Keisuke Honda ha aperto la strada rossonera verso il Sol Levante, adesso, secondo alcune voci e rumors di calciomercato, il Milan decisamente soddisfatto dal rendimento del giapponese, che nella prima parte di questa stagione ha dimostrato di non essere soltanto un ottimo veicolo commerciale ma bensì ha confermato tutte le doti tecniche che aveva mostrato nelle sue precedenti avventure e nella nazionale giapponese, potrebbe cercare di accaparrarsi altri due talenti provenienti dal Giappone: il terzino Gotoku Sakai, attualmente in forza allo Stoccarda in Bundesliga e il centrocampista dei Kashima Antlers, Gaku Shibasaki.
Proviamo a conoscere meglio questi due potenziali obiettivi rossoneri.
Quello di Gotoku Sakai è probabilmente un nome più noto agli appassionati italiani vista la sua militanza nella Bundesliga. Sakai, classe ’91, è un terzino destro che però sa adattarsi a giocare anche sull’altra fascia. Dopo esser cresciuto nell’Albirex Niigata è passato a gennaio 2012 allo Stoccarda squadra con la quale ha disputato 87 gare andando a segno in un unica occasione in Europa League. 1,76 per 74 kg Sakai sfrutta al meglio le sue caratteristiche fisiche per spingere sulla fascia e giungere al cross dal fondo. Ha giocato in tutte le nazionali del suo paese ed è la prima alternativa alla coppia Uchida-Nagatomo che paiono essere i titolari nei Samurai Blue.Il suo possibile arrivo in Italia è agevolato dal fatto di avere il passaporto comunitario avendo la madre tedesca, oltre alla sua già citata duttilità.
L’altro nome accostato al Milan è quello del 22enne Gaku Shibasaki. Il giovane centrocampista dei Kashima Antlers sin da piccolo ha sempre ben impressionato per le proprie doti e per la possibilità di andare a ricoprire praticamente ogni ruolo del centrocampo, dal mediano, al regista, sino al trequartista con la possibilità di adattarsi, se richiesto, anche sull’esterno. E’ in costante crescita e pare destinato a diventare l’erede con la maglia dei Samurai Blue, in nazionale ha già esordito trovando anche un gol, di Yasuhito Endo. Con la maglia dei Kashima Antlers ha disputato 144 gare con un ottimo bottino di 12 gol e 18 assist, sopratutto perchè stiamo parlando di un classe 92 con tanti margini di miglioramento. Le due uniche difficoltà che potrebbero complicare la trattativa o la sua avventura al Milan sono dovuti al passaporto da Extracomunitario e dal fatto che potrebbe riscontrare difficoltà a vivere la prima esperienza al di fuori del Giappone.
Ennesimo week-end pieno di gol nei maggiori campionati europei. In ordine cronologico partiamo dalla Bundesliga: il Bayern vince per la seconda volta di fila e mantiene saldamente la prima posizione, mentre cade per l’ennesima volta il Borussia di Jurgen Klopp, stavolta contro lo Schalke 04. Seconda sconfitta di fila per il Paderborn, che fino a due settimane fa era 3°. Fermato sullo 0-0 il Bayer Leverkusen contro il Friburgo a caccia di punti per allontanarsi dalla zona calda degli ultimi posti.
Tornano a vincere tutte e tre le big nella stessa giornata: il Real Madrid di Carlo Ancelotti era impegnato sul complicato campo del Villarreal, ma grazie ai due gol di Modric e Ronaldo i blancos hanno portato a casa i tre punti. Diverso l’andamento di Barcellona-Granada: i blaugrana asfaltano per 6-0 gli avversari: tre gol per tempo firmati da Neymar, Rakitic, Neymar (2), Messi, Neymar (3) e Messi (2). Tanti gol anche per el Cholo Simeone e il suo Atletico prossimo avversario della Juve in Champions League: gol di Koke, Raul Garcia, Saul e Raul Jimenez che stendono il Siviglia.
Elche-Celta Vigo 0-1: 90′ Nolito.
Villarreal-Real Madrid 0-2: 32′ Modric, 40′ Ronaldo.
Levante-Rayo Vallecano 0-2: 12′ Leo Baptistao, 33′ Leo Baptistao.
Getafe-Malaga 1-0: 25′ Michel.
Deportivo La Coruna-Almeria 0-1: 92′ Mendez.
Real Sociedad-Valencia 1-1: 15′ Gil (V), 36′ Canales (R).
Cordoba-Espanyol 0-0.
CLASSIFICA: Barcellona 16, Valencia 14, Atletico Madrid 14, Siviglia 13, Real Madrid 12, Celta Vigo 12, Villarreal 8, Eibar 8, Rayo Vallecano 8, Almeria 8, Granada 8, Espanyol 6, Malaga 6, Getafe 6, Real Sociedad 5, Ahtletic Bilbao 4, Deportivo la Coruna 4, Elche 4, Levante 4, Cordoba 3.
Continua a vincere il Marsiglia del loco Bielsa che ora è capolista: approfitta dell’ennesimo pari del PSG orfano di Ibraimovich. C’è chi è messo molto peggio, chiaro riferimento al Monaco che perde in casa col Nizza e scende ancora di più in classifica. Il Bordeaux è secondo, seguito dal Lilla che conquista altri tre punti grazie al giovane belga Origi.
Monaco-Nizza 0-1: 7′ Eduardo.
Tolosa-Psg 1-1: 8′ Ben Yedder (T), 33′ Bahebeck (P).
Ecco la Premier League. La partita più attesa era il derby Liverpool-Everton che si è concluso 1-1: Gerrard per i reds, Jagielka per i toffees. Il Chelsea piega l’Aston Villa che è comunque sesto. Ma la sorpresa è sicuramente il Southampton di Graziano Pellè: gol in rovesciata spettacolare e vittoria. Il City vince e soffre in casa dell’Hull City: va avanti di due gol ma viene recuperato da un super Mangala (ovviamente super per gli avversari): prima autogol e poi rigore concesso.Alla fine i citizens si salvano grazie a Dzeko e al 4° gol in poco più di una settimana di Lampard. Finisce 1-1 tra Arsenal e Totthenam.
CLASSIFICA:Chelsea 16, Southampton 13, Manchester City 11, Arsenal 10, Swansea 10, Aston Villa 10, Manchester United 8, Tottenham 8, Crystal Palace 8, West Bromwich Albion 8, Leicester 8, Stoke 8, West Ham 7, Liverpool 7, Everton 6, Hull 6, Sunderland 5, Qpr 4, Newcastle 3, Burnley 3.
Il turno infrasettimanale valevole come 5° giornata di Bundesliga ha visto il Bayern Monaco riportare alla realtà il Paderborn con un secco 4-0 che vale anche la vetta per i bavaresi.
Le altre ex capoliste, Mainz ed Hoffenheim, frenano e ne approfittano Leverkusen ed Hannover che si riportano in scia del Bayern. Male il Borussia Dortmund che in casa rischia la sconfitta con lo Stoccarda ma viene salvata da Immobile che segna il 2-2 a 5 minuti dalla fine.
Le gare sono state divise sui due giorni.
Martedì era in programma un inaspettato Big Match tra Bayern Monaco e Paderborn. I padroni di casa non hanno avuto pietà della cenerentola e già dopo un quarto d’ora conducevano per 2-0 con i gol di Götze e Lewandowski. Nel finale di gara i bavaresi aumentano il parziale con Götze che fa doppietta e con Müller che cala il definitivo poker.
Spreca l’occasione di mantenere la vetta il Mainz. A Francoforte gli ospiti sul finire del primo tempo vanno a segno due volte con Hofmann ed Okazaki, il gol in pieno recupero di Meier non solo accorcia le distanze ma accende la speranza Eintracht. Speranza che si concretizza al 82° con la rete dello svizzero Seferovic per il 2-2 finale.
Anche l’Hoffenheim spreca una buona occasione ma al contrario del Mainz ha dovuto sempre rimontare contro un Friburgo che dopo il doppio vantaggio iniziale e la doppia rimonta dei padroni di casa ha ritrovato quel vantaggio, con Darida dal dischetto, che a 15 dal termine sembrava definitivo. Così non è stato perchè Darida si fa espellere e al 93° Vestergaard trova il 3-3.
Il martedì di Bundesliga è stato completato dal netto 3-0 dello Schalke in trasferta in casa del Werder con i tre gol tutti segnati nel secondo tempo.
Nelle gare del mercoledì ci si aspettava un Borussia arrembante e vincente contro uno Stoccarda in difficoltà e con parecchi problemi. Invece così non è stato perchè gli ospiti hanno tenuto bene nel primo tempo e poi nella ripresa hanno piazzato un uno-due firmato da Didavi al 48° e 68° che ha gelato il Westfalenstadion, I tifosi gialloneri hanno ritrovato la speranza al 73° quando Aubameyang ha accorciato le distanze. Nel finale lo Stoccarda con Gentner ed Ibisevic ha fallito il colpo del K.O. ed ecco che si concretizza la classica legge del gol sbagliato gol subito. Minuto 86° cross di Schmelzer, uscita a vuoto del portiere ospite ed Immobile è pronto con la zampata del 2-2. Negli ultimi istanti il Dortmund avrebbe anche la palla del 3-2 ma la conclusione di Piszczek è salvata sulla linea.
Massimo risultato con il minimo scarto per il Bayer Leverkusen a cui basta un gol di Heung-Min Son al 33° per battere l’Augsburg e portarsi al secondo posto della classifica.
Stessa situazione per l’Hannover che va subito in vantaggio contro il Colonia con il gol di Joselu, lo gestisce fino alla fine e aggancia le Aspirine al secondo posto.
Vittoria per 1-0 anche del Hertha Berlino che grazie al gol di Kalou sconfigge il Wolfsburg e conquista il primo successo stagionale.
La serata si è completata con un altro 1-0, quello del Borussia Moenchengladbach ai danni di un Amburgo che dopo 5 turni non ha ancora trovato il gol.
A Dortmund si era già fatto festa non appena saputo del ritorno di Shinji Kagawa in giallonero. Alla prima gara giocata dal giapponese nella sua nuova avventura con la maglia del Borussia la gioia dei tifosi è stata ancora più grande in quanto il calciatore del Sol Levante ha disputato un grande match contro il Friburgo trovando anche il gol.
Se a Dortmund ridono a Leverkusen lo stato d’animo è leggermente diverso, il rocambolesco 3-3 con il Werder Brema ha permesso al Bayern Monaco, vittorioso 2-0 con lo Stoccarda di agganciare le Aspirine in vetta.
Molto bene anche Hannover, al comando con 7 punti e ‘Gladbach mentre continua la crisi di Amburgo e Schalke.
Veniamo al racconto di questo turno di Bundesliga.
La giornata è stata aperta dalla gara tra Bayer Leverkusen e Werder Brema che già abbiamo definito rocambolesca. Il Bayer ha trovato nei primi minuti il vantaggio con Castro ma ha subito il pari di Bartels a fine primo tempo. Nella ripresa addirittura i Verdi hanno trovato il vantaggio con Di Santo al 60°. Tre minuti e le Aspirine trovano il pari con Çalhanoğlu. Al 74° Son sigla il gol che sembra consegnare i tre punti ai padroni di casa ma il Werder non ci sta ed impatta con Prödl a 4 minuti dalla fine.
Come detto il Bayern Monaco si è imposto sullo Stoccarda per 2-0. Gli ospiti si sono resi pericolosi, sostanzialmente in un’unica occasione mentre il Bayern ha creato diverse chance trovando i gol con Götze nel primo tempo e Ribery nel finale di gara.
Era il giorno di Shinji Kagawa ed il giapponese non ha tradito, così come tutto il Dortmund. I gialloneri partono forte, mettono in difficoltà il Friburgo, creano qualche occasione e poi trovano il vantaggio con Ramos, ancora una volta preferito ad Immobile, al 34°. Passano 7 minuti ed arriva il momento di Kagawa che riceve un cross rasoterra dalla destra e batte il portiere avversario. Nel finale di gara Aubameyang, entrato da poco, cala il tris. Al 90° arriva il gol della bandiera degli ospiti firmato da Sorg.
Padeborn e Colonia non riescono a surclassarsi ma non si fanno nemmeno del male, per uno 0-0 che fa contente entrambe.
E’ pareggio anche tra Hoffenheim e Wolfsburg, con i padroni di casa che trovano il vantaggio al 55° con Modeste, pregustano il successo ma Olic al 89° trova il definitivo 1-1.
Shinji Okazaki guida il Mainz al primo successo stagionale. La doppietta del giapponese insieme al gol di Allagui regalano il successo al Mainz in casa dell’Hertha Berlino. Inutile ai fini della conquista dei tre punti il rigore trasformato da Ronny.
Crisi nera dello Schalke che, nel posticipo del sabato sera, viene nettamente sconfitto dal Borussia Moenchengladbach.Un 4-1 decisamente senza storia per i padroni di casa del Gladbach che rischiano solo al momento del 1-2 siglato da Choupo-Moting ma poi riprendono il largo chiudendo con i gol di Kruse e Raffael.
Nelle gare domenicali molto bene l’Hannover che aggancia Bayer e Bayern in vetta grazie al bel successo per 2-0 su un Amburgo sempre più in crisi. Colpaccio dell’Augsburg che espugna Francoforte con il gol di Bobadilla al 49°.
La seconda giornata di Bundesliga, che si completerà domani con Mainz-Hannover e Friburgo-Borussia Moenchengladbach, ha visto il risveglio del Borussia Dortmund, lo stop esterno del Bayern, che insieme alle frenate di Hoffenheim ed Eintracht Francoforte, ha permesso al Bayer Leverkusen, vincente anche oggi, di rimanere da solo in vetta a punteggio pieno.
Veniamo quindi al racconto di questa giornata.
Il turno è stato aperto dal classico anticipo del venerdì che ha visto il Borussia Dortmund espugnare il campo dell’Augsburg. I gialloneri dovevano rifarsi della falsa partenza con la sconfitta subita nella prima giornata e partono forte e dopo 15 minuti sono già sul 2-0 con i gol di Reus e Papastathopoulos. Il gol al 79° di Ramos sembra dare la sicurezza ma nel finale si svegliano i padroni di casa che accorciano le distanze con Bobadilla e Matavz ma non basta, gli uomini di Klopp vincono 3-2. Solo panchina per Immobile.
Il protagonista di Bayer-Hertha è sicuramente Jedvaj, per lo meno all’inizio. L’ex Roma al 24° con un autogol porta in vantaggio la squadra di Berlino. Al 50° però si fa perdonare trovando il gol del pari. Al 60° Schieber riporta in vantaggio l’Hertha ma le Aspirine vogliono il successo e lo ottengono con i gol di Spahic, Brandt e dell’ormai solito Karim Bellarabi nell’ultima mezz’ora. Da segnalare un morso di Schieber a Spahic.
Si ferma l’Hoffenheim che non riesce a bissare il successo del primo turno. In casa del Werder è Firmino a trovare l’illusorio vantaggio, ma i padroni di casa impattano la gara al 60° con Galvez.
Finisce in parità anche tra Wolfsburg ed Eintracht. I Verdi trovano il vantaggio con Naldo al 15°, un autogol di Jung al 23° riporta le cose in parità. Nella ripresa il gol al 79° di Arnold sembra consegnare il successo al Wolfsburg ma dopo soli minuti ci pensa Kadlec a riportare la gara sulla definitiva parità.
Bel successo del Colonia che con le reti di Osako e Ujah nel primo tempo, espugna il campo dello Stoccarda.
Successo importante per il Paderborn che fa la voce grossa sul campo dell’Amburgo e conquista i tre punti con un secco 3-0 con le firme di Kachunga, Vrančić e Stoppelkamp.
Nel posticipo delle 18.30 il Bayern di Guardiola può mangiarsi le mani per aver buttato al vento il successo in casa dello Schalke. I bavaresi, con tante assenze, trovano il vantaggio con Lewandowski al 10°. I padroni di casa paiono in difficoltà ma nel secondo tempo al minuto 62° con Howedes trovano la rete del pareggio. Il Bayern non riesce più a superare la difesa dello Schalke e gli uomini di Guardiola devono accontentarsi del pari.
Al successo nell’anticipo di ieri del Bayern Monaco, su un coriaceo Wolfsburg, ci si aspettava la risposta dello Schalke, impegnato in trasferta sul campo dell’Hannover e sopratutto quella del Borussia Dortmund nel proprio stadio contro un’altra grande ovvero il Bayer Leverkusen.
Per quanto riguarda le altre gare successi per Eintracht Francoforte ed Hoffenheim, pareggi invece tra Colonia ed Amburgo e per l’Hertha con il Werder Brema.
Come detto cade lo Schalke che in casa dell’Hannover riesce a sbloccare il match ad inizio ripresa con Huntelaar, nel giro di tre minuti, tra il 67° e 70°, però i padroni di casa riescono a ribaltarla con i gol di Prib e Joselu.
Alla stessa ora è andato in scena il ritorno in Bundesliga del Colonia che ha visto chiudersi la sfida contro l’Amburgo a reti bianche.
E’ dell’ex violaSeferovic il gol che ha permesso all’Eintracht Francoforte di battere per 1-0 il Friburgo.
Spettacolare pareggio a Berlino, l’Hertha va sul doppio vantaggio con la doppietta di Schieber al 16° e 47° ma si fa rimontare dal Werder Brema che trova due gol in rapida successione, Lukimya-Mulongoti al 53° e Di Santo al 55°. Un occasione certamente sprecata per i biancoblu.
Parte con un successo la stagione dell’Hoffenheim, i gol del successo sul arrivano dopo la mezz’ora del primo tempo: Szalai al 33° e Elyounoussi al 35°.
Il piatto forte di questa giornata era sicuramente la sfida al Westfalenstadion tra Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen ed è una gara che resterà nella storia. Il vantaggio delle Aspirine arriva dopo soli 7 secondi, gol più veloce nella storia della Bundesliga, con Bellarabi. Il Dortmund si butta in avanti ma non riesce a superare un ottimo Leno. Al 95° poi da un errore di Durm nasce il raddoppio del Leverkusen con Bellarabi che strappa la palla al calciatore giallonero e poi serve un pallone facile, facile per il raddoppio di Kiessling.
Questa sera con l’anticipo tra Bayern Monaco e Wolfsburg si è ufficialmente aperta la Bundesliga 2014/15. I bavaresi campioni in carica hanno ottenuto i primi tre punti stagionali ma non è stato così semplice perche i verdi della Volkswagen hanno retto bene all’inizio, non si sono fatti spaventare dopo il 2-0, hanno riaperto la gara con Olic ed avrebbero potuto pareggiarla se Malanda non avesse fallito un gol impossibile da sbagliare sulla linea di porta.
Guardiola potrà essere contento del successo ma sicuramente dovrà sistemare meglio il reparto arretrato che non ha convinto.
Il tecnico spagnolo schiera il Bayern con il 4-2-3-1 con Lahm e Bernat sugli esterni, il giovane Gaudino e Alaba davanti alla difesa, Robben, Müller, Götze sulla trequarti con Lewandowski di punta.
Il Wolfsburg risponde con lo stesso schema affidando all’ex Olic l’attacco supportato da Vieirinha, Hunt ed il talento belga De Bruyne, a centrocampo un altro ex della gara Luiz Gustavo.
La prima mezz’ora è sostanzialmente di studio con gli ospiti bravi a chiudere i bavaresi, come il Wolfsburg cala la concentrazione il Bayern si scatena e costringe il portiere Grun ha una serie di salvataggi su Lewandowski e compagni. Al 37° arriva il vantaggio con Robben che va in azione personale, mette la palla in mezzo con Müller che realizza agevolmente. Il primo tempo si chiude così sul 1-0 per il Bayern.
Nella ripresa pronti via ed arriva il raddoppio degli uomini di Guardiola con Robben che dopo soli 2 minuti concretizza una veloce ripartenza con un sinistro a giro. Sembra tutto pronto per la prima goleada dell’anno per il Bayern ma non è così perchè il Wolfsburg reagisce e al 52° accorcia le distanze con un gran tiro di Olic. Gli ospiti ci credono ed al 79° hanno la palla gol più ghiotta per pareggiare: il neoentrato Malanda si presenta davanti a Neuer e calcia, il portierone tedesco è bravissimo a deviare la conclusione sulla traversa, la palla però ritorna a disposizione di Malanda che, solissimo, a meno di un metro dalla linea, riesce a calciare fuori. La paura dà la sveglia al Bayern che avrebbe anche la possibilità di arrotondare ma Robben centra la traversa e la gara si chiude sul 2-1.
Manca solo l’ufficialità ma ormai sembra tutto fatto, per il terzo anno consecutivo il capocannoniere della Serie A saluta il campionato italiano, la trattativa per il passaggio di Ciro Immobile al Borussia Dortmund è praticamente conclusa con il trasferimento del calciatore azzurro in giallonero.
L’accordo tra Juventus e Torino sarebbe stato trovato con i bianconeri che riscatteranno il calciatore per poi rivenderlo al Borussia Dortmund per una cifra che si aggira intorno ai 19.5 milioni di euro. Una volta incassata la cifre dai tedeschi, le due società torinesi si divideranno l’incasso con un premio di valorizzazione al Torino che quindi percepirà 10 ,milioni contro i 9.5 della Juventus.
Immobile che, dopo lo splendido campionato in B da capocannoniere con il Pescara di Zeman ed una stagione decisamente anonima con il Genoa, si è messo in luce in questa stagione, trascinando il Torino ad un passo dall’Europa League sul campo, conquistata poi per la mancata concessione della Licenza Uefa al Parma, segnando ben 22 gol e convincendo JurgenKlopp ed i suoi osservatori a puntare su di lui come sostituto del centravanti polacco Robert Lewandowski partito in direzione Bayern Monaco, compito non certo facile ma Ciro ha dimostrato in questa stagione di avere gran senso del gol e di sapere sfruttare al massimo le sue potenzialità fisiche che gli permettono di svariare su tutto il fronte d’attacco e farsi sempre trovare pronto.
L’attaccante della nazionale italiana, che si è detto più volte affascinato dalla possibile avventura in Bundesliga e sopratutto dalla possibilità di giocare in Champions League, sottoscriverà un contratto di 5 anni da 2 milioni netti a stagione più bonus. Le firme sono attese nella giornata di oggi o al massimo nei prossimi giorni, il rischio di colpi di scena dell’ultimo momento pare decisamente escluso.
Dunque Immobile ha ottenuto quello voleva, ovvero conoscere il proprio futuro prima dell’avventura del mondiale in Brasile, adesso Ciro potrà concentrarsi esclusivamente sulla maglia azzurra dando tutto se stesso per convincere, se ancora ce ne fosse bisogno, il Ct Cesare Prandelli ad inserirlo nella lista dei 23.
Il calcio italiano quindi, come abbiamo già accennato, dopo Zlatan Ibrahimovic al termine della stagione 2011/2012 ed Edinson Cavani alla fine della scorsa, entrambi acquistati dal Paris Saint Germain, perde per la terza volta consecutiva il capocannoniere, segno di apprezzamento da parte delle squadre straniere della difficoltà del nostro campionato o nuova conferma della debolezza e dello scarso appeal dei club di Serie A?
I cinque maggiori campionati europei sono andati in archivio e ci hanno lasciato in eredità cinque capocannonieri di grande rilievo: Cristiano Ronaldo nella Liga, Zlatan Ibrahimovic in Ligue 1, Ciro Immobile in Serie A, Robert Lewandowski in Bundesliga e Luis Suarez in Premier League.
La più grande sorpresa è arrivata certamente dal granataImmobile che, reduce da una stagione poco prolifica al Genoa, ha saputo segnare ben 22 gol nella Serie A appena conclusasi, un bottino che non vede nessun calcio di rigore trasformato, l’unico che Immobile ha calciato lo ha infatti fallito. Ciro a suon di gol ha trascinato il Torino alla soglia dell’Europa League, conquistandosi anche la preconvocazione in nazionale con la concreta possibilità di esser tra i protagonisti anche in Brasile.
Che Cristiano Ronaldo fosse un attaccante capace di segnare molti gol era certamente noto, in questa stagione tra l’altro è stato meno prolifico del solito, ma grazie ad una media di oltre un gol a partita, 31 centri in 30 gare disputate, e ad una stagione non certo brillante del suo consueto rivale Leo Messi, è riuscito a conquistare il titolo di Pichichi della Liga.
Alla sua ultima stagione con la maglia giallonera del Borussia Dortmund, l’attaccante polacco Robert Lewandowski, prossimo a vestire la casacca del Bayern Monaco, non ha disputato il suo miglior campionato dal punto di vista realizzativo, ma le sue 20 reti gli sono bastate per vincere la sfida con il croato del Bayern Mario Mandzukic e a portarsi a casa, in volata, il titolo di capocannoniere in Bundesliga.
Zlatan Ibrahimovic è riuscito nell’impresa di ripetersi, se nella scorsa stagione Ibra aveva segnato 30 gol per riuscire a stare sul trono dei Bomber di Ligue1, quest’anno anche a causa di un infortunio che lo ha rallentato nella parte finale di stagione è andato in gol “soltanto” 26 volte.
Infine Luis Alberto Suarez, il trascinatore di un Liverpool che è andato ad un passo dal conquistare la Premier League 2013/2014. El Pistolero ha segnato la bellezza di 31 gol, eguagliando il record di reti di Alan Shearer e Cristiano Ronaldo da quando la Premier League è a 20 squadre. Un risultato ancor più importante se si pensa che Suarez ha dovuto saltare le prime 5 giornate per la squalifica subita nel campionato precedente.
Un quintetto di grandi attaccanti, quello che abbiamo appena descritto, due di loro, Ibrahimovic e Lewandowski dovranno però assistere al mondiale brasiliano dalla Tv di casa, Svezia e Polonia non hanno superato le qualificazioni, mentre Immobile, Ronaldo e Suarez cercheranno in ogni modo di recitare da protagonisti nello spettacolo calcistico di questa estate.
Con l’ultima giornata sono arrivati gli ultimi verdetti in Premier League e Bundesliga. Nel campionato d’oltremanica è stata festa per il Manchester City che con il successo sul West Ham è riuscito a conquistare il titolo. Nel torneo tedesco invece, assegnati i primi due posti da tempo e con lo Schalke praticamente già terzo, sono stare le Aspirine di Leverkusen a festeggiare per la conquista del 4° posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Veniamo al racconto dell’ultima giornata di Premier League, al City bastava un pareggio contro il West Ham, visto l’ottima differenza reti nei confronti del Liverpool, ai Reds invece serviva un vero e proprio miracolo per ribaltare un verdetto che sembrava già praticamente scritto.
L’autogol di Skrtel al 20°, per il vantaggio del Newcastle a Liverpool, ha spinto ancora di più il titolo verso i Citizens che l’hanno poi certificato con i gol a cavallo dei due tempi di Nasri e Kompany. Inutile ma ammirevole la reazione del Liverpool che pur sapendo delle notizie provenienti da Manchester, ha trovato la forza con Agger e Sturridge di ribaltare il risultato in quel di Anfield per un amarissimo 2-1 che non è servito a niente, la Premier League 2013/14 è del Manchester City.
Le altre gare hanno visto la qualificazione all‘Europa League del Tottenham, ai danni di un Manchester United che nel 2013/14 sarà fuori dall’Europa. In coda non cambia niente, tutte le squadre in lotta per la salvezza perdono e quindi la situazione non cambia, sarà il Norwich a retrocedere insieme a Fulham e Cardiff già condannati nelle scorse giornate.
Tottenham – Aston Villa 3-0 (14° Paulinho, 35° aut. Baker, 38° rig. Adebayor)
Wba – Stoke City 1-2 (22° aut. McAuley (W), 56° Sessegnon (W), 87° Adam (S))
CLASSIFICA FINALE
Manchester City ( Campione) 86, Liverpool (Champions League) 84, Chelsea (ChampionsLeague) 82, Arsenal (Preliminari Champions League) 79, Everton (Europa League) 72, Tottenham (Europa League) 69, Manchester Utd 64, Southampton 56, Stoke 50, Newcastle 49, Crystal Palace 45, Swansea 42, West Ham 40, Sunderland e Aston Villa 38, Hull City (Europa League) 37, Wba 36, Norwich (Retrocesso) 33, Fulham (Retrocesso) 32, Cardiff (Retrocesso) 30.
CLASSIFICA MARCATORI
1- Suarez (Liverpool) 31 gol
2- Sturridge (Liverpool) 21 gol
3- Tourè (Manchester City) 20 gol
4- Aguero (Manchester City) e Rooney (Manchester Utd) 17 gol
Nell’ultima giornata di Bundesliga vincono facilmente Schalke e Borussia Dortmund, soffre il Bayern che sblocca il risultato solo al 92° con Pizarro, il Bayer Leverkusen, in corsa per il 4° posto con il Wolfsburg,è fuori dalla Champions sino al 53° quando Son trova il gol del definitivo sorpasso sul Werder Brema (che era andato in vantaggio al 21° con Gebre Silassie, rete pareggiata al 33° da Toprak), inutile il successo del Wolfsburg che grazie ai gol al 30° di de Bruyne al 68° di Perisic e al 81° di Knoche si impone per 3-1, di Kramer il momentaneo 1-1 al 64°, e si accontenta della qualificazione all‘Europa League. In coda perdono tutte e tre le concorrenti alla salvezza e quindi non cambia la classifica: Amburgo allo spareggio salvezza/promozione con il Greuther Furth terzo in classifica in Zweite Bundesliga, Norimberga ed Eintracht Braunschweig retrocessi.