Tag: Brasile

  • Brasile ko in Germania, Schweinsteiger scatenato. Video

    Brasile ko in Germania, Schweinsteiger scatenato. Video

    Il Brasile inizia a diventare un caso. Le selezione verdeoro di Mano Menezes dopo la deludente Coppa America fallisce anche il primo impegno del nuovo anno palesando incredibili limiti a centrocampo ed una eccessiva distrazione in difesa. La baby Germania di Loew invece continua a crescere mettendo in luce i suoi tanti giovani talenti e una organizzazione di gioco che fan ben sperare in vista del prossimo Europeo.

    ©Christof Stache/Getty Images
    Il mattatore assoluto dell’incontro è stato il centrocampista Bastian Schweinsteiger autore di un gol su calcio di rigore e di due assist. Nel Brasile ottima la prova di Robinho, in gol su calcio di rigore, svogliato Pato imbarazzante la tenuta mentale di Lucio autore del fallo da rigore e di una incredibile amnesia in occasione del raddoppio. La stella di Neymar ha brillato ad intermittenza ma anche questa sera ha suggellato la sua prestazione con un gran gol nel finale che è servito però solo a rendere meno amaro il punteggio finale. [jwplayer config=”240s” mediaid=”91900″]

  • Mondiali U20 Coutinho show, goleade per Argentina ed Egitto. Video

    Mondiali U20 Coutinho show, goleade per Argentina ed Egitto. Video

    E’ tempo di primi verdetti al Mondiale Under 20 di Colombia, in campo nella notte scendevano i Gruppi E ed F per l’ultima partita del girone. Nel gruppo E il Brasile affrontava Panama con il chiaro intento di far più gol possibili e respingere l’attacco dell’Egitto al primo posto. A brillare tra i verdeoro è sicuramente Coutinho autore di una doppietta e di tantissime giocate con alto grado di spettacolarità. L’interista forse bollato troppo frettolosamente come flop in Italia ha dimostrato ancora una volta di aver grandissime qualità e se utilizzato nella sua zona di campo sa esser letale e decisivo. Le altre reti portano la firma di Henrique e Dudu. [jwplayer config=”240s” mediaid=”91349″]

    ©Vanderlei Almeida/Getty Images
    L’Egitto, nell’altra partita del girone, decide di mantenere il sostanziale equilibrio con il più quotato Brasile emulando i verdeoro e sotterrando con un perentorio 4-0 i sogli di gloria dell’Austria. Le reti portano la firma di Ghazi e del promettente Mohamed Ibrahim autore di una tripletta. [jwplayer config=”240s” mediaid=”91351″] In campo nella notte anche il gruppo F, l’Argentina trascinata dal funambolico Iturbe ha superato per tre a zero la mal capitata Corea del Nord. L’Albiceleste ha dimostrato ancora una volta di aver un attacco superlativo mentre resta qualche perplessità sugli automatismi difensivi. I gol portano la firma di Facundo Ferreyra, Lucas Villafanez e Adrian Cirigliano [jwplayer config=”120s” mediaid=”91360″] Nell’ultimo incontro di giornata a far notizia è l’ennessimo pareggio per 0-0 dell’Inghilterra contro il Messico che consente a quest’ultimi di qualificarsi come secondi alle spalle dell’Argentina e costringe gli inglesi a sperare nella classifica avulsa per qualificarsi come una delle migliori terze. MONDIALI UNDER 20: RISULTATI, CLASSIFICA E NEWS

  • Mondiali U20, Lamela lancia l’Argentina, stecca il Brasile. Video

    Mondiali U20, Lamela lancia l’Argentina, stecca il Brasile. Video

    © RAUL ARBOLEDA/AFP/Getty Images
    E’ partito ieri il Mondiale di Colombia Under 20 e in perfetta scia alla Coppa America ha regalato subito sorprese. Il Brasile di Coutinho e Casemiro è stato bloccato nel match d’apertura dal sorprendente Egitto. I carioca vincitori del Sudamericano Sub 20 erano riusciti a sblovvare la partita dopo appena 13′ minuti con una capocciata del neo giocatore del Porto Danilo ma poi si son fatti recuperare al 26′ da Gaber bravo a sfruttare la prima occasione da rete. Nella ripresa è l’undici di El Sayed Diaa ad avere l’occasione più ghiotta mentre la superiorità del Brasile porta solo a conquistare calci piazzati nella metà campo avversari. Scialba e priva d’emozioni l’altra partita del girone che metteva a confronto Panama e Austria. Chi può iniziare a gioiere è la Roma giallorossa per il talentino acquistato da Walter Sabatini, Erik Lamela inizia nel migliore dei modi la competizione segnando con un bel sinistro da fuori area il gol che vale i tre punti sul Messico. Bella partita quella a cui danno vita alle due squadre con l’Albiceleste padrona del pallino del gioco ma i messicani bravi a pungere in contropiede. L’Inghilterra nell’altra partita del girone nonstante numerosissime occasioni da rete non riesce a superare una rinunciataria Corea del Nord chiudendo sullo 0-0. Brasile-Egitto 1-1 [jwplayer config=”60s” mediaid=”90724″] Argentina-Messico 1-0 [jwplayer config=”30s” mediaid=”90727″] Mondiali U20: programma, risultati, classifiche, curiosità

  • Coppa America bilanci e delusioni

    Coppa America bilanci e delusioni

    Finita la Coppa America è tempo di bilanci per tutte le nazionali che hanno partecipato alla competizione, sicuramente questa 43ma edizione è stata molto strana e ha regalato spesso delle sorprese, i pronostici, infatti, quasi mai sono stati rispettati e a riprova di questo sono state le clamorose qualificazione ai quarti di Venezuela, Perù e Paraguay, ai danni di compagini molto più accreditate alla vigilia, come l’Argentina, la Colombia, il Brasile e l’attesissimo Cile del nuovo blaugrana Alexis Sanchez. Partiamo dalle dolenti note, le squadre che ovviamente hanno più deluso non solo i propri tifosi ma anche quasi tutti gli addetti ai lavori, sono state Brasile e Argentina. La compagine carioca è arrivata alla competizione con molte speranze, ma a dire il vero non con una precisa idea di gioco, pur potendo contare su un potenziale offensivo strabiliante e su una difesa composta da elementi di altissimo livello. Proprio l’attacco è stato però quello che ha maggiormente deluso, il quartetto Neymar, Pato, Robinho, Ganso, reduce da un’annata vittoriosa con i rispettivi club, non hanno confermato quanto di buono fatto nel corso della stagione, anzi specialmente il talentino inseguito da mezza europa e pronto ad accasarsi a Madrid, sponda Real, non ha mai dato quel qualcosa in più che noi tutti ci aspettavamo dopo averlo visto in azione da protagonista in Coppa Libertadores, poco veramente troppo poco per chi è acclamato come l’erede di Pelè. Stesso discorso vale per un altro erede designato, quel Pato accostato alla vigilia della Copa al Fenomeno Ronaldo, che però di fenomenale ha mostrato molto poco, salito alle cronache di questa estate più per la sua storia d’amore con Barbara Berlusconi che non per le sue prestazioni in campo. Nonostante il fallimento però, la federazione brasiliana ha deciso, almeno per il momento, di confermare Mano Menezes  alla guida tecnica per dare continuità ad un progetto che prevede la conquista del Mondiale casalingo del 2014. Della stessa opinione non dev’essere stata la Federazione Argentina, che dopo la bruciante eliminazione ai quarti per mano dell’Uruguay, poi campione, è costata la panchina a Batista, un tecnico che non ha mai entusiasmato nè il popolo argentino legatissimo al pur non preparato Maradona, nè da Grondona gran capo dell’ AFA che lo aveva voluto per sostituire El Diego, alla fine del Mondiale sudafricano. El Checho c’ha provato in diversi modi a dare un gioco alla propria squadra, ma nonostante un attacco stellare, quello che è parso mancare alla squadra albiceleste è stata un’anima, l’assenza di un metronomo di centrocampo che potesse dettare i tempi e l’eccessiva aspettativa riversata su Leo Messi, osannato come nuovo Maradona sono stati fatali. Proprio la Pulce è stato il grande assente di questa manifestazione, mai in palla, poco reattivo e spesso anzi offuscato dalle prestazioni dei propri compagni di reparto, vedi Aguero.

    © Maxi Failla/AFP/Getty Images
    Troppe pressioni per uno che al Barça sembra un extraterrestre e che con indosso la casacca della propria nazionale torna un comune mortale con errori e giocate a metà, ciò che è parso evidente durante questa copa è che Messi è un fenomeno, ma non un capopopolo come lo era Maradona, parafrasando le parole di qualche giorno fa di Maxi Lopez, la colpa della disfatta e della scarsa verve di Leo, è che il Barcellona è un collettivo dove Messi si esprime alla grande da solista, l’Argentina no e lui ne risente.

  • Incredibile, sbaglia 4 rigori su 4. Video

    Incredibile, sbaglia 4 rigori su 4. Video

    Quando si pensa alla squadra brasiliana viene subito in mente, lo spettacolo, l’elevato numero di giocolieri, la facilità di trovare la via della rete grazie a regole sopraffine. Questa notte Neymar e compagni dopo aver fatto i conti con un Villar, portiere del Paraguay, in versione superman hanno saggiato la difficoltà di andare in rete quando la sorte è avversa.

    © Daniel Garcia/Getty Images
    Se i 120′ infatti sono finiti sullo 0-0 è difficile immaginare che il Brasile non riesca a metter a segno nemmeno un tiro dal dischetto nella roulette russa dei rigori. Da Elano, entrato proprio per calciare il rigore, per passare al rossonero Thiago Silva fino all’ex bomber del Lione Fred. Una brutta figura che però ha delle attenuanti nel campo, davvero imbarazzante, e nell’errore di due giocatori paraguaiani. [jwplayer config=”180s” mediaid=”88785″]

  • Larissa Riquelme strip per il Paraguay e body painting per il Brasile

    IL Paraguay con una partita di sacrificio riesce a superare il Brasile aumentando i sogni di vittoria finale. Ad infiammare il popolo biancorosso ci pensa ulteriormente Larissa Riquelme oramai ribattezzata talismano per il Paraguay e pronta a regalre uno striptease ai suoi connazionali qualora si avverasse il sogno di vittoria.

    Larissa Riquelme
    Larissa Riquelme

    Ma per la prorompente paraguaina le occasioni di mettersi in mostra non finiscono mai, sembra infatti che presto, per consolare i tifosi brasiliani delusi dall’eliminazione farà un body painting al Maracanà.

  • La caduta degli dei, il Brasile ko vince il Paraguay

    La caduta degli dei, il Brasile ko vince il Paraguay

    Dopo l’Argentina la 43° edizione della Coppa America perde un’altra illustre protagonista. Il Brasile, in una partita maledetta e sfortunata, non riesce a sfondare il bunker eretto dal Paraguay sprecando tantissime occasioni sciogliendosi poi alla lotteria dei rigori.

    © Daniel Garcia/Getty Images
    Il Paraguay inizia la partita con il chiaro intento di non prenderle chiudendosi a riccio a difesa della porta di Villar giocando con il cronometro in attesa proprio dei rigori. Nessun tiro in porta nei 120′ e l’unica occasione pericolosa nelle ultime battute del secondo tempo supplementare. Il Brasile di Menezes gioca forse la migliore partita della competizione creando almeno 7 occasioni clamorose sprecate però dall’eccessiva precipitazione dei verdeoro in attacco e sopratutto per un Villar in vena di miracoli. I verdeoro sono pericolosissimi sulle fasce con i tandem Maicon-Robinho a destra e Andre Santos-Neymar sulla sinistra. Il Paraguay si salva sempre a fatica rendendo vani tutti i tentativi dei carica, nella ripresa poi la pressione è asfissiante con Pato che inizia a carburare e a metter in crisi la difesa. Il Papero rossonero ha l’occasionissima per cambiare il volto alla gara ma è incredibile la respinta di Villar di piede. Menezes prova ad inserire Fred per Neymar e poi ad un passo dai rigori inserisce Lucas ed Elano per Ganso e Pato. Il dischetto è+ però maledetto per i verdeoro con 4 errori su quattro. Il Brasile lascia la Coppa America, il Paraguay con il quarto pareggio consecutivo arriva in semifinale e adesso può pensare di far il colpaccio

  • Paraguay-Brasile, in palio le semifinali

    Paraguay-Brasile, in palio le semifinali

    Dopo la cocente eliminazione dei padroni di casa ad opera dell’Uruguay e la sorprendente qualificazione del Perù di Vargas, stasera toccherà al Brasile di Mano Menezes confermare almeno un pronostico in questa strana Coppa America. I verdeoro affronteranno stasera alle 21, ora italiana, il Paraguay di Martino, per la seconda volta, le due squadre si erano già affrontate nella fase a gironi, e con un solo dubbio di formazione, che riguarda l’impiego del convalescente Thiago Silva. Il milanista dovrebbe essere della partita, ma la sua presenza non è sicura al 100% per questo è già in pre-allarme l’altro centrale, in forza al Chelsea, David Luiz. La formazione che il tecnico carioca manderà in campo dovrebbe prevedere lo stesso undici che ha superato l’Ecuador nell’ultima gara del girone.

    © Miguel Rojo/Getty Images
    Quindi 4-2-3-1 con Julio Cesar in porta, l’estremo difensore dell’Inter è chiamato al riscatto dopo la deludente prestazione dell’altra volta, linea difensiva con Maicon confermato sulla destra e Dani Alves ancora in panchina, sull’altra fascia agirà Andrè Santos e mentre la coppia centrale dovrebbe essere come detto composta da Thiago Silva e Lucio, con Luiz pronto a subentrare. A centrocampo confermato anche il duo Lucas Leiva-Ramires, con Ganso, Robinho e Neymar in posizione da trequartisti ad agire alle spalle del milanista Pato, che agirà da unica punta. Brasile (4-2-3-1) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Lucas Leiva, Ramires; Robinho, Ganso, Neymar; Pato. In casa guaranì invece l’unico dubbio è su chi tra Lucas Barrios e Valdez, farà coppia con il bomber Santa Cruz, il primo però pare essere avvantaggiato sul secondo. I paraguayani arrivano al match molto carichi, anche se con gli sfavori del pronostico, che però a quanto pare in questa edizione della Copa, visti i risultati delle sfide precedenti, non conta poi molto. Un duello interessante della sfida sarà quello che vedrà impegnati Maicon ed Estigarribia, quest’ultimo nella partita del girone, finita 2-2, aveva tenuto a bada Dani Alves disputando un’ottima prestazione, chissà se con l’esterno interista riuscirà a fare lo stesso. Classico 4-4-2 quello di Martino, con Villar tra i pali, Veron e Torres esterni bassi e Alcaraz e Da Silva a completare il reparto difensivo. In mediana come detto sul out di sinistra agirà Estigarribia, mentre sul versante opposto ci sarà Ortigoza, diga centrale composta da Vera e Riveros. Coppia d’attacco Santa Cruz-Barrios, con il primo già a segno contro i brasiliani nella seconda gara del girone C. Paraguay (4-4-2): Villar; Verón, Alcáraz, Da Silva, Torres; Ortigoza, Vera, Riveros, Estigarribia; Santa Cruz, Barrios.

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Suicidio Paraguay da 3-1 a 3-3, adesso il Brasile

    Suicidio Paraguay da 3-1 a 3-3, adesso il Brasile

    Il Venezuela si candida senza dubbio ad esser la sorpresa dell’edizione 2011 della Coppa America. I vinotinto, già qualificati alla vigilia, impongono il pari al più quotato Paraguay evitando cosi il Brasile nei quarti alimentando il sogno “finale”.

    © Juan Mabromata/Getty Images

    L’undici di Cesar Farias passa in vantaggio dopo appena 4′ con Salomon Rondon, scatenando però la reazione del Paraguay che trova il pari con Antolin Alcaraz al 33′ e ribalta il match Lucas Barrios al 62′. Il gol di Cristian Rivero a sei dalla fine sembra aver regalato i tre punti all’undici Gerardo Martino ma in appena tre minuti tra l’89’ e il 91′ il Venezuela trova le due reti per il pari finale. I gol portano la firma di Miku e Grenddy Perozo.   Il Venezuela cosi arriva a quota 5 in classifica, come il Brasile, ma si piazza al secondo posto per la peggiore differenza reti ed affronterà nei quarti il Cile. Per il Paraguay qualificazione come seconda migliore terza e match ai quarti contro il rinato Brasile. Speciale Coppa America 2011 Video Highlights Paraguay-Venezuela 3-3 [jwplayer config=”240s” mediaid=”88028″]