Tag: brescia

  • Brescia – Inter, le probabili formazioni

    Brescia – Inter, le probabili formazioni

    Questa sera alle ore 20 e 45 al Rigamonti di Brescia torna con un turno di anticipo torna il campionato di Serie A. Si giocherà infatti di venerdì, la sfida tra Brescia e Inter, per dare ai giocatori nerazzurri più ore di riposo in vista della partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League di mercoledì sera contro il Bayern Monaco.

    Il tecnico nerazzurro Leonardo, nella conferenza stampa ha spiegato come prima di tuffarsi nel clima Champions bisognerà pensare al campionato e alla partita con il Brescia che rappresenta senza ombre di dubbio un’insidia: “Il Brescia è una squadra che può giocare in tanti modi, che non dà tanti punti di riferimento. È  una squadra che ha tante risorse e non sono un caso i risultati che hanno fatto fuori casa, contro ad esempio Udinese, Roma e Napoli, ma anche nella partite casalinghe dimostrano costanza”.

    Nella lista dei convocati per il match di stasera tra Brescia e Inter non figurano Cambiasso, Thiago Motta e Chivu: “Sono tre casi diversi – ha voluto precisare Leonardo nella conferenza stampa pre match -. Chivu ha un problema muscolare e un colpo al piede che ha portato avanti per alcuni giorni, ma niente di grave, Cambiasso ha avuto problemi 15 giorni fa nella gara di andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern, ma siamo tranquilli e Thiago Motta, un lieve affaticamento.” Turn over precauzionale insomma.

    L’Inter dovrebbe scendere in campo con il solito 4-3-1-2, dove in difesa dovrebbero giocare Maicon, Lucio e Ranocchia in ballottaggio con Cordoba, volendo fa riposare il centrale italiano che non ha saltato nemmeno una sfida. Nagatomo dovrebbe prendere il posto di Chivu sulla fascia sinistra. Centrocampo con Stankovic vertice basso, supportato da Zanetti, Kharja e Sneijder dietro la coppia del gol Pazzini Eto’o.

     

    Dalla parte opposta Beppe Iachini ha le idee chiare: “Leonardo è un allenatore che predilige il gioco. Io la penso esattamente come lui, quindi ce la giocheremo a viso aperto, senza paura”.  Ricordando come: “Nelle grandi occasioni, contro grandi avversari e davanti al grande pubblico, abbiamo sempre fatto bella figura”.

    Le rondinelle dovrebbero scendere in campo con  la stessa formazione che ha strappato lo 0 a 0 contro il Napoli di Mazzarri. Difesa a 3 con l’ex giocatore juventino Zebina e Zoboli  sugli esterni. Mareco centrale favorito su Bega. Robusto centrocampo a 5 uomini con Vass, Kone Hetemaj Berardi e Zambelli. L’utilizzo di quest’ultimo è dato ancora come incerto. In attacco ci sarà l’ex giocatore del West Ham Diamanti con l’airone Caracciolo già in gol nel match di andata, favorito sul brasiliano Eder.

     

    Una sfida, due motivazioni ben diverse. I 3 punti per i nerazzurri sono fondamentali per non perdere terreno nella corsa scudetto, soprattutto adesso che il Milan non avrà più l’impegno europeo e potrà concentrare tutte le sue energie sul campionato. Come diceva ieri Materazzi in un’intervista, il derby non è decisivo poiché se non vinci le due partite di avvicinamento, non conta niente. Discorso opposto per il Brescia che in piena zona retrocessione scenderà in campo con il coltello tra i denti, anche a costo di strappare un punticino utile per la salvezza.

    Probabili formazioni  BRESCIA-INTER

    Brescia (3-5-2): Arcari; Zebina, Mareco, Zoboli; Zambelli, Kone, Vass, Hetemaj, Berardi; Diamanti, Caracciolo.
    A disposizione: Sereni, Bega, Daprelà, Baiocco, Eder, Lanzafame, Possanzini.

    Allenatore: Iachini

    Squalificati: Accardi (1)

    Diffidati: Caracciolo, Arcari, Lanzafame, Zebina, Zoboli, Hetemaj

    Indisponibili: Dallamano, Zanetti, Filippini

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Stankovic, Kharja; Sneijder; Eto’o, Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Cordoba, Obi, Mariga, Coutinho, Pandev.

    Allenatore: Leonardo

    Squalificati: nessuno

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Lucio

    Indisponibili: Samuel , Milito , Cambiasso

  • Leonardo a 360° su Brescia e Bayern Monaco. Ma su Calciopoli….

    Leonardo a 360° su Brescia e Bayern Monaco. Ma su Calciopoli….

    È un Leonardo risoluto e motivato quello che si presenta oggi in conferenza stampa ad Appiano Gentile. Il tecnico brasiliano parla a 360° di quelle che sono le prossime sfide che attendono l’Inter e vuole pensare ad una partita alla volta anche se sa che una vittoria col Brescia potrebbe essere un ottima rampa di lancio per affrontare al meglio la super sfida di Champions contro il Bayern Monaco: “Ogni partita è importante perché vincere cambia il risveglio e fa andare avanti. La gara con il Brescia ha alla base una motivazione altissima e questo è un segnale che dà già una risposta“.

    Ad ogni modo l’Inter non dovrà sottovalutare l’impegno di campionato perchè le rondinelle sono in un buon momento di forma e nelle ultime tre giornate hanno già inchiodato sul pareggio Udinese e Napoli: “È  una squadra che ha tante risorse e non sono un caso i risultati che hanno fatto fuori casa, contro ad esempio Udinese, Roma e Napoli, ma anche nella partite casalinghe dmostrano costanza“.

    ASSENZE E PROBABILI FORMAZIONI – L’Inter si presenta a Brescia con qualche problema di formazione in virtù delle assenze di Thiago Motta, Cambiasso e Chivu più i lungodegenti Milito (che dovrebbe recuperare per il Bayern) e Samuel. La “Beneamata” dovrebbe schierarsi con 4 difensori davanti a Julio Cesar e una mediana composta da capitan Zanetti, Kharja e Stankovic con Sneijder dietro le due punte Eto’o e Pazzini. Convocato anche Simone Dell’Agnello, fresco vincitore del titolo di “Golden Boy” al Torneo di Viareggio. Per la squadra di Iachini da registrare l’indisponibilità di Zanetti e Filippini e il dubbio Zambelli. Possibile la presenza di Bega sull’out di destra. In attacco confermato il duo Diamanti-Caracciolo.

     

    BRESCIA (3-5-2): Arcari, Zebina, Mareco, Zoboli; Zambelli, Kone, Vass, Hetemaj, Berardi; Diamanti, Caracciolo. A disposizione: Sereni, Bega, Daprelà, Baiocco, Possanzini, Eder, Lanzafame Allenatore: Iachini

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, ; Zanetti, Kharja, Stankovic; Sneijder; Pazzini, Eto’o. A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Cordoba, Chivu, Thiago Motta, Mariga, Pandev Allenatore: Leonardo

    DISCORSO CHAMPIONS –  Per quanto riguarda l’appuntamento in baviera Leonardo si sente in grado di compiere l’impresa: “Ci sentiamo in grado di riuscire ad andare avanti in Champions League, così come nel campionato e non credo si tratti di una responsabilità esagerata, perché sapere di essere ancora in corsa per tutto dà grandi motivazioni. Tutte le squadre partono con l’obiettivo di vincere tutte e tre le competizioni, detto questo dobbiamo pensare partita dopo partita cercando di fare del nostro meglio“. L’Inter non parte coi favori del pronostico visto che gli uomini di Van Gaal hanno due risultati su tre per passare il turno ma i neroazzurri sono pur sempre i campioni in carica e niente vieta di pensare che possano andare a vincere in Germania.

     

    SU CALCIOPOLI – Inevitabile la domanda sull’ “affaire” Calciopoli dopo le polemiche in settimana per la convocazione del presidente Moratti da parte del procuratore federale Palazzi. Ma Leonardo glissa: “Mi farebbe molto piacere se non si parlasse così tanto di questo argomento. Inoltre, si tratta di cose che io personalmente non sono in grado di giudicare perchè non ho le coordinate giuste per farlo. Io sono sempre per il chiarimento di tutto, ma non saprei dire più di questo“. Il brasiliano cerca di tenere la squadra lontana dai turbamenti di una vicenda che appare sempre meno chiara e da l’idea che le verità emerse nel 2006 non rappresentino interamente quello che era il quadro dei poteri più o meno occulti del calcio italiano.

  • De Laurentiis rinnega tutto. Ma il calcio non era pulito?

    De Laurentiis rinnega tutto. Ma il calcio non era pulito?

    Il Napoli è una realtà che dà fastidio, così come danno fastidio il Palermo, la Lazio e la Roma qualche volta. Quindi se il torneo lo debbono fare solo tre squadre, tre Genoveffa, allora facciamo una serie A1 a tre squadre e un A2 a 17. Questa potrebbe essere una soluzione, poi i due vincitori faranno lo spareggio

    Lo pensavo da tempo, prima o poi ci casca… De Laurentiis ha tolto i panni di presidente e dover aver diretto la protesta del San Paolo al momento dell’espulsione di Mazzarri, costata un turno di squalifica, ha approfittato della presentazione del film Amici Miei per far delle pesanti accuse alle tre “sorelle” del calcio italiano.

    Lo dicevo in tempi non sospetti per diventare una grande squadra oltre alle stelle in campo bisogna avere una dirigenza con i piedi per terra sia nel momento d’estasi (ricordate cosa diceva il DeLa il 20/10/2008) che nei momenti un pò più opachi. E’ troppo facile scaricare sugli arbitri, anzi no, sul sistema calcio visto che De Laurentis continuia il suo sermone “Gli arbitri? Indovinano, sbagliano, ma è la verità di sempre. Non ho nulla contro di loro, altrimenti non dovrei iscrivere la squadra al campionato. Non ci dobbiamo vergognare di stare al terzo posto e non dobbiamo farla così pesante perchè è successo questo o quello. Il Palermo, per esempio, in passato che cosa avrebbe dovuto dire? Fino a che non avremo la moviola – ha concluso De Laurentiis – non usciremo mai da questa situazione. È successo anche in campo internazionale, e non è che c’è un complotto internazionale contro di noi”.

    Troppo facile, tutto troppo facile. Perchè non dire che il Napoli ancora una volta ha toppato nel mercato di riparazione? Perchè non dire che al Madrigal Mazzarri ha mandato in panchina Cavani, dando una impronta netta a quali erano gli obiettivi degli azzurri. Perchè non dire che Lavezzi dopo la squalifica si è divorato i gol della qualificazione?

    Indubbiamente il Napoli è stato penalizzato da alcune decisioni arbitrali ma se il presidentissimo li assolve, con chi se la prende? Ma Calciopoli non era finito?

  • Le pagelle di Napoli – Brescia 0-0

    Le pagelle di Napoli – Brescia 0-0

    NAPOLI

    CAMPAGNARO: 6,5 Partita propositiva del centrale argentino. Imposta l’azione e si fa trovare pronto in fase difensiva. Energico

    MAGGIO: 6,5 I pericoli nascono spesso dalla destra grazie all’esterno azzurro che è una spina nel fianco per la difesa bresciana. Generoso

    HAMSIK: 7 Come spesso accade nelle partite casalinghe il centrocampista slovacco è l’anima della squadra. Bellissimi i due inserimenti in area nel primo tempo. Dovrebbe essere più cattivo quando ha la possibilità di tirare. Prezioso

    CAVANI: 6 Ha perso un po della brillantezza mostrata nelle scorse settimane. Patisce parecchio l’assenza di Lavezzi che gli garantiva maggiori occasioni da rete. Nonostate tutto è sempre il più pericoloso dei suoi. Esausto

    BRESCIA

    ARCARI: 7 A 32 anni esordisce in Serie A e dimostra di meritare pienamente la fiducia concessagli. Bravo a salvare la porta dalle occasioni create dal Napoli. Baluardo

    ZEBINA E MARECO: 6,5 Partita di grande spessore per i due difensori del Brescia. Sempre attenti, riescono a sventare le incursioni napoletane e contribuiscono non poco al punto guadagnato. Solidi

    HETEMAJ: 6,5 Prezioso in fase difensiva, corre e lotta su tutti i palloni dando quantità alla mediana bresciana. Grintoso

    CARACCIOLO: 5,5 La volontà non gli manca e si procura numerose palle gol. Ma il dovere di un attaccante è quello di segnare e lui sbaglia clamorosamente in più di una circostanza. Sfortunato

    IL TABELLINO

    NAPOLI – (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro Cannavaro Aronica (37’st Yebda); Maggio Pazienza (28’st C.Lucarelli) Gargano Dossena (14’ st Mascara); Zuniga Hamsik; Cavani. A disposizione: Iezzo. Ruiz, Santacroce, Sosa.

    Allenatore:  Mazzarri

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    BRESCIA – (3-5-2): Arcari; Zebina Mareco Zoboli; Zambelli (20′ Accardi) Kone (38′ st Eder) Vass Hetemaj Berardi; Diamanti (31′ st Lanzafame) Caracciolo. A disposizione: Sereni. Bega, Baiocco, Possanzini.

    Allenatore: Iachini

    Ammoniti: Hetemaj, Mareco, Diamanti, Accardi (BRE); Dossena, Aronica, Cannavaro (NAP).

    Espulso: 34′ Mazzarri

  • Napoli – Brescia 0-0, gli azzurri con le polveri bagnate

    Napoli – Brescia 0-0, gli azzurri con le polveri bagnate

    Il Napoli non va oltre lo 0-0 nella partita casalinga contro il Brescia. Gli azzurri controllano per lunghi tratti il match, ma non riescono a finalizzare le occasioni costruite e nel finale rischiano il tracollo, salvati solamente da un Caracciolo poco lucido sotto porta. In virtù delle vittorie di Milan ed Inter la squadra di Mazzarri vede allontanarsi il treno scudetto e deve guardarsi le spalle per il terzo posto, con l’Udinese distanziata solo di 3 punti.

    CALCIO D’INIZIO – Pronti via e il Napoli è subito pericoloso con il solito Cavani che di tacco impegna Arcari, che salva sulla linea. Gli azzurri fanno possesso palla, ma vengono imbrigliati da un Brescia che opera un pressing costante. Al 8′ è ancora Cavani a rendersi pericoloso: l’attacante urugayano parte largo sulla sinistra e poi scarica un bel destro che il portiere bresciano devia in angolo. Cercano di regire le rondinelle e si fanno vedere dalle parti di De Sanctis ma senza rendersi realmente pericolisi. Il Napoli prova a cambiare marcia ed è Zuniga a creare i qualche grattacapo alla difesa avversaria, prima di testa e poi con un tiro dalla distanza che non crea problemi ad Arcari. I veri pericoli alla retroguardia lombarda li crea Hamsik che si inserisce benissimo nell’area di rigore avversaria ma viene prima murato dal portiere (chiuso anche Cavani sulla ribattuta) e poi ci prova dalla distanza ma il suo tiro termina alto.

    ESPULSO MAZZARRI – Al 33′ Maggio reclama un rigore per una presunta spinta di Accardi (subentrato a Zambelli infortunato). Protesta Mazzarri e viene espulso. Al 35′ ancora un grande inserimento di Hamsik che mette il pallone in mezzo all’area senza trovare però compagni liberi. La partita si scalda, ammonito Hetemaj per un fallo nella trequarti campo avversaria. Il Napoli chiude avanti ma senza incidere.

    RIPRESA – I padroni di casa cercano di finalizzare l’ampio possesso palla e creano i maggiori pericoli partendo dalla corsia di destra ma il Brescia riesce sempre a rintuzzare le iniziative di Maggio e compagni e si rendere pericoloso in contropiede: al 59′ bella combinazione Caracciolo-Diamanti, con quest’ultimo che dribla 2 avversari in area di rigore e poi calcia sopra la traversa, ignorando Konè liberissimo al centro. Il Napoli prova a vincere e butta nella mischia Mascara e Lucarelli al posto di Dossena e Pazienza. Con le 3 punte in campo i partenopei chiudono i lombardi nella loro metà campo, ma concedono il fianco alle ripartenze bresciane che si rendono ancora una volta pericolosi con Caracciolo, che ben imbeccato in area, non trova il tempo per la conclusione. Ancora episodio dubbio in aria del Brescia, dove Mascara viene falciato da Mareco.

    BOTTI FINALI – Ultimi minuti emozionanti: all’88’ è il Napoli ad andare vicino al vantaggio, con Cavani che sempre partendo dalla destra tira forte verso Arcari sulla cui respinta c’è pronto al tap-in Lucarelli, che viene però murato da Zebina e Mareco. Il finale è tutto di marca bresciana con 2 gol letteralmente divorati da Caracciolo, che prima fallisce davanti a De Sanctis i e poi sbaglia l’appoggio per il compagno piazzato davanti alla porta lasciata sguarnita dal portiere azzurro.

    Punto preziosissimo per il Brescia in chiave salvezza. Il Napoli continua ad essere poco lucido e non riesce ad invertire la tendenza negativa delle ultime settimane.

     

    IL TABELLINO

    NAPOLI – (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro Cannavaro Aronica (37’st Yebda); Maggio Pazienza (28’st C.Lucarelli) Gargano Dossena (14’ st Mascara); Zuniga Hamsik; Cavani. A disposizione: Iezzo. Ruiz, Santacroce, Sosa.

    Allenatore: Mazzarri.

    BRESCIA – (3-5-2): Arcari; Zebina Mareco Zoboli; Zambelli (20′ Accardi) Kone (38′ st Eder) Vass Hetemaj Berardi; Diamanti (31′ st Lanzafame) Caracciolo. A disposizione: Sereni. Bega, Baiocco, Possanzini.

    Allenatore: Iachini.

     

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Hetemaj, Mareco, Diamanti, Accardi (BRE); Dossena, Aronica, Cannavaro (NAP).

    Espulso: 34′ Mazzarri.

  • Napoli – Brescia, ultime e probabili formazioni

    Napoli – Brescia, ultime e probabili formazioni

    Il Napoli vuole continuare a stupire ed il suo cammino per restare agganciato al sogno scudetto riparte oggi dal San Paolo contro il Brescia. I partenopei vengono dalle due sconfitte contro Villareal e Milan ed oggi ci si aspetta che gli uomini di Mazzarri giochino una grande partita contro le rondinelle di Beppe Iachini. Per gli azzurri un campionato ben al di sopra delle piu rosee aspettative ed ora che non hanno più l’impegno dell’Europa League potrebbero disputare un finale di stagione da “rullo compressore”, mettendo pressione alle due milanesi, soprattutto se le squadre della “Madunina” dovessero riuscire a passare il turno in Champions.

    Nel Napoli mancherà ancora Lavezzi che sconta oggi l’ultima giornata di squalifica;  al suo posto verra impiegato Mascara. Per il Brescia emergenza a centrocampo, per la contemporanea assenza di Filippini e Zanetti, con la mediana che dovrebbe essere composta da Vass, Koné e Hetemaj con Zambelli e Berardi ad agire sugli esterni.

    FORMAZIONI

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Mascara, Hamsik; Cavani.

    A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga, Yebda, Sosa, Lucarelli.

    Allenatore: Mazzarri.

    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Zoboli, Bega, Zebina; Berardi, Konè, Vass, Hetemaj, Zambelli; Caracciolo, Diamanti.

    A disposizione: Sereni, Mareco, Eder, Lanzafame, Accardi, Baiocco, Possanzini.

    Allenatore: Iachini.

  • Pagelle Brescia – Lecce: Bene Diamanti

    Pagelle Brescia – Lecce: Bene Diamanti

    Pagelle Brescia

    Arcari 6: Incolpevole su entrambe le marcature salentine, si fa trovare pronto sull’unica vera palla impegnativa che gli capita in tutto il pomeriggio, su tiro potente di Mesbah. Non fa rimpiangere il titolare Sereni.

    Zoboli 6,5: Mezzo voto in meno perchè in occasione del gol di Corvia si perde l’attaccante capitolino in area. Bravo però a rispondere presente e a battere Rosati con un bel tuffo di testa, sul traversone da calcio d’angolo di Diamanti.

    Konè 5,5: Sbaglia tanto e male le diverse occasioni che gli capitano, accompagna spesso e volentieri l’azione d’attacco e s’inserisce bene ma alla fine risulteranno determinanti ai fini del risultato i suoi errori sotto porta.

    Diamanti 7: C’è sempre, in tutte le occasioni pericolose del Brescia, lui, ci mette lo zampino e non è un caso che non appena Iachini lo toglie, senza un apparente motivo dal campo, la squadra subisca un calo e si renda molto meno pericolosa. Quando sta bene fa la differenza e si vede.

    Caracciolo 7: Se non fosse per Morganti e il suo assistente, lui di gol ne avrebbe fatti due. Il capitano delle rondinelle si fa trovare pronto sul primo vero pallone giocabile che gli capita in area e punisce l’incolpevole Rosati. Lotta, corre e cerca di far salire la sua squadra, dopo l’uscita di Diamanti si ritrova solo a lottare contro il muro salentino.

    Brescia: Arcari 6; Zebina 6, Mareco 5,5, Zoboli 6,5; Zambelli 6 (88′ Daprelà), Konè 5,5, Zanetti 5, Hatemaj5,5 (74′ Lanzafame), Berardi 6; Diamanti 7 (66′ Eder 5,5); Caracciolo7.

    Pagelle Lecce

    Donati 6,5: Il ragazzo gioca bene, non a caso l’ex tecnico dell’Inter Mourinho l’aveva tenuto d’occhio durante la sua permanenza ad Appiano. Corre, recupera, si propone e si conferma sugli ottimi livelli già mostrati nella gara con la Juventus.

    Munari 6,5: Non una partita entusiasmante per il centrocampista di De Canio, ma ha il merito di fornire un assist involontario a Corvia e quello maggiore di siglare il gol che vale il pareggio e che consente alla sua squadra di conquistare un importante punto in trasferta.

    Mesbah 4,5: Dov’è il motorino di fascia che ha fatto impazzire Sorensen solo una settimana fa? Se le chiederanno anche i tifosi del Lecce, rimane in campo tutta la partita ma non si rende quasi mai pericoloso fatta eccezione per un ottimo tiro che impegna non poco Arcari. Da rivedere sicuramente, può dare di più.

    Olivera 4,5: Comincia da trequartista, poi si sposta in mezzo al campo ma rimane sempre troppo avulso dal gioco, troppo poco convincente, da un giocatore con le sue doti tecniche ci si aspetta di più, molto di più. Perde nettamente il duello a distanza con Diamanti. Si perde in leziosità inutili in zone del campo pericolose, a tratti risulta irritante per l’eccessiva mancanza di concentrazione.

    Corvia 6,5: Entra e la partita cambia, segna il gol che riapre la partita già nel primo tempo, lotta con caparbietà su ogni pallone che gli passa vicino e intraprende anche una battaglia personale con Mareco che gli rimane appiccicato tutta la partita. Di certo un lontano parente del bomber che ha contribuito con i suoi 17 gol a portare il Lecce in serie A.

    Lecce: Rosati 6; Donati 6,5, Fabiano 5,5, Gustavo 5,5, Brivio 6; Munari 6,5, Bertolacci 6 (66′ Piatti 6), Grossmuller s.v. (23′ Corvia 6,5), Mesbah 4,5; Olivera 4,5; Jeda 5 (77′ Coppola).

  • Non basta Caracciolo, il Lecce riacciuffa il Brescia

    Non basta Caracciolo, il Lecce riacciuffa il Brescia

    Pareggio dal sapore amaro per il Brescia di Iachini. Le rondinelle, infatti, si fanno rimontare il doppio vantaggio da un Lecce non irresistibile.

    Parte bene l’undici bianco-azzurro che dopo i primi 20 minuti di gioco è già sopra di due gol, grazie all’incornata del bomber Caracciolo, ben servito da Zambelli, e al tuffo di testa di Zoboli, su calcio d’angolo battuto da Diamanti.

    Proprio il fantasista ex West Ham, sarà protagonista della partita sempre al centro di tutte le azioni pericolose del propria squadra. Dopo l’uno-due bresciano, il Lecce, forse ancora ebbro dalla vittoria sulla Juve, corre ai ripari e sostituisce un evanescente Grossmuller con Corvia. La mossa si rivela azzeccata sarà infatti l’attaccante di scuola Roma ad accorciare le distanze al 31esimo approfittando di un involontario assist di Munari. Un primo tempo che si chiude con le rondinelle meritatamente in vantaggio.

    Al rientro in campo il Lecce sembra più presente, incoraggiato forse dall’aver dimezzato lo svantaggio, la squadra salentina tenta di creare qualche pericolo in più alla porta di Arcari, chiamato ad un non facile intervento da un sinistro fulmineo di Mesbah fino a quel momento quasi totalmente fuori dal gioco. E’ al minuto 66 che forse la partita prende una piega diversa, quando il sostituto di De Canio, Rizzo sostituisce Bertolacci con Piatti ridisegnando un Lecce più spregiudicato e da par suo Iachini richiama in panchina un ottimo Diamanti facendogli subentrare Eder. Dopo solo 3 minuti arriva il pareggio dei giallorossi pugliesi ad opera di Munari, che approfittando di una dormita della difesa del Brescia si ritrova a tu per tu con Arcari e lo punisce con un piatto destro sul secondo palo.

    Il tecnico bresciano cerca quindi di correre ai ripari e sostituisce Hatemaj con Lanzafame per dare una maggior spinta sulle fasce, mentre il collega salentino, una volta raggiunto il pareggio, riequilibra la squadra sostituendo Jeda con il centrocampista Coppola.  La partita sembra non aver più niente da offrire almeno fino al 93° quando da un’azione confusa in area dopo un batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Caracciolo che a due passi dalla porta insacca e fa esplodere il Rigamonti. Una gioia, quella bresciana, che durerà molto poco visto che l’arbitro Morganti su segnalazioni del guardalinee annullerà per fuorigioco un gol che le moviole hanno confermato essere, invece, regolare.

  • Serie A 27 Giornata: Brescia – Lecce. Formazioni

    Formazioni BRESCIA – LECCE (ore 15:00)

    Brescia (3-5-1-1): Arcari; Zebina, Mareco, Zoboli; Zambelli, Konè, Zanetti, Hatemaj, Berardi; Diamanti; Caracciolo.
    Panchina: Leali, Accardi,Daprelà, Vass, Baiocco, Lanzafame, Eder. All.: Iachini

    Lecce (4-4-1-1): Rosati; Donati, Fabiano, Gustavo, Brivio; Munari, Bertolacci, Grossmuller, Mesbah; Olivera; Jeda.
    Panchina: Benassi, Sini, Rispoli, Coppola, Piatti, Corvia, Chevanton. All.: De Canio

  • Sarà Jonathas il vice Ibra, garantisce Raiola

    Sarà Jonathas il vice Ibra, garantisce Raiola

    “Non c’è foglia che si muova che Raiola non voglia” Passateci questa massima adattata per spiegare il mercato rossonero che da Rodrigo Ely lo scorso anno per passare da Ibra e Robinho in estate fino agli ultimi arrivati nel mercato invernale portano la firma e la regia di Mino Raiola.

    Il procuratore napoletano\olandese funge sempre più da consulente personale di Adriano Galliani mettendo lo zampino in ogni trattativa del Milan, consigliando colpi possibili e indirizzando il mercato futuro.

    In attesa che si concretizzi il passaggio in rossonero di Mario Balotelli, il buon Mino pare abbia in serbo un colpo per il prossimo mercato rossonero. Si tratta di Jonathas Cristian de Jesus Maurício, meglio conosciuto come Jonathas strappato con una operazione lampo all’Az Alkmaar e parcheggiato al Brescia.

    Jonathas che nel modo di giocare ricorda da vicino Jardel potrebbe arrivare in rossonero come vice Ibrahimovic nella prossima stagione, ha 22 anni, buone doti fisiche ed ampi margini di miglioramento.

    Guarda Jonathas in azione
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