Tag: Calcio estero

  • Lamela sempre più vicino, ipotesi Thiago Motta

    Lamela sempre più vicino, ipotesi Thiago Motta

    Il fantasista argentino Erik Manuel Lamela è ad un passo dalla Roma. Walter Sabatini, infatti, nel suo recente viaggio in Sudamerica avrebbe stipulato un accordo col padre del giocatore del River Plate che lo legherebbe ai capitolini per i prossimi cinque anni. A confermare questa tesi le inequivocabili parole del procuratore del talento di Buenos Aires, Josè Alberti: “Venti giorni fa sono stato in Argentina e posso rivelare che Sabatini, neo DS della Roma, dopo aver parlato con Passarrella, ha stipulato un accordo con il padre del giocatore per i prossimi 5 anni. La Roma al momento ha la priorità sul giocatore, proprio per via questo di questo accordo che c’è con il padre del giocatore. Se la Roma vuole prenderlo sarà suo”.

    Intanto in Argentina i quotidiani sportivi alimentano la notizia parlando dell’intesa  per la cessione del cartellino, tra Sabatini e i dirigenti dei millonarios, trovata sulla base di 12 milioni di euro. E il trequartista classe ’92 percepirebbe nella capitale un ingaggio di 1 milione di euro circa.

    Ma il quotidiano sudamericano ‘Olè’ rilancia l’interesse di altri club italiani ed europei. Si parla di due squadre spagnole e dei portoghesi del Porto oltre che del Napoli. Per quanto riguarda i partenopei la concorrenza con la Roma è forte, dal momento che anche la piazza napoletana è molto ambita dai giocatori argentini e perchè il presidente Aurelio De Laurentiis, dietro il consiglio del ds Riccardo Bigon, potrebbe acquistare il giocatore con uno sforzo economico consistente.

    Per il nuovo centrocampo romanista, invece, è spuntato oggi il nome di Thiago Motta. Il manager che cura gli interessi del brasiliano classe ’82, Dario Canovi, ha aperto un’autostrada che porta il suo giocatore nella capitale: “non nascondo che giocare nella Roma sia sempre stato il suo sogno”. Canovi, poi, ha lasciato intendere qualche frizione con l’ambiente interista dicendo che l‘Inter forse non si rende conto fino in fondo del valore del giocatore a mio avviso è sottovalutato”. A questo proposito il procuratore continua a spiegare quanto il suo assistito sia attratto dalla Roma: “lui viene da Sao Paulo, più o meno da quello che viene definito il calcio gaucho, conosceva bene la Roma di Falcao e Cerezo. E poi è un grande ammiratore di Totti e De Rossi, alcuni giorni fa mi parlava molto bene di Aquilani, che aveva visto spesso quando giocava proprio nella Roma. La sua ammirazione per la Roma è quella di un appassionato di calcio. Roma è una grande piazza. Senza ovviamente togliere niente all’Inter, grandissima società. Guadagna troppo? Non guadagna più di tanti altri giocatori di cui si parla. Il costo del cartellino invece dovrebbe farlo l’Inter”. Il risultato finale è che “non so se rimarrà all’Inter – aggiunge Canovi –  lo accerterò nei prossimi giorni”.

    Thiago Motta è anche un obiettivo dello Zenit di San Pietroburgo allenato dall’ex romanista Luciano Spalletti. L’allenatore toscano vorrebbe portare in Russia il nerazzurro per avere un maggiore tasso di esperienza in rosa che servirà il prossimo anno in Champions League. L’offerta dello Zenit si aggirerebbe intorno ai 15 milioni di euro contro la richiesta dell’Inter pari a 20 milioni.

    E in realtà i giallorossi, prima di oggi, non avevano mai cercato il giocatore ex Genoa e Barcellona e la lista della spesa di Sabatini è piena di giovani promesse più che di giocatori d’esperienza. Il 28enne dell’Inter guadagna più di 4 milioni a stagione e non rientrerebbe nella politica americana dell’abbassamento del monte ingaggi. Inoltre la tifoseria potrebbe digerire male l’inserimento in rosa di uno dei simboli dell’Inter ‘acerrima nemica’ che negli ultimi anni ha strappato scudetti e coppe alla Roma.

    C’è il sospetto che le dichiarazioni di Canovi siano indirizzate all’Inter più che alla Roma. Per ottenere attenzione dal club di Moratti e magari un adeguamento del contratto oppure per far lievitare l’appeal del giocatore.

  • Deschamps resta al Marsiglia, parola del presidente Dassier

    Deschamps resta al Marsiglia, parola del presidente Dassier

    Il presidente dell’Olympique MarsigliaJean Claude Dassier, esce allo scoperto per allontanare la illazioni sull’arrivo di Didier Deshamps alla Roma, affermando come tutte le voci circolate siano soltanto frutto di un “gioco” fra Didier Deshamps ed i giornalisti.

    Il tecnico, infatti, ha un contratto di un anno con il club francese, anche se potenzialemente potrebbe liberarsi se venisse pagata entro il 15 Giugno la clausola rescissoria fissata per 3 milioni di euro. E’ questo l’ostacolo principale fra la Roma ed il tecnico francese, uno degli elementi che ha dirottato l’interesse dei capitolini su Luis Enrique e che permette al presidente dell’OM di essere maggiormente ottimista sulla permanenza di Deshamps.

    Didier ha ammesso pubblicamente l’interessamento nei suoi confronti di diversi club prima dell’ultima giornata di campionato della Ligue1, fra cui la Roma di Thomas DiBenedetto, ma queste dichiarazioni non infastidiscono il presidente dell’OM, poichè è consapevole che “rientra nel gioco delle parti, anche perchè Deshamps è uno dei 5-6migliori tecnici europei”.

    Per rafforzare ulteriormente il suo messaggio, il presidente aggiunge un appello a Didier Deshamps, rivelando come tutto l’ambiente di Marsiglia sia affezionato al tecnico e voglia la sua permanenza sulla panchina dell’Olympique per la prossima stagione: “Didier, ti amiamo e vorremmo che restassi!”

  • Sheva: lascio il calcio nel 2012

    Sheva: lascio il calcio nel 2012

    “Ho deciso: continuerò col calcio fino ad Euro 2012 – ha detto in conferenza stampa il giocatore in forza alla Dinamo Kiev . La mia mente è già proiettata a quell’appuntamento. Sono certo che, anche con un pizzico di fortuna, l’Ucraina possa vincere il titolo”.

    Con queste parole l’ex pallone d’oro, Andriy Shevchenko, annuncia il suo ritiro dal calcio giocato per la prossima estate. Avrà  35 anni, dunque, quando lascerà il calcio giocato l’attaccante che ha deliziato i tifosi del Milan soprattutto e quelli di tutto il mondo. Dopo 11 anni di una carriera straordinaria la decisione più amara per chi avuto il merito e la fortuna di trasformare la passione del calcio nel mestiere della propria vita.

    Un ragazzo nato in un piccolo villaggio nella provincia di Kiev che ha saputo tirar fuori il talento e la determinazione del campione assoluto partendo da una situazione scomoda. Quando nell’Aprile del 1986 la famiglia dovette abbandonare la propria casa per sfuggire al disastro nucleare di Cernobyl non lontana dal suo villaggio, Sheva aveva nove anni. Ma il destino ha voluto che nello stesso anno fosse notato da un talent-scout della Dinamo Kiev nel corso di un torneo giovanile. Una volta approdato alla squadra più blasonata del suo paese il piccolo calciatore ha cominciato a tramutarsi nella leggenda che oggi conosciamo. Nel 1990 lontano dall’Ucraina, in Galles, raccoglieva dalle mani del mito Ian Rush il premio per il capocannoniere della Coppa Ian Rush under 14: le scarpette indossate dal gallese, stella del Liverpool: uno scambio tra predestinati.

    E dopo l’esplosione con la prima squadra, e la vittoria di due scudetti e di una coppa nazionale in Ucraina, arriva nella stagione ’97-’98 la leggendaria tripletta nello spazio di un tempo al Camp Nou contro il Barcellona in una notte magica di Champions League. Quella stagione, a solo 21 anni, porterà la Dinamo alla semifinale di Champions e all’ennesimo scudetto.

    Una classe cristallina. Il Milan lo punta e lo acquista nel maggio 1999 per 25 milioni di dollari. Soldi ben spesi considerando che nella sua esperienza rossonera realizzerà in totale 175 reti in 322 presenze che contribuiranno a conquistare 1 Champions Leauge, 1 Supercoppa Uefa, 1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana. Il due volte capocannoniere della Serie A e della Champions vince il pallone d’oro nello strepitoso 2004, anno della sua definitiva acclamazione mondiale.

    La rapidità di esecuzione, la velocità nel pensare sempre la giocata vincente, la fiducia nel cercare il colpo impossibile, la fisicità e la tecnica unite in una testa da professionista. Queste alcune delle qualità  che hanno permesso a Shevchenko di siglare una rete che rimarrà nelle pagine di storia del calcio: quella contro la Juventus nella gara di campionato del 9 dicembre 2001.

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    Il giocatore che occupa il terzo posto nella classifica dei marcatori della Champions League di tutti i tempi con 67 reti nella maggiore competizione del vecchio continente. Cento presenze in Nazionale con 45 marcature e il merito di esserne simbolo e leader. E da capitano e bandiera finirà con l’Europeo 2012.

    Un giocatore di livello sopraffino che ha insegnato a godere delle prodezze del calcio e che qualche volta ci ha fatto incautamente pensare che lo sport in certe occasioni possa diventare arte.

  • Romania, bengala sfiora giocatore. Video

    Romania, bengala sfiora giocatore. Video

    La finale di Coppa di Romania tra Dinamo Bucarest e Steaua poteva finire in tragedia per la follia di un tifoso che ha pensato bene di lanciare in campo un bengala durante un azione di gioco. Gabriel Torje, centrocampista della Dinamo è stato abilissimo ad abbassarsi evitando il contatto con l’ordigno lanciato dal settore dei tifosi dello Steaua durante un azione d’attacco. A titolo di cronaca la partita è finita per due ad uno per lo Steaua.

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  • Real Madrid: via Valdano, Zidane nuovo ds

    Real Madrid: via Valdano, Zidane nuovo ds

    Dopo gli screzi continui in stagione fra Valdano e Josè Mourinho, il Real ha scelto: via Valdano, assecondando le richieste di Josè Mourinho, spazio alla rivoluzione interna al club. Una decisione clamorosa, dopo lunghi anni di sodalizio fra il Real e il direttore generale argentino che ha, appunto, come causa principale Josè Mourinho e che ora dovrà necessariamente condurre alla scelta di un successore, che sia gradito a Mou naturalmente.

    Il nome più probabile è quello di Zinedine Zidane, dal 2010 consigliere del presidente Florentino Perez, come ha anticipato il quotidiano sportivo Marca. L’ex calciatore di Juve e Real dovrebbe, però, ricoprire il ruolo di direttore sportivo, nell’ottica di riorganizzazione del club delle merengues, sostituendo nello specifico Miguel Pardeza, ed il potere che apparteneva a Valdano andrebbe direttamente a Josè Mourinho, in un’impostazione prettamente inglese, con un ruolo da tecnico-manager, così come faceva ai tempi del Chelsea: “Tutto il potere a Mou“, il titolo più che eloquente di Marca.

  • Briatore chiama Ancelotti al Qpr

    Briatore chiama Ancelotti al Qpr

    L’esonero da parte del Chelsea proietta Carlo Ancelotti sul mercato allenatori anche se  in Inghilterra il tecnico pare aver trovato la dimensione ideale, al punto da dichiarare inequivocabilmente la sua volontà di restare ad allenare in Premier League per la prossima stagione, allontanando le ipotesi che lo volevano come prossimo allenatore della Roma.
    Le big inglesi al momento appaiono “coperte”, in considerazione della longevità delle panchine di Manchester Utd ed Arsenal, e dell’idillio attuale fra Roberto Mancini ed il Manchester City.

    Arriva, così, sulla scia della dichiarazione di voler restare in Premier, la proposta ad effetto di Flavio Briatore di sedere sulla panchina del suo Queens Park Rangers, appena promosso nella massima divisione inglese.
    Carlo Ancelotti andrebbe così a sostituire il tecnico Neil Warnock che ha condotto i Qpr alla promozione. Dopo la proposta si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

  • Premier League: il City alla fase a gironi di Champions. La classifica finale

    Premier League: il City alla fase a gironi di Champions. La classifica finale

    Dopo Germania, Spagna e Italia anche la Premier League chiude i battenti con gli ultimi verdetti della stagione 2010-2011: con il Manchester United laureatosi già campione d’Inghilterra, vanno in Champions League anche Chelsea e Manchester City con l’Arsenal relegato dalla squadra di Mancini a dover giocare i preliminari della massima competizione continentale. In Europa League accedono Tottenham, piazzatosi quinto in classifica ai danni del Liverpool, Stoke City in qualità di finalista di FA Cup e del retrocesso  Birmingham in qualità di vincitore della Coppa di Lega inglese. Retrocedono invece in Championship, oltre al già citato Birmingham, anche Blackpool e West Ham mentre ottengono la promozione il Queens Park Rangers e il Norwich mentre la terza promossa uscirà dai playoff che disputeranno Swansea City, Cardiff City, Reading e Nottingham Forest.

    Nell’ultima giornata il Manchester United spegne le speranze salvezza del Blackpool battuto all’Old Trafford per 4-2, i cugini del City espugnano Bolton con le reti di Lescott e Dzeko e concludono al secondo posto a pari merito con il Chelsea dell’esonerato Ancelotti che perde 1-0 a Liverpool con l’Everton. Pari dell’Arsenal (2-2 nel derby londinese con il Fulham), il Tottenham condanna il Birmingham alla retrocessione con il 2-1 ottenuto per effetto della doppietta di Pavlyuchenko mentre resta senza coppe il Liverpool che va ko a Birmingham con l’Aston Villa. Infine chiudono il 3-3 tra Newcastle e West Bromwich, l’1-0 del Wigan a Stoke-on-Trent, il 3-2 del Blackburn a Wolverhampton e il 3-0 del Sunderland in casa del West Ham. Il titolo di capocannoniere va a Dimitar Berbatov del Manchester United con 21 centri.

    Risultati e marcatori 38 Giornata Premier League

    ASTON VILLA – LIVERPOOL 1-0
    33′ Downing
    BOLTON – MANCHESTER CITY 0-2
    43′ Lescott, 63′ Dzeko
    EVERTON – CHELSEA 1-0
    76′ Beckford
    FULHAM – ARSENAL 2-2
    26′ Sidwell (F), 29′ Van Persie (A), 58′ Zamora (F), 90′ Walcott (A)
    MANCHESTER UNITED – BLACKPOOL 4-2
    21′ Park (M), 40′ Adam (B), 58′ Fletcher (B), 64′ Anderson (M), 75′ aut Evatt (B), 82′ Owen (M)
    NEWCASTLE – WEST BROMWICH 3-3
    16′ Taylor (N), 39′ Lovenkrands (N), 48′ aut Olsson (N), 63′ Tchoyi (W), 72′ Tchoyi (W), 91′ Tchoyi (W)
    STOKE CITY – WIGAN 0-1
    79′ Rodallega
    TOTTENHAM – BIRMINGHAM 2-1
    50′ Pavlyuchenko (T), 80′ Gardner (B), 93′ Pavlyuchenko (T)
    WEST HAM – SUNDERLAND 0-3
    17′ Zenden, 52′ Sessegnon, 94′ Riveros
    WOLVERHAMPTON – BLACKBURN 2-3
    22′ Roberts (B), 38′ Emerton (B), 45′ Hoilett (B), 74′ O’Hara (W), 88′ Hunt (W)

    Classifica

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER UNITED 80 38
    2. CHELSEA 71 38
    3. MANCHESTER CITY 71 38
    4. ARSENAL 68 38
    5. TOTTENHAM 62 38
    6. LIVERPOOL 58 38
    7. EVERTON 54 38
    8. FULHAM 49 38
    9. ASTON VILLA 48 38
    10. SUNDERLAND 47 38
    11. WEST BROMWICH 47 38
    12. NEWCASTLE 46 38
    13. STOKE CITY 46 38
    14. BOLTON 46 38
    15. BLACKBURN 43 38
    16. WIGAN 42 38
    17. WOLVERHAMPTON 40 38
    18. BIRMINGHAM 39 38
    19. BLACKPOOL 39 38
    20. WEST HAM 33 38
  • Neuer preso a schiaffi da un tifoso. Video

    Neuer preso a schiaffi da un tifoso. Video

    Il portierone dello Schalke 04 Manuel Neuer è stato vittima di un deprecabile episodio durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa di Germania vinta con un netto 5-0 a zero sul malcapitato Duisburg.

    Capitano dello Schalke sembra in partenza, destinazione Bayern Monaco al termine della stagione, e forse questo ha indispettito un tifoso che approfittando dei festeggiamenti ha sferrato uno schiaffone a Neuer che dopo un attimo di scoramento ha ripreso a festeggiare. Il video girato con un telefonino è ovviamente finito sul web facendo diffondendosi in breve tempo.

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  • Triplete per lo Special Two e adesso l’Italia

    Triplete per lo Special Two e adesso l’Italia

    Se già i paragoni con Mourinho erano all’ordine del giorno, adesso Villas Boas avrà un ulteriore motivo per essere soprannominato Special Two: il suo Porto, così come l’Inter dello Special One lo scorso anno, ha centrato il Triplete in questa stagione, conquistando la Coppa di Portogallo, battendo per 6 a 2 il Vitoria Guimaraes, grazie ad una tripletta dello scatenato Rodriguez, ai gol di Varela, Rolando ed Hulk, che si aggiunge agli altri due tituli conquistati in stagione, ossia  l’Europa League vinta in finale contro il Braga, ed il campionato lusitano dominato in modo incontrastato.

    Il Porto, così, resta l’unica squadra europea che in questa stagione ha centrato il tris, anche perchè il Manchester Utd ed il Barcellona, seppur finaliste di Champions League e dominatrici dei rispettivi campionati, hanno fallito l’assalto alle coppe nazionali: infatti, la FA Cup inglese è stata vinta dal Manchester City di Mancini e la Copa del Rey spagnola dal Real Madrid di Mourinho.

    Il tecnico portoghese, annuncia attraverso il suo canale Twitter le sue prossime vacanze in Italia chiedendo consigli sui posti da visitare i soliti mal pensanti però ipotizzano anche qualche incontro con i dirigenti di Roma e Juventus da tempo sulle sue tracce. C’è da dire però che ufficializzato l’addio ad Ancelotti Abramovic le proverà tutte per riportare uno Special ai Blue.

  • Ligue1: Lille campione di Francia, Monaco a rischio retrocessione

    Ligue1: Lille campione di Francia, Monaco a rischio retrocessione

    Basta il pareggio al Lille per diventare campione di Francia per la terza volta nella sua storia a distanza di 57 anni dall’ultimo trionfo. La squadra guidata da Rudi Garcia si accontenta dell’1-1 strappato al Paris Saint Germain a Parigi che resta comunque in corsa per il terzo posto che da il diritto alla qualificazione in Champions League. Pari anche per Marsiglia e Lione che non vanno oltre il 2-2 e lo 0-0 con Valenciennes e Caen.

    Vittoria del Monaco a Montpellier (1-0) che tiene in vita le speranze dei monegaschi di evitare la retrocessione; il Nancy espugna 2-0 il campo del Rennes. Tra sette giorni la 38esima e ultima giornata della Ligue1 edizione 2010-2011.

    Risultati e marcatori 37 Giornata Ligue1

    AUXERRE – BREST 0-1
    63′ Tourè
    LENS – ARLES 0-1
    44′ Kermorgant
    LIONE – CAEN 0-0
    MONTPELLIER – MONACO 0-1
    56′ Moukandjo Bilè
    NIZZA – LORIENT 2-0
    1′ Mouloungui, 16′ Mouloungui
    MARSIGLIA – VALENCIENNES 2-2
    33′ Kadir (V), 34′ Ayew (M), 37′ Remy (M), 66′ Gomis (V)
    PARIS SAINT GERMAIN – LILLE 2-2
    5′ Obraniak (L), 48′ Hoarau (P), 62′ Sow (P), 76′ Bodmer (L)
    RENNES – NANCY 0-2
    16′ Traorè, 91′ Feret
    SOCHAUX – SAINT ETIENNE 2-1
    4′ Ideye (S), 7′ Aubameyang (S), 72′ Ideye (S)
    TOLOSA – BORDEAUX 2-0
    27′ Cetto, 55′ Capoue

    Classifica finale

    Pos Squadre Pt G
    1. LILLE 73 37
    2. MARSIGLIA 67 37
    3. LIONE 61 37
    4. PARIS SAINT GERMAIN 59 37
    5. RENNES 56 37
    6. SOCHAUX 55 37
    7. LORIENT 49 37
    8. SAINT ETIENNE 48 37
    9. BORDEAUX 48 37
    10. TOLOSA 47 37
    11. MONTPELLIER 47 37
    12. AUXERRE 46 37
    13. BREST 46 37
    14. NIZZA 46 37
    15. VALENCIENNES 45 37
    16. CAEN 45 37
    17. NANCY 45 37
    18. MONACO 44 37
    19. LENS 35 37
    20. ARLES 20 37

    Foto credits Uefa