Tag: cagliari

  • Fiorentina-Cagliari, Montella rilancia Aquilani dal 1′

    Fiorentina-Cagliari, Montella rilancia Aquilani dal 1′

    Al Franchi questo pomeriggio andrà di scena la sfida tra due delle squadre più in forma del campionato Fiorentina-Cagliari, partita valida per l’undicesima giornata di Serie A. I viola sono in cerca di conferme e dopo le due vittorie consecutive contro Lazio e Genoa (quest’ultima conquistata a Marassi) cerca il tris contro i sardi che dopo il cambio in panchina, con l’avvicendamento tra Ficcadenti e la coppia Pulga-Lopez, hanno conquistato 4 vittorie in altrettante partite, rilanciandosi prepotentemente verso le zone nobili della classifica. La Fiorentina parte favorita, grazie alle 4 vittorie ed un solo pareggio (0-0 contro la Juventus) conquistati in casa in questa stagione. Una gara da seguire con particolare attenzione con appuntamento alle ore 15.00.

    QUI FIORENTINA – Vincenzo Montella continua a dare fiducia al suo 3-5-2 che tante belle soddisfazione gli sta dando. Potrebbe esserci il ritorno in campo dal primo minuto per Aquilani, che si è ristabilito completamente dal lungo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi da gioco per qualche mese. Possibile turno di riposo per il capitano Pasqual, autore del gol vittoria a Genova, al suo posto giocherebbe l’ex palermitano Cassani. Quindi, in difesa, a difendere la porta di Viviano ci sarà il trio Roncaglia, Rodriguez e Tomovic (che si riprende la maglia da titolare ai danni di Savic). A centrocampo spazio a Cuadrado e Cassani sugli esterni, il regista sarà sempre Pizarro aiutato dagli interni Aquilani e Borja Valero. In attacco spazio all’attacco tutto velocità e fantasia Jovetic – Ljajic.

    Alberto Aquilani
    Montella potrebbe rilanciare dal 1′ Aquilani © Gabriele Maltinti/Getty Images

    QUI CAGLIARI – Qualche problema in più per i sardi che dovranno fare a meno del capitano Daniele Conti e del tuttofare Radja Nainggolan, entrambi squalificati per un turno dal giudice sportivo. Al loro posto giocheranno Ekdal e Cossu, con quest’ultimo al rientro dal primo minuto dopo un mese di assenza per infortunio. Per il resto, formazione confermata rispetto alla brillantissima vittoria casalinga contro il Siena. Agazzi in porta, linea difensiva a quattro composta dalla coppia centrale Rossettini – Astori (Ariaudo è ancora infortunato) e gli esterni Pisano e Avelar. A centrocampo il regista sarà Ekdal, supportato da Dessena e Casarini (alla sua prima gara da titolare), sulla trequartista stazionerà Cossu, pronto a rifornire la coppia d’attacco Sau – Nenè. Quest’ultimo sta sostituendo alla grande il cileno Pinilla, che partirà ancora dalla panchina per recuperare completamente da un piccolo risentimento muscolare.

    I PRECEDENTI – Nelle ultime cinque stagione, a Firenze, i viola non hanno mai perso contro il Cagliari, conquistando quattro vittorie e un pareggio, quest’ultimo arrivato nello scorso campionato, nell’ultima gara con le due squadre ormai senza obiettivi.

    PUNTI CHIAVE – I toscani devono prestare attenzione al trequartista sardo Cossu, che svarierà molto su tutta la trequarti, cercando di mettere in difficoltà la difesa a tre viola, costringendola spesso ad allargarsi. I rossoblu invece dovranno prendere in fretta le contromisure al triplo regista viola (Pizarro, Aquilani e Borja Valero). Entrambe le squadre prediligono il possesso palla e il gioco palla a terra.

    FIORENTINA-CAGLIARI PROBABILI FORMAZIONI
    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Cassani; Ljajic, Jovetic. Allenatore: Montella.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Ekdal, Casarini; Cossu; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga.

  • Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Il Cagliari si riscopre grande. La squadra rossoblu batte il Siena con un perentorio 4-2, portandosi a quota 14 punti. La classifica vede ora i ragazzi di Pulga in ottava posizione, in coabitazione con la Roma di Zeman (ko anche ieri sera a Parma). Quella conquistata ad Is Arenas è la quarta vittoria consecutiva per i sardi, la seconda nel nuovo stadio. Dal loro arrivo in panchina, la coppia Pulga-Lopez ha sorpreso tutti. Sono dodici i punti guadagnati in quattro partite, percorso netto fin qui. E se l’apporto del reparto offensivo destava qualche perplessità (tre gol in tre gare), la prestazione offerta contro i toscani ha spazzato via qualsiasi dubbio. Aggiornando le statistiche, con la vittoria di ieri il Cagliari ha trovato la via della rete 7 volte, subendo soltanto un gol. Per risalire a quattro successi consecutivi si deve tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando la banda rossoblu guidata da Massimiliano Allegri riuscì nello stesso filotto di gare. Quell’anno i sardi rimasero in corsa fino all’ultimo per uno storico piazzamento in Europa League.

    DOPPIETTA NENE’– Dei sette gol sotto la gestione Pulga-Lopez, tre portano la firma di Nenè. La punta brasiliana ieri sera è stata disarmante. Prima uno stacco imperioso su calcio d’angolo per il gol del vantaggio. Al 26′ arriva poi una punizione stratosferica che schianta l’incrocio dei pali  facendo tremare le gradinate della nuova Curva Sud. Se non bastasse l’ex Nacional manda in rete Sau nell’azione del 3-0 con cui il Cagliari annichilisce il Siena durante la prima frazione di gioco. Prestazione da man of the match. E adesso a tremare è Pinigol (il cileno ha fallito un calcio di rigore nella ripresa), che vede la sua maglia da titolare in forte dubbio per le prossime partite. L’isola ha conosciuto il miglior Nenè al suo primo anno a Cagliari, quando in 33 partite realizzò otto reti. Di questo passo crediamo che il brasiliano possa raggiungere e superare il record personale con la squadra rossoblu.

    Cagliari Calcio v AC Siena - Serie A
    La doppietta di Nenè accende Is Arenas | ©Enrico Locci/Getty Images

    SORPRESA – Il tandem Pulga-Lopez ha adottato per la prima volta il 4-3-3, utilizzando Thiago Ribeiro e Sau in versione “bello e cattivo tempo” intorno al bomber Nenè. Scelta quanto mai azzeccata, che ha creato profondo imbarazzo a Cosmi. I quattro gol di ieri hanno avuto la partecipazione di tutti e tre gli attaccanti schierati dal primo minuto. Anche l’ex Cruzeiro infatti ha partecipato alla festa di ieri, segnando il gol del momentaneo 4-1 quando mancava un minuto al termine della partita.

    PICCOLO SIENA – Nonostante i due gol realizzati (Bogdani al 42′ e Calaio al 90′), oltre ad un rigore fallito dallo stesso Calaiò nel corso del primo tempo quando il risultato vedeva il Cagliari già avanti di tre reti, il Siena non è mai stato in partita. Lo stesso Cosmi fa mea culpa nel post-partita, dichiarando apertamente che non ci sia stato nulla da salvare in questa trasferta sarda. Dopo 10 partite il Siena rimane sul fondo della classifica a quota 3 punti, posizione sulla quale pesa come un macigno la penalizzazione di 6 punti inflitta dalla procura federale per la vicenda calcioscommesse. La salvezza ora è a cinque lunghezze. In ogni caso la società toscana in serata ha confermato la fiducia all’allenatore, che sarà dunque regolarmente in panchina anche domenica per il match casalingo contro il Genoa.

    Le pagelle di Cagliari-Siena 4-2
    Nenè 8: straripante l’attaccante del Cagliari, autore della sua seconda doppietta in questi quattro anni al Cagliari dopo quella realizzata contro il Chievo il 13 febbraio 2011. La maglia da titolare ora è sua. ARTISTA
    Sau 7: corre come un dannato sapendo che quella concessagli da Pulga è un’occasione da non perdere. Il gol del 2-0 potrebbe convincere il due allenatori ad affidargli un ruolo di primo piano nel Cagliari che sta nascendo. BANDA
    Agazzi 6,5: il portiere rossoblu si riscopre anche para-rigori. E se anche Agazzi respinge i penalty qualcosa sta davvero cambiando in Sardegna. INEDITO
    Cosmi 5: la trasferta di Quartu Sant’Elena inizia male e finisce pure peggio. Il tecnico dei toscani non ci capisce nulla dal primo minuto al 90′. Così la salvezza diventa difficile. FLOP

    Tabellino di Cagliari-Siena 4-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5, Pisano 6,5, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6, Dessena 6,5 (82′ Casarini s.v.), Conti 6,5, Nainggolan 6,5, Thiago Ribeiro 6,5, Sau 7 (70′ Cossu 6), Nenè 8 (73′ Pinilla 5). Allenatore: Pulga 7
    Siena (3-5-2): Pegolo 6, Neto 5, Paci 5, Felipe 5 (75′ Campos Toro s.v.), Angelo 6 (67′ Sestu 6), Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6, Valiani 6, Bogdani 6 (68′ Ze Eduardo 5), Calaiò 6. Allenatore: Cosmi 5

    Il video di Cagliari-Siena 4-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”158857″]

  • Cagliari-Siena, Pulga cerca la 4 vittoria consecutiva

    Cagliari-Siena, Pulga cerca la 4 vittoria consecutiva

    A Is Arenas va in scena Cagliari-Siena, match valido per la decima giornata di Serie A. Umore totalmente opposto per le due squadre. Da una parte c’è un Cagliari che arriva da tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta (Torino, Sampdoria). Da quando il duo Pulga-Lopez si è insediato sulla panchina rossoblu, i sardi hanno conquistato nove punti in tre partite, segnando tre reti senza subirne neanche una. Effetto devastante quindi quello offerto dai due tecnici, capaci di risollevare una squadra in crisi d’identità fino all’attuale undicesimo posto in classifica. Dall’altra parte invece il Siena non vince dalla sfida casalinga contro il Bologna. Nei quattro turni successivi gli uomini di Serse Cosmi hanno subito 3 sconfitte consecutive e raccolto un punto contro il Palermo. Cinque i punti che separano i toscani dalla zona salvezza. Senza la penalizzazione di sei punti per il calcioscommesse, Calaiò e compagni stazionerebbero al tredicesimo posto in compagnia di Torino, Genoa e Atalanta.

    PEGGIOR ATTACCO– Dopo nove giornate il Cagliari si conferma la squadra con il peggior attacco della Serie A. Non sono quindi bastate le tre vittorie consecutive per risollevare le quotazioni del reparto offensivo rossoblu. Su questo dato pesa l’avvio di stagione con Ficcadenti ma anche l’assenza del bomber cileno Pinilla. Proprio l’ex attaccante del Palermo è stato regolarmente convocato per il match si stasera, anche se la sua presenza dal primo minuto rimane in forte dubbio. Il tecnico Pulga dovrebbe dare ancora fiducia al brasiliano Nené, match winner contro il Torino. Insieme all’ex Nacional dovrebbe partire dall’inizio Marco Sau. Solo panchina quindi per le stelle Ibarbo e Pinilla.

    UC Sampdoria v Cagliari Calcio - Serie A
    Ivo Pulga cerca la quarta vittoria consecutiva | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    RIENTRA COSSU – Con Pinigol c’è anche Andrea Cossu nella lista dei 20 convocati dal duo Pulga-Lopez. Il fantasista rossoblu però dovrebbe subire la stessa sorte dell’ex Palermo. Per la trequarti infatti la maglia è stata già prenotata dal belga Nainggolan, che una settimana e mezzo fa ha regalato il primo successo al Cagliari nel nuovo stadio di Is Arenas. La linea a tre di centrocampo conterà sull’apporto in cabina di regia dell’esperto Conti, con Dessena e Ekdal ai suoi lati. In difesa trova una nuova conferma il sempre più convincente Avelar, esterno sinistro brasiliano arrivato dal Karpathy quest’estate con la formula del prestito. Sulla corsia di destra spazio al beniamino di casa Pisano, mentre al centro Astori sarà fiancheggiato dall’ex Siena Rossettini. A difendere i pali della porta rossoblu ci sarà come sempre Agazzi.

    PRECEDENTI – Per risalire all’ultima vittoria del Cagliari contro il Siena bisogna tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando i rossoblu passarono al Sant’Elia per 1-0 grazie alla rete del bomber Acquafresca durante il primo anno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossoblu, dopo la clamorosa rimonta che aveva contraddistinto il breve regno di Ballardini. Da allora il Cagliari ha raccolto soltanto due punti nelle cinque partite disputate contro i bianconeri, frutto di due pareggi e tre sconfitte. L’ultimo precedente ha visto il Siena battere i sardi guidati da Ballardini con un netto 3-0, Ballardini che sarebbe poi stato licenziato di lì a qualche giorno.

    Le probabili formazioni di Cagliari-Siena (31-10-2012)
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Conti, Dessena, Ekdal, Nainggolan, Nenè, Sau.
    A disposizione: Anedda, Perico, Casarini, Camilleri, Eriksson, Cossu, Ibarbo, Pinilla. Allenatore: Pulga
    Siena (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso, Valiani, Ze Eduardo, Calaiò.
    A disposizione: Marini, Farelli, Rubin, Campos Toro, Sestu, Coppola, Reginaldo, Verre, Contini, D’Agostino, Mannini, Bogdani. Allenatore: Cosmi

  • Dessena affonda la Samp, Ferrara traballa

    Dessena affonda la Samp, Ferrara traballa

    Nella partita Sampdoria-Cagliari, valida per la nona giornata di campionato, i blucerchiati si sono arresi ai sardi con il risultato di 0-1 finale: il buon avvio di stagione sembra quindi aver fatto male ai ragazzi di Ciro Ferrara che ora si ritrovano a non vincere da sei partite ed inoltre ad aver subito la quarta sconfitta di fila. Un bilancio non di certo positivo che potrebbe mettere nei guai l’ex ct della Nazionale Under21: nella partita di ieri infatti i locali hanno dimostrato di non essere concentrati e determinati a conquistare i punti in palio, concedendo troppe ripartenze ai ragazzi di Pulga-Lopez.

    Nonostante un primo tempo abbastanza noioso, dove le squadre preferiscono studiarsi ed aspettare la mossa dell’avversaria per poi colpire in contropiede, a farla da padrona è comunque il Cagliari che, a differenza della Sampdoria, coglie ogni buona opportunità per andare al tiro e per mettere in difficoltà la difesa blucerchiata.

    UC Sampdoria v Cagliari Calcio - Serie A
    Daniele Dessena © Valerio Pennicino/Getty Images

    È proprio nella ripresa, e precisamente al 1′ di gioco, che la partita cambia il proprio volto: Dessena colpisce ottimamente di testa grazie su cross di Thiago Ribeiro e supera Berni insaccando la rete vincente. Da qui al triplice fischio la Sampdoria cerca di reagire ma non riesce mai a colpire nel profondo complice anche l’ottima difesa del Cagliari che capisce di aver in pugno i tre punti. L’unico brivido del match è il goal al 68′ di Munari che viene però annullato dalla bandierina alzata del guardalinee: questa sembra essere la mazzata che spegne definitivamente la Sampdoria, regalando così la terza vittoria consecutiva al Cagliari che pare essere in gran forma dopo l’arrivo del duo tecnico Pulga-Lopez.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Sampdoria-Cagliari 0-1 (p.t. 0-0)
    Sampdoria (4-3-3): Berni 5.5; De Silvestri 5.5, Gastaldello 5, Rossini 5, Berardi 5.5 (44′ st Juan Antonio); Soriano 5.5, Tissone 5.5 (33′ st Icardi), Poli 6 (14′ st Munari 6); Estigarribia 5, Lopez 5.5, Eder 6.5. A disposizione: Falcone, Renan, Mustafi, Poulsen, Savic. All.: Ferrara
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6.5; Pisano 6.5, Ariaudo 6.5, Astori 6.5, Avelar 6; Ekdal 5.5, Conti 6, Dessena 7; Nainggolan 6 (44′ st Eriksson); Nenè, Thiago Ribeiro 6 (14′ st Ibarbo 5.5). A disposizione: Anedda, Larrivey, Rossettini, Perico, Sau). All.: Pulga-Lopez

    Marcatore: Dessena 2′ st

    Ammoniti: Astori, Thiago Ribeiro, De Silvestri, Conti, Munari, Nenè, Avelar, Nainggolan

    IL VIDEO DEGLI HIGHLITGHS DI SAMPDORIA-CAGLIARI

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  • Sampdoria-Cagliari, Ciro Ferrara vuole tornare a vincere

    Sampdoria-Cagliari, Ciro Ferrara vuole tornare a vincere

    Nella nona giornata di campionato si scontrano Sampdoria-Cagliari in un match che tutto può sembrare meno che banale: la formazione di casa viene infatti da un periodo nero dove ha subito tre sconfitte consecutive dopo l’avvio ottimo di inizio campionato. Le sconfitte subite da Chievo, Parma e Napoli hanno fatto alzare le orecchie a Ciro Ferrara che, in questa gara vuole conquistare la vittoria per poter rialzare l’umore nello spogliatoio ma anche per poter riprendere a stupire tutti come fatto nelle prime partite di campionato dove ha totalizzato tre vittorie e due pareggi.

    Situazione completamente opposta invece per il Cagliari che dopo il bruttissimo avvio di stagione è riuscito a conquistare due vittorie consecutive rispettivamente contro il Torino ed il Bologna. Forti di questi risultati i ragazzi di Ivo Pulga e Lopez scenderanno in campo allo stadio Ferraris per centrare un’altra importante vittoria cogliendo al balzo l’occasione di mettere ko i blucerchiati che dovranno fare i conti con numerose assenze. Ciro Ferrara dovrà infatti fare a meno di Romero, Costa, Maresca e Obiang modificando quindi completamente la formazione.

    Ciro Ferrara
    Ciro Ferrara © Valerio Pennicino/Getty Images

    Tutti questi dettagli vedono come favorito alla vittoria di oggi il Cagliari ma l’orgoglio e la fame di punti potrebbe dare un’arma in più alla Sampdoria che davanti al proprio pubblico potrebbe trovare la marcia giusta per fare uno sgambetto alla striscia positiva di questi ultimi risultati del Cagliari che è stato etichettato come una squadra da lotta salvezza.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Sampdoria-Cagliari ore 15.00
    Sampdoria (4-3-3): Berni, Berardi, Rossini, Gastaldello, Poulsen, Munari, Poli, Renan, Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. A disposizione: Falcone, Mustafi, De Silvestri, Castellini, Tissone, Soriano, Juan Antonio, Icardi. Allenatore: Ferrara

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Pinilla. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Perico, Casarini, Eriksson, Dessena, Larrivey, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Sau. Allenatore: Pulga-Lopez

  • Torino-Cagliari, i sardi vincono di rigore

    Torino-Cagliari, i sardi vincono di rigore

    Non entrerà di diritto nelle partite da ricordare. Torino-Cagliari regala le maggiori emozioni sul finale di gara con il rigore concesso ai sardi per un fallo di mano di Glik su tiro di Astori e la doppia occasione rossoblu per chiudere la partita, prima con Ibarbo che colpisce il palo da ottima posizione e successivamente con Nenè che sfiora l’eurogol con un tiro a giro sul palo più lontano dove Gillet compie un vero e proprio miracolo. Quindi, esordio vincente per la coppia Pulga – Lopez che hanno riproposto il 4-3-1-2 che tante gioie ha regalato negli anni passati. Si è rivisto a sprazzi un bel gioco, fatto di passaggi corti e rapidi. I granata provano a sfondare tramite le corsie esterne, trovano però una difesa ospite ben organizzata.

    LA PARTITA – Contrariamente alle previsioni, la partita la fa il Cagliari, tenendo il pallino del gioco ma senza creare pericoli dalle parti di Gillet e concedendo qualche ripartenza ai granata che provano a sfruttare il poker offensivo di assoluto valore. Il primo tempo termina tra gli sbadigli del pubblico dell’Olimpico di Torino e dei telespettatori a casa. Nessun’azione degna di nota se non una girata di testa di Bianchi (ex di turno) che permette ad Agazzi di compiere una parata agevole in tuffo. La seconda frazione è più viva, con le due squadre che decidono di provare a prendersi l’intera posta in palio. I sardi inseriscono una punta (Thiago Ribeiro) per un centrocampista (Dessena), mossa sorprendente per i tifosi isolani, abituati a scelte contrarie quando in panchina sedeva Ficcadenti (anche sotto di un gol), mentre i granata decidono di dare più peso al reparto offensivo con l’ingresso di Meggiorini al posto del mediocre Sgrigna. Al 74′ la svolta della gara. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Astori colpisce al volo la palla che viene intercettata dalla mano di Glik e l’arbitro Celi non ha dubbi a concedere il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Nenè e non sbaglia con un botta centrale. Qualche minuti dopo il Torino rischia di capitolare sotto gli attacchi di Ibarbo e ancora Nenè. Il primo colpisce il palo da ottima posizione su passaggio filtrante di Ribeiro, il brasiliano invece prova a superare Gilletcon un tiro a giro dalla distanza che permette al portiere belga di esaltarsi in tuffo, togliendo di fatto la palla dal sette. I granata reagiscono e vengono fermati da un leggero fuorigioco di Bianchi. Vincono i rossoblu per 0-1 trovando così nuovamente il sorriso e permettendo di esordire nel migliore dei modi il nuovo tecnico Pulga (coadiuvato da Lopez).

    Torino - Cagliari
    Esultanza sarda a fine partita © Valerio Pennicino

    LE PAGELLE TORINO-CAGLIARI

    Nenè 7.5: E’ chiamato a sostituire Pinilla. Fa il suo lavoro, spesso perde palla ma riesce a far salire costantemente la squadra. Freddo dal dischetto e per poco non termina la gara con una doppietta. Ritrovato.

    Astori 6.5: In netta crescita rispetto alle gare precedenti. Forma con Ariaudo una coppia difensiva di buon valore. Il nuovo corso gli ha dato nuovi stimoli.

    Avelar 6: Torna in campo dopo sei giornate passate in panchina. Bocciato da Ficcadenti dopo una giornata, si prende un piccola rivincita grazie alla fiducia di Pulga.

    Bianchi 6.5: Capitano, combattente e anche goleador se non fosse per il guardalinee che riesce a vedere un suo fuorigioco al limite. Il cuore granata è lui.

    Gillet 7: Per il tuffo spettacolare sul finale di tempo merita un bel voto in pagella. Sempre pronto nelle uscite, comanda bene tutta la difesa.

    Cerci 6.5: Insieme a Bianchi è quello che crea più disordine nella difesa rossoblu, dalla sua parte c’è Avelar che cerca di controllarlo come può. Può essere l’arma in più per il Torino.

    TABELLINO TORINO-CAGLIARI
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi (76′ Sansone), Gazzi; Cerci, Sgrigna (51′ Meggiorini), Bianchi, Stevanovic (61′ Vives). Allenatore: Ventura.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Conti, Nainggolan (88′ Eriksson), Dessena (69′ Thiago Ribeiro); Ekdal; Nenè, Ibarbo 82′ Sau). Allenatore: Pulga.
    Marcatori: 74′ Nenè (rig) (C)

    Gol di Nenè su rigore
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  • Torino-Cagliari, rossoblu senza Pinilla

    Torino-Cagliari, rossoblu senza Pinilla

    Tutti i pensieri saranno rivolti al derby di Milano di stanotte, ma la settima giornata di serie A comprende altre sfide interessanti. Vedi Torino-Cagliari, match sulla carta a senso unico, con i granata nettamente favoriti con 8 punti conquistati (in realtà sarebbero 9 se non fosse per il punto di penalizzazione inflitto al club) in 6 gare, dall’altra parte i sardi che in settimana hanno dovuto fare i conti con il cambio in panchina dopo l’esonero di Ficcadenti e l’arrivo della strana coppia Pulga – Lopez, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Ma siccome il calcio ha dimostrato che spesso i pronostici non vengono rispettati, bisogna prestare particolarmente attenzione a questo incontro, considerato che il tecnico del Toro non ha mai vinto contro la sua ex squadra.

    QUI TORINO – Ventura, ex di turno, cerca importanti conferme dopo la vittoria esterna a Bergamo e punterà sull’ormai collaudato 4-2-4, Per la partita dell’Olimpico di Torino recupera Gillet che riprenderà il suo posto da titolare tra i pali. Il resto della formazione è presto fatta, con la solita difesa a quattro composta dalla coppia centrale Glik e Ogbonna e i terzini Darmian sulla destra e D’Ambrosio sulla corsia mancina. Brighi e Gazzi nel cuore del centrocampo dovranno dare quantità e qualità alla mediana granata. Il poker offensivo sarà composto da Bianchi(altro ex della partita) e Sgrigna in posizione centrale e Cerci – Stevanovic ad occupare le due fasce. Ancora tribuna per il terzino sinistro Agostini, arrivato a Torino proprio dal Cagliari che sta cercando di ritrovare la forma fisica, dopo aver passato l’estate ad allenarsi da solo.

    Atalanta BC v Torino FC - Serie A
    Ventura, cerca conferme contro il Cagliari © Marco Luzzani/Getty Images

    QUI CAGLIARI – I rossoblu dovranno fare a meno con tutta probabilità di Pinilla. Il bomber cileno soffre di un risentimento muscolare e non verrà rischiato. La sua assenza si aggiunge a quelle certe di Cossu, fermo anche lui per infortunio e Rossettini, che dovrà scontare il turno di squalifica. L’ex attaccante del Palermo verrebbe sostituito dal brasiliano Nenè, che avrà così la chance di dimostrare di meritare la conferma anche per l’anno prossimo, visto che dopo una prima stagione importante, si è ritrovato spesso in panchina o fermo ai box per qualche infortunio di troppo. Qualche novità rispetto all’era Ficcadenti ci dovrebbe essere anche dal punto di vista tattico. Si passerà infatti, dal 4-3-3 ad un più congeniale 4-3-1-2, modulo che ha permesso grandi imprese negli anni passati. In difesa torna titolare Astori dopo la panchina rimediata contro il Pescara (per scelta tecnica), al suo fianco confermato Ariaudo. Si rivede anche Avelar, acquisto estivo di Cellino che venne bocciato dopo una sola partita, che giostrerà sulla corsia mancina, dalla parte opposta torna al suo ruolo originale Pisano. A centrocampo Conti dovrà prendere in mano la squadra e ai suoi fianchi oltre al belga Nainggolan, si giocano una maglia da titolare Dessena e Ekdal, con lo svedese in leggero vantaggio. In attacco insieme a Nenè spazio a Sau, che avrà la possibilità di giocare più vicino alla porta. Alle loro spalle il brasiliano Thiago Ribeiro che sostituirà Cossu.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO-CAGLIARI
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Gazzi, Brighi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Stevanovic. Allenatore: Ventura
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Thiago Ribeiro; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga

  • Cagliari, la panchina va a Ivo Pulga. Il suo vice sarà Diego Lopez

    Cagliari, la panchina va a Ivo Pulga. Il suo vice sarà Diego Lopez

    Dopo un lungo tira e molla, il solito Cellino ha piazzato la zampata finale. Ivo Pulga sostituirà il partente Ficcadenti, al suo fianco si siederà l’uruguaiano Diego Lopez, che secondo i bene informati sarà più di un vice, ma che avrà bisogno di un prestanome non avendo ancora conseguito il patentino di allenatore per la massima serie italiana. Il duo Pulga – Lopez ha già diretto il primo allenamento nella giornata di ieri e si è presentato al gruppo. Il patron del Cagliari (che ha ritirato l’autosospensione dalla carica di presidente) pretende una svolta sul piano dei risultati e del gioco, vista l’involuzione avuta con il tecnico ex Cesena. Alla stampa quest’oggi verrà quindi presentato Ivo Pulga come nuovo allenatore dei sardi.

    Ma, chi è Ivo Pulga? I tifosi cagliaritani lo ricorderanno con la maglia rossoblu che indossò per ben 174 volte tra serie C, B e A. Uno dei protagonisti della doppia promozione con in panchina Claudio Ranieri e decisivo con un gol all’Ischia per la promozione matematica degli isolani in Serie B. Ex centrocampista, amato dal pubblico del Cagliari per il cuore e per la voglia di lottare su ogni pallone, sopperendo così alla scarsa tecnica individuale. Dopo sei stagioni a Cagliari, passò al Parma dove vinse una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe.

    Cellino ha deciso. Via Ficcadenti, dentro il duo Pulga-Lopez © Enrico Locci/Getty images

    Da allenatore. La carriera dopo il calcio giocato inizia nelle giovanili del Modena, squadra nella quale aveva militato la stagione prima di approdare in Sardegna, guidando inizialmente la  Primavera modenese e poi gli Allievi Nazionali. Nella stagione appena conclusa era il vice di Cuttone nella panchina gialloblu. Ora la grande occasione a Cagliari, anche se indirettamente dovrà seguire le direttive di Diego Lopez.

    Altri collaboratori. Con il cambio di mister, cambiano anche i collaboratori. Torna Nico Facciolo, già preparatore dei portieri ai tempi di Bisoli e Ballardini. Invece Luigi Corellas, bomber di vecchia data sempre ex rossoblu, forse poco conosciuto fuori dall’isola, ma autore di stagioni importanti nelle varie squadre sarde in serie D, Eccellenza e Promozione ricoprirà il ruolo di collaboratore tecnico.

    Il posto lasciato libera da Diego Lopez nella panchina della Primavera del Cagliari verrà occupato da un altro ex rossoblu. Vittorio Pusceddu.

  • Panchine serie A, via Ficcadenti e Di Carlo. Dentro Lopez e Corini

    Panchine serie A, via Ficcadenti e Di Carlo. Dentro Lopez e Corini

    Panchine Serie A bollenti. Dopo l’esonero arrivato nelle primissime giornate ai danni di Sannino, sostituito a Palermo dal’ex tecnico dell’Inter Gasperini, è arrivato anche il turno di Mimmo Di Carlo e Massimo Ficcadenti che lasciano rispettivamente Chievo Verona e Cagliari. Se per il primo, è già arrivato l’annuncio ufficiale, per l’ex Cesena si attende ancora il comunicato della società sarda. Al loro posto sono pronti a sedersi in panchina due storici capitani. Eugenio Corini per i clivensi (cinque stagioni per lui a Verona) e Diego Lopez per i rossoblu (dodici campionati in Sardegna). Quindi niente Del Neri, Reja o Delio Rossi per i due club.

    QUI CHIEVO VERONA – Campedelli, nelle scorse ore ha annunciato l’esonero di Di Carlo, dopo aver ottenuto cinque sconfitte consecutive (di fatto ha vinto solo alla prima giornata, perdendo le successive partite). Decisione difficile, visto l’ottimo rapporto che lega i due e la grande stagione scorsa, conclusa con un ottimo decimo posto in classifica ed un salvezza raggiunta senza problemi. Ma, il patron della Paluani ha voluto dare una scossa all’ambiente e per questo motivo ha chiamato a guidare i clivensi un’ex molto amato dal pubblico, nonché capitano della squadra che meravigliò l’Italia intera nella stagione 2001-2002 quando da neo promossa riuscì a rimanere nella parte alta della classifica per gran parte del campionato. Eugenio Corini. In realtà, la carriera da allenatore dell’ex centrocampista gialloblu non è stata esaltante fino a oggi. Infatti, nel giro di due stagioni ha cambiato tre squadre, la prima esperienza al Portogruaro nell’estate 2010 si è conclusa dopo pochi giorni dalla sua firma per divergenze societarie sul mercato. Qualche mese dopo la chiamata da Crotone ed esonero in tre mesi con 8 punti conquistati in 11 partite. A novembre 2011, terza e ultima esperienza in panchina a Frosinone in Lega Pro, stavolta conclude la stagione e chiude all’ottavo posto in classifica risolvendo il contratto consensualmente. Ora la chiamata del Chievo e la grande opportunità nella massima serie.

    Corini, si siederà sulla panchina del Chievo Verona © Roberto Serra/Getty Images

    QUI CAGLIARI – In Sardegna, non è ancora arrivata l’ufficialità, ma nelle prossime ore Massimo Ficcadenti dovrà svuotare il suo armadietto nel centro sportivo di Asseminello per lasciare spazio a Diego Lopez, già a Cagliari nelle vesti di allenatore della Primavera. Nel capoluogo sardo aspettano con ansia il comunicato della società, viste anche le recenti contestazioni contro l’attuale (ancora per poco) allenatore rossoblu che non gode della massima stima tra i tifosi. Lopez sarebbe la scelta low cost cercata dal patron Cellino, che quest’anno ha sul libro paga Ballardini (ancora sotto contratto con il club sardo) e appunto Ficcadenti. Per questo motivo la dirigenza cagliaritana starebbe cercando di arrivare alle dimissioni dell’ex tecnico del Cesena, con quest’ultimo non intenzionato a rinunciare all’ingaggio, quindi è più probabile che si vada verso la risoluzione contrattuale. Il nuovo tecnico del Cagliari però non è provvisto di patentino per la massima serie e dovrà essere affiancato da un “tutor” che con ogni probabilità sarà Ivo Pulga, anche lui ex rossoblu negli anni 80-90. Le voci su Delio Rossi e Reja si sono invece spente sul nascere, dopo i grandi rifiuti dei due, che cercano esperienze più importanti.

  • Panchine roventi a Cagliari e Chievo, Ficcadenti e Di Carlo verso l’esonero

    Panchine roventi a Cagliari e Chievo, Ficcadenti e Di Carlo verso l’esonero

    Arrivati alla sesta giornata di Serie A di questa nuova stagione cominciano già le polemiche sugli allenatori: dopo Sannino, esonerato nella scorsa settimana per lasciare posto a Gasperini approdato alla guida del Palermo, concluse le partite del week end a rischio sono Ficcadenti e Di Carlo. Il primo, allenatore del Cagliari, si trova in una situazione di certo non favorevole dopo la sconfitta subita con la neopromossa Pescara: l’1-2 di ieri ha infatti mosso definitivamente Cellino il quale non vuole continuare ad essere il fanalino di coda della classifica. In sei partite i sardi hanno totalizzato solamente due punti, frutto dei pareggi rispettivamente contro il Palermo e l’Atalanta: nelle restanti gare infatti sono usciti sempre sconfitti dal campo con risultati e prestazioni da dimenticare. Proprio per questo l’idea è quella di dare una scossa a tutta la squadra e di cambiare la guida di essa: i primi nomi che compaiono sulla lista di Cellino sembrano essere Edy Reja, ex tecnico della Lazio, e Delio Rossi, tanto discusso nella passata stagione per l’episodio con il suo giocatore Ljajic.

    Quel che è certo è che i vertici del Cagliari sono alla ricerca di una persona in grado di dare una svolta a questa squadra, in modo tale da cominciare a guadagnare punti importanti per scrollarsi di dosso l’ultimo posto. Da non sottovalutare è l’ipotesi di promuovere Diego Lopez, attuale allenatore della primavera, il quale a detta di molti porterebbe quel qualcosa in più all’interno della squadra; altri papabili sostituti si identificano poi in Daniele Arrigoni, Alessandro Costacurta e soprattutto in Davide Ballardini.

    Massimo Ficcadenti © Enrico Locci/Getty Images

    Altra panchina a rischio è quella veronese del Chievo: in queste ore si sta infatti discutendo il lavoro svolto fino ad oggi da Domenico Di Carlo in quanto l’unica vittoria dall’avvio del campionato non sta accontentando il presidente Luca Campedelli. A peggiorare la situazione è stata poi la partita di ieri dove i gialloblu si sono arresi con un pesantissimo 4-1 al Palermo: questa sconfitta è andata ad aggiungersi alle altre quattro subite con Parma, Lazio, Juve e Inter ma soprattutto ha dato dei segnali negativi vista la mancata grinta e la poca determinazione messa in campo.

    Ecco dunque che sul web spopolano i primi nomi anche se, a detta dell’interessato Di Carlo, il Chievo non avrebbe parlato di esonero: si vocifera che il club veneto abbia contattato Delio Rossi, già in trattativa con il Cagliari, ma abbia pensato anche a Ballardini, Malesani e Delneri, ma si dice anche che la società voglia aspettare il risultato e le prestazioni del match della prossima settimana. Sabato i veronesi dovranno affrontare la Sampdoria la quale è riuscita a mettere in piedi un avvio positivo grazie alle vittorie con Pescara, Siena e Milan, portandosi al quinto posto in classifica: di certo i ragazzi di Ciro Ferrara vorranno riprendersi dalla sconfitta subita domenica contro il Napoli già da questo imminente impegno. Dall’altra parte se Di Carlo dovesse fallire nuovamente, le possibilità che Campedelli scelga di togliergli la guida del Chievo diventano altissime dato che al presidente gialloblu non sta di certo bene il terzultimo posto in classifica davanti solamente a Cagliari e Siena.