Tag: Calcio estero

  • Swindon, Di Canio pronto a pagare di tasca sua alcuni ingaggi

    Swindon, Di Canio pronto a pagare di tasca sua alcuni ingaggi

    Il personaggio lo conosciamo tutti. Paolo Di Canio ogni tanto torna di moda e fa parlare di se, che sia nel bene o nel male non fa differenza. L’ex capitano della Lazio ha deciso di prendere di petto la crisi finanziaria e investire parte del suo guadagno nella società che attualmente allena, lo Swindon Town. Il club, attualmente è in corsa per la promozione in Championship (la serie b inglese), sta per perdere una serie di giocatori in prestito fino a gennaio e la dirigenza non sembra intenzionata a rinnovarli a causa delle ingenti spese che comporterebbe nel tenerli fino al termine della stagione. Ecco allora intervenire Di Canio, che ha preso a cuore le sorti del club inglese e sarebbe pronto a pagare di tasca sua i giocatori pur di tenerli in squadra. C’è un obiettivo comune da raggiungere. La promozione!

    “Quando morirò sarò meno ricco ma con una vittoria in più da manager”, ecco le prime dichiarazioni di Paolo Di Canio che aggiunge “Ho speso molti soldi per avvocati, figuratevi se non li spendo per i miei ragazzi”. La personalità non gli è mai mancata da giocatore, figuriamoci da manager.

    Di Canio crede nella promozione con lo Swindon © Jamie McDonald/Getty Images
    Di Canio crede nella promozione con lo Swindon © Jamie McDonald/Getty Images

    L’ex capitano della Lazio è pronto ad investire circa 20 mila sterline, convinto di poter raggiungere la promozione con il materiale umano attualmente a disposizione. Danny Holland e Chris Martin hanno già lasciato lo Swindon per tornare rispettivamente al Charlton e Norwich, mentre John Bostock è ad un passo dal ritorno al Tottenham. Il patron del club inglese non vuole rinnovarli e l’obiettivo di Di Canio è quello di trattenerli a spese proprie.

    Al momento, lo Swindon Town occupa la quinta posizione in classifica nella League One. Le prime due classificate verranno promosso automaticamente, mentre tra le squadre che termineranno tra la terza e la sesta posizione si giocheranno un altro posto in Championship.

  • Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Si torna in pista! Dopo sei mesi, il futuro di Pep Guardiola inizia ad avere qualche certezza. Niente Italia (costa troppo), niente Spagna (troppo legato al Barcellona) e niente Francia (il Psg vorrebbe Mourinho). Rimane l’Inghilterra e quella Premier tanto amata dall’ex tecnico del Barça. L’anno sabbatico ha portato tanti consigli utili e la lunga permanenza a New York durante l’anno sabbatico (ancora in corso) gli ha permesso di migliorare l’inglese. Adesso parte la caccia al club perfetto per ricominciare. In ballo ci sono tre società: Chelsea, Manchester United e City. Tre big inglesi pronte a ricoprire d’oro Pep che dal canto suo, sceglierà il progetto più affascinante. Riuscirà lo spagnolo a riproporre il suo gioco delizioso anche in una campionato come la Premier più muscolare rispetto alla Liga?

    Niente Nazionale – Quando è stato accostato alla panchina del Brasile ci ha pensato seriamente, preferendo poi continuare con il suo anno di pausa da tutti gli impegni. Il tempo per fare il commissario tecnico arriverà…

    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages
    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages

    Esclusioni eccellenti – Addio Milan e Psg. Parliamoci chiaro, la possibilità che Guardiola potesse firmare per la società rossonera erano prossime allo zero, ma se n’è parlato, quindi è giusto mettere il club di via Turate tra le escluse. L’arrivo dello spagnolo avrebbe comportato un investimento troppo grande per il periodo di crisi che sta attraversando tutto il calcio italiano. I parigini invece, se dovessero mandar via Ancelotti, punterebbero su Mourinho (suo rivale ai tempi di Barcellona).

    Le pretendenti – E adesso focalizziamoci sulle tre big inglesi. Abramovich ha avuto da sempre un debole per Pep, tanto da offrirgli un ricco contratto pluriennale appena sei mesi fa, subito dopo l’annuncio del tecnico spagnolo di voler staccare per un anno dagli impegni sportivi. L’interesse è alto, ma l’arrivo di Benitez potrebbe bloccare la trattativa tra le due parti. Il magnate russo infatti sembra essersi convinto dell’ex mister di Liverpool e Inter, proponendogli un rinnovo contrattuale (al momento in scadenza a giugno). Il Chelsea al momento non sembra in pole.

    E adesso arriviamo alle due squadre di Manchester. Da una parte il City, sempre più catalano con gli arrivi di parecchi dirigenti ex Barcellona che potrebbero convincere Guardiola a firmare per i Citizens. I soldi messi a disposizione dagli sceicchi permetterebbero grossi investimenti, anche se la squadra di base di per se è già ottima. L’obiettivo principale sarebbe la Champions, competizione nella quale l’attuale manager Mancini non è in confidenza. Nell’altra sponda della città invece c’è un certo Alex Ferguson pronto a consegnare le chiavi dello United allo spagnolo. I due si sarebbero già incontrati più volte in America e la storia dei Red Devils  potrebbe avere la meglio sui soldi dei City.

  • Juninho vola negli Stati Uniti, accordo con i New York Red Bulls

    Juninho vola negli Stati Uniti, accordo con i New York Red Bulls

    In casa  New York la nuova stagione è già cominciata, infatti la dirigenza del team della grande mela stanca di vedere esultare ormai da due anni di fila gli storici rivali di Los Angeles ossia i Galaxy, ha cominciato da subito le proprie trattative di mercato. Infatti ad un team già di suo competitivo ma non ancora abbastanza, è stato aggiunto un ulteriore tassello e verrebbe da dire, che tassello! Il celebre centrocampista Juninho Pernambucano che fece tanto innamorare di se e delle sue punizioni la Francia e l’Europa intera, è entrato a far parte del team di New York.

    La notizia dell’acquisto del centrocampista è stata data dallo stesso direttore sportivo del  club, Andy Roxburghm, il quale attraverso il sito ufficiale dei New York Redbulls e della MLS ha dichiarato:

    E’ un calciatore di classe mondiale. Oltre a essere uno specialista delle palle inattive è anche un fantastico professionista dentro e fuori dal campo.

     Un acquisto importante per il team di New York visto anche il celebre passato di Juninho, che cominciò la sua carriera tra le fila dello Sport con cui militò dal 92 al 94 totalizzando 24 presenze e sole 2 reti. Dal 95 al 2001 gioca con il Vasco Da Gama  con cui totalizza 118 presenze e ben 26 reti con cui conquista 2 campionati brasiliani, 1 campionato carioca ed una Coppa Libertadores.

    Juninho con la maglia dei New York Red Bulls  | © sito ufficiale New York Red Bulls
    Juninho con la maglia dei New York Red Bulls | © sito ufficiale New York Red Bulls

    Le buone prestazioni con il Vasco spingono il Lione ad investire sul giovane talento brasiliano, che dal 2001 al 2009 veste la maglia del team francese con cui  totalizza la bellezza di 344 presenze condite da ben 100 reti, che contribuiscono alla conquista di 7 scudetti, 1 Coppa di Francia e ben 6 Supercoppe di Francia. Conclusa l’esperienza transalpina vola in Qatar alla corte dell’ Al-Gharafa con cui vince un campionato e ben 2 Coppe del Qatar, totalizzando 35 presenze condite da 13 reti, a tali record vanno aggiunte le 40 presenze con la Nazionale brasiliana e la Confederetion Cup vinta nel 2005.

    Dal 2011 torna nuovamente al Vasco Da Gama con cui gioca 50 partite realizzando 15 reti, pur non essendo più giovanissimo senza dubbio Juninho può ancora dare tanto al mondo del calcio, infatti la sua grande esperienza e la sua integrità fisica hanno spinto la dirigenza newyorkese ad investire su di lui. Ma oltre al celebre Juninho, sembra che a New York via Madridstia per giungere un nuovo colpo di mercato: sembra infatti che Kaka a gennaio potrebbe approdare nella grande mela, visto il poco successo riscosso con la maglia madrilena.

    La conferma di ciò arriva anche dall’ingaggio di suo fratello Diago, che dalla prossima stagione vestirà la maglia del team newyorkese, che senza dubbio, già con l’arrivo di Juninho, sarà notevolmente competitivo per la conquista del titolo, dunque pur mancando ancora diversi mesi al via del campionato 2013, la nuova stagione in casa New York sembra essere già entrata nel vivo.

  • Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Come di consueto apriamo una finestra sul calcio estero. Nella Liga rimonta vincente, come spesso capita, per il Real di Mourinho. I Blancos hanno visto ieri più di una strega sul campo del Valladolid, “merito” sopratutto dello scatenato Manucho. L’attaccante angolano mostra tutte le proprie qualità, le stesse che avrebbero potuto e dovuto offrire a Manucho un futuro in un grande club, e perché no, in Italia. Il Valladolid trova il vantaggio al settimo minuto, proprio grazie alla prima rete del calciatore africano. Il Real però pareggia i conti con Benzema cinque minuti più tardi. Quelli che si aspettano la rimonta in pieno stile Real devono ricredersi al minuto ventidue, quando Manucho riporta in vantaggio i padroni di casa. Sembra l’ennesima giornata no dei Blancos di Spagna, ma sul terreno di gioco doveva ancora scendere in campo lui, Ozil.

    DOPPIETTA– La rimonta del Real è solo rinviata. Il trequartista tedesco trova infatti il pareggio poco prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, ed è lo stesso Ozil a firmare il gol vittoria alla mezzora del secondo tempo per il definitivo 3-2. Con questa vittoria il Real conferma il terzo posto nella classifica generale a otto punti dal Barcellona, che però ha una partita in meno.

    Real Valladolid CF v Real Madrid CF - La Liga
    Mesut Ozil festeggia con Benzema la solita rimonta Real | ©Denis Doyle/Getty Images

    PSG SHOW – Al Parco dei Principi nessuna difficoltà per gli uomini di Carlo Ancelotti che strapazzano l’Evian con quattro reti. Apre le danze il solito Ibrahimovic, seguito a ruota da Lavezzi, al suo primo gol con la maglia del Psg davanti ai propri tifosi. Nella ripresa completano la festa Thiago Motta e Gameiro. In classifica il Psg si porta a due punti dalla capolista Lione, impegnata stasera nella difficile trasferta sul campo del Saint Etienne.

    PRIMO SORRISO – E’ tempo di sorrisi anche per Rafa Benitez, che dopo il successo in Champions League contro il Nordsjaelland, coglie anche la prima vittoria in Premier. Contro il Sunderland Torres e compagni si ricordano di essere i Campioni d’Europa in carica, e proprio El Nino con una doppietta è il protagonista della vittoria per 3-1 del Chelsea. Oggi invece riflettori puntati sul derby di Manchester, big match che vale la testa della classifica.

    KAPUTT – In Bundesliga la sorpresa più grande arriva dal Dortmund, con la squadra di Klopp che soccombe in casa per opera del Wolfsburg (3-1 il risultato finale, a segno anche Bas Dost). Ne approfitta il Bayern Monaco, che continua la sua marcia trionfale in campionato. Sul campo del Augsburg i bavaresi centrano la tredicesima vittoria stagionale, raggiungendo quota 41 punti, a più 14 sui rivali del Borussia.

  • Velez campione dell’Inicial, Argentina ai piedi di Ferreyra

    Velez campione dell’Inicial, Argentina ai piedi di Ferreyra

    Con un turno d’anticipo il Velez è campione dell’Inicial. Una vittoria già scritta, concretizzatasi nella notte grazie alla vittoria per 2-0 sull’Union. Eroe della serata ancora una volta il bomber Facundo Ferreyra, autore della doppietta con cui gli uomini di Gareca possono festeggiare il nono titolo nazionale della propria storia. Il successo di quest’anno bissa quello del Clausura 2011. Anche in quell’occasione il Velez trionfò sul Lanus, attuale seconda forza del campionato, che perdendo ieri sera in trasferta contro il River Plate ha dato il via libera ai festeggiamenti del Velez campione. Niente da fare anche per il Newells Old Boys, che fino al mese scorso sembrava avesse ottime possibilità di vincere un titolo che in bacheca manca dal 2004. La rivincita adesso si chiama Clausura 2013.

    LA REGOLARITÀ – Il Velez campione dell’Inicial non è una sorpresa nelle terre sudamericane. La vittoria della squadra di Gareca rientra nella sfera della regolarità. Dal 2011 infatti il Velez non ha mai fatto peggio del terzo posto, piazzamento ottenuto nell’Inicial 2011 e nel Clausura della stagione successiva. Adesso il club di Buenos Aires è tornato ad una meritata vittoria.

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    Facundo Ferreyra, è lui l’uomo chiave del Velez campione | ©ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images

    L’UOMO IN PIÙ – E’ Facundo Ferreyra l’uomo copertina dell’Inicial 2012. Classe ’91, fino all’anno scorso di proprietà del Banfield, Ferreyra ha trascinato con i suoi gol il Velez. Undici le reti segnate dal bomber 21 enne nelle quattordici partite disputate. Tra tutte spicca sicuramente la tripletta ai danni dell’Arsenal de Sarandì, campione uscente del Clausura 2012. Le sue prestazioni hanno fatto raddrizzare le antenne di numerosi club europei, fra cui anche le società italiane di Genoa, Parma, Napoli e Udinese. Per un suo trasferimento in Europa comunque si dovrà attendere verosimilmente la prossima estate.

    DELUSIONE – Tra le delusioni di quest’anno va citato sicuramente il Boca Juniors, campione dell’Inicial 2011, costretto all’anonimato del sesto posto in classifica. Per gli uomini di Falcioni una caduta iniziata lo scorso 4 luglio, quando arrivò il ko nella finale della Libertadores per mano dei brasiliani del Corinthians. Stagione maledetta per i Xeneizes, parzialmente attutita soltanto dalla vittoria sul campo dei futuri campioni del Velez a metà novembre.

    La vittoria del Velez contro l’Union grazie alla doppietta di Facundo Ferreyra [jwplayer config=”60s” mediaid=”162335″]

  • Mls, i Galaxy di Beckham di nuovo campioni

    Mls, i Galaxy di Beckham di nuovo campioni

    Un anno dopo i Galaxy di Beckham, Keane e Donovan, sono nuovamente sul tetto degli USA e del Canada, conquistando il secondo e consecutivo titolo di campioni della MLS, preceduto dal titolo di campioni della Western Conference conquistato due settimane fa.  Cosi in California ad un anno di distanza il copione non è cambiato, ed in Home Depot  Center pieno in ogni ordine di posto i Galaxy hanno alzato al cielo il secondo titolo consecutivo, ma soprattutto hanno visto calcare per l’ultima volta il campo da gioco da parte di Beckham. Certo ormai che il biondo centrocampista, lascerà la California ma se con essa anche il calcio giocato non è ancora dato saperlo, le proposte sia dall’Australia che dall’Europa non gli mancano.

    Dunque  prevalente e vincente la voglia di tornare sul tetto continentale da parte dei Galaxy, che ha permesso al team hollywoodiano di centrare la seconda e consecutiva vittoria, discorso diverso in casa Houston dove la voglia di vincere per prendersi cosi una bella e sonora rivincita è servita a poco.

    Però sono proprio gli arancioni di Houston che partono bene, infatti dopo un minuto di gioco cercano con una conclusione dal settore di destra, la via della rete ma attenta e pronta è la reazione dell’estremo difensore dei Los Angeles, al 12’ sono i padroni di casa che potrebbero passare in vantaggio, Keane scatta e dalla propria trequarti gli viene pennellato un delizioso assist, il giocatore irlandese stoppa, corre palla al piede ed in area serve ad un Donovan tutto solo, ma il capitano dei Galaxy a due passi dalla rete, spedisce clamorosamente fuori la sfera.

    Cosi i ragazzi di Houston  si rifanno ad un celebre proverbio calcistico: gol sbagliato gol subito ed a fine primo tempo, arriva per Los Angeles la doccia fredda, Carr scatta sul filo del fuorigioco e servito al bacio fissa il risultato sul momentaneo 1-0 per il team di Houston, che spedisce cosi agli archivi la prima frazione di gioco.

    Nel ripresa i Galaxy crescono d’intensità ed il team ospite non sapendo gestire al meglio il vantaggio crolla come un castello di carte, al 47’ Beckham calcia una punizione dalla sinistra, la palla carambola in area ad arriva a Keane il quale fissa il pari, ma annullato dal guardalinee, la verve dei Galaxy non si spegne anzi al 60’ arriva il pari, Juninho dalla sinistra pennella in area e Gonzales di tesa fissa il momentaneo 1-1.

    Los Angeles Galaxy
    Los Angeles Galaxy © ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    Dopo il pari i Galaxy continuano nella propria crescita ed al 65’ usufruiscono di un calcio di rigore, sul dischetto va il capitano Donovan, il quale questa volta a differenza di quanto fatto nel primo tempo, trova l’angolo giusto fissando cosi il risultato sul 2-1.  Dopo il sorpasso le redini del match vengono definitivamente prese dai Galaxy che al 93’ trovano il secondo ed ultimo rigore  di giornata, ma questa volta dagli undici metri va Keane il quale fissa il risultato definitivo 3-1 che consegna il secondo e consecutivo titolo di campioni al team di Los Angeles.

    Ora però sarà curioso vedere cosa accadrà fino al prossimo marzo, mese in cui  prenderà il via il campionato 2013, diversi saranno i cambiamenti in casa Galaxy infatti Beckham e Donovan potrebbero non far più parte del roster, anche se il capitano prima di prendere una decisione definitiva vuole pensarci, stesso discorso per Juninho, il quale potrebbe rientrare in Brasile al San Paolo, essendo a Los Angeles in prestito.

    Insomma archiviato nuovamente da vincenti il campionato, ora la palla passa alla dirigenza che se vorrà mantenere il titolo conquistato da due anni a questa parte e conquistare la tanto sognata Concacaf Champions League, dovrà per forza di cose inserire tasselli di valore, ed un nome nei pressi di Hollywood ormai circola con insistenza ed è quello di: Kaka.

  • Al Real il derby di Madrid. In Francia è crisi per il Psg

    Al Real il derby di Madrid. In Francia è crisi per il Psg

    Il weekend della prima domenica di dicembre ha proposto oltre al derby di Torino, un’altra sfida cittadina emozionante, il derby di Madrid tra Real e Atletico. A spuntarla sono stati i Blancos di Josè Mourinho, che hanno conquistato il successo per 2-0 grazie alle reti di Cristiano Ronaldo nel primo tempo e quella di Ozil nella ripresa. Vittoria che consente ai campioni in carica della Liga di mantenere ancora vive le flebili speranze di riconferma nel titolo, sebbene il Barcellona di quest’anno conosca soltanto la vittoria (5-1 rifilato ieri all’Athletic Bilbao, doppietta per Messi). Il successo del Real sull’Atletico di Simeone ha rappresentato di fatto anche la rivincita di Mourinho contro i suoi stessi tifosi, ormai stufi di vedere la loro squadra distante undici punti e sopratutto stanchi del gioco offerto da Ronaldo e compagni. Il Real resta comunque terzo in classifica, a cinque punti di distacco dagli stessi Colchoneros.

    MALE IL PSG– In Ligue 1 prosegue la marcia del Lione, che batte in casa il Montpellier per 1-0 e allunga a più cinque sul Paris Saint Germain. Gli uomini di Ancelotti sono stati sconfitti sul campo del Nizza con il risultato di 2-1. Punteggio maturato nel finale, quando al vantaggio iniziale dei padroni di casa ha risposto Ibrahimovic a dieci minuti dal termine. Poco dopo però è stato il Nizza a trovare la rete del nuovo vantaggio, che sancisce così la seconda sconfitta consecutiva del Psg dopo l’eliminazione dalla Coppa di lega in settimana.

    Real Madrid CF v Club Atletico de Madrid - La Liga
    Cristiano Ronaldo ha sbloccato il derby di Madrid | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    IRRAGGIUNGIBILE IL BAYERN – In Germania invece si è giocato il big match Bayern Monaco-Dortmund, conclusosi 1-1. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, la partita si è accesa nella ripresa. Padroni di casa per primi in vantaggio grazie alla rete di Kroos, a cui ha risposto sette minuti più tardi il gioiellino Goetze. Rimane così immutato il distacco del Dortmund dalla vetta, 11 punti che ormai paiono irrecuperabili anche per la corazzata di Jurgen Klopp.

    OGGI – Niente di trascendentale per quanto riguarda la giornata di oggi, se si esclude l’ultima giornata del campionato brasiliana. Verdetti comunque già decisi da tempo nelle terre verdeoro, con il Fluminense che ha conquistato il quarto titolo della sua storia e il Palmeiras clamorosamente retrocesso in seconda divisione.

    Il video di Real-Atletico Madrid (01-12-2012) [jwplayer config=”120s” mediaid=”162261″]

  • Frank Farina a Sydney, Del Piero cambia allenatore

    Frank Farina a Sydney, Del Piero cambia allenatore

    Frank Farina è il nuovo allenatore del Sydney di Del Piero. Lo ha comunicato la società degli Sky Blues, che congeda così Corica (vice del dimissionario Ian Crook) in maniera definitiva. La situazione è tuttora drammatica in casa Sydney. In A-League infatti nessuno ha fatto peggio della squadra di Del Piero. Ultimi in classifica dopo otto giornate, Culina e compagni sono chiamati a risalire la china il più in fretta possibile se non vogliono perdere contatto con il treno play-off, che comunque resta ancora nel mirino. Sono quattro i punti di distacco che separano il Sydney dalla sesta piazza occupata dai cugini dei Wanderers FC, sconfitti in trasferta un mese e mezzo fa. In ogni caso rimane imprescindibile un cambio di rotta repentino, che dia nuovamente speranza ai tifosi, che ad inizio stagione si aspettavano (giustamente) un ruolino di marcia ben diverso rispetto a quello mostrato in queste prime partite. Riuscirà Frank Farina a correggere il tiro?

    FRANK FARINA– Ma chi è il nuovo tecnico del Sydney? Molti di voi lo ricorderanno per i suoi trascorsi in Italia (Bari) e in Belgio (al Bruges), dove ebbe la sua stagione migliore da calciatore. Conclusa la carriera da professionista, Frank Farina venne scelto per la guida della Nazionale australiana, ottenendo fra le altre cose brillanti successi contro Francia e Brasile. Risultati comunque che non impietosirono la Federazione, la quale esonerò l’ex stella del calcio australiano pochi mesi prima i Mondiali tedeschi del 2006, affidando la panchina a Gus Hiddink.

    A-League Rd 2 - Roar v United
    Frank Farina è il nuovo allenatore del Sydney di Alessandro Del Piero | ©Bradley Kanaris/Getty Images

    ORGOGLIOSO – Frank Farina si è detto orgoglioso di poter guidare un club come il Sydney, che in Australia resta tra le squadre più seguite in termini di tifo. Ora che gli Sky Blues hanno definito l’acquisto di Culina, altro totem del football australiano, che ha esordito nell’ultima partita giocata dal Sydney lo scorso weekend, senza dimenticare la presenza in squadra di un certo Alessandro Del Piero, Frank Farina potrà davvero divertirsi. Riuscirà il Sydney a invertire la rotta e lottare per i posti che più gli competono?

    Federico Pisanu

  • Calcio Estero, Ibra trascina il Psg. Real Madrid perde. Addio Liga?

    Calcio Estero, Ibra trascina il Psg. Real Madrid perde. Addio Liga?

    Calcio Estero. Fantastico week end in tutta Europa. Se in Italia ieri notte abbiamo potuto assistere ad un discreto big match come Milan-Juventus (finito 1-0), in Inghilterra l’attesa era per la sfida Chelsea-Manchester City. Poteva essere un match tra allenatori italiani, da una parte Di Matteo e dall’altra Mancini, ma Roman Abramovich in settimana ha pensato bene di mandar via l’ex centrocampista della Lazio (dopo la sconfitta per 0-3 contro la Juventus) e rimpiazzarlo con Benitez. La partita è finita con un noioso 0-0 e la forte contestazione dei tifosi blues contro il proprio presidente per la scelta di mandar via l’idolo Di Matteo (entrato nella storia del club inglese, vincendo una Champions League che il proprietario russo inseguiva fin dal suo insediamento) e chiamare l’ex tecnico dell’Inter, odiato per il suo passato al Liverpool.

    ALTRI MATCH PREMIER – Ennesima vittoria di rimonta per il Manchester United che all’Old Trafford passa in svantaggio contro il Qpr (ultimo in classifica e con Redknapp in tribuna pronto a subentrare a Hughes sulla panchina dei londinesi) prima di ribaltare il risultato con i gol di Evans, Fletcher ed Hernandez. Pareggio a reti bianche tra Aston Villa e Arsenal, mentre la sorpresa West Bromwich(che staziona in zona Champions League) vince in trasferta contro il Sunderland per 2-4. In classifica comanda lo United, seguito a ruota da City, Bromwich e Chelsea. Più staccate Arsenal, Tottenham e Liverpool (solo 0-0 contro lo Swansea).

    Jose Mourinho
    Mourinho deluso per la sconfitta contro il Betis © Denis Doyle/Getty Images

    LIGA SPAGNOLA – Brutto stop per il Real Madrid in trasferta contro il Betis Siviglia (1-0). Ne approfittano i cugini dell’Atletico e il Barcellona (che ha mandato in campo ben 11 giocatori provenienti dalla Cantera) vincendo entrambe per 4-0 e si staccando definitivamente dalle merengues. Adesso il distacco tra i catalani e i ragazzi di Mourinho è di 11 punti. Protagonista nei blaugrana, manco a dirlo, Leo Messi, autore dell’ennesima doppietta della stagione. Tra le squadre “normali” vittoria larga del Malaga contro il Valencia (4-0) che, approfittando della sconfitta del Levante (contro il Barça), aggancia il quarto posto a pari punti con il Betis. In Liga sarà testa a testa Barcellona – Atletico Madrid oppure il Real riuscirà a tornare in corsa?

    LIGUE 1 & BUNDESLIGA – Il Paris Saint Germain in campionato ritrova i tre punti e Ibrahimovic. Decisivo lo svedese nella larga vittoria per 4-0 contro il Troyes. L’ex attaccante del Milan prima manda in rete l’amico Maxwell e Matuidi, poi al 70′ e all’89’ sigla una doppietta. Ma per il primato solitario, i parigini dovranno ancora attendere, vista la vittoria di misura del Marsiglia contro il Lione. Classifica cortissima nel campionato francese, visto che tra la prima posizione e la nona ci sono solamente 6 punti di differenza e se andiamo a guardare la distanza tra il Psg e lo Sochaux (diciottesimo e in zona retrocessione) i punti di distacco sono 12!

    In Germania, tutto troppo facile per il Bayern Monaco. I bavaresi distruggono con un ampio 5-0 l’Hannover e ritrovano il bomber tedesco Gomez, entrato al 66′ e autore del quinto gol dopo appena 26 secondi dal suo ingresso in campo. Il Borussia Dortmund risponde con una vittoria esterna (1-2) contro il Mainz (doppietta del solito Lewandowski), mentre lo Schalke accusa le fatiche della Champions e viene fermato in casa dall’Eintracht (1-1 il risultato finale). In classifica, comanda naturalmente il Bayern con 34 punti (11 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) seguito da Borussia Dortmund (25 punti) e dal trio Schalke, Eintracht e Bayer Leverkusen (24 punti).

  • Finale MLS, sarà ancora una volta Los Angeles Galaxy-Houston Dynamo

    Finale MLS, sarà ancora una volta Los Angeles Galaxy-Houston Dynamo

    Pochi giorni e gli USA ed il Mondo intero sapranno chi tra Los Angeles Galaxy ed Houston Dynamo sarà la vincitrice del campionato 2012; il match si preannuncia decisamente combattuto e spettacolare. Infatti, proprio un anno fa di questi tempi, le due protagoniste della prossima finale playoff si sfidarono proprio nella finale 2011, gara che vide conquistare il titolo di campioni i Galaxy, grazie ad una rete della storica bandiera sia del club che della Nazionale a stelle e strisce, Landon Donovan.

    Ad un anno di distanza in casa Los Angeles si spera il finale possa essere lo stesso del passato campionato, in casa Houston sperano invece che il remake questa volta possa avere un finale diverso, pur dovendo affrontare il team hollywoodiano, che in materia di remake se ne intende. Quindi già provando ad immaginare il match sulla carta, è facile capire che sarà una partita decisamente spettacolare, vietata ai deboli di cuore in cui il minimo comune denominatore per entrambe le formazioni sarà la voglia di vincere.

    In casa Galaxy dopo una regular season decisamente difficile in cui Beckham e compagni hanno raggiunto la qualificazione alla fase playoff soffrendo non poco, hanno saputo far leva sulla voglia di continuare sulla stessa lunghezza d’onda della passata stagione, in cui centrarono la doppietta stagionale conquistando prima il titolo nella western conference come già fatto nell’attuale campionato, per poi alzare al cielo il titolo nazionale. Stessa cosa compiuta da Houston che  al pari della passata stagione ha conquistato il secondo e consecutivo titolo nella eastern conference, mettendosi alle spalle club come Kansas e New York, ed il prossimo primo dicembre potrà mettere in campo ed utilizzare a proprio vantaggio la voglia di rivincita.

    David Beckham
    David Beckham © FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    BECKHAM – Discorso diverso per i Galaxy che non solo scenderanno in campo con voglia di riconfermarsi campioni per il secondo anno consecutivo, evitando cosi di scendere dal trono dei vincitori, ma al tempo stesso potranno utilizzare a proprio vantaggio la voglia di vincere del “principe” Beckham, che potrebbe contribuire alla non abdicazione dal trono. Infatti sembra ormai certo che il biondo ex capitano della Nazionale inglese, sia vicino al suo addio non solo ai Galaxy ma anche al calcio giocato, anche se fonti vincine all’ex Manchester United, affermano che Beckham una volta conclusa la finale contro Houston potrebbe volare in Australia e giocare al fianco di Del Piero. Pronta però è giunta la smentita dallo stesso Beckham, il quale ha affermato che il suo unico obiettivo è vincere nuovamente il titolo con i Galaxy.

    Tirando le somme è facile capire, che tra un Los Angeles desideroso di  mantenere il titolo conquistato un anno fa, un Beckham deciso a voler chiudere la propria carriera o quanto meno l’esperienza americana nel migliore dei modi, ed un Houston pronto nel far suo il titolo con tanto di rivincita, la gara del prossimo primo dicembre si preannuncia altamente spettacolare e divertente, che ogni appassionato di calcio soprattutto americano, non può in alcun modo perdersi, essendo per tutti gli amanti un autentico regalo di Natale giunto con qualche giorno d’anticipo.