche se gli impegni europei potrebbero condizionare le squadre di Deschamps e Puel.

    Non sfrutta l’occasione il Paris Saint-Germain che pareggia in casa 2-2 contro il Montpellier e perde forse definitivamente il treno per la vittoria finale, ma resta in corsa per un posto in Europa. In zona salvezza importantissa vittoria del Monaco che supera in trasferta per 1-0 il Bordeaux grazie alla rete di Adriano Pereira. Nella scontro salvezza tra Nizza e Auxerre è la squadra della Costa Azzurra ad avere la meglio con un gol di Mouloungu che porta cosi i rossoneri a +4 dal terz’ultimo posto. Piccola impresa della “cenerentola” Arles che pareggia per 3-3 contro il Lorient quando si trovava sotto di due reti.

     

    TUTTI I RISULTATI

    Rennes-Marsiglia 0-2

    Arles-Avignon-Lorient 3-3

    Lens-Tolosa 0-1

    Nancy-Caen 2-0

    Nizza-Auxerre 1-0

    St.Etienne-Brest 2-0

    Sochaux-Lione 0-2

    Bordeaux-Monaco 0-1

    Lilla-Valenciennes 2-1

    Paris SG-Montpellier – 2-2

  • Il punto sulla Liga: “Effetto Mou”, il Barcellona rallenta

    Il punto sulla Liga: “Effetto Mou”, il Barcellona rallenta

    La 28a giornata della Liga potrebbe rivelarsi fondamentale ai fini della vittoria finale grazie ai due punti che il Real Madrid riesce a rosicchiare alla capolista Barcellona con i “blancos” che sono adesso a -5 dalla vetta. La squadra di Mourinho aveva vinto 2-0 nell’anticipo casalingo di sabato grazie alla seconda doppietta consecutiva di Benzema, che sembra aver tratto beneficio dalle critiche che gli erano state rivolte dal tecnico portoghese. L’attaccante francese risulta ancora una volta decisivo proprio mentre la sua squadra è orfana del capocannoniere Cristiano Ronaldo. Ma Mourinho è ben più di un semplice allenatore. È uno stratega. Allora ecco che le polemiche sollevate in settimana su una presunta volontà di far finire la Liga anticipatamente danno i loro frutti. Il Barcellona frena in casa del Siviglia, ma la partita è condizionata da un gol inspegabilmente annullato a Messi sullo 0-0. Per i catalani a segno la stellina Bojan (oggetto del desiderio di numerosi club italiani e inglesi) ma il suo gol non basta a regalare i 3 punti alla squadra di Guardiola, visto che a inizio ripresa arriva le rete del pareggio di Jesus Navas. Nel finale clamorosa occasione per Iniesta che prima trova la traversa e poi un miracoloso salvataggio sulla linea.

    In zona Champions clamoroso tonfo del Valencia che nella trasferta di Zaragoza incassa ben 4 reti ma mantiene comunque 3 punti di vantaggio sul Villareal di Giuseppe Rossi (ancora a segno) che impatta 1-1 contro lo Sporting Gijón, facendosi rimontare quando era in vantaggio di un gol e due uomini. Per le pretendenti all’Europa League da registrare la vittoria dell’Espanyol (reduce da due sconfitte consecutive) contro il Deportivo La Coruna e il pareggio per 2-2 del Atletico Madrid (doppio Aguero per i “colchoneros”) in casa dell’Almeria. Nelle zone basse della classifica batte un colpo il Malaga vince per 2-0 contro la Real Sociedad e raggiunge cosi l’Hercules e proprio l’Almeria a 26 punti.Il posticipo della giornata vedrà impegnate Getafe e Athletic Bilbao. I baschi, con una vittoria, potrebbero staccare di 5 punti l’Atletico Madrid nella corsa all’Europa meno nobile.

     

    TUTTI I RISULTATI

    Almeria-Atletico Madrid 2-2

    Real Madrid-Hercules 2-0

    Real Saragozza-Valencia 4-0

    Espanyol-Deportivo La Coruna 2-0

    Levante-Maiorca 1-1

    Osasuna-Racing Santander 3-1

    Real Sociedad-Malaga 0-2

    Villarreal-Sporting Gijon 1-1

    Siviglia-Barcellona 1-1

    Posticipo

    Getafe-Athletic Bilbao

  • FA Cup: il Manchester Utd elimina l’Arsenal

    FA Cup: il Manchester Utd elimina l’Arsenal

    Dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Barcellona e la sconfitta nella finale della Carling Cup andata al Birmingham, l’Arsenal di Arsene Wenger viene fatta fuori anche dalla coppa nazionale, la FA Cup. I Gunners infatti vengono eliminati nei quarti di finale della coppa nazionale dal Manchester United puniti all’Old Trafford dalle reti, una per tempo, di Fabio e Rooney. Ai londinesi resta così la sola Premier League come obiettivo stagionale che li vede attualmente in corsa a 3 punti dalla vetta occupata proprio dallo United ma con una gara ancora da recuperare.

    Gli uomini di Ferguson, dopo una prima parte di gara condizionata da una fase di studio di entrambe le squadre, passano in vantaggio al 28′ grazie alla rete del giovane esterno Fabio lesto a ribattere in rete una respinta di Almunia. L’Arsenal cresce e sfiora il pari prima di andare negli spogliatoi con Van Persie prima e Nasri poi.
    La ripresa si apre con una doppia chance per il difensore Koscielny che impegna Van der Sar ma 60 secondi più tardi arriva la doccia gelata di Wayne Rooney che sigla il raddoppio di testa. Il forcing finale dei londinesi non porta ai frutti sperati che chiudono la gara anche in dieci uomini per un brutto infortunio alla spalla occorso a Djorou costretto a lasciare il campo in barella a cambi esauriti.

    Festeggiano così i Red Devils che vanno avanti nella competizione insieme al Bolton che ha battuto il Birmingham in trasferta per 3-2. Domani gli altri due quarti con Stoke City – West Ham, alle 15:00, e Manchester City – Reading alle 17:45.

  • Bundesliga: Il Bayern Monaco fa paura! Amburgo battuto 6-0

    Bundesliga: Il Bayern Monaco fa paura! Amburgo battuto 6-0

    A 3 giorni dalla sfida cruciale con l’Inter e valida per gli ottavi di ritorno di Champions League, il Bayern Monaco lancia un chiaro segnale ai rivali nerazzurri battendo all’Allianz Arena l’Amburgo con un umiliante 6-0. Mattatore della gara l’olandese Arjen Robben che nell’arco di 16 minuti, dal 40′ al 56′, mette a segno una tripletta che permette ai bavaresi di vinvere l’importante sfida della 26esima giornata di Bundesliga. Arrotondano il punteggio le reti di Ribery, Muller e l’autogol di Westermann. Il Bayern rientra in corsa per il terzo posto accorciando le distanze in classifica sull’Hannover che cade a Colonia subendo 4 reti (doppietta di Novakovic e firma di Podolski).
    Inaspettata sconfitta per la squadra leader incontrastata del campionato tedesco: il Borussia Dortmund infatti perde per 1-0 in casa dell’Hoffenheim e concede una chance di rientro per la conquista del Meisterschale 2010-2011 al Bayer Leverkusen impegnato domani a Magonza.
    Vincono tutte con lo stesso risultato (2-1) lo Schalke con l’Eintracht Francoforte, il Kaiserslautern con il Friburgo e il Norimberga a Wolfsburg.

    Risultati e marcatori 26 Giornata Bundesliga

    COLONIA – HANNOVER 4-0
    36′ Petit, 61′ Podolski, 80′ Novakovic, 90′ Novakovic
    BAYERN MONACO – AMBURGO 6-0
    40′ Robben, 48′ Robben, 56′ Robben, 65′ Ribery, 80′ Muller, 86′ aut Westermann
    HOFFENHEIM – BORUSSIA DORTMUND 1-0
    64′ Ibisevic
    KAISERSLAUTERN – FRIBURGO 2-1
    21′ aut Nemec (K), 34′ Nemec (K), 92′ Hoffer (K)
    SCHALKE – EINTRACHT FRANCOFORTE 2-1
    45′ rig Jurado (S), 71′ Tzavellas (E), 85′ Charisteas (S)
    WOLFSBURG – NORIMBERGA 1-2
    22′ Mandzukic (W), 45′ Wollscheid (N), 92′ Nilsson (N)

    ore 18:30
    WERDER BREMA – BORUSSIA MONCHENGLADBACH

    domani
    MAGONZA – BAYER LEVERKUSEN
    ST. PAULI – STOCCARDA

    Classifica

    1. BORUSSIA DORTMUND 61 26
    2. BAYER LEVERKUSEN 49 25
    3. HANNOVER 47 26
    4. BAYERN MONACO 45 26
    5. MAGONZA 43 25
    6. NORIMBERGA 42 26
    7. FRIBURGO 37 26
    8. AMBURGO 37 26
    9. HOFFENHEIM 36 26
    10. SCHALKE 33 26
    11. COLONIA 32 26
    12. KAISERSLAUTERN 28 26
    13. EINTRACHT FRANCOFORTE 28 26
    14. ST. PAULI 28 25
    15. WERDER BREMA 28 25
    16. WOLFSBURG 26 26
    17. STOCCARDA 25 25
    18. BORUSSIA MONCHENGLADBACH 22 25
  • Luis Fabiano sceglie il San Paolo

    Luis Fabiano sceglie il San Paolo

    E’ stato spesso accostato al calcio italiano flirtando prima con il Milan, poi con la Juventus e nel mercato invernale con l’Inter di Leonardo alla fine però Luis Fabiano ha fatto una scelta di cuore, tornano in Brasile a giocare la maglia del San Paolo squadra che lo valorizzò tra il 2000 e il 2004.

    Per aver O Fabuloso il club carioca ha sborsato al Siviglia 7,6 milioni di euro, accollandosi l’intero costo dell’ingaggio per questa stagione facendogli poi firmare un contratto quadriennale. L’ammontare dell’intera operazione supera i 13 milioni di euro e il giocatore sarà presentato il 30 marzo.

    Dopo Ronaldo, Ronaldinho, Rivaldo e Adriano, un altro brasiliano a fine carriera torna in patria.

  • L’ultima provocazione di Mou: “Faccio finire prima la Liga”

    L’ultima provocazione di Mou: “Faccio finire prima la Liga”

    Il tecnico portoghese alla guida del Real Madrid continua la sua crociata contro i “poteri forti” della Liga spagnola, poiché secondo lui starebbero penalizzando in ogni modo possibile la sua squadra. Mourinho è sbottato ancora una volta sul fronte calendario, indirizzando le sue ire contro la scelta di far giocare il derby di Madrid, a soli 3 giorni di distanza dal decisivo ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Lione. Un sistema che vuole far vincere a tutti i costi la Liga al Barcellona, questa la sintesi del pensiero del portoghese.

    Alla vigilia della gara casalinga con l’Hercules, le parole del portoghese scendono come lava infuocata, e lanciano ancora una volta insinuazioni pesantissime sui complotti attorno ai blancos. Il tutto per la felicità dei media spagnoli: “Vogliono far finire la Liga in anticipo. Se perdiamo un altro punto, adios. Non sono un fesso, se aumenta il gap è finita. Se una squadra– riferendosi ai blaugrana guidati da Guardiola- gioca il martedì e poi la domenica e un’altra– riferito al Real Madrid- scende in campo mercoledì e sabato, non si può dire che stiamo lottando con le stesse regole“. Insomma un giallo in piena regola, con tutte le caratteristiche idonee alla teoria del complotto. Lasciando Josè di nuovo solo contro tutto e tutti.

    Ma il meglio deve ancora venire, perché di lì a poco nella conferenza stampa, Mourinho lancia una provocazione fortissima:”Qualcuno vuol far finire la Liga in anticipo, ma stavolta gli darò una mano io: ad esempio non convocando Casillas per il derby con l’Atletico”. Una proposta shock che di certo farà discutere. L’ipotesi dell’esclusione dei big come forma di protesta, sarebbe il gesto più eclatante mai visto nella Liga.

    L’intervista continua, eludendo  stavolta il discorso sugli arbitri con una delle sue solite battute: “Non posso discutere sull’arbitraggio del Barça. Quando critico qualcuno poi devo subito scusarmi di fronte al comitato degli arbitri, a quello anti-violenza…”.

    Chiuso il discorso polemico sulla Liga, il pensiero va diretto alla partita di ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione. La domanda è nell’aria, Cristiano Ronaldo è recuperato? Sì, giocherà mercoledì sera. Se dovessimo giocare domani ovviamente non lo avrei al 100%, ma ora può allenarsi domenica, lunedì e martedì, così da poter arrivare preparato alla sfida col Lione”.

  • Barcellona-Arsenal: Remuntada o impresa Gunners?

    Barcellona-Arsenal: Remuntada o impresa Gunners?

    Stasera al Camp Nou di Barcellona, i giocatori blaugrana guidati da Guardiola tenteranno la famosa “Remuntada” ai danni dei Gunners di Arsene Wenger. Barcellona Arsenal è più che un semplice ottavo di finale, è puro spettacolo per i veri amanti del calcio, è la partita giusta da guardare per chi vuole divertirsi e assistere ad una sfida a viso aperto. Due squadre “parallele” per quanto riguarda la filosofia di gioco, con l’obiettivo finale di vincere facendo un bel gioco. Accomunate anche dalla giovane età dei campioni in rosa.

    Il Barcellona i campioni se li coltiva in casa propria, nella cantera, come Xavi, Iniesta, Messi, per citarne solo alcuni, mentre l’Arsenal ha un settore scouting da  far invidia a mezzo mondo, per la capacità di scegliere giovanissimi talenti già pronti per il palcoscenico della Premier League.

    Il tecnico alsaziano Wenger in una recente intervista al sito Eurosport ha detto la sua, sulla importantissima sfida di stasera, non nascondendo le forti emozioni: “C’è il mondo intero che ci guarda: tutti aspettano questo Barcellona-Arsenal e devo dire che siamo un po’ emozionati. Cercheremo di portare a termine il nostro lavoro perché siamo stati bravi a crearci l’opportunità per passare ai quarti e ora vogliamo andare fino in fondo, siamo ottimisti. In ogni caso, c’è anche un po’ di preoccupazione perché sappiamo benissimo che il Barça ti fa sempre soffrire quando giochi al Camp Nou e credo che il fattore decisivo del match sarà rappresentato proprio dalla nostra capacità di difenderci e di impostare poi il nostro gioco. Ci servirà un po’ di fortuna, ma anche tanto, tantissimo coraggio”.

    I bookmakers credono poco nel passaggio del turno degli inglesi nonostante il 2 a 1 dell’andata, e danno come risultato più probabile la vittoria dei catalani. Considerando i numerosi infortuni che hanno colpito l’Arsenal in questi ultimi giorni, Wenger dovrà fare a meno di diverse pedine fondamentali. L’incognita nonostante la convocazione, rimane l’utilizzo di Van Persie, mattatatore nel match d’andata, che ha accusato un problema alla caviglia nella partita contro il Birmingham.  Anche la presenza di Cesc Fabregas,  gioiello dei Gunners e sogno proibito di Pep Guardiola, è in forte dubbio poiché lo spagnolo non è in condizioni fisiche perfette essendo reduce da un problema agli adduttori. Le cattive notizie dall’infermeria dei Gunners non finiscono, poiché altro grande assente è il giovanissimo attaccante inglese Walcott, fermato ai box a causa di una distorsione alla caviglia.

    Arsene Wenger dovrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1 dove in difesa figurano Sagna, Djouru, Koscielny e Clichy. A centrocampo sarà presente il giovanissimo talento inglese Wilshere, seguito sempre con molta attenzione dal c.t. inglese Fabio Capello. Presenti in mediana anche Diaby, Denilson e il francese Nasri con spiccate proposizioni offensive. Lo zar di Russia, Arshavin, autore del 2 a 1 dell’andata dovrebbe agire a supporto dell’unica punta Bendtner in ballottaggio con il marocchino Chamakh

    Situazione più rosea sulla sponda catalana, con Guardiola che dovrà rinunciare “solamente” alla coppia di difensori centrali: Pique perché squalificato e Puyol infortunato. Assenza già capitata nello scorso anno come ricorda bene il centrocampista catalano Busquets in conferenza stampa.

    Guardiola viste le indisponibilità nel reparto difensivo, dovrebbe schierare una coppia inedita di centrali composta dal francese Abidal e dal giovanissimo centrocampista spagnolo Busquets. Dani Alves e l’ex interista Maxwell agiranno sulle fasce. Centrocampo con la garanzia in fase di copertura di Mascherano, e l’estro di Xavi e Iniesta per supportare la manovra offensiva. Classico tridente devastante con, in ordine alfabetico Messi, Villa, e Pedro.

    Queste le probabili formazioni del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Barcellona ed Arsenal stasera al Camp Nou  delle ore 20 e 45:
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Busquets, Abidal, Maxwell; Xavi, Mascherano, Iniesta; Pedro, Villa, Messi.

    ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Djorou, Koscielny, Clichy; Wilshere, Denilson; Nasri, Diaby, Arshavin; Bendtner.

  • Al Chelsea il Monday Night. Parte la “mission impossible” di Ancelotti

    Al Chelsea il Monday Night. Parte la “mission impossible” di Ancelotti

    Fino a qualche settimana fa la panchina di Carlo Ancelotti sembrava essere sempre più traballante a causa di un non esaltante mese di febbraio (5 punti in 4 partite per i “Blues”) e un distacco dal Manchester United primo della classe che pareva siderale.  Ma proprio la gara contro i “Red Devils” potrebbe segnare una svolta nella stagione della squadra londinese. La vittoria contro gli uomini di Ferguson ha ridato entusiasmo e fiducia nei propri mezzi; ed il successo riportato questa sera in casa del Blackpool rilancia le ambizioni del tecnico italiano con la sua squadra che si trova adesso a -9 dal primo posto ma ha una gara in meno rispetto alla capolista.

    LA PARTITA – Nel “Monday night” il Chelsea porta a casa i 3 punti ma il punteggio finale di 3-1 non deve trarre in inganno sull’andamento della partita. Il piccolo Blackpool disputa una partita gagliarda e dopo aver concesso un gol (Terry di testa su angolo battuto da Lampard al 20′) e troppi spazi agli avversari, ha una reazione veemente e chiude l’undici di Ancellotti nella propria metà campo per tutto il finale di primo tempo e costringe agli straordinari Cech. Nella ripresa gli arancioni cercano di mantenere alta la pressione ma col passare del tempo calano fisicamente e finiscono per subire la rete del 2-0 segnata da Lampard su rigore procurato da Kalou (precedentemente subentrato a Drogba). Sempre l’attacante ivoriano fornisce l’assist al numero 8 inglese che mette a segno una doppietta. Il Blackpool perde le speranze ma all’85’ trova il meritatissimo gol della bandiera con una rasoiata di  Puncheon che trafigge il portiere avversario. Brivido nel finale con i padroni di casa che mancano di poco la rete del 2-3.

    CALENDARIO – La “mission impossible” di Ancelotti passa subito dalla sfida contro l’altro tecnico italiano Mancini nel prossimo turno di campionato. Lampard e compagni dovranno cercare di sfruttare il fattore campo: in casa il Chelsea ha ottenuto 9 vittorie 2 pareggi e 2 sconfitte e dovrà cercare di non farsi sorprendere da un City che vuole fortissimamente consolidare il suo posto Champions. Superato lo scoglio “Citizens” il calendario del Chelsea prevede cinque scontri abbastanza agevoli contro squadre di media-bassa classifica tra cui Wigan, Birmingham e West Ham (attualmente tra le ultime 4). Se i londinesi riusciranno a non perdere punti in queste sfide, si giocheranno la Premier tra la fine di aprile e la prima settimana di maggio quando dovranno affrontare prima il Tottenham e poi proprio il Manchester United, in quello che potrebbe essere un vero e proprio spareggio. Ultime due giornate contro Newcastle e Everton.

    La rimonta dei Blues passa quindi da tanti scontri dove sarà necessario essere grande contro le piccole, qualità che è mancata proprio nelle ultime settimane visti i punti persi contro avversari meno quotati.

  • Il punto sulla Liga: il Real non molla

    Il punto sulla Liga: il Real non molla

    La 27a giornata della Liga spagnola vede continuare il botta e risposta delle due corazzate Barcellona e Real Madrid. I blaugrana superano di misura  il Real Zaragoza grazie alla rete di Keita al 43′ del primo tempo. Restano in panchina buona parte dei titolari in vista del match di Champions contro l’Arsenal ma i catalani hanno “ricambi” sufficentemente forti per condurre agevolmente in porto la vittoria finale. I “Galacticos” battono in trasferta il Racing Santander con il punteggio di 3-1, grazie alla rete del nuovo acquisto Adebayor e alla doppietta del bistrattato Benzema. Nel mezzo la rete del momentaneo 2-1 firmata da Kennedy. Gli uomini di Guardiola (che ha voluto comunque essere presente alla partita nonostante i problemi alla schiena) mantengono cosi invariato il vantaggio di 7 punti sul Real di Mourinho.

    Per quanto riguarda il “campionato delle altre” il Valencia porta a 4 i punti di vantaggio sul Villareal nella corsa al 3° posto. La squadra di Emery ribalta il risultato nella trasferta di Maiorca grazie alla doppietta di Pablo Hernandez che risponde al gol iniziale di Ramis su rigore. Battuta d’arresto invece per il “sottomarino giallo” che viene battuto per 3-1 dall’Atletico Madrid (a segno Reyes, Aguero e Forlan). Gol della bandiera firmato dal solito Giuseppe Rossi giunto a quota 14 in classifica marcatori.

    In zona Europa League importante vittoria per 2-0 dell Athletic Bilbao sul Siviglia coi baschi soli al 5° posto. Cade invece l’Espanyol contro il Levante. In fondo alla classifica punti pesanti per l’Almeria che vince lo scontro salvezza contro l’Hercules di Trezeguet e si porta a 2 punti dal quart’ultimo posto. Vincono anche lo Sporting Gijon contro il Getafe e l’Osasusa contro il Malaga ultimo in classifica.

    Questa sera il posticipo Deportivo la Coruna-Real Sociedad.

    RISULTATI DELLA 27a GIORNATA

    Maiorca – Valencia   1 – 2

    Barcellona – Saragozza      1 – 0

    Atletico Madrid – Villarreal  3 – 1

    Malaga – Osasuna  0 – 1

    Levante – Espanyol 1 – 0

    Sporting Gijon – Getafe  2 – 0

    Hercules – Almeria  1- 2

    Atletico Bilbao – Siviglia 2 – 0

    Racing Santander – Real Madrid 1 – 3