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  • Settebello Juve, cade la Lazio ad Empoli

    Settebello Juve, cade la Lazio ad Empoli

    La Juventus nella gara del pomeriggio ha mandato un messaggio chiaro e diretto alla Roma e a tutte le squadre che vogliono provare a conquistare lo scudetto.

    Contro il Parma allo Juventus Stadium arriva un successo nettissimo per 7-0, una gara praticamente senza storia ed in attesa dei posticipi Fiorentina-Napoli, Inter-Verona e Roma-Torino si porta a +6 sulla seconda.

    Nelle altre gare pareggio vivace, all’ora di pranzo tra Cagliari e Genoa, caduta della Lazio che viene sconfitta 2-1 ad Empoli, successo fondamentale per il Chievo nello scontro diretto salvezza contro il Cesena e pareggio per 1-1, con qualche rimpianto per i rosanero, tra Palermo ed Udinese.

    Veniamo al racconto delle gare di questo pomeriggio partendo dalla sfida del S.Elia.

    Cagliari e Genoa hanno dato vita ad una partita vivace con una buona partenza dei liguri ed una progressiva crescita dei padroni di casa che al 16° trovano il vantaggio grazie a Farias abile a sfruttare un’incertezza tra Marchese e Perin. Il Genoa però non molla, sfiora il pari con Pinilla in rovesciata, colpisce un palo con Kucka e al 53° trova il meritato pari: azione personale di Perotti che mette in mezzo, Rossettini tenta un intervento difensivo ma la spinge nella propria porta. Entrambe le squadre cercano il successo, il Cagliari ci va vicino con un palo di Conti su punizione. I padroni di casa al 76° avrebbero la chance per conquistare i tre punti, Sturaro commette fallo da rigore e viene espulso. Dal dischetto va Avelar ma Perin neutralizza la conclusione e alla fine è 1-1.

    CAGLIARI – GENOA 1-1 (16° Farias (C), 53° aut. Rossettini (C))

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Ekdal (79° Donsah), Conti, Joao Pedro (72° Dessena); Farias, Sau, Cossu (63° Longo).

    Allenatore: Zeman.

    Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Marchese (49° Greco); Edenilson, Sturaro, Bertolacci, Antonelli; Kucka (46° Lestienne), Pinilla (80° Izzo), Perotti.

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Peruzzo

    Ammoniti: Joao Pedro (C), Conti (C), Sau (C), Avelar (C), Balzano (C), Sturaro (G), Edenilson (G), Antonelli (G), Burdisso (G)

    Espulsi: Sturaro (G)

     

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Allo Juventus Stadium va in scena un totale dominio con un Settebello Juve. I bianconeri, oggi in blu, partono fortissimo, vanno più volte vicino al vantaggio che poi trovano al 24° grazie al tap-in vincente di Llorente dopo una corta respinta di Mirante su tiro di Pogba. Sbloccato il risultato tutto diventa più semplice e dopo 5 minuti Lichtsteiner trova un gran gol col tiro da fuori. Altri 7 minuti e Llorente trova la doppietta con un tocco facile facile su assist dell’esterno svizzero. Nella ripresa si scatena Tevez che prima si inventa il 4-0 con una cavalcata vincente e prepotente, poi fa doppietta con il tocco facile dopo una ribattuta di Mirante. Negli ultimi minuti c’è gloria anche per Morata che trova la doppietta del definitivo 7-0. Il 4-3-2-1 della Juve di Allegri pare funzionare, il Parma di Donadoni è stato troppo brutto per esser vero.

    JUVENTUS – PARMA 7-0 (24°, 36° Llorente, 29° Lichtsteiner, 50°, 58° Tevez, 76°, 86° Morata)

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Romulo, Marchisio (37° Mattiello), Pogba; Tevez (60° Coman), Pereyra; Llorente (71° Morata).

    Allenatore: Allegri

    Parma (3-5-2): Mirante; Felipe, Lucarelli, Costa; Rispoli, Acquah, Lodi, J. Mauri (54° Mariga), De Ceglie (46° Gobbi); Cassano (69° Belfodil), Ghezzal.

    Allenatore: Donadoni.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Acquah (P).

     

    La Lazio cade dopo 6 turni positivi mentre l’Empoli torna a fare punti dopo 3 sconfitte consecutive. Gli uomini di Sarri come già accaduto durante l’anno ha sfruttato i calci piazzati per poter portare a casa i tre punti. La partita senza grandi emozioni si sblocca al 52° quando Barba su azione da corner, con il colpo di testa porta avanti i suoi. Passano 3 minuti, altro schema da calcio piazzato e Maccarone fa 2-0. La Lazio reagisce ed al 67° accorcia le distanze con il colpo di testa di Djordjevic ma non basta a sorridere sono i toscani.

    EMPOLI – LAZIO 2-1 (52° Barba (E), 55° Maccarone (E), 67° Djordjevic (L))

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Laurini (69° Hysaj), Barba, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Zielinski (58° Laxalt); Maccarone, Pucciarelli (85° Bianchetti).

    Allenatore: Sarri.

    Lazio (4-3-3): Berisha; Cavanda, De Vrij, Ciani, Braafheid (58°Klose); Parolo (32° F. Anderson), Biglia, Lulic; Candreva, Djordjevic, Mauri (43° Ederson).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Mario Rui (E), Cavanda (L), Ederson (L)

     

    Il Palermo rimonta l’Udinese e conquista un punto importante ma i rosanero possono rimpiangere per il rigore fallito da Vazquez, anzi parato da Karnezis. Pronti via e l’Udinese va subito in vantaggio con Thereau abile a ribadire in rete una parata di Sorrentino su Danilo. Il Palermo si butta in avanti e sul finire del primo tempo trova il pareggio con un rigore trasformato da Dybala. Nella ripresa, oltre al rigore fallito, i rosanero ci provano ma la difesa friulana tiene.

    PALERMO – UDINESE 1-1 (5° Thereau (U), 45° Dybala (P))

    Palermo (3-4-2-1): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Pisano (77° Vitiello), Barreto, Bolzoni (63° Belotti), Lazaar; Maresca, Vazquez; Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Udinese (4-4-2): Karznezis; Widmer (13° Pasquale), Herteaux, Danilo, Piris; Badu, Allan, Guillherme, Fernandes (59° Kone); Muriel (75° Pinzi), Thereau.

    Allenatore: Stramaccioni.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Sorrentino (P), Badu (U), Allan (U), Piris (U), Kone (U), Pinzi (U).

     

    Sergio Pellissier è l’eroe del Chievo. L’attaccante gialloblù trova una doppietta, ad inizio e fine secondo tempo che consegna i tre punti ai suoi rendendo inutile il momentaneo pari di Djuric arrivato al 88°.

    CHIEVO-CESENA 2-1 (48°, 90° Pellissier (Ch), 88° Djuric (Ce))

    Chievo (4-2-3-1): Bizzarri; Frey, Gamberini, Zukanovic, Cesar; Radovanovic, Hetemaj; Birsa (81° Bellomo), Meggiorini, Schelotto (46° Pellissier); Paloschi (61° Sardo).

    Allenatore: Maran.

    Cesena (4-3-2-1): Leali; Capelli, Lucchini, Volta, Magnusson (59° Mazzotta); Cascione (50° Djuric), De Feudis, Coppola (76° Garritano); Defrel, Carbonero; Hugo Almeida.

    Allenatore: Bisoli.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Meggiorini (Ch), Gamberini (Ch), Hetemaj (Ch), Frey (Ch), Carbonero (Ce), Lucchini (Ce).

     

    RISULTATI

    Cagliari – Genoa 1-1

    Chievo – Cesena 2-1

    Empoli – Lazio 2-1

    Juventus – Parma 7-0

    Palermo – Udinese 1-1

     

    CLASSIFICA

    Juventus 28, Roma* 22, Sampdoria 20, Lazio e Genoa 19, Napoli* 18, Milan e Udinese 17, Inter* 15, Fiorentina*, Verona* e Palermo 13, Torino* e Sassuolo 12, Cagliari, Empoli e Atalanta 10, Chievo 8, Cesena 7, Parma 6

    * una partita in meno.

  • Lazio-Cagliari: successo e terzo posto di Pioli

    Lazio-Cagliari: successo e terzo posto di Pioli

    Lazio-Cagliari la gara terminata 4-2, disputata All’Olimpico ha visto il successo della squadra di Pioli che si porta cosi al terzo posto in classifica insieme alla Sampdoria. La  Lazio è tornata a vincere tra le mura amiche, cinque successi su sei nelle ultime gare,

    Nel primo tempo in campo c’è stata solo la Lazio; la squadra di Pioli ha gestito la gara con personalità, ordine e grinta con gli avversari incapaci di trovare le contro misure. Ha sbloccare la gara ci ha pensato Mauri e poi Klose, con una

    Lazio-Cagliari, terminato 4-2 per i padroni di casa
    Lazio-Cagliari, terminato 4-2 per i padroni di casa

    doppietta nel giro di due minuti; nel Cagliari soltanto una punizione di Conti alta di un soffio. Mauri ha sfiorato la doppietta verso fine del primo tempo ma non ha trovato la porta di pochissimo.

    Nel secondo tempo la squadra di Zeman è scesa in campo grazie anche a un Ibarbo che è entrato in campo con un atteggiamento e piglio diverso. Dopo tre minuti il Cagliari ha accorciato le distanze: Marchetti si è opposto ad un tiro di Ibarbo con i pugni, poi Braafheid è sfortunato nel deviare nella propria rete la ribattuta sotto misura di Cossu; Lulic ha sprecato il colpo del successo in contropiede su assist di Candreva il quale al 70′ ha spaventato Cragno con un tiro cross che non trova la deviazione vincente dei compagni. Due minuti dopo è stato espulso Ibarbo per una reazione a centrocampo su Lulic. Ma il Cagliari non si è arreso e a sei minuti dalla fine della gara Joao Pedro è stato bravo ad insaccare un assist di testa di Benedetti. Proprio in chiusura di match Ederson ha messo il sigillo sul definitivo 4-2 al match.

    Lazio-Cagliari 4-2 7′ Mauri, 25′ Klose, 26′ Klose, 48′ aut. Braafheid, 84′ João Pedro, 92′ Ederson

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Pereirinha, De Vrij, Ciani , Braafheid; Parolo, Biglia, Mauri (88′ Ederson); Candreva, Klose (62′ Đorđević), Lulić (’79 Onazi). A disp.: Berisha, Strakosha, Cana, Konko, Novaretti, Gonzalez, Cataldi, Onazi, Ederson, Ledesma, Felipe Anderson, Đorđević. All. Pioli.

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Pisano (58′ Balzano), Rossettini, Ceppitelli (58′ Benedetti), Murru; Crisetig (’79 João Pedro), Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu. A disp.: Colombi, Balzano, Benedetti, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Joao Pedro, Caio Rangel, Longo, Farias. All. Zeman.

    Arbitro: Di Bello.

    Note – Ammoniti De Vrij (L), Ceppitelli (C), Criseting (C), Conti (C), Lulić (L),

    La sfida del “Manuzzi” tra Cesena e Verona è terminata 1-1: risultato giusto per una gara con poche emozioni e pochi tiri nello specchio della porta.

    Nel primo tempo non ci sono stati particolari sussulti fino all’improvviso vantaggio della squadra di Bisoli: lancio di Cascione da centrocampo per Almeida che attacca lo spazio, si chiama addosso tre avversari e con freddezza appoggia all’indietro di testa per l’accorrente Defrel, completamente smarcato, il francese ha tutto il tempo di sistemarsi il pallone sul sinistro, il suo piede forte, e mirare nell’angolo sul secondo palo dove Rafael non può arrivare. L’unica reazione della squadra di Mandorlini è stata una girata di testa di Nenè che è finita poco lontana dall’incrocio dei pali.

    Nella ripresa il Verona ha provato a cercare la via del pari; ha provato Nenè di testa ma il tentativo è stato troppo centrale, il pareggio è arrivato al 77′ con Gomez il cui volo è stato una prodezza atletica. La palla della vittoria è capitata ai padroni di casa e precisamente a  Djuric che si è mangiato un’occasione grande appoggiando di testa tra le braccia di Rafael a pochi metri dalla porta.

    CESENA-VERONA 1-1 22′ Defrel (C), 32′ st Juanito Gomez (V)

    Cesena (3-5-1-1): Agliardi; Capelli, Lucchini (63’Krajnc), Volta; Giorgi, Carbonero, De Feudis, Cascione, Renzetti (37′ Mazzotta); Defrel(83′ Djuric); Almeida
    A disp.: Iglio, Bressan, Coppola, Magnusson, Perico, Zé Eduardo, Succi, Garritano All.: Bisoli 6

    Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Ionita (63′ Obbadi), Tachtsidis, Hallfredsson (69′ Toni ); N. Lopez (63′ Christodoulopoulos), Nenè, J.Gomez
    A disp.: Benussi, Gollini, Luna, Rodriguez, A. Gonzalez, Campanharo, Agostini, Valoti, Saviola All.: Mandorlini

    Arbitro: Calvarese

    Ammoniti: Ionita, Hallfredsson, Tachtsidis, Ju

     

  • Anticipi: crisi Parma, i corsari sardi e la super Samp

    Anticipi: crisi Parma, i corsari sardi e la super Samp

    Un sabato intenso quello che regala ben tre anticipi dell’ottava giornata di Serie A, un sabato che difficilmente scorderanno i tifosi di Parma e Roma. Per gli emiliani è toccata una pesante sconfitta, inflitta dai corregionali del Sassuolo, mentre i giallorossi di Garcia vengono bloccati dalla sorpresa stagionale, la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, ma andiamo con ordine.

    Alle 15:00 al “Castellani” di Empoli sono scesi in campo proprio l’Empoli e il Cagliari di Zeman. E’ stata, come da pronostico, una partita ricca di gol anche se si sono visti solo da una parte. La partita dei padroni di casa è iniziata con il solito piglio, con organizzazione e tanto ordine in campo infatti qualche occasione da gol fiocca per l’Empoli ma non si vede un bel gioco, il Cagliari invece ci mette poco a capire dove deve coprirsi e come nella migliore tradizione delle squadre di Zeman dal 31° alla fine del primo tempo apre e chiude la partita con quattro reti. Un gol bellissimo di Sau, una punizione da favola ed un rigore trasformato da Avelar e la perentoria rete di Ekdal mettono Ko l’Empoli di Maurizio Sarri.

    Empoli-Cagliari 0-4 (0-4) – 31° Sau (C); 36° e 38° Avelar (C); 47° Ekdal (C)

    Empoli (4-3-1-2): Bassi 5,5; Hysaj 5,5; Tonelli 5; Rugani 5; Mario Rui 5; Vecino 4,5 (dal 46° Moro 6); Valdifiori 5; Croce 5,5; Verdi 4,5 (dal 46° Pucciarelli 6); Maccarone 5 (dal 66° Michelidze 6); Tavano 5,5.

    All.: Maurizio Sarri 5

    Cagliari (4-3-3): Cragno 6; Balzano 6,5; Rossettini 6; Capuano 6; Avelar 7,5; Donsah 6,5; Crisetig 6; Ekdal 7 (dal 65° Dessena 6); Ibarbo 5,5; Sau 7 (dal 74° Farias 6); Cossu 6.

    All.: Zdenek Zeman 6,5

    Ingresso in campo di Empoli-Cagliari | Foto Twitter
    Ingresso in campo di Empoli-Cagliari | Foto Twitter

    Alle 18:00 era l’ora della sfida salvezza tra Parma e Sassuolo, rispettivamente ultima e penultima in classifica. Entrambi i tecnici cercavano il risultato ma sempre predicando prudenza ai propri giocatori. Il Sassuolo perde nella rifinitura del match Zaza ma non ha il minimo problema a ricominciare a giocare così come ha chiuso il match di domenica scorsa contro la Juventus. Gli uomini di Eusebio Di Francesco nella fase centrale del primo tempo mettono sotto il Parma nella sua tana grazie ad una prova superlativa di Taider che prima regala un assist al bacioFloccari che di testa realizza l’1-0. Poi i neroverdi realizzano il 2-0 con Acerbi e nel secondo tempo è ancora Taider da fuori area a gelare Mirante con un gran tiro, soltanto al 78° si concretizza una delle deboli reazioni del Parma con Cassano che accorcia inutilmente per l’1-3 finale.

    Parma-Sassuolo 1-3 (0-2) – 20° Floccari (S); 23° Acerbi (S); 52° Taider (S); 78° Cassano (P)

    Il Sassuolo esulta per la bella vittoria | Foto Twitter
    Il Sassuolo esulta per la bella vittoria | Foto Twitter

    Parma (5-4-1): Mirante 6; Rispoli 5,5; Mendes 5 (dal 46° Coda 6); Lucarelli 5; Felipe 5; Gobbi 5,5; Acquah 5,5 (dal 76° Ristovski 5,5); Souza 5; Mauri 5; De Ceglie 5,5 (dal 65° Ghezzal 6,5); Cassano 6.

    All.: Roberto Donadoni 5,5

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6; Terranova 6; Acerbi 7; Peluso 6,5; Taider 7,5; Magnanelli 6,5 (dall’81° Brighi S.V.); Missiroli 6,5; Berardi 6 (dal 77° Biondini 6); Floccari 7 (dal 70° Pavoletti 6); Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 6,5

    Sampdoria-Roma 0-0 | Foto Twitter
    Sampdoria-Roma 0-0 | Foto Twitter

    Ultima gara, e più attesa, era il big match tra la seconda forza del campionato contro la terza, ovvero Sampdoria-Roma. Una bella Samp ferma i vice Campioni d’Italia al “Luigi Ferraris” e mette in condizione la Juventus, qualora battesse in casa il Palermo di rivolare a +3 sui giallorossi. Era difficile fare dello spettacolo sul campo rovinato di Marassi, tuttavia le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Finché la Sampdoria ha avuto fiato si faceva preferire addirittura, quando però i blucerchiati abbassavano il ritmo la Roma si faceva pericolosissima. In una gara dove si contano un paio di occasioni clamorose per parte il pari è il risultato più giusto ed entrambe possono ritenersi soddisfatte.

    Sampdoria-Roma 0-0 (0-0)

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6,5; De Silvestri 6,5; Gastaldello 6,5; Romagoli 6; Regini 5,5 (dal 69° Mesbah 6); Soriano 6,5; Palombo 6,5; Obiang 6; Gabbiadini 6 (dall’86° Bergessio S.V.); Okaka 5,5; Eder 6 (dall’ 83° Rizzo S.V.).

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Torosidis 5,5; Astori 6; Yanga-Mbiwa 5,5; Holebas 5,5; Florenzi 6 (dall’83° Iturbe S.V.); De Rossi 5; Naiggolan 6,5; Gervinho 5,5; Totti 5 (dal 78° Destro 6); Ljajic 5 (dal 71° Pjanic 5,5).

    All.: Rudi Garcia 5,5

  • Empoli-Cagliari, la sorpresa contro Zeman

    Empoli-Cagliari, la sorpresa contro Zeman

    Anticipo inedito per l’orario in questa stagione per Empoli-Cagliari, in programma alle ore 15:00 allo Stadio “Carlo Castellani“. A confrontarsi saranno due squadre interessanti che sviluppano un bel gioco e soprattutto sono attrezzate per valori ad ambire alle zone tranquille della Serie A, come l’Empoli sta già facendo.

    Nei confronti recenti le due squadre non hanno mai pareggiato ad Empoli e l’ultima edizione di Empoli-Cagliari in Serie A con la vittoria per gli ospiti risale al 2000, quando i rossoblù sardi s’imposero per 0-3.

    L’Empoli ha un rendimento costante, Sarri da ogni avversario affrontato fin qui, ha ricevuto complimenti ed attestati di stima. Dopo la sconfitta contro la Roma alla seconda giornata non ha più perso e ha raccolto punti importanti conditi da una bella riga di pareggi sia in trasferta che in casa, l’ultimo a Genova contro il Genoa, unica vittoria quella sul Palermo per 3-0. Il tecnico dei toscani dovrà fare ancora a meno di Guarente, mentre sono incerti Laurini e Sepe, quest’ultimo più probabilmente nell’undici iniziale. Con in regia Verdi le due punte dovrebbero essere Maccarone e Pucciarelli mentre dovrebbe partire ancora dalla panchina Tavano.

    Maurizio Sarri, tecnico dell'Empoli | Foto Twitter
    Maurizio Sarri, tecnico dell’Empoli | Foto Twitter

    Zemanlandia” ancora non si è vista ma il Cagliari del boemo sta lentamente prendendo forma riuscendo a fare risultati altalenanti e prestazioni balbuzienti. Dopo la strabiliante vittoria a San Siro contro l’Inter per 1-4 sono arrivate una sconfitta a Verona contro l’Hellas ed un rocambolesco pareggio contro l’altra sorpresa della Serie A 2014/15, la Sampdoria.

    Zeman non avrà ancora Eriksson disponibile, dovrebbe preferire ancora tra i pali il giovane Cragno e far girare nuovamente gli interpreti in difesa schierando Balzano ed Avelar al posto di Pisano e Murru. Improbabili in formazione anche Ceppitelli e Daniele Conti e davanti invece il tridente sarà composto dai preferiti del tecnico Sau, Ibarbo e Cossu.

    EMPOLI-CAGLIARI, LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiore, Croce; Verdi; Pucciarelli, Maccarone.

    Allenatore: Maurizio Sarri

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Rossettini, Capuano, Avelar; Dessena, Crisetig, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu.

    Allenatore: Zdenek Zeman

    Arbitro: Luca Pairetto

  • Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Le gare di questo pomeriggio, valevoli per la 7° giornata di Serie A, hanno visto il Milan sfatare il tabù Verona anche grazie alla doppietta del giapponese Keisuke Honda, momentaneamente capocannoniere a quota sei insieme a Carlos Tevez, il Palermo conquistare la prima vittoria stagionale, l’Atalanta sconfiggere il Parma con un guizzo di Boakye, aiutato da un’errore di Mirante, al 90°, Quagliarella con un gol da tre punti per il suo Torino contro l’Udinese e la grinta del Cagliari che riesce a rimontare due gol di svantaggio e ad impattare sul 2-2 con la Sampdoria.

    Keisuke Honda
    Keisuke Honda

    Partiamo dalla gara di Verona, campo notoriamente ostico per il Milan. Mandorlini conferma la formazione della vigilia, così come Inzaghi che dà una chance ad El Shaarawy nel tridente con Torres ed Honda. I rossoneri trovano il vantaggio al 21° con un cross di Abate deviato sfortunatamente nella propria porta da Marques. Al 27° El Shaarawy imbecca Honda che con un perfetto sinistro raddoppia. Il Verona reagisce ma Abbiati diventa super e salva la propria porta. Nella ripresa Rami trova Honda in profondità ed il giapponese a tu per tu con Rafael non sbaglia. Nel finale di gara arriva il gol della bandiera del Verona con Nico Lopez.

    L’Atalanta crea tanto ma spreca le occasioni, Denis non riesce ancora a sbloccarsi ed esce infuriato al momento della sostituzione. Il Parma non si rende quasi mai pericoloso e sembra accontentarsi del pari ma al minuto novanta Mirante combina la frittata non trattenendo un tiro di Cigarini, Boakye si avventa sulla sfera e fa 1-0 per la gioia di Colantuono e dei tifosi nerazzurri, per il Parma di fa dura, i gialloblù si trovano ultimi a 3 punti.

    Emozioni a non finire al S.Elia di Cagliari con i padroni di casa che con cuore e grinta riescono a rimontare la Sampdoria che con un primo tempo praticamente perfetto si era portata sul 2-0 con il tocco morbido di Gabbiadini sulla punizione di Palombo ed il missile di Obiang. Nella ripresa però il Cagliari si è acceso, ha conquistato un rigore con Ibarbo, e l’espulsione di Cacciatore, trasformato da Avelar al 59° e poi al 77° con Sau ha trovato il 2-2. Il Cagliari muove la classifica mentre la banda Mihajlovic frena e sabato a Marassi arriva la Roma.

    Con fatica, all’ultimo respiro ma alla fine il Palermo di Iachini contro il Cesena riesce a portare a casa il primo successo stagionale. I Rosanero creano diverse occasioni nel primo tempo e sbloccano la gara con un gioiello di Dybala intorno alla mezz’ora. Nel secondo tempo Andelkovic commette fallo da rigore, dagli undici metri Rodriguez trasforma per l’uno a uno. Il Palermo si rilancia in avanti, sfruttando anche l’espulsione di Coppola ed in pieno recupero su azione da corner trova il gol da tre punti con il colpo di testa del difensore del Costa Rica Gonzalez.

    Il Torino conquista tre punti preziosi contro l’Udinese, il gol decisivo è, tanto per cambiare, di Fabio Quagliarella che, dopo un miracolo di Karnezis su Amauri, al 62° trova il gol del vantaggio con un colpo di testa. Dieci minuti dopo Thereau avrebbe la palla del pari ma il francese fallisce clamorosamente da pochi metri.

     

    RISULTATI 

    ATALANTA – PARMA 1-0 (90° Boakye)

    CAGLIARI – SAMPDORIA 2-2 (28° Gabbiadini (S), 39° Obiang (S), 59° rig. Avelar (C), 77° Sau (S))

    PALERMO – CESENA 2-1 (33° Dybala (P), 61° rig. Rodriguez (C), 91° Gonzalez (P))

    TORINO – UDINESE 1-0 (62° Quagliarella)

    VERONA – MILAN 1-3 (21° aut. Marques (V), 27°, 56° Honda (M), 87° Nico Lopez (V))

     

    CLASSIFICA

    Juventus 19, Roma 18, Sampdoria 15, Milan 14, Udinese 13, Lazio 12, Verona 11, Napoli* 10, Fiorentina 9, Inter*, Genoa* e Torino 8, Atalanta 7, Empoli*, Cesena e Palermo 6, Cagliari 5, Sassuolo e Chievo 4, Parma 3.

    *una partita in meno.

  • Milan e Verona tornano al successo negli anticipi

    Milan e Verona tornano al successo negli anticipi

    Muntari e Honda permettono al Milan di battere il Chievo e di conquistare i tre punti dopo 3 giornata che avevano visto i rossoneri senza successi. Se la parte clivense di Verona piange, quella del Hellas se la ride e grazie ad una conclusione da fuori, ad un minuto dal termine, del greco Tachtsidis, conquistano i tre punti ai danni del Cagliari di Zeman.

    Veniamo al racconto dei due anticipi di questo sabato di Serie A e partiamo in ordine cronologico da quello che si è disputato al Bentegodi alle ore 18.

    Panagiotis Tachtsidis
    Panagiotis Tachtsidis

    VERONA – CAGLIARI

    La sfida tra Verona e Cagliari è la sfida tra due 4-3-3 che però utilizzano metodologie difensive molto diverse ma che garantiscono spettacolo.

    Mandorlini recupera Rafael tra i pali e Marquez al centro della difesa e davanti opta per il tridente Gomez-Toni-Nico Lopez. 

    Zeman risponde con il trio Ibarbo-Sau-Cossu con Crisetig, l’eroe di San Siro Ekdal e Dessena a centrocampo.

    Si parte e le conferme di match divertente sono confermate con il Cagliari che inizia fortissimo ma con Ibarbo che fallisce due facili occasioni. Il Verona dopo una ventina di minuti si accende e troverebbe anche il gol con Toni ma si alza la bandierina per un fuorigioco, che la moviola pare dimostrare non esserci, di Lopez e la rete è annullata. Il Cagliari spreca ancora con Ceppitelli ed il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa le emozioni continuano a fioccare e quando prima il neo entrato Jankovic  con un gran tiro da fuori e poi Toni con un colpo di testa colpiscono la traversa, i tifosi del Verona pensano che sia la classica giornata no. Così non è perchè al 89° Tachtsidis s’inventa il gran tiro da fuori, al volo, che non lascia scampo a Cragno. Il Cagliari abbozza una reazione ma non c’è tempo, il successo va al Verona.

    VERONA – CAGLIARI 1-0 (0-0) (89° Tachtsidis)

    VERONA (4-3-3): Rafael, Moras, Marques, Marquez, Agostini; Campanharo (66° Halfredsson), Tachtsidis, Ionita; Gomez (88° Nenè), Toni, Nico Lopez (66° Jankovic).

    Allenatore: Mandorlini.

    CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena (76° Joao Pedro), Crisetig, Ekdal; Ibarbo, Sau (60° Longo), Cossu (76° Farias).

    Allenatore: Zeman.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Dessena (C), Ibarbo (C), Rossettini (C), Tachtsidis (V)

     

    MILAN – CHIEVO

    Nell’anticipo delle 20.45 il Milan aveva il compito di ritrovare quel successo che mancava da 3 turni.

    Inzaghi opta per il 4-3-3 con la coppia difensiva composta da Alex e Rami, l’inserimento di Bonaventura nel trio di centrocampo e il trio d’attacco formato da Menez-Torres-Honda. 

    Corini invece schiera il suo Chievo con il 4-3-1-2 con la coppia d’attacco formata da due ex rossoneri, Maxi Lopez e Paloschi, supportata da un altro ex calciatore del Milan, Birsa.

    Keisuke Honda e Pippo Inzaghi
    Keisuke Honda e Pippo Inzaghi

    Il primo tempo scorre via lento e con pochissime emozioni, anche per merito di un Chievo che si chiude bene concedendo pochi spazi al Milan. La gara si sblocca quasi subito nella ripresa quando Muntari è abile a colpire al volo un pallone respinto dalla difesa clivense, non lasciando scampo a Bardi. Il Chievo reagisce e anche sfruttando alcune amnesie del reparto arretrato del Milan avrebbe più volte la chance del pareggio ma il gol non arriva. A chiudere la gara ci pensa Honda che con un calcio di punizione perfetto al minuto 78° batte il portiere del Chievo e chiude virtualmente la gara. Il Milan di Inzaghi torna al successo e per la prima volta in stagione non incassa reti.

    MILAN – CHIEVO 2-0 (0-0) (54° Muntari, 78° Honda)

    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Alex, Rami, De Sciglio; Muntari (88° Essien), De Jong, Bonaventura; Honda (80° Poli), Torres (74° El Shaarawy), Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    CHIEVO (4-3-1-2): Bardi; Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi; Radovanovic, Cofie (81° Bellomo), Hetemaj; Birsa (65° Lazarevic); Paloschi, Maxi Lopez (72° Meggiorini).

    Allenatore: Corini.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Birsa (C), De Jong (M), Cofie (C), Zukanovic (C), Meggiorini (C), El Shaarawy (M)

  • Inter da paura, Milan ancora pari

    Inter da paura, Milan ancora pari

    L’inter ha vissuto un pomeriggio traumatico, di quelli difficili da smaltire, di quelli che ci si ricorda per tanto tempo.

    Lo sconforto di Vidic che osserva i giocatori del Cagliari esultare
    Lo sconforto di Vidic che osserva i giocatori del Cagliari esultare

    Pesante 1-4 ad opera del Cagliari di Zeman al primo successo stagionale. Il Milan porta a casa un punto dalla trasferta di Cesena, è finita 1-1. Soltanto pareggi, ed entrambi per 1-1, per Chievo-Empoli e Torino-Fiorentina.

    INTER-CAGLIARI 1-4 L’ Inter di Mazzarri esce ridimensionata dal Cagliari di Zeman, un assist involontario di Nagatomo ha permesso a Sau. al 10′, di portare avanti i sardi; Osvaldo ha pareggiato su una punizione battuta velocemente da Palacio al 17′. I padroni di casa sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Nagatomo. Si scatena Ekdal il quale  realizza una tripletta grazie alla complicità di una difesa imbarazzante; prima del quarto gol degli ospiti Handanovic ha neutralizzato un rigore a Cossu. Per il Cagliari si è trattato della prima vittoria stagionale.

    CESENA-MILAN 1-1 Il Milan esce dal “Manuzzi” di Cesena con un punto e dovrà molto rivedere le proprie dimensioni dopo una settimana senza successi in tre match disputati. Vantaggio della squadra di Bisoli al 10′ con Succi su una gaffe di Abbiati, pari della squadra di Inzaghi con un colpo di testa di Rami al 19′. Milan in dieci uomini nell’ultimo quarto d’ora per l’espulsione diretta di Zapata, fallo da ultimo uomo.

    CHIEVO-EMPOLI 1-1 La partita dello stadio “Bentegodi” ha visto un match dai due volti: meglio la squadra di Corini nella prima frazione di gara ma senza riuscire a concretizzare la mole di lavoro prodotta. Il vantaggio dei padroni di casa è avvenuto ad opera di Meggiorni al 50′ con una zampata vincente. Al 58′ pareggio della squadra di Sarri con Pucciarelli, su assist di Maccarone. Occasione persa da entrambe le squadre relegate nei bassi fondi della classifica.

    TORINO-FIORENTINA 1-1 Un punto a testa per le due squadre che confermano di avere evidenti problemi in fase realizzativa, agli ospiti erano senza Rossi, Gomez e Quadrado. E’ Quagliarella al 62′ ad aver  sbloccare il match con un diagonale incrociato in cui Neto non ha potuto nulla. Al 78′ il neo entrato Bernardeschi ha servito una palla a Babacar il quale ha scartato Gillet e depositato in rete il gol del definitivo pari.

    SASSUOLO-NAPOLI 0-1 Il Napoli è tornato al successo vincendo a Reggio Emilia, in casa del Sassuolo. Prima volta in questo campionato che la squadra di Benitez non subisce reti anche se il forcing del Sassuolo ha prodotto diverse occasioni tra cui la traversa di Peluso. Il gol partita è stato siglato da Cajellon che ha sfruttato al meglio, sul secondo palo il tracciante perfetto di Higuain e ha appoggiato in rete da due passi. Da rivedere il Sassuolo, ancora nelle zone basse della classifica e con un solo gol siglato, quello di Zaza con il Cagliari.

  • Zeman: ritorno a casa amaro, la Roma vince 2-0

    Zeman: ritorno a casa amaro, la Roma vince 2-0

    La Roma schiaccia il Cagliari in un quarto d’ora e realizza due reti prima con Destro e poi con Florenzi, un uno-due che mette ko i sardi di Zeman incapaci di reagire e proiettando i giallorossi al fianco della Juventus in prima posizione.

    Già dopo tre minuti la Roma potrebbe segnare, è Destro che fallisce una buona occasione tirando debolmente da posizione ravvicinata, nonostante il tecnico boemo provi qualche nuova variante tattica inserendo Farias dall’inizio in posizione più arretrata rispetto a Sau e Ibarbo il Cagliari concede il possesso palla ai padroni di casa troppo facilmente.

    All’11° Gervinho serve Florenzi che taglia l’area di rigore in velocità e serve al centro un liberissimo passaggio che Destro deve solo spingere in rete per il vantaggio giallorosso. Palla al centro, qualche manovra a centrocampo e dopo due minuti è nuovamente Gervinho a servire un pallone per Florenzi al limite dell’area, il quale tira in diagonale nello specchio di porta e batte Cragno per la seconda volta.

    L'abbraccio tra Florenzi e Destro dopo l'1-0 | Foto Twitter
    L’abbraccio tra Florenzi e Destro dopo l’1-0 | Foto Twitter

    Unica reazione della squadra di Zeman è al 24° quando Ceppitelli colpisce di testa un pallone invitante, ma indirizzando la sfera sopra la traversa. Per il resto la Roma ha talmente tanto il pallino del gioco in mano che decide di abbassare i ritmi per concedere meno spazi agli isolani nelle ripartenza  e si va alla fine del primo tempo senza altre emozioni.

    Il turn-over intelligente operato da Garcia e il risultato fanno sì che non ci siano cambi ad inizio ripresa, tuttavia la Roma si ripresenta sul terreno di gioco piuttosto distratta, come se avesse già acquisito il risultato con 45′ minuti d’anticipo. Atteggiamento sbagliato che fa arrabbiare non poco il tecnico francese ed al 7° ci vuole un’uscita tempestiva da parte di De Sanctis per evitare he il match possa riaprirsi  pericolosamente, è soprattutto l’attivismo di Avelar ed Ibarbo a mettere in apprensione la linea mediana giallorossa. Zeman prova a dare più spinta e così prima del quarto d’ora della ripresa si gioca tutte le carte che ha a disposizione fuori Pisano, Ekdal e Farias e dentro Balzano, Longo e Dessena.

    Al 63° Maicon tira di poco alto sopra la traversa ed al 68° lo stesso laterale brasiliano crossa al centro per Destro che deve solo spingerla in porta, ma arriva in ritardo e cicca la conclusione. La Roma così pare un po’ stanca e Garcia effettua i suoi cambi dentro Pjanic e Liaijc e fuori Destro e Florenzi sensibilmente calati.

    Al 79° Longo impegna De Sanctis con un bel tiro potente in diagonale e la Roma che ha anche un Ashley Cole claudicante riesce comunque a portare in porto il risultato perché non succede più nulla. I giallorossi raggiungono così la Juventus in prima posizione in classifica a punteggio pieno.

    ROMA-CAGLIARI 2-0 (2-0) – 11° Destro (R), 13° Florenzi (R).

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Maicon 6,5; Manolas 6; Yanga-Mbiwa 6; Cole 6; Nainggolan 6; De Rossi 6,5 (81° Emanuelson S.V.); Keita 6,5; Florenzi 7 (71° Liajic 6); Destro 6,5 (68° Pianjc 6); Gervinho 6,5.

    All.: Rudi Garcia 6,5

    Cagliari (4-3-3): Cragno 5,5; Pisano 5 (50° Balzano 5,5); Ceppitelli 5; Rossettini 5; Avelar 6,5; Joao Pedro 5; Conti 5,5; Ekdal 5 (59° Dessena 6); Ibarbo 6; Sau 5,5; Farias 4,5 (59° Longo 6).

    All.: Zdenek Zeman 5

    Ammoniti: Florenzi (R), Rossettini (C). Espulsi:

  • Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Il terzo turno di Coppa Italia regala emozioni: a sorpresa, da segnalare, l’eliminazione del Palermo, in casa, per mano del Modena: i siciliani perdono per 3-0 e sono costretti ad abbandonare il torneo; allo stadio “La Favorita” è il Modena di Novellino ad imporsi grazie alle reti di Di Ferrari, Beltrame e Schiavone.

    Lascia anzitempo la Coppa Italia l’altra formazione siciliana impegnata, ovvero il Catania il quale viene sconfitto per 2-0 dal Cagliari; allo stadio “Sant’Elia”: nel giro di appena 15 minuti iniziali l’uno due firmato Marco Sau e Diego Farias, arrivate sotto gli occhi di Gianfranco Zola, portano i sardi al quarto turno dove se la vedranno proprio con il Modena.
    Samir Uikani Palermo

    L’Atalanta supera il turno sconfiggendo tra le mura amiche il Pisa per 2-0. Dopo soli 8 minuti vantaggio degli orobici con Cigarini, raddoppio definitivo all’80’: è Spinazzola a non fallire il raddoppio. Gli uomini Colantuono nel prossimo turno se la vedranno con l’Avellino.

    Una rete di Neto consente al Varese di superare l’Entella. I biancorossi erano in 10 uomini dal 4′ della ripresa per l’espulsione di Corti. L’avversaria del quarto turno verrà fuori dalla sfida di questa sera all’Olimpico tra la Lazio e il Bassano. Avanti anche il Perugia che ha battuto lo Spezia all’overtime, reti di Ebagua al 26′, di Rabusic al 86′; gol partita di Pardini al 3′ del primo tempo supplementare. Gli umbri aspettano di conoscere l’avversario che verrà fuori dalla sfida tra Verona e Cremonese. Successo esterno dell’Avellino che espugna Bari rimontando e vincendo per 2-1. Biancorossi in vantaggio al 45′ con Ligi, ma al 54′ sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione di De Luca. Il pari dell’Avellino quattro minuti più tardi con Comi e gol partita di Pozzebon al 38′. Al termine del match dura polemica del Presidente del Bari Gianluca Paparesta il quale non ha gradito l’espulsione di De Luca, provocata da un morso di Comi: “ Non vogliamo alimentare polemiche, ma chiediamo attenzione per questa realtà e per episodi come il morso di Comi a De Luca. Bari merita rispetto”.

    Il terzo turno di Coppa Italia si completerà quest’oggi con le ultime sfide in programma: si comincia alle 19 con Virtus Lanciano-Genoa, alle 20.30 si giocheranno Brescia-Latina, Hellas Verona-Cremonese, Lazio-Bassano. Alle ore 20.45 sarà la volta di Cesena-Casertana, Empoli-L’Aquila, Sampdoria-Como. Alle ore 21 chiude il programma, della due giorni, Udinese-Ternana.

    Il Sassuolo, nel match disputato, giovedi 21 agosto, ha sconfitto per 4-1 il Cittadella. Vantaggio al 12′ con Simone Zaza, al 33′ il pareggio dei veneti con Coralli. Il Sassuolo si riporta nuovamente il avanti con Sansone al 53′ ed esattamente mezz’ora più tardi è lo stesso giocatore a a fare il tris. Al 93′ chiude la pratica qualificazione Antonio Floro Flores.

  • Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Si sono giocate ieri alcune partite valide per il terzo turno di Tim Cup e non sono mancate le sorprese. Una su tutte la sconfitta, pesante, per il Palermo di Iachini che al “Renzo Barbera” soccombe per 3-0 contro il Modena. Mentre non sbagliano le altre due formazioni di Serie A.

    Un Palermo veramente brutto, quello che si è visto in campo contro il Modena, talmente sconclusionato e poco intraprendente che viene difficile crederlo dopo una discreta serie di risultati fatti durante la preparazione estiva. La gara gia al 6° è incanalata nella direzione ospite, con Schiavone (uno dei migliori in campo) che pesca solo Ferrari, lesto a stoppare e freddare Ujkani. Tutto il pubblico rimane gelato e l’unica reazione dei rosanero è una rete annullata per fuorigioco di Dybala. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio per il Modena, Ferrari fugge dal controllo di difensori rosanero sul filo del fuorigioco e pesca in area un solissimo Beltrame per lo 0-2 con cui si va al riposo. Nella ripresa nonostante i cambi non cambia l’andamento della gara ed il tris ospite arriva con Schiavone che segna con un tiro di sinistro a girare.

    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Al “Sant’Elia” c’era fremente attesa per vedere all’opera, nel primo match ufficiale, la nuova creatura di Zeman e i tifosi sono stati accontentati, vittima il Catania che così viene eliminato dalla Tim Cup. La partita dura solo una ventina di minuti percé gia al 5° Sau coadiuvato da Farias in contropiede realizza il vantaggio. Passa meno di un quart d’ora e Almiron perde palla a centrocampo, sul pressing dei rossoblù, Farias ne approfitta e fulmina per la seconda volta il portiere catanese, Terracciano. Nella ripresa ritmi blandi ed na bella traversa di Cossu.

    Piglio giusto anche per l’Atalanta che aveva di fronte il Pisa. I giocatori di Colantuono prendono subito in mano la partita ed al 9° Bonaventura calcia in porta, il portiere respinge e Cigarini è più veloce di tutti battendo l’estremo difensore toscano per il vantaggio della Dea. A dieci minuti dal termine della gara, senza patimenti, arriva il raddoppio bergamasco con Boakye che fa partire un’azione veloce servendo Bianchi il quale smarca perfettamente Spinazzola che si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore pisano e lo batte per il 2-0 finale.

    La Tim Cup saluta il Bari, che prima s’illude contro l’Avellino ma poi viene ripreso e battuto, gli irpini nel quarto turno affronteranno l’Atalanta. A fine primo tempo il Bari passa in vantaggo con Ligi che sfrutta un calcio d’angolo battuto da Galano, poi nella ripresa De Luca viene espulso e questo fatto cambia l’inerzia della partita. Poco dopo l’espulsione di De Luca l’Avellino trova il pareggio con Comi e a pochi minuti dal termine della ripresa arriva il sorpasso targato Pozzebon.

    Vince anche il Perugia per 2-1 contro lo Spezia. La gara termina nei tempi regolamentari 1-1 poi è decisiva la rete di Perugini ad inizio primo tempo supplementare.

    Oggi in programma altre gare di Tim Cup con l’ingresso di altre squadre di Serie A.