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  • Cagliari e Napoli fermi al palo. Lavezzi sbotta, Astori ko

    Cagliari e Napoli fermi al palo. Lavezzi sbotta, Astori ko

    Bella partita quella di quest’oggi al Sant’Elia ma a differenza della scorsa stagione senza gol e rimonte spettacolari. Cagliari e Napoli si affrontano a viso aperto alternandosi nella conduzione del gioco ma costringendosi ad imprecare per le parate di De Sanctis e le traverse di Nainggolan e Nenè da un lato e il palo di Santana e la reattività di Agazzi dall’altra. Come annunciato alla vigilia Mazzarri adopera un turnover corposo mettendo a riposo quattro uomini fondamentali come Cannavaro, Inler, Maggio e Hamsik a conti fatti però solo la presenza dello svizzero in mediana è forse mancata mentre Fernandez ha dato prova delle sue qualità e Santana ha fatto la sua migliore partita in azzurro. Gli isolani in formazione tipo con Nenè preferito a Larrivey in attacco sono meno precisi e dinamici rispetto al solito a centrocampo e vivono sopratutto delle fiammate di Cossu mentre i laterali sono più preoccupati di Zuniga e Dossena.

    Ezequiel Lavezzi | ©Enrico Locci/Getty Images
    La partita è incerta sin dall’avvio con Nenè che si fa ipnotizzare da De Sanctis dopo una bella azione isolana, il Napoli sembra più quadrato ma soffre la partita no di Lavezzi e Cavani che non riescono a dare profondità e peso all’attacco partenopeo. L’occasione per passare però arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Santana che centra il palo da posizione favorevolissima. Dall’altro lato è Nainggolan con un tiro di rara bellezza a beccare la traversa ad un gol che si sarebbe candidato di diritto ad uno dei più belli dell’intera stagione. Nel finale di partita Mazzarri manda in campo l’artiglieria pesante con Hamsik al posto dell’adirato Lavezzi e poi anche Inler e Maggio ed è proprio quest’ultimo a stravolgere l’equilibrio con le sue sgroppate sulla destra chiamando Agazzi al miracolo prima del gong. Il pari finale aiuta a muovere la classifica di entrambi ma lascia qualche spunto interessante per gli allenatori che devono far i conti con il mal in attacco delle due squadre. Un problema in più per Ficcadenti e forse anche per la Nazionale il brutto infortunio ad Astori che in un contrasto con Lavezzi ha riportato la rottura del perone.

  • Cagliari-Napoli probabili formazioni. Riposano tutti tranne Lavezzi e Cavani

    Cagliari-Napoli probabili formazioni. Riposano tutti tranne Lavezzi e Cavani

    Walter Mazzarri si affida ancora una volta alle statestiche effettuando un consistente turnover per la partita di questo pomeriggio al Sant’Elia contro un Cagliari in salute. Dopo aver fermato i tedeschi del Bayern Monaco mettendo fine al record di imbattibilità della corazzata tedesca il Napoli si rituffa in campionato cercando di cancellare la sconfitta interna contro il Parma. A riposo Cannavaro, Maggio, Inler e Hamsik ci sarà una nuova possibilità attacco per Santana mentre in difesa si vedrà all’opera il promettente Fernandez. Turnover per tutti ma non per la coppia d’oro con Lavezzi e Cavani in campo e alla ricerca di un gol.

    Lavezzi e Cavani | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Ficcadenti ha avuto più tempo per preparare la partita catechizzando i suoi suoi tantissimi punti di forza dei partenopei, ancroa senza El Kabir si dovrebbero schierare con il solito 4-3-1-2 con l’unico dubbio in attacco tra Nenè e Larrivey come partner di T. Riberio. Queste le probabili formazioni di Cagliari-Napoli Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T.Ribeiro, Nené A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Ceppelini, Larrivey, Ibarbo. All.: Ficcadenti Squalificati: nessuno Indisponibili: Eriksson, El Kabir Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Zuniga, Dzemaili, Gargano, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Cannavaro, Fideleff, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Mascara. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev

  • Verso Cagliari-Napoli, Mazzarri annuncia il turnover

    Verso Cagliari-Napoli, Mazzarri annuncia il turnover

    Il Napoli dopo esser riuscito ad arginare le bocche di fuoco del Bayern Monaco si rituffa in campionato per riprender la corsa interrotta nel match casalingo contro il Napoli. La trasferta di Cagliari non è di quelle più semplice con gli isolani di Ficcadenti protagonisti di un interessantissimo avvio di campionato.

    Walter Mazzarri | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    I padroni di casa hanno caricato la partita di significati consci del valore oramai assoluto degli avversari con Ficcadenti che ha la possibilità di scegliere l’undici migliore. Davanti ad Agazzi giocheranno infatti Pisano ed Agostini esterni, Canini e Astori centrali. Centrocampo a rombo con Conti vertice basso, Biondini e Nainggolan esterni e Cossu rifinitora. Tandem d’attacco Nenè Thiago Riberio. Continua invece nelle sue idee Mazzarri affidandosi ad un sostanziale e rigoroso turnover, dovrebbero andare in panchina capitan Cannavaro, Maggio e Hamsik al cui posto giocheranno Fernandez, Dossena e Santana. Nonostante le critiche seppur velate di De Laurentiis sarà in campo dal primo minuto Cavani alla ricerca della continuità della scorsa stagione CAGLIARI-NAPOLI ore 15 Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nené A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. All.: Ficcadenti Squalificati: nessuno Indisponibili: Eriksson Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Cannavaro, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Mascara, C.Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev

  • Cagliari-Udinese: le pagelle. Vincono le difese

    Cagliari-Udinese: le pagelle. Vincono le difese

    Poca precisione per il Cagliari, con Nenè e Larrivey soprattutto, ma tanto orgoglio per aver tenuto bene contro una squadra forte e competitiva come l’Udinese di Guidolin, per ora ancora prima in classifica ad otto punti, insieme alla Juventus. In casa Udinese, però, meno brillantezza del solito, anche a causa della stanchezza che fa perdere un po’ di smalto nel gioco, anche a causa del caldo afoso di Cagliari, come lo stesso Guidolin ha commentato. Nel complesso, dunque, un buon punto, che muove la classifica per entrambe.

    Guidoni e Ficcadenti ©Enrico Locci/Getty Images
    Pagelle Cagliari: Agazzi: 6 Salva nel primo tempo su Torje, per il resto buona gara, attento. Pisano: 6 Gara sufficiente, anche se dalla sua zona i pericoli creati dall’Udinese non sono irresistibili Canini, Astori e Agostini 6: anche per loro, gara sufficientemente attenta, contenendo bene i pericoli dell’offensiva friulana, rivelatasi – in questa gara – meno incisiva del solito Biondini: 6 Qualche inserimento interessante, buona intensità di gioco Conti: 6 E’ la sua partita, è la sua festa per il record di presenze raggiunto, è la sua standing ovation. L’emozione si fa sentire già dall’ ingresso in campo, con gli occhi lucidi e la faccia tirata dalle notti insonni prima del match. In campo tutto ciò si fa sentire, ma merita comunque la sufficienza Nainggolan 6: Buona gara, fra i più vivaci, esce per un problema alla coscia, sostituito al 38′ da Ekdal Cossu: 5.5 Non è incisivo come al solito: appare opaco, e viene sostituito da Ibarbo, che dà un’iniezione positiva al gioco rossoblu Nenè: 5.5 Ha un’ ottima occasione che spreca, o meglio, viene respinta sulla linea da Domizzi con Handanovic battuto, sostituito da Larrivey al primo minuto del secondo tempo, ma anche lui spreca troppo Ribeiro: 6 Buona gara nel complesso, con qualche iniziativa, ma non trova il gol Udinese: Handanovic: 6 Deve ringraziare Domizzi per il salvataggio sulla linea, per il resto è bravo a farsi trovare pronto sui pericoli creati dal Cagliari Benatia, Danilo 6 Gara difensiva ordinata Domizzi 6.5 Buona gara, impreziosita dal salvataggio provvidenziale su Torje con Handanovic battuto. Sostituito al 40′ da Ekstrand Isla 6: Sottotono rispetto ad altre occasioni, meno brillante e meno presente nella manovra Badu, Pinzi, Armero 6: Sufficienza per l’intero reparto anche se in alcuni tratti la manovra appare compassata, anche a causa della stanchezza Asamoah 6: Alla vigilia, pareva dovesse osservare un turno di riposo. Guidolin lo schiera dal primo minuto, ma la condizione non appare delle migliori Torje 5.5: Una buona occasione, una gara sottotono però per il giovane talentino bianconero, che viene sostituito al 17′ del secondo tempo da Fabbrini, che, però, non incide più di lui Fabbrini 5.5: Entra per Torje, ha sui piedi l’ultima palla gol della partita al 43′, ma non concretizza Di Natale 5.5: Gara sottotono, ma del resto non è pensabile giocare ogni domenica (ed ogni gara di Europa League) al meglio della forma, soprattutto a 34 anni. Gli servirebbe rifiatare un po’ ma, per ora, con Floro Flores indisponibile, deve stringere i denti e giocare sempre, provando a sfruttare i suoi colpi di genio da palla inattiva, come ha fatto questo pomeriggio a Cagliari Arbitro De Marco: 6 Gara sicura anche se con molte ammonizioni: Pinzi, Domizzi, Armero, Fabbrini, Badu, Biondini.

  • Cagliari-Udinese 0-0 friulani in vetta, Conti fa il record

    Cagliari-Udinese 0-0 friulani in vetta, Conti fa il record

    Al Sant’Elia di Cagliari, l’Udinese conquista un punto, che le permette di rimanere agganciata alla Juventus in vetta alla classifica, con otto punti, mentre il Cagliari allunga in classifica, ritrovando puti dopo la sconfitta di Palermo, celebrando il giorno del record di presenze di Daniele Conti, figlio d’arte rimasto umile e legato ai valori di questa squadra, e di questa terra, ricambiato dall’affetto dei tifosi che gli tributano una standing ovation da brividi, oltre che uno striscione semplice quanto significativo “328 partite, Daniele Conti uno di noi”. Cornice a parte, la gara è stata uno zero a zero non noioso, con qualche sussulto e qualche buona occasione su entrambi i fronti: Di Natale già al 4′ ha una buona punizione da poter sfruttare, sulla quale il portiere Agazzi si fa trovare pronto.

    Daniele Conti ©Enrico Locci/Getty Images
    Al 10′, invece, Handanovic nega il gol a Thiago Ribeiro, protagonista di un’ottima azione ma non efficace in fase di conslusione, stanco e sfiancato dopo cinquanta metri di corsa. Di nuovo su palla inattiva, poi, pericoli per Agazzi, su punizione calciata molto bene da Totò Di Natale, e deviata di testa da Torje, ma sulla quale il portiere rossoblu si è fatto trovare pronto, deviando in angolo. Al 13′, però, è del Cagliari la palla gol più netta, con Thiago Ribeiro che appoggia per Nenè, che batte Handanovic: Domizzi, però, respinge in extremis sulla linea di porta, salvando il risultato con un intervento provvidenziale. In avanti, per l’intera gara, molto meglio i padroni di casa, che hanno spinto con maggiore convinzione, anche se in difesa si percepiva la preoccupazione per le possibili scorribande in contropiede di Totò Di Natale, anche se sono state limitate sia dalla difesa Cagliaritana che dalla stanchezza, per gli impegni ravvicinati e per le assenze in avanti di Floro Flores che impedisce un adeguato turnover, forse necessario in questa fase della stagione per la squadra di Guidolin. Ultimo sussulto della gara al 43′, con Diego Fabbrini, entrato fra i friulani per sostituire Torje, che calcia di sinistro di poco fuori. Tre minuti di recupero e, poi, il triplice fischio dell’arbitro De Marco, che sancisce lo 0 a 0 finale. Anche Francesco Guidolin, a fine gara, sottolinea il problema stanchezza, non adducendolo come scusante della mancata vittoria, ma sottolineando che la sua ” nuova ” Udinese ha ancora bisogno di rodaggio e di umiltà, poichè si connota inevitabilmente come una squadra differente, negli uomini e nella mentalità, alla quale non deve mancare la lucidità per capire dove può crescere e migliorare. Al termine della gara, dopo un pareggio giusto per entrambe le squadre, la scena ed i riflettori sono tutti per Daniele Conti, capitano generoso e grintoso, applaudito dai diecimila del Sant’Elia, fra i quali c’è anche papà Bruno, insieme al nipotino Bruno, figlio di Daniele. Bruno senior applaude ma non si alza in piedi ma, di certo, avrà sentito un grande orgoglio per il record raggiunto dal figlio. Un record significativo perchè espressione di una scelta di vita, e di cuore. Ora, dopo aver eaggiunto il record di presenze di Mario Brugnera, con 328 presenze in rossoblu, staccando le 315 di un totem come Gigi Riva, Daniele Conti punta al record assoluto, che potrà raggiungere già nella prossima partita a Lecce.

  • Cagliari-Udinese, probabili formazioni. Guidolin confida in Di Natale

    Cagliari-Udinese, probabili formazioni. Guidolin confida in Di Natale

    Cagliari – Udinese, domani alle 15, sarà una gara importante per entrambe le squadre. In Sardegna, infatti, arriveranno i friulani di Guidolin reduci dall’ottimo pari di San Siro contro il Milan, capolista a pari punti con Genoa e Juventus.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Una squadra che ha dimostrato di poter continuare su alti livelli, proseguendo sulla scia dello scorso anno e migliorandosi ancora, ma basandosi sul punto fermo Totò Di Natale, oltre che sui nuovi giovani promettenti, uno su tutti Torje, e su importanti conferme, come Isla. Il Cagliari, reduce dalla sconfitta di Palermo, vuole invece invertire la rotta, e per questo mister Ficcadenti cambierà molte delle pedine in campo, inserendo Larrivey al posto di Nene. Le probabili formazioni in campo. Il Cagliari schiererà un 4-3-1-2 con: Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan, Cossu, Nenè, Thiago Ribeiro. Udinese, con 3-5-1-1, con in porta Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Isla, Pinzi, Badu, Armero, Torje, Di Natale. Arbitrerà De Marco di Chiavari.

  • Pagelle Palermo-Cagliari, Zahavi che sorpresa

    Pagelle Palermo-Cagliari, Zahavi che sorpresa

    Palermo Pagelle

    Tzorvas 7 Impatto davvero impressionante sulla partita del portierone greco già nel cuore dei tifosi dopo la splendida prova in casa contro l’Inter. Praticamente para tutto, riuscendo a salvare la porta in due o tre occasioni con dei veri e propri miracoli. Annulla il primo match ball al brasiliano Thiago Ribeiro che da un metro gli schiaccia una palla di testa nell’angolo alto, e poi ancora nella ripresa sul colpo di testa di Cossu a scavalcarlo riesce ad allungarsi e fare un balzo all’indietro con un bel colpo di reni. Unica macchia il posizionamento della barriera sul 3 a 1.
    Zahavi ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Balzaretti 6,5 Buona partita del difensore ormai entrato in orbita fissa nel ritiro degli Azzurri di Cesare Prandelli. Pulito e straripante nel primo tempo non concede nemmeno un millimetro agli avversari riuscendo a spingere molto sulla sua corsia. È lui a propiziare l’azione del secondo gol mettendo in ginocchio mezza difesa cagliaritana e entrando in area prima che arrivi il pallone al compagno Miccoli. Cala nella ripresa come tutti e inizia ad innervosisrsi.

    Zahavi 7 Eccolo il talento che non t’aspetti riesce ad essere decisivo in meno di 30 secondi facendo partire un tiro imprendibile che va a sbattere sotto l’incrocio dei pali. Corre moltissimo e ha il tempo degli inserimenti nel sangue. Certo la freddezza sotto porta è da migliorare, perché ha due chiarissime occasioni per fare gol e le spreca malamente calciando alto e lisciando un pallone facile facile.

    Miccoli 7,5 Partita di tanta corsa con Mangia che dalla panchina gli chiede in continuazione di fare pressing e aiutare i suoi compagni, lui non si ferma mai e tira fuori una prestazione memorabile. Entra praticamente in tutte le azioni della partita, regalando l’assist a Bertolo per il gol del 2 a 0 e inventandosi il 3 a 0 con una punizione da posizione impossibile. È davvero indispensabile per questo Palermo.

    Bertolo 7 Grinta pura, tantissima quantità in mezzo al campo, con un aggressività sui portatori di palla nel primo tempo che davvero annulla qualsiasi manovra di gioco dei sardi. Non bastasse trova il tempo perfetto dell’inserimento e si fa trovare da solo in area per far partire una gran botta che beffa Agazzi incolpevole.

    Cagliari Pagelle

    Agazzi 5 Ne prende 3 e in ogni caso il voto ne risente. Esente da colpe sul primo gol perché il tiro di Zahavi è davvero imprendibile, ma ha le sue responsabilità sul terzo gol quando si fa bucare da Miccoli sul primo palo coprendo male lo specchio della porta.

    Conti 6,5 è l’ultimo dei suoi uomini ad arrendersi, ci crede fino alla fine e quando ha l’occasione su calcio di punizione dal limite dell’area beffa Tzorvas sfruttando il mal posizionamento della difesa, diventando sempre più il bomber della sua squadra. Non è più solo la Roma ad avere paura dei suoi gol ormai!

    Nainggolan 7 Sembra abbia le batterie Duracell dietro la schiena per quanto corre e lotta in mezzo al campo. Dai suoi piedi partono diverse conclusioni da fuori area davvero pericolose, e se nel primo tempo non riesce mai a trovare gli spazi per fare male, nella ripresa sfrutta una dormita colossale della difesa rosanero, incuneandosi nell’area avversaria con i tempi giusti, per presentarsi solo davanti a Tzorvas con il sangue freddo di un killer spietato segnando un gol che davvero riapre la partita fino all’ultimo secondo.

    Cossu 6 Nel primo tempo è impalpabile come il resto dei suoi compagni, poi nella ripresa si accende la luce e gli riescono le galoppate e le incursioni pericolose, ma gli manca sempre quell’attimo vincente per trovare la conclusione o l’ultimo passaggio. Di certo non il peggiore dei suoi.

  • Palermo-Cagliari 3-2. Gol e spettacolo al Barbera

    Palermo-Cagliari 3-2. Gol e spettacolo al Barbera

    Partita assolutamente spettacolare e divertente tra Palermo e Cagliari, con i rosanero che praticamente dominano in lungo e in largo per tutto il primo tempo, soffrono nel secondo, arrivando nonostante tutto a portarsi in vantaggio per 3-0 per poi farsi incredibilmente rimontare fino al 3-2 finale. Giudizio finale? Grandissima prova di Miccoli e di Zahavi, assolutamente da rivedere la fase difensiva, ma Mangia ha mostrato di essere all’altezza della situazione. Mentre, il Cagliari si lecca le ferite, con la prima sconfitta stagionale regalando un intero primo tempo agli avversari.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Novità nella formazione per Mangia che un pò a sorpresa lascia in panchina Ilicic e inserisce Bertolo, cercando di ripetere tatticamente la stessa partita contro l’Inter con un pressing altissimo in grado di fermare il gioco del Cagliari. Tutto confermato invece per Ficcadenti che lancia dal primo minuto la coppia d’attacco tutta verdeoro Thiago Ribeiro- Nenè, lasciando in panchina Larrivey. PRIMO TEMPO – Partita che nemmeno ha il tempo di iniziare che in 24 secondi Zahavi, il nuovo gioiellino lanciato da Mangia, fa impazzire i suoi tifosi insaccando il pallone alle spalle di Agazzi! Gol bellissimo con il giocatore israeliano che fa partire un destro violentissimo da fuori area davvero imprendibile per il portiere dei rossoblu. Palermo 1 Cagliari 0. Continua  il momento buono del Palermo che nei minuti a seguire si vede annullare il gol del 2-0 realizzato da Migliaccio su cross da punizione di Miccoli per presunta posizione di fuorigioco. Applausi a scena aperta del pubblico per un Palermo che sembra essere davvero padrone del campo, con un Cagliari fin troppo timido. Primo segnale di riscossa per il Cagliari con il solito Conti, al 13’ che dal limite dell’area fa partire un gran tiro di poco a lato. Il Palermo non perdona e al 15’ Miccoli serve un solissimo Bertolo in area, con l’argentino che ha il tempo di stoppare, girarsi e bucare Agazzi con un tiro di potenza all’angolo. Merito anche a Balzaretti che praticamente fa fuori mezza difesa prima che la palla arrivi sui piedi di Miccoli. Difesa cagliaritana messa malissimo e assolutamente inguardabile. Sbaglia un gol impossibile Miccoli al 32’ dopo un’incomprensione tra Pisano e Astori, il talento salentino si trova praticamente da solo davanti ad Agazzi, calcia cercando l’angolo basso sul secondo palo ma incredibilmente il pallone va fuori. Arriva al 37’ il risveglio dei rossoblu con Nenè che serve un cross splendido per Thiago Ribeiro che in spaccata al volo sfiora solamente il pallone mancando il tap-in vincente. Doppio fischio e squadre a riposo con un Palermo davvero devastante e troppo sprecone sotto porta. SECONDO TEMPO –  Squadre che tornano in campo nella ripresa con le stesse formazioni e un Cagliari che deve trovare il guizzo vincente di uno dei suoi uomini per rimettere la partita sui giusti binari. Ed è proprio al 6’ che Agostini serve un cross perfetto per la testa di Nenè: il brasiliano colpisce benissimo e si vede negare il gol solo da una strepitosa parata del greco Tzorvas. Il Cagliari ci crede e inizia a giocare avvicinandosi pericolosamente all’area rosanera, con la successiva girata di Conti in area che non trova lo specchio della porta di poco. Mentre nel primo tempo la manovra offensiva rosanero era fluida e velocissima, nel secondo tempo gli uomini di Mangia hanno molta più difficoltà a trovare gli spazi per far male. Viceversa è il Cagliari a fare la partita con le accelerazioni di Cossu e i movimenti delle punte che mancavano nella prima frazione di gioco. Assolutamente calato il pressing del Palermo che non avrebbe potuto continuare a tenere quel ritmo di gioco per tutti i 90 minuti. Quanto è strano il calcio: il Palermo si riaffaccia davanti alla mezz’ora nel momento migliore del Cagliari, con il capitano Miccoli che da posizione impossibile calcia una punizione a giro sul primo palo difeso da Agazzi, e trova il portiere rossoblu posizionato male che si fa beffare dal “Romario del Salento”. Palermo 3 Cagliari 0. L’ultimo uomo a mollare nelle file del Cagliari è  il capitano Daniele Conti che al 39’ realizza la rete della bandiera su punizione! Il numero 5 dei rossoblu approfitta di una barriera messa malissimo e buca il portiere greco Tzorvas portando i suoi sul 3-1. Incredibile al 46’ è Nainggolan ad accorciare ulteriormente le distanze mettendo il pallone in rete dopo una bellissima percussione centrale, con una difesa rosanero che si apre come il burro evidenziando lacune difensive davvero imbarazzanti. Partita di nuovo in bilico ma il triplice fischio decreta la vittoria dell Palermo che vince una partita che di certo non si potrà dire non abbia regalato spettacolo ed emozioni. Zamparini sarà felice!

  • Palermo-Cagliari, ultime e probabili formazioni. Hernandez o Pinilla?

    Palermo-Cagliari, ultime e probabili formazioni. Hernandez o Pinilla?

    Devis Mangia il nuovo tecnico del Palermo dopo essersi meritato la panchina dei rosanero e soprattutto i complimenti più sinceri del suo presidente Zamparini dopo la vittoria casalinga contro l’Inter dovrà dimostrare sul campo di essere all’altezza  della situazione. Mangia stupì tutti battendo i nerazzurri al Barbera per 4 a 3, tanto da portare Zamparini a definirlo come il nuovo Wenger! Confermarsi ad alti livelli non è cosa facile, e a soli pochi giorni di distanza nella sfida contro gli stessi colori nerazzurri , stavolta dell’Atalanta, arriva la prima sconfitta per 1 a 0. A questo punto la voglia di riscatto dovrebbe essere il catalizzatore per portare a casa i 3 punti, e la sfida contro il Cagliari di oggi potrebbe rappresentare per Mangia una bella occasione per dimostrare al proprio presidente il buon lavoro svolto dai ragazzi. Attenzione però perché le insidie sono proprio dietro l’angolo, perché nonostante il Palermo giochi in casa, il Cagliari rappresenta senza dubbio un brutto cliente, poiché nonostante il cambio di tecnico in corsa (Ficcadenti per Donadoni), la squadra sarda gioca a memoria e nelle prime due giornate ha fatto bottino pieno vincendo con la Roma e con il Novara  portandosi così al primo posto in classifica a quota 6 punti.

    Vediamo nel dettaglio le possibili scelte dei due tecnici.

    PALERMO- Mangia nella conferenza stampa alla vigilia della partita ha evitato di fare pretattica, spiegando come l’undici che manderà in campo potrebbe essere simile all’ultimo visto contro l’Atalanta. Indisponibile Alvarez vittima di una distrazione muscolare di primo grado al flessore della coscia sinistra, e Cetto in difesa alle prese con un risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra, gli unici dubbi riguardano appunto il ballottaggio per il posto a centrocampo, dove sembra essere favorito il talento Zahavi su Bertolo. Il tecnico rosanero dovrebbe quindi scegliere un 4-4-2 classico con un centrocampo in linea a quattro, che gli garantirà il mix di copertura e giusta velocità in caso di ripartenze veloci. Tra i pali il greco Tzorvas, difesa a quattro con Silvestre e l’adattato Migliaccio, ormai sempre più a suo agio come centrale difensivo, mentre sugli esterni E.Pisano e l’immancabile Balzaretti garantiranno corsa e copertura. Nella linea mediana Barreto e Della Rocca più centrali con Ilicic e Zahavi ad agire sulle corsie laterali subito dietro le due punte Miccoli e Pinilla leggermente favorito su Hernandez, pronto al rilancio.

    CAGLIARI- Ficcadenti dopo aver stupito tutti e aver portato il Cagliari a questa partenza sprint, vuole continuare a vincere e strappare ulteriori punti in casa del Palermo. Impresa durissima ma non impossibile, per un Cagliari che gioca davvero un buon calcio e sembra non aver risentito minimamente del cambio di allenatore a pochissimi giorni dallo start del campionato. Il tecnico dei sardi proporrà molto probabilmente l’undici vincente contro Roma e Novara, lanciando da subito uno dei nuovi idoli cagliaritani: Thiago Ribeiro autore di ottime prestazioni e già nel cuore dei tifosi. Ficcadenti dovrebbe adottare il classico 4-3-1-2 già vincente nelle prime stagionali, così messo in campo: in porta Agazzi, difesa schierata a quattro con F. Pisano e Agostini sulle corsie laterali e Canini ed Astori al centro. Centrocampo rodato formato dal terzetto con capitan Conti, Nainggolan e Biondini, mentre Cossu agirà alle spalle del tandem d’attacco formato da Thiago Ribeiro e uno tra Nenè e Larrivey, con l’argentino apparso in ottima forma contro il Novara.
    Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Ilicic, Barreto, Della Rocca, Zahavi; Pinilla, Miccoli.

    All. Mangia.
    A disp.: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Munoz, Acquah, Bertolo, Hernandez


    Cagliari (4-3-1-2):
    Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Thiago Ribeiro.

    All. Ficcadenti.
    A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, Ekdal.

  • Serie A 3 Giornata: Juve, Udinese e Cagliari a punteggio pieno

    Serie A 3 Giornata: Juve, Udinese e Cagliari a punteggio pieno

    In attesa della partitissima del San Paolo di stasera tra Napoli e Milan, dopo la terza giornata di Serie A (seconda giocata) sono tre le squadre a punteggio pieno: si tratta di Juventus Udinese e Cagliari.

    I bianconeri sbancano Siena 1-0 grazie alla rete di Matri, i friulani battono la Fiorentina 2-0 (viola che perdono Gilardino per infortunio) mentre ieri nel primo dei due anticipi del sabato i sardi avevano mandato al tappeto il neo-promosso Novara.
    Blitz di Genoa e Lecce rispettivamente in casa della Lazio e a Bologna (rossoblu fischiati e Bisoli già a rischio esonero), Giovinco, capocannoniere della Serie A, invece trascina il Parma alla vittoria: sua la doppietta che batte il Chievo 2-1. Infine il Catania di Montella supera di rigore (Maxi Lopez) il Cesena.

    Risultati e marcatori 3 Giornata Serie A 2011-2012

    ATALANTA – PALERMO 1-0
    34′ Denis
    CAGLIARI – NOVARA 2-1
    38′ Thiago Ribeiro (C), 86′ Larrivey (C), 88′ Morimoto (N)
    INTER – ROMA 0-0
    BOLOGNA – LECCE 0-2
    37′ Giacomazzi, 60′ Grossmuller
    CATANIA – CESENA 1-0
    47′ pt rig Maxi Lopez
    LAZIO – GENOA 1-2
    11′ Sculli (L), 54′ Palacio (G), 71′ Kucka (G)
    PARMA – CHIEVO 2-1
    24′ Giovinco (P), 79′ Paloschi (C), 91′ Giovinco (P)
    SIENA – JUVENTUS 0-1
    54′ Matri
    UDINESE – FIORENTINA 2-0
    8′ Di Natale, 29′ Isla

    stasera ore 20:45
    NAPOLI – MILAN

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 6 2
    2. UDINESE 6 2
    3. CAGLIARI 6 2
    4. GENOA 4 2
    5. CATANIA 4 2
    6. NAPOLI 3 1
    7. PALERMO 3 2
    8. FIORENTINA 3 2
    9. LECCE 3 2
    10. PARMA 3 2
    11. MILAN 1 1
    12. CHIEVO 1 2
    13. INTER 1 2
    14. LAZIO 1 2
    15. NOVARA 1 2
    16. ROMA 1 2
    17. SIENA 1 2
    18. CESENA 0 2
    19. BOLOGNA 0 2
    20. ATALANTA (-6) -2 2