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  • Rios esalta il Barbera Sau lo zittisce. Le pagelle di Palermo-Cagliari

    Rios esalta il Barbera Sau lo zittisce. Le pagelle di Palermo-Cagliari

    Al Barbera un buon Cagliari acciuffa il pareggio nei minuti finali grazie all’attaccante sardo Sau, che salva così la panchina del pericolante Ficcadenti. Una partita che ha visto il Palermo passare in vantaggio con Rios al 40′ con una conclusione da fuori area su assist di Miccoli. Proprio il leccese è stato pericoloso dalle parti di Agazzi con una punizione velenosa che il portiere rossoblu para con il tacco del piede destro. I rossoblu, padroni del campo per quasi tutta la partita ringraziano il buon Sau per il gol dell’1-1 arrivato all’ 87′ con un colpo di testa in mischia. Palermo-Cagliari finisce così con un punto per parte, che smuove la classifica per entrambe le squadre ma che ha visto i siciliani ancora fuori forma e senza idee tattiche.

    RIOS & SAU – Esordienti e marcatori. Non poteva esserci esordio migliore per Sau, nuorese di nascità e tifoso del Cagliari. Dopo essere cresciuto nelle giovanili rossoblu, ha deciso di crescere e maturare in giro per l’Italia salvo poi tornare in terra sarda dopo due ottime stagioni tra Foggia e Juve Stabia. Gioca mezzora con grande dinamismo, vivacizzando l’attacco cagliaritano orfano della fantasia di Cossu (uscito al 31′ per infortunio). Dall’altra parte c’è la gioia di Rios, arrivato quest’anno nella massima serie italiana, alla soglia dei 30 anni. Gran bel mastino di centrocampo.

    Scontro di gioco tra Rios e Nainggolan © Tullio M. Puglia/Getty Images

    I PRESIDENTI – Come sarà la reazione dei due amici presidenti? Il cagliaritano Cellino in una recente intervista affermò che sarebbe stato pronto a firmare per un pareggio al Barbera, quindi se la notte non dovesse portare grossi ribaltamenti, la panchina sarda sarà ancora di Ficcadenti. A Palermo invece dopo un pareggio non brillantissimo potrebbero sorgere dei problemi. Il patron Zamparini analizzerà la situazione nella nottata e prenderà una decisione.

    Le pagelle di Palermo-Cagliari

    Agazzi 7.5: Che dire…salva la porta con una parata di tacco su una punizione velenosa di Miccoli. Sul gol incolpevole. Garantisce tranquillità al reparto difensivo.

    Sau 7.5: Entra, crea e segna. Cosa chiedere di più alla sua prima gara con la maglia del Cagliari? In Sardegna già sognano un trio offensivo Cossu – Sau – Pinilla.

    Ariaudo & Rossettini 7: Il primo non fa rimpiangere l’assente Astori, il secondo si conferma un centrale di tutto rispetto. Ottime chiusure, ottimi interventi e il Palermo è costretto a rendersi pericoloso solo sui calci piazzati.

    Rios 7: Tanta sostanza a centrocampo per il 30enne uruguaiano che realizza la sua prima rete in Italia con un bel diagonale da fuori area.

    Ilicic 5: E’ sempre lontano dal giocatore che abbiamo tutti ammirato al suo primo anno in Sicilia affianco a Pastore. Mai una giocata, pochi cross e il suo contributo in fase difensiva è pressoché nullo.

    Miccoli 6: Il capitano si danna l’anima per trascinare i suoi compagni alla vittoria, ma è lontano dalla condizione migliore, cala fisicamente alla distanza e ne risente l’attacco rosanero.

    Il tabellino di Palermo-Cagliari
    Palermo (4-4-2): Ujkani; Morganella, Von Bergen (75′ Munoz), Mantovani, Garcia; Bertolo, Donati (88′ E.Pisano), Rios, Ilicic (53′ Kurtic); Hernandez, Miccoli.
    Cagliari (4-3-3): Agazzi; Perico, Rossettini, Ariaudo, F. Pisano; Ekdal (78′ Nenè), Conti, Nainggolan; Cossu (35′ Ibarbo); Thiago Ribeiro (62′ Sau), Pinilla.
    Marcatori: 41′ Rios (P), 87′ Sau (C).

  • Palermo-Cagliari, Sannino o Ficcadenti chi si salverà dall’esonero?

    Palermo-Cagliari, Sannino o Ficcadenti chi si salverà dall’esonero?

    Il calcio si sa, non perdona, e se sei dipendente di due presidenti come Maurizio Zamparini o Massimo Cellino, allora ti do un consiglio. Non disfare la valigia e tocca ferro quando dichiarano “sono contento del mio allenatore, è confermato!”. Questa è la strana storia di Giuseppe Sannino e Massimo Ficcadenti, rispettivamente mister del club siciliano e di quello sardo che quest’oggi si sfideranno uno contro l’altro al Barbera nella gara tra Palermo-Cagliari e metteranno in palio la propria panchina. Il primo, arrivato da pochi mesi in Sicilia dopo un’ottima stagione a Siena, si trova dopo solamente due partite (perse entrambe 3-0 contro Napoli e Lazio) nella graticola. Stessa sorte per il collega cagliaritano, già esonerato l’8 novembre 2011 e poi richiamato nel marzo 2012, che ha guadagnato un solo punto (all’ultimo secondo contro l’Atalanta) in due gare.

    Zamparini e Cellino, due amici con il soprannome in comune di “mangia-allenatori“. Più di 50 allenatori in due, 36 quelli cambiati dal presidente sardo in vent’anni di presidenza, mentre in dieci anni di Palermo, l’ex patron del Venezia a libro paga ha avuto “solo” 21 mister. E chissà che non ci sia l’allungo del patron rossoblu oppure quello rosanero possa accorciare le distanza. Infatti, nonostante le smentite di rito, quest’oggi potrebbe verificarsi il primo esonero stagionale e i bookmakers hanno abbassato notevolemente le quote sull’esonero dei due allenatori di Palermo e Cagliari.

    Ficcadenti con la valigia in mano? © Enrico Locci/Getty Images

    VERSO PALERMO-CAGLIARI – Sannino e Ficcadenti per salvare il posto potrebbero lanciare due giovani promesse arrivate durante l’estate nelle rispettive isole. Per i palermitani è in rampa di lancio Dybala, attaccante argentino al centro di un caso internazionale in fase d’acquisto. Mentre tra i cagliaritani è pronto ad esordire con la sua squadra del cuore il sardo Sau, autore di una stagione fenomenale alla Juve Stabia. Per il resto, le due squadre si schiereranno come da programma, 4-4-2 per il Palermo e (finto) 4-3-3 per il Cagliari. Mancano poche ore alle 18 e chi perde non passerà di certo un fine settimana tranquillo, perché nel calcio è tutto possibile, ma una cosa è certa, Zamparini e Cellino non aspettano!

  • Prima giornata serie A, vincono Inter e Napoli. Solo un pari per la Roma

    Prima giornata serie A, vincono Inter e Napoli. Solo un pari per la Roma

    Nella serata di ieri (26 agosto ndr) si è conclusa la prima giornata del campionato di serie A. Inizia male il Milan senza Ibra e Thiago Silva che perde in casa contro la neo promossa Sampdoria. Importanti vittorie fuori casa di Inter e Napoli che battono rispettivamente Pescara e Palermo con lo stesso risultato (0-3) e che permette loro di dare un piccolo segnale alla Juventus (vittoriosa sabato notte contro il Parma). Passo falso per la nuova Roma di Zeman che viene fermata sul 2-2 dal Catania all’Olimpico ma che regala grande spettacolo al pubblico presente allo stadio. L’altra squadra capitolina, la Lazio, espugna l’Atleti Azzurri d’Italia grazie ad un gol del brasiliano Hernanes. Vittorie importanti in casa anche per Genoa e Chievo Verona, entrambe per 2-0 contro Cagliari e Bologna. Completa la prima giornata serie A lo 0-0 tra Siena e Torino.

    ATALANTA-LAZIO 0-1: Ai biancocelesti basta un gol di Hernanes al quarto d’ora del primo tempo per portare a casa i primi tre punti della stagione. Una Lazio ancora in fase di rodaggio che subisce i bergamaschi solo nei primi minuti, salvata da un Marchetti in splendida forma. Per Petkovic dopo un brutto precampionato arrivano i primi segnali positivi in attesa di rinforzi da questi ultimi giorni di mercato. Migliore in campo: Mauri.

    Esultanza Hernanes © Marco Luzzani/Getty Images

    CHIEVO VERONA – BOLOGNA 2-0: Il solito Chievo tutto cuore e concretezza si presenta ai nastri di partenza di questa stagione. I gol arrivano soltanto nella ripresa con il bomber Pellissier e il centrocampista Cruzado (autore dell’assist per il primo gol). Poche occasioni da rete, sfruttate al massimo per i clivensi che davanti si ritrovano un Bologna orfano di Di Vaio (diventato “canadese” durante il mercato estivo) e con il caso Ramirez pronto ad esplodere. Veronesi già in forma campionato, bolognesi da rivedere, soprattutto in attacco. Migliore in campo: Cruzado.

    GENOA – CAGLIARI 2-0: Vittoria importantissima per i liguri che arrivano da una stagione che li ha visti rischiare la retrocessione. I padroni di casa prima si complicano la vita da soli sbagliando un rigore, poi vengono favoriti da due svarioni difensivi di Astori che regala le due reti ai genoani. Un super Frey nega prima a Pinilla e successivamente a Rossettini la gioia del gol. Migliore in campo: Frey.

    SIENA – TORINO 0-0: L’unica partita a reti bianche della giornata tra due squadre che sono ancora in fase di costruzione e che negli ultimi giorni di mercato completeranno le rispettive rose. Partita noiosa che vede solo un’occasione per parte. Il Toro si rende pericoloso nel primo tempo con un tiro a giro di Bianchi che fa fare bella figura a Pegolo, con la risposta senese nei piedi di D’Agostino che colpisce la traversa su punizione. Migliore in campo: Pegolo

    RISULTATI E MARCATORI PRIMA GIORNATA SERIE A

    FIORENTINA-UDINESE 2-1 (giocata sabato)
    28′ Maicosuel (U), 67′ e 91′ Jovetic (F)
    JUVENTUS-PARMA 2-0 (giocata sabato)
    54′ Lichtsteiner (J), 58′ Pirlo (J)

    MILAN-SAMPDORIA 0-1 
    58′ Costa (S)
    ATALANTA-LAZIO 0-1
    17′ Hernanes (L)
    CHIEVO VERONA-BOLOGNA 2-0
    65′ Pellissier (C), 78′ Cruzado (C)
    GENOA-CAGLIARI 2-0
    50′ Merkel (G), 85′ Immobile (G)
    PALERMO-NAPOLI 0-3
    48′ Hamsik (N), 79′ Maggio (N), 88′ Cavani (N)
    PESCARA-INTER 0-3
    17′ Sneijder (I), 19′ Milito (I), 81′ Coutinho (I)
    ROMA-CATANIA 2-2
    29′ Marchese (C), 59′ Osvaldo (R), 69′ Gomez (C), 91′ Lopez (R)
    SIENA-TORINO 0-0

    CLASSIFICA
    Napoli 3, Inter 3, Juventus 3, Fiorentina 3, Lazio 3, Chievo 3, Genoa 3; Sampdoria 2 (-3); Roma 1, Catania 1; Milan 0, Bologna 0, Cagliari 0, Palermo 0, Pescara 0, Udinese 0, Parma 0, Torino 0 (-1), Atalanta -2 (-2), Siena -5 (-6).

    I gol della prima giornata
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  • Coppa Italia il programma del terzo turno preliminare

    Coppa Italia il programma del terzo turno preliminare

    A due settimane dalla chiusura del calciomercato, a una settimana dell’inizio del campionato il terzo turno preliminare di Coppa Italia può senza dubbio esser considerato la prima vera prova del nove per le società alla ricerca della migliore condizione e delle certezze per iniziare al meglio la nuova stagione. Tanti gli spunti interessanti delle quindici partite in programma questo pomeriggio. Dalla rivoluzione della Fiorentina agli ambiziosi progetti di Sampdoria e Palermo i match di Coppa Italia serviranno a capire se gli organici possono esser già competitivi o bisognerà fare nuovi sforzi per completare le rose a disposizione.

    La Fiorentina con capitan Jovetic alle 18 affronterà il Novara davanti ai propri tifosi di nuovo entusiasti e pronti a sostenere il nuovo progetto della famiglia Della Valle. Tanti i volti nuovi in campo, da Roncaglia in difesa al centrocampo con Pizarro a far da geometra in mezzo a Borja Valero e Fernandez mentre Aquilani dovrebbe partire dalla panchina. Nella Sampdoria si spera fino all’ultimo di poter schierare Estigarribia per risolvere anche qualche problema in attacco dettato dagli infortuni. Il Bologna sfida il Varese con il caso Gaston Ramirez sulle spalle, il Chievo affronta l’Ascoli con il tandem Di Michele Pellissier.

    Coppa Italia terzo turno preliminare
    Fiorentina – Novara ore 18.00
    Chievo – Ascoli ore 19.00
    Cagliari – Spezia ore 20.30
    Cesena – Crotone ore 20.30
    Cittadella – Ternana ore 20.30
    Juve Stabia – Sampdoria ore 20.30
    Torino – Lecce ore 20.30
    Atalanta – Padova ore 20.45
    Bologna – Varese ore 20.45
    Catania – Sassuolo ore 20.45
    Genoa – Verona ore 20.45
    Livorno – Perugia ore 20.45
    Modena – Reggina ore 20.45
    Palermo – Cremonese ore 20.45
    Pescara – Carpi ore 20.45

  • Astori rifiuta lo Spartak Mosca e giura fedeltà al Cagliari

    Astori rifiuta lo Spartak Mosca e giura fedeltà al Cagliari

    La trattativa Astori Spartak Mosca si è conclusa con un nulla di fatto per i russi. Torniamo indietro di qualche giorno, quando Cellino, presidente del Cagliari, propose ad Astori il rinnovo del contratto a 800 mila euro l’anno fino al 2015. Uno sforzo importante per la società rossoblu. Il giocatore riceve la proposta e ci pensa.

    Nel mentre a Cagliari arrivano i russi con un assegno da 15 milioni di euro per l’acquisto del difensore e un contratto per Astori da quasi due milioni di euro annui. Il Cagliari tentenna davanti a quei quindici milioni e dopo una breve trattativa sulle modalità di pagamento, la società rossoblu decide di accettare l’offerta russa. Passa tutto nelle mani del giocatore che si trova davanti ad una scelta importante. Lasciare Cagliari e l’Italia e partire verso la fredda Mosca.

    Davide Astori © Roberto Serra/Getty Images

    Intanto in quel di Berlino, Astori inizia e finisce le visite mediche per conto dello Spartak Mosca. L’affare sembra ormai in porto. Si aspetta la fumata bianca e le firme per poter ufficializzare il passaggio di uno dei più promettenti difensori italiani nel campionato russo, ma il difensore tentenna, non è convinto del trasferimento in Russia.

    La firma non arriva e con un colpo di coda che ha dell’incredibile, Astori decide di rimandare al mittente l’offerta da due milioni di euro annui. Decide di rimanere a Cagliari e di giocarsi le sue chance di convocazione in Nazionale con la maglia rossoblu. Dichiara di avere un conto aperto con la società isolana e di credere nel progetto del presidente Cellino. Il presidente rossoblu, euforico (solo di facciata?), si dice orgoglioso della decisione di Astori che ora attende il rinnovo per poter chiudere definitivamente questa telenovela.

    Il Cagliari rinuncia a 15 milioni di euro, non pochi per una società che si autofinanzia, mentre il 25enne difensore bergamasco giura fedeltà al Cagliari dove percepirà un ingaggio dimezzato rispetto al contratto offerto dallo Spartak Mosca.

    Storie di altri tempi, storie sempre più rare in un mondo dove il denaro è il padrone.

  • Astori allo Spartak, dietrofront di Cellino. L’affare salta

    Astori allo Spartak, dietrofront di Cellino. L’affare salta

    Davide Astori allo Spartak Mosca, la telenovela continua. Quando ormai sembrava raggiunto l’accordo tra il Cagliari e la società russa, il patron rossoblu Massimo Cellino ha fatto saltare il trasferimento all’ultimo momento. Non trova pace il difensore dei sardi, cresciuto nel vivaio del Milan, accostato più volte quest’anno ai russi, giunti secondi in campionato alle spalle dello Zenit di Spalletti. La stagione appena conclusa è stata la quarta consecutiva con la maglia del Cagliari, dopo essere sbarcato nel capoluogo dell’isola nel 2008-2009. Da due anni Davide Astori attende ormai di essere ceduto ad una grande squadra, dopo la consacrazione sotto la gestione Allegri e la prima presenza nella Nazionale maggiore durante l’amichevole con l’Ucraina.

    Astori aveva già le valigie in mano quando ha ricevuto la comunicazione del dietrofront di Cellino che ha di fatto bloccato la trattativa. Il difensore del Cagliari si stava dirigendo all’aeroportodi Elmas, destinazione Monaco di Baviera, dove avrebbe eseguito le visite mediche per la nuova squadra.

    davide astori | ©Enrico Locci/Getty Images

    L’affare era virtualmente concluso già nella giornata di mercoledì, quando i due club avevano trovato l’intesa per il trasferimento di Astori ad una cifra vicina ai 15 milioni di euro, superiore alla precedente offerta da 12 milioni di euro presentata dai russi al Cagliari al termine del campionato.

    Il calciatore era pronto a firmare un contratto quadriennale da 1,8 milioni di euro a stagione, ovvero più del doppio di quanto prenda adesso in rossoblu e dell’ultima proposta di rinnovo contrattale avanzata dal Cagliari nei giorni scorsi (800 mila euro ndr).

    Secondo quanto si apprende stamani dall’Unione Sarda, Massimo Cellino avrebbe dato sì il via libera alla cessione di Astori, a patto però che il calciatore non effettuasse alcun allenamento prima della definizione delle modalità di pagamento. Quest’ultimo aspetto sarebbe dovuto essere discusso all’inizio della prossima settimana, quando Cellino aveva in programma un incontro con la dirigenza dello Spartak nella capitale russa.

    In ogni caso non ci sorprenderemmo se la trattativa avesse nuovamente un’accelerazione nelle prossime ore, con il difensore del Cagliari che potrebbe finalmente coronare il suo sogno di iniziare una nuova avventura professionale.

  • Nainggolan rivela “Ho un accordo con la Juve” poi smentisce

    Nainggolan rivela “Ho un accordo con la Juve” poi smentisce

    Corteggiato dai più importanti club del campionato italiano, Radja Nainggolan, centrocampista 24enne del Cagliari e della nazionale belga, nel corso di una intervista rilasciata per il quotidiano Belga Derniere Heure ha svelato curiose indiscrezioni sul suo futuro calcistico, mettendo in risalto il suo possibile passaggio in bianconero nel prossimo mercato estivo. Così il giocatore avrebbe confermato la firma per il contratto che lo legherebbe alla Juventus:

    C’è un accordo, lunedì il mio agente mi ha mostrato il contratto firmato con la Juve. Tutto è pronto, ma ci sono due cose che possono impedire il trasferimento: il prezzo e l’interesse di altri club come ad esempio Inter, Milan o Napoli. Lo Zenit San Pietroburgo? Sì, ma io firmerei con loro solo a fine agosto, nel caso in cui non dovessero concretizzarsi le trattative con le squadre italiane. Il denaro non è tutto, ho 24 anni e questo è il momento di fare un passo avanti nella mia carriera. Se vado in Russia mi guadagno da vivere, ma forse non avrò più l’occasione di giocare in un grande club. Sicuramente non torno in Belgio, ho lasciato il paese all’età di 17 anni per andare a Piacenza e non ho mai rimpianto questa mia scelta. Cellino è considerato il presidente più pazzo d’Italia, un giorno dice vado via e l’altro che devo rimanere. Comunque penso che chieda troppi soldi per il mio cartellino“.

    Radja Nainggolan © Enrico Locci/Getty Images

    L’interesse del club campione d’Italia in carica verso il talento belga è cosa nota già dal mercato di riparazione di gennaio scorso, quando il passo dal vestire la maglia bianconera sembrava ormai breve. Le onerose richieste di Cellino hanno fatto naufragare l’accordo anche perché il Presidente non voleva facilmente privarsi di un elemento fondamentale per la lotta alla salvezza. L’operazione potrebbe concretizzarsi invece alla riapertura del mercato estivo dato che il giovane centrocampista belga è stimato sia da Antonio Conte che dai dirigenti bianconeri. Anche Cellino sembra aver ceduto alla corte dei bianconeri dichiarando nei giorni scorsi: “Io non voglio cedere nessuno, ma al ragazzo gliel’ho promesso sei mesi fa. Se arriva una grande proposta va via. Se arriva, però…“.

    Nella trattativa per portare il belga a Torino potrebbe essere inserito il riscatto dell’intero cartellino di Ekdal di proprietà della Juventus e già in prestito al Cagliari, tuttavia potrebbe essere inserito anche Simone Padoin arrivato in bianconero dall’Atalanta nel mercato invernale, la cifra che Cellino chiede per lasciare andare via il proprio gioiellino dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 milioni di euro.

    Intanto, dopo le dichiarazioni del centrocampista alla rivista belga, lo stesso giocatore ha prontamente smentito attraverso il suo profilo Twitter di aver raggiunto un accordo con il club bianconero: “Non ho firmato assolutamente con la Juve. Ne parlato del nostro presidente. Ho soltanto detto che è un onore essere seguito da grandi squadre“.

  • Il sogno è realtà Juventus Campione d’Italia

    Il sogno è realtà Juventus Campione d’Italia

    Il sogno è diventato realtà: la Juventus è Campione d’Italia regalando ai suoi milioni di tifosi le gioie negate sei anni fa, perchè a tanto risale l’ultimo tricolore conquistato dai bianconeri e cancellato poi dallo scandalo calciopoli. Conte ha portato a termine la sua missione siglando l’ennesimo risultato positivo battendo il Cagliari per 2-0 nella serata che registra il crollo milanista control’Inter.

    In una Trieste piovosa che ha accolto gli oltre 20 mila tifosi che hanno sfidato la distanza e i prezzi proibitivi dei biglietti imposti dalla società sarda, è subito la Juventus a sbloccare il risultato con Vucinic che sul filo del fuorigioco sfrutta un lungo lancio di Bonucci e trafigge con un diagonale preciso Agazzi in uscita. Il Cagliari subisce il colpo e la Juve cerca di aprofittarne sfiorando il gol prima con Pepe e poi con Marchisio. Al 15′ arriva il gran boato al Nereo Rocco, l’Inter passa in vantaggio sul Milan e la Juve è momentaneamente Campione d’Italia, sugli spalti è gran festa che però viene interrotta dal grande spavento per Lichtsteiner costretto ad uscire in barella per un brutto colpo in testa durante uno scrontro con Pinilla e poi per un tiro dello stesso giocatore sardo che sfiora il palo e addirittura fa gridare al gol il telecronista Sky. Si chiude con il vantaggio dei bianconeri e il risultato di parità tra Milan e Inter la prima parte di gara.

    Cagliari Juventus 0-2 – Juve Campione D'Italia | © Giuseppe Bellini / Getty Images

    Nella ripresa piomba la notizia del vantaggio dei rossoneri sull’Inter grazie al gol di Ibrahimovic e ciò basta per mettere pressione ai giocatori di Conte che sembrano più nervosi e faticano più del solito a creare gioco. Il Cagliari prova a fare la partita e i cambi di Ficcadenti dimostrano l’intento dell’allenatore di provare a fare il colpaccio. Tuttavia non ci sono pericoli da segnalare dalle parti di Buffon. A spianare la strada della Juve ci pensano anche le buone notizie che arrivano da Milano, Milito pareggia su rigore e ipoteticamente si comincia a rivedere nuovamente il tricolore dalle parti di Torino. Al 78′, aiutata da un pizzico di fortuna, la Juventus mette in cassaforte il risultato portandosi sul 2-0 grazie ad un autorete di Canini che beffa Agazzi nel tentativo di anticipare il neo entrato Borriello. Sugli Spalti è esplosione dovuta anche alla notizia della tripletta rifilata da Milito ai cugini lombardi. All’85’ Maicon travolge il Milan con il definitivo 4-2 consegnando ufficialmente lo scudetto nella mani di Conte: il Mister può finalmente urlarlo ai suoi giocatori “E’ scudetto“. Si attende solo il fischio finale, la Juventus si laurea ancora Campione d’Italia, con una giornata di anticipo e, questa volta, senza subire neanche una sconfitta in campionato.

    CAGLIARI JUVENTUS 0-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5; Ariaudo 6, Canini 5, Astori 6, Pisano 6; Ekdal 5,5, Conti 6, Nainggolan 6,5; Thiago Ribeiro 5 (4′ st Cossu 6), Pinilla 56, Ibarbo 5 (17′ st Larrivey 5,5). A disp.: Avramov, Bovi, Perico, Dessena, Nené. All.: Ficcadenti 5,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 7, Chiellini 7,5; Lichtsteiner 7 (25′ Caceres 7), Vidal 7 (8′ st Giaccherini 7), Pirlo 7, Marchisio 7, Pepe 7; Matri 7 (26′ st Borriello 7), Vucinic 7. A disp.: Storari, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte 7

    Video highligths Cagliari Juventus

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  • Cagliari Juventus, Conte rispolvera Matri

    Cagliari Juventus, Conte rispolvera Matri

    Dopo il mezzo passo falso di Torino contro il Lecce la Juventus non può più sbagliare, non sono più ammessi cali di tensione come successo a Torino contro un Lecce ridotto in 10 uomini. Oggi in Cagliari Juventus, sul neutro di Trieste, i bianconeri si giocano una stagione straordinaria fino  al pareggio rocambolesco contro i pugliesi che ha riaperto i giochi scudetto tra la riducendo il vantaggio sul Milan ad appena un punto. I Bianconeri affronteranno un Cagliari già salvo ma sicuramente battagliero come confermano le parole del presidente Cellino: “I bianconeri non hanno rispetto, sono arroganti. Ora tocca ai miei giocatori: o chiudono alla grande nelle ultime due gare o cambio tutto”. Fischio d’inizio Domenica alle ore 20.45 in contemporanea con il Milan che sarà impegnata nel derby contro i cugini dell’Inter.

    Alessandro Matri | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    Per la trasferta di Trieste Conte recupera Pepe assente nelle ultime gare per un problema alla caviglia e perde per il resto della stagione De Ceglie a causa di una lesione alla coscia sinistra rimediata contro il Lecce. Con il rientro di Pepe, Antonio Conte potrebbe optare anche per il  ritorno al 4-3-3, anche se le indiscrezioni che arrivano da Trieste ipotizzano la conferma del  3-5-2, con Pepe preferito a Giaccherini ed Estigarribia sulla corsia di sinistra come vice De Ceglie, Lichtsteiner in vantaggio su Caceres sulla fascia destra. Altro dubbio è quello relativo alla punta da affiancare a Vucinic: il favorito sembrava Borriello mentre adesso è Matri ad aver vinto il ballottaggio anche perché Quagliarella non è al top.

    In casa Cagliari la squalifica di Agostini obbliga il tecnico Ficcadenti ad inserire Pisano sulla corsia di sinistra, confermando Perico dalla parte opposta mentre Canini dovrebbe affiancare al centro della difesa Astori viste anche le non perfette condizioni fisiche di Ariaudo; confermato il rombo di centrocampo con Ekdal vertice basso, Conti, Nainggolan e Cossu ad agire dietro le due punte Thiago Ribeiro (in ballottaggio con Ibarbo) e Pinilla.

    Probabili formazioni Cagliari Juventus

    CAGLIARI : (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Pisano; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Pinilla. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Dessena, Bovi, Larrivey, Ibarbo, Nené. All. Ficcadenti. Squalificati: Agostini (1). Indisponibili: Rui Sampaio, El Kabir.

    JUVENTUS : (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe; Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Del Piero, Borriello, Quagliarella.All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: De Ceglie.

  • Serie A, probabili formazioni 37 giornata

    Serie A, probabili formazioni 37 giornata

    Ecco le probabili formazioni relative alla 37esima giornata del campionato di serie A 2011/2012.

    LECCE-FIORENTINA (5/05/12 ORE 18:00): Il Lecce in piena emergenza visto le squalifiche di Muriel, Carrozzieri e Cuadrado, cerca tre punti fondamentali per giocarsi la salvezza nell’ultima giornata. La Fiorentina dopo il fattaccio di mercoledì ha affidato la squadra a Vincenzo Guerini, che dovrà fare a meno di Stevan Jovetic, punta di diamante dell’attacco viola. Assente anche Nastasic in difesa. I viola con un pareggio sarebbero salvi.

    LECCE: Benassi, Miglionico, Esposito, Tomovic, Blasi, Bertolacci, Giacomazzi, Delvecchio, Brivio, Di Michele, Seferovic

    FIORENTINA: Boruc, Camporese, Natali, Gamberini, Cassani, Behrami, Montolivo, Lazzari, Pasqual, Cerci, Olivera

    ROMA-CATANIA (5/05/12 ORE 20:45): Allo stadio Olimpico la Roma cerca tre punti che la riproietterebbero nella zona Europa League. Saranno disponibili dopo aver scontato le rispettive squalifiche sia Osvaldo che Lamela, entrambi partiranno titolari ed insieme a Totti formeranno il trio d’attacco. Ancora fuori Stekelenburg. Il Catania di Montella, autore di un gran campionato, ha poco da chiedere alla sua classifica ed è apparso sottotono in queste ultime partite. Tuttavia scenderà in campo la squadra migliore ad eccezione dello squalificato Spolli.

    ROMA: Curci, Rosi, De Rossi, Heinze, Josè Angel, Pjanic, Gago, Marquinho, Totti, Osvaldo, Lamela

    CATANIA: Carrizo, M. Motta, Bellusci, Legrottaglie, Marchese, Izco, Lodi, Almiron, Barrientos, Bergessio, Gomez

    SIENA-PARMA (6/05/12 ORE 12:30): Al Franchi di Siena si affrontano due squadre tra le più in forma del campionato. Il Siena di Sannino vuole vincere per puntellare la sua classifica e si affida all’affiatamento tra Brienza e Destro per scardinare la difesa di un Parma reduce da cinque vittorie consecutive e trascinato da un Giovinco in forma strabiliante. Assenti tra i ducali Mirante, Santacroce, Valdes e Mariga.

    SIENA: Pegolo, Vitiello, Terzi, Contini, Mannini, Gazzi, Vergassola, D’Agostino, Del Grosso, Brienza, Destro

    PARMA: Pavarini, Feltscher, Paletta, Zaccardo, Biabiany, Valiani, Galloppa, Musacci, Gobbi, Okaka, Giovinco

    ATALANTA-LAZIO (6/05/12 ORE 15:00): All’Atleti Azzurri d’Italia va in scena l’ultima Atalanta dell’anno e mister Colantuono può contare sulla ritrovata verve di Denis e Maxi Moralez. La Lazio, in piena emergenza di formazione e di risultati (2 punti nelle ultime 5) proverà a far risultato per assicurarsi almeno un piazzemento in Europa League. Possibile panchina per Klose.

    ATALANTA: Consigli, Ferri, Stendardo, Manfrdini, Peluso, Schelotto, Cigarini, Carmona, Bonaventura, Maxi Moralez, Denis

    LAZIO: Bizzarri, Konko, Diakitè, Scaloni, Garrido, Cana, Matuzalem, Gonzalez, Mauri, Candreva, Kozak

    BOLOGNA-NAPOLI (6/05/12 ORE 15:00) Ultima in casa per il Bologna di Pioli. I rossoblù sono matematicamente salvi e vogliono chiudere in bellezza un campionato sorprendente. Squalificati Ramirez, Portanova e Kone. Penultima partita nel Bologna per Di Vaio che andrà a giocare in Canada. Il Napoli di Mazzarri vede sempre più vicino l’obiettivo terzo posto e una vittoria al Dall’Ara sarebbe fondamentale in ottica Champions. Conferma da  titolare per Pandev mentre Lavezzi si accomoderà in panchina per la terza partita consecutiva.

    Ezequiel Lavezzi © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    BOLOGNA: Agliardi, Sorensen, Antonsson, Cherubin, Garics, Taider, Mudingayi, Morleo, Diamanti, Di Vaio, Acquafresca

    NAPOLI: De Sanctis, Cannavaro, Aronica, Britos, Maggio, Gargano, Dzemaili, Zuniga, Pandev, Hamsik, Cavani

    NOVARA-CESENA (6/05/12 ORE 15:00): Partita tra due squadre già retrocesse ma che stanno onorando al massimo la serie maggiore. Il Novara si affida alla coppia Mascara-Caracciolo per vincere l’ultima in casa in serie A. Il Cesena dovrà fare a meno di Mutu e Iaquinta. In attacco spazio al giovane Rennella.

    NOVARA: Coser, Morganella, Lisuzzo, Paci, Garcia, Gemiti, Porcari, Pesce, M.Rigoni, Mascara, Caracciolo

    CESENA: Ravaglia, Moras, Von Bergen, G. Rodriguez, Comotto, T. Arrigoni, Guana, Parolo, Martinho, Santana, Rennella

    PALERMO-CHIEVO (6/05/12 ORE 15:00): Il Palermo cerca una vittoria che significherebbe aggancio al Chievo ma soprattutto salvezza matematica. Tornano disponibili Silvestre, Mantovani e Miccoli che affiancherà in attacco Budan. Il Chievo si presenta con una formazione tipo. Assente Thereau. In attacco spazio al fattore P (Paloschi, Pellissier)

    PALERMO: Viviano, Munoz, Silvestre, Mantovani, E. Pisano, Migliaccio, Donati, Barreto, Aguirregaray, Miccoli, Budan

    CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Cesar, Acerbi, Jokic, Bradley, L. Rigoni, Hetemaj,  Cruzado, Paloschi, Pellissier

    UDINESE-GENOA (6/05/12 ORE 15:00): Partita fondamentale in chiave terzo posto per i ragazzi di Guidolin. In difesa torna Benatia mentre in attacco conferma per Fabbrini dopo il gol decisivo a Cesena. Il Genoa, rinfrancato dalla vittoria di mercoledì, proverà a fare risultato per non giocarsi la salvezza all’ultima giornata. Attacco Sculli-Palacio. Jankovic titolare.

    UDINESE: Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Pereyra, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero, Fabbrini, Di Natale

    GENOA: Frey, Mesto, Granqvist, Moretti, Alhassan, M. Rossi, Kucka, Biondini, Jankovic, Sculli, Palacio

    CAGLIARI-JUVENTUS (6/05/12 ORE 20:45): A Trieste in uno dei due posticipi serali, il Cagliari non vuole fare sconti alla Juve e manda in in campo la formazione migliore. La Juve deve rinunciare a De Ceglie (per lui stagione finita) che verrà sostituito dal rientrante Pepe. In attacco sono in rialzo le quotazioni che vedono Borriello affiancare l’inamovibile Vucinic.

    CAGLIARI: Agazzi, Perico, Ariaudo, Astori, F. Pisano, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Thiago Ribeiro

    JUVENTUS: Buffon, Lichsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Vidal, Marchisio, Pirlo, Pepe, Vucinic, Borriello

    INTER-MILAN (6/05/12 ORE 20:45): A San Siro va in scena un derby spettacolare e dai molteplici significati. L’Inter recupera Zanetti mentre perde Stankovic per infortunio. Torna titolare Guarin mentre sono confermati Alvarez e il ritrovato Sneijder alle spalle di Milito. In casa Milan regna fiducia dopo i due punti recuperati alla Juve ma Thiago Silva non dovrebbe farcela; spazio quindi a Mexes e Nesta centrali con Abate che torna dopo il turno di riposo. Confermatissimo il trio in avanti: Boateng-Ibra-Cassano.

    INTER: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Guarin, R. Alvarez, Sneijder, Milito

    MILAN: Abbiati, Abate, Mexes, Nesta, Antonini, Nocerino, Van Bommel, Muntari, Boateng, Ibrahimovic, Cassano