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  • Toro, Sassuolo, Pescara e Verona ok. Sampdoria, acuto playoff

    Toro, Sassuolo, Pescara e Verona ok. Sampdoria, acuto playoff

    Non cambia nulla in testa alla Serie B. Vincono infatti Torino, Pescara, Sassuolo e Verona. Risalgono Varese e Sampdoria mentre frena il Padova. In coda punti pesanti per il Crotone e per l’Empoli.

    ALBINOLEFFE-BRESCIA 0-2: Brescia corsaro nel derby bergamasco con l’Albinoleffe. Rondinelle che già dopo 6’ potrebbero passare in vantaggio ma Jonathas sbaglia in calcio di rigore. Al 37’ però si sblocca lo stesso attaccante bresciano che insacca su suggerimento di Budel. Nella ripresa Rossi chiude i conti sfruttando al meglio su assist Daprelà. Albinoleffe ormai in Lega Pro.

    BARI-ASCOLI 0-0: Pareggio che va bene ad entrambe quello scaturito tra Bari e Ascoli. Nel primo tempo emozioni con il contagocce: l’unico tiro pericoloso arriva dopo un’azione personale di Forestieri. Nella ripresa pugliesi molto più propositivi viste le occasione capitate a Defendi e Stoian prima che Scavone in rapida successione non metta i brividi a Guarna. Finisce così con un risultato ad occhiali.

    CROTONE-CITTADELLA 3-1: Vittoria che equivale a salvezza quasi certa quella che il Crotone ottiene contro il Cittadella. Ospiti che partono meglio e si portano in vantaggio al 20’ con Di Nardo che è bravo a sfruttare un appoggio di Pellizzer ed a battere Belec. Il Crotone abbozza una reazione ma fino al riposo il punteggio non cambia. Al 10’ della ripresa ecco il pareggio: angolo del neo entrato Ciano per Caetano il quale insacca. Al 22’ sempre Ciano protagonista, stavolta però nell’insaccare in rete dopo una mischia nell’area veneta. Appena due minuti dopo è Caetano, di testa, a fare tris e a chiudere i conti nonostante nel finale Vitofrancesco colpisca la traversa dal limite. Negli istanti finali rosso a Scardina ma nulla cambia: la festa è tutta pitagorica.

    EMPOLI-GUBBIO 2-1: Vittoria in rimonta per l’Empoli che piega il Gubbio e compie un bel passo in avanti in zona salvezza. Umbri che cominciano benissimo e trovano il gol del vantaggio dopo appena 2’ con Guzman. Ma non è finita visto che i ragazzi di Apolloni mancano di poco il raddoppio in un paio di circostante. Nella ripresa i toscani di Aglietti si svegliano e dopo un quarto d’ora è Maccarone di testa, su cross di Moro, a siglare il momentaneo pareggio. Dopo 10’ ecco il sorpasso: la bordata di Buscè trova il portiere del Gubbio pronto alla riposta ma Tavano non fallisce il 2 a 1. Finisce così con i tre punti in cascina per l’Empoli.

    JUVE STABIA-GROSSETO 0-0: Pareggio che torna più utile al Grosseto quello del Menti. Toscani che infatti fanno un altro passo in avanti verso una salvezza ormai sicura. Juve Stabia che si rende subito pericolosa con Scognamiglio il quale si confermerà anche più avanti confermandosi come attaccante più pericoloso dei suoi. Nella ripresa Grosseto più vivo con Olivi e Alfageme, ma l’occasionissima capita, a 3’ dal termine, alla Juve Stabia con Tarantino che usufruisce di un calcio di rigore, ma dal dischetto sbaglia tutto. Poco dopo Scognamiglio centra la traverse e per le Vespe dunque sfuma la vittoria.

    LIVORNO-TORINO 0-1:Vittoria e primato ben saldo per il Torino che sbanca il campo di un Livorno sempre più pericolante e all’ennesimo ko consecutivo. Prima frazione di gioco favorevole alla formazione ospite che al 10’ ci prova con Bianchi. Al 38’ il vantaggio: cross dalla sinistra di D’Ambrosio per Meggiorini il quale di testa manda in gol. Nella ripresa i toscani fanno qualcosina in più con Dionisi che ha una buona occasione ma Benussi lo ferma. Il risultato non cambia: Torino corsaro a Livorno.

    MODENA-SAMPDORIA 0-2: Vittoria importantissima in chiave play off per la Sampdoria che sbanca il campo della squadra del momento, il Modena allenato da Bergodi, e sale per la prima volta in stagione al sesto posto. Dopo un primo tempo dove la Sampdoria, scampato un pericolo iniziale, ha giocato meglio, nella ripresa ecco che Eder si invola sulla destra e dopo essersi accentrato trova il vantaggio quando alla fine manca un quarto d’ora. Poco dopo il raddoppio: azione che parte sempre da Eder il quale mette in mezzo per Pozzi che insacca per il definitivo 2 a 0 dei liguri.

    PADOVA-SASSUOLO 0-2: Una vittoria importante e pesante quella ottenuta da un Sassuolo opportunista sul campo del Padova. Valeri e Troianiello risultano decisivi per i neroverdi che dunque continuano a lottare per il salto diretto in Serie A. Nel primo tempo meglio i ragazzi di Dal Canto con Trevisan che al 35’ centra l’incrocio dei pali mentre Portin 7’ dopo chiama alla parata il portiere ospite. Nella ripresa però il Sassuolo comincia ad osare di più e al 17’ passa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo infatti Valeri, di testa, deposita in rete. Risponde il Padova con Cacia ma Pomini prima e la traversa poi gli dicono di no. Le cose per i veneti si complicano quando Portin e Trevisan si fanno espellere ma Sansone non ne approfitta sbagliando un calcio di rigore. Nel recupero poi Troianiello chiude i conti certificando il successo emiliano. Padova attualmente fuori dai play off.

    Esultanza Pescara © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PESCARA-VICENZA 6-0: La valanga Pescara si abbatte sul Vicenza e continua cosi a sognare il salto diretto in Seria A. Un 6 a 0 che non lascia spazio ad interpretazioni e che non facilita di certo la corsa salvezza dei veneti. Dopo un inizio con occasioni a raffica al 15’ il vantaggio degli uomini di Zeman: Verratti lancia Insigne il quale davanti al portiere non sbaglia. Dopo 20’ il raddoppio: ancora Insigne con un grande pallonetto da posizione defilata infila Pinsoglio. Nella ripresa gli abruzzesi dilagano. Al 12’ Immobile di testa fa carambolare la sfera sui piedi di Pisano che infila la propria porta. Poco dopo Sansovini dalla sinistra entra in area e infila Pinsoglio. Al 21’ Immobile si avvede del portiere avversario fuori dai pali e lo infila dalla distanza. Nei minuti finali invece tocca a Nielsen segnare il 6 a 0 definitivo.

    REGGINA-VERONA 0-1: Passa nel finale il Verona in casa di una Reggina con qualche problema di troppo in fase offensiva. E’ degli ospiti la prima chance della partita dopo 8’ ma Ferrari si vede respingere la conclusione da Belardi. La Reggina tiene in mano il pallino del gioco ma non riesce mai a pungere in maniera decisa. Nella ripresa, al 26’, ci prova Campagnacci di testa su cross di Melara, ma Rafael è superbo nel respingere. Al 26′ del secondo tempo tocca alla Reggina essere pericolosa con un colpo di testa di Campagnacci su cross di Melara, con strepitosa parata di Rafael. A 8’ dalla fine però Angella sbaglia tutto dando il via libera a Berrettoni il quale non può far altro che insaccare alle spalle di Belardi.

    VARESE-NOCERINA 2-1: Vince il Varese e continua a coltivare il sogno play off contro una Nocerina che chiedeva strada in chiave salvezza. Match che si sblocca sul finire di primo tempo quando Zecchin serve De Luca il quale insacca. A metà ripresa arriva il raddoppio, sempre ad opera di De Luca, il quale sfrutta alla perfezione un suggerimento di Rivas. La Nocerina rientra in gara troppo tardi però, visto che al 41’ Farias serve Barusso che da fuori realizza prima che venga espulso per aver tirato il pallone contro il quarto uomo. E per poco Figliomeni nel recupero non centra il pari.

  • Colpaccio Sassuolo, pari Verona. Ora le capoliste sono tre

    Colpaccio Sassuolo, pari Verona. Ora le capoliste sono tre

    Tre squadre in testa alla Serie B, e tutto nel giro di un paio di ore. Un venerdì nel quale è accaduto veramente di tutto nella cadetteria. E sì perché la Corte di giustizia federale in merito alla famosa partita Padova – Torino, terminata 1 a 0 per i locali dopo una sospensione per black out e un conseguente 3 a 0 a tavolino per i granata, ha ribaltato tutto, riassegnando il successo ai veneti e facendo scendere la squadra di Ventura a quota 67 in classifica. Ciò proprio in coincidenza della vittoria del Sassuolo a Brescia e del pari interno del Verona con l’Empoli negli anticipi. Il risultato? Ben tre capoliste a quota 67, in attesa ovviamente che oggi il Torino scenda in campo con l’Empoli.

    BRESCIA SASSUOLO 1-2
    Vittoria pesantissima per i neroverdi di Pea che sbancano uno dei campi più difficili della Serie B. La notizia della penalizzazione del Torino è arrivata agli emiliani proprio tra un tempo e l’altro dopo una prima frazione avara di emozioni se si eccettua, al 38’ una serpentina di Missiroli il quale serve Sansone che però vede infrangersi la possibilità di andare in gol quando il pallone colpisce la traversa. Ospiti che però segnano ad inizio ripresa con Sansone che di testa, su assist di Consolini, deposita in rete dopo essere stato lasciato tutto solo in area di rigore.

    Sassuolo esulta © Claudio Villa/Getty Images

    Il Brescia fatica a creare qualcosa di buono, complice anche le pesanti assenze di Arcari, Zambelli, Caldirola, Vass, Salamon e Budel. Nonostante tutto Jonathas si impegna tanto ma manca di precisione, mentre Piovaccari alla mezz’ora crea la migliore palla gol dei suoi. Il Sassuolo però chiude la gara a 12’ dalla fine con Troianiello il quale di destro infila Leali. Allo scadere Piovaccari segna per le Rondinelle, ma ormai è troppo tardi. Per il Brescia addio play off, per il Sassuolo il sogno continua.

    Le immagini con le azioni salienti di Brescia Sassuolo:
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    VERONA EMPOLI 0-0
    Spreca una ghiottissima chance, anche alla luce della penalizzazione del Torino, il Verona di Mandorlini, fermato sul nulla di fatto dai toscani dell’Empoli. C’è da dire però che gli scaligeri giocano meglio, ma hanno dovuto fare i conti con l’imprecisione sotto porta e con la bravura del portiere ospite Dossena, decisivo in diverse circostanze. Come al 6’ quando respinge in maniera eccezionale un tiro di Jorginho, e poco dopo si ripeterà su Lepiller. Poco prima della mezz’ora altra palla gol per i veronesi: sempre Jorginho protagonista ma stavolta è lui stesso a sbagliare tutto solo davanti alla porta.

    Dopo una discesa di Tavano è ancora il Verona a provarci con il solito Jorginho il cui pallonetto sfiora il palo. Nella ripresa c’è la girandola dei cambi, causa anche qualche infortunio, e l’unica palla gol capita a Gomez che di testa chiama ancora una volta in causa Dossena. Nel finale accade poco se si eccettuano le forti proteste dei padroni di casa per un presunto fallo ai danni di Ferrari. Finisce così 0 a 0 ed è un punto che serve decisamente più ai toscani che ai padroni di casa i quali, dal canto loro, perdono una grossa chance di allungare sulle rivali.

  • Oggi doppio anticipo: Sassuolo e Verona a caccia di punti per la A

    Oggi doppio anticipo: Sassuolo e Verona a caccia di punti per la A

    BRESCIA SASSUOLO
    Due anticipi oggi in Serie B. Il primo è a Brescia dove le Rondinelle ospitano un Sassuolo lanciato alla conquista della Serie A. Dal canto loro i lombardi credono ancora nel raggiungimento dei play off e dunque si preannuncia una gara spettacolare tra due formazioni che nel corso della stagione sono cresciute, in particolare quella di Calori che dopo un avvio pessimo ha recuperato posizioni su posizioni.
    Calori, privo dello squalificato Vass, schiererà i suoi con un 3-5-1-1. In porta dovrebbe farcela Arcari. Davanti a lui trio formato da Martinez, Zoboli e De Maio. In mezzo al campo agiranno Martina Rini, Cordova e Rossi mentre sulle corsie esterne ci sono Mandorlini e Daprelà In avanti El Kaddouri agirà alle spalle di Jonathas.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Pea, privo di Gazzola, risponderà con un 3-5-2. Davanti al portiere Pomini difesa formata da Marzorati, Bianco e Terranova. In mezzo al campo ci sono Magnanelli, Confie e Missiroli con Longhi e Consolini esterni. In avanti il tandem formato da Sansone e Boakye.

    Le probabili formazioni di Brescia Sassuolo:
    Brescia (3-5-1-1): Arcari; Martinez, Zoboli, De Maio; Mandorlini, Martina Rini, Cordova, Rossi, Daprelà; El Kaddouri; Jonathas. In panchina: Leali, Dallamano, Caldirola, Budel, Scaglia, Feczesin, Piovaccari. Allenatore: Calori
    Sassuolo (3-5-2): Pomini; Marzorati, Bianco, Terranova; Consolini, Magnanelli, Cofie, Missiroli, Longhi; Sansone, Boakye. In panchina: Bassi, Valeri, Piccioni, Marchi, Troianiello, Masucci. Allenatore: Pea

    VERONA EMPOLI
    Verona che crede ancora nel salto diretto, Empoli alla ricerca di punti salvezza. Gara delicata per entrambi dunque con i padroni di casa che sanno di non potersi permettere passi falsi. Dal canto loro gli ospiti non possono guardare in faccia nessuno: per non rischiare la retrocessione in Lega Pro infatti devono cercare di far punti contro chiunque e dunque anche contro formazioni che viaggiano in posizioni di classifica importanti.

    Nel Verona Mandorlini, privo di Abbate squalificato, schiererà i suoi con un 4-3-3. Davanti a Rafael dunque difesa formata da Maietta e Mareco centrale con Cangi e Pugliese laterali. Il trio in mezzo al campo sarà formato da Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson mentre in avanti agiranno Berrettoni, Ferrari e Gomez, favoriti su Lepiller, altro candidato ad una maglia da titolare. Solita formazione offensiva dunque per una squadra che di sicuro cercherà di imporre il proprio ritmo sin dall’inizio.

    Risponde Aglietti, il quale dovrà fare a meno di Saponara e Lazzari appiedati dal giudice sportivo, con un 4-3-1-2. In porta c’è Dossena. Davanti a lui Ficagna e Stovini agiranno come centrali con Buscè e Regini laterali. Il trio di centrocampo è formato da Zè Eduardo, Moro e Coppola con Brugman dietro le due punte che sono Maccarrone e Tavano. Un undici più prudente dunque quello schierato da Aglietti che punta molta sulla velocità e sull’estro dei due attaccanti Maccarone e Tavano per scardinare la retroguardia avversaria.

    Le probabili formazioni di Verona Empoli:
    Verona (4-3-3): Rafael; Cangi, Maietta, Mareco, Pugliese; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Ceccarelli, Russo, Galli, D’Alessandro, Pichlmann, Lepiller. Allenatore: Mandorlini
    Empoli (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Brugman; Maccarone, Tavano. In panchina: Pelagotti, Chara, Gorzegno, Guitto, Signorelli, Valdifiori, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

  • Verona, vittoria e primo posto. La Samp intravede i play off

    Verona, vittoria e primo posto. La Samp intravede i play off

    In un sabato funestato dalla morte del centrocampista livornese Piermario Morosini sul campo del Pescara, il Verona coglie tre punti d’oro contro il Bari riconquistando la vetta. Bella vittoria della Sampdoria sul Brescia mentre il Varese agguanta un buon pari sul campo del Modena. In pieno recupero il Crotone strappa un punto alla Reggina nel derby di Calabria mentre le imprese di giornata sono firmante da Ascoli e Nocerina, capaci di espugnare Cittadella e Grosseto. Un punto a testa invece per Gubbio e Vicenza.

    CITTADELLA-ASCOLI 1-3 : Importantissima vittoria in chiave salvezza per l’Ascoli che espugna il campo di un Cittadella ormai tranquillo e rilancia le proprie ambizioni di permanenza in Serie B. Dopo 40’ piuttosto gradevoli con occasioni da una parte e dall’altra, ecco il gol dei marchigiani: punizione di Pederzoli ben raccolta da Papa Waigo il quale supera Cordaz. Si va così al riposo con i bianconeri avanti di una rete. Nella ripresa immediata la reazione dei veneti: due volte Di Nardo va vicinissimo al gol ma Guarna è bravo a dirgli di no. Poco dopo l’Ascoli chiude il match: prima un diagonale di Soncin e poi Parfait, abile a raccogliere la palla dopo che ha toccato la traversa e a metterla dentro, fissano il punteggio sullo 0-3. Di Nardo riapre il match al 24’ ma non basta: l’Ascoli centra il colpaccio.

    GROSSETO-NOCERINA 1-2 : Continua il buon momento della Nocerina che centra il colpaccio in casa di un Grosseto al sesto ko intero stagionali. Dopo un gol annullato a Sforzini in apertura sono i campani a passare in vantaggio: Farias serve un ottimo assist a Laverone che con un bel diagonale supera Viotti. Il Grosseto dopo 20’ pareggia: angoli di Caridi e colpo di testa di Sforzini. Nella ripresa, al 24’, il gol vittoria dei rossoneri: Farias manda in tilt la difesa toscana e serve Laverone il quale evita l’intervento di Calderoni e deposita in rete. Nel finale Lupoli ci prova, ma Concetti è bravo ad opporsi.

    GUBBIO-VICENZA 1-1: Un pareggio, quello di Gubbio, che premia solo il Vicenza, capace di fare un piccolo passo in avanti e di respirare in un momento di grande difficoltà. Gli umbri ci hanno provato ma quest’ennesimo stop rischia di far svanire le possibilità di salvezza. Accade tutto sul finire del primo tempo: prima è il nigeriano Nwankwo a portare avanti i suoi con un bel tiro a giro, poco dopo Mustacchio approfitta di una dormita della difesa avversaria permettendo cosi ai veniti di fare l’1-1. Nella ripresa Gubbio all’assalto con due traverse di Almici e Cottafava, due proteste per degli interventi irregolari su Ciofani in area di rigore e una grossa palla gol fallita da Graffiedi.

    MODENA-VARESE 2-2: Pari in rimonta per il Varese in casa di una delle squadre più in forma del momento, il Modena Lombardi avanti al 24’ con Terlizzi, abile di testa ad insaccare un pallone vagante in area di rigore. Prima della fine del tempo però una perla di Ardemagni regala ai modenesi il gol del pareggio. Canarini che al 9’ della ripresa operano il sorpasso con Cellini, ex di turno, che raccoglie al meglio un assist di Di Gennaro e insacca. Nel finale però De Luca è bravo ad anticipare di testa Perticone e insaccare cosi la palla che vale il 2 a 2.

    Gol Reggina © Maurizio Lagana/Getty Images

    REGGINA-CROTONE 1-1: Accade tutto nel recupero dei due tempi tra Reggina e Crotone. Un derby, quello di Calabria, che si conclude con un gol per parte e ben 9 cartellini, tre dei quali rossi. Crotone pericoloso per primo con Sansone mentre la Reggina si fa viva alla mezz’ora con Bonazzoli ma Abruzzese salva tutto mettendo in angolo. Nel recupero in gol i padroni di casa: angolo di Barillà raccolto da Angella che tutto solo di testa non sbaglia. Nel tunnel degli spogliatoi lite tra Cosenza e Gabionetta: l’arbitro vede tutto e li espelle. Stessa sorte tocca al 9’ a Bonazzoli che per proteste viene costretto a lasciare in campo. Gli assalti dei pitagorici sembrano vani, specie quando Belardi di oppone a Florenzi nel recupero. Ma su cross di Galardo è Pettinari, a tempo quasi scaduto, a far pareggiare i crotonesi.

    SAMPDORIA-BRESCIA 2-0: Sampdoria nuovamente vicina ai play off. Merito del successo sul Brescia che vale tantissimo considerando anche gli stop di Varese e Padova. Si ferma dopo un mese cosi la striscia positiva delle Rondinelle. Blucerchiati avanti già al 12’ quando Renan serve Pozzi il quale da distanza ravvicinata fa secco Arcari. Il portiere del Brescia tiene a galla i suoi contro Eder e Pozzi ma in avanti la formazione di Calori non si fa vedere quasi mai. Nella ripresa però ci prova Mandorlini, con Romeo che però respinge alla grande. Il Brescia attacca ma viene punito quando Eder imbecca Foggia il quale beffa in uscita Arcari. Non accade più nulla. La Sampdoria continua a sognare.

    VERONA-BARI 4-1: Vittoria in rimonta per il Verone che cala il poker nei confronti di un Bari che nonostante il punteggio finale dà grande filo da torcere agli scaligeri. Pugliesi avanti per primi con una grande punizione di De Falco che non lascia scampo a Rafael. Il Verona pian piano si rialza tanto da riuscire a trovare il pari con Gomez. Ma il Bari prima della fine del tempo protesta per un fallo di Mareco su Stoian. Il rigore ci stava. Nella ripresa il Verona completa la rimonta trovando il vantaggio sugli sviluppi di un rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Scavone su Ceccarelli. Dal dischetto Berrettoni non sbaglia. E cosi i veronesi dilagano: Bjelanovic raccoglie un assist di Gome e al 9’ fa 3 a 1 mentre due minuti dopo fa tutto da solo con un bel pallonetto su Lamanna. Finisce così 4 a 1.

  • Torino fermato dalla grandine, crollano Verona e Sampdoria

    Torino fermato dalla grandine, crollano Verona e Sampdoria

    Cambia poco o nulla nei quartieri alti della Serie B. Se a Torino il match con la Reggina è stato sospeso sull’1 a 0 per i granata causa maltempo, le altre formazioni in lotta per i primissimi posti stentano a decollare. Dopo il ko del Pescara ieri, va al tappeto anche il Verona che crolla sotto i colpo di un Brescia che dimostra di volere fortemente i play off. Si ferma anche il Sassuolo, bloccato nel derby da un buon Modena. Vince il Padova che espugna Livorno risorpassando così il Varese. Dopo una lunga serie cade invece a Crotone la Sampdoria, mentre nelle zone basse Cittadella, Ascoli e Nocerina conquistano vittorie importanti. Ormai al sicuro la Juve Stabia che passeggia in casa di un Vicenza che sta colando a picco.

    BRESCIA-VERONA 2-1: A tempo quasi scaduto il Brescia passa contro il Verona. Merito di una punizione di Cordova che non lascia scampo al portiere scaligero. Nel primo tempo accade tutto in 2’: El Kaddouri, sugli sviluppi di una punizione, imbecca Daprelà il quale al volo trafigge Rafael. Nemmeno 120 secondi dopo il pari: Martinez sbaglia tutto nel tentativo di alleggerire e Berrettoni si dimostra lestissimo e insacca alle spalle di Arcari. Nella ripresa accade poco sino al gol decisivo di Daprelà. Da segnalare a fine gara l’abbraccio tra padre e figlio Mandorlini, l’uno allenatore del Verona l’altro giocatore delle Rondinelle.

    VICENZA-JUVE STABIA 0-3: Un Vicenza sempre più irriconoscibile viene travolto in caso dalla Juve Stabia. Alla mezz’ora il vantaggio dei giallo neri: Sau prende palla dopo un cross sul secondo palo e rimette in mezzo dove Augustyn involontariamente insacca nella propria rete. Poco dopo arriva il 2 a 0 ad opera di Sau il quale scavalca Tonucci e accentratosi calcia in maniera eccezionale battendo Frison. Ad inizio ripresa i locali reclamano un rigore non concesso causa una svista dell’arbitro ma al 10’ ancora Sau va vicino al tris colpendo la traversa. Ma il folletto campano si riscatta al 21’ quando cin un gran tiro al volo mette la palla sotto l’incrocio. Nel finale tra l’altro il Vicenza resta in dieci causa l’espulsione di Martinelli. Per il Vicenza è notte buia, Juve Stabia al settimo risultato utile di fila.

    ASCOLI-ALBINOLEFFE 1-0: Vittoria di misura, ma importantissima in chiave salvezza, per l’Ascoli che ha cosi la meglio sul fanalino di coda Albinoleffe. Match che non regala tantissimo spettacolo tanto che nel primo tempo si fanno vedere solo i bianconeri con due occasioni targate Gerardi. Nella ripresa Silva dà un’impronta più offensiva ai suoi e al 25’ ecco il vantaggio: cross dalla destra di Soncin e Gerardi è bravo di testa ad insaccare- Lombardi che ci provano in pieno recupero con Taugourdeau ma prima della fine accade di tutto con l’infortunio occorso ad Andelkovic e il rosso a Cisse.

    BARI-GROSSETO 1-1: Pari e patta tra Bari e Grosseto. Si confermano dunque le tendenze delle due squadre, con i pugliesi in difficoltà in casa ed i toscano bravi lontani dalle mura amiche. Avvio di gara monotono e senza grosse occasioni. Almeno fino al 35’ quando gli ospiti passano: Caridi supera Borghese e poi mette alle spalle di Lamanna. Nella ripresa il Bari tenta il tutto per tutto con Scavone, Forestieri e Borghese che falliscono di poco l’1 a 1. Dall’altro lato ci prova Olivi ma calcia male. Quando Defendi si vede parare da Viotti un bel pallonetto sembra finita, am al 39’ ecco che Galano riesce a trovare il gol del pareggio. Bari all’assalto e al 43’ Defendi si vede negare la gioia del gol da Padella.

    CITTADELLA-GUBBIO 2-1: Il Cittadella si risveglia dalla crisi che lo attanagliava da cinque partite e batte un Gubbio al quale evidentemente non è bastato il cambio in panchina avvenuto in settimana con l’arrivo di Apolloni. Al 14’ locali avanti: sugli sviluppi di una punizione calciata da Di Roberto ecco che Donnarumma anticipa Pellizzer con la palla che viene intercettata da Di Nardo il quale di testa insacca. Il Gubbio in avanti non si vede ed allora tocca al Cittadella andare ancora in gol: stavolta è bravo Di Roberto su punizione a segnare. Nella ripresa Mario Rui al 30’ riapre i conti con un sinistro deviato da un difensore veneto che inganna Cordaz. Non accade più nulla: trionfa il Cittadella.

    CROTONE-SAMPDORIA 1-0: In pieno recupero il Crotone interrompe la serie utile della Sampdoria e incassa tre punti pesantissimi nella lotta salvezza. Bel primo tempo con rapidi capovolgimenti da una parte e dell’altra ma nessuna delle due squadre riesce a bucare la porta avversaria. Nella ripresa, dopo 19’, doriano in dieci per il rosso, causa doppia ammonizione, rifilato a Berardi. Il Crotone a questo punto ci crede ma la difesa ligure regge. Al 35’ Eder avrebbe la palla del vantaggio per i blucerchiati ma non riesce a sfruttare a dovere il cross di Renan. Ancora De Giorgio, per i calabresi, ed Eder, si fanno pericolosi ma per vedere un gol si deve aspettare l’ultimo minuto di recupero quando Eramo di testa trova lo spiraglio giusto per battere Da Silva. Finisce così con il successo dei pitagorici.

    LIVORNO-PADOVA 1-2: Controsorpasso effettuato. Il Padova si riscatta subito del ko interno contro il Crotone andando a violare il terreno del Livorno. Incontro piuttosto gradevole e già inizialmente le due squadre dimostrano di volersela giocare a viso aperto. Il punteggio cambia per la prima volta alla mezz’ora: cross di Ruopolo in mezzo all’area dove Bovo di destro approfitta della colossale dormita della difesa toscana portando in vantaggio il Padova. Il pareggio dei livornesi arriva 11’ dopo: Paulinho di testa conclude verso la porta sugli sviluppi di una punizione battuta da Siligardi, Perin è bravo a respingere ma sulla sfera si avventa Salviato che insacca. Nella ripresa Padova di nuovo avanti: non passa nemmeno 1’ che Dramè imbecca ancora Bovo il quale davanti a Bardi non sbaglia. Nel finale Lazarevic spreca il tris causa un intervento in uscita di Bardi e poco dopo Bernacci vede negarsi il pari da una grande parata di Perin.

    Torino-Reggina © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-EMPOLI 2-1: Ancora una volta all’ultimo respiro. La Nocerina si conferma squadra da cardiopalmo e nei minuti finali prima raggiunge e poi sorpassa un Empoli avanti per buona parte della gara. Cominciano meglio i molossi ma al 26’ sono i ragazzi di Aglietti a passare in vantaggio: Regini dal limite centra in pieno l’incrocio, sulla respinta la palla termina sui piedi di Saponara il quale smarca Maccarrone che insacca. Nocerina immediatamente pericolosa ma l’Empoli regge. Nella ripresa si gioca ad una porta ma i campani trovano il pareggio solo al 40’ quando De Maio parte da dietro e dopo essersi appoggiato a Castaldo supera Dossena. Nel finale i rossoneri ci credono e nel recupero un fallo di Coppola con Castaldo è premiato dall’arbitro con un rigore che Merino trasforma per il definitivo 2 a 1.

    SASSUOLO-MODENA 0-0: Come previsto tanto equilibrio nel derby tra un Sassuolo lanciato verso la A e ora solitariamente al secondo posto e un Modena in netta ascesa dopo il ritorno di Bergodi. Partono meglio i neroverdi ma il Modena nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione si sveglia e con Ardemagni va vicino al gol: ci vuole un grande intervento di pomini per evitarlo. Ad inizio ripresa il Modena fallisce una ghiotta palla gol e a questo punto il Sassuolo cerca di giocare con più attenzione. A 11’ dalla fine Nardini avrebbe una buona pala gol ma non la sfrutta per la disperazione dei tifosi gialloblù. Finisce cosi a reti bianche.

    TORINO-REGGINA sospesa al 45’ pt: Viene sospesa dopo appena un tempo la sfida dell’Olimpico tra Torino e Reggina. Ciò a causa di una forte grandinata che ha reso impraticabile il terreno di gioco e con esso anche gli spalti. Al momento dello stop il punteggio era di 1 a 0 per i granati bravi ad andare in vantaggio al 16’ con Glik il quale sfrutta al meglio una punizione di Parisi. Pian piano la Reggina reagisce con Nicolas Viola e Ragusa protagonisti prima del palo colpito da Barillà. Poi la fine del primo tempo e la già citata sospensione.

  • Reggina – Brescia 1-1, Bonazzoli beffa le Rondinelle. Video

    Reggina – Brescia 1-1, Bonazzoli beffa le Rondinelle. Video

    Una Reggina coriacea trova il pareggio allo scadere contro un Brescia che per oltre un’ora ha accarezzato l’idea di portare a casa l’intera posta in palio. Il gol di Jonathas infatti aveva spalancato la strada agli uomini di Calori grazie anche al rosso rifilato ad Emerson che ha costretto la Reggina a giocare con l’uomo in meno per oltre un tempo. Ed invece Bonazzoli al 90’ sale in cielo e permette ai calabresi di conquistare un pari che pur non permettendo di fare passi giganteschi fa si che la zona play off adesso disti un punto in meno e il Brescia non possa scappare. Match comunque molto nervoso, specie nel primo tempo, con la direzione di gara di Giacomelli contestata a lungo dai padroni di casa e dai tifosi occorsi al Granillo.

    Novità nel 3-5-2 di Gregucci, il quale lascia in panchina Zandrini preferendogli il più esperto Belardi, all’esordio stagionale con gli amaranto. Solo panchina per Nicolas Viola mentre Cosenza vince il ballottaggio con Melara. Davanti a Belardi dunque spazio allo stesso Cosenza insieme con Emerson e Angella. A centrocampo Armellino, Rizzo e Barillà agiscono in mezzo con Colombo e Rizzato esterni. In avanti si ricompone dopo diverso tempo la coppia formata da Campagnacci e Bonazzoli. Dall’altro lato Calori conferma le indicazioni della vigilia con una sola sorpresa: Rossi a centrocampo al posto di Mandorlini. Solo panchina per Piovaccari. Davanti ad Arcari agiscono Zoboli, De Maio e Caldirola. A centrocampo ecco Vass, Salamon e Rossi con Zambelli e Daprela laterali. In attacco El Kaddouri agisce in appoggio a Jonathas.

    Emiliano Bonazzoli © Maurizio Lagana/Getty Images

    Inizio di match senza grossi sussulti almeno sino al 8’ quando Bonazzoli, pescato da Barillà in area di rigore, manca di un soffio l’impatto con la palla da buona posizione. La Reggina sembra intenzionata a fare la partita ma fa fatica a concludere verso la porta del Brescia con una certa pericolosità. Alla prima occasione utile però le rondinelle passano: bella azione corale con Daprela che appoggia per Jonathas il quale insacca. Immediata la reazione della Reggina che 4’ dopo trova il pari: sugli sviluppi di un corner Arcari respinge di pugno e la sfera termina sui piedi di Angella che insacca. Ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di Bonazzoli sull’estremo difensore lombardo. Ne nasce una mega rissa tra le due squadre che continua al 37’ quando Emerson, forse ancora nervoso, commette un fallaccio da rosso diretto su Rossi. La Reggina accusa il colpo e poco dopo Belardi salva ancora il risultato, ma gli animi sono molto tesi tra le due squadre.

    Nella ripresa la Reggina dimostra tanta grinta e con Bonazzoli dopo appena 2’ sfiora il gol. Replica Rossi che da distanza ravvicinata, al 6’, manda alto. Ancora rondinelle pericolose prima con una punizione di Vass e poi con un contropiede di Rossi non finalizzato a dovere. Gregucci si gioca le carte Melara e Alessio Viola, ma fatica a creare pericoli dalle parti di Arcari. Dall’altro lato intanto Calori getta nella mischia Piovaccari al posto di un Rossi ficcante ma impreciso sotto porta. Al 35’ Reggina vicina al gol in più occasioni, ma l’assedio sembra non produrre effetti e anzi, il Pescara di rimessa va vicinissimo al gol: al 37’ Belardi si supera su El Kaddouri ed 1’ dopo si ripete su Piovaccari. Vass viene graziato per un fallo da tergo su Angella e quando tutto sembra finito ecco il pari: al 45’ Rizzato scodella un pallone a centro area con Bonazzoli che di testa anticipa Arcari per il gol dell’1-1. In pieno recupero episodio da moviola: De Maio travolge Viola ma Giacomelli lascia correre. Reggina Brescia finisce cosi 1-1  tra i fischi del Granillo indirizzati all’arbitro triestino.

    Video Reggina Brescia 1-1 highlights Youtube:
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  • Reggina – Brescia, le formazioni. Gregucci ritrova Campagnacci

    Reggina – Brescia, le formazioni. Gregucci ritrova Campagnacci

    Due squadre pronte a fiondarsi sulla zona play off dopo le cadute eccellenti di sabato, in particolare quelle di Padova e Varese. Reggina e Brescia stasera avranno un solo obiettivo: vincere per continuare a sognare quella Serie A che negli anni passati ha visto tra le protagoniste sia gli amaranto che le Rondinelle. Due squadre che arrivano da momenti differenti: il Brescia è in piena risalita mentre la Reggina arriva dal ko maturato a Varese. Una sconfitta che dunque non lascia alternative alla squadra di Gregucci: vincere o abbandonare, quasi con certezza, tutti i sogni di gloria.

    Per riuscire a conquistare i tre punti il trainer amaranto recupera pienamente, in avanti, sia Campagnacci che Bonazzoli. Nulla da fare invece per Nicolas Viola così come per Freddi e Marino, con Ragusa squalificato. Non proprio al top dunque la formazione del presidente Foti. Il tecnico calabrese schiererà i suoi con l’ormai classico 3-5-2. In porta c’è Zandrini, davanti a lui trio difensivo formato da Cosenza (favorito su Melara), Emerson e Angella. In mezzo al campo spazio ad Armellino, Rizzo e Barillà, con Colombo e Rizzato esterni. Davanti invece torna la coppia Campagnacci Bonazzoli, con Alessio Viola che cosi torna ad accomodarsi in panchina dove c’è anche Ceravolo.

    Alessio Campagnacci © Dino Panato/Getty Images

    Dall’altro lato Calori deve fare a meno di Accardi, Martinez e Budel. Defezioni pesanti che però non gli fanno abbandonare il suo 3-5-1-1. In porta c’è Arcari. Davanti a lui trio formato da Zoboli, De Maio e Caldirola. A centrocampo, sugli esterni, largo a Zambelli e Daprelà con Vass, Salamon e Mandorlini in mezzo. El Kaddouri agirà alle spalle di Jonathas.

    Reggina Brescia, le probabili formazioni:
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Cosenza, Emerson, Angella; Colombo, Armellino, Rizzo, Barillà, Rizzato; Campagnacci, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Melara, D’Alessandro, De Rose, Montiel, Ceravolo, A.Viola. Allenatore: Gregucci
    BRESCIA (3-5-1-1): Arcari; Zoboli, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass, Salamon, Mandorlini, Daprelà; El Kaddouri; Jonathas.In panchina: Leali, Dallamano, Cordova, Feczesin, Rossi, Piovaccari, Maccan. Allenatore: Calori

  • Pescara – Brescia 1-1. Immobile risponde a Piovaccari

    Pescara – Brescia 1-1. Immobile risponde a Piovaccari

    Nel posticipo di Serie B Pescara e Brescia si dividono equamente la posta in palio. Finisce 1 a 1 l’incontro dell’Adriatico, con le rondinelle che mettono subito paura alla squadra di Zeman grazie al gol di Piovaccari, prima che Immobile ristabilisca la parità. Lombardi che recriminano per un calcio di rigore fallito da El Kaddouri. Il punto conquistato non consente agli abruzzesi di scavalcare il Torino in vetta mentre la squadra di Calori si porta a tre punti dal Varese sesto in classifica e che dunque occupa l’ultimo posto utile in chiave playoff. Si sono divertiti dunque i quasi ventimila spettatori presenti sugli spalti dell’Adriatico per quello che è stato il record stagionale di presenze. Ma la classifica e i gol offerti solitamente dalla squadra di Zeman inducono a pensare che, se i risultati continueranno ad arrivare, anche questo prima potrà essere superato.

    Per ciò che riguarda le due squadre nessuna sorpresa nel Pescara che si schiera con l’undici previsto alla vigilia. Non mancano invece le novità nel Brescia: dentro da primo minuto Martina Rini, Daprelà e Piovaccari, quest’ultimo inserito al posto di Jonathas colpito da una forte cefalea. Ed è proprio Piovaccari che al 3’ porta in vantaggio il Brescia: scattato sul filo del fuorigioco entra in area e trafigge Anania. Il Pescara, quasi scosso dal gol, prova a rimettersi in sesto, sfiorando il gol con Cascione al 12’. Il tridente abruzzese cresce minuto dopo minuto e al 19’ per poco Insigne non tramuta in gol un’azione cominciata da Sansovini e rifinita da Immobile. Il Pescara non molla ed è proprio Immobile, al 20’, a trovare il pari con un bel diagonale. Adriatico in festa almeno per un paio di minuti.

    Ciro Immobile | © Claudio Villa/Getty Images

    Sin quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nielsen strattona De Maio: per Massa è calcio di rigore e dal dischetto si presenta El Kaddouri il quale tuttavia colpisce in pieno il palo. Scampato il pericolo il Pescara prova ad alzare ulteriormente il proprio baricentro facendosi vivo con Balzano il cui tiro, sporcato, finisce di poco alto sulla traversa al 33’. Prima della fine del tempo un paio di incursioni di Insigne sembrano mettere in difficoltà il Pescara che tuttavia regge l’urto.

    La ripresa comincia come era iniziato il primo tempo: al 2’ infatti assist di El Kaddouri per Piovaccari il quale a porta vuota spara altissimo sprecando la palla del nuovo vantaggio. Brescia che comincia meglio ma il Pescara pian piano viene fuori, anche se le occasioni da rete sono poche. Calori si gioca la carta Feczesin, il quale prende il posto di un Piovaccari molto stanco. Ed è proprio il neo entrato che potrebbe riportare avanti le rondinelle ma il suo tiro non perfette consente ad Anania di sventare il pericolo. Calori cambia ancora inserendo Rossi al posto di un impalpabile Vass, con Zeman che invece risponde inserendo Soddimo e Kone per Sansovini e Nielsen. Tanti i capovolgimenti di fronte negli istanti finali ma nulla cambia. L’unica cosa da segnalare è l’espulsione per doppia ammonizione rimediata da Verratti nei minuti di recupero. Pescara Brescia finisce però 1-1, con il pubblico e anche Zeman stizziti per l’arbitraggio di Massa.

    Video Pescara Brescia 1-1 highlights Youtube
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  • Pescara – Brescia, Zeman si affida al tridente delle meraviglie

    Pescara – Brescia, Zeman si affida al tridente delle meraviglie

    Due tra le squadre più in forma del momento. E’ questo quanto offre il posticipo di Serie B tra Pescara e Brescia questa sera allo Stadio Adriatico. Gli abruzzesi di Zdenek Zeman saranno chiamati a rispondere alle vittorie di Sassuolo e Verona, ma allo stesso tempo cercare di rosicchiare due punti sul Torino sabato bloccato a Castellamare di Stabia. Il Brescia, autore di un grande girone di ritorno, crede fortemente nei playoff e vuole ancora continuare a stupire. Allo stadio Adriatico, dunque, ci si attende il pienone, ma soprattutto tanto spettacolo tra un attacco spettacolare come quello dei padroni di casa e una difesa piuttosto ermetica, almeno nel girone di ritorno, come quella delle rondinelle di Calori. Un match tutto da gustare insomma.

    Zdenek Zeman © Claudio Villa/Getty Images

    Nessun problema di formazione per il tecnico boemo dei pescaresi che schiera l’undici ideale, lasciando in panchina Kone, il cui posto sarà preso da Nielsen. Nel 4-3-3 troveranno spazio, davanti ad Anania, una difesa formata da Zanon e Balzano laterali, Romagnoli e Capuano centrali. Il trio davanti alla difesa sarà formato da Nielsen, Verratti e Cascione, mentre davanti ecco il tridente delle meraviglie, ossia quello composto da Sansovini, Immobile e Insigne. Dall’altro lato Calori sembra avere sciolto anche gli ultimi dubbi e dunque il suo 3-5-2 dovrebbe essere composto dal portiere Arcari, recordman di imbattibilità nel campionato cadetto, davanti a lui Martinez, De Maio e Caldirola. In mezzo al campo dovrebbe agire Vass, favorito su Martina Rini, insieme a Salomon ed El Kaddouri. Sugli esterni invece Zambelli e Dallamano. In attacco il partner di Jonathas sarà Piovaccari. Solo panchina dunque per Zoboli e Feczesin.

    Pescara Brescia formazioni:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Bocchetti, Martin, Kone, Togni, Soddimo, Maniero. Allenatore: Zeman
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; Martinez, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass, Salomon, El Kaddouri, Dallamano; Piovaccari, Jonathas. In panchina: Leali, Zoboli, Daprelà, Martina Rini, Cordova, Foti, Feczesin. Allenatore: Calori

  • Gubbio – Brescia 0-2, Rondinelle imbattibili. Arcari nella storia

    Gubbio – Brescia 0-2, Rondinelle imbattibili. Arcari nella storia

    Decimo risultato utile consecutivo, ottava vittoria nelle ultime dieci gare, la quinta consecutiva in trasferta, 15 reti realizzate ma soprattutto nessuna subita. Sono queste le cifre record di un Brescia rigenerato dalla cura Calori. Il tecnico toscano da quando siede sulla panchina delle Rondinelle è riuscito a cambiare registro invertendo una rotta che si era fatta pericolosa con al timone Scienza, sotto la cui gestione, terminata con l’esonero a metà dicembre, i lombardi avevano toccato il fondo con il terz’ultimo posto in classifica frutto di 8 sconfitte in 13 partite,

    Il Brescia prosegue così la sua inarrestabile e incredibile marcia verso i playoff battendo nel posticipo della 29esima giornata allo stadio Barbetti i padroni di casa del Gubbio che si sono dovuti arrendere non prima però di aver lottato fino alla fine alla ricerca quantomeno del gol della bandiera che avrebbe interrotto la lunga imbattibilità di Arcari che con i suoi 900 minuti senza subire gol ha stabilito il nuovo record di imbattibilità nella storia della Serie B, battendo il primato appartenente, fino a stasera, a Mario Di Pozzo che nella stagione ’70-’71 con il Mantova riuscì a rimanere imbattuto per 878 minuti.

    Michele Arcari © Valerio Pennicino/Getty Images

    E’ bastata una rete per tempo, di Jonathas e di El Kaddouri, per avere la meglio sulla squadra di Simoni, più vivace nella prima parte di gara ma colpita in uno dei pochi affondi degli uomini di Calori. Graffiedi e Ciofani sono vittime di una retroguardia bresciana semplicemente perfetta, attenta e pronta a sventare ogni pericolo e che non soffre di cali di concentrazione. Al 23′ Jonathas si destreggia bene nell’area di rigore umbra ma calcia male verso la porta, è solo il preludio al gol perchè l’attaccante brasiliano due minuti più tardi prende la mira da fuori area e con un destro secco batte Donnarumma sul secondo palo firmando il suo 13esimo centro stagionale.

    Il Gubbio ci mette un pò per riorganizzarsi e torna a farsi pericoloso nella ripresa quando Raggio Garibaldi non inquadra lo specchio della porta per pochi centimetri. La pressione offensiva dei padroni di casa aumenta con l’ingresso in campo di Guzman e Ragatzu che rilevano rispettivamente Raggio Garibaldi e uno spento Ciofani ma così facendo prestando il fianco ai rapidi contropiedi del Brescia che al 65′ raddoppia con El Kaddouri il quale, privo di marcatura e servito dallo strepitoso Jonathas, si invola verso la porta avversaria battendo Donnarumma e chiudendo di fatto il match, portando a casa l’intera posta in palio e portandosi a -3 dalla zona playoff (ultimo posto disponibile occupato dal Varese). Il forcing finale del Gubbio infatti non arreca seri pericoli verso la porta del recordman Arcari che deve impegnarsi soltanto in alcuni interventi per lo più provenienti da calci piazzati.

    Importante sarà in quest’ottica il prossimo turno di campionato che vedrà gli uomini di Calori affrontare il Padova, mentre il Gubbio, reduce da 4 ko negli ultimi 5 incontri, è atteso dalla gara contro la Nocerina, una sfida da vincere a tutti i costi se si vuole continuare a credere nella salvezza.