Tag: cagliari

  • La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La 21ma giornata di Serie A ci ha lasciato con il sapore della speranza che il Campionato sia riaperto. La Juventus infatti non è riuscita a fare tredici e contro un’ottima Lazio strappa a fatica un pari. (altro…)

  • Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Che il presidente del Cagliari avesse ultimamente rivolto i suoi interessi più che alla vendita dei giocatori a quella dei club si era capito quando già aveva messo gli occhi sul West Ham, in quel caso però la trattativa non era andata in porto. Ora però sembra fatta. è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di un altro club inglese: il Leeds, squadra di Football League Championship (l’equivalente della nostra Serie B). Cellino lavorava già da molto per acquistare il club. Nel palmares della squadra ci sono tre scudetti, una FA Cup, una coppa di lega e due Community Shield (ovvero la Supercoppa inglese).

    Il presidente del Cagliari avrebbe sborsato per l’operazione 50 milioni di euro: una parte cash e il resto con fondi azionari. Si tratterebbe di un investimento biennale, in modo da garantire un’ esposizione graduale in questa avventura inglese. Tra le indiscrezioni, rilanciate anche dagli esperti di calciomercato di Sky Sport, c’è anche quella che vuole Massimiliano Allegri, fresco di esonero dal Milan, sulla panchina del Leeds. Ma per ora nessuna conferma si dovrà attendere ancora qualche giorno per avere maggiori certezze al riguardo.

    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro
    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro

    Intanto sembra che nella mente dell’imprenditore sardo ci sia anche l’idea di vendere il Cagliari ipotesi che sembra aver l’interesse di qualche emiro, addirittura qualcuno è pronto a giurare che Cellino avrebbe incontrato ieri i vertici del Paris Saint Germain.

    Domenica scorsa l’affare sembrava praticamente fatto, poi sono sorti problemi sulla valutazione del club e le firme sono slittate. Ma l’affare si è definito ieri pomeriggio, quando in Inghilterra c’è stato il nuovo affondo di Cellino. Il traguardo è dunque tagliato. Il sardo ha già piazzato un grande colpo: Julio Cesar. Tra l’altro, nel match Watford-Leeds potremo assistere al “derby italiano dei presidenti”, infatti, il Watford, insieme al Granada, è di proprietà del patron dell’Udinese Pozzo. Al Leeds potrebbero approdare anche Tabanelli, giocatore del Cesena, e Cacia, attaccante del Verona che non sta trovando lo spazio desiderato negli schemi di Mandorlini. 

  • Calciomercato: colpo Roma, Nainggolan è giallorosso

    Calciomercato: colpo Roma, Nainggolan è giallorosso

    Incredibile colpo di scena sul mercato. Una delle telenovele che sembrava non riuscire a sbloccarsi e che sembrava dovesse protrarsi fino al termine di questa finestra di mercato, magari con un epilogo identico a quest’estate, è invece giunta al termine con un finale inaspettato. (altro…)

  • Serie A, decima giornata sempre nel segno della lupa

    Serie A, decima giornata sempre nel segno della lupa

    Che questo turno infrasettimanale di Serie A potesse essere emozionante lo si immaginava, bastava vedere i due big match in programma, il mostruoso Fiorentina-Napoli e lo scontro tra le deluse, per ora della stagione, Milan-Lazio.
    Una bella Atalanta ferma sul pari un’ Inter sciupona. E’ stato l’anticipo di questa decima giornata di Serie A, giocato martedì ed ha visto la squadra di Colantuono proporre un buon calcio al cospetto di un’ Inter capace di portarsi in vantaggio sfruttando un contropiede con Alvarez, sempre più pedina fondamentale dello scacchiere di Mazzarri. Il vantaggio meneghino però dura solo 9′, quando Denis su cross pennellato di Moralez insacca di testa alle spalle di Handanovic. Accade tutto nel primo tempo e nella ripresa i nerazzurri milanesi avrebbero un paio di occasioni per tornare a condurre la gara ma sprecano, l’Atalanta dal canto suo non si è mai chiusa facendo le barricate ed ha ribattuto colpo su colpo.

    Atalanta-Inter | © Olivier Morin / Getty Images
    Atalanta-Inter | © Olivier Morin / Getty Images

    La Juventus travolge il Catania. Inizia male la signora, quindici minuti di appannamento che potevano costarle caro, in un paio di occasioni infatti i siciliani si trovano pericolosamente dalle parti di Buffon senza però pungere. Vidal segna con un tiro dal limite deviato che mette fuori causa Andujar al 26° e da quel momento la gara prende l’inerzia scontata. I bianconeri iniziano a macinare gioco e vanno all’intervallo con il doppio vantaggio siglato da Pirlo su calcio di punizione. La ripresa ripresenta lo stesso copione e la Juventus realizza altre due reti una con Tevez al 66° e un’altra con Bonucci su assist di Giovinco, subentrato al posto dello stesso argentino.

    Carlos Tevez realizza il terzo goal | © Valerio Pennicino / Getty Images
    Carlos Tevez realizza il terzo goal | © Valerio Pennicino / Getty Images

    Genoa, tre punti importanti tra le mura amiche. Il Grifone trova tre punti fondamentali per continuare a crescere nell’atmosfera più congeniale, quella dell’autostima. Uno stupendo goal di Gilardino, da ariete vero, su un cross perfetto di Biondini piazza il colpo del ko per i liguri. Ad inizio gara il Genoa si prende anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore proprio con l’autore del goal partita. Un match equilibrato con un leggero predominio territoriale a favore degli ospiti come nel numero di occasioni, una vittoria classica da Genoa insomma, costruita più sul cuore che sulla manovra di gioco.

    Il Bologna passeggia a Cagliari. Vittoria netta, che dona morale e rimette in pista gli emiliani, orfani di Diamanti, grazie ad una prestazione maiuscola di Kone. Infatti c’è lo zampino del gocatore greco in tutte e tre le realizzazioni bolognesi. Assist per Garics e per Pazienza intervallate proprio da una sua zampata vincente. Uno 0-3 ottenuto in casa di una diretta concorrente tra le più in forma, tutto questo è di buon auspicio per la cavalcata salvezza.

    L’Udinese sbanca Reggio Emilia. Sassuolo – Udinese hanno dato vita ad un discreto match dove a tratti si è visto un buon calcio, ma sono stati messi in evidenza ancora i limiti della compagine di Guidolin e la crescita in prospettiva dei giovani neroverdi di Di Francesco. Parte subito bene l’Udinese che con Di Natale realizza il vantaggio su calcio di rigore ma che poi dopo neanche 5′ si fa raggiungere da una stupenda giocata di Zaza. Ad inizio ripresa ci pensa Muriel a rimettere davanti gli ospiti. Poi tanta corsa e possesso palla per l’Udinese ma la maggior parte delle occasioni sono per i neroverdi ma il risultato non cambia.

    Fuochi d’artificio a Livorno. Partita incredibile tra Livorno e Torino dove ad inizio gara pronti via e nemmeno in 10′ gli ospiti sono in vantaggio per due reti. Prima Immobile e poi Glik, entrambi su assist di Cerci,timbrano la porta toscana con una difesa a dir poco imbarazzante, sembra la disfatta e la fine per Nicola che è gia da qualche settimana sulla graticola ed invece il Livorno inizia a macinare gioco e alla fine del primo tempo perviene addirittura al pareggio. Paulinho e Greco regalano un temporaneo ed inaspettato sollievo al presidente Spinelli in tribuna visibilmente scosso dall’uno-due granata iniziale. Nella ripresa la squadra di Nicola illude il “Picchi” passando in vantaggio con un bolide da lontanissimo di Emerson che beffa Padelli fuori dai pali e all’87° è Cerci (migliore in campo) che su calcio di rigore rimette la gara su un binario positivo per Ventura.

    La matricola Hellas schiaccia la Sampdoria. Friendly match sugli spalti per il gemellaggio storico tra le tifoserie ma le due squadre hanno dato vita ad una gara vera. La rivelazione del momento Hellas Verona prende altri tre punti su una diretta concorrente e stacca il giro di boa in chiave salvezza contro una Sampdoria molle che si sveglia solo nel finale. Le reti arrivano nella ripresa ma fino al 2-0 i gialloblù mettono sotto gli avversari, al 57° segna Juanito Gomez su assist di un ritrovato Toni e al 78° è lo stesso ex attaccante di Fiorentina e Juventus che realizza il doppio vantaggio. Troppo tardi la sveglia blucerchiata.

    Kaka illude il Milan e Ciani sveglia la Lazio. Intensa gara al “G. Meazza” di Milano tra rossoneri e capitolini dove si è capito molto di quanto queste due squadre possano dire in questa stagione. Il Milan ritrova un uomo simbolo che può far rialzare la testa al diavolo, stupenda rete del momentaneo 1-0 con una bomba a girare di dall’angolo sinistro dell’area di rigore che va ad insaccarsi sotto l’incorcio dei pali opposti. tanta euforia rossonera ma smorzata dal cuore della Lazio che è plasmata dal tecnico Petkovic con questa peculiarità Il pareggio lo realizza il gigante Ciani, solissimo in area,  schiacciando di testa in rete un cross di Candreva (migliore in campo).

    Kaka | © Giuseppe Cacace / Getty Images
    Kaka | © Giuseppe Cacace / Getty Images

    Fiorentina – Napoli spettacolo e…..polemiche. E’ stata una partita che ha mantenuto tutte le aspettative. Ritmo vertiginoso, numeri di classe, bel gioco da entrambe le parti e goal. Il Napoli passa in vantaggio con una combinazione stupenda tra Higuain, delizioso cross di esterno destro, e Callejon che al volo di destro batte l’incolpevole Neto. I viola non ci stanno e come un rullo compressore iniziano ad attaccare a testa bassa arrivand al pareggio con Rossi su calcio di rigore. Palla al centro e Cuadrado in contropiede colpisce il palo. Passano 5 minuti e il Napoli costruisce l’azione che sarà poi determinante alla fine, ancora Higuain regala un assist per Mertens che entra in area e di sinistro insacca rasoterra sul secondo palo. Questo è solo il primo tempo, nella ripresa il ritmo inevitabilmente cala ma la Fiorentina prova in tutti i modi a recuperare, sul finale viene espulso Cuadrado che in area di rigore salta un avversario, salta anche Inler che lo stende platealmente. L’arbitro non vede il contatto palese ed ammonisce per la seconda volta il colombiano per simulazione mandando su tutte le furie educate Della Valle.

    Penalty realizzato da G. Rossi | © Alberto Pizzoli / Getty Images
    Penalty realizzato da G. Rossi | © Alberto Pizzoli / Getty Images

    Roma a due facce. Il posticipo di questa decima giornata Roma – Chievo portava a confrontarsi la testa e la coda della Serie A. Una Roma quasi irriconoscibile nella prima frazione che s’infrange sul muro eretto dagli uomini di Sannino. Poca fantasia, sempre una trama scontata da parte giallorossa ed un Chievo che nelle ripartenze metteva in timido affanno il reparto arretrato giallorosso, tanta pressione ma troppo nervosismo. Nella seconda frazione il cannovaccio non cambia, tanta pressing convulso della Roma ma poco costrutto. Garcia fa entrare Florenzi al posto di Marquinho e Balzaretti al posto di Dodo per cercare di far allargare di più il gioco sulle fasce poco sfruttate fino a questo punto. La mossa tattica regala i suoi frutti perché è proprio Florenzi al 67° a mettere un pallone morbido in area che Borriello in tuffo devia di testa in rete.

    Marco Borriello esulta dopo il goal | © Paolo Bruno / Getty Images
    Marco Borriello esulta dopo il goal | © Paolo Bruno / Getty Images

    Il resto della gara è controllo del match da parte della Roma che continua in testa alla classifica di Serie A macinando record incredibili e tenendo lontane le inseguitrici.

    CLASSIFICA

    30 punti: Roma; 25 punti: Napoli e Juventus; 19 punti: Inter e Verona; 18 punti: Fiorentina; 15 punti: Lazio; 13 punti: Udinese e Atalanta; 12 punti: Milan e Parma; 11 punti: Torino e Genoa; 10 punti: Cagliari; 9 punti: Livorno, Bologna e Sampdoria; 6 punti: Catania e Sassuolo; 4 punti: Chievo.

  • Inter, Moratti chiama Cellino: “Voglio Nainggolan”

    Inter, Moratti chiama Cellino: “Voglio Nainggolan”

    E’ ufficialmente iniziato il mercato anche per l’Inter del patron Massimo Moratti e del nuovo condottiero in panchina Walter Mazzarri, dopo la cessione ufficiale di Antonio Cassano al Parma (altro…)

  • Is Arenas ed il Cagliari mancato

    Is Arenas ed il Cagliari mancato

     Con un comunicato ufficiale datato 2 aprile 2013 il Cagliari ha messo la parola fine al suo controverso rapporto con il comune di Quartu San’Elena, con cui aveva sottoscritto una concessione triennale per l’impianto sportivo dell’Is Arenas. Una controversia dalla conclusione drammaticamente scontata, dopo che negli ultimi mesi era accaduto praticamente di tutto intorno alla storia purtroppo burocraticamente travagliata di questo stadio e delle istituzioni che ne hanno condotto la gestione. La vicenda dell’Is Arenas si colloca purtroppo perfettamente nel momento politico ed istituzionale del nostro paese. Una squadra di calcio che prova a dotarsi di un impianto proprio per giocare un campionato peraltro anche dignitoso di Serie A, ma con la vicenda che al momento viene archiviata tra ricorsi in tribunale, partite perse a tavolino ed addirittura arresti.

    L’impianto di Is Arenas è stato ristrutturato negli scorsi mesi estivi ed ha visto il proprio debutto ufficiale, ma a porte chiuse, nella sua nuova veste lo scorso 2 settembre 2012 con la partita terminata in parità per 1-1 tra il Cagliari e l’Atalanta. Il Presidente Massimo Cellino lo ha fatto ricostruire su una struttura preesistente, in cui giocava il Quartu Sant’Elena, compagine locale che negli Anni Ottanta ha conosciuto anche il suo massimo traguardo della Serie C2. Con supporti d’acciaio e tecnologia prefabbricata l’impianto ha raggiunto la capienza di 16.500 posti ed il Cagliari ha sottoscritto un accordo triennale con un canone di affitto annuale di 30.000 euro con il Comune di Quartu. Il piccolo stadio è stato definito ideale per il calcio, seppur di capienza ridotta. Anzi a molti cagliaritani ha fatto ritornare in mente il vecchio e glorioso Amsicora, delle gesta di Gigi Riva e di un calcio eroico. Ma purtroppo l’Is Arenas non ha avuto nulla da condividere con la vena romantica del calcio.

    Is Arenas | © AFP / Getty Images
    Is Arenas | © AFP / Getty Images

    Infatti gli eventi non si sono più susseguiti nel verso giusto, in quanto la Prefettura di Cagliari ne ha ordinato l’ingresso dei tifosi come dire a singhiozzo. Tra porte chiuse, settori chiusi e non aperti, tifosi fidelizzati e non, una mistura di leggi, restrizioni, cavilli burocratici che hanno condotto a querele e ritorsioni di ogni genere fino all’arresto del 14 febbraio scorso del Presidente Massimo Cellino, del Sindaco di Quartu Mauro Contini e dell’assessore Stefano Lilliu. Insomma l’Is Arenas è rimasto un miraggio per i tifosi del Cagliari o forse neanche quello, anche perché i suoi supporti sono amovibili e dopo la rinuncia pare scontato e quantomeno prevedibile che il Cagliari vada a montarsi il suo stadio da un’altra parte. Alcune ipotesi hanno paventato la richiesta di ospitalità a Trieste oppure a Rieti, in attesa che comunque venga identificata una nuova area per costruire un piccolo stadio di calcio.

    Intanto il Cagliari che trasloca in cerca di una nuova dimora in cui concludere il suo campionato, sta peraltro disputando un torneo egregiamente giocato dai suoi uomini. Infatti, i due allenatori Ivo Pulga e Diego Lopez, ex-glorie del club sardo, stanno compiendo un miracolo doppio: salvare il Cagliari e tenere isolati i propri giocatori da certe roventi polemiche.

  • Cagliari-Sampdoria 3-1, Ibarbo show a Is Arenas

    Cagliari-Sampdoria 3-1, Ibarbo show a Is Arenas

    Un immenso Victor Ibarbo trascina i sardi nella sfida Cagliari-Sampdoria con la sua prima tripletta in Serie A. Sardi praticamente perfetti che non lasciano giocare i blucerchiati e ottengono un’importantissima vittoria, portandosi a 34 punti in classifica. Passi decisi verso la salvezza in una stagione davvero particolare a causa delle note vicende riguardanti lo stadio Is Arenas che hanno sconvolto il club. I giocatori rossoblu si stanno dimostrando ottimi professionisti nonché attaccati alla maglia come poche volte si è visto nel calcio. Anche quest’oggi hanno dovuto giocare in un impianto vuoto con qualche centinaio di tifosi fuori a far sentire la loro presenza e il loro sostegno in un momento delicato e decisivo per le sorti della formazione allenata dalla coppia Pulga e Lopez.

    Cagliari-Sampdoria 3-1, super Ibarbo…

    Ibarbo show a Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images
    Ibarbo show a Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images

    Tutto troppo facile per il Cagliari contro la Sampdoria. Uno strepitoso Ibarbo trascina i suoi compagni verso un’importantissima vittoria che permette di restare a più 10 dalla zona retrocessione e poter gestire al meglio le ultime dieci giornate di campionato. La formazione allenata da Pulga e Lopez si dimostra subito in palla e più concentrata contro i liguri parsi troppo sulle gambe e poco aggressivi. Certo, la situazione particolare dovuta all’Is Arenas vuoto non ha aiutato gli ospiti, poco abituati a scene simili, ma ciò non può essere una scusante. Sardi in vantaggio al 17′ con Ibarbo abile e rapido a deviare in rete una respinta corsa di Romero su tiro a botta sicura di Ekdal. Il raddoppio arriva nella ripresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo con la palla che arriva nei piedi del colombiano solissimo, per l’attaccante del Cagliari è un gioco da ragazzi fermare la palla e insaccare la sfera in rete.

    Il 3-0 arriva su azione di contropiede portata avanti da Cossu che serve un pallone con il contagiri sulla testa di Ibarbo che da pochi passi chiude la gara e firma la sua personalissima tripletta. Nel finale cala la tensione e Nainggolan regala la palla ad Eder che viene steso in area di rigore da Rossettini. Calcio di rigore ed espulsione per l’ex difensore del Siena. Sul dischetto si presenta Maxi Lopez che spiazza Avramov. Finisce 3-1 per la gioia del tifosi sardi presenti all’esterno dello stadio che a fine gara convincono i giocatori a presentarsi in una spicchio di stadio dalla quale possono raccogliere i loro applausi.

    PAGELLE CAGLIARI-SAMPDORIA
    Ibarbo 8.5 – Fermatelo! Devastante palla al piede, presente in ogni zona (offensiva) del campo. Firma la sua prima tripletta con la maglia del Cagliari e si porta a casa il pallone. Peccato per la standing ovation mancata a causa dell’assenza del pubblico…
    Murru 7 – Cresce bene il giovane terzino sardo. Sostituisce l’infortunato Avelar e si fa notare sia in fase di spinta che in fase di contenimento. Personalità e buona tecnica gli permettono di tentare un numero (vincente) su De Silvestri in fascia servendo successivamente Ibarbo che spreca una delle tante occasioni della partita.
    Eder 7 – Il più vivo della Sampdoria. Non si arrende mai ed è l’unico che prova a creare qualche pericolo alla difesa sarda. Conquista un rigore nei minuti finali.
    Palombo 5.5 – Stordito e poco lucido. Si rende protagonista di una gara ben al di sotto delle sue possibilità.

    TABELLINO CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi (46′ Avramov), Perico, Astori, Rossettini, Murru, Dessena, Nainggolan, Ekdal, Cossu (73′ Cabrera), Thiago Ribeiro, Ibarbo (75′ Pinilla).
    Sampdoria (3-5-2): Romero, Rossini, Palombo, Costa, De Silvestri, Poli, Obiang, Maresca (54′ Munari), Estigarribia (55′ Soriano), Eder, Icardi (64′ Lopez).
    Marcatori: 17′ Ibarbo (C), 52′ Ibarbo (C), 67′ Ibarbo (C), 90′ Lopez (S)

  • Cagliari-Sampdoria, scontro salvezza nel silenzio di Is Arenas

    Cagliari-Sampdoria, scontro salvezza nel silenzio di Is Arenas

    La 28esima giornata di Serie A regala la sfida Cagliari-Sampdoria che si terrà in un deserto stadio Is Arenas, ancora chiuso al pubblico dopo le note vicende che hanno visto coinvolto anche il presidente del club sardo, finito prima in carcere e poi agli arresti domiciliari con le pesanti accuse di tentato peculato (è notizia fresca il suo trasferimento dalla struttura inagibile di Villamassargia al più accogliente Centro Sportivo di Assemini dove si allena il Cagliari Calcio). Il match si preannuncia particolare viste le difficoltà che potrà causare ad entrambe le squadre l’assenza del pubblico sugli spalti, anche se i padroni di casa partone avvantaggiati vista ormai l’abitudine a questa brutta situazione che ci si porta avanti da inizio stagione. I blucerchiati in caso di vittoria si raggiungerebbe quasi la quota salvezza.

    Cagliari-Sampdoria, gara da 0-0?

    Delio Rossi pronto a rilanciare Enzo Maresca © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Delio Rossi pronto a rilanciare Enzo Maresca © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Per il match di Is Arenas nessuno prevede un grande spettacolo, pur confidando nella tranquillità delle due formazioni in campo che si giocano si la salvezza, ma al momento le dirette concorrenti stanno piuttosto distanti e non sembrano in grado di ritornare in gioco. Per i sardi sarà pesante l’assenza di capitan Conti che ha rimediato un brutto infortunio nell’ultima sfida dei rossoblu sul campo di Bologna, mancherà anche lo squalificato Pisano, espulso al Dall’Ara. Per la Sampdoria Gastaldello e Krsticic, con Delio Rossi orientato a schierare Palombo al centro della difesa e rilanciare Maresca a centrocampo.

    QUI CAGLIARI – Solito schieramento tattico per la coppia Pulga e Lopez che ha fatto del 4-3-1-2 l’elemento principale per la rinascita dei sardi dopo un inizio stagione molto travagliato. In porta confermatissimo Agazzi, in difesa sulle corsie esterne giocheranno Perico (sostituisce Pisano) e Avelar, al centro la solita coppia formata da Rossettini e Astori. A centrocampo scelte obbligate vista l’assenza di Conti con Nainggolan che andrà a ricoprire il ruolo di regista, mentre Dessena e Ekdal completeranno il terzetto della mediana. Cossu sarà il trequartista che dovrà lanciare l’ormai collaudata coppia offensiva Sau – Ibarbo. Ennesima panchina per Pinilla…

    QUI SAMPDORIA – Delio Rossi opterà per il 3-5-2 con Romero in porta. Linea difensiva formata da Rossini e Costa in marcatura, con Palombo centrale. Gli esterni saranno De Silvestri ed Estigarribia che avranno il duro compito di sobbarcarsi il lavoro sia in fase difensiva che in fase offensiva. A centrocampo spazio al terzetto Poli, Obiang e Maresca mentre in attacco la velocità di Sansone sarà abbinata alla concretezza di Icardi.

    SALVEZZA AD UN PASSO – Sampdoria a 35 punti, Cagliari a 31 punti. La salvezza è lì a portata di mano, poche vittorie e si rimane in Serie A. Le due squadre probabilmente tenderanno a non farsi male ma l’intera posta in palio potrebbe permettere un nuovo passo deciso verso la salvezza (soprattutto per la Samp che si ritroverebbe a due punti dai famosi 40 punti).

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-SAMPDORIA
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Sau, Ibarbo. Allenatore: Pulga
    Sampdoria (3-5-2): Romero; Rossini, Palombo, Costa; De Silvestri, Poli, Maresca, Obiang, Estigarribia; Sansone, Icardi. Allenatore: Delio Rossi

  • Caos Is Arenas, il Cagliari in campo con la Primavera

    Caos Is Arenas, il Cagliari in campo con la Primavera

    Non c’è pace per il Cagliari Calcio e lo stadio Is Arenas. E’ arrivata l’ennesima bocciatura per il nuovo impianto del club sardo in vista del match di fine settimana Cagliari-Sampdoria, ma stavolta la società rossoblu avrebbe preso in mano la situazione minacciando di mandare in campo la formazione Primavera se si dovesse giocare la gara a porte chiuse senza la presenza dei tifosi cagliaritani. Il clima che si respira nel club sardo inizia a diventare pesante viste le continue bocciature, seguite da nuovi improbabili lavori da eseguire che come per magia si aggiungono di giorno in giorno. I tifosi rossoblu per la giornata di domani hanno anche indetto una manifestazione che coinvolgerà sia i giocatori delle giovanili sia tutti i dipendenti del club sardo e vedrà presente anche il giornalista Ivan Zazzaroni, parso sempre molto vicino alle problematiche rossoblu.

    Is Arenas, situazione fuori controllo…

    Is Arenas vuoto... © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    Is Arenas vuoto… © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    CELLINO AI DOMICILIARI – Clamorosa è la situazione dei patron del Cagliari, Massimo Cellino, che dopo aver rifiutato gli arresti domiciliari, dichiarando di voler uscire dal carcere solamente da uomo libero, è stato costretto “all’esilio forzato” in una comunità di Villamassargia nella zona sud-ovest della Sardegna, nell’Iglesiente. Fin qui, nulla di scandaloso, visto che leggi impongono al giudice di cercare una sistemazione se l’arrestato non dovesse accettare i domiciliari, ma il problema è che la struttura che ospita il patron rossoblu è in fase di costruzione, dichiarata inagibile (che beffa) e inoltre non possiede né acqua calda, né cucina e neanche riscaldamento.

    SUPER PREFETTO – Dalla Lega Calcio arrivano i primi segnali di distensione nei confronti del Cagliari, grazie al colloquio avuto dal direttore generale del club, Marroccu, con gli alti funzionari della Lega. Per cercare di risolvere questa bruttissima situazione, che penalizza la società sarda e soprattutto i tifosi, è stato dato mandato all’ex prefetto Serra di scendere in Sardegna e trovare un compromesso e possibilmente risolvere il problema Is Arenas. Intanto la Lega Calcio chiederà ad ore la sede dove dovrà essere disputata la gara e per il Cagliari non ci sono dubbi nel dare la disponibilità del nuovo impianto sardo.

    LA PROTESTA – Se, per una serie di ragioni, la partita contro la Sampdoria non dovesse disputarsi con il pubblico, il Cagliari Calcio opterà per uno sciopero importante, schierando la Primavera rossoblu in occasione del match contro i blucerchiati (con il rischio di ritrovarsi qualche punto di penalizzazione). Servirà questa “minaccia” per alleggerire la situazione di pessimismo nei confronti dell’impianto quartese, che è giusto ricordare, ha già ospitato due gare importantissime come quella contro il Napoli e il Milan, oltre che ad altre partite contro squadre di bassa-media classifica (proprio come la Samp).

  • E’ un super Bologna, Cagliari ko. Diamanti versione Nazionale

    E’ un super Bologna, Cagliari ko. Diamanti versione Nazionale

    Perfezione emiliana al Dall’Ara questo pomeriggio nella sfida Bologna-Cagliari, match valido per la 27esima giornata di Serie A. I padroni di casa entrano in campo aggressivi, concentrati e con la determinazione giusta per fare propri i tre punti mentre i sardi, dopo due ottime vittorie in un periodo molto difficile dal punto di vista societario (arresto del presidente Cellino), appaiono stanchi, inconcludenti e poco reattivi. Le sconfitte di Siena e Pescara con il pareggio esterno del Palermo, permettono alle due formazioni in campo quest’oggi a Bologna di poter stare relativamente tranquille, visto il distacco di 10 punti dalle ultime tre posizioni. Protagonista del match è stato sicuramente Alessandro Diamanti che con la sua classe ha trascinato i compagni verso una meritata vittoria permettendo agli emiliani di sorpassare i sardi in classifica.

    Bologna-Cagliari 3-0, Taider – Diamanti – Pasquato

    Diamanti in contrasto con la difesa del Cagliari © Dino Panato/Getty Images
    Diamanti in contrasto con la difesa del Cagliari © Dino Panato/Getty Images

    E’ un Bologna praticamente perfetto quello che si presenta al Dall’Ara nella sfida salvezza contro il Cagliari. Partono a razzo i ragazzi di Pioli che dopo pochi minuti passano in vantaggio con il francese Taider, bravissimo a sfruttare una sponda di Gilardino e ad infilarsi tra le maglie sarde, favorito anche da un rimpallo, castigando Agazzi con un bolide che va a terminare la propria corsa sotto il sette. Questo permette agli emiliani di gestire al meglio la partita contro un Cagliari impresentabile che non crea nessun pericolo dalle parti di Curci. Al 20′ arriva la rete del 2-0 con il magnifico Alessandro Diamanti che sulla destra scambia stretto con Gilardino e va ad inventarsi una conclusione a giro che supera il portiere cagliaritano sul palo più lontano.

    Il Cagliari tenta una timida reazione, ma per Curci quest’oggi è una giornata di relax. Anche nel secondo tempo si presenta una sola squadra in campo, ed è quello bolognese che si ritrova anche in superiorità numerica al 55′ per l’espulsione di Francesco Pisano (brutto fallo, non cattivo, cartellino rosso dubbio ma ci può stare). In questo momento termina definitivamente la gara dei sardi, con Pulga e Lopez che provano il tutto per tutto inserendo Nenè, Pinilla e Cossu. Il trio offensivo non incide e al 92′ arriva l’eurogol di Pasquato che dai trenta metri inganna Agazzi con un tiro dalla distanza d’esterno. 3-0 il risultato finale che legittima l’effettivo dominio della squadra di casa.

    PAGELLE BOLOGNA-CAGLIARI
    Diamanti 8 – Nei primi minuti subisce due brutti falli da Astori e Conti, si rialza, si lamenta un po e poi sfodera una delle migliori prestazioni di tutto il campionato. Segna un gol fantastico e delizia il pubblico con giocate importanti. La maturazione è avvenuta, chissà se in estate cercherà nuove avventure lontano da Bologna.
    Morleo 7 – Un treno sulla sinistra, non lo ferma nessuno. Rapido, concreto e piedi discreti. La fascia mancina bolognese è sua.
    Sau 5.5 – Il bomber sardo incappa in una giornata no, non aiutato sicuramente dai compagni di squadra che si presentano al Dall’Ara con poca grinta e determinazione.
    Nainggolan 5.5 – Dopo un campionato perfetto, arriva la prima insufficienza stagionale. Sbaglia troppi passaggi, non si esalta negli interventi in scivolata (il suo forte) e sembra fiacco nella corsa.

    TABELLINO BOLOGNA-CAGLIARI 3-0
    Bologna (4-2-3-1): Curci sv; Garics 6, Sorensen 6, Cherubin 6.5, Morleo 7; Perez 6.5, Taider 7; Diamanti 8 (76′ Moscardelli 6), Kone 6 (58′ Lazaros 6.5), Gabbiadini 6.5 (87′ Pasquato 6.5); Gilardino 7. Allenatore: Pioli 7.5
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Pisano 5, Rossettini 5.5, Astori 5, Ariaudo 6; Ekdal 5.5 (60′ Cossu 5.5), Conti 5.5, Dessena 6; Nainggolan 5.5; Sau 5.5 (74′ Nenè 5.5), Ibarbo 5 (59′ Pinilla 5.5). Allenatore: Pulga 5
    Marcatori: 5′ Taider, 19′ Diamanti, 92′ Pasquato