Tag: Calcio estero

  • Mourinho conquista Perez “è il numero uno al mondo”

    Mourinho conquista Perez “è il numero uno al mondo”

    Senza la vittoria in Coppa del Re molto probabilmente il rapporto tra Josè Mourinho e il Real Madrid si sarebbe interrotto alla fine della stagione. Ma il calcio non si fa con i se e lo Special One ha condotto l’ennesima impresa della sua florida carriera conquistando la quarta coppa nazionale con quattro team diversi.

    La Coppa del Re era il trofeo che mancava alla bacheca personale di Florentino Perez e la conquista permette a lui di fregiarsi di un altro titolo e al Real Madrid di trovare la fiducia giusta per il proseguo della scalata. Il presidente delle merengue elogia il tecnico ed è sicuro che la coppa conquistata è solo il primo titolo di un nuovo progetto

    “La Coppa è stata importante perché ci mancava e per il blasone degli avversari”
    , dice Perez al quotidiano spagnolo ‘As’. “Il Barcellona ha fatto un’ottima stagione due anni fa, nella passata stagione ha conquistato un titolo e quest’anno penso che vincerà la Liga ma gli manca la continuità. Il Real Madrid ha fatto un salto di qualità e speriamo di tornare ancora una volta al vertice del calcio spagnolo”.

    E continua “Certo, i giocatori faranno tutto il possibile. Ma prima bisogna eliminare il Barcellona. Non è un compito facile ma abbiamo dimostrato che si possono battere. Il Real è una squadra giovane con il migliore allenatore e lavoreremo per questo”.

  • Dinho distratto dalla movida, fischi e critiche dal Flamengo

    Dinho distratto dalla movida, fischi e critiche dal Flamengo

    L’amore dei tifosi del Flamengo bisogna conquistarlo sul campo sia se sei uno sconosciuto che uno dei più grandi giocatori brasiliani. Hanno conosciuto la contestazione in maglia rubo negra Romario, Ronaldo e Adriano e adesso sembra sia arrivato il turno di Ronaldinho.

    Il gaucho accolto come un messia da qualche tempo non riesce più ad illuminare il gioco del Flamengo trovando prima le critiche dei cronisti sportivi e adesso anche dei tifosi scontenti del suo rendimento. Durante l’ultima partita, di Coppa del Brasile, finita in parità in casa cntro una squadra sconosciuta all’ennesimo passaggio sbagliato sono partiti i fischi nei confronti del brasiliano.

    Come avvenne a Milano anche in Brasile pare che Ronaldinho sia distratto dalla movida nottura e sopratutto da una nuova fiamma: Dani Mangà divenuta famosa in Brasile per aver “prestato” il suo lato b ad un concorso ideato da Playboy.

    LA FOTOGALLERY DI DANI MANGA’: LA NUOVA MUSA DI RONALDINHO

  • Albo d’Oro Coppa del Re: il Real Madrid fa 18

    Albo d’Oro Coppa del Re: il Real Madrid fa 18

    Il Real Madrid trionfa nella finale di Coppa del Re disputata a Valencia, successo addolcito dal fatto di aver trionfato ai danni degli eterni rivali del Barcellona. E’ la legge dei grandi numeri: a distanza di 18 anni dall’ultimo successo le merengues vincono la loro 18esima Coppa del Re il cui condottiero Josè Mourinho raggiunge, con quello conquistato ieri sera, il 18esimo titolo personale nella sua carriera da allenatore. Lo Special One dimostra che il Barcellona tanto invincibile non è e si riscatta dal 5-0 subìto in campionato nella gara d’andata. La rete della vittoria negli extra time porta la firma di Cristiano Ronaldo dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. Ora la sfida si sposta in campo europeo per il doppio impegno nelle semifinali di Champions che vedrà ancora una volta Real Madrid – Barcellona.

    Nell’Albo d’Oro il Barcellona guida con 25 trofei seguito dall’Athletic Bilbao a 23 e dal Real Madrid a 18. Più staccate Atletico Madrid, Valencia e Siviglia a 7, 6 e 5 affermazioni.

    Albo d’Oro (dal 1990)

    Stagione Campione
    2010-2011 REAL MADRID
    2009-2010 SIVIGLIA
    2008-2009 BARCELLONA
    2007-2008 VALENCIA
    2006-2007 SIVIGLIA
    2005-2006 ESPANYOL
    2004-2005 BETIS SIVIGLIA
    2003-2004 SARAGOZZA
    2002-2003 MAIORCA
    2001-2002 DEPORTIVO LA CORUNA
    2000-2001 SARAGOZZA
    1999-2000 ESPANYOL
    1998-1999 VALENCIA
    1997-1998 BARCELLONA
    1996-1997 BARCELLONA
    1995-1996 ATLETICO MADRID
    1994-1995 DEPORTIVO LA CORUNA
    1993-1994 SARAGOZZA
    1992-1993 REAL MADRID
    1991-1992 ATLETICO MADRID
    1990-1991 ATLETICO MADRID
    1989-1990 BARCELLONA

    Albo d’Oro – Vittorie per club

    Squadra
    25 BARCELLONA
    23 ATHLETIC BILBAO
    18 REAL MADRID
    9 ATLETICO MADRID
    7 VALENCIA
    6 SARAGOZZA
    5 SIVIGLIA
    4 ESPANYOL
    4 REAL UNION
    2 BETIS SIVIGLIA
    2 DEPORTIVO LA CORUNA
    2 REAL SOCIEDAD
    1 ARENAS GETXO
    1 MAIORCA
    1 LEVANTE
  • Sergio Ramos distrugge la Coppa del Re. Video

    Sergio Ramos distrugge la Coppa del Re. Video

    Il Real per conquistarla ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie ma Sergio Ramos ci ha messo pochissimo a distruggerla facendola cadere a terra durante i festeggiamenti a Madrid, la Coppa del Re che mancava ai galattici da ben 18 anni è finita sotto il pulman andando distrutta.

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  • Mourinho da record, Guardiola ancora ko

    Mourinho da record, Guardiola ancora ko

    Josè Mourinho trascina il Real Madrid alla vittoria della Coppa del Re dopo 18 anni diventando il primo tecnico a vincere il trofeo nazionale con quattro club diversi. Bella rivincita per il tecnico portoghese su chi lo criticava aspramante e aspettava la sconfitta nel Clasico per formulargli il ben servito.

    La partita del Mestalla è stata entusiasmante, vissuta ritmi forsennati da far sembrare lo scontro italiano tra Milan e Palermo una partita di categoria minore, ed ha ancora una volta dimostrato che solo l’alchimia tattica del portoghese può metter in difficoltà il Barcellona di Guardiola. Il Real Madrid ieri sera ha replicato modulo, atteggiamento e modo di stare in campo dell’Inter dello scorso anno riuscendo però, sopratutto nel primo tempo a ripartire grazie alla velocità di Cristiano Ronaldo e sopratutto di Di Maria.

    Se nel primo tempo ai punti i Galattici meritavano il vantaggio nella ripresa il Barcellona ha alzato il ritmo andando vicinissimo al gol scontrandosi però con un Casillas in versione mondiale. I supplementari regalano ancora emozioni e rivedono il Real pericolo nelle ripartenze e da un errore di Messi nasce il gol vittoria con Di Maria che indovina il traversone per la capoccia di Cristiano Ronaldo che regala il trofeo al Real e da consapevolezza per il doppio confronto di Champions League.

  • Mou Re di Madrid ma il primo pensiero è per l’Inter

    Mou Re di Madrid ma il primo pensiero è per l’Inter

    Josè Mourihno è l’uomo delle imprese impossibili, dopo il triplete in nerazzurro riesce a riportare a Madrid la Coppa del Re dopo ben 18 anni. Il tecnico portoghese mai banale e sempre con la risposta pronta intercettato dall’inviato di Mediaset Premium Sanvito alla fine del match ha parole per la sua Inter e i tifosi nerazzurri: “l’Inter e gli interisti questa sera saranno contenti per me. I madrinisti? Non tutti”

    Lo Special One era visibilmente emozionato e frastornato da 120′ tesissimi e difficili decisi solo nei supplementari da una capocciata di Cristiano Ronaldo su assist di Di Maria.

  • Barcellona – Real Madrid, Coppa del Re: spot e probabili formazioni

    Barcellona – Real Madrid, Coppa del Re: spot e probabili formazioni

    Clasico, atto secondo. Dopo il match di campionato questa sera (ore 21:30 diretta su Mediaset Premium) Barcellona e Real Madrid si trovano di nuovo a confronto per la finalissima di Coppa del Re al Mestalla di Valencia. Il match acceso per la rivalità tra le due nobili di Spagna può sancire il futuro di Josè Mourinho accusato a più riprese di esser troppo difensivista per i canoni dei Galattici.

    In campo andranno le migliori formazioni possibili, nel Real Madrid Cristiano Ronaldo dovrebbe agire da prima punta con Benzema e Adebayor in panchina insieme a Kaka e Higuain. Nel Barcellona l’unico dubbio è tra Puyol e Mascherano in difesa mentre in porta giocherà Pinto per Valdes. In Spagna intanto impazza un simpatico spot sulla partita firmato Adidas e che vede i giocatori delle due squadra scambiarsi il pallone con dei messaggi di sfida:


    PROBABILI FORMAZIONI
    BARCELLONA (4-3-3):
    Pinto; Dani Alves, Puyol, Piquè, Adriano; Iniesta, Busquets, Xavi; Pedro, Villa, Messi. Panchina: Valdes, Milito, Maxwell, Mascherano, Keita, Thiago A., Afellay. All. Guardiola

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Carvalho, Marcelo; Khedira, Pepe, Xabi Alonso; Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo. A disp: Adan, Granero, Garay, Kakà, Higuain, Benzema, Adebayor. All. Mourinho

  • Neuer da l’addio allo Schalke, il Bayern si avvicina

    Neuer da l’addio allo Schalke, il Bayern si avvicina

    E’ sicuramente uno dei portieri più interessanti del panorama calcistico europeo, Manuel Neuer, numero uno della nazionale tedesca, ha annunciato che non rinnoverà il proprio contratto con lo Schalke in scadenza nel 2012: “Ho preso questa decisione, senza influenze esterne. La mia decisione non ha nulla a che fare con il cambiamento del tecnico o la pressione di un altro club“.
    L’estremo difensore tedesco, messosi in luce negli ultimi Mondiali sudafricani e in questa edizione della Champions League, ha rifiutato le numerose proposte di prolungamento della società e lascerà così la squadra di Gelsenkirchen al termine di questa stagione che se da un lato vede i Minatori reduci da una brutta Bundesliga dall’altro li vede ancora in corsa per la massima competizione europea dovendo affrontare il Manchester United in una semifinale di Champions proibitiva.

    Una brutta botta questa per i tifosi dello Schalke che nonostante le dimostrazioni d’affetto dei giorni scorsi, con l’intento di convincerlo a rimanere e farlo desistere dalla scelta di andare via, verso colui che è considerato una bandiera del club (Neuer è cresciuto nel club biancoblu oltre ad essere nativo di Gelsenkirchen) dovranno abituarsi all’idea di non vedere più il loro capitano difendere i pali della propria squadra.

    Neuer viene dato come ormai prossimo portiere del Bayern Monaco: secondo fonti ben informate il club bavarese verserà nelle casse allo Schalke la bellezza di 20 milioni di euro, cifra considerevole considerata la scadenza ravvicinata del contratto, per assicurarsi il talentuoso portiere della Germania.

  • Stasera derby Tottenham – Arsenal. Gunners per il -4 sullo United

    Stasera derby Tottenham – Arsenal. Gunners per il -4 sullo United

    E’ una delle sfide più infuocate della Premier League ed è il derby più acceso di Londra: stasera al White Hart Lane andrà in scena la stracittadina numero 151 in campionato tra le due squadre della zona nord della capitale inglese, ovvero Tottenham – Arsenal. La rivalità profonda tra Spurs e Gunners ha sempre portato a confronti entusiasmanti, rocamboleschi e memorabili come, giusto per citarne uno, quella giocato per ultimo all’Emitares Stadium il 20 novembre dello scorso anno e valido per la 14esima giornata di Premier League quando il Tottenham riuscì nell’impresa di violare la casa dei Gunners con una rimonta incredibile dal 2-0 al 2-3 con le reti, tutte nel secondo tempo, di Bale, Van der Vaart e Kaboul.

    Stasera alla 20:45 la squadra di Wenger cercherà una vendetta meditata per tanti mesi non solo per riscattare la sconfitta imposta dai rivali ma anche perchè un altro passo falso vorrebbe significare la fine dei sogni di gloria e rimanere anche per questo anno a bocca asciutta senza titoli. Il Manchester United infatti guida la classifica della Premier con 7 punti di vantaggio (ieri ha impattato 0-0 a Newcastle) ma può vantare una partita in più: vincere per i ragazzi terribili di Wenger significherebbe portarsi a -4 dai Red Devils a 5 giornate dal termine del campionato, un margine non proprio facile da colmare se non fosse per lo scontro diretto del prossimo 30 aprile che vedrà la squadra di Sir Alex Ferguson fare tappa in un Emirates Stadium caldissimo e nel quale l’Arsenal dovrà giocarsi il tutto per tutto per rimettere tutto in discussione e sfruttare poi il big match dell’Old Trafford della settimana seguente tra Manchester United e Chelsea per effettuare il sorpasso definitivo e riportare così il titolo nella Londra biancorossa dopo 7 anni anni dall’ultimo trionfo (stagione 2003-2004).

    Il Tottenham, d’altro canto, è in piena corsa per il quarto posto da contendere al Manchester City. Gli uomini di Redknapp, eliminati nei quarti di finale dopo aver fatto fuori il Milan negli ottavi, vogliono riconfermarsi come quarta forza inglese e approdare per il secondo anno consecutivo in Champions League ma per farlo hanno bisogno dei 3 punti che consentirebbero agli Spurs di raggiungere i Citizens di Mancini al quarto posto a quota 56 punti.

    Ma stasera non c’è solo Tottenham – Arsenal. Allo Stamford Bridge il Chelsea di Carlo Ancelotti riceve il Birmingham nel secondo recupero della 28esima giornata di Premier League. I Blues, nonostante l’eliminazione bruciante dall’Europa, potrebbero ritrovarsi a -6 dallo United stasera e dire ancora la propria sfruttando il confronto tra Arsenal e Manchester di fine aprile e poi vincere lo scontro diretto all’Old Trafford per essere lì a giocarsi il titolo a 2 giornate dal termine. Difficile ma possibile.

  • Mou, sgarbo Real “Di Stefano? Sono io che alleno”

    Mou, sgarbo Real “Di Stefano? Sono io che alleno”

    Dicono che ogni uscita di Mourinho sia studiata a tavolino, che ogni sua parola segue un disegno ben preciso e lo aiuta ad arrivare sempre al traguardo che si è prefissato. Sicuramente ad inizio stagione il tecnico portoghese aveva come obiettivo quello di entrare nella storia del Real Madrid, di sbarrare la strada al dominio del Barcellona del rivale Guardiola ed esser il primo allenatore a vincer la Champions League con tre club differenti.

    Questi mesi nella Liga sono però stati difficilissimi per via dei diverbi interni con Valdano e il presidente Perez spesso contrario ad alcune esternazioni di Mou. Per poi continuare con i giornalisti e adesso con una leggenda del calcio madrileno come Alfredo Di Stefano. Se a questo aggiungiamo le indiscrezioni sulla scuola dei figli e il contatto con il personale che lavorara nella sua residenza milanese, lo schema dello Special One potrebbe aver una lettura… il divorzio dalla merengue e un ritorno in nerazzurro.

    Intanto non rinuncia alla polemica e nella conferenza stampa del secondo Clasico consecutivo ribatte a Di Stefano e ovviamente ai giornalisti “La partita di domani non c’entra niente con la gara di sabato e con le semifinali di Champions League – ha detto Mourinho alla vigilia – Non ci sono favoriti, le due squadre hanno le stesse possibilità e mi aspetto che tutto vada bene sugli spalti. Ho giocato molte finali contro squadre inferiori e le gare sono sempre state equilibrate. Lo stesso è accaduto quando ho giocato contro formazioni più forti”

    Il presidente onorario del Real Alfredo Di Stefano ha evidenziato la superiorità del Barcellona nel match di sabato. “Di Stefano è un pezzo di storia del Real Madrid, io non sono nulla. Bisogna solo rispettare le sue parole, non commentarle. Io sono l’allenatore e io decido”. Le critiche ricevute dalla stampa: “Domani giocheremo con 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti. Quando gli avversari avranno il pallone, ci difenderemo da squadra: vale a dire, in 11. Voi eravate abituati a una squadra che si difendeva in 6”.