Tag: Brasile

  • Confederations Cup: ecco i colpevoli della debacle con l’Egitto

    Confederations Cup: ecco i colpevoli della debacle con l’Egitto

    Lippi sembra aver trovato i colpevoli della deludente sconfitta contro l’Egitto nella seconda giornata della Confederations Cup, gli epurati sono Grosso, Gattuso, Giuseppe Rossi e Quagliarella al loro posto giocheranno in un 4-4-2 atipico Dossena, Montolivo, Camoranesi e Luca Toni.
    Marcello Lippi prova a mischiare le carte e ad abbozzare una formazione piu equilibrata per evitare l’ennesima figuraccia Marcello Lippicontro le stelle del Brasile, la brutta partita contro l’Egitto ha fatto capire che questa Italia non può supportare un tridente e cosi ha scelto di inserire sulle fasce Montolivo e Camoranesi che a turno aiuteranno in avanti di fianco a Iaquinta e a Luca Toni che torna titolare nonostante il non eccelso stato di forma. A centrocampo a riposare sarà Gattuso, in evidente e giustificato ritardo di condizione mentre in difesa a pagare le amnesie sarà Grosso al quale verrà preferito Dossena. I verdeoro dopo la prestazione in chiaro scuro contro l’Egitto, hanno annientato l’USA dimostrando di saper ancora divertire; adesso il compito di Kaka e compagni è eliminare gli azzurri per non doversi pentire in una ipotetica finale. Dunga dovrebbe dar ancora fiducia al tridente composto da Kaka, Robinho e Luis Fabiano, il centrocampo è affidato al viola Felipe Melo e in difesa il recuperato Maicon dovrebbe esser preferito a Dani Alves, ancora panchina per Pato.

    ITALIA (4-4-2) – 1 Buffon; 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 22 Dossena; 21 Pirlo, 10 De Rossi, 20 Montolivo; 16 Camoranesi, 9 Toni, 15 Iaquinta.
    A disposizione: 14 Amelia, 12 De Sanctis, 2 Santon, 6 Legrottaglie, 22 Dossena, 13 Gamberini, 18 Palombo, 8 Gattuso, 7 Pepe, 11 Rossi, 11 Gilardino, 23 Quagliarella.Ct: Lippi.
    BRASILE (4-2-3-1) :1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 16 Andrè Santos; 8 Gilberto Silva, 5 Felipe Melo; 7 Elano, 10 Kakà, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
    A disposizione: 12 Victor, 23 Gomes, 13 Daniel Alves, 14 Luisao, 6 Kleber, 15 Miranda, 18 Ramires, 19 J. Baptista, 20 Kleberson, 22 Nilmar, 17 Josuè, 21 Pato.
    Ct: Dunga

    ARBITRO –
    Archundia (Mes)
    Stadio Loftus Versfeld Stadium di Pretoria ore 20:30

  • Lippi potrebbe convocare Amauri in Nazionale. Parola di Buffon

    Lippi potrebbe convocare Amauri in Nazionale. Parola di Buffon

    Era da un bel pò che non si parlava più del tormentone Amauri in Nazionale. Ora il tormentone è tornato di moda, alla luce dell’opaca prestazione fornita dall’Italia contro l’Egitto nella Confederation Cup rischiando così di uscire anzitempo dal torneo pre-Mondiale.
    AmauriLo scorso 3 marzo la moglie dell’attaccante della Juventus Cynthia Cosini Va­laderes ha giurato a Palermo e si attende solo l’iter burocratico, con tempi che sono sempre lunghi, per rendere Amauri italiano a tutti gli effetti. Marcello Lippi aveva in mente di convocarlo in occasione della Confederation Cup per testarlo, ma il ritardo della burocrazia non gliel’ha permesso.
    A parlare del brasiliano che presto diventerà italiano è il suo compagno di club Gigi Buffon: “Amauri è una grande giocatore ma in questo momento dobbiamo pensare a riscattare il ko di Johannesburg e battere il Brasile. Dico solo che se la Confede­ration Cup dovesse andare male, da lunedì il mister potrebbe parlare di lui annunciando eventuali novità…“. Se lo dice Buffon…

     

    Voi convochereste Amauri nella Nazionale italiana?

    • Si (73%, 8 Voti)
    • No (27%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 11

  • Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”

    Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”

    Il giorno dopo la deludente ma anche sfortunata sconfitta contro l’Egitto nella seconda giornata del gruppo B della Confederation Cup, uno dei volti storici della nostra Nazionale e leader indiscusso dello spogliatoio azzurro, Gigi Buffon, ha voluto manifestare tutta la sua grinta: “L’Italia può battere il Brasile, la Spagna e poi di nuovo ilGianluigi BuffonBrasile – esordisce il numero uno della Nazionale – Magari, come diceva Manzoni, la sconfitta può essere una provvida sventura E noi non siamo appagati, anzi il ko agli Europei brucia ancora. E’ intile massacrare ora il tecnico e la Nazionale, se le cose non vanno Lippi ha la lucidità mentale per cambiare. Ci ha ripreso, ma i suoi rimproveri sono stati giusti Non è una questione di gioco, ma solo di risultati. L’Italia non è mai stato il Paese del calcio champagne, o tecnico, o della vittoria facile, tipo 6-0. Il nostro è un calcio strong, l’Italia storicamente è una squadra combattiva, che se sta bene fisicamente è molto difficile se non impossibile da battere. Ma è una squadra che fatica con tutte le avversarie, è stato cosi’ anche al Mondiale vinto. Il calcio champagne da noi non è riuscito nemmeno a Sacchi, va lasciato al Brasile, al Barcellona. Non siamo mai stati globetrotters, non vedo perchè ci possa venir chiesto di esserlo di punto in bianco, anche da casa. Le critiche sul gioco sono state più dure in base al risultato“.
    Poi è un fiume in piena quando torna sull’argomento dei troppi “vecchietti” in rosa: “La Confederations non è ancora finita. Ma gli esperimenti vanno fatti in maniera prudente per non rischiare di bruciare alcuni ragazzi. E comunque per giocare in Nazionale non bastano le qualità tecniche, serve anzitutto la personalità, e l’esperienza aiuta. Io, che pure ho bruciato le tappe, ho fatto due anni di panchina prima di giocare titolare in Nazionale, e facendo così sono stato tutelato. Giochiamo con questo modulo da 3 anni, lo facevamo anche con Donadoni, non è una novità. Abbiamo ottenuto risultati alterni. Probabilmente quando fisicamente non siamo al meglio, in mezzo soffriamo un pò di più. La Confederations Cup deve servire per fare anche un certo tipo di valutazioni, un certo tipo di esperimenti. L’allenatore può anche decidere di cambiare in vista del Mondiale del prossimo anno. Possiamo sempre tornare indietro“.

  • Nazionale: da Lippi a Pirlo da Cannavaro a Luca Toni, basta riconoscenza

    Nazionale: da Lippi a Pirlo da Cannavaro a Luca Toni, basta riconoscenza

    Marcello LippiIeri sera si è avuto un ulteriore conferma che la Nazionale italiana sta andando verso un lento declino, è troppo forte ancora la ricoscenza per coloro che tre anni fa ci fecero gioire per la storica impresa in terra tedesca. Il calcio e lo sport in generale però non ammettono riconscenza e bisogna aver il coraggio di far delle drastiche scelte per non vivere di ricordi e pensando al passato. Il ricambio deve esser fisiologico in uno sport dove la parte atletica prende sempre piu il posto di quella tecnica e la Confederations Cup poteva e doveva esser la vetrina per provare alternative per saggiare il valore di quelli in rampa di lancio. Il commissario tecnico invece si ostina a fidarsi degli stessi, di quelli che da dopo il Mondiale tirano il carro senza riposarsi mai e allora perchè non provare Santon al posto dello stanco Zambrotta? Perchè non dare una chance a D’Agostino dopo l’ottimo campionato stanco e dar riposo a Pirlo che sembra sempre piu spaesato. Perchè utilizzare Gattuso a tempo pieno seppur in evidente ritardo di forma dopo il brutto infortunio. Vorrei e vorremmo le risposte a questo quesito per non trovarci impreparati ad una delusione mondiale. Il 4-3-3 proposto e riproposto da Lippi siamo sicuri che il sia il modulo migliore per la nostra nazionale? In un modulo cosi la spinta sulle fasce deve esser costante un pò come nel Barcellona di Guardiola ma Zambrotta a destra e Grosso a sinistra corrono tantissimo ma in perenne stato confusionale, arrivano sul fondo in apnea risultanto sempre imprecisi nell’ultimo passaggio. I tre di centrocampo non hanno la corsa e le qualità per alternarsi in regia ed impostazione, l’unico completo sotto questo punto di vista è De Rossi ma viene utilizzato da schermo davanti la difesa relegando Pirlo sul centrosinistra dove diventa un giocatore normale. La Confederations Cup era solo un test premondiale, bene speriamo riesca a risolvere tutti i nostri dubbi per riuscire a limare il gap da Brasile e Spagna che adesso ci sono di gran lunga superiori.

  • Confederations Cup: Oggi in campo le Furie Rosse. Domani gli azzurri contro l’Egitto

    Confederations Cup: Oggi in campo le Furie Rosse. Domani gli azzurri contro l’Egitto

    Giuseppe Rossi1La Confederations Cup dopo la giornata di completo riposo di ieri torna in campo per la seconda giornata del Girone A. In campo alle 16 la Spagna campione d’Europa sfida gli asiatici dell’Iraq per strappare il biglietto per le semifinali con una giornata d’anticipo. La marcia della Spagna sembra inarrestabile e l’Iraq secondo i bookmakers sarà la seconda vittima sacrificale dello strapotere di Torres e compagni. In notturna la seconda partita del girone tra Sud Africa e Nuova Zelanda, i padroni di casa sono chiamati ad un segnale di ripresa dopo il mezzo passo falso all’esordio, chi uscirà sconfitto potrà dire addio alle speranze di passaggio del turno. Intanto nel girone degli azzurri è vigilia per il secondo turno: Brasile e Italia guidano la classifica ma Egitto e USA hanno dimostrato di non esser solo vittime sacrificali e le partite di domani si preannunciano emozionanti. Possibile esordio da titolare per Giuseppe Rossi dopo la bella prestazione contro gli americani, ma Lippi è consapevole che domani sarà un altra battaglia visto la caratura e lo stato di forma degli egiziani come dimostrato contro il Brasile.

    Classifica Girone A: Spagna 3, Iraq e Sud Africa 1, Nuova Zelanza 0
    Classifica Girone B: Italia e Brasile 3, Egitto e USA 0
    Consulta il Programma completo della manifestazione

  • Confederations Cup: Kaka salva i verdeoro ma è l’Egitto a far bella figura

    Confederations Cup: Kaka salva i verdeoro ma è l’Egitto a far bella figura

    kakaLa seconda giornata della Confederations Cup vede di scena Brasile ed Egitto nell’attesa della partita dell’Italia prevista per stasera. Tantissime emozioni al Free State Stadium di Bloemfontein, i verdeoro partono con il tridente Kaka, Robinho, Luis Fabiano il centrocampo invece è affidato al viola Felipe Melo, i Faraoni cercano di contenere e ripartono con le accellerazioni del migliore in campo Zidan. Prima occasione e gol per Kaka al 5′ minuto, il neo madrinista controlla in area un pallone difficilissimo e supera con un colpo di gran classe El Hadary, l’Egitto però reagisce subito e approfittando di uno dei tantissimi errori della difesa brasiliana pareggia al 10′ con Zidan abile a insaccare di testa su un cross proveniente dalla destra. Passano 2 minuti e Luis Fabiano riporta in Brasile in vantaggio, questa volta i faraoni sembrano subire il colpo e il gol del giallorosso Juan su assist di Elano sembra chiudere la partita. Ma nell’intervallo mister Shehata catechizza i suoi e gli africani escono dagli spogliatoi con un nuovo spirito e metteno in difficoltà il Brasile apparso in difficoltà ed in ritardo di condizione, al decimo Sahwky accorcia le distanze con un pregevole tiro dal limite dell’area  e appena unj minuto dopo l’imbarazzante difesa brasiliana concede il pareggio a Zidan. Dunga butta nella mischia Pato e Ramirez per un incosistente Robinho e per Elano, ma la partita non cambia, l’Egitto corre di piu e mette a serio rischio la porta difesa da Julio Cesar. La svolta avviene a tempo scaduto, Elmohamadi devia sulla linea di porta il pallone con un braccio rigore sacrosanto, che l’arbitro decreta grazie all’intervento dall’alto, ed espulsione. Kaka segna e alza gli occhi al cielo


    BRASILE-EGITTO 4-3
    (5′ pt e 46′ st (rig) Kakà (B), 8′ pt e 10′ st Zidan (E), 11′ pt Luis Fabiano (B), 37′ pt Juan (B), 9′ st Sahwky (E))
    Brasile (4-3-2-1): Julio Cesar; Dani Alves, Lucio, Juan, Kleber (38′ st Andre Santos); Elano (18′ st Ramires), Felipe Melo, Gilberto Silva; Kakà, Robinho (18′ st Pato); Luis Fabiano. All. Dunga (A disposizione: Victor, Gomes, Maicon, Luisao, Miranda, Julio Baptista, Kleberson, Nilmar, Josuè)
    Egitto (5-3-2): El Hadary; Fathi, Said, Hani, Gomaa, Moawad; Shawky, Hosni (30′ st Elmohamadi), Hassan (6′ st Eid); Abo Terika, Zidan. All. Shehata (A disposizione: Fathalla, Khairy, Homos, Tawfik, Farag, Wahid, Abdelghani, Abo Grisha, Raouf, Sobhi)
    Arbitro: Webb (Ing)
    Espulso: 44′ st Elmohamadi (E) per fallo di mano
    Ammonito: Moawad (E)

  • Cofederetions Cup: alle 16 si parte con Sud Africa – Iraq. Nelson Mandela sarà presente

    La Confederetions Cup 2009 prenderà il via oggi pomeriggio all’Ellis Park di Johannesburg con la partita tra i padroni di casa del Sud Africa e l’Iraq. Partita dal significato particolare vista la probabile presenza di Nelson Mandela l’uomo che ha lottato tutta la vita a difesa della pace contro la segregazione razziale. Mandela farà di tutto per presenziare a questo importantissimo appuntamento per il Sud Africa anche se i 91 anni e i molti acciacchi lasciano sempre qualche dubbio. La partita sarà interessante per capire il livello raggiunto dalle due squadre in vista del mondiale del prossimo anno, il Sud Africa guidato da Joel Santana è chiamato a dei segnali di ripresa dopo la debacle nelle qualificazioni per la Coppa d’Africa. L’Iraq di Bora Milutinovic è anch’essa chiamata ad un segnale di ripresa, gli asiatici dopo aver vinto la Coppa d’Asia a sorpresa sono stati estromessi dal prossimo Mondiale, la Confederations Cup sarà il primo passo per ricostruire il gruppo in vista delle competizioni future.

    Probabili Formazioni:
    Sud Africa: Khune, Gaxa, Mokoena, Booth, Masilela, Dikgakoi, Modise, Sibaya, Pienaar, Parker, Fanteni. All. Joel Santana
    Iraq: Sabri, Abbas, Shakir, Rehema, Kareem, Karim, Hawar, Sadir, Akram, Mohammed, Mahmoud. All. Bora Milutinovic
    Guarda tutto il programma della Confederations Cup 2009

  • Tutto il programma della Confederation Cup 2009

    Tutto il programma della Confederation Cup 2009

    La Confederation Cup è un ricco antipasto del Mondiale, partecipano di diritto la nazione ospitante (Sud Africa) e la vincitrice dell’ultimo mondiale (Italia) piu le vincitrici dei rispettivi tornei continentali, per l’Europa c’è la Spagna, per il sud America il Brasile, l’Africa è rappresentata dall’Egitto, L’Iraq per l’Asia, USA per l’America del Nord e la Nuova Confederations Cup 2009Zelanda rappresenterà l’Oceania. E’ un torneo messo a punto dall’Uefa per verificare lo stato dei preparativi nella nazione ospitante ma è anche importante per le nazioni che ne fanno parte per riuscire a prendere informazioni su clima, terreni ed ambiente che troveranno al futuro mondiale. Quest’anno la Confederations Cup sarà una parata di stelle da quelle dal neo madridista Kaka alle furie rosse Fernando Torres ma sarà l’occasione per saggiare la consistenza del Sud Africa e delle altre nazionali che sono cresciute tantissimo sotto il profilo tecnico-tattico.

    I Gruppi
    Gruppo A: Iraq, Nuova Zelanda,Spagna e Sud Africa
    Gruppo B: Brasile, Egitto, Italia e USA

    Il Programma
    Gruppo A
    14/06 alle 16:00 a Johannesburg: Sud Africa – Iraq (Rai Uno)
    14/06 alle 20:30 a Rustenburg: Nuova Zelanda – Spagna (Rai Uno)
    17/06 alle 16:00 a Mangaung/Bloemfontein: Spagna – Iraq (Rai Uno)
    17/06 alle 20:30 a Rustenburg: Sud Africa – Nuova Zelanda (Rai Uno)
    20/06 alle 20:30 a Johannesburg: Iraq – Nuova Zelanda (Rai Tre)
    20/06 alle 20:30 a Mangaung/Bloemfontein: Spagna – Sud Africa (Rai Uno)

    Gruppo B
    15/06 alle 16:00 a Mangaung/Bloemfontein: Brasile – Egitto (Rai Uno)
    15/06 alle 20:30 a Tshwane/Pretoria: USA – Italia (Rai Uno)
    18/06 alle 16:00 a Tshwane/Pretoria: USA – Brasile (Rai Uno)
    18/06 alle 20:30 a Johannesburg: Egitto – Italia (Rai Uno)
    21/06 alle 20:30 a Tshwane/Pretoria: Italia – Brasile (Rai Uno)
    21/06 alle 20:30 a Rustenburg: Egitto – USA (Rai Tre)

    Semifinali
    24/06 alle 20:30 a Mangaung/Bloemfontein: 1a classificata Gruppo A – 2a classificata Gruppo B (Rai Uno)
    25/06 alle 20:30 a Johannesburg: 1a classificata Gruppo B – 2a classificata Gruppo A (Rai Uno)

    Finalina terzo posto
    28/06 alle 15:00 a Rustenburg: perdente prima semifinale – perdente seconda semifinale (Rai Uno)

    Finalissima
    28/06 alle 20:30 a Johannesburg: vincente prima semifinale – vincente seconda semifinale (Rai Uno)

  • Ibra-Barcà è fatta! All’Inter Eto’o piu conguaglio

    Ibra-Barcà è fatta! All’Inter Eto’o piu conguaglio

    La stampa spagnola si dimostra ancora una volta piu informata di quella italiana

    Zlatan IbrahimovicDopo aver annunciato in anteprima al mondo il passaggio di Kaka al Real Madrid con minuziosi dettagli sui costi dell’operazione e le mosse dei due club per cercar di tener segreta l’operazione stamattina i quotidiani della penisola iberica danno ormai per concluso il passaggio di Zlatan Ibrahimovic alla corte di Pep Guardiola al Barcellona. Secondo il “Mundo Deportivo” lo svedese vestirebbe blaugrana per i prossimi 5 anni e all’Inter andrebbero 10 milioni di euro piu l’intero cartellino di Samuel Eto’o ma ci potrebbe esser l’inserimento di altre pedine in modo da far lievitare il costo dell’operazione e accontantare Moratti che valuta Ibrahimovic 70 milioni di euro. In tal caso insieme allo svedese anche Maxwell si trasferibbe nella penisola iberica mentre Yaya Tourè viaggerebbe in direzione opposta. Alla fine il malcontento di Ibrahimovic è stato decisivo e lo svedese andrà alla ricerca della Champions League con la maglia degli spagnoli; quello che sembra preoccupante è il dilagarsi del malcontento nella serie A: come scritto ieri anche Maicon sembra desideroso di cambiar maglia e alle parole dure del suo procuratore Antonio Caliendo sull’Inter si aggiunge una frase detta dal brasiliano durante il ritiro della Selecao: “Kaka adesso è felice, io sono triste, vorrei cambiare anche io maglia”. Si potrebbe preparare l’ennesima fuga dall’Italia con Chelsea e Real Madrid pronte a svenarsi per assicurarsi le prestazioni del terzino piu forte al mondo.

  • Qualificazioni Mondiali 2010: Vittorie per Brasile e Argentina

    Qualificazioni Mondiali 2010: Vittorie per Brasile e Argentina

    Nella zona sudamericana si giocava per le qualificazioni Mondiali 2010: il Brasile travolge l’Uruguay 4-0 a Montevideo con le reti di Dani Alves, Juan, Luis Fabiano e Kakà. I verdeoro approfittano della sconfitta interna delDiego Armando MaradonaParaguay contro il Cile (0-2) e li raggiungono in testa alla classifica a quota 24 punti; Cile che si assesta al terzo posto.
    L’Argentina di Maradona batte con il minimo sforzo la Colombia per 1-0. A Buenos Aires la “seleccion” si riprende dalla batosta subita in Bolivia e grazie al gol del difensore Diaz raccoglie 3 punti importanti per la classifica: l’Argentina è quarta con 22 punti.
    Nell’ altra gara disputata vittoria in Bolivia per il Venezuela (0-1). Stasera è in programma Perù-Ecuador che chiuderà la 13esima giornata.

    Argentina-Colombia 1-0
    55′ Diaz
    Bolivia-Venezuela 0-1
    32′ Rivero
    Paraguay-Cile 0-2
    13′ Fernandez, 52′ Suazo
    Uruguay-Brasile 0-4
    12′ Dani Alves, 36′ Juan, 52′ Luis Fabiano, 75′ rig. Kakà

    Classifica

        Punti Giocate
    1 Brasile 24 13
    2 Paraguay 24 13
    3 Cile 23 13
    4 Argentina 22 13
    5 Uruguay 17 13
    6 Venezuela 16 13
    7 Ecuador 14 12
    8 Colombia 14 13
    9 Bolivia 12 13
    10 Perù 7 12