Tag: brescia

  • Brescia-Sampdoria, ultime e formazioni. Palombo e Foggia in panchina

    Brescia-Sampdoria, ultime e formazioni. Palombo e Foggia in panchina

    E’ grande l’attesa per il secondo posticipo della 14esima giornata di Serie B. Oltre a Bari – Verona, in fase di svolgimento nel momento in cui scriviamo, al Rigamonti Brescia – Sampdoria vale molto di più di tre punti in palio, specialmente per i due tecnici le cui posizioni sulle rispettive panchine sono più che traballanti.

    Gianluca Atzori | © Dino Panato/Getty Images
    Per il tecnico delle Rondinelle Beppe Scienza, quella di stasera con i blucerchiati, è l’ultima chiamata per evitare un esonero che con la sconfitta appare piuttosto scontato. Il Brescia, dopo un ottimo avvio di stagione, si è arenato crollando, dopo le 5 sconfitte consecutive, dalle posizioni di vertice fino a venir risucchiato nella zona calda della classifica. Un ulteriore ko metterebbe fine all’avventura dell’ex tecnico del Viareggio che ben aveva fatto ad inizio anno con una squadra quasi totalmente rinnovata con tanti giovani interessanti e di prospettiva (Feczesin, Jonathas, El Kaddouri e Juan Antonio su tutti). Per il tecnico dei doriani Gianluca Atzori, chiamato dai Garrone sulla panchina della Samp con l’incarico di tornare immediatamente in Serie A dopo la retrocessione shock dello scorso anno, vincere questa sera potrebbe allontanare quelle voci che lo vorrebbero lontano da Genova. La Samp, dopo una flessione, sembra essersi ripresa e ha l’opportunità di agganciare al quinto posto la Reggina, squadra che proprio Atzori ha guidato brillantemente ai playoff l’anno scorso. Per quanto riguarda le formazioni, il Brescia, orfano di Jonathas, si presenterà con il bomber Feczesin e il talento argentino Juan Antonio davanti, Scaglia giocherà sulla trequarti, El Kaddouri, Budel e Paghera sosteranno sulla mediana mentre in difesa, davanti a Leali, giocheranno Zambelli, De Maio, Magli e Daprelà. La Samp scende in campo con un 4-4-2, Atzori rinuncia ancora una volta a capitan Palombo mentre Foggia andrà in panchina perchè non al meglio. Davanti Maccarone affiancherà Bertani, a centrocampo sulle ali lo svizzero Padalino e l’ungherese Laczko, in mezzo spazio a Soriano e Obiang. Difesa con Rispoli, Gastaldello, Volta e Castellini, in porta andrà Da Costa vista la convocazione di Romero con l’Argentina. Probabili formazioni Brescia – Sampdoria (ore 21:00) BRESCIA (4-3-1-2): Leali; Zambelli, De Maio, Magli, Daprelà; El Kaddouri, Paghera, Budel; Scaglia; Juan Antonio, Feczesin. Panchina: Arcari, Mandorlini, Vass, Salamon, Cordova, Ramos, Maccan. Allenatore: Scienza. SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Volta, Castellini; Padalino, Soriano; Obiang, Lackzo; Bertani, Maccarone. Panchina: Fiorillo, Costa, Accardi, Foggia, Palombo, Fornaroli, Foti. Allenatore: Atzori.

  • Brescia piove sul bagnato, la prova tv incastra Jonathas

    Brescia piove sul bagnato, la prova tv incastra Jonathas

    Logo Brescia Calcio
    Il Brescia nonostante i tantissimi talentini in organico che hanno dirottato le attenzioni delle big d’Italia e d’Europa sul Rigamonti vive un momento di difficoltà con la vittoria che manca da tanto tempo e le sconfitte, adesso tre consecutive, la trascinano verso il basso in classifica della serie cadetta. L’ultima sconfitta contro il Grosseto poi ha lasciato strascichi ancora peggiori che rischiano di pregiudicare anche il proseguo del campionato e in particolare la sfida contro la Reggina di sabato prossimo. Oltre a De Maio espulso in campo per le eccessive proteste dovute pare alle ingiurie razziste lanciategli nel corso della partita dall’attaccante del Grosseto Sforzini dovrà fare a meno anche di Jonathas appiedato dal giudice sportivo con l’ausilio della prova tv per aver rifilato un calcio da terra a Ronaldo nel seconda parte della partita. Queste le motivazioni del giudice sportivo “Al 24° del secondo tempo De Jesus Cristian Jonathas – scrive il giudice sportivo – e avanzava in possesso della palla nella zona centrale del campo, veniva contrastato nell’azione dal calciatore Ronaldo: entrambi cadevano al suolo. In tale frangente, a terra, il calciatore bresciano sferrava con la gamba sinistra un calcio alla schiena dell’antagonista, che ne era attinto all’altezza della scapola sinistra, con palesi conseguenze dolorose. Il giuoco riprendeva con l’effettuazione di un calcio di punizione a favore della squadra ospitante per la condotta fallosa del De Jesus, poichè il Direttore di gara – come dichiarato telefonicamente su richiesta di questo Ufficio – «non aveva visto» il successivo e deplorevole gesto compiuto al suolo dal calciatore De Jesus Cristian Jonathas. Gesto intenzionale e potenzialmente lesivo per l’energia impressa e per la zona del corpo attinta, integrante quindi gli estremi di quella “condotta violenta” che, rende ammissibile la “prova televisiva” Contro i calabresi Scienza oltre a De Maio e Jonathas potrebbe dover rinunciare a Berardi, Juan Antonio e Dallamano.

  • Ciclone Pescara, Immobile e Insigne travolgono il Brescia. Pagelle e Video

    Ciclone Pescara, Immobile e Insigne travolgono il Brescia. Pagelle e Video

    Il maestro supera l’allievo, il Pescara espugna il Rigamonti dopo ben 29 anni dando di se una nuova immagine, insolita per le squadre di Zeman, cinica e tagliente che fa ben sperare per il futuro. La partita di ieri sera a Brescia serviva infatti per candidare una delle due squadre al salto di categoria alle spalle di un Torino che allo stato attuale sembra esser di un altra categoria.

    Ciro Immobile | ©Claudio Villa/Getty Images
    I biancazzurri con il ritrovato Insigne ed uno scatenato Sansovini si esaltano tra le maglie della giovane e inesperta difesa bresciana concendendo ad Immobile la copertina grazie ad una doppietta d’autore che non fanno che aumentare le sue chance di una maglia azzurra. Il Pescara chiude la seconda partita senza subire reti e questo è un quasi record per le squadre di Zeman e un altro attestato di forza per Anania che calato appieno nello spirito del boemo blinda la porta e funge spesso da libero aggiunto sventando tantissimi pericoli. Il Brescia non vince da quattro giornate denotando un organico troppo ridotto e qualche giocatore ancora non del tutto pronto per partite cosi importanti, l’avvio delle Rondinelle infatti è incoraggiante e forse se uno tra Feczesin, El Kaddouri e De Maio avesse sfruttato la ghiotta occasione davanti ad Anania la partita avrebbe avuto un altro sviluppo. Il Pescara però prima sorniona aspetta e colpisce con una invenzione di Immobile prima e nel recupero del primo tempo raddoppia ancora con un “mobilissimo” Immobile lesto a fiondarsi su una palla vagante dopo un miracolo di Leali su un bel tiro dell’ottimo Sansovini. Nella ripresa il Brescia è ormai smarrito mentre il Pescara si esalta negli spazi chiudendo la partita con un bel gol di Insigne su assist di Maniero e avendo tante occasioni per trasformare la vittoria in goleada. Il Pescara e Zemanlandia adesso iniziano a far rumore, nel Brescia è da esaltare la prova dei tifosi pronti nonostante la sconfitta a caricare la squadra e Scienza Le Pagelle Leali: 7 Il baby portiere nonostante tre gol subiti merita un voto alto. E’ sicuramente il migliore dei suoi. Zambelli: 6,5 Lotta come un leone De Maio: 5 Alterna giocate importanti a pausa inspiegabili per un difensore centrale. Budel: 4,5 In un organico giovanissimo dovrebbe esser la chioccia. E’ invece totalmente fuori dal gioco e becca una assurda ammonizione che gli farà saltare il prossimo match. Juan Antonio, Jonathas, Feczesin: 4 DOvrebbero esser il valore aggiunto dell’organico di Scienza sono invece irritanti per gli incredibili errori che compiono. Anania: 6,5 La difesa del Pescara non gli permette mai sogni tranquilli ma lui dimostra di esser in condizione. Romagnoli: 7 Il baby difensore voluto da Zeman e in comproprietà del Milan gioca come un veterano annichilendo gli avanti bresciani e correndo in aiuto di ogni compagno in difficoltà. Cascione: 7,5 Taglia e cuce con assoluta maestria ed eleganza. Immobile: 8 Notoriamente gli attaccanti si esaltano con Zeman lui però ci mette tanto del suo. Insigne e Sansovini: 7,5 Due motorini inesauribili danno qualità ed imprevedibilità ad un attacco prolfico e spettacolare. [jwplayer config=”60s” mediaid=”100814″]

  • Brescia-Pescara, sfida tra baby fenomeni. Le probabili formazioni

    Brescia-Pescara, sfida tra baby fenomeni. Le probabili formazioni

    Ci sono tanti modi per spiegare quanto sia importante la partita di questa sera, io ne scelgo due: il primo, la sfida a distanza tra l’allievo e il maestro, Scienza sfida Zeman in una sfida che si preannuncia spettacolare. Il secondo è una conseguenza del primo e vale a dire il confronto in campo tra aspiranti star del nostro calcio.

    Lorenzo Insigne
    Brescia e Pescara, entrambi appaiate a 14 punti in classifica e in piena zona play-off si sfidano questa sera per accaparrarsi un posto al sole ma pure per metter in luce i tantissimi baby fenomeni entrati in orbita delle big. Scienza non avrà Zoboli in difesa ma recupera il baby Leali in porta che indiscrezioni vogliono nel mirino del Barcellona, difesa con De Maio e Berardi centrali e Zambelli e Daprelà esterni. Centrocampo con Salamon, a Foggia lo scorso anno con Zeman, Brescia Pescara: probabili formazioni El Kaddouri e Budel. Attacco con Juan Antonio, Feczesin e Jonathas. BRESCIA (4-3-1-2): Leali; Zambelli, De Maio, Berardi, Daprelà; Salamon, El Kaddouri, Budel; Juan Antonio; Feczesin, Jonathas. Allenatore: Giuseppe Scienza. In casa Pescara Zeman recupera Insigne, Zanon e Romagnoli ma dovrà ancora a meno di Verratti acciaccato. Il difensore scuola Milan guiderà la difesa con Brosco mentre Zanon e Balzano agiranno sugli esterni. Centrocampo con Cascione ci saranno Gessa e Togni, in avanti il trio meraviglie Insigne, Sansovini, Immobile. PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Brosco, Romagnoli, Balzano; Gessa, Togni, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. Allenatore: Zdenek Zeman

  • Il Barcellona su Nicola Leali. Il Brescia è una cantera

    Il Barcellona su Nicola Leali. Il Brescia è una cantera

    Luigi Corioni |©Valerio Pennicino/Getty Images
    La retrocessione in serie B del Brescia è stata l’occasione per la società di adoperare una mini rivoluzione cedendo i big dell’organico e lasciando spazio a tanti giovanissimi di belle speranze che in poche settimane si sono guadagnati gli interessi delle big. Nei giorni scorsi abbiamo parlato di Jonathas e Salamon richiestissimi dalle big d’Italia. Quest’oggi il Mundo Deportivo rivela l’interesse del Barcellona per Nicola Leali promettente portiere appena diciottenne che nelle scorse stagioni era stato cercato da Juventus e Milan. Il club catalano tra l’altro interessato anche a Salamon starebbe cercando un estremo difensore giovane ed affidabile per affidargli la porta nel dopo Victor Valdes e Leali sembra aver ottenuto degli attesti di stima da parte dei talent scout azulgrana. Cresciuto nelle giovanili dalle rondinelle si è presto guadagnato i galloni di nuovo Buffon ricevendo tantissimi attestati di stima e attribuendogli un futuro da assoluto protagonista. Insieme a Lorenzo Tassi, passato in estate all’Inter, è ritenuto il gioiello della scuderia di Corioni che adesso gongola per gli attestati di stima e per le indiscrezioni che ne preannunciano un asta. La scheda NOME: Nicola Leali DATA DI NASCITA: 17 febbraio 1993 LUOGO DI NASCITA: Castiglione delle Stiviere (Mantova) NAZIONALITÀ: Italia SQUADRA: Brescia ALTEZZA: 190 cm PESO: 80 kg RUOLO: Portiere

  • Bartosz Salamon, il Napoli pesca ancora in casa Brescia?

    Bartosz Salamon, il Napoli pesca ancora in casa Brescia?

    Bartosz Salamon | ©Bresciacalcio.it
    Qualche giorno fa vi parlammo dei gioielli del Brescia presi di mira dalle big di serie A con Palermo, Fiorentina, Milan e Inter a contendersi i gioiellini Jonathan, Juan Antonio ed El Kaddouri. Quest’oggi invece è saltato fuori l’interesse del Napoli per il promettente centrocampista polacco classe ’91 Bartosz Salamon. L’esplosione del ragazzo con Scienza in questa stagione non è stata indifferente alle big tanto che indiscrezioni vogliono che anche Pep Guardiola abbia chiesto informazioni sfruttando l’ottimo rapporto con il presidente Corioni. Il Napoli però può anche vantare un canale privilegiato costruito negli anni con gli acquisti di Hamsik, Mannini e Santacroce. Salamon è un centrocampista completo bravo sia nella fase d’impostazione che in quella di rottura, prezioso sulle palle alte quest’oggi Corioni lo ha insignito dei gradi di fuoriclasse paragonandolo per modo di star in campo a Dunga. De Laurentiis pare voglia prenderlo in comproprietà già a gennaio lasciandolo però alle Rondinelle per il resto della stagione per poi portarlo agli ordini di Mazzarri nel prossimo campionato per farlo crescere all’ombra di Inler oramai leader e punto di riferimento della mediana. COrioni quest’oggi è intervenuto a Radio CRC parlando della trattativa con il Napoli

    “Salamon al Napoli? Prima di tutto devo dire che stiamo parlando di un fenomeno. Non ho tanti fenomeni in squadra, ma questo giocatore lo è. È unico, non si può paragonare a nessuno, somiglia un pochino a Dunga. Salamon sa impostare e sa anche difendere. Tra Dunga e Salamon però preferisco il mio calciatore. Questo per dire che è un giocatore molto atipico. Non ricordo un giocatore forte come lui e con le sue caratteristiche. Se il Napoli volesse prenderlo, dovrà fare presto”. “Può giocare in qualsiasi grande squadra, non solo in quelle italiane, può far bene anche nelle Coppe europee poiché è già maturo per disputare un grande campionato. È un giocatore importante soprattutto sui corner, attivi o passivi, poiché salta alto. Credo che il calcio italiano soffra di questa attitudine dei nostri allenatori di considerare giocatori maturi solo quelli che abbiano compiuto 25 anni. Fuori dall’Italia invece, a 18 anni già sono considerati giocatori importanti”.

  • Cutolo show, il Padova supera il Brescia

    Cutolo show, il Padova supera il Brescia

    Lo stadio Euganeo è stato teatro stasera di una della più belle gare ammirate in questa stagione di Serie B e che ha visto i padroni di casa del Padova vincere di misura su un Brescia che non meritava sicuramente la sconfitta. Grande protagonista del match Aniello Cutolo che con la sua doppietta ha mandato al tappeto le Rondinelle e ha permesso ai veneti di balzare momentaneamente in vetta alla classifica del campionato cadetto con 20 punti, gli stessi del Torino che ha però una gara in meno.

    Aniello Cutolo | Sportmediaset
    La partita promette subito bene con un grande Brescia nella prima metà del primo tempo e un Padova che riesce a chiudere tutti i varchi. Non a caso il possesso palla è ad appannaggio della giovane squadra di Scienza che fa circolare bene la palla a centrocampo ma che non riesce a rendersi pericoloso negli ultimi 20 metri di campo. I biancoscudati di Dal Canto trovano in Cutolo il trascinatore della serata che riesce a sbloccare il risultato alla mezz’ora esatta con la sassata secca dell’attaccante esterno offensivo da fuori area imprendibile per il portiere Arcari. La reazione delle Rondinelle non si fa attendere e prima dello scadere del primo tempo Jonathas, complice un errore difensivo di Portin che nell’intento di rinviare spara addosso all’attaccante brasiliano, riporta il puntaggio in parità insaccando alle spalle di Perin nell’unico tiro in porta della prima metà di gioco nonostante il predominio territoriale degli uomini di Scienza. Ma prima del duplice fischio dell’arbitro Cacia avrebbe l’opportunità di riportare di nuovo avanti il Padova, l’attaccante però, da solo a centro area, spara addosso ad Arcari divorandosi letteralmente il gol del 2-1. Il secondo tempo riprende con lo stesso canovaccio del primo con il Brescia che è padrone del campo e il Padova che è letale nelle ripartenze dalla destra, la zona di Cutolo. I bresciani Feczesin e Juan Antonio però incappano in una serata storta e non riescono ad essere incisivi come al solito, in più Scienza è costretto a togliere dal campo Jonathas per un fastidio muscolare. Così il Padova nel finale guadagna metri e grazie allo slalom di Cutolo che si beve tutta la difesa delle Rondinelle deposita la sfera in rete con il suo portentoso sinistro. E’ il gol che consegna i 3 punti alla truppa di Dal Canto, il Brescia si getta in avanti alla ricerca del gol del pari inutilmente, anche se lo meriterebbe, subendo la prima sconfitta stagionale.

  • Occhio Milan, anche il Palermo su Juan Antonio e Jonathas

    Occhio Milan, anche il Palermo su Juan Antonio e Jonathas

    In serie B inizia a far notizia il Brescia di Scienza e sopratutto i tanti gioielli presenti nella rosa allestita da Corioni. Persi in estate Caracciolo e Diamanti, giocatori sulla carta più esperti e talentuosi le Rondinelle hanno iniziato a valorizzare tanti elementi interessantissimi che sopratutto in attacco permettono al tecnico ampia scelta e qualità.

    Jonathas in gol contro la Fiorentina nella scorsa stagione | ©Massimo Paolone/Getty Images
    Nello scorso mercato invernale si accostò al Milan, forse un pò frettolosamente, il nome di Jonathas scoperto e portato in Italia da Mino Raiola ma di proprietà degli olandesi dell’Az Alkmaar. L’attaccante brasiliano nella scorsa stagione non ha avuto modo di mettersi troppo in mostra ma quest’anno la serie cadetta è stata un ottimo opportunità per farlo e per acquisire continuità di prestazione. Classe ’89, fisico da granatiere Jonathas ha attirato a se le attenzioni di molti club di serie A con Inter e Milan in testa ma con Palermo, Genoa e Fiorentina pronte a far da guastafeste. A conferma vi è la presenza di Sean Sogliano ad assistere all’ultima partita del Brescia. Ma tra le rondinelle oltre al brasiliano ci sono almeno altri tre giocatori interessanti che le big d’Italia hanno messo sott’occhio, da Juan Antonio trequatista o seconda punta argentina, con passaporto comunitario, che per qualità tecniche e capacità di inserimento ricorda il Flaco Pastore. Quasi tesserato dall’Inter qualche stagione è stato poi preso da Corioni la scorsa estate sfruttando la crisi del River Plate. Con Scienza stanno poi brillando l’ungherese Robert Feczesin, e i centrocampisti Salamon ed El Kaddouri.

  • La Samp cala il tris, volano Torino, Padova e Brescia

    La Samp cala il tris, volano Torino, Padova e Brescia

    La classifica di Serie B comincia già a delinearsi. Dopo la sesta giornata del campionato cadetto sono tre le squadre al vertice: Torino, Padova e Brescia che con le loro rispettive vittorie salgono a quota 14 punti. I granata di Giampiero Ventura espugnano il San Francesco di Nocera Inferiore non senza soffrire nel finale di gara: il Toro fa la partita e va subito in vantaggio meritatamente dopo 20 minuti con Antenucci; il raddoppio arriva nella ripresa con l’ex bomber del Varese Ebagua che si dimostra rapace in area mettendo alle spalle del portiere rossonero Gori. La squadra di Auteri però non si arrende e trova sul finale il penalty, trasformato da Catania, che riapre il match ma i molossi, nonostante il forcing, non riescono a trovare il gol del pareggio.

    © Dino Panato/Getty Images
    Vincono brillantemente Padova e Brescia con il medesimo risultato (2-0): i veneti si sbarazzano del Modena solo nel finale con i gol di Cacia e Italiano ma dopo aver giocato per oltre un’ora in inferiorità numerica. Le Rondinelle regolano con un gol per tempo il Cittadella, di Jonathas e del neo-entrato El Kaddouri le firme sul successo dei lombardi del tecnico Scienza. Alle spalle del terzetto di testa Sampdoria, Grosseto e Sassuolo: i doriani sono corsari a Bergamo battendo 3-1 i padroni di casa dell’Albinoleffe però senza esprimere un buon calcio. Le reti infatti arrivano da un calcio piazzato (Foggia), da un rigore (Maccarone) e da Bertani, al suo quinto centro stagionale, che finalizza dopo un assist di Padalino. Di Cissè la rete della bandiera per i seriani. I toscani battono abbastanza agevolmente un Crotone in crisi di risultati: sblocca il risultato Caridi, chiude i conti dopo un contropiede Alfageme. I neroverdi invece perdono in casa con il Bari che passa grazie a due rigori trasformati entrambi da Marotta (del genoano Boakye la rete del momentaneo pareggio emiliano). Festival del gol a Castellammare dove i padroni di casa della Juve Stabia trovano la prima vittoria in campionato sul terreno amico del Menti contro il Pescara di Zeman. Abruzzesi avanti con Togni ma Danilevicius e Scozzarella portano le Vespe sul 2-1. Immobile ristabilisce la parità su calcio di rigore ma è Erpen in pieno recupero, su un altro tiro dagli undici metri, a regalare i 3 punti ai gialloblu. Vittoria di fondamentale importanza del Verona ad Ascoli: lo scaligero Gomez Taleb risponde alla rete del vantaggio dei locali di Mareco ma è Bjelanovic a 10 minuti dal termine a ribaltare il risultato che permette alla squadra di Mandorlini di salire in classifica a quota 10 punti. Chiude la giornata lo scialbo 0-0 tra Gubbio e Varese mentre lunedì sera nel posticipo la Reggina ad Empoli può fare un bel balzo in classifica e portarsi a ridosso della vetta. RISULTATI, MARCATOTI E CLASSIFICA

  • Torino-Brescia 0-0, sorride solo il Sassuolo

    Torino-Brescia 0-0, sorride solo il Sassuolo

    Tanta, tantissima attesa ma pochissime emozioni quelle che Torino e Brescia regalano all’Olimpico per il posticipo della serie cadetta. Le due squadre, superate in classifica dal Sassuolo, giocavano per riconquistare il primato ma anche per lanciare un messaggio alle rivali per la promozione diretta.

    Ventura rispetto alle indiscrezioni della vigilia preferisce Ebagua a Sgrigna come partner di Bianchi mentre lancia il giovanissimo Verdi nel ruolo d’esterno destro per sostituire lo sfortunatissimo Guberti. Le rondinelle di Scienza pur in formazione rimaneggiata sopratutto nel primo tempo non soffrono nessun timore reverienziale facendosi preferire nel palleggio e tenendo sempre impegnata la difesa granata con la fisicità di Jonathas e Fezecsin.

    Nella ripresa esce fuori la voglia granata con i padroni di casa più intraprendenti ma mai veramente pericolosi per il giovane Leali. I pericoli maggiori arrivano da Stevanovic bravo a spingere sulla sinistra e da un tiro dalla distanza di un evanescente Ebagua. Nel finale Ventura prova a ripetere la magia di Vicenza buttando nella mischia l’artiglieria pesante con Antenucci, Pagano e Sgrigna ma la conclusione più pericolosa arriva in pieno recupero con un bolide di Parisi che trova sulla traiettoria Sgrigna ma la palla va fuori.

    Lo 0-0 dell’Olimpico non può che far sorridere la sorpresa Sassuolo che per almeno una settimana potrà fregiarsi della vetta solitaria della classifica. Per Torino e Brescia tanti buoni propositi ma la certezza che ancora bisogna lavorare per trovar la quadratura del cerchio.