Tag: cagliari

  • Buon compleanno Parma, Belfodil affossa il Cagliari

    Buon compleanno Parma, Belfodil affossa il Cagliari

    Festa e gol al Tardini nella sfida Parma-Cagliari, con i padroni di casa che possono festeggiare con una larga vittoria il loro 99esimo compleanno. Va sottolineato però che il 4-1 finale non rispecchia fedelmente quanto visto in campo, con i sardi che hanno avuto spesso il pallino del gioco senza però creare grossi problemi dalle parti di Pavarini. I gialloblu escono dalla piccola crisi di risultati e smuovono la classifica, tornando nella parte destra del tabellone mentre per i rossoblu è notte fonda ormai, con la quarta sconfitta consecutiva e con l’ultima gara del 2012 che rischia di giocarsi a porte chiuse o ancora peggio a Trieste a causa dei nuovi problemi sorti intorno all’agibilità dello stadio Is Arenas. Non si escludono clamorosi ribaltamenti sul fronte panchina nel Cagliari.

    La partita – Gara molto equilibrata dal punto di vista del gioco con le due squadre molto corte sul terreno di gioco. Vantaggio iniziale del Cagliari al 20′ con Sau che taglia in due la difesa gialloblu e supera Pavarini con un delizioso pallonetto dal limite dell’area. Ma la gioia dei sardi dura meno di un minuto a causa del pareggio di Belfodil che sfrutta un bel cross dalla destra e di testa supera Agazzi.

    Belfodil e Biabiany hanno trascinato il Parma verso la vittoria © Claudio Villa/Getty Images
    Belfodil e Biabiany hanno trascinato il Parma verso la vittoria © Claudio Villa/Getty Images

    Nella seconda frazione di gioco il Parma trova il vantaggio dopo appena dieci minuti con Biabiany. Il francese è più veloce di tutti ad intuire la beffarda traiettoria su un tiro-cross di Belfodil ed insaccare nella porta ormai sguarnita. I padroni di casa aumentano il vantaggio grazie ad un gentile omaggio dell’arbitro che concede un calcio di rigore molto dubbio trasformato successivamente da Valdes. Chiude i conti e firma la sua personale doppietta l’ex attaccante di Lione e Bologna che supera facilmente due difensori del Cagliari e insacca con un tiro a giro sul secondo palo.

    Festa Parma – Ghirardi può sorridere e godersi il suo giocatolo. Nel giorno dei 99 anni della società ducale, il Parma stravince in casa. Donadoni dimostra personalità e sangue freddo, lasciando in panchina Amauri e lanciando dal primo minuto Belfodil. Mossa azzeccata e addio crisi.

    Crollo Cagliari – Quarta sconfitta consecutiva per i sardi che non vincono una partita da 31 ottobre (Cagliari-Siena). Ora la squadra di Conti e compagni si ritrova ad appena due punti dalla Zona Retrocessione. C’è assoluto bisogno di un cambio di tendenza sul piano dei risultati. Il gioco, pur non sempre lineare e pulito c’è.

    PAGELLE PARMA-CAGLIARI

    Belfodil 8: Scelto al posto di Amauri, ripaga la fiducia di Donadoni con due gol e un mezzo assist (sul gol di Biabiany). Il Parma scopre un nuovo talento, adesso serve continuità.
    Marchionni 7: Sorprendente la rinascita di questo giocatore. Dimenticato a Firenze dopo l’addio di Prandelli, è riuscito a ritrovare gli stimoli giusti per riprendersi il Parma offrendo prestazioni sempre più importanti.
    Dessena 6.5: Fischiato e insultato per tutta la partita dai suoi ex tifosi, nonché concittadini. Lui sembra non ascoltarli e macina chilometri in mezzo al campo. Tanta quantità per l’ex blucerchiato.
    Murru 6.5: Diventato oggi maggiorenne, il terzino sinistro sardo sembra un veterano. Copre, spinge e crossa. L’ammonizione dopo pochi minuti non gli permette di essere troppo aggressivo su Biabiany, ma la sua prestazione è sopra la sufficienza.

    TABELLINO PARMA-CAGLIARI 4-1
    Parma (3-5-2): Pavarini 6; Benalouane 5.5 (57′ Acquah 6), Paletta sv (28′ Santacroce 6), Lucarelli 6.5; Biabiany 7.5 (81′ Fideleff sv), Marchionni 7, Valdes 7, Parolo 6, Gobbi 5.5; Sansone 5.5, Belfodil 8. Allenatore: Donadoni.
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 5.5; Pisano 6.5, Ariaudo 5.5, Astori 6, Murru 6.5; Dessena 6.5 (67′ Thiago Ribeiro 5), Conti 6, Ekdal 6; Cossu 5 (57′ Nainggolan 6); Sau 6.5, Nenè 6 (72′ Ibarbo 5.5). Allenatore: Pulga.
    Marcatori: 20′ Sau (C), 21′ Belfodil (P), 55′ Biabiany (P), 65′ Valdes (rig) (P), 86′ Belfodil

    I gol di Parma-Cagliari
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  • Partita della svolta? Parma e Cagliari cercano punti pesanti

    Partita della svolta? Parma e Cagliari cercano punti pesanti

    Questo pomeriggio il Tardini ospiterà la sfida Parma-Cagliari valevole per la diciassettesima giornata di Serie A. Una gara tra due squadre che non vivono un periodo brillantissimo e che dopo aver sfiorato sogni d’Europa sono tornate con i piedi per terra, pronte a guadagnare i punti necessari per potersi salvare in anticipo. I padroni di casa non hanno mai perso in casa in questa stagione, ma negli ultimi due match hanno conquistato zero punti. Agli ospiti non va meglio, infatti dopo aver vinto quattro gare consecutive (grazie all’avvicendamento tra Ficcadenti e Pulga), i sardi hanno ottenuto solamente due pareggi nelle ultime sei gare, perdendo le ultime tre partite. Entrambe le squadre hanno subito l’eliminazione in settimana dalla Coppa Italia. Il Parma sconfitto ai rigori dal Catania in casa, mentre il Cagliari ha perso di misura contro la Juventus a Torino.

    Qui Parma – Qualche assenza per l’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Donadoni, che dovrà fare a meno del portiere Mirante e del Campione del Mondo Zaccardo, oltre al terzino Rosi e al centrocampista Galloppa. Il modulo tattico dovrebbe essere il 3-5-2 che potrebbe subire variazioni in corso d’opera. In porta giocherà Pavarini, il trio difensivo sarà formato da Benalouane, Paletta e Lucarelli. A centrocampo spazio a Biabiany e Gobbi sugli esterni con Marchionni, Acquah e Parolo al centro. In attacco la coppia sarà Sansone – Amauri. Con i giocatori a disposizione è preventivabile un passaggio al 4-3-3 con l’abbassamento di Gobbi nei difensori e Biabiany pronto ad avanzare il suo raggio d’azione di qualche metro.

    Il Parma cerca i gol di Amauri per tornare alla vittoria © Claudio Villa/Getty Images
    Il Parma cerca i gol di Amauri per tornare alla vittoria © Claudio Villa/Getty Images

    Qui Cagliari – Per Pulga unico assente Pinilla, squalificato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. I sardi si presenteranno a Parma con il solito 11 iniziale. Il modulo sarà il classico 4-3-1-2 con Agazzi in porta. La difesa a quattro sarà formata dai centrali Ariaudo e Astori con gli esterni Pisano e Avelar. A centrocampo si giocano una maglia da titolare Dessena e Ekdal (con il primo leggermente favorito), mentre Conti e Nainggolan sono certi di partire dall’inizio (avendo riposato nella sfida di Coppa Italia). Il trequartista sarà il genio sardo Andrea Cossu che avrà il compito si sostenere la coppia offensiva Sau – Nenè.

    Gli ex – Da una parte troviamo il tecnico Donadoni e l’esterno Gobbi. Entrambi sono stati protagonisti di stagioni eccellenti in Sardegna e godono di grande stima da parte del tifo rossoblu. Al Cagliari invece gioca il parmense doc, Daniele Dessena, che al contrario non viene ricordato sempre positivamente dai tifosi gialloblu.

    Doppia crisi – Entrambe le squadre devono uscire da un periodo non brillantissimo e la vittoria potrebbe essere l’unico risultato scaccia crisi. Il Cagliari probabilmente si accontenterebbe anche di un pareggio, viste le tre sconfitte consecutive, ma partire per cercare un solo punto sarebbe controproducente per i ragazzi di Pulga.

    PARMA-CAGLIARI, LE FORMAZIONI
    Parma (3-5-2): Pavarini; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Marchionni, Acquah, Parolo, Gobbi; Sansone, Amauri. Allenatore: Donadoni.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga.

  • Stadio Is Arenas, rischio chiusura per Cagliari-Juventus

    Stadio Is Arenas, rischio chiusura per Cagliari-Juventus

    Ma che succede intorno allo Stadio Is Arenas? Sembra non avere pace il nuovo impianto sportivo del Cagliari, costruito nella vicina Quartu Sant’Elena a causa delle condizioni pessime in cui versa il Sant’Elia. Costruito in pochi mesi, tra tanti ostacoli e mille problemi, è stato inaugurato poche settimane fa in occasione della sfida contro il Catania, ma il primo incontro svoltosi a porte aperte è stato quello contro il Napoli, dove il nuovo stadio ha potuto contare il tutto esaurito. Ma, sembrano nascere nuovi guai per l’Is Arenas Stadium con il rischio chiusura in vista della sentita gara contro la Juventus. Solite grane sul fronte sicurezza e sui lavori intorno all’impianto quartese, bloccati a causa di alcune indagini aperte da finanza e forestali. Serve l’ennesima impresa del presidente rossoblu Massimo Cellino.

    Rischio Juve – Curva Sud e Distinti esauriti, le vendite nei restanti settori viaggiano a gonfie vele. Ma, Cagliari-Juventus potrebbe giocarsi a porte chiuse o addirittura lontano dalla Sardegna.

    Nuovi guai per Cellino e lo Stadio Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images
    Nuovi guai per Cellino e lo Stadio Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images

    I lavori – Prefettura e Comune di Quartu Sant’Elena hanno lanciato due ultimatum a Massimo Cellino e quindi al Cagliari Calcio per concludere in tempi stretti gli ultimi lavori per la conclusione dell’impianto sardo. I primi hanno dato un margine di 30 giorni per terminare le opere all’interno e all’esterno dello stadio Is Arenas, mentre gli altri hanno messo a rischio anche l’agibilità per la sfida contro i bianconeri a causa di carenze sulla sicurezza.

    Caos interno – Da segnalare che nelle scorse settimane è stata aperta un’inchiesta sull’utilizzo di fondi pubblici per la costruzione dello stadio con tanto di doppio arresto tra i consiglieri comunali del comune quartese e quello dell’impresario che gestiva la realizzazione dell’impianto. Questo ha di fatto bloccato qualsiasi lavoro, con tanto di denuncia da parte di Cellino che nei giorni scorsi ha lamentato il rallentamento delle varie pratiche che avrebbero consentito di terminare la main stand, così come l’allacciamento fognario e l’installazione della torre faro e della cabina elettrica.

    Che ne sarà dello stadio Is Arenas? Non si sa. Gli ostacoli sembrano moltiplicarsi ogni giorno di più. E secondo le ultime notizie, l’impianto mancherebbe al momento dell’agibilità. Ma come è stato possibile far giocare le partite interne contro Napoli e Chievo (in campionato) e Pescara (in Coppa Italia) con tutti i settori aperti al pubblico senza i documenti necessari? Mistero! Cellino farà il miracolo o ci ritroveremo davanti ad un nuovo caso Cagliari-Roma? Appuntamento al 21 dicembre.

  • Juventus ai quarti grazie al suo 12, Vidal e Bendtner out

    Juventus ai quarti grazie al suo 12, Vidal e Bendtner out

    A leggere la data di ieri, 12-12-12, era scontato che nella gara di Coppa Italia tra Juventus e Cagliari valida per gli ottavi di finale l’uomo decisivo potesse essere proprio il numero 12. Un numero insolito per un attaccante, tradizionalmente attribuito al secondo portiere della squadra, ma che nel caso della Juventus appare sulla maglia di Sebastian Giovinco. E’ stata proprio sua la firma sulla vittoria per 1-0 che significa qualificazione della Juventus ai quarti di finale della competizione nazionale, nel giorno del sold out per il ritorno di Antonio Conte sulla panchina di casa, celebrando al meglio il “bentornato” al mister salentino, suo grandissimo estimatore che lo ha messo al centro del progetto Juventus nonostante la diffidenza di molti.

    Giovinco – Sebastian Giovinco ha, così, deciso di ripagarlo con una grande prestazione, oltre al fondamentale gol, entrando in tutte le azioni bianconere da protagonista, andando a cercare la rete con una determinazione che, finora, aveva mostrato in maniera “centellinata”. La Formica Atomica aveva già messo o zampino nella rete realizzata nella trasferta Ucraina a Donetsk contro lo Shakhtar di Lucescu, procurando l’autogol decisivo per la vittoria e la qualificazione al primo posto del girone E, ma in quel caso il suo nome non figurava sul tabellino dei marcatori; questa volta, in barba a chi sosteneva che i suoi gol vengono realizzati soltanto quando la squadra è già in vantaggio, la rete di Giovinco è stata decisiva.

    Juventus ai quarti di Coppa Italia grazie a Giovinco
    Juventus ai quarti di Coppa Italia grazie a Giovinco | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Infortuni Vidal e Bendtner – Purtroppo per Conte, però, oltre alle buone notizie della gelida serata di Coppa Italia, giungono cattive “nuove” dall’infermeria, che riguardano in particolare Bendtner e Arturo Vidal. L’attaccante danese, infatti, è uscito anzitempo dal campo nella gara di ieri in cui il mister lo aveva lanciato titolare in cui, fino all’infortunio, non aveva affatto sfigurato. Il gigante danese, però, è stato costretto a uscire verso la fine del primo tempo a causa di un sospetto stiramento alla coscia che dovrebbe comportare uno stop non troppo breve, almeno due mesi.

    Nel caso di Arturo Vidal, invece, l’entità è più lieve e si tratta di un riacutizzarsi del problema al ginocchio che lo aveva costretto al cambio nella gara di campionato di domenica scorsa a Palermo e, dunque, il cileno dovrebbe saltare la prossima gara con l’Atalanta  per precauzione per rientrare, poi, nell’ultimo turno di campionato prima della sosta natalizia. L’intento è quello di non affrettare i tempi del suo recupero considerando che, se non fosse stato per l’indisponibilità “last minute” di Emanuele Giaccherini –  a causa di un problema allo stomaco avvertito nel pre-partita – nella gara di ieri sarebbe dovuto rimanere a riposo.

    Gioia Antonio Conte – Nonostante l’apprensione per i due stop, al fischio finale la gioia di mister Conte non ha esitato a mostrarsi, andando a salutare il pubblico che, proprio nel giorno del 12, è stato realmente il dodicesimo uomo in campo, sfidando la freddissima notte torinese pur di tributare un abbraccio ideale al mister salentino: per questo, Antonio Conte si è emozionato – come lui stesso ha poi ammesso – “perchè fa sempre piacere avere queste testimonianze di affetto dai nostri tifosi”. 

  • Effetto Conte Juventus Stadium sold out in Coppa Italia

    Effetto Conte Juventus Stadium sold out in Coppa Italia

    12-12-12, di certo non una data come tutte le altre per il ritorno di Antonio Conte sulla panchina bianconera nella sua casa, quello Juventus Stadium in cui lo scorso anno ha costruito la vittoria scudetto cullato tanto a lungo e nel quale manca – in panchina – proprio dal trionfo del 13 Maggio contro l’Atalanta, il giorno della celebrazione tricolore con tanto di trofeo alzato da capitan Del Piero. Una panchina sulla quale, solitamente, il mister salentino suole sedere ben poco, considerando la sua ormai nota abitudine di voler star vicino alla squadra seguendo le fasi di gioco perennemente in piedi, ai limiti dell’area tecnica a lui dedicata, sgolandosi per far percepire ai suoi uomini la sua presenza, la sua vicinanza, come se fosse in campo con loro.

    Conte tira più della Champions, Stadium sold out
    Conte tira più della Champions, Stadium sold out | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Dopo l’antipasto della trasferta di campionato a Palermo, questa sera nella gara di Coppa Italia contro il Cagliari, tutto questo tornerà ad esser “suo”, godendosi il tepore che l’affetto dei tifosi gli potrà regalare nonostante a Torino il gelo non sia da sottovalutare e siano previsti tre gradi sottozero. Ma, dopo 213 giorni di “gelo” a causa della squalifica, non sarà la temperatura a fermarlo, nè tantomeno a fermare i tifosi, quelli che lui stesso ha voluto ringraziare pubblicamente per l’affetto e la vicinanza mostratagli durante i momenti di difficoltà e scoramento.

    Ecco perchè nella serata del ritorno a casa di Antonio Conte, lo Juventus Stadium darà una grande risposta in termini di presenze, con i botteghini presi d’assalto e facendo registrare un numero di presenze maggiore addirittura rispetto a qualche notte di Champions League. Il sold out dell’impianto non è una novità ma fa notizia che i biglietti possano essere esauriti per una gara di andata degli ottavi di Coppa Italia, per di più infrasettimanale e con un clima meteorologico tutt’altro che piacevole: eppure, dopo l’apertura delle vendite libere – grazie al fatto che si erano liberati alcuni tagliandi degli abbonati aventi diritto – si è registrato in poche ore l’ennesimo tutto esaurito.

    Tutti per uno – Antonio Conte – ed uno per tutti verrebbe da dire, anche se il mister salentino ama parlare sempre di collettivo e di gruppo piuttosto che dei singoli e, dunque, non vuole sentirsi come protagonista principale di tutto questo, preferendo pensare che ” il tifoso viene allo stadio per i calciatori, per la società e anche per l’allenatore, perché quello che offriamo è qualcosa forse di irrinunciabile e di incredibile”, e con una punta d’orgoglio, neanche troppo celato, mister Conte spiega il successo di pubblico che si registra ormai costantemente allo Juventus Stadium: “i tifosi vengono per vedere lo spettacolo e per fortuna i nostri sono abituati a vedere qualcosa di bello”.

    Anche se, è inevitabile che di fronte ad una simile accoglienza, anche un uomo tutto d’un pezzo come mister Conte finirà inevitabilmente per emozionarsi, ed è lui stesso ad ammetterlo:Io mi emozionerò, perché di emozioni e passioni vivo”. Emozioni che questa sera, a partire dalle ore 21, non mancheranno e, per chi non fosse tra i fortunati 42 mila allo stadio, c’è pur sempre la diretta televisiva su Rai Due.

  • La carica di Antonio Conte: “Vogliamo vincere tutto”

    La carica di Antonio Conte: “Vogliamo vincere tutto”

    Dopo il ritorno a Palermo, con annessa vittoria della Juventus, Antonio Conte ha ripreso gusto al clima partita, al profumo dell’erba del campo, all’elettricità che precede l’entrata sul terreno di gioco prima del fischio d’inizio. Tutti elementi che ritroverà anche nella gara di Coppa Italia in programma mercoledì sera contro il Cagliari allo Juventus Stadium, e mister Conte non ha alcuna intenzione di sottovalutare l’impegno, in particolar modo perchè la Coppa Italia è “un’occasione per fare il meglio possibile, è una vetrina per far giocare chi è sceso in campo di meno, elementi verso cui ho massima fiducia e a cui non rinuncerei mai”, citando in particolare i vari Giaccherini, Padoin, Marrone e Caceres, e specificando che Marrone e Isla sono ormai recuperati, mentre c’è ancora qualche dubbio sulla presenza di Caceres. Pertanto, vi dovrebbe essere ampio turnover, eccetto la presenza di Buffon in porta a causa della squalifica di Marco Storari.

    Ma il tema della Coppa Italia non è altro che un assist per Antonio Conte per analizzare quelli che sono gli obiettivi stagionali della sua Juventus e per tracciarli in maniera netta e precisa, senza nascondersi dietro alle parole ed affrontando il tema-scudetto e la voglia di riconfermarsi come prima squadra in Italia: Vogliamo vincere ancora” considerando che, nel caso di una riconferma, significherebbe poter mettere “oltre alle fondamenta anche i piani” e, con tale metafora, mister Conte si riferisce naturalmente alla possibilità di collocarsi di nuovo in Champions League, acquisire ulteriore esperienza e puntare alle cosiddette “ciliegine sulla torta”, ossia quei colpi da 30-40 milioni di euro che permetterebbero di rafforzare l’organico con i top players per poter pensare di confrontarsi con le grandi del calcio d’Europa, dal Real Madrid, al Bayern Monaco, al Psg, ai Manchester. Per ora, invece, Antonio Conte preferisce si guardi “al nostro percorso“, volando basso e pensando giorno per giorno.

    Antonio Conte traccia la strada per la Juve puntando a vincere ancora
    Antonio Conte traccia la strada per la Juve puntando a vincere ancora | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il discorso, dunque, non può che spostarsi sull’attuale lotta scudetto, alla luce dei quattro punti di vantaggio che la Juventus ha sulla sua prima inseguitrice, ossia l’Inter: un margine che, secondo Conte “può essere nullo se non si continua a vincere”, pur consapevole che finora il primo posto dei suoi uomini non è assolutamente  aleatorio, bensì “consolidato e meritato” considerando che bisognerà “lavorare duro per riconfermarsi”. 

    In tutto ciò, secondo Antonio Conte una menzione speciale la meritano i tifosi bianconeri, sia per la vicinanza e l’affetto mostrato alla squadra in questi mesi, sia per il sostegno mostratogli personalmente nei momenti di scoramento e di rabbia che hanno contraddistinto il suo “dramma sportivo” come lo stesso Conte definisce la vicenda della sua squalifica, utilizzando le virgolette perchè, ovviamente, è opportuno attribuire il giusto peso alle parole perchè “i drammi della vita sono altri”. 

    Infine, mister Conte si lascia andare ad una considerazione molto personale a proposito di una sensazione che gli è molto mancata durante i lunghi mesi lontani dal campo per la squalifica, ossia gli abbracci con i giocatori a fine partita, che per lui “è stato bello poter riassaporare”.

    L’unione e la forza del gruppo Juventus lo scorso anno è passato anche da questi rituali e, dunque, mister Conte non ha più alcuna intenzione di rinunciarvi.

  • Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Iniziano oggi con la partita tra Roma e Atalanta gli ottavi di finale di Coppa Italia. Gli incontri prevedono la formula ad eliminazione diretta, ovvero chi perde viene automaticamente escluso dalla competizione. In caso di parità il  match verrà prolungato ai tempi supplementari. Se neanche l’extra-time avrà dato il suo verdetto definitivo, le due squadre si giocheranno il passaggio al turno successivo attraverso la lotteria dei calci di rigore. Come detto, la prima sfida in programma per gli ottavi di finale è Roma-Atalanta, che si disputerà questa sera all’Olimpico in diretta televisiva su Rai due, che trasmetterà anche tutti gli altri incontri di Coppa Italia. Tra oggi e giovedì si giocheranno le prime quattro gare, mentre fra sette giorni avranno luogo i restanti match.

    QUESTA SETTIMANA– Oltre a Roma e Atalanta, unica partita di questo martedì, domani sarà il turno di Parma-Catania e Juventus-Cagliari. Match aperto a qualsiasi soluzione quello che si giocherà al Tardini, con i ducali leggermente favoriti sugli etnei, sebbene quest’ultimi siano reduci dal bel successo di domenica sul campo del Siena. A Torino invece andrà in scena un match che sulla carta non dovrebbe avere storia, con i bianconeri allenati da Antonio Conte super favoriti nei novanta minuti contro i rossoblu. Giovedì poi toccherà al Milan, che nel lotto degli ottavi avrà sicuramente l’impegno più agevole dovendo incontrare a San Siro la Reggina, unica squadra di Serie B rimasta oltre al Verona.

    AC Siena v AS Roma - Serie A
    Zeman e la sua Roma daranno il via agli ottavi di Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FRA SETTE GIORNI – La prossima settimana infine verrà scritta la parola fine per questi ottavi di finale. Inizierà l’Inter, che a San Siro ospiterà i veneti di Mandorlini. Mercoledì sarà la volta invece di Lazio-Siena e Udinese-Fiorentina, quest’ultimo forse il match più intrigante del turno in corso. Sempre nella giornata di mercoledì al San Paolo il Napoli affronterà il Bologna, fin qui autentica bestia nera del tecnico Mazzarri.

    Il programma degli ottavi di finale
    Roma-Atalanta 11-12-2012 (ore 21)
    Parma-Catania 12-12-2012 (ore 17.30)
    Juventus-Cagliari 12-12-2012 (ore 21)
    Milan-Reggina 13-12-2012 (ore 21)
    Inter-Verona 18-12-2012 (ore 21)
    Lazio-Siena 19-12-2012 (ore 15)
    Udinese-Fiorentina 19-12-2012 (ore 17.30)
    Napoli-Bologna 19-12-2012 (ore 21)

  • Is Arenas stregato. A Cagliari passa anche il Chievo

    Is Arenas stregato. A Cagliari passa anche il Chievo

    Notte fonda per il Cagliari. Contro il Chievo Verona arriva la terza sconfitta consecutiva che porta la squadra rossoblu a soli due punti dalla zona retrocessione. Solamente due punti conquistati nelle ultime sei partite fanno della formazione rossoblu, la peggiore dell’ultimo mese, con una vittoria che manca dal 31 ottobre, giorno di Cagliari-Siena e un sogno europeo che iniziava ad entrare nella mente dei tifosi. Pulga non dovrebbe rischiare il posto, ma è necessario un cambio di marcia per non ritrovarsi in mezzo alla lotta per la salvezza. Per i clivensi invece la seconda vittoria esterna dopo quella di Genova sempre nel segno di Paloschi al suo quinto gol nelle ultime cinque partite disputate dall’attaccante. Cagliari-Chievo finisce 0-2, con un super Sorrentino e il cinismo degli ospiti.

    SORRENTINO E I PALI– Il Cagliari pur non brillando, prova a vincere la partita fin dai primi minuti ma viene fermato da un immenso Sorrentino e dai legni. Cercano la rete in ordine Sau, Pinilla, nuovamente Sau e infine Pisano. Nelle prime tre occasioni, il portiere del Chievo si supera, mentre sul tiro del terzino viene salvato dal palo

    Alberto Paloschi
    Paloschi trascina il Chievo alla seconda vittoria consecutiva © Enrico Locci/Getty Images

    CINISMO CLIVENSE – Il Chievo si affaccia dalle parti di Agazzi due sole volte, al 67′ e all’87’. In entrambe le circostanze arriva la rete, prima con Paloschi abile a sfruttare un cross dalla destra e insaccando a porta vuota di testa e successivamente con il francese Thereau che pennella sotto il sette una punizione dal limite dell’area.

    IS ARENAS – Da quando lo stadio ha ottenuto l’agibilità totale, il Cagliari non ha ancora vinto in casa. Conoscendo la scaramanzia del presidente Cellino, non si esclude una chiusura parziale dell’impianto. Saranno solo coincidenze?

    LA PARTITA – Le due squadre non offrono un bello spettacolo in campo, da una parte il Cagliari attacca in maniera molto confusa, affidandosi più alla giocata individuale che all’azione corale che da qualche settimana aveva contraddistinto il gioco rossoblu. Mentre gli ospiti si limitano a controllare e ripartire in contropiede senza creare pericolo alla retroguardia cagliaritana. Ai clivensi bastano due tiri verso la porta difesa da Agazzi per portare a casa l’intera posta in palio. Colpaccio!

    PAGELLE CAGLIARI-CHIEVO

    Sorrentino 8: Migliore in campo. Neutralizza le occasioni da rete del Cagliari, due volte su Sau e una volta su Pinilla. Quando non può far nulla (su Pisano) ci pensa il palo. Ogni estate sembra dover trasferirsi in una big, ma da qualche anno difende impeccabilmente la porta veronese.
    Paloschi 7: Il giovane attaccante scuola Milan dimostra di essere un predestinato. Se non fosse per gli infortuni che gli hanno impedito la crescita in questi anni, staremo a parlare di un giocatore da top club. Sfrutta l’unica occasione utile. Che deve fare una punta?
    Pinilla 5.5: Pare svogliato e senza anima. Completamente diverso rispetto al giocatore che in soli sei mesi trascinò il Cagliari alla salvezza la scorsa stagione. Ha già deciso di cambiare aria?
    Avelar 5: Meriterebbe di più per corsa e voglia d’attaccare, ma cerca sempre di puntare l’avversario di turno senza successo. Almeno una decina di uno contro uno persi, perché insistere? Giornata no.
    Corini 6.5: Ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. Ha cambiato mentalità al suo Chievo e la classifica inizia a sorridere.
    Pulga 5: Presenta una squadra spenta e senza idee. I cambi arrivano sempre troppo tardi e senza nessun senso logico.

    TABELLINO CAGLIARI-CHIEVO 0-2 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5; Pisano 6, Ariaudo 5.5, Astori 6, Avelar 5; Casarini 5.5 (74′ Ibarbo 5.5), Conti 6, Nainggolan 6; Cossu 6; Pinilla 5.5, Sau 6.5 (73′ Thiago Ribeiro 5.5). Allenatore: Pulga 5
    Chievo (4-3-3): Sorrentino 8; Sardo sv (27′ Jokic 6), Dainelli 6 (60′ Farkas 6), Cesar 6.5, Dramè 6; Guana 6.5, L. Rigoni 5.5, Cofie 5.5; Paloschi 7, Thereau 6.5 (88′ Papp sv), Hetemaj 6.5. Allenatore: Corini 6.5
    Marcatori: 67′ Paloschi, 87′ Thereau

    Azioni salienti della partita
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  • Dimenticare Udine. Il Cagliari cerca la vittoria contro il Chievo

    Dimenticare Udine. Il Cagliari cerca la vittoria contro il Chievo

    Dopo il turno infrasettimanale vittorioso in Coppa Italia, il Cagliari ospita allo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena, il Chievo Verona di Eugenio Corini. La gara, valevole per la sedicesima giornata di Serie A, si annuncia molto equilibrata con i padroni di casa leggermente favoriti. I sardi non vincono, in campionato, tra le mura amiche dalla sfida contro il Siena, avendo prima pareggiato con il Catania e successivamente perso contro il Napoli. I veronesi arrivano al match dopo aver conquistato l’intera posta in palio a Marassi contro il Genoa, con al tripletta di Alberto Paloschi. Sarà la sfida tra Cossu e Thereau, due trequartisti anomali ma in grado di fare la differenza nelle due squadre. Cosa ci regalerà Cagliari-Chievo Verona? I due allenatori si temono e alla vigilia hanno messo in guardia i propri ragazzi.

    QUI CAGLIARI – Ivo Pulga ritrova Cossu e Pinillama non avrà a disposizione Dessena ed Ekdal a centrocampo, entrambi squalificati dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. Il tecnico dei sardi, confermerà il classico 4-3-1-2. In porta torna Agazzi, che ha dovuto saltare la gara esterna contro l’Udinese per influenza. La difesa sarà formata dalla coppia centrale Astori-Ariaudo con Pisano e Avelar lungo le corsie esterne. Sulla mediana il trio Conti, Nainggolan e Casarini. In attacco Sau farà coppia con il rientrante Pinilla (a segno in Coppa Italia), alle loro spalle torna Cossu.

    Andrea Cossu
    Il Cagliari potrà contare sulla fantasia di Cossu © Enrico Locci/Getty Images

    QUI CHIEVO VERONA – Meno assenze per il tecnico dei clivensi, Eugenio Corini, che proporrà un modulo speculare a quello dei padroni di casa. In attacco spazio al mix giovane-vecchio con Paloschi e Pellissier. Alle loro spalle giocherà il francese Thereau. A centrocampo spazio a Guana, Hetemaj e Luca Rigoni. In difesa classico schieramento a quattro con Sardo, Dainelli, Cesar e Dramè che avranno il compito di difendere la porta difesa da Sorrentino.

    ANALISI TATTICA – Le due squadre puntano molto sul trequartista. I rossoblu ritrovano il loro folletto sardo (Cossu), capace di svariare su tutto il fronte d’attacco creando panico alle difese avversarie. Piedi buoni, ottima corsa ed eccellente assist man. I veronesi invece puntano sul francese Thereau, nato punto e trasformato negli anni in trequartista. Caratteristiche completamente diverse rispetto al cagliaritano, infatti, il giocatore del Chievo è più propenso ad inserirsi negli spazi centralmente, favorito dall’ottimo lavoro delle due punte che cercano di aprire le maglie della difesa avversaria con movimenti verso gli esterni. Chi riesce a limitare le giocate del trequartista avversario, ha buone chance di portare a casa l’intera posta in palio.

    DOPO UDINE – La sconfitta per 4-1 subita in casa dell’Udinese non ha intaccato il morale dei giocatori sardi, che dopo aver liquidato con un secco 4-2 il Pescara in Coppa Italia appena quattro giorni fa, sono pronti a replicare contro il Chievo questo pomeriggio. La batosta del Friuli, sarà stato solo un piccolo incidente di percorso?

    DOPO GENOVA – Entusiasmo nelle file del Chievo dopo la vittoriosa trasferta di Marassi (la prima della stagione). Paloschi sembra tornato killer sotto porta, la condizione cresce e Corini vuole allontanarsi dalla zona retrocessione. A Cagliari replicheranno la vittoria del Ferraris?

    INIZIATIVA SOCIALE – La Sardegna, così come tutta l’Italia, sente tantissimo la crisi e il presidente della società sarda ha deciso di invitare allo stadio una delegazione di 200 operai dell’Alcoa, industria vicinissima alla chiusura che rischia di aggravare la situazione di tante famiglia dell’isola. L’idea è quella di dare visibilità a queste persone, affinché lo Stato possa aiutare quest’azienda.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-CHIEVO VERONA
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Casarini, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Pinilla. Allenatore: Pulga.
    Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Cesar, Dainelli, Dramè; Guana, L.Rigoni, Hetemaj; Thereau; Pellissier, Paloschi. Allenatore: Corini.

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Si è concluso il quarto turno di Coppa Italia, ultimo scoglio della fase preliminare prima di giungere quindi agli ottavi, in programma il prossimo 12 dicembre (andata). In settimana dovevano giocarsi soltanto le ultime due partite del quarto turno, che hanno visto da una parte la sfida tra Catania e Cittadella, dall’altra invece il match Cagliari-Pescara. A qualificarsi sono state le due squadre che giocavano in casa, brave a sfruttare al meglio il fattore campo e forse motivazioni maggiori rispetto a quelle degli avversari. Per Catania e Cagliari si sono così spalancati i cancelli degli ottavi di finale, con gli etnei che affronteranno il Parma mentre i sardi dovranno vedersela con i campioni d’Italia della Juventus. L’andata come già detto si giocherà mercoledì, mentre il ritorno sette giorni più tardi.

    CHE FATICA– Il Catania ha dovuto faticare più del previsto per ottenere il pass agli ottavi di finale, superando il Cittadella soltanto ai tempi supplementari, dopo che i primi novanta minuti si erano chiusi con il punteggio di 1-1. A decidere l’incontro i due gol dei padroni di casa durante il primo tempo supplementare, con Lodi e Bergessio protagonisti. L’argentino è stato autore di una doppietta, avendo segnato in precedenza l’1-1 nel finale di gara che ha permesso ai siculi di prorogare la sfida all’extra-time, dove hanno pesato in maniera decisiva le due espulsioni comminate agli ospiti durante la ripresa.

    Cagliari Calcio v Pescara - TIM Cup
    Nella foto Thiago Ribeiro, l’attaccante del Cagliari autore ieri di una tripletta sensazionale | ©Enrico Locci/Getty Images

    IN SCIOLTEZZA – Tutto facile invece per il Cagliari, che ha avuto ragione del Pescara nel match di ieri sera disputatosi ad Is Arenas, dove la squadra allenata da Ivo Pulga e Diego Lopez ha realizzato la bellezza di quattro reti. Mattatore assoluto della gara è stato il brasiliano Thiago Ribeiro, autore di una sensazionale tripletta davanti ai tifosi di casa. Il quarto gol dei rossoblu porta la firma del cileno Pinilla. Gli ospiti invece, in formazione ampiamente rimaneggiata, hanno segnato prima con Cascione per il momentaneo 2-1, e poi nel finale con Weiss il gol che ha sancito il definitivo 4-2. Con questa vittoria il Cagliari si è regalato l’accesso agli ottavi di finale in cui affronterà la Juventus.