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  • In duemila per l’ultimo saluto a Mirko Fersini

    In duemila per l’ultimo saluto a Mirko Fersini

    La notizia della sua scomparsa, avvenuta giovedì 12 Aprile, dopo l’agonia durata sei lunghissimi giorni, aveva commosso tutto il mondo del calcio, e questa mattina alle ore 11 nella Chiesa di S. Maria Madre della Divina Provvidenza, ad Isola Sacra di Fiumicino, si sono celebrati i funerali del giovane Mirko Fersini, diciassettenne promessa degli Allievi Nazionali della Lazio. Una partecipazione sentita e numerosa, con oltre duemila persone ad assistervi, giunte per l’ultimo saluto a Mirko e per stringersi attorno ai suoi cari, colpiti da un lutto tanto tragico: la mamma Kapia ed il papà Roberto, le sorelle Tania e Marika ed il nonno Alfredo.

    Non li ha fermati la pioggia battente del sabato mattina romano, nè le dimensioni ridotte della piccola Chiesa parrocchiale, la cosa più importante era esserci per rendere omaggio ad un ragazzo tanto sfortunato, portato via da un incidente in scooter, nei pressi di Fiumicino, nella giornata del 6 Aprile scorso.

    Mirko Fersini
    Mirko Fersini

    Lo hanno fatto tante persone comuni, ma anche molti rappresentanti del club biancoceleste, dal presidente Claudio Lotito, ad alcuni giocatori della prima squadra, come Miroslav Klose e Dias, alcune vecchie glorie dello scudetto del 1974, l’ex capitano Pino Wilson, Giancarlo Oddi, Bruno Giordano, oltre che il sindaco di Fiumicino. Al completo, invece, la presenza dei compagni di squadra di Mirko, schierati sull’altare, che gli hanno reso omaggio con una grande bandiera biancoceleste e con numerose corone di fiori, così come erano presenti anche gli Allievi Nazionali della Roma, pe l’ultimo saluto allo sfortunato coetaneo.

    Il sacerdote celebrante, padre Leonardo Ciarlo, amico della famiglia Fersini e tifoso biancoceleste, aveva visto crescere Mirko ed ha voluto ricordarlo rivolgendosi ai giovani presenti, per ricordare loro che “la vita è preziosa ed è un grande dono: valorizzatela al massimo e scrivete subito in bella ogni momento importante della vita”.

    Una vita interrotta quella di Mirko ma che, in qualche modo, continuerà, dando speranze a sei persone gravemente malate: i genitori di Mirko hanno, infatti, autorizzato l’espianto dei suoi organi.

    Il suo cuore batterà ancora.

  • Lazio: Ballardini al capolinea. Camolese o Arrigoni tra i possibili sostituti


    La situazione in casa Lazio inizia a farsi sempre più difficile, la classifica inizia ad esser compromettente e la panchina di Davide Ballardini non è più cosi al sicuro. Tra i tanti problemi societari, un mercato frutto dell’improvvisazione è chiaro che anche dal punto di vista tecnico qualcosa non va.

    Ballardini che aveva fatto bene sia a Cagliari che a Palermo subentrando a torneo in corsa paradossalmente ha fallito nel momento in cui gli hanno affidato la guida tecnica dall’inizio della stagione.

    Dopo la sconfitta, sfortunata, in casa contro il Catania dell’ex Sinisa Mihajlovic sembra che Lotito spinto anche dal malcontento della tifoseria stia per cambiare guida tecnica. In pole ci sono Giancarlo Camolese e Daniele Arrigoni (corteggiato anche dal Padova) ma non è da escludere il grande ex Bruno Giordano

  • Lazio: domenica decisiva per Ballardini. Zoff o Zeman i possibili sostituti, i tifosi vogliono Giordano

    Davide BallardiniIl giovedi di Europa League consegna una Lazio ancora più frastornata, la debacle contro il Villareal al Madrigal oltre a peggiorare la convinzione nei giocatori mette in serio pericolo il passaggio del turno. Squadra nervosa e allo sbando a solo due punti dalla retrocessione in serie B e tantissime difficoltà strutturali.

    La partita contro il Milan di domenica sarà il crocevia di Davide Ballardini, in caso di sconfitta il suo esonero sarà scontato anche se l’allenatore paga colpe non sue se non quella di aver vinto la Supercoppa Italiana, la vittoria in estate contro l’Inter ha forse convinto la società di poter fare a meno di elementi importanti come Pandev e Ledesma e addirittura privarsi della finestra di calciomercato limitandosi ad acquistare Zarate e tesserare Cruz a parametro zero e il misterioso Eliseu.

    E’ evidente invece che i limiti di organico delle aquile romane non potevano far fronte al doppio impegno in Italia ed in Europa pregiudicando cosi il cammino in entrambe le competizioni. Ballardini avrà anche le sue colpe ma in questo caso non ci sentiamo di attribuirgli il peso di questo momentaccio, purtroppo però in questi casi è sempre l’allenatore a pagare in prima persona. Sembra infatti che il presidente Lotito con il suo fido Igli Tare stiano pensando a due tecnici di esperienza qualora Ballardini dovesse fallire anche domenica contro il ritrovato Milan, Zoff e Zeman sono i nomi che circolano visto che Mihajlovic si è ormai promesso al Catania. I tifosi invece sperano nell’ingaggio di Giordano, una vecchia bandiera laziale per ritrovare spirito e grinta.