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  • Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Ibrahimovic segna il suo 15° gol quest’anno in 17 partite giocate in campionato. Serve l’ennesimo assist della stagione ad uno straripante Nocerino, arrivato alla settima rete personale quest’anno (superato il record di gol totali con la maglia del Palermo ottenuto dopo 4 anni giocati in Sicilia). Cresce Emanuelson, che serve l’assist al capitano Ambrosini per il terzo gol. Nel Cagliari buon debutto per il nuovo arrivato Pinilla, da rivedere Ibarbo.

    Pagelle Milan Cagliari 3-0 (il commento del match)

    IBRAHIMOVIC 8: il calcio di punizione che sblocca la partita è di rara bellezza, sopratutto se a segnarlo in quel modo è un gigante di 195 cm. Applausi a scena aperta per uno dei più forti attaccanti al mondo. Il nuovo corso Ibra contempla anche il gioco di squadra, e la sponda di petto che permette a Nocerino di colpire al volo per il 2-0 al 39° minuto mostra al pubblico ciò che lo svedese può fare con il pallone. MISTER ALL

    NOCERINO 7,5: Se per Ibra è un gioco da ragazzi trovare la via del gol, non si può dire lo stesso per Nocerino, sebbene le prime 20 partite in Serie A con la maglia del Milan abbiano dimostrato che le statistiche possono essere stravolte in ogni momento. L’ex rosanero aveva segnato in totale 6 reti in 4 anni al Barbera. Il tiro al volo di ieri ha permesso al centrocampista di portarsi a quota 7 gol, il secondo miglior marcatore della squadra. VITA SPERICOLATA

    EMANUELSON 6,5: Sarà la presenza di Mino Raiola sugli spalti, sarà il nuovo ruolo confezionato per lui da Allegri, sarà che Berlusconi l’ha soprannominato il nuovo Massaro, Urby, che ti è successo? I tifosi rossoneri si devono ricredere, l’assist per Ibra in Coppa Italia giovedì, quest’oggi il passaggio decisivo per la rete di Ambrosini, un dribbling nello stretto che ha fatto fuori tre giocatori sardi e la successiva involata al limite dell’area prima di scoccare il tiro parato da Agazzi. SPIRITO SANTO

    VAN BOMMEL 6,5: E’ ufficiale, il generale olandese è tornato. Dopo un girone d’andata così e così, l’orange ritorna protagonista nel centrocampo rossonero. Difende aggressivo, imposta, va al tiro. Si dispera per il tuffo di Agazzi nel finale che gli ha negato la gioia del primo gol in rossonero da quando è arrivato a San Siro, ripensando anche alla traversa presa in pieno contro l’Inter nel derby di due settimane fa. Da qui a giugno i tifosi sono pronti a scommettere che si sbloccherà. MASTER AND COMMANDER

    SEEDORF 5,5: Lontano parente del Clarence ammirato giovedì in Coppa Italia. Paga l’incontro ravvicinato, la gamba non è quella dei tempi migliori. Mister Allegri si augura di poter contare sul miglior Seedorf in vista di febbraio, mese fondamentale per il Milan, chiamato da impegni importantissimi sia in campionato che a livello internazionale. NAFTALINA

    antonio nocerino | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    PINILLA 6,5: Arrivato tre giorni fa in Sardegna dimostra di essersi da subito ambientato con i nuovi compagni di squadra. Lotta con Mexes e Nesta, gioca di sponda, prova la conclusione personale, si incarica delle punizioni. In Sicilia si domandano su come Zamparini prenda certe scelte di mercato, quantomeno discutibili dai tifosi profani. Ballardini potrà contare su Pinilla, Ibarbo e Cossu nel girone di ritorno. Il cileno ha i numeri per diventare il leader rossoblu, al fantacalcio sarebbe un errore non prenderlo. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

    AGAZZI 6,5: I compagni di squadra devono ringraziare il proprio portiere se il passivo dopo i 90′ minuti gli vede sotto soltanto di tre reti. Non può nulla sui gol rossoneri, si supera su Van Bommel nel finale. Cellino ci ha visto giusto lasciando fuori rosa il nazionale Marchetti per tutto il campionato scorso, considerate le qualità importanti dell’estremo difensore isolano. SCOPERTA

    COSSU 5,5: Idee un po’ confuse per il folletto rossoblu. Non riesce a ripete l’ottima prestazione di due domeniche fa contro la Juventus a Torino. Nel primo tempo alcuni buoni scambi con Pinilla e Ibarbo, nella ripresa cala e viene sostituito da El Kabir dopo 10 minuti. STECCA

    IBARBO 5,5: E’ un’autentica Lamborghini. Velocità di punta impressionante, non bada neanche un secondo alla carrozzeria, che si fa aspra e spigolosa quando comincia a pigiare il piede sull’acceleratore. Continuano a definirlo il nuovo Asprilia, ma forse soltanto per l’estetica, perché il colombiano in una  gara sui 100 metri mangerebbe la polvere, così come Ibarbo in un’ipotetica sfida di gol andrebbe subito fuoristrada. Ieri meno pericoloso del solito, ma difronte non aveva una difesa qualsiasi. IN FOLLE

    NAINGGOLAN 5: Nelle ultime domeniche il belga non ha offerto prestazioni particolarmente positive, ieri sera il trand negativo è continuato. Forse è con la testa già a Torino. Viene sostituito al 66′ dal capitano Conti. Potrebbe essere stata l’ultima apparizione con la maglia del Cagliari per il giovane centrocampista, non certo una prova da ricordare per i tifosi sardi. PERSO

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 6, Nesta 6, Mexes 6,5, Mesbah 6,5, Emanuelson 6,5, Van Bommel 6,5, Nocerino 7,5, Seedorf 5,5 (67′ Ambrosini 6,5), Ibrahimovic 8 (83′ Inzaghi s.v.), Robinho 6 (62′ El Shaarawy 6)
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri 7

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 5 (54′ Thiago Ribeiro 5), Canini 5,5, Astori 5,5, Agostini 5,  Ekdal 5,5, Nainggolan 5 (66′ Conti 5,5), Dessena 5,5, Cossu 5,5 (58′ El Kabir 5), Pinilla 6,5, Ibarbo 5,5.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Larrivey. Allenatore: Ballardini 6

    MILAN CAGLIARI 3-0 HIGHLIGHTS E VIDEO
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  • Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Il Milan non molla la Juventus. Dopo la vittoria per 2-1 nell’anticipo serale contro l’Udinese, i bianconeri vedono avvicinarsi il Diavolo a una sola lunghezza di distanza. I rossoneri hanno la meglio su un ottimo Cagliari, anche grazie ad una prestazione da incorniciare di Ibrahimovic, autore del gol che sblocca l’incontro al 32′. Il raddoppio arriva sette minuti più tardi con Nocerino, nel secondo tempo è un destro del nuovo entrato Ambrosini a fissare il risultato finale sul 3-0. Allegri concede all’83° minuto l’ingresso in campo a Pippo Inzaghi, il quale viene osannato dalla curva milanista. In attesa del turno infrasettimanale, il Milan si porta a 43 punti, a meno uno dagli uomini di Antonio Conte, mentre il Cagliari scivola al 14° posto e vede ridursi di un punto il vantaggio sulla zona retrocessione (+7 sul Lecce, che ha ottenuto tre punti fondamentale nella sfida di Via del Mare contro l’Inter).

    INARRESTABILE IBRA – Applausi al Milan, che ancora una volta deve ringraziare Zlatan Ibrahimovic, autore di una prova disarmante, l’ennesima della stagione. Merita però ampiamente la sufficienza il Cagliari di Ballardini che fino al 90′ minuto attacca i padroni di casa portando dentro l’area 5-6 uomini di movimento, dimostrando che la resa sia un concetto inesplorato nel libro di tattiche custodito al centro di allenamento Ercole Cellino. Il calcio di punizione di Ibra al 32′ che sblocca il risultato in favore del Diavolo è un’opera d’arte (15° gol in campionato, scavalcato Di Natale fermo a quota 14). Pallone calciato dai 25 metri, niente potenza stavolta ma la stessa classe che Pirlo e altri artisti dei calci piazzati usano per realizzare i propri lavori.
    Neanche il tempo per prendere le misure al quadro che i rossoblu incassano il 2-0 al 39′ minuto del primo tempo. Ibracadabra con un colpo di testa serve all’indietro l’assist perfetto per la corsa di Nocerino che al volo da 16 metri colpisce al volo realizzando il suo settimo gol in questa stagione, diventando il secondo miglior marcatore della rosa di Allegri.

    Zlatan Ibrahimovic| © Claudio Villa/Getty Images

    LA ZAMPATA DEL CAPITANO – Ballardini non ci sta e ad inizio ripresa sceglie la carta Thiago Ribeiro per il terzino Pisano. Gli attaccanti diventano 4 al 58′ quando Cossu lascia il posto al marocchino El Kabir. I rossoblu vogliono fare bella figura difronte al loro presidente Cellino, avvistato insieme all’agente Mino Raiola, e la determinazione profusa durante l’arco dei 94′ minuti giocati è un ottimo biglietto da visita. A cancellare però il buon debutto del neo acquisto Pinilla e la fisicità di Ibarbo, ci pensa Nocerino, giocatore ovunque nel 4-3-1-2 dei rossoneri. Agazzi salva sull’ex palermitano che lascia partire un gran destro dal limite dell’area.
    Sale in cattedra anche Emanuelson, che prova l’azione personale al 22° minuto del secondo tempo ma l’estremo difensore cagliaritano para in due tempi. A metà della ripresa entra in campo Ambrosini per l’olandese Seedorf e proprio il capitano del Milan chiude la partita. Emanuelson regala un assist al bacio al numero 23 rossonero che firma il definitivo 3-0, mettendo in rete il suo primo gol nel campionato 2011-2012. Gli isolani chiudono in avanti seguendo i comandanti del generale Ballardini, sebbene un monumentale Mexes e l’evergreen Nesta riescano a respingere le minacce degli attaccanti del Cagliari.

    STANDING OVATION – All’83° minuto c’è spazio anche per Pippo Inzaghi, che entra al posto di Ibra, uomo partita del match di stasera. Superpippo, acclamato da ogni angolo di San Siro, con la solita frenesia cerca il guizzo vincente che però non arriva. Potrebbero essere stati gli ultimi sette minuti con la maglia del Milan. Discreta la prova di El Shaarawy, entrato nei primi 15′ minuti della ripresa al posto di Robinho. Il Faraone ha sfiorato la rete con una girata al volo sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Seedorf. Da segnalare tra le fila dei sardi il buon debutto del cileno Pinilla, che sembra essersi già integrato abbastanza bene con i suoi nuovi compagni di squadra.

    Milan Cagliari 3-0 video highlights Youtube
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  • Milan Cagliari, le ultime da San Siro. Emanuelson per Ambrosini

    Milan Cagliari, le ultime da San Siro. Emanuelson per Ambrosini

    Le ultimissime da San Siro ad un’ora dall’inizio di Milan Cagliari. Tra i rossoneri in difesa Antonini da forfait, con Mesbah che parte titolare dal primo minuto. A centrocampo non ce la fa neanche Ambrosini. Il capitano del Diavolo potrebbe non andare nemmeno in panchina. Seedorf viene spostato sulla trequarti, mentre Emanuelson giocherà nell’undici titolare al fianco di Van Bommel sul centrodestra, mentre Nocerino conserva il posto sul versante di sinistra. In attacco il tandem Ibrahimovic Robinho. Solo panchina per El Sharaawy, il quale farà compagnia al nuovo acquisto Maxi Lopez.

    Probabile un’altra tribuna per Filippo Inzaghi, sempre più vicino ad un trasferimento in questi ultimi giorni di calciomercato, con Lazio e Parma fortemente interessate al bomber rossonero. In porta torna a difendere i pali rossoneri il portiere Christian Abbiati, che rientra dopo un infortunio che l’ha tenuto fuori dai campi di gioco per due settimane, con Amelia che si siede in panchina.

    Nel Cagliari non ce la fa Conti, Ballardini gli preferisce ancora una volta lo svedese Ekdal. Confermato Pinilla dal primo minuto, con al fianco la variabile impazzita Ibarbo. Alle loro spalle Cossu, che spera di ripetere il gol della sfida contro la Juventus capolista due giornate fa. A centrocampo giocheranno Nainggolan e Dessena, con il belga chiamato ad una grande prova dopo il recente interessamento dei bianconeri di Antonio Conte. Il reparto difensivo sarà composto dalla coppia centrale Canini Astori, come terzini i sardi schiereranno Pisano a destra e Agostini sulla corsia opposta. In porta Michael Agazzi.

    urby emanuelson | © giuseppe cacace / getty images

    Formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Mesbah, Nocerino, Van Bommel, Emanuelson, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Bonera, Zambrotta, De Sciglio, Ambrosini, El Shaarawy, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi,  Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari si affrontano questa sera a San Siro per il posticipo della 20^ giornata di Serie A. I rossoneri perdono il difensore Thiago Silva, al suo posto Mexes. El Shaarawy titolare, Maxi Lopez scalpita in panchina. Fra gli ospiti occhi puntati sul neo acquisto Pinilla, che Ballardini sembra intenzionato a promuoverlo da primo minuto al fianco di Ibarbo e Cossu. Il Diavolo deve ottenere obbligatoriamente i tre punti per restare in scia della Juve, vittoriosa ieri sera nell’anticipo contro l’Udinese per 2-1. Gli isolani cercano il quarto successo in 31 partite disputate fino ad ora a San Siro contro i milanisti.

    THIAGO SILVA OUT – La squadra di Massimiliano Allegri arriva alla sfida contro il Cagliari dopo i tre risultati utili consecutivi ottenuti all’indomani della sconfitta nel derby. La vittoria di giovedì sera contro la Lazio in Coppa Italia ha permesso al Milan di arrivare in semifinale, dove ad aspettarlo c’è la Juve di Antonio Conte. In porta rientra Abbiati, dopo l’infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori per due settimane. In difesa la coppia centrale difensiva sarà composta da Nesta e Mexes. Thiago Silva non viene nemmeno convocato da Allegri per dei guai muscolari. Abate confermato sulla corsia di destra mentre a sinistra ballottaggio fra Antonini e il neo acquisto Mesbah. Il centrocampo rossonero vede la presenza dal primo minuto dell’olandese Van Bommel, con Nocerino e Clarence Seedorf nell’inedita posizione di centro-destra che partiranno nell’undici titolare. In attacco spazio dal primo minuto a El Shaarawy che giocherà al fianco dello svedese Zlatan Ibrahimovic. Alle loro spalle agirà il brasiliano Robinho. Ancora una bocciatura per il bomber Pippo Inzaghi, mentre con tutta probabilità Maxi Lopez farà parte dei sette uomini che si siederanno inizialmente in panchina. Saranno indisponibili invece gli infortunati Boateng, Merkel (per lui si profila un lungo stop), Flamini, Gattuso e Yepes, senza dimenticare il convalescente Cassano.

    Thiago Silva | ©JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    PINILLA DALL’INIZIO – Nel Cagliari Ballardini potrà contare sul pieno recupero di Daniele Conti. Il capitano rossoblu è pronto a prendere in mano il centrocampo isolano dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi due mesi, ma è probabile che ancora una volta tocchi allo svedese Ekdal a giocare dal primo minuto. Dessena e il richiestissimo Nainggolan andranno a completare il centrocampo sardo. In attacco potrebbe partire titolare il neo acquisto Pinilla, che insieme a Ibarbo e Cossu reciterà un ruolo fondamentale nel reparto offensivo rossoblu. Gli uomini della difesa saranno sempre gli stessi, con Canini e Astori centrali, Pisano e Agostini terzini. In porta il numero uno del Cagliari Agazzi. I sardi sono imbattuti da 3 partite. Infatti, dopo la vittoria ottenuta contro il Genoa nella prima partita dell’anno, sono arrivati i pareggi al Juventus Stadium contro i bianconeri, e lo 0-0 casalingo domenica scorso contro la Fiorentina. La situazione in classifica degli isolani è tutto sommato tranquilla, grazie agli 8 punti di vantaggio sul Cesena terzultimo.

    TABU SAN SIRO – I precedenti non sorridono al Cagliari. I rossoblu negli ultimi 10 incontri in Serie A hanno ottenuto soltanto un punto (0-0 casalingo nella stagione 2008-2009), a fronte di nove sconfitte. Nel recupero di dicembre, i rossoneri rifilarono 2 gol ai sardi di Ballardini tra le mura amiche. L’anno scorso a San Siro terminò 4-1 in favore della formazione milanista, che con quella vittoria festeggiarono lo scudetto della stagione passata. Nei 30 incontri disputati a Milano, i padroni di casa hanno vinto 18 incontri, pareggiato in 9 occasioni e subito soltanto 3 sconfitte.

    Probabili formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Antonini, Seedorf, Van Bommel, Nocerino, Robinho, El Shaarawy, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Mesbah, Emanuelson, Ambrosini, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Cagliari dalla Vigor arriva il talentuoso Giovambattista Catalano

    Cagliari dalla Vigor arriva il talentuoso Giovambattista Catalano

    Una soddisfazione per la squadra nella quale è cresciuto e per il calciatore che ad appena 17enne approda in Serie A. Parliamo dell’affare che ha portato l’attaccante Giovambattista Catalano, classe 1994, dalla Vigor Lamezia al Cagliari del presidente Cellino. L’affare si è concluso nella giornata di ieri nei saloni dell’Hotel Hilton di Milano tra il direttore sportivo dei biancoverdi Fabrizio Maglia e la dirigenza della società sarda. Il calciatore passa alla società rossoblù con la formula del prestito con diritto di riscatto. Un’operazione che premia così il settore giovanile della società lametina, militante nel campionato di Seconda Divisione nel quale Catalano ha avuto modo di collezionare ben sei presenze sin qui.

    I biancoverdi, attraverso una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, hanno formulato al ragazzo “i migliori auguri affinché questo non sia semplicemente un traguardo, ma bensì l’inizio di una carriera ricca di grandi soddisfazioni”.

    Giovambattista Catalano | © vigorlamezia.net
    Da tempo Catalano era seguito da diverse società di Serie A e B, ma alla fine il Cagliari l’ha spuntata sulle altre. Un classico numero 10 Catalano, il quale può agire sia da seconda punta che da trequartista essendo dotato di grande tecnica. Uno di quei giocatori che come si suol dire fanno la differenza. Il giocatore, subito dopo l’ufficialità del trasferimento, è stato intervistato da calcionews24.com.

    “Certamente mi sento molto orgoglioso – ha rivelato -, ho fatto grandi sacrifici per raggiungere questo obiettivo che è comunque un punto di partenza. Sono molto giovane e devo dare sempre il massimo in partita come in allenamento per fare bene: questo è il mio primo obiettivo. Voglio sempre farmi trovare preparato. Il riscatto? Me lo dovrà guadagnare facendo bene sul campo. Sarebbe la ciliegina sulla torta”. Nonostante il grande salto Catalano poi non dimentica le proprie origini calcistiche. “Innanzitutto voglio ringraziare il direttore sportivo della Vigor Lamezia Fabrizio Maglia. Lui è stata la persona più importante ed è stato come un padre per me, mi ha fatto crescere molto e per questo lo ringrazierò sempre. Un ringraziamento anche a mister Costantino, a tutta la mia ex società e al settore giovanile. Infine ringrazio i miei agenti Luisi e Di Bartolomeo”. Viste le caratteristiche tecniche Catalano non può che ispirarsi ad uno dei più grandi numeri 10 del calcio italiano. “Essendo un grandissimo tifoso della Juventus, fin da bambino il mio idolo è stato sempre Alessandro Del Piero e mi sono ispirato a lui. Le mie caratteristiche tecniche sono simili alle sue, ma so che la strada è ancora lunga”.

  • Calciomercato Palermo, Pinilla al Cagliari, Cetto al Lille

    Calciomercato Palermo, Pinilla al Cagliari, Cetto al Lille

    Zamparini e Cellino, dopo il sonoro abbandono all’assemblea di Lega A tenutasi all’inizio della settimana, si sono accordati nella serata di ieri per il trasferimento di Mauricio Pinilla al Cagliari. Invece il difensore Cetto, arrivato quest’anno in Sicilia dal Tolosa, non ha convinto il nuovo allenatore Bortolo Mutti, ed entro la settimana sarà ufficializzata l’operazione che lo porterà a vestire la maglia del Lille. A destare preoccupazione all’interno dell’ambiente rosanero è la facilità con cui il numero uno del Palermo si è liberato dell’attaccante cileno, ribatezzato in Sicilia Pinigol, per via della sua vena realizzativa dimostrata lo scorso anno durante la gestione Delio Rossi.

    Mauricio Pinilla

    PINIGOL AL PASSO DI ADDIO – La punta cilena è già in Sardegna per le visite mediche, a cui seguirà la presentazione ufficiale da parte della società cagliaritana. Importante colpo di mercato messo a segno dal patron della società sarda, dopo aver cercato inutilmente una risposta da parte dell’ex Acquafresca, che ha espresso però la propria volontà di rimanere a Bologna. L’attacco del Cagliari va così a impreziosirsi, e con tutta probabilità Pinilla andrà a costituire insieme a Ibarbo e Cossu il trio offensivo della squadra di Ballardini. Il calciatore arriva in prestito gratuito dal Palermo fino al termine della stagione, con il diritto di riscatto a favore di Cellino fissato intorno agli 1,5 milioni di euro. Nella sua carriera italiana il calciatore si è fatto notare durante la stagione di due anni fa al Grosseto (concludendo con 24 reti una straordinaria annata in Serie B) e l’anno successivo, approdato in Sicilia, ha segnato la bellezza di 10 reti nella sua prima esperienza in massima serie.

    SENZA RIMPIANTI – Saluta il Barbera anche Mauro Cetto, il difensore argentino arrivato la scorsa estate dopo essersi svincolato dal Tolosa, il club francese di cui era anche il capitano. Durante il girone d’andata Cetto è stato utilizzato con una certa frequenza soltanto all’inizio, per poi scivolare in panchina o addirittura in tribuna, in seguito alle deludenti prestazioni offerte in avvio di campionato. Per lui è previsto un ritorno in Francia, alla corte del Lille. Identica la formula del trasferimento, prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 1 milione di euro.

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  • Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Tra Cagliari e Fiorentina a spuntarla alla fine è la noia. Gli sbadigli superano sia gli applausi che i fischi. Un secondo tempo da cancellare per entrambe le formazioni, dove i concetti di gioco e intensità vengono completamente dimenticati dai 22 giocatori in campo. L’unico a voler provare di mettere un po’ di pepe sul match è il fantasista sardo Andrea Cossu, che nei primi 45′ minuti è l’autore delle due conclusioni più pericolose della gara. Prima Boruc e poi la sfortuna gli negano la gioia della seconda rete nel giro di due domeniche.

    PAGELLE CAGLIARI

    Artur Boruc | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Cossu 6,5: Il migliore in campo. Predica nel deserto, si impegna, verticalizza per le accelerazioni di Ibarbo, ma non riesce a bucare la porta avversaria. Se avesse segnato con quel tiro da fuori area alla mezzora del primo tempo sarebbe sceso lo stadio.

    Ibarbo 5,5: Il ragazzo ha tecnica e uno scatto fuori dal comune. A molti tifosi ricorda l’indimenticato ex Suazo. Se riuscisse a essere meno fumoso in area di rigore e servisse anche i compagni di reparto sarebbe un fenomeno.

    Nainggolan 5,5: Autore di una prova non altezza della sua fama. Paga la scarsa vena mostrata dalla sua squadra, ma dal belga ci si aspetta sempre quel qualcosa di più, anche per giustificarne l’interessamento della Juve campione d’inverno.

    Astori 6: Partita tutto sommato tranquilla per il difensore rossoblu. Gli avversari non sono di grande livello, Ljajic fa sì che i viola giochino in 10 uomini. Si disimpegna bene contro Lazzari, ex della partita, l’unico pericoloso per i gigliati. Prandelli ha un nome in più per l’Europeo che scatterà fra 6 mesi.

    Ekdal 6: Diligente, sorpresa dell’anno insieme a Ibarbo. Ballardini lo piazza davanti alla difesa, ha fisico e tempi di gioco da farlo considerare uno dei giovani migliori nel suo ruolo. Il Cagliari ha trovato il nuovo Conte?

    Agliardi 6: Rischia la figuraccia nel primo tempo quando il sole gli tira un brutto scherzo. E’ lesto però a togliere le castagne dal fuoco sul finire del primo tempo, quando devia fuori dallo specchio della porta l’unico tiro in porta della Fiorentina calciato da Lazzari.

    PAGELLE FIORENTINA

    Ljajic 5: Cinque d’incoraggiamento. Non gioca nel suo ruolo, non ha nemmeno Jovetic che può illuminarlo. Notte fonda per il serbo, sostituito all’inizio della ripresa dal primavera Acosty. Bocciatura senza appello. Mihajlovic aveva ragione?

    Lazzari 6: Il migliore dei suoi. Prova a essere la sorpresa della giornata, dopo l’assenza di Jovetic. Si vede negare la gioia del gol dal suo ex compagno di squadra Agazzi. Dimostra di non avere rimpianti nell’aver lasciato la Sardegna la scorsa estate.

    Boruc 6,5: Insieme a Cossu il migliore del match. Il suo voto è unicamente assegnato per la super parata che compie all’ottavo minuto del primo tempo. In molti dopo aver visto il gesto tecnico dell’ex Celtic si sono chiesti se possa vantare nel suo curriculum un passato in qualche club di pallamano della Polonia.

    Nastasic 6: Discreta prova del talentuoso difensore serbo. Riesce a bloccare in alcune circostanze la furia della natura Ibarbo, di testa insieme a Natali riesce a prenderle tutte. E’ lui il futuro Vidic?

    Montolivo 5,5: Non riesce mai ad incidere durante il match, l’unico sussulto del centrocampista della Nazionale azzurra è un tiro al 46′ del primo tempo, con la conclusione che si spegne alta sul fondo. I maligni sostengono come il calciatore viola abbia già la testa a Milanello.

    Tabellino Cagliari Fiorentina 0-0

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6, Pisano 6, Canini 5,5, Astori 6, Agostini 6, Nainggolan 5,5, Ekdal 6 (Conti 85′ s.v.), Dessena 5,5, Cossu 6,5, Ibarbo 5,5, Larrivey 5 (74′ El Kabir 5,5).
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Ceppelini, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini 5,5

    Fiorentina (3-5-2): Boruc 6,5, Nastasic 6, Gamberini 6, Natali 6, Behrami 5,5, Montolivo 5,5, Salifu 5,5 (57′ Munari 6), Cassani 6, Pasqual 6 (86′ Vargas s.v.), Lazzari 6, Ljalic 5 (63′ Acosty 5,5)
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Romulo. Allenatore: Delio Rossi 5

  • Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina finisce con uno scialbo 0-0. Iniziata mezzora in ritardo a causa della protesta di 600 lavoratori dell’azienda Alcoa di Portovesme che hanno bloccato i giocatori gigliati nel proprio albergo, la partita ha regalato qualche emozione nel primo tempo, con un buon Cossu che ha provato a realizzare il secondo centro consecutivo dopo la rete alla Juventus. Nella ripresa non succede praticamente nulla, con i viola di Delio Rossi che pagano eccessivamente l’assenza di Jovetic. Negli ultimi minuti Ballardini concede la standing ovation a Conti, ritornato in campo dopo un lungo stop. Situazione invariata per quanto riguarda la classifica, con il Cagliari che si porta a 23 punti (più 8 sulla zona retrocessione) e i gigliati (fermi al 14° posto) ancora in cerca di un’identità precisa dopo la partenza di Gilardino e il cambio di allenatore.

    Delio Rossi | © Marco Luzzani/Getty Images

    COSSU CI PROVA – I primi 45′ offrono una partita che vive di folate, come quelle del maestrale che si abbatte sul campo del Sant’Elia. La Fiorentina lascia il campo ai padroni di casa che non riescono ad affondare. Ci prova prima Cossu all’ottavo minuto di testa dopo un cross dalla destra di Pisano, ma Boruc compie un miracolo imitando le gesta dei portieri di pallamano. Ancora il trequartista sardo è pericoloso con un tiro da fuori area al 26′, con l’esterno destro che si spegne fuori di pochissimo. I viola sono inesistenti, si rende pericoloso solamente l’ex Lazzarri, schierato in avanti al fianco di Ljajic. Il tiro del centrocampista scalda le mani e i muscoli di Agazzi, che si dimostra reattivo e sventa la minaccia. Allo scadere ci prova anche Montolivo, ma il tiro del nazionale azzurro vola alto sulla traversa. Nonostante alcune buone occasioni, gli uomini di Ballardini nel primo tempo non riescono a ripetere la buona prestazione di domenica scorsa contro la Juve, Ibarbo va avanti a fiammate ma non riesce a rendersi quasi mai pericoloso per la difesa gigliata, dove si segnala un buon Nastasic.

    SBADIGLI – Gli sbadigli aumentano fra gli spettatori del Sant’Elia. Uno dei rari sussulti della ripresa arriva al 63′, quando Ibarbo sfonda sulla destra e mette un mezzo un pallone per la testa di Larrivey che spizzica il pallone per Cossu sulla sinistra, però il trequartista rossoblu viene anticipato all’ultimo secondo da Cassani che salva il risultato. I tifosi della squadra di Ballardini si riscaldano alcuni minuti dopo la mezzora, quando viene richiamato in panchina lo statico Larrivey (mai amato dal pubblico di Cagliari), coperto di fischi anche stavolta, al suo posto il marocchino El Kabir. Nel frattempo non succede nulla in campo, gli ospiti non riescono mai a rendersi pericolosi neanche dopo l’ingresso in campo del prodotto del vivaio Acosty al posto di un inconsistente Ljajic. Gli applausi nel finale sono tutti per l’idolo di casa Daniele Conti, rientrato ufficialmente in campo dopo un’assenza che durava oltre due mesi. Le due squadre vanno avanti a braccetto. L’ultima emozione della gara la regala il belga Nainggolan, in ombra per quasi tutti i 90′, con un tiro da fuori area sugli sviluppi di un corner ma la conclusione finisce distante dalla porta difesa dall’estremo difensore viola.

  • Cagliari Fiorentina, si blocca Jovetic. Emergenza attacco per Delio Rossi

    Cagliari Fiorentina, si blocca Jovetic. Emergenza attacco per Delio Rossi

    Cagliari Fiorentina si affrontano questo pomeriggio per l’ultima giornata del girone d’andata. Al Sant’Elia, chiuso nel settore distinti e curva sud per i lavori di messa in sicurezza che in questi giorni hanno permesso il regolare svolgimento della partita nel capoluogo sardo, i rossoblu cercano conferme dopo il pareggio esterno sul campo della capolista Juve, mentre i viola sono chiamati al riscatto dopo la sconfitta interna contro il Lecce. Emergenza in attacco per gli ospiti, con Jovetic convocato ma difficilmente potrà essere utilizzato dal primo minuto.

    Stevan Jovetic| ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    BALLARDINI CONFERMA TUTTI – Davide Ballardini conferma in toto la formazione che è riuscita a strappare l’1-1 agli uomini di Conte domenica scorsa. L’unica novità nel 4-3-1-2 del tecnico cagliaritano potrebbe essere rappresentata dal rientro nell’undici titolare del capitano Daniele Conti, tornato in forma dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per gran parte negli ultimi mesi, sebbene lo svedese Ekdal sia ancora favorito per una maglia da titolare. In difesa, a difendere i pali della squadra rossoblu ci sarà Agazzi, al centro la coppia Astori Canini, con Pisano terzino destro e Agostini sulla corsia di sinistra. A centrocampo, al fianco di Conti giocheranno Dessena e Nainggolan, in questi ultimi giorni vicino alla Signora. In attacco confermato il tandem delle ultime giornate, Ibarbo Larrivey, alle loro spalle agirà il trequartista Cossu, autore del gol che ha permesso ai sardi di tornare imbattuti dalla trasferta di Torino. Qualora arrivasse la vittoria quest’oggi il Cagliari si porterebbe a quota 25 punti, con la possibilità di scavalcare il Genoa all’ottavo posto.

    JOVETIC IN FORSEDelio Rossi deve affrontare l’emergenza attacco. Jovetic si è bloccato durante l’ultimo allenamento, per lui un risentimento muscolare, ed è difficile che il montenegrino riesca a partire dal primo minuto nella sfida contro i rossoblu. Al suo posto dovrebbe giocare l’ex di turno Lazzari al fianco di Ljajic. Confermato il modulo delle ultime tre partite, il 3-5-2, con Montolivo Behrami e Salifu a centrocampo, Cassani e Pasqual esterni. In difesa dovrebbero partire dal primo minuto Nastasic, Gamberini e Natali, in porta Boruc. A Firenze si respira un’aria pesante di contestazione, con i tifosi imbufaliti nei confronti della dirigenza, colpevole di aver venduto il bomber Gilardino e di distruggere il progetto che nell’era Prandelli aveva portato i gigliati a lottare per le posizioni di vertice in campionato. I viola vengono da due sconfitte consecutive, contro Lecce e Roma in Coppa Italia. In trasferta il ruolino di marcia della squadra è pessimo, una vittoria in 9 partite fin qui disputate lontano dal Franchi (quella di Novara dell’8 gennaio scorso). La Fiorentina ha bisogno soltanto dei tre punti, per allontanare lo spettro della zona retrocessione, distante solamente 6 punti.

    Probabili formazioni Cagliari Fiorentina

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Nainggolan, Dessena, Cossu, Larrivey, Ibarbo.
    Panchina: Avramov,  Gozzi, Perico, Ekdal, Ceppelini, El Kabir, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini

    Fiorentina (3-5-2): Boruc, Nastasic, Gamberini, Natali, Cassani, Behrami, Montolivo, Silifu, Pasqual, Ljalic, Lazzari.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Vargas,  Munari, Jovetic, Acosty. Allenatore: Delio Rossi

  • Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    PAGELLE JUVENTUS CAGLIARI

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 6,5: l’esterno svizzero è tutto cuore e polmoni, fornisce sempre un’alternativa sia in attacco che in difesa, splendido l’inserimento e l’assist per il gol facile facile di Vucinic, sicuramente tra i migliori dei suoi in una domenica non proprio esaltante per i bianconeri.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    De Ceglie 6,5: il sostituto di Chiellini non fa rimpiangere il titolare, in fase difensiva è eccelso specie quando copre in diagonale su molte sortite del giovane e pericolosissimo attaccante colombiano del Cagliari, Ibarbo.

    Marchisio 5: le lodi di inizio stagione sembrano un ricordo lontano viste le ultime prove incolore dell’erede designato di Tardelli, il valore non si discute ma il suo 2012 non è cominciato al meglio e da lui ci si aspetta molto ma molto di più.

    Krasic 5: a Torino ormai lo danno per sicuro partente, ma i più appassionati non riescono a capacitarsi dell’involuzione che ha colpito l’esterno serbo. Passato da idolo della curva e unico degno di lode nella disastrosa scorsa stagione, a vero e proprio oggetto del mistero in quella in corso. Sbaglia un gol che avrebbe potuto regalare i fondamentali tre punti alla propria squadra.

    Vucinic 7: l’attaccante montenegrino ha dato dimostrazione di essere in un buon stato di forma, sigla il gol del momentaneo vantaggio e regala sprazzi di bel gioco, certo un elemento fondamentale per la squadra di mister Conte.

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, De Ceglie 6,5; Vidal 5,5, Pirlo 6, Marchisio 5; Pepe 5 (18′ st Del Piero 5,5), Matri 6 (26′ st Krasic 5), Vucinic 7 (37′ st Borriello sv). A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All.: Conte 6

    CAGLIARI

    Nainggolan 6: accostato più volte alla casacca bianconera, il centrocampista, indonesiano naturalizzato belga, dimostra di avere delle ottime qualità, creando non pochi problemi ai colleghi in maglia bianconera.

    Ekdal 6,5: il giovane svedesino, non sente il peso dell’ex e offre un’ottima prova, non si capisce perchè la Juve si sia privata di lui troppo presto, sarebbe stato un buon rincalzo per far tirare il fiato agli stanchi mediani bianconeri.

    Cossu 7: fino al gol del pareggio non è che avesse dimostrato chissà cosa, ma la rete siglata è un mix di classe e precisione, che serve a confermare l’ottimo momento della propria squadra, oltre ad ottenere un pareggio molto imprevedibile alla vigilia. Sicuramente è l’eroe di giornata.

    Larrivey  5: l’attacco rossoblu non è il massimo quest’anno, ma di certo l’argentino, non migliora la situazione. non si capisce come mai Ballardini lo confermi a fianco al giovane Ibarbo che di gran lunga, nonostante, l’inesperienza regala molte più garanzie.

    Ibarbo 6: il colombiano è una vera e propria spina nel fianco per la difesa bianconera, tiene in costante apprensione il reparto arretrato della Vecchia Signora. Non si rende pericoloso in zona gol, ma i suoi movimenti tengono impegnato specialmente De Ceglie, più preoccupato di contenerlo che di pensare alla spinta. Inoltre per evitare che la palla arrivi a lui, Bonucci regala un assist al bacio al sinistro di Cossu.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6; Dessena 5,5, Nainggolan 6, Ekdal 6,5; Cossu 7 (29′ st  El Kabir sv); Larrivey 5 (26′ st Ariaudo 6), Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro.