Due sorprese nei 22 convocati da Mano Menezes per la Coppa America che si disputerà il mese prossimo in Argentina. Il Brasile potrà contare infatti anche dell’apporto di Pato e Ganso, entrambi infortunati illustri ma recuperabili secondo lo staff della Selecao. dal web Gli “italiani” convocati sono in totale 6, i milanisti Thiago Silva, Robinho e appunto Pato e i nerazzurri Maicon, Lucio e Julio Cesar. Oltre a Ganso ci sono anche Lucas e Neymar ultime stelle del florido mondo carioca. Ecco i convocati. Portieri: Julio Cesar (Inter), Victor (Gremio). Difensori: Andre Santos (Fenerbahce, Tur), Daniel Alves (Barcellona, Spa), Maicon (Inter), Adriano (Barcellona, Spa), David Luiz (Chelsea, Ing), Lucio (Inter), Luisao (Benfica, Por), Thiago Silva (Milan). Centrocampisti: Sandro (Tottenham, Ing), Lucas Leiva (Liverpool, Ing), Elano (Santos), Elias (Atletico Madrid, Spa), Jadson (Shaktar Donetsk, Ucr), Lucas (San Paolo), Paulo Henrique Ganso (Santos), Ramires (Chelsea, Ing) Attaccanti: Alexandre Pato (Milan), Fred (Fluminense), Neymar (Santos), Robinho (Milan).
SportmediasetL’addio al calcio dei campioni è sempre un momento triste, di passaggio fra una fase della loro vita in cui tutto è concesso con i riflettori puntati costantemente addosso ed una fase di crepuscolo, in cui reinventarsi, per non finire ad intraprendere strade sbagliate come l’attualità dello scandalo scommessopoli ci insegna. Per il Fenomeno, Ronaldo, gli ultimi anni di carriera sono stati già alquanto tribolati, fra scandali nascosti sotto la sabbia, infortuni e chili di troppo ma il suo mito non potrà essere oscurato da tutto ciò, ora che la sua carriera è definitivamente conclusa. Ieri, dopo aver chiuso la sua carriera con il Corinthians, ha dato l’addio anche alla maglia della Nazionale brasiliana, in uno scampolo di partita contro la Romania durato quindici minuti nel quale non è però riuscito a segnare per suggellare al meglio questo passo d’addio, anche se al suo ingresso in campo il pubblico lo ha salutato con un’ovazione. Un saluto doveroso alla Nazionale che gli ha regalato nel 1994 e nel 2002 due titoli mondiali, con la quale ha segnato ben 67 reti in 104 partite disputate: emozionante e commovente il giro di campo finale per salutare il pubblico di San Paolo, sulle note di una canzone composta appositamente per lui dal cantante Marcelo D2. Per la cronaca, la partita è finita 1-0 per il Brasile, ma ieri il risultato è passato in secondo piano. [jwplayer config=”120s” mediaid=”79325″]
Si allontana forse definitivamente il sogno, per i tanti tifosi bianconeri, di vedere il gioiellino del Santos Neymar in maglia bianconera.
In un intervista concessa a Sky sport 24 il talento verdeoro dimostra di non pensare per ora al prossimo calciomercato ma di essere concentrato esclusivamente sulla prossima Coppa America dove vuole recitare il ruolo di assoluto protagonista. “Non so cosa mi riserverà il futuro, è nella mani di Dio, e non so cosa succederà in giugno. Io devo lavorare duro per essere convocato per la Coppa America”. Queste le parole di Neymar che fanno seguito alle intenzioni del Santos che non vuole privarsi del giovane brasiliano dopo aver rinunciato ormai a Ganso per la prossima stagione, rinuncia sicuramente più indolore visto che in casa è già pronto il suo erede. Si tratta della stella delle giovanili Jean Chera, che a maggio compirà 16 anni e firmerà il suo primo contratto da professionista, avendo deciso di declinare le offerte del Barcellona e di alcuni club inglesi. Il Santos gli ha già prenotato la prestigiosa maglia di Ganso, ovvero la numero 10.
Comunque se la Juventus volesse partecipare seriamente alla trattativa per Neymar deve assolutamente chiudere prima dell’ inizio della Coppa America perché, con ogni probabilità, il prezzo del brasiliano a conclusione della competizione sudamericana, salirà alle stelle e con il Chelsea in pole position, sicuramente la partita dal punto di vista economico sarebbe praticamente persa in partenza.
Come si sa, la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo e con Adriano la vista sembra essere quella di un falco. L’ imperatore che tentava l’ ennesima operazione rilancio al Corinthians dovrà stare fermo per 5 mesi a causa della rottura del tendine d’ Achille.
Non lo sapremo mai, ma forse è il suo eccessivo peso abbinato ad una stazza imponente che forse ha fatto fare crack al tendine in una normale seduta di allenamento con semplici esercizi fisici. Il Corinthians stava provando a far rientrare in forma l’ ex Roma e Inter, imponendogli una strana dieta, composta da sei giorni di digiuno ed uno senza limiti, anche se, con uno come Adriano la parola senza limiti è alquanto pericolosa.
Con l’ infortunio di Adriano saltano anche tutti i festeggiamenti preparati dalla società per la sua presentazione, una vera sfortuna per il Corinthians che aveva preparato l’ operazione Adriano, forse a solo scopo di marketing, anche perché, per quello sportivo si dovrà attendere ancora a lungo.
In Inghilterra si consacra l’ennesima stella del florido vivaio brasiliano: Neymar con una doppietta regala la vittoria al Brasile sul modesto Galles presentandosi all’Europa pronta a far follie per averlo.
L’attaccante del Santos segna sul finale del primo tempo con un perfetto destro che non da speranze al portiere gallese e raddoppia nella ripresa dagli undici metri dopo essersi conquistato un calcio di rigore ubriacando il diretto avversario.
Parataci in tribuna per osservalo da vicino sarà rimasto sicuramente soddisfatto ma ha destato interesse anche Leandro Damiao anch’esso sul taccuino dell’uomo mercato bianconero.
LUCIO – Il difensore nerazzurro brasiliano Lucio Ferreira da Silva meglio noto come Lucio, dopo aver manifestato la volontà e il desiderio di chiudere la sua carriera con un ritorno al Bayern Monaco mette chiarezza sul suo futuro, tranquillizzando i tifosi nerazzurri, poiché come riporta la Gazzetta dello Sport in mattinata sarebbe pronto per lui un rinnovo contrattuale. La trattativa condotta da Marco Branca prevede un rinnovo con firma del giocatore fino al 2013 con l’opzione per un altro anno. Il giocatore come riporta la Gazzetta avrebbe già accettato, e mancherebbe solo l’ufficialità che arriverà in settimana. La società di Massimo Moratti nonostante l’età (33 anni per Lucio) conta ancora molto sul difensore brasiliano, in grado di offrire ottime prestazioni e soprattutto di fare da tutor a una giovane promessa come Ranocchia. Buone notizie arrivano anche dal ritiro verdeoro dove il giocatore interista ha ritrovato il posto da titolare e farà coppia in difesa con il rossonero Thiago Silva, formando una difesa stellare. Il grande rimpianto sarà saltare il derby per la squalifica rimediata in un modo davvero poco intelligente. Curioso invece che l’altro difensore nerazzurro Maicon sempre titolare con Dunga, stia lottando per un posto in squadra, da quando la nazionale Verdeoro è guidata da Menezes, attuale tecnico brasiliano. Il nuovo allenatore gli preferisce Dani Alves e il terzino nerazzurro dovrà dimostrare sul campo se meriterà una maglia da titolare. Infatti contro la Scozia è previsto un subentro a partita in corsa, magari nel secondo tempo, con una staffetta tra i due terzini.
PAZZINI – Buone notizie arrivano anche dal ritiro di Coverciano, dove dopo la partita tra Italia e Slovenia in casa interista c’era molta paura per l’infortunio rimediato da Giampaolo Pazzini. la punta nerazzurra si era fatto male praticamente da solo, cadendo sopra il polso destro. Il dolore si era acutizzato nel post partita, consigliando al giocatore un controllo accurato per escludere eventuali fratture. L’apprensione in casa Inter era salita e non poco nella giornata di ieri. Solo le visite alla clinica Fanfani e le parole dello stesso giocatore hanno tranquillizzato l’ambiente della Pinetina: “ Tutto ok, era solo un controllo, nessuna frattura è una contusione. Tranquillizzate anche il mister.”
Ulteriori garanzie sono arrivate dalle parole di Enrico Castellacci, responsabile medico della Nazionale Italiana: “Tac e risonanza magnetica hanno escluso lesioni ossee allo scafoide: è un normale versamento, nulla di preoccupante. Per noi è già a disposizione, in teoria può giocare già a Kiev, e dunque anche il derby: dopodiché, non spetta a me stabilire se resta o meno qui con noi”.
In questo caso le strade sono due, o il giocatore potrebbe seguire lo stesso percorso di Ranocchia, facendo la felicità di Leonardo, oppure sempre con la dovuta diplomazia con il club nerazzurro, Pazzini si aggregherà al gruppo in direzione Ucraina, ma in vista di un ampio turn-over potrebbe accomodarsi in panchina.
CAMBIASSO – Un’altra voce nerazzurra arriva direttamente dal ritiro della nazionale argentina, dove Esteban Cambiasso in un’intervista al quotidiano Olè ribadisce il concetto di un’Inter che crede nello scudetto, e soprattutto di una squadra che ha voglia di rivincere tutto e bissare l’impresa dell’anno appena passato: “In Italia e nell’Inter non abbiamo mai la pancia piena. Abbiamo vinto cinque scudetti e desideriamo il sesto, abbiamo vinto la Champions e ne vogliamo un’altra. Vincendo non passa mai la fame di successi”.
L’intervista continua e Cambiasso parla del suo futuro in maglia nerazzurra: “All’Inter mi diverto, mi sento a mio agio e felice: ho ancora tre anni di contratto e le vittorie ti danno costante voglia di continuare a vincere!”.
Chiusura nel finale con un commento sull’evergreen Zanetti: “Il capitano? Una bandiera!”