Tag: Calcio estero

  • Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Gli anticipi della 30esima giornata della Liga regalano una grossa sorpresa, lo Sporting Gijon con l’1-0 al Bernabeu mette fine all’imbattibilità casalinga di Josè Mourinho che durava ormai da ben 9 anni. Lo Special One infatti non perdeva una partita ufficiale in casa dal lontano 23 febbraio 2002, Porto – Beira Mar 2-3, ma forse quello che fa più male al tecnico di Setubal sono gli 8 punti di ritardo in classifica che accusa oggi il suo Real Madrid nei confronti della capolista Barcellona, che ieri ha sbancato il Madrigal di Villarreal con un gol di Piquè, quando ormai mancano 8 giornate al termine del campionato. Un distacco difficilmente colmabile ma non impossibile considerato che il 17 aprile al Bernabeu è in programma il Clasico contro i blaugrana, e in quell’occasione Mou e i suoi uomini dovranno vendicare la “manita” subìta all’andata. Il gol che spezza l’incantesimo è stato realizzato da De Las Cuevas a 10 minuti dal termine.

    Ma oltre a Barcellona e Real Madrid, gli anticipi di ieri hanno visto la vittoria del Valencia di uno scatenato e incontenibile Soldado autore delle 4 reti con il quale i bianconeri di Emery hanno sbancato Getafe consolidando il terzo posto nella Liga.

    Risultati e marcatori 30 Giornata Liga

    GETAFE – VALENCIA 2-4
    13′ Manu (G), 47′ Soldado (V), 65′ Soldado (V), 67′ Soldado (V), 78′ Soldado (V), 89′ Sardinero (G)
    REAL MADRID – SPORTING GIJON 0-1
    80′ De Las Cuevas
    VILLARREAL – BARCELLONA 0-1
    69′ Piquè

    oggi
    DEPORTIVO LA CORUNA – MAIORCA
    ESPANYOL – RACING SANTANDER
    LEVANTE – MALAGA
    REAL SOCIEDAD – HERCULES
    SIVIGLIA – SARAGOZZA
    OSASUNA – ATLETICO MADRID

    domani
    ALMERIA – ATHLETIC BILBAO

    Classifica

    1. BARCELLONA 81 30
    2. REAL MADRID 73 30
    3. VALENCIA 57 30
    4. VILLARREAL 54 30
    5. ESPANYOL 43 29
    6. ATHLETIC BILBAO 42 29
    7. SIVIGLIA 42 29
    8. ATLETICO MADRID 39 29
    9. MAIORCA 38 29
    10. OSASUNA 35 29
    11. SPORTING GIJON 35 30
    12. REAL SOCIEDAD 35 29
    13. LEVANTE 35 29
    14. GETAFE 34 30
    15. RACING SANTANDER 33 29
    16. DEPORTIVO LA CORUNA 31 29
    17. SARAGOZZA 30 29
    18. MALAGA 29 29
    19. ALMERIA 26 29
    20. HERCULES 26 29
  • Premier League: tris di Rooney, il Manchester vola dopo la paura

    Premier League: tris di Rooney, il Manchester vola dopo la paura

    Chissà cosa avranno pensato Arsene Wenger e Carlo Ancelotti quando hanno saputo del 2-0 a fine primo tempo del West Ham sul Manchester United: “Well, la Premier è riaperta“. E chissà come erano scuri in volto una volta appreso che i Diavoli Rossi hanno ribaltato il risultato nella ripresa e nel solo arco di 20 minuti di gioco provando ad immaginare una loro esclamazione del tipo “Bloody Hell!“. Se per l’allenatore dell’Arsenal la questione Premier League non è ancora chiusa dovendo scendere in campo l’Arsenal alle 18:30 contro il Blackburn e avendo ancora una partita da recuperare, lo stesso non vale per Carletto che con il suo Chelsea è stato fermato dallo Stoke City per 1-1 con 11 punti ancora da rosicchiare (anche i Blues però hanno una partita in meno rispetto allo United).

    I Red Devils, trascinati da uno straordinario Wayne Rooney sbancano l’Upton Park di Londra, casa del West Ham, per 4-2 dopo l’incredibile svantaggio di due reti fino al 67′ quando l’attaccante della nazionale inglese ha preso per mano i suoi e li ha guidati con una tripletta ad un prezioso successo scaricando ora tutta la pressione sui Gunners.

    Scivola il Liverpool di Kenny Dalglish, 2-1 a West Bromwich mentre il Newcastle travolge per 4-1 il Wolverhampton. Pari a reti inviolate del Tottenham a Wigan, domani in campo il Manchester City che riceve al City of Manchester il Sunderland per effettuare il controsorpasso in classifica sul Chelsea.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Premier League

    BIRMINGHAM – BOLTON 2-1
    4′ Phillips (B), 60′ Gardner (B), 72′ Elmander (B)
    EVERTON – ASTON VILLA 2-2
    38′ Osman (E), 48′ Bent (A), 69′ Bent (A), 84′ rig Baines (E)
    NEWCASTLE – WOLVERHAMPTON 4-1
    22′ Nolan (N), 45′ Ameobi (N), 51′ Lovenkrands (N), 59′ Ebanks Blake (W), 93′ Gutierrez (N)
    STOKE CITY – CHELSEA 1-1
    8′ Walters (S), 33′ Drogba (C)
    WEST BROMWICH – LIVERPOOL 2-1
    51′ Skrtel (L), 63′ rig Brunt (W), 89′ rig Brunt (W)
    WEST HAM – MANCHESTER UNITED 2-4
    11′ Noble (W), 25′ rig Noble (W), 67′ Rooney (M), 75′ Rooney (M), 81′ rig Rooney (M), 86′ Hernandez (M)
    WIGAN – TOTTENHAM 0-0

    ore 18:30
    ARSENAL – BLACKBURN

    domani
    FULHAM – BLACKPOOL
    MANCHESTER CITY – SUNDERLAND

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 66 31
    2. ARSENAL 58 29
    3. CHELSEA 55 30
    4. MANCHESTER CITY 53 30
    5. TOTTENHAM 50 30
    6. LIVERPOOL 45 31
    7. EVERTON 41 31
    8. BOLTON 40 31
    9. NEWCASTLE 39 31
    10. STOKE CITY 38 31
    11. SUNDERLAND 38 30
    12. WEST BROMWICH 36 31
    13. FULHAM 35 30
    14. BIRMINGHAM 34 30
    15. ASTON VILLA 34 31
    16. BLACKBURN 33 30
    17. BLACKPOOL 33 30
    18. WEST HAM 32 31
    19. WOLVERHAMPTON 32 31
    20. WIGAN 31 31
  • Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Non poteva mancare la risposta di Josè Mourinho alla profezia di Sandro Rosell per il match di Coppa del Re che vedrà ancora una volta di fronte Real Madrid e Barcellona. Il presidente blaugrana prevede un nuovo 5-0 per non perder l’abitudine.

    La risposta dello Special One è più pacata del previsto ma non manca la solita frecciatina alla stampa “se l’avessi detto io, mi avrebbero mandato in carcere”. Alleato di Mou un pò a sorpresa è Guardiola che pur non commentando le parole del tecnico si è lasciato sfuggire “poteva evitarselo”.

    “El Pep” vuole comprensibilmente evitare che aumenti la tenzione in un momento cruciale del campionato che potrebbe rovinare tutto il lavoro fatto fin’ora.

  • Barcellona, l’obiettivo è Giuseppe Rossi

    Barcellona, l’obiettivo è Giuseppe Rossi

    Si fa sempre più a tinte blaugrana il futuro di Giuseppe Rossi. L’attaccante italo-statunitense della Nazionale a fine stagione con ogni probabilità concluderà la sua avventura al Madrigal per approdare in estate alla corte di Pep Guardiola e giocare così al fianco di Lionel Messi.
    Secondo il quotidiano catalano Sport, il Villarreal starebbe pensando di cedere Pepito ma solo davanti ad un’offerta irrinunciabile considerando anche che la clausola rescissoria ammonta a 50 milioni di euro.

    Il Barcellona, che segue Rossi già da diverso tempo, è in prima linea per accaparrarsi il talento allevato da Sir Alex Ferguson che lo volle con sè prelevandolo dalle giovanili del Parma e strappandolo così dall’Italia. La Juve tempo fa aveva fatto dei sondaggi per il giocatore ma l’incertezza che regna ancora su chi sarà il successore di Del Neri e al quale verrà affidato il nuovo, ennesimo, progetto di rilancio della Vecchia Signora ha fatto sì che nelle ultime settimane la pista bianconera si raffreddasse in modo consistente.

  • Adriano nuovo Imperatore del Corinthians

    Adriano nuovo Imperatore del Corinthians

    “I tifosi possono stare tranquilli. Posso garantire che darò il massimo, farò il possibile per non arrivare in ritardo agli allenamenti… Ho preso un impegno con me stesso. Sono – le parole dell’Imperatore a ‘Globo Tv’ – una persona adulta e firmerò un contratto. Non ci saranno ritardi né assenze ingiustificate, so di aver fatto la scelta più giusta, e di poter tornare ad essere un giocatore importante. Non mi importa delle malignità che raccontano sul mio conto, vuol dire che la mia rivincita avrà un sapore ancora più dolce”.

    La nuova avventura di Adriano Leite Ribeiro al Corinthians è ufficiale, l’attaccante brasiliano ex di Inter e Roma, per l’ennesima volta ricomincia e prova a rimettersi in gioco nel suo paese natale.

    L’Imperatore che è già al terzo rientro nel suo Brasile, era arrivato nella capitale con tutte le intenzioni di tornare ad essere quel giocatore straordinario che i tifosi interisti avevano tanto apprezzato fin dal suo esordio al Bernabeu nell’estate del 2001. Eppure complice una serie d’infortuni ed il suo ritardo di preparazione, non è mai riuscito ad entrare nelle grazie dell’ex tecnico dei giallorossi Ranieri. A gennaio durante il derby con la Lazio è vittima di un infortunio alla spalla che lo terrà lontano dai campi da gioco per un mese, decide di tornare in Brasile per curarsi, ma le cronache fanno registrare ancora una sua bravata, a febbraio, infatti, gli viene ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza. Dopo una serie di smentite sia da parte della Roma che da parte dell’entourage del giocatore, l’8 marzo è arrivata la notizia ufficiale della risoluzione contrattuale con il club giallorosso e che verosimilmente comporterà la fine della sua carriera in terra europea, come tra l’altro ha confermato, lo stesso attaccante.

    La mia carriera in Europa si è conclusa. Non lascerò più il Brasile, ho passato fuori 10 anni, e prima di accordarmi – afferma – con il Corinthians ho ricevuto alcune proposte dall’Inghilterra, ma non ci ho pensato nemmeno un secondo, per l’amor di Dio, basta con l’Europa. Il mio posto è qui, e non me ne voglio più andare. Voglio giocare i Mondiali del 2014. So di poter ancora dare tanto alla Seleçao, e di potermi meritare nuovamente la convocazione”.

    Adesso Adriano ricomincia dall’ex squadra del Fenomeno, Ronaldo. L’annuncio è arrivato proprio tramite il sito ufficiale del club brasiliano, l’ex romanista indosserà la maglia numero 22 e verrà presentato domani nella reggia imperiale del Parque Independencia.

    Alla fine dell’intervista l’Imperatore ha poi voluto tornare a parlare dei suoi problemi con la depressione di cui in passato ha dichiarato apertamente di soffrire: “Credo che il fatto di non essere riuscito a trovare una donna capace di starmi accanto e ascoltarmi sia stata la principale causa dei miei problemi, sono una persona introversa, e ho bisogno di qualcuno che mi ascolti e mi aiuti a sfogarmi. Spero di incontrare presto la donna giusta da sposare”.

    Chissà che questa non sia la volta buona e sotto la protezione di mamma Rosilda, riesca ad incontrare quella tanto desiderata anima gemella e tornare ad essere un giocatore di calcio.

  • Mourinho snobba Sara Carbonero

    Mourinho snobba Sara Carbonero

    Sara Carbonero, giornalista sportiva spagnola, durante la notte del trionfo Spagnolo ai mondiali del Sudafrica 2010, è divenuta una delle donne più popolari ed invidiate al mondo. Il suo Mondiale, si diceva, lei lo ha già vinto. La sua relazione con il portiere Iker Casillas era già nota, tant’è che molti si preoccupavano di una possibile distrazione del portiere causata dalla presenza della bella giornalista nei dintorni del ritiro.

    Ma il colpo di scena fu quando, mentre lei stessa intervistava il suo portiere, Casillas, romanticamente le dedicò il titolo appena vinto, e suggellò il tutto con un bacio, proprio davanti alle telecamere.

    Oggi, Sara Carbonero, continua a lavorare per la TV Spagnola Telecinco, frequentando spesso l’ambiente del Real Madrid. Appare strano, dunque, che da inizio stagione non sia mai riuscita ad intervistare Josè Mourinho. Ecco perchè la giornalista si rammarica: “Da quando è arrivato a Madrid Telecinco gli ha chiesto un´intervista. A tutt’oggi non l’ha ancora concessa. Qualcuno lo definisce strambo: io non posso, non lo conosco”.

    Ancor più insolito, se un episodio come questo riguarda un tecnico come lo Special One che difficilmente si sottrae alle dichiarazioni ed alle interviste, che non difetta di dialettica e loquacia, come ha ampiamente dimostrato anche quando allenava in Italia.

    La questione, dunque, non può avere una spiegazione casuale, ed è per questo che in Spagna è emersa la tesi della “ritorsione di Mourinho”, indirizzata proprio contro la Carbonero, per punire, indirettamente, Iker Casillas. Il portiere, infatti, si sarebbe reso responsabile – secondo Mourinho – di aver rivelato alla fidanzata giornalista alcune indiscrezioni sulle prossime strategie di mercato del Real Madrid, comportandosi da traditore nei confronti della sua stessa società. 

    Per lo Special One, si sa, l’unità del proprio gruppo è un requisito imprescindibile che deve andare al di sopra dei tornaconti personali dei singoli giocatori, e, quindi, la ritorsione nei confronti della coppia Carbonero – Casillas potrebbe rappresentare un esempio per tutti gli altri.

  • L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    Il soprannome, Badotelli, ormai gli spetta di diritto. In Inghilterra le sue performance dentro e fuori dal campo sono monitorate costantemente dai tabloid, notoriamente non molto discreti nei confronti dei Vip, ed in particolare nei confronti della vita privata dei calciatori.

    Mario Balotelli, però, dal canto suo, non fa nulla per evitare tale morbosa attenzione su di se. Infatti, dopo la rissa sfiorata al ristorante – anche se smentita dal suo procuratore Mino Raiola –  innescata dai suoitutt’altro che galanti insulti nei confronti della escort Jenny Thompson, protagonista delle passate scappatelle di Rooney, e dalle più che aggressive provocazioni da “spaccone” nei confronti dei suoi accompagnatori, ed, in particolare, di tale Sam Birch, ora è il momento del lancio delle “freccette”.

    Il tabloid domenicale “People”, infatti, ha riportato che Balotelli, dalla finestra del primo piano del centro di allenamento di Carrington, sarebbe stato protagonista di un assurdo lancio di freccette nei confronti dei giocatori delle giovanili del Manchester City, impegnati nell’allenamento. Perchè? “Mi annoiavo”.

    Nessun ferito, pare, ma il club ha aperto un’inchiesta interna, con il benestare del tecnico Roberto Mancini, ormai esasperato dalle continue bravate del suo ex pupillo. Inoltre, Mancini – insieme ai dirigenti del City e su richiesta dello stesso Balotelli – ha autorizzato il giocatore a praticare Kick Boxing, così come faceva ai tempi dell’Inter, per tentare di scaricare in tal modo la sua irrefrenabile aggressività, cercando di evitare il ripetersi di episodi incresciosi dentro e fuori dal campo.

    Le critiche nei confronti di Mario, Oltremanica, sono ormai trasversali. L’ex stella del City, Rodney Marsch, inizialmente paragonato dalla stampa Inglese a Balotelli, anche per l’elevata cifra del suo trasferimento al City negli anni ’70, prende pubblicamente le distanze da tale similitudine con quello che lui stesso definisce “un petulante attaccante”.  “Non voglio essere associato a Mario Balotelli: io ho amato il calcio fin da quando ero grande abbastanza per dare calci ad un pallone e ho sempre giocato con il sorriso. Guardate invece Balotelli: non sorride mai e non dà l’impressione di divertirsi a fare quello che fa e poi è sempre lì a questionare con i compagni di squadra e con l’allenatore, sembra un bulldog che mastica una vespa”.

    Inoltre, il tecnico del Tottenham, Harry Redknapp, rincara la dose, osservando che Balotelli appare sempre arrogante, triste e cupo in viso, mai sorridente, come “se odiasse quello che fa”, non rendendosi conto di essere un privilegiato, : “E’ triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. “Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    La pazienza degli inglesi nei confronti delle sue bravate, dunque, sembra ormai giunta al capolinea. Anche il club pare intenzionato ad intraprendere la strada della linea dura, per prevenire conseguenze ben più gravi, memore della condanna ad otto mesi di reclusione appena inflitta a Etuhu, attaccante nigeriano del City, resosi protagonista – il 28 Febbraio scorso – di un’aggressione ai danni di Owen Fitzpatrick, immortalata dalle telecamere a circuito chiuso del Manchester Casinò, che hanno filmato l’attaccante mentre – ubriaco – colpiva ripetutamente con calci l’uomo, già steso in terra, fratturandogli la mandibola.

    Solo Prandelli sembra riporre ancora fiducia nei confronti di Mario, sperando in una sua maturazione, e tendendogli la mano: “Per Mario, l’importante è che sui suoi errori ci sia una riflessione: lui ha avvertito questo disagio e si è pentito, ha chiesto aiuto e noi gli saremo vicino per aiutarlo nella sua crescita”. Per ora, la redenzione di Mario Balotelli appare ben lontana, ed il c.t. non ha ancora deciso se convocarlo per la prossima amichevole contro l’Ucraina.

     

  • Heynckes – Van Gaal cambio in corsa nella Bundesliga

    Heynckes – Van Gaal cambio in corsa nella Bundesliga

    L’accordo è stato raggiunto! Il Bayern Monaco dopo l’ufficializzazione dell’addio a fine stagione da parte di Van Gaal pronunciata prima della sfida contro l’Inter, sarà guidato nella prossima da Jupp Heynckes, attuale tecnico del Bayer Leverkusen.

    Il club bavarese, dopo la cocente eliminazione nella coppa di Lega e dalla doppia sfida di Champions contro l’Inter, si ritrova quarta in campionato e quindi per il momento fuori dalla zona Champions League. La decisione del tecnico olandese era scaturita dal rendimento poco brillante della squadra e dai risultati non soddisfacenti ottenuti in campionato. Solo l’anno scorso la squadra tedesca era arrivata ad un passo dal triplete, emulando le geste eroiche dell’Inter di Mou, vincendo la Bundesliga e la Coppa di Lega, abdicando al trono d’Europa solo nella finale di Madrid. Perse le motivazioni, e soprattutto seguendo lo stesso mercato nerazzurro, in estate non sono arrivati rinforzi che abbiano dato ossigeno ai giocatori svuotati e spompati dalla stagione con a cavallo il mondiale.

    Curioso rispetto al nostro campionato è la scelta di abbandonare una panchina prima della fine del campionato, come spesso accade in altri sport. Per fare un esempio nel motociclismo dove il caso lampante è quello di Valentino Rossi che avendo già trovato l’accordo con la Ducati ha comunque dimostrato grande professionalità nelle gare che lo separavano dall’addio alla sua Yamaha M1. Nel nostro campionato accade l’opposto con un valzer di panchine durante la stagione da far girare la testa a chiunque. Il caso più eclatante è senza dubbio quello del Torino, dove il presidente Urbano Cairo ha prima esonerato Lerda per chiamare Papadopulo alla sua corte. Il nuovo tecnico è durato il tempo di un caffè silurato due partite dopo, nella sconfitta del Torino contro il Frosinone per 2 a 1. Nemmeno una settimana di allenamenti, e l’esonero è arrivato puntuale per richiamare l’ex tecnico Lerda.

    In Italia il caso che più si avvicina a quello tedesco è forse la storia del tecnico blucerchiato Del Neri che una volta raggiunta l’impresa sportiva con la qualificazione ai preliminari di Champions League con la Sampdoria ha comunicato al suo presidente la volontà di abbandonare il progetto per puntare ad una big, con il fascino della Vecchia Signora a cui è difficile dire di no. È sicuramente da ammirare nel contesto teutonico, la professionalità di entrambi gli allenatori, che nonostante abbiano già deciso il loro futuro calcistico, cerchino di dare il massimo possibile in termini di contributo e lavoro per la squadra che dovranno guidare fino a giugno. Aspetti positivi da un lato, ma anche negativi che potrebbero distrarre l’attuale lavoro di entrambi i tecnici.  In Casa Bayern Van Gaal, nonostante le continue smentite, ha molti giocatori contro in un ambiente che senza la Champions League potrebbe vedere partire i suoi gioielli migliori. Robben in primis con il Milan alla finestra.

    “Al di là dei buoni rapporti personali con i dirigenti del Bayern Monaco mi ha sempre impressionato la professionalità di questo club.” Queste le prime parole del futuro tecnico del Bayern Monaco Heynckes.

    Un felice ritorno in terra bavarese per il tecnico del Leverkusen: “Sono stato due volte allenatore del Bayern (già al Bayern dal 1987 al 1991 e una seconda volta nel finale della stagione 2008-2009 al posto dell’esonerato Klinsmann) e ho sempre apprezzato l’ambiente. E’ naturale come un allenatore del Bayern possa puntare al successo. Per me è un compito affascinante che mi piacerebbe davvero realizzare con la squadra per le prossime due stagioni”

    Fiducia e felicità traspaiono anche dalle parole del presidente del Bayern Monaco: “Jupp Heynckes era la nostra prima scelta, siamo molto felici di aver concluso le trattative e per il contratto di due anni. Vinceremo molti titoli con lui ”– ha detto Karl-Heinz Rummenigge – ”Sono convinto che la nostra collaborazione ci darà grandi soddisfazioni”.

  • Adriano ricomincia dal Corinthians. L’ennesima nuova vita dell’Imperatore

    Adriano ricomincia dal Corinthians. L’ennesima nuova vita dell’Imperatore

    Finito il carnevale Adriano torna a pensare al calcio e la sua prossima maglia potrebbe essere quella del Corinthians, dove prenderebbe il posto di Ronaldo dopo il suo recente addio al calcio giocato. Sarebbe stato proprio il “Fenomeno” a fare da mediatore tra l’ex “Imperatore” e la società brasiliana, che comunque non pare convinta al 100% del giocatore e intende inserire una clausola nel contratto per proteggersi da eventuali ricadute del giocatore, un pò come ha fatto la Roma.

    Nella sua esperienza in giallorosso Adriano ha messo insieme appena 5 presenza senza mai andare a segno, ma in Brasile si ricordano sicuramente meglio delle 19 reti in 32 gare realizzate con la maglia del Flamengo. Quella che sembrava essere una scelta di vita si è rivelata poi l’ennesimo trampolino di lancio per un giocatore alla continua ricerca di se stesso; ma ancora una volta il brasiliano ha perso la partita dentro e fuori dal campo. E se andiamo a scorrerre un pò l’album dei ricordi sembra quasi incredibile vedere il giovane Adriano della Fiorentina, un ragazzo affamato di calcio che non sembrava mai appagato. L’esperienza al Parma l’ha consacrato come uno dei migliori attacanti in circolazione con 23 reti alla fine del campionato, buone per convincere l’Inter a riportarlo a Milano. Forse cominciano proprio qui i problemi dell’Adriano uomo, uscito dalla povertà e sempre più affascinato da una vita che col calcio avevo poco a che fare.

    A 29 anni comincia l’ennesima avventura di un giocatore che ha dimostrato sul campo di poter essere uno dei migliori al mondo e dimostrato fuori che la testa conta più dei piedi.

  • Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    È notizia dell’ultima ora la richiesta da parte del Manchester City di uno scambio tra ‘Mad’ Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. L’indiscrezione arriverebbe dalla stampa inglese, più precisamente dal “Daily Star” che riporterebbe l’insoddisfazione e la delusione del tecnico Roberto Mancini che non tollera più gli atteggiamenti e le bizze del giovanissimo attaccante italiano ex nerazzurro. Sempre secondo il tecnico di Jesi, il sostituto ideale per rimpiazzare l’eventuale partenza di Balotelli sarebbe l’attuale punta di diamante dell’attacco rossonero: Zlatan Ibrahimovic! Il tecnico dei Citizens aveva fatto in estate una campagna di pubblicità e di sostegno a favore del giovane talento ribelle italiano, strappandolo alla corte di Moratti per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro. Già allenato e addirittura lanciato dal Mancio, Balotelli era considerato uno dei più giovani talenti promettenti a livello mondiale. Purtroppo in questi pochi mesi di permanenza in terra britannica è stato più facile vederlo sulla stampa scandalistica che sui campi di gioco. Complici gli infortuni che l’hanno tormentato per quasi tutta la stagione e il suo non perfetto ambientamento nella Premier, Mario non ha reso come ci si sarebbe aspettato. Il primo deluso è stato proprio Roberto Mancini che aveva creduto in lui più di tutti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima stupidata di Mario in Europa League contro la Dinamo Kiev che gli è costata l’espulsione. Il credito è finito, e forse anche la pazienza!

    L’idea di prendere Ibrahimovic è più che una suggestione. Lo svedese uomo chiave per la vincita dei campionati nazionali ricordiamo è approdato al Milan dal Barcellona con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato in 24 milioni di euro. Zlatan in una recente intervista ha ricordato a tutti che un suo grande sogno sarebbe stato solcare i campi inglesi, per misurarsi con gli avversari della Premier League, avendo così militato in tutti i tornei europei più prestigiosi. La proposta diventerebbe più allettante in vista di un ipotetico ingaggio di circa 200 mila sterline a settimana (circa 230 mila euro) che Mancini e il Manchester City sarebbero in grado di offrirgli.

    Considerando anche le dichiarazioni d’amore che Balotelli ha sempre lanciato al Milan, aiutato dal suo procuratore Raiola e dalla ‘volpe’ Galliani, questa potrebbe essere più che una semplice notizia di calciomercato.