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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: l’Italia all’assalto della Nuova Zelanda, in serata spazio al Brasile

    Mondiali 2010, il programma di oggi: l’Italia all’assalto della Nuova Zelanda, in serata spazio al Brasile

    Ieri abbiamo osservato attentamente l’Olanda che, vincendo per 1-0 contro il Giappone, si è assicurata quasi certamente il passaggio del turno agli ottavi di finale dove incontrerà una squadra del gruppo dell’Italia. E oggi scendono in campo proprio i nostri azzurri per la seconda giornata del Gruppo F che cercheranno di battere la modesta, ma sorprendente, Nuova Zelanda. Poi chiuderà il decimo giorno di partita l’interessantissimo match tra Brasile e Costa d’Avorio.

    Ad aprire però alle 13:30 saranno Slovacchia e Paraguay, inserite nel raggruppamento dell’Italia; si parte da una situazione di classifica di assoluta parità (tutti a 1 punto) quindi bisognerà trovare i 3 punti per poter sperare di continuare nell’avventura sudafricana. La Slovacchia di Hamsik però non ha risposto alle attese nella gara d’esordio facendosi poi beffare nel finale, dopo un lungo assedio, da Reid che ha permesso agli All Whites di pareggiare. I sudamericani invece hanno disputato una discreta partita contro gli azzurri ottenendo un punto d’oro per la classifica. Da tenere d’occhio il ben assortito attacco paraguaiano (Santa Cruz, Barrios, Valdez, Cardozo).

    A seguire alle 16:00 l’altra partita del Gruppo F a chiuderne la seconda giornata tra Italia e Nuova Zelanda, confermata per 10/11 la formazione dell’esordio per la nostra nazionale ma con le assenze pesanti di Buffon e Pirlo. Sulla carta non c’è storia ma il Sudafrica ha insegnato che nessuna squadra parte da favorita. Riusciranno gli azzurri di Marcello Lippi a centrare la prima vittoria nel Mondiale?

    In serata la palla passerà al Brasile di Carlos Dunga impegnato nella delicata sfida contro la Costa d’Avorio. I verdeoro, nonostante la vittoria, hanno deluso contro la Corea del Nord, prestazione al di sotto delle aspettative che ha procurato al ct della Selecao tante critiche. Gli africani, che sono reduci dal pari guadagnato contro il Portogallo, cercheranno di strappare qualche punto importante stasera per competere insieme a Brasile e lusitani per l’accesso agli ottavi di finale.

    Questo il programma di oggi domenica 20 giugno

    • SLOVACCHIA – PARAGUAY (Bloemfontein ore 13:30, in diretta su Sky)
    • ITALIA – NUOVA ZELANDA (Nelspruit ore 16:00, in diretta su Rai e Sky)
    • BRASILE – COSTA D’AVORIO (Johannesburg ore 20:30, in diretta su Sky)

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  • La stampa brasiliana boccia la Seleção, e su Dunga..

    Noioso come un sonnifero. Così è stato definito il Brasile che, con il ct Carlos Dunga vestito da nostromo, ha debuttato ai Mondiali con un risicato successo per a 2-1 sulla Corea del Nord. Talmente noioso che il quotidiano ‘Folha’ di San Paolo ha coniato un nuovo termine: la Selecao sortisce gli effetti di un noto farmaco e diventa la Selexotan. ‘O Globo’ evidenzia che per 55′ “il Brasile ha dato l’impressione di essere colpito dalla siccità del gol”.

    Dopo un primo tempo “burocratico”, però, la squadra ha cambiato atteggiamento nella ripresa. “Una distrazione difensiva nel finale” ha consentito alla Corea del Nord di realizzare un gol storico e “ha confermato la tradizione di vittorie stentate all’esordio” per lo squadrone verdeoro. Le stesse valutazioni compaiono negli articoli del ‘Jornal do Brasil’, che parla di “vittoria magra”. ‘O Dia’ nelle sue pagelle non fa sconti, stangando in particolare gli attaccanti a cominciare dall’impalpabile Luis Fabiano.

    Le valutazioni sull’operato del ct Carlos Dunga, invece, sconfinano al di là del calcio. Il commissario tecnico “brilla” per il giaccone esibito nella fredda serata di Johannesburg. Il sospetto è che il capo sia opera di Gabriela, la figlia di Dunga che sogna una carriera da stilista. ‘O Dia’, però, ritiene opportuno approfondire l’argomento con un sondaggio. “Chi ha dato quella giacca a Dunga?”. Tra le opzioni, spuntano anche ‘Capitan Nemo’ e ‘il Piccolo Principe’.

  • Maicon sveglia il Brasile, ma la Corea è stoica

    Maicon sveglia il Brasile, ma la Corea è stoica

    Il Brasile vince al suo esordio Mondiale ma la notizia è che la modestissima Corea del Nord ha tenuto testa chiudendo il primo tempo sullo 0-0 e nel finale è riuscita a segnare all’impermeabile retroguardia verdeoro.

    Per Dunga pioveranno ancora altre critiche e questa volta ci sentiamo di schierarci dalla parte dei tifosi. Squadra lenta ed impacciata e senza cambio di ritmo con un Kaka lontano parente dei tempi rossoneri.

    IL primo tempo è di una noia mortali con i verdeoro a specchiarsi della propria bellezza e i coreani coperti alla ricerca di un risultato storico. L’inverno sudafricano si sposa male con il calore brasiliano dei suoi fantasisti, l’unico parzialmente ispirato è Robinho anche se le sue giocate sono più per il pubblico che per la squadra.

    Lo 0-0 del primo è comunque una vittoria per l’undici di Kim-Jong Hun che nella ripresa vengono riportati sulla terra da uno straordinario gol dell’indemoniato Maicon: un esterno destro a rientrare che sorprende il portiere. Rotto il bunker è stato Elano a metter in risultato in cascina ma nel finale c’è gloria Ji Yun-nam da oggi vera gloria nazionale.


    BRASILE-COREA DEL NORD 2-1

    Maicon (B) al 55′, Elano (B) al 72′, Ji Yun-nam (C) all’89’.

    BRASILE: 1-Julio Cesar; 2-Maicon, 3-Lucio, 4-Juan, 6-Michel Bastos, 5-Felipe Melo (dall’84’ 18-Ramires), 8-Gilberto Silva, 7-Elano (dal 73′ 13-Dani Alves), 10-Kaka (dal 78′ 21-Nilmar), 11-Robinho, 9-Luis Fabiano. All. Dunga.

    COREA DEL NORD:
    1-Ri Myong-guk; 5-Ri Kwang-chon, 2-Cha Jong-hyok, 13-Pak Chol-jin, 3-Ri Jun-il, 8-Ji Yun-nam, 11-Mun In-guk (dall’80’ 6-Kim Kum-Il), 17-An Yong-hak, 4-Pak Nam-chol, 10-Hong Yong-jo, 9-Jong Tae-se. All. Kim-Jong Hun.

    ARBITRO: Viktor Kassai (Ungheria)

    AMMONITI: Ramires (B).

    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Mondiali 2010: il Brasile “difensivista” all’assalto della Corea del Nord

    Mondiali 2010: il Brasile “difensivista” all’assalto della Corea del Nord

    Dopo Argentina, Inghilterra, Germania, e Italia tra qualche minuto, alle 20:30, scoccherà l’ora anche per il Brasile che esordirà al Mondiale affrontando la Corea più debole, quella del Nord, all’Ellis Park di Johannesburg per la prima giornata del Gruppo G. I pentacampioni, come da tradizione ad ogni Mondiale, vengono considerati i favoriti per eccellenza anche se il ct Dunga ha voluto privilegiare la solidità del gruppo a discapito della fantasia lasciando a casa talenti come Ronaldinho e Pato e convocando giocatori che quest’anno con i rispettivi club non hanno brillato o addirittura utilizzati con il contagocce (Julio Baptista su tutti). Nonostante ciò la rosa risulta essere una delle migliori ma con una particolarità: i verdeoro arrivano a questo Mondiale vantando una retroguardia forte come non mai ed è strano considerato che il Brasile è da sempre famoso in tutto il Mondo per i suoi attaccanti dotati di una classe eccelsa, di certo non per difensori e portieri. Le chiavi della squadra sono affidate come sempre al leader Kakà.

    La Corea del Nord, che gli italiani ricordano benissimo per aver battuto per 1-0 ed eliminato così a sorpresa l’Italia durante la fase a gruppi nel Mondiale del 1966, è alla quarta apparizione ad un campionato del Mondo ma può essere considerato effettivamente solo quello del ‘66, in quella edizione venne eliminata ai quarti di finale stabilendo il proprio record, perchè 4 anni dopo nel 1970 i coreani vennero squalificati per essersi rifiutati di giocare contro Israele e nel ‘78 si ritirò dalla rassegna. La squadra guidata da Kim Jong-Hun è la squadra materasso del raggruppamento (il più duro dell’intero Mondiale) e, a meno di miracoli, tornerà a casa dopo aver disputato le tre partite del girone.

    Probabili formazioni BRASILE – COREA DEL NORD (ore 20:30)

    BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo; Elano, Kaka’, Robinho; Luis Fabiano.
    Ct: Dunga.
    COREA DEL NORD (4-4-2): Ri Myong-Guk; Cha Jong-Hyok, Nam Song-Chol, Pak Nam-Chol, Pak Chol-Jin; Ri Jun Il, An Yong-Hak, Mun In-Guk, Kim Yong-Jun; Jong Tae-Se, An Chol Hyok.
    Ct: Kim Jong-Hun.

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  • Mondiali 2010: Brasile – Corea del Nord. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni BRASILE – COREA DEL NORD (ore 20:30)

    BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo; Elano, Kaka’, Robinho; Luis Fabiano.
    Ct: Dunga.
    COREA DEL NORD (4-4-2): Ri Myong-Guk; Cha Jong-Hyok, Nam Song-Chol, Pak Nam-Chol, Pak Chol-Jin; Ri Jun Il, An Yong-Hak, Mun In-Guk, Kim Yong-Jun; Jong Tae-Se, An Chol Hyok.
    Ct: Kim Jong-Hun.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

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  • Mondiali 2010: Il pari senza emozioni tra Portogallo e Costa d’Avorio fa felice solo il Brasile

    Nel primo match del Gruppo G, il famoso “girone della morte” pari senza grandi emozioni tra le formazioni di Portogallo e Costa d’Avorio che si annullano a vicenda e lasciano al Brasile campo libero per la testa della classifica se stasera, secondo pronostico, batterà la Corea del Nord, vittima sacrificale designata del raggruppamento secondo molti addetti ai lavori.

    L’attesissima sfida dunque termina con un nulla di fatto, le 2 squadre quasi “giochicchiano” senza volersi fare del male, la tecnica portoghese si deve scontrare con la fisicità degli ivoriani. Ne esce quindi solo una misera azione pericolosa in 45 minuti, con un gran un tiro di Ronaldo che si stampa contro il palo. L’azione è veramente roba da stropicciarsi gli occhi, con il solito movimento del giocatore lusitano: dribbling, contro dribbling e siluro che il portierone africano Barry osserva senza nemmeno accennare la parata, ma troppo poco per mettere davanti la testa nella corsa alla qualificazione. Il resto, purtroppo per lo spettacolo che era stato annunciato nel pre-partita, è una specie di meeting di atletica in cui di calcio c’è solo il pallone: si vedono solo atleti che si impegnano nella corsa ma senza costruire un minimo di gioco. Un pò più intraprendente, ed è quasi paradossale, lo è la Costa d’Avorio, ma l’azione degli africani, liscia fino alla trequarti, si frena bruscamente di fronte agli evidenti limiti offensivi vicino all’area di rigore a causa dell’assenza dell’ariete Drogba. In poche parole tutto bene fino ai 25 metri, lì dove l’assenza dell’attaccante del Chelsea, in panchina dopo l’infortunio al gomito che quasi lo estrometteva dal disputare la competizione, si fa sentire parecchio.
    Nella ripresa la musica non cambia e le occasioni da gol, quindi, restano un’ipotesi molto vaga. Il Portogallo, già in difficoltà nella costruzione della manovra per il pressing forsennato della Costa d’Avorio, che a livello fisico non accusa neanche un minimo di fatica, “perde” pure per strada Cristiano Ronaldo che entra in un sonno lungo tutta la durata del secondo tempo, 45 minuti di black out che lo fanno sparire lentamente dal match (solo una punizione alta a 10 minuti circa dalla fine). Eriksson, da parte sua, comincia a prendere in considerazione la possibilità di vincere e decide, quindi, di giocarsi la carta Drogba al 21esimo del secondo tempo per dare una mano in attacco a Gervinho e provare a dare un senso al pomeriggio sudafricano dei suoi giocatori provando a prendersi tutta la posta in palio.
    I cambi, però, non producono molto e il pareggio (anche se il finale arrembante degli ivoriani mette i brividi ai portoghesi) arriva a destinazione. Sta di fatto che, com’era prevedibile, Costa d’Avorio e Portogallo dovranno ora guadagnarsi la qualificazione contro Brasile e Corea del Nord. La differenza tra le 2 squadre la faranno, come logico, dunque, i gol fatti ai malcapitati coreani, dando per scontate le vittorie del Brasile. Imprese contro la Seleçao infatti, alla luce di quanto si è visto oggi, non sono obiettivamente preventivabili. Ma nel calcio potrebbe sempre scapparci la sorpresa: in fondo domani è un altro giorno…

    IL TABELLINO
    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO 0-0
    Costa d’Avorio (4-3-3):
    Barry; Demel, K. Toure, Zokora, Tiene; Eboué (43′ st Romaric), Y. Toure, Tiote; Gervinho (36′ st Keita), Dindane, Kalou (21′ st Drogba). A disp.: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Doumbia, Gosso, Koné, Bamba. All: Eriksson
    Portogallo (4-3-3): Eduardo; Paulo Ferreira, B. Alves, Carvalho, Coentrao; Deco (17′ st Tiago), Mendes, Meireles (40′ st Amorim); Ronaldo, Liedson, Danny (11′ st Simao). A disp.: Beto, Fernandes, Rolando, Duda, Miguel, Miguel Veloso, Pepe, Almida, Ricardo Costa. All.: Queiroz
    Arbitro: Larrionda (URU)
    Ammoniti: Zokora, Demel (CA), C. Ronaldo (P)
    Espulsi: nessuno

  • Mondiali 2010: Portogallo – Costa d’Avorio apre il “girone della morte”

    E’ sicuramente il girone mondiale più interessante e difficile: stiamo parlando del Gruppo G che include il super Brasile di Dunga, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Costa d’Avorio di Didier Drogba e la povera e malcapitata Corea del Nord che avrà veramente da sudare le proverbiali 7 camicie per quantomeno limitare i danni contro le altre 3 super potenze mondiali!

    Alle ore 16.00 il tanto atteso via al girone con il match tra Portogallo e Costa d’Avorio, teoricamente una sfida che dovrebbe darci il nome della seconda forza dietro al Brasile, impegnato alle 20:30 contro la “Cenerentola” Corea del Nord.
    Per quanto riguarda gli africani c’è il recupero lampo per Didier Drogba che, operato all’avambraccio destro solo 10 giorni fa in Svizzera, potrà essere a disposizione di mister Sven Goran Eriksson grazie ad una speciale protezione, dichiarata regolamentare dalla Fifa:

    • L’arbitro ha dato l’OK al sostegno che il giocatore utilizzerà per giocare, la struttura è stata visionata anche da una delegazione portoghese se Drogba dovesse scendere in campo“.

    Queste le parole del portavoce Nicolas Maingot.

    A Port Elizabeth comunque Drogba non dovrebbe esserci, il dubbio, in teoria, è quasi inesistente. Ma Aruna Dindane garantisce:

    • Didier non vince le partite da solo. Lui è un buon giocatore all’interno del gruppo. È infortunato, ma la squadra è qui e può giocarsela. Ovviamente perdiamo qualcosa senza di lui, perdiamo l’uomo che può segnare in qualunque momento. Adesso dovremo contare su altri giocatori in grado di segnare, come Doumbia, e, come ho già detto, proveremo a iniziare la competizione nel miglior modo possible“.

    Sul fronte portoghese a parlare è stato il C.T. Carlos Queiroz:

    • “Non si può più sbagliare, siamo carichi e fiduciosi. Bisogna partire con il piede giusto, vincere da subito. Ma lo ripeto, in un Mondiale non si può sbagliare nulla. Se giocherà Didier Drogba? Non dovete chiederlo a me. Non solo io il medico della Costa d’Avorio e quindi è meglio che mi concentri soltanto sulla mia squadra. Ma sono nel calcio da trent’anni e so che può succedere di tutto“.

    Deco, dal canto suo, è onesto:

    • Conosco Drogba benissimo, abbiamo giocato insieme e posso garantirvi che spero che possa giocare. Darebbe qualcosa in più alla partita“.

    Lusitani che punteranno forte sul loro asso Cristiano Ronaldo, ancor di più dopo il forfait di Nani (anche se incombe l’ombra del doping su di lui) e che si sente pronto per la grande rassegna intercontinentale:

    • I gol arriveranno, arriveranno come sempre. Non sono preoccupato, continuerò a lavorare nello stesso modo, come ho fatto lungo tutta la mia carriera“.

    E intanto provengono ultime notizie dal ritiro degli ivoriani. Sembra che ci sia qualche speranza di vedere Drogba in campo!
    Il capitano degli “Elefanti” deciderà solo all’ultimo con il C.T. Eriksson.

    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO

    Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Bamba, K. Toure’, Zokora, Eboue’; Y. Toure’, Fae’; Gervinho, Kalou, Tiote’; Keita’. Allenatore: Eriksson.
    Portogallo (4-2-3-1): Eduardo; Miguel, Carvalho, Alves, Coentrao; Meireles, Mendes; Ronaldo, Deco, Danny; Liedson. Allenatore: Queiroz.
    Arbitro: Larrionda (Uru)

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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: attesa per il Brasile di Dunga, esordio anche per il Portogallo

    Mondiali 2010, il programma di oggi: attesa per il Brasile di Dunga, esordio anche per il Portogallo

    Nella giornata di ieri abbiamo assistito al pareggio della nostra nazionale contro il Paraguay per 1-1 e alla vittoria, non certo splendida, dell’Olanda sulla Danimarca oltre al bel successo del Giappone dul Camerun. Oggi è la volta di Brasile e Portogallo fare il proprio esordio.

    Ad aprire il quinto giorno di partite a Rustenberg alle 13:30 è Nuova Zelanda – Slovacchia (Gruppo F), entrambe inserite nel girone dell’Italia e per questo partita di notevole interesse per gli azzurri. Gli All Whites hanno partecipato al Mondiale soltanto nel 1982 uscendo al primo turno (probabile stessa sorte in questi campionati); l’esordiente Slovacchia del centrocampista del Napoli Hamsik, il giocatore più rappresentativo, invece, si gioca già una grossa fetta di qualificazione proprio contro gli oceanici in virtù del pareggio tra Italia e Paraguay visto che con una vittoria la porterebbe in vetta al raggruppamento.

    Costa d’Avorio – Portogallo (Gruppo G), in programma alle 16:00, può essere già considerata uno spareggio per il secondo posto del proprio girone. A Port Elizabeth si assisterà alla sfida a distanza tra Cristiano Ronaldo, da una parte, e Drogba dall’altra con quest’ultimo che è riuscito in un recupero lampo per essersi fratturato il gomito solo dieci giorni fa durante un’amichevole pre Mondiale contro il Giappone. Il ct degli Elefanti, Sven Goran Eriksson, potrebbe rischiarlo dal primo minuto considerata l’importanza della partita.
    Il Portogallo vivrà sulle spalle della stella del Real Madrid ma non sarà facile vincere contro questa nazionale emergente alla sua seconda presenza, dopo quella di Germania 2006, ad un Mondiale.

    La giornata si chiude con il Brasile (Gruppo G) che affronterà in serata alle 20:30 la Corea più debole, quella del Nord, a Johannesburg . I pentacampioni, come da tradizione ad ogni Mondiale, vengono considerati i favoriti per eccellenza anche se il ct Dunga ha voluto privilegiare la solidità del gruppo a discapito della fantasia lasciando a casa talenti come Ronaldinho e Pato e convocando giocatori che quest’anno con i rispettivi club non hanno brillato o addirittura utilizzati con il contagocce (Julio Baptista su tutti). Nonostante ciò la rosa risulta essere una delle migliori ma con una particolarità: i verdeoro arrivano a questo Mondiale vantando una retroguardia forte come non mai ed è strano considerato che il Brasile è da sempre famoso in tutto il Mondo per i suoi attaccanti dotati di una classe eccelsa, di certo non per difensori e portieri.
    La Corea del Nord, che gli italiani ricordano benissimo per aver battuto per 1-0 ed eliminato così a sorpresa l’Italia durante la fase a gruppi nel Mondiale del 1966, è alla quarta apparizione ad un campionato del Mondo ma può essere considerato effettivamente solo quello del ’66, in quella edizione venne eliminata ai quarti di finale stabilendo il proprio record, perchè 4 anni dopo nel 1970 i coreani vennero squalificati per essersi rifiutati di giocare contro Israele e nel ’78 si ritirò dalla rassegna. La squadra guidata da Kim Jong-Hun è la squadra materasso del raggruppamento (il più duro dell’intero Mondiale) e, a meno di miracoli, tornerà a casa dopo aver disputato le tre partite del girone.

    Questo il programma di oggi, martedì 15 giugno

    • NUOVA ZELANDA – SLOVACCHIA (ore 13:30, diretta su Sky)
    • COSTA D’AVORIO – PORTOGALLO (ore 16:00, diretta su Sky)
    • BRASILE – COREA DEL NORD (ore 20:30, diretta su Rai e Sky)

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  • Felipe Melo all’attacco: “Nel Brasile tutti amici, alla Juve no”

    Felipe Melo all’attacco: “Nel Brasile tutti amici, alla Juve no”

    «L’ambiente qui è completamente diverso rispetto alla Juve: nella Selecao siamo tutti amici, c’è tanta allegria». Nel ritiro del Brasile oggi è stato il giorno di Felipe Melo, che – oltre a rimproverare i giornalisti del suo paese che avrebbero inventato «la pagliacciata di un presunto litigio fra Dani Alves e Julio Baptista» e a promettere loro che al Mondiale cercherà di stare attento «a quelle entrate che in effetti nelle qualificazioni mi hanno creato qualche problema, e procurato qualche cartellino giallo di troppo» – ha approfittato per togliersi qualche ‘sassolinò dalle scarpe.

    Lo ha fatto parlando dell’Italia, per sottolineare come siano diversi gli ambienti in cui si trova ad operare: da una parte l’allegria di un Brasile che è sempre lo stesso nonostante Dunga e la sua mania per gli allenamenti ‘di nascostò; dall’altra la freddezza dello spogliatoio bianconero. «Per quanto mi riguarda – ha detto Felipe Melo – mi prendo la mia parte di colpe, ma di ciò che è accaduto alla Juve è responsabile l’intero gruppo. La squadra non funzionava collettivamente. Comunque anche altre grandi squadre, come il Real Madrid, quest’anno non hanno vinto niente».

    Ma perchè, invece, il Felipe Melo dell’anno prima, quello della Fiorentina, era uno dei migliori giocatori della serie A italiana? «Le mie due stagioni non sono assolutamente confrontabili – risponde -. Nella Fiorentina c’era un gruppo che funzionava, nella Juve le cose non andavano collettivamente. Quest’anno le cose non sono andate bene, ma io nella stagione precedente sono stato definito il miglior giocatore del campionato italiano». «In ogni caso, rimango dove sono, perchè l’anno prossimo cercheremo di riscattarci e ce la metteremo tutta per fare come l’Inter», promette.

    Poi il discorso, anche per l’insistenza della stampa brasiliana, è tornato sulla selezione pentacampione del mondo. «La stampa, invece d’inventare certe storie – ha detto il mediano -, come anche quella dei problemi fra me e Kakà, dovrebbe fare gruppo con noi: se vinciamo il titolo, anche voi reporter sarete campioni del mondo. Siamo tutti brasiliani, e anche voi volete vederci l’11 luglio mentre solleviamo la Coppa». «In ogni caso mettetevelo bene in testa: qui in Nazionale regna un’armonia totale», sottolinea. Però lui sarà costretto a recitare comunque la parte del duro, Melo è l’uomo che con Gilberto Silva farà rivivere la coppia Dunga-Mauro Silva, quella di un Brasile che è già stato campione del mondo: basti ricordarsi del rigore sbagliato da Baggio a Pasadena 16 anni fa.

  • Mondiali 2010: Brasile, allarme Julio Cesar. Prime gare a rischio

    I guai fisici continuano a tormentare Julio Cesar i quali hanno costretto il portiere brasiliano ad abbandonare anzitempo l’allenamento di questa mattina della Selecao per il riacutizzarsi del mal di schiena che lo aveva colpito subito dopo la gara amichevole contro lo Zimbabwe.

    Il nuero uno dell’Inter, appena rientrato dal fastidio in questione, ha smesso quasi subito di lavorare ed è stato sottoposto a visita dal medico della selezione brasiliana Josè Luiz Runco che ha escluso complicazioni rassicurando l’ambiente verdeoro circa le sue condizioni. Ma nonostante le rassicurazioni il ct Dunga rischia di perderlo per l’esordio previsto il 15 giugno contro la Corea del Nord e per la gara successiva più impegnativa con la Costa d’Avorio di Sven Goran Eriksson. In ogni caso i portieri di riserva Gomes e Doni sono già pronti per non far rimpiangere una sua eventuale assenza.