Tag: brescia

  • Torino-Brescia in palio il primato. Le probabili formazioni

    Torino-Brescia in palio il primato. Le probabili formazioni

    A chiudere la quinta giornata della serie B sarà un match tra due nobili del calcio italiano in lotta per riprendersi un posto al sole. All’Olimpico di Torino questa sera i granata di Ventura ospiteranno il Brascia dell’ex Scienza con l’intento di continuare la crescita e metter in cascina i punti necessari ad alimentare il sogno promozione.

    L’undici di Ventura ha fin’ora inanellato tre vittorie ed un pari e arriva al match da favorita ma con la pesante assenza di Guberti per il grave infortunio che lo terrà fuori per tutta la stagione. Il Toro dovrebbe presentarsi con la formazione che ha espugnato Vicenza con Sgrigna al fianco di Bianchi in attacco, il giovanissimo Verdi e Stevanovic sulle fasce per un modulo ultra offensivo.

    Il probabile undici del Torino(4-2-4): Coppola, Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi, Stevanovic, Iori, Basha, Verdi, Bianchi, Sgrigna. All. Ventura

    Pesanti le assenze per le Rondinelle con Scienza che dovrà fare a meno di Zambelli e Vass, in difesa tornerà a disposizione Zoboli. Il Brescia però potrà contare su un attacco micidiale con l’eclettico Juan Antonio alle spalle di Jonathas e Feczesin.

    Il probabile undici del Brescia (4-3-1-2): Leali; Berardi, Zoboli, De Maio, Dallamano; El Kaddouri, Budel, Salamon; Juan Antonio; Jonathas, Feczesin. All.: Scienza.

  • Serie B 4 Giornata: Brescia corsaro, ok il Pescara di Zeman

    Serie B 4 Giornata: Brescia corsaro, ok il Pescara di Zeman

    Non perdono colpi in testa alla classifica Padova e Brescia: veneti e Rondinelle, che guidano con 10 punti a testa, fanno bottino pieno rispettivamente con il Bari, nell’anticipo di ieri, e a Castellammare contro la Juve Stabia. A regalare i tre punti al Brescia il solito ungherese Feczesin, al suo terzo gol stagionale in campionato.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Non perdono terreno neanche il Sassuolo di Braglia e il Pescara di Zeman: i modenesi superano sul terreno amico il Cittadella per 2-0, stesso risultato per i Delfini trascinati dalla doppietta di Sansovini che abbatte le resistenze del Crotone. Seguono a ruota Grosseto e Reggina vincenti con Verona e Gubbio, ok anche Albinoleffe (2-1 al Modena con doppietta del capocannoniere Andrea Cocco) e Ascoli che ha espugnato Nocera grazie alla rete di Papa Waigo. Alle 18:00 chiude la giornata il match tra Varese e Livorno mentre le corazzate Sampdoria e Torino saranno impegnate nei posticipi del lunedì sera rispettivamente a Empoli e a Vicenza. Risultati e marcatori 4 Giornata Serie B 2011-2012 ALBINOLEFFE – MODENA 2-1 47′ Cocco (A), 69′ Bernacci (M), 78′ Cocco (A) GROSSETO – VERONA 2-1 14′ Gomez Taleb (V), 44′ Sforzini (G), 81′ rig Caridi (G) GUBBIO – REGGINA 1-3 34′ Mendicino (G), 67′ Campagnacci (R), 82′ Ceravolo (R), 93′ Ceravolo (R) JUVE STABIA – BRESCIA 0-1 81′ Feczesin NOCERINA – ASCOLI 0-1 18′ Papa Waigo PADOVA – BARI 1-0 17′ Trevisan PESCARA – CROTONE 2-0 8′ Sansovini, 58′ Sansovini SASSUOLO – CITTADELLA 2-0 63′ Marchi, 86′ rig Sansone ore 18:00 VARESE – LIVORNO lunedì ore 20:45 EMPOLI – SAMPDORIA VICENZA – TORINO

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. PADOVA 10 4
    2. BRESCIA 10 4
    3. SASSUOLO 9 4
    4. PESCARA 9 4
    5. GROSSETO 8 4
    6. REGGINA 7 4
    7. TORINO 7 3
    8. ALBINOLEFFE 7 4
    9. VERONA 6 4
    10. SAMPDORIA 5 3
    11. NOCERINA 4 4
    12. BARI 4 4
    13. LIVORNO 4 3
    14. CITTADELLA 4 4
    15. EMPOLI 3 3
    16. MODENA 3 4
    17. VARESE 2 3
    18. VICENZA 1 3
    19. CROTONE (-1) 1 4
    20. ASCOLI (-7) 0 4
    21. JUVE STABIA (-1) 0 4
    22. GUBBIO 0 4
  • Bologna, colpo Diamanti. Ramirez in uscita

    Bologna, colpo Diamanti. Ramirez in uscita

    Dopo una lunga trattativa durata diverse settimane il Bologna ha perfezionato oggi l’acquisto di Alessandro Diamanti dal Brescia. L’attaccante toscano ex West Ham e Livorno arriva in Emilia con la formula della comproprietà versando nelle casse della squadra lombarda per la metà del cartellino 1.5 milioni di euro.

    © Massimo Paolone / Iguana Press/Getty Images
    Il 28enne trequartista, dopo la sfortunata stagione a Brescia culminata con la retrocessione in Serie B delle Rondinelle nonostante i 6 gol e i tanti assist serviti ai compagni di squadra, verrà presentato domani e si metterà sin da subito a disposizione del tecnico Piepaolo Bisoli. Dopo gli arrivi di Robert Acquafresca dal Genoa e di Daniele Vantaggiato dal Padova, Diamanti è il terzo acquisto in attacco e andrà a rinforzare il reparto avanzato della squadra felsinea che, oltre ai calciatori sopracitati, può contare sull’esperienza di capitan Marco Di Vaio. Con l’arrivo di Diamanti prende sempre più corpo quindi una cessione del gioiello Gaston Ramirez, classe ’90 e sorpresa dello scorso campionato nel quale è andato a segno 4 volte su 25 gare disputate, per il quale Fiorentina e Udinese stanno facendo una corte serrata. Il centrocampista offensivo uruguagio può partire davanti ad un’offerta tra gli 8 e i 10 milioni di euro.

  • Scudetto 2006, domani si decide. Stankovic si defila, il Brescia protesta

    Scudetto 2006, domani si decide. Stankovic si defila, il Brescia protesta

    Il fatidico 18 di Luglio sta per arrivare, domani il Consiglio Federale dovrà emettere il suo giudizio al lavoro svolto dal procuratore federale Stefano Palazzi decretando la revoca o la “non revoca” del titolo assegnato da Guido Rossi nel 2006.

    Il parere legale richiesto da Abete agli avvocati delle Federazione blocca in qualche modo le mani ai rappresentanti del Consiglio non avendo, a loro dire, possibilità di intervenire in tal senso. In realtà altri molti esperti di diritto da Sandulli fino al prof. Lubrano hanno criticato aspramente la volontà di non decidere del consiglio in quanto fu proprio Guido Rossi, presidente straordinario, ad assegnarlo.

    Nel mondo del calcio intanto i personaggi si dividono, ad Abbiati che rivendica quello scudetto ha risposto nei giorni scorsi Zanetti, ieri invece è toccato a Dejan Stankovic anche se il veterano nerazzurro pur dicendosi felice delle indiscrezioni che vogliono lo scudetto resti all’Inter non ha dato un parere personale Non ci penso. “È una questione fuori dalla nostra portata. È qualcosa di cui si devono occupare presidenti e giudici. Neanche lo so, perché non me ne intendo… È uscita una notizia secondo la quale lo scudetto resta a noi, quello che c’è dietro non mi interessa”

    Chi critica fortemente l’operato di Palazzi, accodandosi alla protesta di Moratti, è il Brescia che attraverso il proprio legale ha fatto pervenire all’Alta Corte una memoria di 42 pagine nella quale accusa il procuratore federale di un sostanziale abuso di potere avendo continuato indagini “prescritte”. L’avvocato Catalanotti, chiede oltretutto che venga cambiata la dicitura del lavoro di Palazzi non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte» sia cambiata in «perché i fatti segnalati (…) ove anche costituissero condotte disciplinarmente rilevanti, sono prescritti».(da corriere.it)

    In tal modo si eliminerebbe ogni macchia dall’operato di chi per causa ancora misteriose non è finito tra gli indagati della prima sentenza di Calciopoli. Il Brescia mira di fatto a togliere ogni coinvolgimento (Palazzi accusa il comportmento di Gorvenato) in modo da poter avere maggior credibilità nel processo a Napoli dove i lombardi sono di scena come parte civile ed hanno presentato richiesta danni.

  • Calciopoli, la difesa della Juve ottiene il rinvio, la memoria è scottante

    Calciopoli, la difesa della Juve ottiene il rinvio, la memoria è scottante

    Era il giorno delle difese, con in primis quella della vecchia Signora che ha però ottenuto il rinvio della sua attesa deposizione in quanto la memoria di 140 pagina presentata dovrà essere accuratamente spiegata in ogni suo aspetto procedurale e non.

    Con la memoria di 140 pagine si è preso spunto da quanto emerso, sia in fase procedurale sia dal punto di vista del merito dei fatti contestati, nei 30 mesi di dibattimen­to, ma anche nei procedimenti sportivi. Contro il Brescia che chiede i danni, viene chiamato in causa il giudizio arbitrale spor­tivo nel quale si escludeva la possibilità di adire le vie legali pe­nali a ristoro di eventuali danni e chiarissimo l’accenno all’even­tualità di una violazione della clausola compromissoria nella scelta di “attaccare” la Juve come parte lesa al processo penale dopo il no incassato per i risarcimenti dalla giustizia sportiva. Nel merito la Juve ha cercheto di dimostra­re come le frodi sportive, per quanto emerso in aula, non furono tali e i nessi causali tra le telefonate di Moggi ai designatori e gli esiti delle gare non sono sillogismo, anzi. Alcuni, tra l’altro, chie­dono danni senza che la Juve entri neanche di striscio nelle par­tite “danneggianti”.

    Ma non è stata solo la Juventus a difendersi, di scena anche le parti civili, ma anche i responsabili civili che hanno fatto di tutto e di più per eliminare al­la radice il problema. Il Brescia, con l’avvocato Catala­notti si prepara a una lunga orazione che ripercorrerà molti dei temi scelti dall’accusa dei pm per riavviare il refrain della richie­sta danni perorata fin dal 2006 anche in sede di arbitrato Coni, se l’Atalanta ha chiesto 68 milioni, il Brescia non sceglierà un più basso profilo. Poi toccherà alla Figc che avrà 2 volte la parola: per chiedere i danni e per evitare di pagarne, visto che è citata anche come responsabile civile.

    Si parla ancora di soldi. Quelli che chiedono le parti civili e non vogliono assolutamente pagare i club chiamati come responsabili civili. Comincia l’avvocato del fallimento Salernitana che se la cava depositando una memoria con la richiesta di un risarcimento provvisionale di 450 mila euro. Poi comincia il legale del Brescia, Bruno Catalanotti, che comincia il suo intervento facendo una richiesta danni provvisionale di 35 milioni di euro a Juventus, Fiorentina e Lazio, responsabili ad avviso del club lombardo di aver causato la retrocessione della squadra nella stagione 2004-2005. Ma si scatena letteralmente dopo pochi minuti tirando in ballo addirittura Bernando Provenzano: “Telefonate e riunioni di altri dirigenti sono molto diverse… E non si venga a parlare giustificando l’illegalità diffusa. Sarebbe come dire che non si punisce Provenzano perché altri fanno come lui“.

    L’avvocato Figc non quantifica il danno: «E’ un danno difficilmente quantificabile, visto che per lo scandalo abbiamo perso l’assegnazione
    degli europei del 2012, abbiamo visto revocati i nostri arbitri al mondiale 2006 e abbiamo dovuto commissariare la federazione. Decida la
    giuria il quantum: noi destineremo l’eventuale danno per i settori giovanili e per formare arbitri migliori
    ».

    Si riprenderà quindi martedì 21 con l’attesa difesa juventina a curra dell’avv. Vitiello e si prevede un udienza letteralmente infuocata mentre, per quanto riguarda la sentenza, invece, è ipotizziabile uno slittamento a metà settembre.

  • Sospetti di combine anche su Brescia – Bologna

    Sospetti di combine anche su Brescia – Bologna

    Lo scandalo calcio scommesse potrebbe ampliare la sua portata, estendendosi ad altre partite di serie A, sopo i sedici arresti e le diciotto partite messe sotto inchiesta dalla procura di Cremona.
    Oltre ad Inter – Lecce del 20 Marzo, sulla quale gli indagati avevano scommesso sui tre gol di scarto dell’Inter, anche se poi finì soltanto 1-0, infatti, potrebbe esserci il coinvolgimento di Brescia – Bologna dello scorso 2 Aprile (“finirà 3-1” si diceva in un’intercettazione), ed anche di Milan – Chievo del campionato precedente.

    Brescia – Bologna, però, sarebbe stata inserita insieme ad altre tre partite dall’esito predetto, ossia Crociati Noceto – L’Aquila 0-1; Taranto – Nocerina 2-1; Lucchese – Benevento 1-2. Sulla partita di serie A i timori di combine da parte dei bookmakers vi erano già stati, anche perchè si era verificato un flusso anomalo di puntate (addirittura doppio rispetto a quelle su Milan – Inter) che li indusse a rivedere le quote e poi a chiudere le scommesse, anche perchè sul campo i sospetti della vigilia furono confermati da una prestazione imbarazzante del Bologna, che lasciò la partita al Brescia.

    In quell’occasione, poi, la Federazione avviò un’indagine preliminare con un’ispazione al centro di allenamento del Bologna, per ascoltare la versione dei protagonisti della gara, che però venne subito conclusa con la giustificazione di calo fisico e motivazionale per il Bologna ormai salvo. Ora, però, dopo l’esplosione del caso, non è più tempo di accertamenti sommari e sarà necessario fare luce al più presto.

    Foto: Rai Sport

  • Il Pagellone della Serie A. Parte Prima

    Il Pagellone della Serie A. Parte Prima

    Fine stagione e tempo di bilanci per tutte le squadre della serie A, c’è chi ha vinto e chi ha perso, chi ha sofferto e chi sorriso, un campionato che ha visto trionfare il Milan dopo anni di dominio interista, che ha visto tornare in Champions l’Udinese dopo 6 anni e il Napoli dopo 20 e che ha segnato il fallimento del progetto della prima Juve targata Andre Agnelli.

    Bari 4,5: Di più non si può dare alla squadra del capoluogo pugliese, che aveva iniziato alla grande il proprio campionato battendo in casa la Juve, ma che poi, anche a causa di svariati infortuni, ha smarrito la bussola che neanche il cambio in panchina ha fatto ritrovare. L’unica nota positiva è rappresentata dalla scoperta dei due talentuosi attaccanti che hanno trovato spazio nel finale di stagione biancorosso: Huseklepp giovane punta norvegese, agile e dotato di un’ottima tecnica individuale, nelle ultime giornate ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento. L’altra nota lieta è Francesco Grandolfo, attaccante classe ’92, autore ieri di una tripletta al suo esordio da titolare nella massima serie e che già molti paragonano ad un’altra stella nata qualche anno fa nel capoluogo pugliese, tale Antonio Cassano.

    Bologna 6: Una prima parte di stagione straordinaria quella degli uomini di Malesani, che nonostante la penalizzazione e la scarsa stabilità societaria, hanno conquistato una meritata salvezza con prestazioni molto superiori alla qualità dell’organico. Al solito uno splendido Marco Di Vaio, navigato bomber di razza, ha trascinato anche quest’anno i felsinei alla salvezza con le sue 19 realizzazioni. Tra le note liete di questa stagione, sicuramente ci sono Diego Perez roccioso centrocampista uruguayano già apprezzato al Mondiale sudafricano e Gaston Ramirez centrocampista offensivo dalle spiccate qualità tecniche che alla sua prima stagione in Italia non ha sfigurato, considerando anche la giovane età del ragazzo c’è da tenerlo d’occhio.

    Brescia 4: L’organico di base ad inizio stagione presentava dei validi elementi per assicurarsi una salvezza tranquilla, i vari Zebina, Zanetti, Caracciolo e Diamanti, parevano essere dei buoni pilastri con i quali arrivare a costruire una stagione senza grossi patemi d’animo, invece, così non è. Le rondinelle offrono molto poco a livello qualitativo, sono una squadra che subisce molto e si affida solo alle giocate del singolo, il più delle volte al sinistro di Diamanti.

    Cagliari 6: Dopo l’esonero di Bisoli e l’arrivo in panchina di Donadoni la musica in terra sarda è cambiata la squadra ha cominciato ad esprimere un gioco più pimpante e meno prevedibile, anche la cessione di Matri alla Juve, nel mercato di Gennaio, fino ad allora matador dei rossoblu con 11 reti, non ha influenzato la squadra che ha raggiunto con largo anticipo la salvezza.

    Catania 6: Gli etnei volevano una salvezza tranquilla e alla fine tutto sommato l’hanno ottenuta, la stagione era cominciata con Giampaolo alla loro guida, dopo una serie di risultati poco esaltanti però, il clima al tecnico ex Siena si era fatto molto pesante e l’ambiente già caldo richiedeva l’arrivo di una nuova guida tecnica con carisma, e in mezzo ad una colonia di argentini chi chiamare se non un uomo dal temperamento deciso come “El Cholo” Diego Pablo Simeone. L’ex centrocampista di Inter e Lazio ha portato in casa siciliana la sua determinazione oltre all’attaccante Bergessio, grande protagonista insieme al sorprendente Gomez della volata finale dei rossazzurri verso la salvezza. Il tecnico argentino con 46 punti è, inoltre, riuscito a battere anche il record in campionato detenuto dal precedente allenatore Mihajlovic.

    Cesena 6,5: Mezzo voto in più rispetto alle altre pretendi alla salvezza perchè i romagnoli non erano fra i favoriti, anzi, si pensava potessero essere la squadra materasso della nostra massima serie. Ma il calcio si sa è bello anche per questo e grazie alla fiducia illimitata del presidente Campedelli nei confronti del tecnico Ficcadenti, anche nei momenti più difficili, i bianconeri sono riusciti a salvarsi compiendo un mezzo miracolo e togliendosi anche qualche soddisfazione come quella di battere i futuri campioni d’Italia del Milan. Tra i giocatori saliti alla ribalta nelle fila cesenate ci sono sicuramente: Giaccherini, esterno d’attacco del tridente di Ficcadenti, ottimo nel dribbling e come assistman e Parolo, centrocampista centrale dal sicuro avvenire, che grazie alle sue prestazioni in maglia bianconera si è guadagnato la convocazione in nazionale da parte del Ct Prandelli, oltre che le attenzioni di tutte le grandi del nostro campionato.

    Chievo 6: Che il Chievo sia tra le squadre più difficili da battere nel nostro campionato non è più una novità, la squadra scaligera che ad inizio stagione è stata affidata a Stefano Pioli, ha disputato come al solito un campionato che l’ha portata ad una salvezza tranquilla. Al solito grande protagonista è stato il capitano gialloblu Sergio Pellissier autore di 11 marcature fondamentali per la salvezza della propria squadra, ma un nome da ricordare e che sarà presente sui taccuini di molti operatori di mercato è sicuramente quello di Kevin Constant, giovane centrocampista francese, che ha molto ben figurato tra le fila dei clivensi in questa stagione.

    Fiorentina 6: La viola di Sinisa Mihajlovic, non può meritare di più vista la deludente stagione in cui è incappata, certo il compito a cui era chiamato il serbo non era facile, sostituire uno come Prandelli che alla guida dei gigliati ha ottenuto ben 3 volte la qualificazione in Champions (una revocata in seguito alla nuova classifica post-calciopoli). L’ex allenatore del Catania, ha poi dovuto fare a meno per tutta la stagione della talento montenegrino Stefan Jovetic e per grand parte del campionato anche del rumeno Adrian Mutu. A beneficiare dell’assenza dei due è stato soprattutto il giovanissimo Adem Ljacjic, trequartista serbo, ennesima scommessa del DS Pantaleo Corvino, noto per essere uno scopritore di talenti già ai tempi del Lecce.

    Genoa 5: Incoronata all’inizio dell’anno come regina del mercato, la squadra di Preziosi si è sciolta come neve al sole, neanche l’avvicendamento in panchina, tra Gasperini e Ballardini, ha portato l’effetto sperato. I grifoni hanno concluso la loro stagione in decima posizione, togliendosi solo il sadico sfizio di spedire i cugini sampdoriani in serie B, battendoli nel decisivo derby di ritorno. Protagonisti della stagione dei grifoni sono gli acquisti di gennaio Floro Flores e Juraj Kucka, un dato che di fatto conferma il fallimento dell’ingente campagna acquisti estiva.

    Inter 7: Cedere lo scettro di campione d’Italia ai cugini di sicuro non dev’essere stato il massimo per l’ambiente nerazzurro, ma per come la stagione era cominciata tutto sommato il secondo posto a sei lunghezze dal Milan non è male. I meneghini hanno sicuramente pagato lo scotto di aver dovuto partecipare al Mondiale per Club e anche il cambio in panchina da Mourinho a Benitez non ha dato i frutti sperati. Con l’approdo di Leonardo in panchina però la musica è cambiata, i giocatori forse ad inizio stagione appagati da quanto ottenuto nell’annata precedente, hanno ricominciato a macinare risultati su risultati, fino a giungere ad un passo dalla vetta, poi però lo scontro diretto è stato fatale e il popolo del biscione s’è dovuto rassegnare a veder volare via lo scudetto dalle proprie maglie. Rimane però ancora il mini triplete da conquistare, puntando alla vittoria della Coppa Italia, nella finale di domenica contro il Palermo.

  • Streaming Cesena – Brescia, Serie A 37 Giornata

    Formazioni CESENA – BRESCIA (ore 15:00)

    CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Felipe, Lauro; Caserta, Colucci, Parolo; Jimenez, Budan, Giaccherini.
    Panchina: Calderoni, Dellafiore, Santon, Sammarco, Rosina, Malonga, Bogdani.
    Allenatore: Ficcadenti.
    BRESCIA (3-5-2): Leali; Zebina, Bega, Berardi; Zambelli, Vass, Hetemaj, Kone, Daprelà; Jonathas, Caracciolo.
    Panchina: Arcari, Zoboli, Accardi, Nana, Filippini, Kamalu, Eder.
    Allenatore: Iachini.

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  • Streaming Brescia – Catania, Serie A 36 Giornata

    Formazioni BRESCIA – CATANIA (ore 15:00)

    BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zoboli, Bega, Berardi; Konè, Hetemaj, Baiocco; Diamanti; Caracciolo, Eder.
    Panchina: Leali, Accardi, Zebina, Filippini, Vass, Lanzafame, Jonathas.
    Allenatore: Iachini.
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Ricchiuti, Carboni, Biagianti; Gomez, Schelotto, Bergessio.
    Panchina: Campagnolo, Terlizzi, Marchese, Maxi Lopez, Izco, Lodi, Morimoto.
    Allenatore: Simeone.

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  • Streaming Sampdoria – Brescia, Serie A 35 Giornata

    Formazioni SAMPDORIA – BRESCIA (ore 15:00)

    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Mannini, Palombo, Tissone, Laczko; Pozzi, Biabiany.
    Panchina: Da Costa, Perticone, Dessena, Koman, Guberti, Maccarone, Macheda.
    Allenatore: Cavasin
    BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; A.Filippini, Hetemaj, Baiocco; Diamanti; Caracciolo, Eder.
    Panchina: Leali, Zoboli, Mareco, Daprelà, Vass, Koné, Jonathas.
    Allenatore: Iachini

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