Tag: budapest

  • Tennis, a Budapest terza gemma per Sara Errani

    Tennis, a Budapest terza gemma per Sara Errani

    Continua il magico 2012 per Sara Errani che ha Budapest conquista il suo terzo torneo stagionale che si aggiunge alle vittorie di Acapulco e Barcellona sempre sulla terra rossa.

    Battuta la russa Elena Vesnina in due set 7-5 6-4, e numeri da paura per la 25enne azzurra con 15 vittorie consecutive sulla terra rossa.

    La partenza della finale per la giocatrice di Parma non è assolutamente da incorniciare, la russa Elena Vesnina è in palla e si porta subito avanti 4-1. Ma Sara non è certamente una di quelle giocatrici che si demoralizzano per una partenza falsa ed inizia quindici dopo quindici a recuperare campo e soprattutto game all’avversaria. La russa dopo il 4-1 iniziale conquista un solo game con l’azzurra che chiude 7-5 un primo set che le da grande carica anche nel secondo. Infatti la Errani non compie gli errori dell’inizio del primo set portandosi subito avanti 3-0 ed indirizzando nettamente la partita.Tuttavia la russa non alza bandiera bianca subito ed arriva anche a sfiorare la rimonta procurandosi due palle per il possibile 5 pari, ma la Erraninon trema da fondo campo annullando le palle break e riuscendo a chiudere con il 6-4 finale in un ora e 43 minuti di gioco.

    Sara Errani ©Mark Dadswell/Getty Images

    Bellissima prestazione per la piccola, ma solo di statura, Sara Errani che sta compiendo in questo 2012, quello di buono che ha fatto Roberta Vinci la scorsa stagione. Infatti l’albo d’oro del torneo ungherese di Budapest parla italiano con la Errani che succede proprio a Roberta Vinci. Con questo successo Sara Errani lunedì raggiungerà il suo best ranking con la posizione numero 24 e diventando la tennista italiana di riferimento sia in ottica Internazionali d’Italia che a Parigi al Roland Garros.

    Il prossimo appuntamento per le donne, come per gli uomini sarà il Masters Series di Madrid sull’inedita terra blu dove le giocatrici azzurre potranno fare bene con Francesca Schiavone desiderosa di riscattare un inizio di stagione assolutamente sotto tono.

  • Tennis, brava Vinci, terza gioia del 2011

    Tennis, brava Vinci, terza gioia del 2011

    Roberta Vinci vince il torneo Wta di Budapest conquistando il terzo torneo del 2011 dopo Barcellona e Rosmalen. La tarantina batte in finale la romena Begu in tre set, 6-4 1-6 6-4. L’azzurra aveva iniziato alla grande conquistando la prima frazione senza particolari problemi; poi però è andata in debito d’ossigeno perdendo la seconda frazione di schianto per 6-1 e andando sotto un break anche all’inizio del terzo. Ma dal 2-4 ha saputo reagire trovando le forze necessarie per riacciuffare per i capelli un match già perso con un rush finale all’altezza della sua infinita classe. L’azzurra non ha servito benissimo (appena il 54% di prime) ed ha avuto percentuali di realizzazione più basse di quelle della rumena che, in virtù del secondo set conquistato per 6-1, alla fine ha totalizzato 8 punti in più dell’azzurra (90 a 82).

    Roberta Vinci | ©PATRICK KOVARIK/AFP/Getty Images
    Con questa vittoria la Vinci raggiunge il sesto titolo in carriera e sorpassa nella classifica Wta la brindisina Flavia Pennetta, con il sogno di entrare tra le prime venti al mondo entro la fine dell’anno.

  • Europei Budapest 2010: Italia, un tesoro senza fondo. Storica tripletta nella 5 km

    Europei Budapest 2010: Italia, un tesoro senza fondo. Storica tripletta nella 5 km

    Tripletta storica per il nuoto azzurro agli europei di Budapest. Primo trionfo in carriera di Luca Ferretti, livornese allenato da Stefano Franceschi, che ha preceduto l’empolese Simone Ercoli, e il debuttante Simone Ruffini, marchigiano di Tolentino. Il bronzo è stato assegnato dalla giuria ex aequo con il greco Gianniotis per via di una discrepanza tra il tempo del trasponder (il rilevamento al polso) e il crono manuale.

    Per Ferretti, che ha centrato il 19° posto finale nei 10km di ieri, è la prima vittoria individuale, ma aveva già sfiorato il podio a Roma nel 2009, arrivando quarto. Per l’Italia del fondo si tratta della quarta medaglia della spedizione dopo l’argento di ieri conquistato da Cleri, e la rappresentativa azzurra è già in fuga nel medagliere.

  • Europei Nuoto Budapest 2010: Cleri sprint d’argento, Consiglio squalificata

    Europei Nuoto Budapest 2010: Cleri sprint d’argento, Consiglio squalificata

    Cominciano bene gli Europei di nuoto per la compagine azzurra di scena nelle acque ungheresi. Valerio Cleri non tradisce e dal titolo iridato, conquistato in Canada mesi fa, passa all’argento europeo della 10 km, la distanza olimpica del fondo. Il romano, 29 anni dell’Esercito-Aniene, comincia nel modo migliore, sul podio, l’avventura continentale dell’Italia.

    La medaglia d’oro è andata al tedesco Lurz, eterno rivale del romano che lo ha preceduto al traguardo di una sola bracciata, mentre il bronzo è andato al russo Drattsew (che ai recenti Mondiali canadesi era giunto secondo alle spalle del nostro Cleri). Nel complesso buona la prova di squadra con il sesto posto di Nicola Bolzonello ed il quindicesimo di Luca Ferretti. Adesso per Cleri c’e’ la 25 km dove si spera in un’altro podio.

    Peccato per la categoria donne dove nella 5 Km Giorgia Consiglio è stata eliminata per aver saltato il giro di boa ai 3000 m; l’azzurra passa all’interno la boa di virata piuttosto che all’esterno e viene giustamente squalificata. Un’ingenuità, condizionata anche dalla similitudine tra le boe direzionali e quelle di virata e dal riflesso del sole. L’oro è andato alla russa Seliverstova mentre le altre azzurre hanno chiuso lontano dal podio con Alice Franco sesta e la campionessa degli Europei di Dubrovnik 2008, Rachele Bruni, nona.

    Nel nuoto sincronizzato bene la baby Linda Cerruti, bronzo europeo juniores, che nei preliminari ottiene il sesto punteggio, sia nel programma tecnico che libero, e agguanta la sua prima finale assoluta; in testa c’è la russa Ishenko.

  • F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    La manovra pericolosa di Schumacher in Ungheria nei confronti dell’ex compagno di squadra in Ferrari Barrichello è costata al tedesco della Mercedes una penalità di 10 posizioni in griglia da scontare nel prossimo Gran Premio del Belgio che si correrà sul bellissimo circuito di Spa-Francorshamp.
    Oggi Schumi ha chiesto pubblicamente scusa, con colpevole ritardo, a Barrichello per quanto accaduto. Il sette volte campione iridato al termine della gara aveva valutato con molta superficialità l’accaduto ma a mente fredda è tornato sui suoi passi facendo ammenda:

    • La manovra è stata troppo dura, chiedo scusa. Non volevo mettere in pericolo Barrichello. Subito dopo la corsa ero ancora preso dalla situazione, poi dopo aver rivisto le immagini dell’episodio che mi ha coinvolto con Rubens, devo dire che gli steward hanno preso la decisione giusta. La mia manovra nei suoi confronti è stata troppo dura. Ovviamente volevo rendergli difficile il sorpasso, gli ho mostrato chiaramente che non volevo lasciarlo passare. Se guardiamo la situazione in maniera razionale, non stavo cercando di danneggiarlo con la mia manovra, se ha avuto questa sensazione mi dispiace. Non era mia intenzione“.

    Barrichello, che in fase di sorpasso ha rischiato di andare a schiantarsi contro il muretto dei box per la manovra di chiusura di Schumacher, ha rivissuto ai microfoni nel dopo gara quegli attimi che potevano essergli fatali:

    • Per fortuna il muro a un certo punto è finito, ero arrivato a pochi millimetri dallo schianto. Adoro correre, ma quello che è successo è stato decisamente troppo. La manovra contro di me è la più pericolosa che abbia mai visto, se Michael vuole andare in paradiso prima di me, faccia pure. Io non voglio andarci“.

    Il malessere che sta vivendo Schumacher in questo momento è evidente e può portare a questi gesti sconsiderati. Il tedesco non pensava di trovare una Mercedes da titolo ma neanche così poco competitiva; certo che una manovra del genere non può essere giustificata in nessun modo e le scuse sono il minimo che si può fare.

    Il video della manovra pericolosa di Schumacher

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  • F1: le classifiche dopo il GP d’Ungheria. Webber e Red Bull spodestano Hamilton e McLaren

    F1: le classifiche dopo il GP d’Ungheria. Webber e Red Bull spodestano Hamilton e McLaren

    La vittoria di Webber e della Red Bull nel Gran Premio d’Ungheria [leggi l’articolo] consente al pilota australiano e alla scuderia austriaca di balzare in vetta alla classifica piloti e costruttori. Hamilton infatti è costretto al ritiro e non prende neanche un punto, Vettel, Alonso lo tallonano. La classifica è cortissima con 5 piloti racchiusi in soli 20 punti (la vittoria è 25).

    • Classifica piloti
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 161
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 157
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 151
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 147
    5. ALONSO FERRARI 141
    6. MASSA FERRARI 97
    7. ROSBERG MERCEDES 94
    8. KUBICA RENAULT 89
    9. SCHUMACHER MERCEDES 38
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 35
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 30
    12. PETROV RENAULT 17
    13. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 17
    14. LIUZZI FORCE INDIA 12
    15. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 10
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 7
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 6
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    • Classifica costruttori
    1. RED BULL RENAULT 312
    2. McLAREN MERCEDES 304
    3. FERRARI 238
    4. MERCEDES 132
    5. RENAULT 106
    6. FORCE INDIA MERCEDES 47
    7. WILLIAMS COSWORTH 40
    8. SAUBER FERRARI 23
    9. TORO ROSSO FERRARI 10
  • F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    Inizia sotto il segno delle “lattine volanti” il GP d’Ungheria. Le monoposto di Milton Keynes hanno mostrato un dominio imbarazzante rispetto agli avversari, e prenotano la doppietta in vista della gara di domani (scontri in famiglia permettendo).
    Sebastian Vettel è stato autore di un giro fenomenale in 1:18.773, l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’ 1.19, a soli tre decimi dal record del circuito che resiste dal 2004.
    Mark Webber è stato l’unico a tenere il passo del compagno di squadra, senza però impensierirlo più di tanto. Sono 4 infatti i decimi che separano i due piloti Red Bull.
    In seconda fila le due Ferrari di Alonso e Massa staccati a oltre un secondo, cosi come il leader del mondiale Lewis Hamilton, piazzatosi quinto.
    Seguono Rosberg, a oltre 2″, e le due Renault di Petrov e Kubica che viene battuto in qualifica per la prima volta in stagione dal compagno di squadra.
    Schumacher chiude in 14esima posizione. Male Button che non supera la Q2.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’18”773
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’19”184
    3. ALONSO FERRARI 1’19”987
    4. MASSA FERRARI 1’20”331
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’20”499
    6. ROSBERG MERCEDES 1’21”082
    7. PETROV RENAULT 1’21”229
    8. KUBICA RENAULT 1’21”328
    9. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 1’21”411
    10. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’21”710
    11. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN MERCEDES Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1