Concludiamo il viaggio nella Confernce AFC con l’analisi dell’ultima Division rimasta ovvero la East. La lotta vedrà come principali protagoniste i New England Patriots ed i New York Jets. L’anno passato ebbero la meglio i Patriots che si aggiudicarono la divisione ma nei playoff la truppa newyorchese si prese la rivincità, espugnò, nel divisional round, il Gillette Stadium di Boston estromettendo Brady e compagni dalla Finale di Conference contro gli Steelers. Un gradino (e forse anche più) al di sotto di Pats e Jets troviamo Miami Dolphins e Buffalo Bills. NFL.comNEW ENGLAND PATRIOTS: Ancora per una stagione dovrebbero essere loro a conquistare il primo posto nella AFC East, se non altro perchè Tom Brady è un quarterback fenomenale che garantisce sempre un elevato standard di rendimento. Gli anni però passano anche per lui e prima o poi si dovrà pensare alla sua sostituzione. Tuttavia se Brady rimane sano al suo posto (lo scorso torneo 3900 yards lanciate, 36 touchdown a fronte di soli 4 intercetti) sarà difficile per i Jets togliere la leadership ai Patriots. Patriots che per vendicarsi dell’onta subìta dai biancoverdi in casa nei playoff ripartono con nuovo entusiasmo prendendosi nuovamente il ruolo di favoriti per la conquista del Super Bowl di Indianapolis. Bersagli per il quarterback saranno Deion Branch, Wes Welker, Hernandez, Brandon Tate, Adelman il “vecchio” Ochocinco (arrivato dai Bengals) e Gronkowski (primo rookie tight end a raggiungere i 10 touchdown in stagione dai tempi della fusione tra NFL e AFL). Un’ampia scelta che lascia dormire sonni tranquilli al geniale head coach Bill Belichick arrivato ormai all’11esimo anno sulla panchina di Boston. Belichick ha anche preso dal Draft Ryan Mallet come ricambio per Brady: l’ex Arkansas University è un giocatore che potrebbe in futuro regalare meraviglie dotato di una potenza e di una precisione nel braccio straordinarie, sarà lui il vero erede di Brady? Reparto running back invece coperto da BenJarvus Green-Ellis (1008 yards corse, 13 touchdown nel 2010) e da Danny Woodhead, ricevitore riconvertito in running back grazie alla sua prodigiosa velocità (547 yards corse più 379 ricevute per un totale di 6 touchdown). Solida anche la linea offensiva a protezione di Brady con gli All Star Mankins e Light senza dimenticare Solder e Cannon. In difesa altro rinforzo con l’acquisizione di Haynesworth dai Redskins che affiancherà in prima linea Wilfork, mentre poco più dietro a coprire tutto ci penseranno Jerod Mayo e Brandon Spikes. Nelle secondarie c’è la garanzia assoluta Devin McCourty (7 intercetti nello scorso campionato) e ci aspetta tanto dal cornerback rookie Ras I-Dowling, tra le safety come non menzionare Brandon Meriweather, sempre ben assistito dal compagno Patrick Chung. Ruolo di kicker per Gostkowski, punter sarà il romeno Zoltan Mesko ed a ritornare i calci degli avversari ci penserà Tate con Edelman in seconda battuta. L’obiettivo per New England è il Super Bowl ma c’è da fare particolare attenzione ai Jets per non ripetere la debacle casalinga nei playoff dello scorso anno. NFL.comNEW YORK JETS: L’obiettivo dichiarato è quello di spodestare i Patriots e magari tentare l’assalto al Super Bowl che nei passati playoff è stato vanificato dal pessimo secondo tempo nella Finale di Conference contro gli Steelers dopo un primo tempo al limite della perfezione. A guidare la “macchina” di coach Rex Ryan il quarterback Mark Sanchez che potrà contare sui running back LaDainian Tomlinson e Shonn Greene, mentre per i lanci lunghi Santonio Holmes e Plaxico Burress (al ritorno in campo dopo 2 anni di carcere) sono favoriti per il posto da titolare rispetto al veterano Mason (arrivato dai Ravens). Ruolo di tight end ben coperto, invece, da Dustin Keller mentre la linea offensiva a protezione di Sanchez annovera atleti sensazionali (da Pro Bowl) come D’Brickashaw Ferguson e il centro Nick Mangold. Bene anche la linea difensiva con il colosso Muhammad Wilkerson e Sione Pouha senza dimenticare Calvin Pace sul quale Ryan conta tantissimo. Nelle secondarie coach Ryan avrebbe voluto disporre di Asomugha, sogno di mezza Estate finito poi ad un’altra squadra biancoverde ovvero Philadelphia, per affiancarlo a Darrelle Revis e blindare la squadra sui lanci lunghi avversari, ma anche il confermato Antonio Cromartie non è di livello inferiore e ciò rende la coppia di cornerback dei Jets la migliore dell’intera Lega. Folk sarà il kicker, Weatherford il punter mentre per il ruolo di ritornatore c’è ancora un pizzico di indecisione. La stagione di New York dipenderà da molti piccoli particolari che potrebbero fare la differenza sia in senso positivo che negativo. La prova di ciò si è avuta nello scontro playoff della passata stagione contro Pittsburgh. Resta solo da vedere se i biancoverdi avranno sistemato questi particolari. NFL.comMIAMI DOLPHINS: Miami è pronta a giocarsi le sue carte nella Division, non arriva al talento delle 2 principali contender ma con un pò di fortuna potrebbe ambire a qualcosa di speciale. I maggiori dubbi provengono dal quarterback Chad Henne perchè l’ex Wolverine si è dimostrato altamente incostante. Per cercare di togliere pressione dalle sue mani è arrivato dai Saints un signor running back come Reggie Bush, talento smisurato ma che a New Orleans non è riuscito ad esplodere. Stella tra i ricevitori è Brandon Marshall che però abbina al suo talento forti problemi di tenuta mentale. Poi non molto altro (anche se c’è Davone Bess da tenere d’occhio) fino ad arrivare al tight end Anthony Fasano. La linea offensiva ha in Jake Long (ex prima scelta assoluta nel Draft del 2008) il punto forte e quest’anno sarà affiancato da Mike Pouncey, fratello gemello del devastante Maurkice in forza agli Steelers ed a Miami sperano possa ripercorrerne le orme. Kendall Langford, Paul Soliai e Randy Starks compongono la prima linea difensiva dei Dolphins ed alle loro spalle Cameron Wake ringhierà per arrivare a mettere le mani sul quarterback avversario (14 sack lo scorso campionato) mentre nelle secondarie tutti saranno agli ordini di Vontae Davis. Negli special team il kicker sarà Carpenter, il punter Fields, mentre Bess potrà ritagliarsi grande spazio nel ritornare i calci avversari. I Dolphins potrebbero anche mettere pressione a Jets e Patriots, la difesa pare ottima ma è l’attacco che fa sorgere qualche dubbio dato che il talento non manca di certo ma è nella testa dei giocatori che potrebbe esserci qualche problema. Solo superando tutto ciò Miami potrà effettivamente sorprendere, al momento però deve accontentarsi del terzo posto divisionale. NFL.comBUFFALO BILLS: Ci si prepara all’ennesima stagione negativa in quel di Buffalo, l’obiettivo è superare le 4 vittorie ottenute lo scorso anno, sperando nella crescita dei propri giovani e magari tentare di non chiudere in ultima posizione la AFC East. Fitzpatrick sarà il quarterback titolare e Johnson sarà il suo bersaglio principale con C.J. Spiller nel ruolo di running back. Desta preoccupazione la linea offensiva, molto buona nell’aprire varchi per gli inserimenti dei running back ma di poca consistenza nel proteggere il quarterback. In difesa pesa l’addio di Paul Posluszny, si spera che Marcell Dareus (terza scelta assoluta al Draft) possa diventare sùbito il leader, Burnett in arrivo dai Packers offre garanzie di copertura. Ma è la linea secondaria la migliore tra quelle difensive: i cornerback titolari dovrebbero essere i veterani Terrence McGee e Leodis McKelvin, ma alle loro spalle scalpitano Drayton Florence ed il rookie da Texas Aaron Williams. Le safety saranno Jairus Byrd (che nel 2009 mise a segno 9 intercetti da rookie, dopo un leggero scadimento nel 2010 è chiamato alla definitiva consacrazione), e George Wilson. In conclusione le chance di competere ad alti livelli per Buffalo sono veramente poche. Si spera solo in un futuro migliore nel giro di pochi anni. Proiezioni AFC EAST DIVISION: 1) Patriots, 2) Jets, 3) Dolphins, 4) BillsPercentuali di vincere la Division: Patriots 50%, Jets 45%, Dolphins 5%, Bills 0%ANALISI AFC NORTHANALISI AFC SOUTHANALISI AFC WEST ANALISI NFC EASTANALISI NFC WESTANALISI NFC SOUTHANALISI NFC NORTH
Si è conclusa ieri sera la regular season NFL con l’ultimo turno che ha anche deciso le ultime 2 partecipanti alla post season. Vediamo in dettaglio come è andata, lasciando in ultima analisi le sfide che mettevano in palio ancora qualcosa di importante.
Tra le sfide che dicevano poco e niente da sottolineare innanzitutto la vittoria dei Chargers che espugnano Denver per 33-28. Il sentito match tra Eagles e Cowboys se lo aggiudicano gli ospiti che espugnano Philadelphia grazie ad un touchdown di Witten nell’ultimo quarto.
Atlanta non trova nessun problema nella sfida divisionale contro i Panthers e si prende il posto numero 1 del seed nella NFC Conference. Continua il momento positivo dei Lions che arrivano alla quarta vittoria consecutiva (cosa che non succedeva da tempo immane!) che battono i derelitti Vikings e lasciano proprio Minnesota in fondo alla NFC North Division.
I Patriots battono agevolmente i Miami Dolphins e mantengono il miglior record della Lega in vista dei playoff. San Francisco si abbatte come una furia su Arizona, mentre i Jets sbaragliano i poveri e malcapitati Bills. Kansas City, già sicura di un posto in paradiso, schiera le seconde linee nella sfida contro i Raiders, ed Oakland ne approfitta vincendo l’incontro in scioltezza e chiudendo la stagione con un record in parità di 8 vittorie ed 8 sconfitte.
Nei match che invece contavano qualcosa vittoria dei Colts sui Titans grazie ad un field goal a tempo scaduto del solito Adam Vinatieri che porta Indianapolis alla post season, anche se la contemporanea sconfitta dei Jaguars contro i Texans avrebbe spianato lo stesso la strada verso i playoff.
Baltimore batte Cincinnati ma la vittoria degli Steelers a Cleveland costringerà i Ravens a giocare il wild card round mentre Pittsburgh aspetterà la sua avversaria solo dal match seguente visto che con l’ultimo successo riesce a strappare il secondo posto della AFC Conference dietro ai Patriots.
Nella lotta per gli ultimi 2 posti della NFC Conference invece sono i Packers a prevalere sulle avversarie (e poi Seattle nello scontro verità contro i Rams). Green Bay infatti batte la resistenza dei Bears (già qualificati e che salteranno il match wild card essendo arrivati secondi nella Conference) che fino a 3 quarti di match era stata esemplare. Poi è prevalsa l’idea di risparmiarsi e di evitare infortuni ed i Packers ne hanno approfittato chiudendo il match a loro favore. Della vittoria gialloverde a farne le spese sono stati Giants e Buccaneers: New York espugna a fatica Washington ma anche con il record uguale agli avversari (10-6) deve cedere il passo ai rivali che potevano contare un piccolo vantaggio dovuto al calendario più impegnativo rispetto a quello dei Giants.
Stessa sorte subita dai Tampa Bay Buccaneers, assieme ai Chiefs vera rivelazione stagionale. Nonostante l’identico record delle rivali Giants e Packers i Bucs erano quelli messi peggio visto che non potevano contare su nessun vantaggio dovuto al calendario e per staccare il pass per la post season avrebbero dovuto battere i campioni in carica dei Saints in trasferta e sperare in 2 KO delle rivali. Missione compiuta per quanto riguarda il primo punto, ma poi non si sono verificati i risultati (s)favorevoli delle avversarie che costringeranno la squadra più giovane della Lega ad assistere ai playoff da casa. Ma il futuro sorride ai giovani “Bucanieri” che, reduci da un anno precedente disastroso (3 vinte e 13 perse), hanno fatto di necessità virtù, ricostruendo sui giovani (ieri erano 10 i rookie in campo!), mossa che ha dato i suoi frutti e permette di guardare con ottimismo al futuro.
Come dicevamo in precedenza, l’ultimo posto, in tarda serata, se lo prendono i Seahawks, che battono i Rams e per il vantaggio degli scontri diretti si prendono la testa della NFC West Division che li promuove automaticamente alla post season. Ha fatto discutere molto negli Stati Uniti la situazione di questa Division che ha promosso, per la prima volta nella storia della NFL, una squadra come vincitrice divisionale ai playoff con record negativo. Seattle infatti ha chiuso con un poco invidiabile 7 vinte e 9 perse. In barba ai Giants e soprattutto ai Buccaneers che la scorsa settimana avevano letteralmente distrutto i Seahawks. Ma la poca consistenza della NFC west division ha permesso il verificarsi di questa situazione, ed ora c’è anche chi propone il cambio delle regole NFL.
Risultati NFL 17esima (ed ultima) settimana:
Denver Broncos-San Diego Chargers 28-33;
Green Bay Packers-Chicago Bears 10-3;
Indianapolis Colts-Tennessee Titans 23-20;
Philadelphia Eagles-Dallas Cowboys 13-14;
San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 38-7;
Washington Redskins-New York Giants 14-17;
Houston Texans-Jacksonville Jaguars 34-17;
Atlanta Falcons-Carolina Panthers 31-10;
Cleveland Browns-Pittsburgh Steelers 9-41;
Detroit Lions-Minnesota Vikings 20-13;
Kansas City Chiefs-Oakland Raiders 10-31;
New England Patriots-Miami Dolphins 38-7;
New Orleans Saints-Tampa Bay Buccaneers 13-23;
New York Jets-Buffalo Bills 38-7;
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 13-7;
Seattle Seahawks-St. Louis Rams 16-6
Si chiude con il successo, un pò a sorpresa, dei Minnesota Vikings sui Philadelphia Eagles la penultima settimana di regular season NFL.
Il 24-14 finale non serve a nulla ai Vikings se non per il prestigio, ma è letale per Philadelphia che abbandona così le speranze di prendersi il secondo posto della NFC dando via libera ai Bears che non disputeranno il match wild card (solo la prima e la seconda qualificata di ogni Conference hanno questo privilegio).
Partita letteralmente buttata via dagli Eagles che chiudono il primo periodo sul 7-0, ma poi si fanno rimontare nel secondo quarto, chiuso sul 7-0 favore degli ospiti per il momentaneo pareggio sul 7-7.
Il ko si materializza nel terzo quarto dove i Vikings chiudono sul 10-0 prima di tenere duro e difendersi nel periodo finale. Vittoria firmata Webb in regia (195 yards conquistate) e Peterson in ricezione (118 yard e 1 touchdown), mentre a nulla è valsa la grande ed ennesima serata di Vick che mette assieme 263 yard lanciate e 63 su corsa (anche un touchdown per lui) ma inutili ai fini del risultato finale.
La gara, la prima giocata di martedì dal 1946 ad oggi, avrebbe dovuto andare in scena domenica: il rinvio di 48 ore è stato determinato dalle proibitive condizioni meteo che hanno caratterizzato la costa orientale degli Stati Uniti negli ultimi giorni.
Risultati 16esima settimana NFL
Pittsburgh Steelers-Carolina Panthers 27-3 (giovedì)
Arizona Cardinals-Dallas Cowboys 27-26 (sabato)
Jacksonville Jaguars-Washington Redskins 17-20 OT
Buffalo Bills-New England Patriots 3-34
St. Louis Rams-San Francisco 49ers 25-17
Cleveland Browns-Baltimore Ravens 10-20
Miami Dolphins-Detroit Lions 27-34
Chicago Bears-New York Jets 38-34
Kansas City Chiefs-Tennessee Titans 34-14
Denver Broncos-Houston Texans 24-23
Oakland Raiders-Indianapolis Colts 26-31
Cincinnati Bengals-San Diego Chargers 34-20
Tampa Bay Buccaneers-Seattle Seahawks 38-15
Green Bay Packers-New York Giants 45-17
Atlanta Falcon-New Orleans Saints 14-17
Philadelphia Eagles-Minnesota Vikings Martedì 14-24
Grandissima prova di forza dei New Orleans Saints nel Monday Night NFL, l’ultimo di questa stagione, contro Atlanta (vittoria per 17-14).
La squadra di Drew Brees espugna il campo dei Falcons, migliore squadra della NFC Conference, stacca il pass per i playoff che permetterà alla squadra della Louisiana di difendere il titolo conquistato lo scorso anno.
La sfida, sembra strano, si decide nel primo quarto, grazie al field goal di Hartley, visto che nei restanti 3 periodi si sono avuti 3 pareggi (7-7; 0-0; 7-7). Il drive decisivo viene costruito da Brees (302 yard lanciate) a 3 minuti dalla fine portando i Saints dal 10-14 al 17-14 (touchdown di Graham). Partita ricca di errori (Brees nell’ultimo quarto si fa intercettare 2 volte), i falcons pagano le troppe palle perse in red zone quando il touchdown decisivo sembrava ormai a portata di mano.: New orleans però ha sopperito con tenacia difensiva, i Falcons non sono riusciti ad arginare invece il ritorno degli avversari.
Con questo successo esterno tutto si riapre in vetta alla NFC: Atlanta potrebbe essere raggiunta proprio dai Saints (anche se un KO falcons contro i Panthers, peggiore squadra della Lega nell’ultimo match, sembra assai improbabile) ma un pò di apprensione e qualche certezza in meno, ora, si riscontrano nella franchigia della Georgia.
Risultati 16esima settimana NFL
Pittsburgh Steelers-Carolina Panthers 27-3 (giovedì)
Arizona Cardinals-Dallas Cowboys 27-26 (sabato)
Jacksonville Jaguars-Washington Redskins 17-20 OT
Buffalo Bills-New England Patriots 3-34
St. Louis Rams-San Francisco 49ers 25-17
Cleveland Browns-Baltimore Ravens 10-20
Miami Dolphins-Detroit Lions 27-34
Chicago Bears-New York Jets 38-34
Kansas City Chiefs-Tennessee Titans 34-14
Denver Broncos-Houston Texans 24-23
Oakland Raiders-Indianapolis Colts 26-31
Cincinnati Bengals-San Diego Chargers 34-20
Tampa Bay Buccaneers-Seattle Seahawks 38-15
Green Bay Packers-New York Giants 45-17
Atlanta Falcon-New Orleans Saints 14-17
Philadelphia Eagles-Minnesota Vikings Martedì (posticipata causa tempesta di neve a Minneapolis)
Si è disputata la 16esima (e penultima settimana) di regular season NFL.
Ad un solo match dalla conclusione, ai già qualificati Patriots, Steelers, Eagles, Bears e Falcons si aggiungono Jets, Ravens e Chiefs.
Restano disponibili 4 posti ed in lotta ci sono Colts e Jaguars nella AFC Conference (con i primi favoriti), mentre nella NFC la situazione pare più complicata visto che Seattle e Saint Loius si giocheranno il primo posto della NFC West Division (che garantisce matematicamente la qualificazione alla post season) con lo scontro diretto sul campo dei Seahawks, un vero e proprio scontro playoff anticipato in pratica, mentre Saints, Packers, Giants e Buccaneers si contenderanno i rimanenti 2 seed (Saints con un record migliore, 10-4 in attesa della partita di stanotte ad Atlanta che potrebbe qualificarli, mentre le altre 3 sono ad un record di 9 vinte e 6 perse).
Ovviamente i campioni in carica dei Saints sembrano ad un passo dall’accesso alla post season (anche dando per scontata la vittoria dei tritasassi Falcons stasera in casa) a meno che domenica prossima i Tampa Bay Buccaneers, vera sorpresa della stagione e squadra più giovane della Lega, non compiano il miracolo sportivo espugnando il Superdome, cosa che li metterebbe davanti alla franchigia della Louisiana per il quinto posto nella NFC. I Giants se la vedranno contro i Redskins (la partita sembra agevole) mentre i Packers riceveranno i Bears che seppur tranquilli e già promossi potrebbero cercare la vittoria per ottenere la testa di serie numero 2 nella NFC dietro ai soli Falcons ed evitare così il primo turno playoff, le partite delle wild card che coinvolgono le squadre dal terzo piazzamento fino al sesto. Insomma ancora niente pare deciso e quasi tutte le sfide in programma domenica prossima avranno motivi di interesse per essere seguite.
Per quanto riguarda più propriamente i risultati della notte, continua la marcia dei Patriots che travolgono i Bills per 34-3, Baltimore espugna il campo dei Browns e stacca il pass per i playoff. Sconfitta indolore per i Jets in quel di Chicago, i biancoverdi di New York si prendono lo stesso la qualificazione alla post season visti i risultati degli altri campi.
Washington rovina la festa ai Jaguars che si arrendono 20-17 in overtime e spalanca le porte della post seasono ai Colts che espugnando il campo dei Raiders ora hanno una vittoria in più rispetto ai rivali divisionali da mantenere anche nell’ultimo match.
Kansas City a sorpresa è la squadra della AFC West Division che va ai playoff: battendo infatti i Titans e ringraziando Cincinnati (che ha superato i Chargers) la squadra del Missouri si regala una gioia che ad inizio anno non era assolutamente pronosticabile vista anche la squadra che San Diego era riuscita ad assemblare per arrivare al Super Bowl.
Continua la marcia dei Lions, arrivati alla terza vittoria consecutiva (la seconda di fila in trasferta dopo che non vincevano sui campi avversari dal 2007, evidentemente aver rotto l’incantesimo settimana scorsa a Tampa Bay, ha dato morale e forza ai “Leoni” di Detroit). A soccombere un’altra squadra della Florida, i Miami Dolphins, che in questa regualar season hanno deluso le aspettative.
La sconfitta di Saint Louis costa la qualificazione ai playoff ai San Francisco 49ers e conseguentemente arriva l’esonero per coach Singletary: i 49ers (5-10 il record) non hanno più la possibilità di imporsi nella mediocre West Division della National Football Conference e resteranno fuori dalla post season per l’ottava stagione consecutiva. Singletary chiude la propria avventura sulla sideline, cominciata nella stagione 2008, con un record complessivo di 18-22.
E’ nata una stella a Denver: Tim Tebow, quarterback uscito dall’ultimo Draft e selezionato proprio da Denver, alla prima apparizione vera con i Broncos guida una gran rimonta sui Texans prendendosi le prime pagine dei giornali che (forse un pò prematuramente) lo paragonano al grandissimo John Elway, quarterback che in Colorado ha fatto la storia non solo della franchigia ma dell’intera NFL. I numeri il ragazzo li ha, resta da vedere come procederà la sua crescita visto che in questa Lega è facile alzarsi un giorno ed avere gli onori della cronaca e poi ritrovarsi il giorno dopo nella polvere (e viceversa!).
I Buccaneers, ancora scossi dal terribile KO interno di domenica scorsa contro i Lions (visti i risultati delle avversarie nella corsa playoff Tampa Bay avrebbe potuto essere già con un piede e mezzo nella post season) si riprendono e massacrano i Seahawks con un perentorio 38-15. Freeman eguaglia il record di franchigia con 5 touchdown lanciati (2 ciascuno per Kellen Winslow e Mike Williams). Nella partita più attesa della domenica i Giants vengono surclassati dai Packers (45-17) che ora hanno lo scontro diretto a loro vantaggio ed al momento si assicurano l’ultimo seed per i playoff: ovviamente anche gli stessi Giants e Tampa Bay hanno lo stesso record ma a parità di vittorie i Packers avranno l’accesso ai playoff grazie a questo successo.
Il Monday Night vedrà impegnati Falcons e Saints (New Orleans con un successo si garantirebbe la post season, altrimenti deciderà tutto il match di domenica prossima contro i Bucs), mentre martedì è in programma la sfida tra Vikings ed Eagles, posticipata a causa di un tormenta di neve che ieri si è abbattuta su Minneapolis.
Risultati 16esima settimana NFL
Pittsburgh Steelers-Carolina Panthers 27-3 (giovedì)
Arizona Cardinals-Dallas Cowboys 27-26 (sabato)
Jacksonville Jaguars-Washington Redskins 17-20 OT
Buffalo Bills-New England Patriots 3-34
St. Louis Rams-San Francisco 49ers 25-17
Cleveland Browns-Baltimore Ravens 10-20
Miami Dolphins-Detroit Lions 27-34
Chicago Bears-New York Jets 38-34
Kansas City Chiefs-Tennessee Titans 34-14
Denver Broncos-Houston Texans 24-23
Oakland Raiders-Indianapolis Colts 26-31
Cincinnati Bengals-San Diego Chargers 34-20
Tampa Bay Buccaneers-Seattle Seahawks 38-15
Green Bay Packers-New York Giants 45-17
Atlanta Falcon-New Orleans Saints Monday Night
Philadelphia Eagles-Minnesota Vikings Martedì (posticipate causa tempesta di neve a Minneapolis)
Termina con la netta affermazione dei Chicago Bears sui Minnesota Vikings il Monday Night della 15esima settimana NFL.
Dopo aver interrotto una striscia di continuità di 296 partite consecutive (nella scorsa giornata di regular season), Brett Favre riprende il posto da titolare nonostante i problemi alla spalla.
Ed il numero 4 dei Vikings parte subito forte servendo Percy Harvin per il 7-0 iniziale.
Ma è solo un fuoco di paglia perchè i Bears, ed in particolare Jay Cutler, iniziano a fare sul serio. Dopo un field goal a segno per il 7-3 è Knox che permette a Chicago il sorpasso sul 10-7. Nel secondo periodo avviene la svolta del match: un sack di Wotton manda rovinosamente a terra Favre che accusa una commozione cerebrale e deve abbandonare il campo.
I Vikings già in difficoltà perdono pericolsità offensiva senza il loro “cervello” e può così iniziare lo show di Devin Hester.
Il numero 23 dei Bears viene prima pescato in End Zone da un passaggio di Cutler per il 17-10 e poi chiude la partita con un punt return da 64 yards (per il 27-7)
Hester con l’ennesimo punt-return stabilisce il nuovo record della NFL arrivando a quota 14 e scalzando in testa a questa classifica Brian Mitchel.
Alla fine termina 40-14, con i Bears che si prendono il primo posto della NFC North Division e la conseguente qualificazione alla post season. Minnesota saluta la stagione in corso con un record sicuramente perdente e butta già l’occhio alla prossima, lockout permettendo ovviamente!
Risultati 15esima settimana NFL
San Diego Chargers-san Francisco 49ers 34-7 (giovedì)
Carolina Panthers-Arizona Cardinals 19-12
Cincinnati Bengals-Cleveland Browns 19-17
Indianapolis Colts-Jacksonville Jaguars 34-24
Miami Dolphins-Buffalo Bills 14-17
Saint Louis Rams-Kansas City Chiefs 13-27
Tampa Bay Buccaneers-Detroit Lions 20-23 (overtime)
Seattle Seahawks-Atlanta Falcons 18-34
Oakland Raiders-Denver Broncos 39-23
Tennessee Titans-Houston Texans 31-17
New England Patriots-Green Bay Packers 31-27
Baltimore Ravens-New Orleans Saints 30-24
Pittsburgh Steelers-New York Jets 17-22
Dallas Cowboys-Washington Redskins 33-30
New York Giants-Philadelphia Eagles 38-31
Minnesota Vikings-Chicago Bears 14-40