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  • Il punto sulla salvezza: Sette squadre per due posti

    Il punto sulla salvezza: Sette squadre per due posti

    Dopo la sosta per le nazionali torna il campionato che nel prossimo turno vedrà come eventi principali il derby di Milano e lo scontro tra Juventus e Roma. Ma oltre alle sfide di vertice ci sono anche le importantissime partite delle formazioni invischiate nella lotta salvezza, con tante squadre coinvolte in quella che sarà una volata dall’esito più che incerto. Andiamo dunque ad analizzare un pò quello che succede nella zona calda della classifica e quali sono le speranze delle varie squadre in chiave salvezza.

    CHIEVO-SAMPDORIA – Al Bentegodi va in scena lo scontro diretto tra i padroni di casa del Chievo e la Sampdoria, incredibilmente sprofondata nei bassifondi della classifica ed impegnata in una lotta non preventivabile ad inizio campionato. I clivensi avranno sicuramente il vantaggio di essere abituati a lottare per il traguardo salvezza a differenza dei più blasonati avversari doriani, reduci peraltro da 4 sconfitte consecutive. I veneti dal canto loro hanno vinto solo 1 partita delle ultime 5, contro l’ormai retrocesso Bari, e devono fare punti per allontanarsi definitivamente dal terz’ultimo posto anche perchè nelle prossime giornate dovranno affrontare Inter, Roma, Juventus, Udinese e Palermo oltre a Lecce (diretta concorrente) e Bologna. I blucerchiati hanno un calendario relativamente più abbordabile visto che devono ancora giocare col Bari e hanno la possibilità di disputare in casa le sfide fondamentali contro Lecce e Brescia.

    LECCE – I salentini sono attualmente terz’ultimi ad un solo punto dal Cesena e domenica affrontano in casa la lanciatissima Udinese. Per i giallorossi l’impresa sembra quasi impossibile, ma in casa hanno già dimostrato di poter fare punti contro le grandi, nonostante il trend negativo delle ultime giornate (3 sconfitte consecutive). La salvezza della squadra di De Canio passa proprio dai punti che riuscirà a conquistare al Via del Mare contro formazioni più forti, visto che nelle ultime giornate dovrà ospitare Lazio e Napoli, ma anche formazioni più abbordabili come Parma e Cagliari. Fondamentale sarà centrare il bottino pieno nel derby pugliese contro il Bari.

    CESENA – Squadra rivelazione all’inizio dell’anno e ridimensionatasi man mano che il campionato proseguiva, il Cesena è sicuramente una delle compagini che gioca meglio tra quelle in lotta salvezza. I romagnoli hanno messo in difficoltà tantissime squadre e devono cercare di fare bottino pieno in casa contro la Fiorentina che però non perde da 5 partite e con un Mihajlovic che non ha intenzione di fare regali. Il calendario dei bianconeri sembra abbastanza abbordabile visto che affronterà squadre che non hanno particolari ambizioni di classifica, ad accezione della gara casaliga contro l’Inter.

    CATANIA – Forse non varrà lo scudetto, ma il derby tra CataniaPalermo è sicuramente uno tra i più sentiti in Italia. Senza andare a ripescare il tragico “caso Raciti”, il confronto tra le due formazioni siciliane sarà una partita combattutissima sino all’ultimo minuto con le tifoserie pronte a una battaglia sportiva che potrebbe decidere la salvezza della squadra di Pulvirenti. Nelle successive giornate il tecnico Simeone dovrà  vedersela contro Inter, Roma, Juventus e Lazio, ma i punti che peseranno doppio saranno quelli che riuscirà ad ottenere contro Bari e Brescia.

    PARMA – I gialloblù giocano domenica contro il Bari e vorranno sicuramente capitalizzare al massimo la brutta situazione dei “Galletti”. Ma per salvarsi i ducali avranno bisogno di un Giovinco “formato nazionale” per tutto il resto del campionato visto che il calendario li vede opposti a Lazio, Inter, Udinese, Palermo e Juventus nelle prossime giornate, e nel mezzo il derby contro il Bologna che sicuramente non disdegnerebbe di dare una spallata verso la B ai cugini parmensi.

     

    BRESCIA – Il Brescia è impegnato nell’anticipo di sabato in casa contro il Bologna e le Rondinelle dovranno cercare una vittoria che manca da 6 turni. Nella partita contro la Juventus gli uomini di Iachini hanno dimostrato di essere in buona forma ma di soffrire tantissimo l’imprecisione sotto porta dei suoi attaccanti, un pò come successo contro Napoli ed Inter, gettando al vento punti preziosissimi. Se le punte riusciranno a concretizzare la grande mole di gioco prodotta dalla squadra la salvezza per i lombardi non è un utopia. Sulla strada del Brescia verso la permanenza in A ci sono Cagliari, Genoa, Milan e Fiorentina oltre alle rivali Sampdoria, Cesena e Catania.

    Insomma considerando ormai impossibile la salvezza del Bari, ci sono ben 7 squadre in lotta per evitare gli ultimi due posti che portano nella serie cadetta. Le maggiori possibilità di salvezza le hanno probabilmente la Sampdoria, quantomeno per il valore dell’organico, e il Cesena che ha un calendario un pò più semplice delle rivali e si sta esprimendo su buoni livelli di gioco. Il Chievo che vanta comunque 7 punti sul Lecce deve stare attento a non rilassarsi e a portare a casa la salvezza nel più breve tempo possibile.

    CLASSIFICA SALVEZZA

    Chievo 35
    Parma 32
    Catania 32
    Sampdoria 31
    Cesena 29
    Lecce 28
    Brescia 26
    Bari 17

  • Guardiola, che differenza con Mou “allenerei il Brescia gratis”

    Guardiola, che differenza con Mou “allenerei il Brescia gratis”

    Qualche settimana fa il Real Madrid di Josè Mourinho doveva incontrare il Malaga di Manuel Pellegrini, ex tecnico madrileno e detentore del record di punti dei Galattici nella Liga.

    Le dichiarazioni pre partita dello Special One “Non sono un tecnico da Malaga” quanto ovvie sembrarono fuori luogo e denotarono l’ennesima mancanza di stile che noi in Italia ricordiamo per la lunga diaspora con Ranieri.

    A contendere la palma di miglior allenatore in circolazione è Pep Guardiola giovane tecnico del Barcellona delle meraviglie che approfittando della paura per le qualificazioni ad Euro 2012 ha pensato bene di far un salto dai vecchi amici al Brescia.

    Vedere l’allenatore della migliore squadra al mondo seduto in panchina a Brescia ad assistere all’allenamento di Iachini senza batter ciglio è qualcosa di suggestivo, cosi come gli abbracci affettuosi e le gag con i gemelli Filippini, il presidente Corioni e via via tutti gli altri.

    Un ritorno in famiglia che servirà al Brescia per aumentare la carica in vista del rush finale e al “Pep” di toglier le tossine di una stagione bella ma stressante. Guardiola saluta tutti, incita e fa il tifo per la salvezza del Brescia e incalzato da Corioni “Pep, quanto mi paghi se ti faccio allenare il Brescia?” risponde “Pres, se tornerò a lavorare in Italia sarà per allenare il Brescia. Quando lei vorrà, lo farò gratis”

  • Le pagelle di Juventus – Brescia 2-1. Del Piero, chapeau!!!

    Le pagelle di Juventus – Brescia 2-1. Del Piero, chapeau!!!

    del piero
    Pagelle Juventus Buffon 4,5: Superman per una volta torna umano e commette qualche ingenuità. Di certo non si può discutere il valore del giocatore, ma oggi Gigi non sembra essere ai soliti livelli a cui ci ha abituato, su un’uscita si perde la palla che per poco non fornisce una ghiotta occasione da gol agli attaccanti del Brescia. Non è esente da colpe anche sul gol di Eder, esce male e in collaborazione con Chiellini consente al piccolo attaccante delle rondinelle di portare la sua squadra al pareggio Chiellini 4: Anche qui il valore assoluto del difensore bianconero non è in discussione, ma se la Juve si ritrova ad avere la peggior difesa casalinga del campionato un po’ di colpa è anche di Giorgione che non sembra vivere una stagione esaltante. Anche oggi manca l’intervento e lascia colpevolmente solo Eder in occasione del pareggio bresciano, e in fase offensiva ostacola Krasic che stava per depositare a porta vuota approfittando di una respinta corta di Arcari, da rivedere. Krasic 6,5: L’ala serba sembra essere quello d’inizio stagione che ha fatto innamorare i tifosi juventini, corre sulla fascia, salta l’uomo e si rende pericoloso in più di un’occasione. Sigla il gol del vantaggio con delizioso collo esterno al volo e sarà un caso ma quando segna lui la Juve vince sempre. Ha bisogno di riposo, ma è un elemento imprescindibile per il gioco dei bianconeri. Matri 6: Oggi non fa gol ma fa tanto tanto movimento, sicuramente un acquisto azzeccato per il dg Marotta, tiene bene la posizione fa salire la squadra e si procura il fallo che porta alla seconda ammonizione di Mareco ed alla conseguente espulsione, che lascia in dieci il Brescia e spegne totalmente la partita. Del Piero 8: Il gol vittoria che porta la sua firma è un capolavoro di classe, tecnica e potenza fisica, a 36 anni suonati il capitano bianconero non sembra aver voglia di smettere e a ben vedere quello che combina non si può far altro che dargli ragione. In un periodo in cui la sua Juve non va, lui canta e porta la croce, oltre ad aver siglato il gol vittoria (il 182° in serie A e il 281° in maglia bianconera) si rende protagonista in tutte le occasioni che portano dei pericoli alla porta delle rondinelle. Juventus (4-4-2): Buffon 4,5; Sorensen 6, Bonucci 6, Chiellini 4, Traore 5 (67′ Barzagli 6); Krasic 6,5, Aquilani 5,5, Marchisio 5,5, Pepe 6; Matri 6 (82′ Toni 6), Del Piero 8 (87′ Martinez s.v.). A disp.: Storari, Barzagli, Sorensen, Salihamidzic, J.Martinez, Boniperti, Toni. All.: Del Neri Pagelle Brescia Arcari 6,5: Incolpevole su entrambe le reti bianconere, per il resto si difende bene e in più di un’occasione evita che il Brescia crolli definitivamente, come quando risponde con uno splendido riflesso sull’ottimo colpo di testa di Toni Mareco 4: Spigoloso e falloso, l’espulsione è la logica conseguenza della sua prova, non ci mette le mani e subisce parecchio un non esaltante Matri. Vass 6,5: Cervello del centrocampo bresciano: pesca Eder in area per il gol del pareggio e contrasta molto bene le ripartenze bianconere rendendo le cose difficili ad Aquilani e Marchisio. Diamanti 4,5: Un fantasma. E sì che dovrebbe essere lui l’uomo salvezza di Iachini, non entra mai in partita, all’andata aveva messo a segno il punto del pareggio con una splendida perla, ma l’unica cosa che riesce ad inventare questo pomeriggio è la capigliatura. Eder 6,5: Vivace e ispirato. Segna e mette i brividi a Buffon dalla distanza, di certo non fa sentire la mancanza di Caracciolo, peccato sia poco assistito, dopo il 2-1 di Del Piero e l’espulsione di Mareco si spegne anche lui, come la sua squadra. Brescia (3-5-2): Arcari 6,5; Zoboli 6, Mareco 4, Accardi 5,5; Zambelli 6,5, Kone 5,5 (75′ Baiocco s.v.), Cordova 5 (57′ Lanzafame 5), Vass 6,5, Daprelà 5; Eder 6,5, Diamanti 4,5 (77′ Jonathas s.v.). A disp.: Sereni, Bega, Kamalu, Baiocco, Possanzini, Lanzafame, Jonathas. All.: Iachini.

  • Capolavoro Del Piero. Juve vittoriosa sul Brescia

    Capolavoro Del Piero. Juve vittoriosa sul Brescia

    Del Piero
    “Meno male che c’è Alex”, questo è sicuramente il pensiero comune dei tifosi bianconeri e dello stesso tecnico juventino, alla fine della partita. E’ infatti una Juve targata Del Piero, quella vista oggi all’Olimpico di Torino. Il capitano ci mette l’anima è aldilà del gol è l’unico insieme a Krasic a portare qualche pericolo alla porta difesa da Arcari. I bianconeri partono forte e nei primi dieci minuti sembrano essere in grado di mettere sistematicamente in difficoltà l’improvvisata difesa avversaria: prima Aquilani manda fuori di poco un pallone invitante dal limite dell’area, successivamente è Matri ad impegnare l’estremo difensore bresciano, in avvitamento di testa e infine Pepe spara a lato un bell’assist filtrante di Del Piero. Secondo un copione già visto molte altre volte quest’anno, tuttavia, non appena cala di intensità la squadra di Del Neri concede campo all’avversario, merito stavolta anche di un buon Brescia, bravo a tenere la squadra corta e la linea del pressing molto alta. Tra il 16? e il 18? le rondinelle vanno due volte vicine al vantaggio: prima Cordova calcia a lato di poco una punizione ingenuamente concessa da Sorensen al limite dell’area e due minuti dopo è Buffon a far correre un brivido lungo la schiena ai tifosi juventini perdendo clamorosamente palla in uscita alta. Con il suo tipico stile approssimativo la difesa della Juve riesce sempre a salvarsi, il Brescia conferma però di essere in palla dopo l’ottimo pareggio ottenuto contro l’Inter. Ma, secondo una crudele regola non scritta del calcio, nel momento migliore di una squadra segna l’altra. Cordova controlla male al limite dell’aria, la palla arriva a Matri che vede libero Krasic, botta al volo del serbo e 1-0. Il Brescia accusa il colpo e la Juve avrebbe la palla buona per raddoppiare al 31?, ma Matri sottoporta manca la deviazione. Il primo tempo sembra destinato a concludersi con i bianconeri in vantaggio ma a tre minuti dal termine la difesa colpisce ancora: su cross apparentemente innocuo di Vass, Chiellini e Traorè sbagliano posizionamento e Buffon buca completamente l’uscita, lasciando al certamente non altissimo Eder la possibilità di mettere dentro di testa indisturbato. 1-1 e tutti negli spogliatoi.

    Al rientro in campo nessun cambio nelle due squadre e nessuna variazione nel copione della partita. La Juventus prova subito a mettere pressione al Brescia e nei primi quindici minuti va vicina al gol con Chiellini, in mischia, e Krasic che stoppa bene in area ma da posizione favorevole spedisce fuori. Al 64? Eder sfiora l’incrocio dei pali con un bolide dai 30 metri, forse l’occasione da gol più nitida per le rondinelle. Come nella prima frazione, però, la Juve colpisce proprio quando sembra sul punto di crollare. Il merito questa volta è tutto di Alessandro Del Piero, che al 68? riceve palla a centrocampo, supera due uomini in dribbling e deposita dolcemente la sfera alle spalle di Arcari con un morbido sinistro a girare: un gol meraviglioso, a cui fa seguito una rabbiosa esultanza sotto la curva, faccia a faccia con i tifosi che per tutta la partita hanno contestato la squadra. Gli uomini di Iachini provano a risollevarsi dopo l’ennesima mazzata psicologica ma tre minuti più tardi Mareco si fa ingenuamente ammonire per la seconda volta e l’arbitro Celi non può fare altro che mostrare il cartellino rosso. In 10 contro 11 il Brescia smette di crederci e la Juve trascorre gli ultimi minuti cercando in tutti i modi di far trascorrere il tempo: un chiaro segno di quanto importante fosse vincere oggi e di quanto grandi sono ancora le paure e i limiti dei bianconeri. Ora ci sarà la sosta per le nazionali e fra due settimane la Roma del recuperato Totti, una sfida importante e forse decisiva per un posto in Europa League.

  • Juventus – Brescia, probabili formazioni. Con Matri c’è Del Piero

    Juve-Brescia
    La Juventus è alla ricerca di un risultato utile che possa farla tornare in carreggiata e possa ridestarla dal torpore in cui è caduta da 4 partite a questa parte. In settimana Del Neri ha dovuto fare i conti con alcune defezioni, come quelle di Martinez, Traorè e Toni che però hanno recuperato e quindi saranno della partita. Il tecnico di Aquileia manderà in campo una formazione molto simile a quella schierata a Cesena. Rispetto ad una settimana fa, dovrebbe esserci una sola novità, peraltro dettata dalla squalifica di Marco Motta, espulso nella gara del “Dino Manuzzi”. Sorensen e Grygera sono in lizza per un posto sulla fascia destra, con il danese leggermente favorito sul ceco. Come annunciato in conferenza stampa, ad affiancare Chiellini al centro della difesa bianconera sarà Bonucci e non Barzagli, a sinistra confermato Traorè. Resta comunque qualche piccolo dubbio legato all’impiego del terzino francese, che in settimana, come detto, ha accusato problemi fisici ed è stato recuperato in extremis. Tutto invariato dalla cintola in su, complici i numerosi infortuni. Krasic a destra, Pepe dalla parte opposta ed il duo Aquilani e Marchisio in mezzo. In attacco, naturalmente, Alessandro Del Piero e Alessandro Matri, tandem offensivo che ha ben figurato a Cesena. Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Bonucci, Chiellini, Traore; Krasic, Aquilani, Marchisio, Pepe; Matri, Del Piero. A disp.: Storari, Barzagli, Sorensen, Salihamidzic, J.Martinez, Boniperti, Toni. All.: Del Neri Emergenza per mister Iachini, privo degli infortunati Zanetti, Filippini e Berardi e degli squalificati Zebina, Hetemaj e Andrea Caracciolo. In avanti Diamanti sarà affiancato da Eder, in difesa, invece, il tecnico bresciano opterà per un arretramento di Accardi insieme a Zoboli e Mareco, col conseguente inserimento di Daprela sulla corsia mancina di centrocampo, a destra Zambelli. Cordova ha pienamente recuperato dal problema all’alluce ed agirà in cabina di regia, coadiuvato da Kone e Vass. Brescia (3-5-2): Arcari; Zoboli, Mareco, Accardi; Zambelli, Kone, Cordova, Vass, Daprelà; Eder, Diamanti. A disp.: Sereni, Bega, Kamalu, Baiocco, Possanzini, Lanzafame, Jonathas. All.: Iachini.

  • Serie A 30 Giornata: Juventus – Brescia. Streaming e formazioni

    Formazioni JUVENTUS – BRESCIA (ore 15:00)

    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Bonucci, Chiellini, Traore; Krasic, Aquilani, Marchisio, Pepe; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Barzagli, Sorensen, Salihamidzic, J.Martinez, Boniperti, Toni.
    Allenatore: Del Neri
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Zoboli, Mareco, Accardi; Zambelli, Kone, Cordova, Vass, Daprelà; Eder, Diamanti.
    Panchina: Sereni, Lasik, Kamalu, Baiocco, Possanzini, Lanzafame, Jonathas.
    Allenatore: Iachini.

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  • Inter, l’infortunio di Lucio e le scelte di Leo

    Inter, l’infortunio di Lucio e le scelte di Leo

    Il risveglio in casa nerazzurra non è dei migliori, Leonardo nonostante una luga striscia di risultati positivi rischia di vedere il suo distacco dal Milan a +7. Il tecnico brasiliano è entrato nel cuore dei tifosi ed ha la stima nei giocatori ma anche ieri sera ha messo in evidenza alcune differenze fondamentali rispetto a Mourinho.

    In due anni d’Italia il tecnico portoghese aveva impressionato nella sagacia tattica e sopratutto per la scelta, spesso vincente, di difendere il vantaggio non snaturando l’organico lasciando sempre in campo gli attaccanti e sfruttando proprio queste qualità per chiudere la partita.

    Leo nel suo passaggio dal Milan all’Inter non ha abbandonato le sue idee di calcio bailado ma è spesso pronto a metterle da parte per conservare il risultato. Le sostituzioni ieri hanno praticamente concesso al Brescia di condurre il gioco e il pari finale è stato solo il frutto della bravura di Julio Cesar e della mira difettosa dagli avanti di Iachini.

    In vista del Bayern le scelte del tecnico saranno fondamentali ma lo sarà ancor di più recuperare Lucio viste le amnesie difensive dei nerazzurri in sua assenza.

  • Le pagelle di Brescia – Inter. Disastro Cordoba

    Le pagelle di Brescia – Inter. Disastro Cordoba

    Pagelle Brescia

    Arcari voto 7 Splendida partita del numero 1 del Brescia che praticamente salva i suoi in più occasioni. Apre una sfida nella partita con il macedone Goran Pandev e la stravince negandogli il gol più volte, specialmente nel secondo tempo quando con un’uscita spericolata praticamente para con il viso evitando il pallonetto dell’attaccante nerazzurro.

    Zambelli 6 buona la sua prestazione, visti gli innumerevoli cross che fa partire dalla fascia pertutto il tempo che rimane in campo. Viene sostituito poiché recuperato in extremis, non volendo rischiare ulteriori infortuni.

    Zebina 5,5 Prova opaca del giocatore ex juventino che è responsabile sul gol interista, di tenere in gioco Eto’o. Spinge molto sulla fascia in fase offensiva ma lascia molto a desiderare in quella difensiva, permettendo troppo scorribande dei giocatori nerazzurri nella sua zona.

    Caracciolo 6,5 L’airone colpisce ancora i nerazzurri come aveva già fatto all’andata. L’assist glielo serve Cordoba involontariamente. Ha l’occasione di far vincere la partita al Brescia nel finale, ma si fa parare il rigore da Julio Cesar e alla fine il pareggio sta stretto al Brescia. -3 punti al fantacalcio per il rigore sbagliato!

    Eder 6,5 Entra a partita in corso e lascia il segno, soprattutto nel finale quando supera in velocità Cordoba, e lo costringe a commettere fallo da rigore. Ancora pericoloso nell’ultimo minuto quando scavalca con un pallonetto Julio Cesar,  ma si fa recuperare  e stoppare da Stankovic prima di riuscire a calciare a rete

    Brescia: Arcari 7; Zebina5,5, Mareco 5,5, Zoboli 5,5; Zambelli 6(16’ s.t. Eder 6,5), Kone 5,5, Vass 5, Hetemaj 6, Berardi s.v.(25’ Daprela 5,5); Diamanti 6, Caracciolo 6.

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 7,5 Ancora una volta protagonista positivo in assoluto dei suoi. Grandi parate che riescono a congelare il risultato fino all’errore di Cordoba. Sul gol di Caracciolo non ha specifiche colpe. Poi nel finale dimostra di essere un vero pararigori, dopo quello contro il Palermo, neutralizzando il tiro dagli undici metri di Caracciolo. Discorso opposto per l’airone: +3 al fantacalcio!

    Sneijder 6,5 Bella la partita dell’olandese, che si rende utile alla manovra della squadra in molte azioni. Suo il calcio d’angolo dal quale nasce il gol dell’1 a 0 interista. Poi nella ripresa colpisce il palo da fuori area con un tiro a giro che ricorda molto Fifa alla Playstation! Sfortunato

    Eto’o 6,5 31 gol stagionali per festeggiare i suoi 30 anni con il suo record personale di 36 gol stagionali che si avvicina ad essere infranto. Però non riesce ad essere incisivo come al solito. Troppo lontano dalla porta pensa a dare una mano alla squadra in fase di ripiegamento, lasciando spazio a Pandev davanti, facendo perdere peso alla manovra offensiva nerazzurra. Sprecato

    Pandev 5,5 gioca una buona partita dal punto di vista dei movimenti, e dell’impegno. Ma un attaccante deve fare gol, e lui ultimamente la porta non la vede nemmeno con il cannocchiale. Praticamente gli capitano due palle gol nitide e lui ovviamente le scarica direttamente sul portiere avversario. Il calcio è beffardo si sa, e la regola magica del gol mangiato gol subito è sempre valida.

    Cordoba 4,5 Entra al 20’ del secondo tempo, per far riposare Lucio in vista della partita di Champions contro il Bayern Monaco, e da solo riesce a rovinare una partita che fino ad allora non aveva regalato grandi spunti al Brescia. Splendido l’assist per Caracciolo che porterà il Brescia sull’1 a 1. Poi nel finale si fa battere in velocità da Eder e in ripiegamento lo stende in area di rigore. Chiara occasione da gol e ultimo uomo = rigore e rosso diretto.  Disastroso

    Inter: Julio Cesar7,5; Maicon 6, Lucio 6 (20’ s.t. Cordoba 4,5), Ranocchia 6, Nagatomo 6(32’s.t. Materazzi s.v.); Zanetti 6, Stankovic 5,5, Sneijder 6,5; Pandev 5,5, Eto’o 6,5, Pazzini 5,5 (25’ s.t. Kharja 5).

  • Caracciolo frena l’Inter! Primo pareggio per Leonardo

    Caracciolo frena l’Inter! Primo pareggio per Leonardo

    Un’Inter all’antica quella che scende in campo contro il Brescia con il 4-2-3-1 ( tanto amato dal tecnico portoghese autore del triplete) grazie all’inserimento di Pandev al posto di Kharja.

    Tutti si aspettano che siano in nerazzurri a fare la partita, e invece è il Brescia a far gli onori di casa e mettere in seria difficoltà la squadra di Leonardo, con Zebina che nei primi minuti viene murato da Nagatomo in area andando vicino al gol.

    Nei primi minuti a sorpresa è più reattivo il Brescia  con un approccio alla partita nettamente migliore rispetto alla squadra di Leonardo. Ma è solo un fuoco di paglia, infatti dopo una prima fase di attesa, i nerazzurri cercano di prendere le misure agli avversari prima di sferrare l’affondo decisivo.

    Bellissima percussione di Nagatomo al 12’ che salta un difensore del Brescia e calcia in porta con l’esterno, andando vicino al suo secondo gol stagionale.

    L’Inter con una buona circolazione di palla riesce ad arrivare con facilità vicino l’area di rigore avversaria evitando il pressing dei giocatori di Iachini. Il Brescia infatti si abbassa troppo e permette ai nerazzurri di giocare alla sua maniera con un lungo possesso palla.

    Al 18’ arriva il 31 gol stagionale di Eto’o che festeggia al meglio il suo compleanno. Su calcio d’angolo battuto da Sneijder, Ranocchia colpisce di testa e il camerunense trova la deviazione vincente sotto porta. Inter in vantaggio e Brescia che deve rincorrere.

    Al 34’ Caracciolo servito in area controlla male e cerca di scavalcare Julio Cesar con un pallonetto. Palla alta sopra la traversa e pericolo scampato per la retroguardia nerazzurra.

    Nel finale rischio per la difesa del Brescia con l’ingresso in area di Pandev, murato dall’intervento di Zebina che stoppa il macedone in tackle rischiando rigore ed espulsione. Il Brescia si affida troppo spesso ai lanci lunghi su Caracciolo che riesce a servire spesso Diamanti ma senza essere mai pericolosi. Finale di tempo con l’Inter che va a riposo in vantaggio.

    Ripresa che inizia con le stesse formazioni. Il Brescia parte nello stesso modo del primo tempo, con Caracciolo che servito in area colpisce di testa e sfiora il pareggio.

    Al 4’ il Brescia va vicinissimo al pareggio quando Caracciolo salta Ranocchia con una grande giocata e si invola in area tenendo tesata a Stankovic. Fuga palla al piede e gran tiro che viene murato da un grandissimo intervento di Julio Cesar. Al 9’ incredibile occasione per i nerazzurri con Sneijder molto sfortunato che  da fuori area prende la mira e con un gran tiro a giro colpisce il palo con Arcari battuto.

    Ancora Inter con lo scambio in area tra Pazzini e Pandev, con il macedone che non riesce a segnare calciando troppo sul portiere.

    Leonardo cerca di congelare il risultato togliendo Pazzini e inserendo Kharja per dare più peso al centrocampo nerazzurro. Al 34’ ancora una grandissima occasione per Pandev praticamente da solo davanti al portiere sbaglia un gol impossibile, colpendo Arcari sul viso. Lampo del Brescia al 40’  su calcio d’angolo di Diamanti con Caracciolo involontariamente servito da Cordoba che di testa sottoporta mette in rete battendo Julio Cesar. Tutto da rifare: Brescia 1 Inter 1.

    Incredibile al 43’ su un ribaltamento di fronte Eder viene atterrato in area da Cordoba. Il colombiano viene espulso e Caracciolo ha l’occasione di portare i suoi in vantaggio con un rigore a favore.  Le emozioni non finiscono mai e Julio Cesar nega la gioia all’airone tenendo il risultato sul pari!

    Assurdo finale con il Brescia che rischia nuovamente di vincere la partita al 50’ con Eder che scavalca Julio Cesar ma si fa recuperare da Stankovic. Fischio finale, e risultato  fermo sull’ 1 a 1.

    Partita che da una prima sentenza al discorso scudetto: con un punto preziosissimo guadagnato dal Brescia per allontanarsi dalla zona retrocessione e due punti lasciati dalla squadra di Leonardo che conosce nella sua gestione il primo pareggio stagionale. Se domenica il Milan dovesse vincere, il campionato andrebbe già verso i titoli di coda.

  • Serie A 29 Giornata: Brescia – Inter. Streaming e formazioni

    Formazioni BRESCIA – INTER (ore 20:45)

    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Zebina, Mareco, Zoboli; Zambelli, Kone, Vass, Hetemaj, Berardi; Diamanti, Caracciolo.
    Panchina: Sereni, Bega, Daprelà, Baiocco, Eder, Lanzafame, Possanzini.
    Allenatore: Iachini
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Stankovic, Kharja; Sneijder; Eto’o, Pazzini.
    Panchina: Castellazzi, Materazzi, Cordoba, Obi, Mariga, Coutinho, Pandev.
    Allenatore: Leonardo

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