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  • Cagliari Bologna 1-1, Conti risponde a Di Vaio

    Cagliari Bologna 1-1, Conti risponde a Di Vaio

    Un pareggio che sta stretto al Cagliari quello andato in onda al Sant’Elia. I sardi infatti hanno espresso una migliore qualità di gioco per l’intera gara. Il Bologna da parte sua ha raccolto un punto grazie al cinismo sotto porta di Marco Di Vaio, ma Pioli dovrebbe essere preoccupato per la prestazione opaca e rinunciataria dei suoi. Altro fattore del match è stata la brutta prestazione dell’arbitro Valeri che ha penalizzato il Cagliari almeno in due episodi decisivi.

    Andrea Cossu | © Enrico Locci/Getty Images

    PRIMO TEMPO – Come detto il Cagliari parte subito meglio, vuole fare la partita e detiene il possesso palla, ma senza creare grossi pericoli alla porta avversaria. Solo al 7′ un colpo di testa di Ariaudo su cross di Agostini finisce di poco alto. La fase centrale del primo tempo vede sempre il Cagliari col pallino del gioco in mano e un Bologna che si difende bene, ma non riesce in nessun modo a creare trame d’attacco. La partita, giocata perlopiù a centrocampo, è costellata da errori da ambo le parti. Le uniche piccole emozioni vengono dagli sviluppi di palle inattive del Cagliari che si dimostra più vivace e in crescita.

    Al 36′ break del Bologna col bel calcio di punizione di Ramirez deviato di poco fuori dalla barriera. Cinque minuti più tardi bel contropiede del Bologna con Casarini che guadagna un angolo. Poi al 44′ l’occasione migliore del primo tempo: grande azione in slalom di Daniele Conti che serve uno splendido assist ad Ibarbo che solo davanti a Gillet piazza il pallone colpendo un palo clamoroso. I sardi concludono la prima frazione di gioco in attacco.

    SECONDO TEMPO –  La ripresa si apre con lo stesso canovaccio col Cagliari in avanti e il Bologna incapace di ripartire. Al 47′, però, buona chance per Krhin che raccoglie di testa la punizione di Ramirez, ma da buona posizione scarica tra le braccia di Agazzi. Al minuto 54 Ibarbo dal limite dell’area serve una bella palla per Larrivey che da posizione defilata tira un bolide messo in angolo da Gillet. Il Cagliari continua a spingere e il Bologna non sembra avere armi a parte le sgroppate solitarie di Kone.

    Al 63′ entra Di Vaio al posto di uno spento Acqufresca. Il capitano del Bologna si fa notare al 74′ quando conclude bene dal limite dell’area e guadagna un angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il vantaggio Bologna (siamo sempre al minuto 74) proprio di Marco Di Vaio che dopo una serie di rimpalli sfrutta l’errato disimpegno di Conti e con uno scavetto torna al gol dopo 18 turni di campionato.

    Il Cagliari non demorde e continua ad attaccare: al 79′ da una mischia in area arriva un rigore per il Cagliari che l’arbitro Valeri avrebbe potuto concedere molto prima. Un minuto più tardi Daniele Conti trasforma dal dischetto con freddezza. Il monologo Cagliari alla ricerca dei tre punti viene interrotto da uno spunto individuale di Ramirez che all’ 86′ sfugge in area a due avversari e solo davanti ad Agazzi spara incredibilmente alto da pochi metri. Risponde Ibarbo all’87’ con un’altra splendida azione personale conclusa con un tiro a giro salvato da Gillet. Nei minuti finali il Cagliari è in apprensione per una mischia nella propria area, ma finisce 1-1.

  • Verso Cagliari Bologna. Larrivey per il riscatto

    Verso Cagliari Bologna. Larrivey per il riscatto

    La tredicesima giornata di Serie A offre al Sant’Elia la sfida salvezza tra Cagliari Bologna (domenica ore 15). I sardi vengono da una striscia negativa di tre partite con un bottino di 1 punto su 9. Una squadra in crisi, dunque, che nonostante l’avvento del nuovo tecnico Ballardini non riesce a trovare l’equlibrio giusto. Dall’altra parte un Bologna che ha beneficiato della cura Pioli collezionando 6 punti negli ultimi tre match. Preoccupa però la batosta in trasferta contro il Palermo nell’ultimo turno che ha messo in luce ancora una volta la fragilità difensiva che ha provocato 17 reti al passivo di cui 8 in trasferta. La posizione di classifica non è allegra per nessuna delle due formazioni che navigano nei bassifondi.

    Larrivey titolare contro il Bologna | ©Getty Images

    QUI CAGLIARI.I rossoblu scontano l’infermeria piena in attacco con Nenè ed El Kabir fuori e Cossu e Larrivey acciacati che comunque dovrebbero farcela. L’altra punta sarà per esclusione Thiago Ribeiro. Già nota l’assenza di Astori al centro della difesa che sarà sostituito da Ariaudo in una retroguardia che può contare sul resto dei titolari. Dunque Ballardini confermerà il suo 4-3-1-2 con Conti play maker e Nainggolan e Biondini in mediana.  Al centro dei pali ci sarà l’inamovibile Agazzi.

    QUI BOLOGNA. I romagnoli devono affrontare l’emergenza a centrocampo. Indisponibile per infortunio, infatti, l’uruguayano Perez e per squalifica Mudingayi. A questo punto Pioli potrebbe cambiare modulo e passare al 4-3-2-1 coi due trequartisti. A tal proposito l’allarme per l’infortunio muscolare di Gaston Ramirez è rientrato e il talento bolognese dovrebbe essere della partita. Al suo fianco ci sarà Diamanti oppure potrebbe essere avanzato il greco Kone. Per una maglia a centrocampo Pulzetti e Casarini sono in vantaggio su Taider e Krhin. L’unica punta sarà l’ex di turno Robert Acquafresca preferito al capitano Di Vaio che non smettere di sperare in un impiego dal 1′. Sicuro tra i pali il portiere belga Gillet.

  • Coppa Italia, Fiorentina agli ottavi. Soffre il Genoa, male il Cagliari

    Coppa Italia, Fiorentina agli ottavi. Soffre il Genoa, male il Cagliari

    E’ la Coppa Italia a farla da padrone nel giovedì degli italiani. Dopo l’abbuffata di Champions League, per non perder il ritmo vista l’assenza dal programma dei match di Europa League in campo sono scese le squadre impegnate nel quarto turno eliminatorio della Coppa Italia. Sostanzialmente il pronostico è stato rispettato con Bologna e Chievo che hanno passato il turno mercoledì mentre ieri è toccato a Fiorentina di uno scatenato Cerci e il Genoa costretto però ai supplementari dal un ottimo Bari. Nel match tra due squadre di A al Sant’Elia il Cagliari crolla davanti ad un Siena in salute dicendo così addio alla Coppa Italia. Il programma del quarto turno eliminatorio si completerà la prossima settimana con le gare Parma-Verona, Catania-Novara e Cesena-Gubbio.

    Cerci protagonista in Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FIORENTINA-EMPOLI 2-1 NEL SEGNO DI CERCI

    Arriva la prima vittoria per Delio Rossi sulla panchina della Fiorentina. Il match di Coppa Italia contro l’Empoli non è sicuramente un test probante come quello contro il Milan di sabato scorso ma comunque servirà a dar indicazioni sulla tenuta delle cosiddette seconde linee. Protagonista assoluto del match è Alessio Cerci tornato ad esser protagonista dopo un periodo di calo. Suoi gli spunti migliori dell’incontro ma Delio Rossi ha avuto ottime risposte dal giovane Nastasic già a suo agio contro Ibra e Robinho e dal Ashong schierato a sorpresa sull’out sinistro.

    COPPA ITALIA:Fiorentina-Empoli video highlights Youtube
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    GENOA-BARI 3-2 L’EX TORRENTE SPAVENTA IL GRIFONE

    Il Genoa riesce a passar il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia sudando però le proverbiali sette camicie. Il Bari dell’ex Torrente acclamato dai tifosi e potenzialmente prossimo tecnico del Grifone arriva a Marassi con la formazione tipo cercando di giocarsela a viso aperto e mettendo cosi in difficoltà il rapporto tra Malesani e l’esigente Preziosi. Il match ha vissuto di fasi altalenanti e caratterizzato dal pressing asfissiante dei galletti che hanno evidenziato qualche limite di Birsa e Jorquera nella gestione della pressione. In avanti con Birsa dagli undici metri per un fallo di Crescenzi su Jankovic, il Bari riesce subito a pareggiare con il difensore goleador Borghese. La ripresa non cambia il canovaccio tattico, al 90′ i padroni di casa trovano il gol con Jorquera ma ancora una volta vengono raggiunti da Bellomo a segno dagli undici metri per un netto fallo da rigore conquistato da Stoian. Si va ai supplementari dove Pratto riesce a trovare la testata vincente.

    COPPA ITALIA Genoa-Bari 3-2 video highlights Youtube
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    CAGLIARI-SIENA 1-2, SECONDA SCONFITTA PER BALLARDINI

    Quarta sconfitta consecutiva per il Cagliari, la seconda con Ballardini in panchina e addio alla Coppa Italia. Il Siena seppur con le seconde linee dimostra di esser in salute, di aver una identità di gioco e di saper approfittare degli errori commessi dagli avversari. Gli isolani svogliati e con la testa forse al campionato non danno una bella immagine di se mostrando il fianco all’attacco senese bravo nelle ripartenze ad innescare Gonzalez autore del gol del vantaggio e Reginaldo. Il raddoppio porta la firma di Angelo. Nei padroni di casa la lieta notizia è solo la buona prova di Rui Sampaio autore tra l’altro del gol della Bandiera.

    COPPA ITALIA Cagliari Siena video gol di Rui Sampaio
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    COPPA ITALIA IL TABELLONE DEGLI OTTAVI

    Juventus-Bologna
    Udinese-Chievo
    Roma-Fiorentina
    Inter-Genoa
    Palermo-Siena
    29 novembre
    Parma-Verona (Lazio) ore 20:45
    Catania-Novara (Milan) ore 21:15
    30 novembre
    Cesena-Gubbio (Napoli) ore 15

  • Capolavoro di Osvaldo, guardalinee sotto accusa

    Capolavoro di Osvaldo, guardalinee sotto accusa

    Non mancano le polemiche dopo la 12 giornata di serie A caratterizzata sicuramente dalla marcia trionfale della Juventus ma anche dalla lunga sequela di errori della terna arbitrale. Rispetto al passato a finire sotto accusa questa volta sono i guardalinee protagonisti di una giornata decisamente no. Per gli amanti del calcio è un sacrilegio non poter far concorrere al Premio Puskas lo straordinario gol di Osvaldo che per fortuna della Roma non ha modificato l’esito del campo pur lasciando in discussione un risultato ampiamente meritato.

    Osvaldo | ©Filippo Monteforte/Getty Images
    Osvaldo è chiaramente tenuto in gioco da Brivio al momento del cross e Carrer prende un abbaglio incredibile strozzando in gola la gioia del gol. Hanno dell’incredibile anche gli errori del sabato con i tre match caratterizzati dagli errori di Barbirati, Di Fiore e Nicoletti. Il primo permette all’Inter di sbloccare il risultato contro un ostico Cagliari non rilevando una netta posizione di fuorigioco di Thiago Motta. A parziale scusante, ma non troppo, c’è che l’assistente poteva esser impallato dalle tante maglie in area di rigore rendendo impossibile vedere il tocco di Pazzini anche se ad aiutarlo poteva esser l’incerto Damato.

    Protesta anche il Milan nei confronti di Mazzoleni che gli nega due rigori apparsi più che netti, il primo ad inizio partita per un fallo di mano di Berhami, il secondo invece nel finale per una energetica trattenuta del giovane Nastasic su Pato. Ma a finire sotto accusa è principalmente il guardalinee Di Fiore reo di aver valutato in fuorigioco la posizione di Clarence Seedorf annullando di fatto il vantaggio ai rossoneri.

    Protesta anche il Napoli di Mazzarri che oltre ad imprecare per la giornata super di Marchetti e le imprecisioni di Lavezzi sotto porta deve recriminare per l’incredibile svista di Nicoletti che segnalando l’offside di Maggio priva Cavani della gioia del gol e forse ai partenopei la gioia dei tre punti. Il pomeriggio è stato invece sostanzialmente positivo per la squadra di Braschi con qualche “errorino” di gestione delle fase di match ma in fin dei conti non sul risultato finale.

    Il video Youtube del gol di Osvaldo in Roma-Lecce
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  • Inter – Cagliari 2-1, le pagelle. Bene la baby generation

    Inter – Cagliari 2-1, le pagelle. Bene la baby generation

    Le pagelle di Inter – Cagliari 2-1

    INTER

    Jonathan 6: fischiato dal pubblico abituato certo a vedere ben altro giocatore su quella fascia, non demerita totalmente, anzi compie anche qualche bella sortita che però non è paragonabile a quello che può fare il miglior Maicon. Deve crescere e migliorare.

    Zanetti 7: Highlander è un dilettante in confronto al capitano nerazzurro, un motore inesauribile che non si stanca mai di correre avanti e indietro sulla fascia, destra o sinistra che sia, macinando km su km. Insostituibile.

    Thiago Motta 6,5: di certo non una delle sue migliori prestazioni, ma c’è, ha il grande merito di esserci e di portare in vantaggio i suoi sbloccando una partita che pareva indirizzata sullo 0-0. Utile.

    Coutinho 7: Verrebbe da dire meno male, se si pensa che il giovane brasiliano doveva finire in panchina per far spazio a Sneijder, meno male che l’olandese ha dato forfait e meno male che il ragazzo ha deciso di fare ciò che sa fare, guadagnandosi il fallo da cui è nata la prima rete e siglando la rete del 2-0. Opportunista.

    Alvarez 7: Diciamoci la verità al suo ingresso in campo al posto di un ispirato Zarate i mugugni si sentivano fino a Como e invece, ecco quello che non ti aspetti, il brutto anatroccolo diventa cigno almeno per una sera e regala assist e belle giocate a tutti i suoi compagni e agli spettatori. Benvenuto.

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Jonathan 6 (42′ st Faraoni) sv, Ranocchia 6,5, Samuel 6, Zanetti 7; Stankovic 6, Motta 6,5, Cambiasso 6; Coutinho 7 (23′ st Obi 6); Pazzini 6,5, Zarate 6 (1′ st Alvarez 7). A disp.: Castellazzi, Cordoba, Poli, Milito.

    Philippe Coutinho| © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    CAGLIARI

    Agazzi 7: compie due prodezze su i tiri di Pazzini e Zarate e cerca di dare sicurezza ad una difesa che non brilla per efficienza nell’ultimo periodo. Si deve arrendere sui due gol interisti, sui quali è totalmente incolpevole. Baluardo.

    Conti 5,5: non è il solito capitano di mille battaglie, soffre molto il pur non eccellente pressing nerazzurro e spesso vaga spaesato in mezzo al campo in cerca di un posto fisso dove poter finalmente dare una mano a propri compagni. Disoccupato.

    Nainggolan 6,5: lotta su ogni pallone con veemenza e forza d’animo, non riesce però a combinare molto anche per la scarsa collaborazione dei propri compagni. Predicatore nel deserto.

    Nenè 5: un gol nelle ultime sei gare e su rigore, poco movimento, poco propositivo e chi più ne ha più ne metta. Siamo sicuri che la colpa sulla mancanza di gol del Cagliari sia tutti da attribuire a Ficcadenti? A vederlo giocare si direbbe proprio di no. Impallato.

    Larrivey 6,5: arrivato in Italia con il nomignolo di El Bati, un’eredità pesante per l’argentino, che purtroppo non ha tardato a deludere le aspettative. Spedito avanti e indietro dall’Italia al Sud America come un pacco postale è rientrato nel nostro campionato voglioso di far bene e a vederlo giocare ieri sera si direbbe che quantomeno lui ci sta provando. Da riprovare.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; Pisano 5,5, Canini 6, Ariaudo 6,5, Agostini 5,5; Biondini 5,5 (34′ st Rui Sampaio sv), Conti 5,5, Ekdal 6 (16′ st Ibarbo 6); Nainggolan 6,5; Nené 5(14′ st Larrivey 6,5), Thiago Ribeiro 5. A disp.: Avramov, Perico, Gozzi, Ceppelini

  • L’Inter torna a sorridere con Thiago Motta e Coutinho

    L’Inter torna a sorridere con Thiago Motta e Coutinho

    Nel primo anticipo di serie A dopo la sosta, l’Inter di Claudio Ranieri torna finalmente a sorridere grazie alla vittoria meritata sul Cagliari del neo-allenatore Ballardini. Servivano i tre punti alla squadra nerazzurra per ritrovare fiducia nei propri mezzi e i tre punti sono arrivati, grazie alle reti siglate da Thiago Motta e da un ispiratissimo Coutinho.

    L’undici guidato da capitan Zanetti non ha avuto grosse difficoltà a superare la squadra sarda apparsa senza idee e disorientata dal cambio di guida tecnica sulla propria panchina, di certo non un esordio positivo quello dell’ex allenatore di Genoa e Lazio.
    La partita in sè non è stata molto viva, nel primo tempo sopratutto, se non fosse stato per due lampi di Pazzini con un tiro fulmineo da fuori e di Zarate su calcio di punizione, su cui Agazzi  si è fatto trovare pronto deviando in entrambe i casi la palla sui legni della propria porta, gli spettatori avrebbero corso il rischio di morir di noia saltellando più per il freddo che per l’entusiasmo.

    Thiago Motta| © Claudio Villa/Getty Images

    Nel secondo tempo la musica cambia grazie anche alle scelte tecniche di Ranieri, che sostituendo un pimpante ma poco preciso Zarate con Alvarez, passa al 4-2-3-1 per cercare di allargare le strette maglie della difesa rossoblu, missione compiuta grazie anche ad una piccola svista arbitrale sul gol dell’italo-brasiliano Thiago Motta, il centrocampista nerazzurro sulla punizione dalla trequarti battuta proprio dal neo-entrato e deviata da Pazzini si trova in fuorigioco, non ravvisato dalla terna e da due passi riesce facilmente a battere un incolpevole Agazzi. Vantaggio fortunoso ma tutto sommato meritato e messo in cassaforte 5 minuti dopo quando il giovane Coutinho servito ancora ottimamente dal mancino di Alvarez, ottima gara per lui, punta verso la porta e con un preciso radente sul primo palo raddoppia e chiude di fatto la pratica Cagliari.

    Una buona Inter dunque che riscopre due giovani di prospettiva già bollati come bidoni dalla critica, un’Inter che però riscopre anche vecchi problemi sopratutto nella fase difensiva quando a due minuti dal termine si lascia bucare da Larrivey, certo non un bomber di razza, bravo a mettere il piede su un tentativo di battere in porta da parte di Nainggolan. Solo un piccolo spavento, perchè è troppo tardi per i sardi per rientrare in partita e perchè i padroni di casa riescono meritatamente a condurre in porto una vittoria fondamentale, che visti anche i risultati dei posticipi serali, hanno ancora più valore per risalire la classifica.

    Il video di INTER – CAGLIARI 2-1

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  • Inter – Cagliari, c’è Zarate con Pazzini

    Inter – Cagliari, c’è Zarate con Pazzini

    Finalmente ritorna il campionato e dopo 22 giorni di pausa dovuti prima al rinvio per maltempo e poi per la sosta per le nazionali, torna in campo fra poche ore l’Inter di Ranieri. I nerazzurri devono assolutamente vincere per poter ancora sperare di risollevare le sorti di una stagione che almeno per quanto riguarda il campionato è nata sotto pessimi auspici.

    Alla luce delle squalifica di Chivu e dell’indisponibilità di Maicon, Nagatomo a cui all’ultimo momento si è aggiunto anche Lucio, il tecnico testaccino ha dovuto reinventarsi tutta la difesa dirottando il capitano Zanetti a sinistra con il ritorno di Jonathan sulla corsia di destra e con in mezzo la coppia composta da Samuel e da uno tra Cordoba e Ranocchia, con quest’ultimo che nelle indiscrezioni dell’ultima ora pare essere avvantaggiato sul compagno di reparto colombiano.
    In mediana scelte praticamente obbligate, con il rombo che vedrà Stankovic e Cambiasso, ai lati del vertice basso Thiago Motta e con il recuperato Sneijder che agirà alle spalle del duo composto da Pazzini e Zarate, apparso più in forma di Milito e preferito al principe nel tandem che proverà a bucare la difesa sarda. Tra le buone notizie la presenza per la prima volta in panchina del lungo degente Poli.

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Jonathan, Ranocchia, Samuel, Zanetti; Stankovic, Thiago Motta, Cambiasso; Sneijder; Zarate, Pazzini.
    A disp.: Castellazzi; Cordoba, Obi, Poli, Alvarez, Castaignos, Milito

    Claudio Ranieri| © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    In casa Cagliari, debutto in panchina, anche se si tratta di un ritorno in Sardegna, del tecnico Ballardini che ha sostituito l’esonerato Ficcadenti, nonostante l’assenza del fondamentale Cossu, l’allenatore non cambia modulo e si affida nel ruolo di trequartista, dietro il duo Nenè-Thiago Ribeiro, al giovane Ekdal. In difesa solito quartetto difensivo composto da Pisano e Agostini sugli esterni e dalla coppia centrale Canini-Ariaudo.

    Ma anche stavolta il compito di maggior responsabilità toccherà al terzetto di centrocampo dei rossoblu, con capitan Conti a guidare i suoi due fidi scudieri Nainggolan e Biondini, quest’ultimo arrivato alla 200/a in A. Un compito arduo per i sardi che nelle ultime 5 partite hanno collezionato la miseria di 3 punti, senza alcuna vittoria e siglando per giunta una sola rete su calcio di rigore. Compito ancora più arduo se si pensa che incontreranno in casa, un’Inter affamata di vittorie e di punti che la facciano staccare dalla zona retrocessione.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Ekdal; Thiago Ribeiro, Nenè.
    A disp.: Avramov, Gozzi, Perico, Rui Sampaio, Ceppellini, Ibarbo, Larrivey.

  • Cellino silura Ficcadenti. Il Cagliari a Ballardini

    Cellino silura Ficcadenti. Il Cagliari a Ballardini

    Quando c’è di mezzo un presidente come Massimo Cellino parlare di fulmine a ciel sereno è inopportuno ma nessuno quest’oggi si aspettava l’esonero di Massimo Ficcadenti. Il patron del Cagliari dopo aver confermato in prima persona la panchina del suo allenatore a distanza di 24 ore ha cambiato le carte in tavola dandone il ben servito.

    Massimo Ficcadenti | ©Getty Images
    Ficcadenti, subentrato a Donadoni prima dell’avvio del campionato, paga una sostanziale involuzione della compagine isolana dopo un avvio di stagione più che positivo. Il Cagliari bello e spigliato nelle prime partite non vince adesso da cinque giornate esprimendo un gioco poco lucido e denotando qualche problema di troppo in attacco. Questa la nota apparsa sul sito della società “Massimo Ficcadenti non è più l’allenatore del Cagliari. La decisione è stata assunta in giornata.La Cagliari Calcio ringrazia Massimo Ficcadenti ed il Suo staff per il lavoro fin qui svolto con impegno e professionalità. Insieme all’allenatore lasciano la Società Rossoblù anche i suoi più stretti collaboratori Conca, Fulgoni e Toffolutti” Al posto di Ficcadenti ci sarà Davide Ballardini chiamato per la terza volta da Cellino a guidare il Cagliari confermando il rapporto di amore ed odio che ha contraddistinto da sempre il loro rapporto. il perchè della decisione cosi tardiva e inaspettata resterà forse un mistero ma per tentar di legger nella contorta mente di un presidente come Cellino c’è l’opportunità di utilizzare la sosta per far riambentare l’allenatore e dargli l’opportunità di apporre qualche correttivo al modulo e all’undici titolare.

  • Cagliari – Lazio 0-3, le pagelle. Super Cissè

    Cagliari – Lazio 0-3, le pagelle. Super Cissè

    Prestazione molto convincente della Lazio che supera un Buon Cagliari sfruttando al massimo le poche occasioni concesse dai rossoblù. Decidono le reti di Lulic e Klose nel primo tempo ed il 100esimo sigillo di Rocchi in biancoceleste nel finale

    Cissè ©Enrico Locci/Getty Images
    Cagliari Cossu 6 il folletto sardo si muove bene per tutta la partita ma non riesce mai ad innescare, come al solito, i suoi compagni denotando forse un po’ di stanchezza. Thiago Riberio 5 l’attaccante brasiliano manda su tutte le furie Ficcadenti e compagni non indovinando un movimento per tutto il primo tempo, si vede un po’ di più nella ripresa, mangiandosi però il gol che poteva riaprire il match. Lazio Cissè 7 il francese, in dubbio fino all’ultimo minuto, continua la sua astinenza dal gol ma è preziosissimo per la causa biancoceleste grazie ai due assist nel primo tempo. Klose 7 cinico e spietato come la sua Lazio, il 33enne tedesco è il giocatore più decisivo del Campionato, un vero affare quello confezionato dalla dirigenza laziale questa estate. Lulic 7 grandissima duttilità garantita dal giocatore bosniaco che viene impiegato con grande efficacia sia nella mediana, dove è autore del suo secondo gol consecutivo, sia in fase difensiva. Un’altra bella scoperta del vulcanico presidente Claudio Lotito. Le pagelle Cagliari (4-3-1-2) Agazzi 5,5, Pisano 5,5 (69’ Perico 5,5), Canini 5,5, Ariaudo 6, Agostini 5,5, Biondini 6 Nainggolan 6, Ekdal 5 (54’ Ibarbo 6), Cossu 6, Nenè 5,5, Thiago Riberio 5 (86’ Larrivey s.v.). A dispoz: Avramov, Perico, Gozzi, Rui Sampaio, Cepellini, Ibarbo, Larrivey. Lazio (4-3-1-2) Marchetti 6, Konko 6, Diakite 6,5, Dias 6,5, Radu 6, Brocchi 6 (68’ Cana 6), Ledesma 6, Lulic 7, Hernanes 6 (77’ Sculli 6), Klose 7, Cissè 7 (84’ Rocchi 6). A dispoz: Bizzarri, Scaloni, Zauri, Cana, Kosak, Sculli, Rocchi.

  • Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Stasera nell’anticipo della decima giornata di Serie A si affrontano due delle squadre che meglio si stanno esprimendo in questo primo quarto di stagione, la Lazio di Edy Reja va a far visita al Cagliari brillante di Ficcadenti.

    Hernanes | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    In ballo per i biancocelesti c’è il secondo posto, da dividere con l’Udinese: in caso di vittoria infatti gli uomini di Reja salirebbero a quota 18 punti e raggiungerebbero i friulani. Lazio quindi che sbarca in Sardegna con l’obiettivo dei 3 punti ma i padroni di casa non staranno a guardare di certo e venderanno cara la pelle. I rossoblu, che non partivano così bene dall’anno dello scudetto, sono una squadra solida e spietata sotto porta nonostante non abbiano in rosa un bomber di sicuro affidamento. Basti pensare che il capocannoniere della squadra è capitan Conti, con due gol all’attivo in questa stagione, che stasera sarà assente perchè squalificato. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Ficcadenti non stravolge il suo Cagliari optando per la formazione tipo: le uniche variazioni riguardano Ariaudo al posto di dell’infortunato Astori ed Ekdal per appunto Conti che deve scontare un turno di squalifica. Per il resto, in mediana ci saranno Nainggolan e Biondini, in difesa, oltre ad Ariaudo, ci saranno Pisano, Agostini e Canini, mentre Cossu agirà dietro le due punte Thiago Ribeiro e Nenè. Sull’altro fronte, quello biancoceleste, Reja dovrà fare a meno di Biava, Matuzalem, Gonzalez e Mauri per infortunio ma ritrova Hernanes che appoggerà bomber Klose insieme a Cissè. In difesa Diakitè troverà spazio al fianco di Dias mentre Stankevicius dovrebbe vincere il ballottaggio sulla destra con Konko con Radu a sinistra. In mediana Ledesma, Brocchi e Lulic. Probabili formazioni Cagliari – Lazio (ore 20:45) CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nenè. Panchina: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. Allenatore: Ficcadenti. LAZIO (4-3-1-1): Marchetti; Stankevicius, Dias, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Cissè; Klose. Panchina: Bizzarri, Scaloni, Konko, Zauri, Cana, Rocchi, Sculli. Allenatore: Reja.