Tag: cagliari

  • Cagliari – Juve, 30 mila tifosi bianconeri invadono Trieste

    Cagliari – Juve, 30 mila tifosi bianconeri invadono Trieste

    Dopo le polemiche a muso duro di Massimo Cellino, si ritorna a parlare di Cagliari Juve in maniera più serena. Si giocherà domenica alle 20:45 dunque. “Nereo Rocco” tutto esaurito. Ci sarà una vera e propria ondata di tifosi bianconeri, pronti a sostenere la squadra dopo l’ incredibile passo falso di mercoledì sera contro il Lecce. Sono attesi in 30.000, ma alcuni dovranno accontentarsi di incoraggiare i propri beniamini al di fuori dello stadio.

    Sarà un Cagliari Juve al cardiopalma dunque! A prescindere dagli stimoli, i rossoblù saranno pronti a giocare la partita della vita, spinti e incoraggiati dal proprio presidente. Sono solo 28.000 i posti a sedere all’ interno dello stadio. 5.000 sono riservati. come d’abitudine e diritto, alla curva dei tifosi del Cagliari. Altri 5.000 saranno destinati alla curva Sud, dove verranno sistemati i tifosi bianconeri residenti in piemonte, muniti di tessera del tifoso. Gli altri 18.000 posti saranno occupati solo ed esclusivamente da tifosi bianconeri che arriveranno da ogni parte del mondo: Italia, Austria, Germania, perfino Croazia.

    tifosi Juventus © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Niente ha intimorito la passione e la speranza dei supporters bianconeri, pronti a rivivere grandi emozioni dopo 6 anni di astinenza. Nonostante il passo falso contro il Lecce, i tifosi non hanno smesso di credere nel miracolo e di incoraggiare la squadra. Neanche i prezzi formato “Champions League” ,imposti dal presidente del Cagliari Massimo Cellino, ( 150-200 euro per distinti e tribuna) hanno intimidito gli oltre 20.000 bianconeri.

    Sarà una Trieste bianconera quindi. Il Cagliari, dal canto suo, non avrà alcuna pressione di risultato e questo gioverà sicuramente a favore degli uomini di Ficcadenti. I Sardi hanno dimostrato di sapersi confrontare a viso aperto con qualsiasi squadra, e dopo le pressioni del proprio presidente, cercheranno in ogni modo di onorare fino all’ ultimo minuto la maglia rossoblù. Intanto Trieste continua tingersi di bianconero, ricordando che domenica, in concomitanza con Cagliari Juve, si giocherà il derby di Milano. Prepariamoci a vivere una serata di emozioni sull ‘asse Juventus-Milan.

     

  • Cellino infiamma Cagliari – Juve: “arroganti, si scelgano anche l’arbitro”

    Cellino infiamma Cagliari – Juve: “arroganti, si scelgano anche l’arbitro”

    Massimo Cellino tuona contro la Juventus. Il Presidente del Cagliari non ha digerito lo slittamento della gara Cagliari-Juventus dalle 15:00 alle 20:45, in modo da garantire la contemporaneità con in derby di Milano in programma per le 20:45 appunto.

    Accuse a muso duro del presidente rossoblù, il quale punta l’ indice contro i bianconeri, rei di aver accettato la decisione di slittamento della gara da parte della Lega, senza  aver prima  interpellato la compagine sarda. Cellino ha accusato la Juventus di arroganza e presunzione, definendo l’accoppiata Juventus-Lega “ridicola”. Il presidente ha poi continuato affermando che non era necessario far slittare la partita Cagliari-Juve alle 20:45, in quanto si poteva anticipare benissimo il derby tra Inter e Milan alle ore 15:00  . “Qui contano solo loro, bisogna ricordarsi che la Serie A è composta da 20 squadre”, ha dichiarato Cellino.  Visibilmente affranto, il presidente, ha colto l’occasione per elogiare squadre come Cesena, Novara e Parma, definendole esempio di calcio vero.

    Massimo Cellino © Enrico Locci Getty Images Sport

    Va ricordato che anche il Cagliari gioca in “trasferta”. Se giocando alle 15:00 i giocatori sarebbero arrivati e ripartiti in giornata, con lo slittamento alle 20:45, il Cagliari dovrà organizzarsi diversamente, cercando anche un albergo dove poter sostare la notte. Sono questi i principi su cui batte il presidente rossoblù: “A noi non hanno minimamente pensatola squadra ha viaggiato in pullman per Trieste perché sapevamo di dover giocare alle 15. Ora invece la notturna ci crea problemi e disagi a non finire. Neanche l’albergo ci tiene a dormire…”.

    Cellino dal dente avvelenato quindi. Da quel che si vocifera pare che il presidente abbia proposto ai propri giocatori un premio partita in caso di vittoria contro i bianconeri. C’è aria di vendetta dunque. La Juventus non avrà vita facile. Cellino proverà in ogni modo a mettere il bastone tra le ruote agli uomini di Conte, i quali dovranno confrontarsi con avversari “caricati” al massimo dall’ambiente e pronti a vendere l’ anima al diavolo per la maglia rossoblù. Come dice il detto,” Non svegliar can che dorme…”

  • Cagliari – Juve alle 20:45 in contemporanea con Inter – Milan

    Cagliari – Juve alle 20:45 in contemporanea con Inter – Milan

    Ora è ufficiale: la prossima giornata di campionato, la penultima di serie A, vedrà la contemporaneità delle gare fra Cagliari e Juventus e Milan ed Inter, per garantire equo trattamento alle due contendenti allo scudetto. In tal senso, dunque, la Lega ha scelto la strada della ragionevolezza, andando oltre le logiche imposte dagli accordi con le televisioni che, da sempre, remano contro alla contemporaneità dei grandi match, prediligendo il cosiddetto campionato spezzatino, spalmato su più giorni e su più fasce orarie.

    maurizio beretta | © Vittorio Zunino/Getty Images

    Il finale di campionato al cardiopalma che si sta profilando, però, impone che vengano tutelate in primis le esigenze sportive, di campo, piuttosto che le logiche di profitto dei colossi televisivi, Sky in testa, che si era fermamente opposta allo slittamento della gara della Juventus per evitare di perdere preziosi introiti derivanti dalle due gare. Pertanto, il Derby della Madonnina e la gara del Nereo Rocco di Trieste si giocheranno entrambi alle 20.45, alla luce dello slittamento anche di Cagliari Juventus dall’ orario delle 15, concordato nel mese di Aprile, all’orario serale.

    A soli 180 minuti dal termine del campionato, dunque, nella 37 esima giornata in calendario, sarà possibile assistere a scene – peraltro tipiche di finali di stagione tanto concitati – caratterizzate da radioline ed altri mezzi di comunicazione a bordo campo ed in panchina: un occhio in campo ed un orecchio altrove, sull’asse Milano-Trieste.

    Una decisione che appare senza dubbio “saggia” e che, comunque, soddisfa sia la Juventus capolista che il Milan inseguitore, anche in virtù del fatto che il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, curando i rapporti diplomatici, prima di comunicare la decisione ufficiale, ha ritenuto opportuno consultarsi proprio con Beppe Marotta ed Adriano Galliani in rappresentanza dei due club, ottenendo da entrambi il parere favorevole, anche perchè – già nelle interviste post partita di ieri – soprattutto in casa bianconera vi era stato un indirizzo favorevole al posticipo della gara con il Cagliari, espresso apertamente sia da mister Conte che da Claudio Marchisio.

    Una buona notizia che, dopo la probabile nottata insonne, farà piacere all’ambiente juventino.

  • Cagliari – Catania 3-0: apre Thiago Ribeiro, chiude Ibarbo

    Cagliari – Catania 3-0: apre Thiago Ribeiro, chiude Ibarbo

    Nell’ anticipo del recupero della 33^ giornata, Cagliari Catania termina con sonoro 3-0 in favore dei rossoblù. Cagliari ad un passo dalla salvezza dunque, anche se ancora manca la certezza matematica.

    Si gioca al Nereo Rocco di Trieste, come da consuetudine per le gare in casa dei sardi. Ficcadenti lancia Thiago Ribeiro dal 1′, rinunciando così ad Ibarbo; Montella recupera Lodi, anche se l’ex Ascoli non è al meglio. Partono forte i sardi subito pericolosi con Pinilla, ma la conclusione dell’ attaccante rossoblù termina la sua corsa sul fondo. Rispondono i siciliani, ci prova Gomez dai 20 metri, ma Avramov è bravo a disinnescare il pericolo bloccando in due tempi. Ancora Catania in avanti, Gomez serve al centro dell’ area Bergessio che in girata spedisce abbondantemente a lato. All’ 11 prima svolta del match in favore dei sardi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, Cossu di destro batte a rete, ma il suo tiro è rimpallato al limite dell’area dove Thiago Ribeiro si coordina e di destro batte l’incolpevole Terraciano, 1-0 Cagliari. Cresce il ritmo, il Catania prova a riversarsi nella metà campo rossoblù, ma Astori e Canini non concedono spazi a Gomez e Bergessio. Termina così il primo tempo sul punteggio di 1-0 in favore del Cagliari.

    Cagliari – Catania © Claudio Villa Getty Images Sport

    La ripresa vede subito i siciliani impostare un ritmo più sostenuto, con i sardi pronti alle ripartenze. Cagliari Catania è sempre stata una partita dalle forti emozioni, non a caso è definito il derby isolano e la ripresa ne è l’ ennesima  conferma.  Premono gli uomini di Montella, vicinissimi al goal, prima con Bergessio, poi con Llama, in entrambe le occasioni e attento Avramov. Per i sardi ci prova Conti dal limite, ma la sua conclusione deviata, termina di pochissimo a lato. Ma al 73′ cala il sipario sul match. Ibarbo, subentrato nella ripresa, sfugge sulla sinistra, pennella al centro dell’ area dove Pinilla in tutta semplicità fa centro, 2-0 Cagliari! Ma non è ancora finita, c’ è ancora spazio per l’ “Ibarbo-show“. Il colombiano si mette ancora in proprio, “scartavetra” Seymour sulla destra, serve al centro per Larrivey, che calcia addosso ai difensori etnei, ma sulla respinta Ibarbo è il più lesto di tutti e timbra il 3-0! Finisce così. Cagliari ad un passo dalla salvezza, Catania punito troppo eccessivamente.

    Le Pagelle:

    CATANIA

    Bellusci 5: Pesa come un macigno la responsabilità di rimpiazzare Legrottaglie. Perde di gran lunga il duello con gli attaccanti rossoblù. BOCCIATO

    Lodi 5.5: Non di certo la sua miglior partita. Lo si nota più in fase difensiva che offensiva. SOTTOTONO

    Bergessio 6: Fa a sportellate con l’intera difesa sarda. Spreca qualche buona occasione, ma è solo contro tutti. ISOLATO

    CAGLIARI

    Avramov 7: Chiamato in causa per sostituire lo squalificato Agazzi si fa trovare pronto, sventando ogni tipo di minaccia etnea. DI QUI NON SI PASSA

    Pinilla 6,5 : Gioca costantemente sulla linea del fuorigico. E’ perfetto il suo inserimento in occasione del goal del 2-0. BOMBER

    Ibarbo 7,5: Entra negli ultimi 15 minuti finali e asfalta la difesa rossoazzurra con le sue ripartenze. DEVASTANTE

    CAGLIARI : Avramov 7; Pisano 6, Astori 7, Canini 7, Agostini 6,5; Ekdal 6,5, Conti 6,5, Nainggolan 6,5; Cossu 6,5 (dal 48′ s.t. Ariaudo SV); Thiago Ribeiro 6,5 (28′ s.t. Ibarbo 7,5), Pinilla 6,5 (43′ s.t. Larrivey SV). (Ruzzitto, Gozzi, Bovi, Nenè). All: Ficcadenti.

    CATANIA : Terracciano 5,5; Motta 5, Bellusci 5, Spolli 6, Marchese 6; Biagianti 6 (25′ s.t. Suazo 5,5), Lodi 5,5, Seymour 5; Gomez 5,5 (9′ s.t. Lanzafame 6), Bergessio 6, Llama 5,5 (31′ s.t. Catellani SV). (Kosicky, Capuano, Calapai, Ricchiuti). All.: Montella.

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”134994″]

     

  • Cagliari – Catania, out Almiron e Izco

    Cagliari – Catania, out Almiron e Izco

    Nell’anticipo del  recupero della 33^ giornata di Serie A ,si affrontano Cagliari Catania, gara in programma alle ore 18:00 allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Rossoblù ancora lontani dalla Sardegna dunque, mossa criticatissima da parte dei tifosi sardi, penalizzati dalla pesante trasferta in terra veneta.

    Veniamo alla gara. Il Cagliari, in piena lotta salvezza, avrà l’obbligo dei tre punti, onde evitare sorprese nelle ultime giornate di campionato. L’ottimo andamento del Lecce di Cosmi, ha inguaiato la situazione dei sardi, afflitti da un periodo altalenante. Ficcadenti dovrà rinunciare ad Agazzi, squalificato dal giudice sportivo. Solito 4-3-1-2 con Astori e Canini centrali difensivi. A centrocampo ancora out Dessena, spazio ad Ekdal dal primo minuto, il quale affiancherà Conti e Nainggolan. In attacco Pinilla sarà supportato da Thiago Ribeiro (ancora preferito ad Ibarbo) e da Cossu.

    Massimo Ficcadenti © Enrico Locci Getty Images Sport

    Il Catania, reduce dal successo casalingo sull’Atalanta per 2-0, non ha alcuna pressione di risultato. Raggiunto il record di punti in una stagione di Serie A, gli etnei tengono vivo il sogno Europa, consapevoli che solo un miracolo potrebbe portare i siciliani a giocare l’Europa League della prossima stagione. Montella, in vista dell’impegno odierno, si affida al collaudato 4-3-3. Ancora squalificato Carrizo, spazio quindi a Terraciano, ancora preferito a Kosicky. Al centro della difesa giocherà Bellusci, il quale prenderà il posto dello squalificato Legrottaglie. A centrocampo ancora out Almiron e Izco, quindi spazio a Seymour e Biagianti dal 1′. In attacco Gomez e Lanzafame giocheranno a ridosso dell’ unica punta Bergessio. In panchina si rivedrà l’ ex di turno David Suazo, assente dai campi di gioco da circa 5 mesi.

    Cagliari Catania sarà una partita fondamentale per il finale di stagione dei sardi, costretti alla vittoria per evitare qualsiasi complicanza con il discorso salvezza. Intanto il presidente Cellino ha comunicato l’ imminente inizio dei lavori del nuovo Stadio rossoblù, impianto che sorgerà nella zona periferica di Quartu Sant’ Elena.

    Ecco le probabili formazioni del match di stasera:

    CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov; F. Pisano, Canini, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla, Thiago Ribeiro. All. Ficcadenti. Panchina: Ruzittu, Ariaudo, Gozzi, Perico, Ibarbo, Nenè, Larrivey

    CATANIA (4-3-3): Terracciano; M. Motta, Bellusci, Spolli, Marchese; Biagianti, Lodi, Seymour; Gomez, Bergessio, Lanzafame. All. Montella. Panchina: Kosicky, Calapai, Capuano, Llama, Ricchiuti, Catellani, Suazo

  • Parma – Cagliari 3-0, ducali quasi salvi

    Parma – Cagliari 3-0, ducali quasi salvi

    Nel primo anticipo della 34^ giornata, l’incontro tra Parma Cagliari termina con il risultato finale di 3-0 a favore dei padroni di casa gialloblu. E’ Giovinco direttamente da calcio di punizione a sbloccare il match a metà del primo tempo, complice anche una deviazione di Pisano. Nella ripresa ci pensano prima Floccari e poi il neo entrato Okaka (entrambi su penalty) a regalare il 2-0 ai propri compagni di squadra, che con questa vittoria salgono a quota 41 punti in classifica, issandosi momentaneamente al decimo posto. Si fa preoccupante invece la situazione in casa rossoblu, che hanno mostrato un calcio a tratti imbarazzante. Se domani il Lecce dovesse ottenere i 3 punti in casa della Lazio, il vantaggio sulla zona retrocessione sarebbe di un solo punto.

    NEL RICORDO DEL MORO – Confermate le previsioni della vigilia, con Thiago Ribeiro che vince il ballottaggio con il colombiano Ibarbo, mentre nel Parma c’è Valiani titolari, preferito a Morrone dal tecnico Donadoni. Solo panchina per Biabiany. Prima del fischio d’inizio i giocatori osservano un minuto di silenzio per la scomparsa dello sfortunato Morosini.

    INCONTRO NOIOSO – Primo quarto d’ora di partita abbastanza noioso, con nessuna delle due squadre capace di creare pericoli alla difesa avversaria. Il match inizia ufficialmente poco dopo, quando un errore di Astori in piena area di rigore permette regala a Giovinco il pallone del possibile vantaggio ducale, ma la Formica Atomica spreca in malo modo calciando alto di sinistro. Risponde il Cagliari al 19′ con Pinilla, pescato ottimamente da Cossu, la risposta di Mirante è da campione.

    VANTAGGIO PARMA – Al 23′ l’episodio che sblocca l’incontro. L’arbitro Rizzoli fischia un calcio di punizione dal limite a favore dei padroni di casa, sulla battuta si presenza lo stesso Giovinco che di destro infila il portiere Agazzi per il momentaneo 1-0 (da segnalare la netta deviazione del difensore rossoblu Pisano). I rossoblu stentano a trovare una reazione e il risultato al termine del prima frazione di gara rimane invariato.

    sergio floccari | © Claudio Villa/Getty Images

    BRUTTO CAGLIARI – Al rientro dagli spogliatoi il match prosegue sulla falsa riga del primo tempo, con gli uomini di Ficcadenti che appaiono molto meno brillanti rispetto alle ultime uscite. I padroni di casa non fanno molto di più per farsi preferire ma almeno trovano la porta con maggiore frequenza, come nell’occasione di Floccari al 54′ minuto, il cui tiro viene sventato da Agazzi.

    FLOCCARI SU RIGORE – La partita si trascina stanca fino a metà ripresa, quando il Parma trova il raddoppio sfruttando un altro episodio chiave. Rizzoli comanda un calcio di rigore in favore dei ducali per l’atterramento del brasiliano Jonathan ad opera del centrocampista rossoblu Nainggolan. Dal dischetto si presenta Floccari che non fallisce, 2-0 per la squadra di Donadoni e gara sempre più in discesa.

    COMPLETA OKAKA – La festa del Tardini è completata da Okaka, entrato da 7′ minuti al posto di Floccari, che si procura e realizza un calcio di rigore al 90′ dopo esser stato atterrato in area dall’uscita di Agazzi. Può sorridere il Parma, che può dirsi praticamente salvo. In Sardegna invece non si sorride affatto, e adesso la classifica fa paura.

    Parma Cagliari 3-0, le pagelle

    Mirante 6,5: salva il risultato nel corso del primo tempo sulla conclusione ravvicinata del cileno Pinilla, con il risultato fermo ancora sullo 0-0. Per il resto dell’incontro non vede volare nemmeno una mosca.
    Valiani 6,5: uno dei migliori in campo questo pomeriggio al Tardini. Se il pressing del Parma costringe i rossoblu a sbagliare una quantità infinita di pallone è sopratutto merito suo. Propositivo anche in fase offensiva. E’ il jolly di Donadoni.
    Giovinco 6,5: la Formica Atomica ha il merito di sbloccare l’incontro nella prima frazione di gioco, in una partita dove era chiaro fin da subito che sarebbe vissuta su episodi. Si fa perdonare del grave errore fatto in precedenza, quando a tu per tu con Agazzi aveva sparato sopra la traversa.
    Floccari 7: un altro gol pesantissimo per la salvezza del Parma. Arrivato in estate dopo una sfortunata esperienza con la maglia della Lazio, l’ex bergamasco sta finalmente dimostrando tutto il proprio valore.

    Agazzi 5: meno lucido rispetto al passato, affonda insieme ai propri compagni di squadra. Giustamente punita con un penalty a favore dei ducali un’uscita avventata su Okaka. Pomeriggio da dimenticare.
    Astori 5: fino ad oggi uno dei migliori centrali difensivi in Italia, fino ad oggi appunto. Che sia una giornata no lo dimostra dopo pochi minuti la papera di cui si rende protagonista nei primi minuti di gara, errore che consegna a Giovinco una palla d’oro che però la Formica Atomica non sfrutta a dovere.
    Nainggolan 4,5: sbaglia tanto in fase di costruzione, incapace di reggere il confronto fisico con il centrocampo gialloblu. Autore del fallo in area di rigore che consente a Floccari di chiudere virtualmente la partita. Basta?
    Pinilla 5,5: stavolta non ce la fa a mettere la sua zampata. Il cileno però a poche colpe, anche perché non riceve quasi nessun pallone giocabile dalla sua squadra. Soltanto una prodezza di Mirante gli nega la gioia dell’ottavo gol in campionato.

  • Parma – Cagliari, sfida salvezza al Tardini. Pinilla ancora decisivo?

    Parma – Cagliari, sfida salvezza al Tardini. Pinilla ancora decisivo?

    Dopo lo stop di una giornata per la scomparsa di Piermario Morosini, la Serie A riparte con gli anticipi della 34^ giornata. Al Tardini si affrontano nel pomeriggio Parma Cagliari. Le due squadre sono appaiate in classifica a quota 38 punti, e conservano un margine di quattro lunghezze rispetto al Lecce terzultimo. Il match di oggi rappresenta per entrambe un crocevia fondamentale. Chi vince oggi ha un piede e mezzo nel prossimo campionato, mentre chi perde dovrà iniziare a preparsi per un finale di stagione thrilling. I padroni di casa si schierano in attacco con la coppia gol Floccari-Giovinco, 17 reti in due (sui 41 totali della squadra), mentre i sardi recuperano il bomber Pinilla, che verrà affiancato da Thiago Ribeiro e Cossu nel tridente di Ficcadenti.

    RANGHI AL COMPLETO – Donadoni quest’oggi potrà contare sull’intera rosa, se si esclude l’infortunato Mariga (stagione finita per lui). L’allenatore dei ducali spera di dare seguito alle ultime brillanti prestazioni offerte dai suoi giocatori, che nelle tre giornate precedenti hanno raccolto sei punti, grazie alle due vittorie casalinghe su Lazio e Novara. In porta giocherà Mirante, difesa a tre formata da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. In mezzo al campo Donadoni è intenzionato a concedere fiducia a Morrone, Galloppa e Valdes, dirottando in panchina il giovane Musacci e Valiani. Sugli esterni l’interista Jonathan (in gol nel successo contro il Novara) è in vantaggio per una maglia da titolare rispetto a Biabiany, mentre a sinistra quasi certo l’impiego di Gobbi. In attacco confermato il tandem Giovinco-Floccari, entrambi decisivi nelle due ultime vittorie del Parma.

    mauricio pinilla | © Enrico Locci/Getty Images

    ANCORA PANCHINA PER IBARBO – Il Cagliari arriva alla trasferta di Parma con un Pinilla in più. Il cileno guiderà l’attacco rossoblu in quello che si preannuncia un match ad altissima tensione. Dal suo arrivo in panchina Ficcadenti ha conquistato 7 punti in cinque partite, grazie alle due vittorie casalinghe contro Cesena e Atalanta, prima del trasloco a Trieste. I sardi cercheranno di riscattarsi dopo la sconfitta di lunedì contro il Bologna, anche perché la situazione in classifica non è delle più tranquille. Il tecnico di Fermo da fiducia ai “soliti noti”. In porta Agazzi, linea a quattro difensiva con Canini e Astori centrali e Pisano-Agostini terzini. Toccherà al capitano Conti dirigere il centrocampo rossoblu, al suo fianco lo svedese Ekdal e Nainggolan. In attacco spazio al tridente firmato CossuThiago RibeiroPinilla. Fino ad ora l’ex rosanero ha dimostrato di essere l’uomo in più per i rossoblu, grazie alle sue 7 reti in 9 presenze totali da quando è sbarcato in Sardegna.

    PRECEDENTI – All’andata le due squadre chiusero il match sullo 0-0. Nelle precedenti sfide in Emilia, il Cagliari può vantare un ruolino di marcia particolarmente positivo. Infatti nelle ultime due trasferte al Tardini i rossoblu hanno conquistato altrettante vittorie. L’anno scorso fu la doppietta di un redivivo Acquafresca a consegnare i tre punti ai sardi, bissando così il successo della stagione 2009-2010, quando i gol di Jeda e Dessena consentirono ai ragazzi di Allegri di trionfare sui ducali. Il Parma non batte il Cagliari da 5 anni (2-1 in casa nel 2006-2007).

    Probabili formazioni Parma Cagliari, 34^ giornata Serie A
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Jonathan, Morrone, Valdes, Galloppa, Gobbi, Floccari, Giovinco
    Panchina: Pavarini, Santacroce, Biabiany, Valiani, Musacci, Modesto, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Thiago Ribeiro.
    Panchina: Avramov, Bovi, Perico, Ariaudo, Larrivey, Ibarbo, Nené. Allenatore: Ficcadenti

  • Biglietti per Cagliari Juventus, Cellino vara l’high cost

    Biglietti per Cagliari Juventus, Cellino vara l’high cost

    Questa mattina il sito della società sarda ha reso noti i prezzi dei biglietti per Cagliari Juventus, match valido per la 37^ giornata di Serie A in programma domenica 6 maggio. Qualche minuto più tardi la pubblicazione della nota ufficiale, si è scatenato un vero e proprio putiferio intorno alla figura del presidente rossoblu Massimo Cellino. Il motivo? Il patron del Cagliari, sprezzante della crisi che attanaglia mezza Europa, ha varato prezzi da Champions League. Qualora ci fosse il tutto esaurito nelle casse cagliaritane entrerebbe una somma pari a un milione e mezzo di euro. Da parte della dirigenza rossoblu c’è la speranza di ripetere il record di 17 mila spettatori fatto registrare nella partita contro l’Inter di Stramaccioni.

     

    TRIBOLAZIONE – Se non bastasse la tribolazione per il viaggio continentale a cui sono costretti i sardi per seguire la propria squadra del cuore dall’altro capo d’Italia, ora si aggiunge anche quella dei biglietti. Con tutto il rispetto per la Juventus, i tifosi del Cagliari (e non solo) saranno costretti a pagare delle cifre fuori-mercato, destinate soltanto ai grandi eventi come la Champions League e per squadre di fama mondiale come Real Madrid o Barcellona. Chi è intenzionato ad assistere alla partita dal settore dei distinti, dovrà sborsare 150 euro, mentre per un posto in tribuna si arriverà a spendere fino a 200 euro.

    stadio nereo rocco | © Dino Panato/Getty Images

    PROTESTA BIANCONERA – Se da una parte c’è un isola triste, a Torino la situazione non è migliore. Sul web infatti tantissimi forum dei bianconeri hanno manifestato la loro delusione per l’high cost targato Cellino. Inoltre si fa strada l’ipotesi di una rinuncia alla trasferta di Trieste, sebbene appaia inverosimile l’ipotesi dei tifosi della Juve di abbandonare la squadra di Conte, che proprio al Nereo Rocco potrebbe festeggiare in anticipo la conquista del titolo di campione d’Italia.

    Vediamo nel dettaglio i prezzi dei biglietti per Cagliari Juventus:
    – Curva rossoblu: 30 euro
    – Distinti: 150 euro
    – Tribuna: 200 euro
    – Settore ospiti: 30 euro
    – Curva bianconera: 30 euro

  • Cagliari – Inter le pagelle, Milito ancora decisivo

    Cagliari – Inter le pagelle, Milito ancora decisivo

    Non basta la volontà di tornare grandi, di far bene, e l’entusiasmo che un cambio di panchina può dare momentaneamente. A questa Inter serve realmente un progetto e un ricambio di giocatori su tutti i reparti. La partita con il Cagliari è un enorme passo indietro rispetto a quella vista contro il Genoa, dove se contro i liguri c’era stato l’alibi dei tre rigori, in questo caso le disattenzioni difensive sono state fino troppo evidenti. Stesso discorso per la manovra offensiva, praticamente nulla, con i gol arrivati grazie alla feddezza di Milito e Cambiasso abili a realizzare le uniche vere occasioni importanti per i nerazzurri. Considerando la superiorità numerica, questo è un dato che deve far riflettere, quanto poco sia stato il gioco espresso dagli uomini di Stramaccioni, e quanto poco siano stati utili Zarate e Forlan che solo una settimana fa contro il Genoa sembravano aver ritrovato un po’ di grinta. Cagliari Inter finisce 2-2 con un punto poco utile alla rincorsa utopica del terzo posto. La domanda sorge spontanea: l’Inter è al punto di partenza?

    PAGELLE CAGLIARI

    Diego Milito © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Astori 6,5 Realizza un gol in acobazia di rara bellezza nonostante la marcatura di Ranocchia, indirizzando il pallone nell’angolino alto con una girata da campione. Prestazione buona con molti interventi di testa a sovrastare le punte nerazzurre.

    Nainggolan 7 Un mediano di grinta, corsa e carattere, dotato di un gran tiro dalla distanza. È sempre pronto a pressare il primo portatore di palla neroazzurro, e se può si fa vedere davanti come quando dalla sua metà campo fa fuori mezza squadra avversaria, facendo partire un tiro violentissimo dal limite neutralizzato da Castellazzi.

    Pinilla 6 Lotta contro Samuel e nel primo tempo rischia l’espulsione per una manata rifilata a Stankovic. Nella ripresa trova un gol di prepotenza anticipando tutti di testa, ma poi ingenuamente essendo già ammonito si arrampica sulla recinzione per i tifosi e viene espulso per somma di ammonizioni, lasciando i suoi in inferiorità numerica.

    Cossu 7 è la spina nel fianco della difesa nerazzurra. Costringe Forlan a stare basso e Chivu e gli altri difensori a cercare sempre di raddoppiarlo per non essere saltati.

    Ibarbo 6 Entra nel finale, e delizia i suoi tifosi con una giocata a saltare prima Chivu, poi Samuel e per finire Ranocchia, prima di trascinarsi il pallone fuori.

    PAGELLE INTER

    Ranocchia 5 Rientro amaro per il centrale italiano che di questo passo difficilmente vedrà Euro 2012. Si fa beffare da Astori sul primo vantaggio cagliaritano e sbaglia qualche pallone di troppo, evidenziando una mancata sicurezza che su un centrale non può mancare mai.

    Cambiasso 6,5 Ritrovato il centrocampista con il vizio del gol e con i tempi degli inserimenti perfetti. Riporta i suoi sul pari con un gol da rapinatore d’area, ma avrebbe anche un’altra occasione di testa nel primo tempo sventata da Agazzi.

    Guarin 5,5 Spento e parente lontano di quello apprezzato nella mezz’ora di Genoa. Rimane come ingabbiato nel centrocampo nerazzurro e sbaglia molti palloni, riuscendo a servire nonostante tutto l’assist a Zarate sul primo gol interista.

    Forlan 5 a parte l’assist per Cambiasso l’uruguaiano non combina praticamente nulla. Vuoi la posizione non adatta, o lo schema non gradito, la condizione fisica e la voglia di far bene sono lontane milioni di km. Inguardabile, viene fischiato all’uscita.

    Milito 6,5 Il Re Mida del gol: tocca un pallone e lo trasforma in oro, ops in gol. Bella la girata e la rete realizzata che permette di trovare il pari subito dopo lo svantaggio. Poi si vede in fase di appoggio e di sponda, niente più.

    Video gol e highlights Cagliari Inter

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”132293″]

     

  • Cagliari – Inter 2-2, già esaurito l’effetto Stramaccioni?

    Cagliari – Inter 2-2, già esaurito l’effetto Stramaccioni?

    L’ Inter di Stramaccioni esaurisce l’entusiasmo del cambio di panchina e impatta contro un Cagliari combattivo e mai banale. Finisce 2 a 2 il match sul campo neutro di Trieste, con una evidentissima involuzione sul piano del gioco da parte dei nerazzurri (che non riescono ad approfittare dell’inferiorità numerica dei sardi). La contemporanea sconfitta della Roma avrebbe garantito in caso di vittoria un aggancio pesante in classifica, e invece l’ Inter continua come già visto in tutta la stagione a fare un’altalena di risultati che probabilmente la estrometteranno anche dall’Europa League per il prossimo anno.

    Nessuna novità in formazione negli schieramenti, dove Stramaccioni schiera il 4-3-3, con Ranocchia al posto di Lucio affiancato da Samuel, a centrocampo Guarin al posto di Poli e davanti confermato il tridente Zarate, Forlan e Milito. Tutto confermato anche per Ficcadenti che non cambia nulla nelle previsioni con Thiago Ribeiro che vince il ballottaggio con Ibarbo.

    PRIMO TEMPO – Primo squillo di tromba per i nerazzurri con Zarate che da sinistra si crea lo spazio, rientra con il destro e impegna con un bella conclusione Agazzi che devia in angolo. È però il Cagliari a passare in vantaggio al 5’ con Astori che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nonostante la stretta marcatura di Ranocchia riesce ad avvitarsi in acrobazia e a battere Castellazzi. Non passa nemmeno un minuto e l’Inter pareggia: progressione di Zarate che serve un pallone d’oro a Milito, con l’argentino che controlla il pallone, si gira e senza guardare batte con un rasoterra Agazzi. Graziato al 17’ Pinilla, che rifila una manata al volto a Stankovic guadagnandosi un cartellino giallo. Ancora Inter pericolosa davanti con una buona risposta del portiere del Cagliari al 25’ su un bel colpo di testa di Cambiasso. Splendida progressione di Nainggolan al 37’ che, partendo da centrocampo fa fuori mezza difesa nerazzurra e si vede neutralizzare da Castellazzi con una parata in due tempi una gran conclusione dal limite dell’area.

    Esteban Cambiasso © Giuseppe Bellini Getty Images Sport

    SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa per entrambe le squadre, con gli stessi ventidue del primo tempo. Il centrocampo nerazzurro sembra soffrire la stanchezza, mancando di pressing e di buone iniziative davanti, con Stramaccioni che toglie uno spentissimo Guarin per inserire un più fresco Poli al 10’. Continua a giocare meglio il Cagliari e al 15’ ritrova il vantaggio con una bella azione corale: Conti mette dentro un bel pallone su cui incoccia di testa Pinilla, prendendo in contro tempo Castellazzi che viene beffato. Decisione contraddittoria dell’arbitro che ammonisce nuovamente Pinilla per eccesso di esultanza, con il risultato che l’attaccante cagliaritano viene espulso lasciando i suoi in dieci. L’Inter ripete lo stesso copione del primo tempo e trova il gol del pari un istante dopo il gol dello svantaggio. Cross dalla trequarti di Forlan, con Cambiasso che approfitta di una disattenzione difensiva e batte Agazzi da due passi. Ficcadenti al 26’ corre ai ripari inserendo Ibarbo al posto di Thiago Ribeiro. Occasione sprecata al 28’ da Zarate che in area stoppa e calcia largo angolando troppo il tiro. Non si arrende il Cagliari che nonostante l’inferiorità numerica, crede nella vittoria e si rende pericoloso in un paio di occasioni. Stramaccioni alla mezz’ora toglie uno spentissimo Forlan per Pazzini. Ancora occasione per Zarate che si vede negare il gol su un tiro a giro solo grazie a una bellissima parate di Agazzi che vola in tuffo. Ultimi cambi per le due squadre al 38’ con Ficcadenti che inserisce Perico e Nenè per Ekdal e Cossu, mentre Stramaccioni manda in campo Obi al posto di Stankovic. Incredibile occasione mancata dai nerazzurri con Pazzini che approfitta di un’uscita sbagliata da Agazzi e schiaccia di testa mancando la rete di pochissimo. Il match finisce sul punteggio di 2 a 2 che frena ancora una volta gli entusiasmi e le ambizioni europee nerazzurre.