Tag: brasile 2014

  • Brasile 2014: l’Uruguay rischia l’esclusione?

    Brasile 2014: l’Uruguay rischia l’esclusione?

    Secondo quanto riporta El Pais, noto quotidiano sudamericano, la Nazionale di Edinson Cavani rischierebbe l’esclusione dai prossimi Campionati del Mondo di calcio, Brasile 2014.

    Secondo El Pais la FIFA starebbe indagando sulla possibile ingerenza da parte del Governo uruguaiano sull’attività della Federcalcio albiceleste per offrire vantaggi ad una terza parte. Il caso sarebbe scoppiato successivamente alle improvvise dimissione di Sebastian Bauza, che era a capo della federazione calcistica, successivamente ad un presunto braccio di ferro con il Presidente dell’Uruguay, Josè Pepè Mujica. 

    La Commenbol, l’organo sotto la FIFA che governa il calcio in Sudamerica ovvero la corrispondente della nostra UEFA, sempre secondo la fonte di El Pais nega che ci sia in atto una qualsiasi indagine sulla Federazione uruguaiana ed inoltre afferma che non sussistono prove che possano avvalorare la tesi che ci sia un coinvolgimento di Mujica nelle dimissioni di Bauza, pertanto lo esclude categoricamente.

    Cavani e Suàrez esultano dopo una rete in Nazionale | Foto Twitter
    Cavani e Suàrez esultano dopo una rete in Nazionale | Foto Twitter

    Sempre il quotidiano sudamericano riporta che, qualora la FIFA dimostrasse un qualsiasi intervento da parte dell’esecutivo uruguaiano negli affari della Federcalcio per portare benefici ad una terza parte, la stessa FIFA potrebbe sospendere la Federcalcio lasciando così l’ Uruguay fuori da Brasile 2014.

    Nell’ottobre del 2010 la stessa FIFA era intervenuta in modo analogo nei confronti della Nigeria per un caso simile. dopo i fallimentari Mondiali in Sudafrica il Governo nigeriano intervenne decidendo di impedire ai membri eletti della Federcalcio di esercitare le loro funzioni. La Nigeria venne sospesa a tempo indeterminato e con effetto immediato.

    Ricordiamo che l’Uruguay oltre che essere una delle Nazionali più attese a Brasile 2014 è anche nello stesso girone dell’Italia insieme a Costa Rica ed Inghilterra.

  • Roma, l’infortunio di Strootman è grave: niente mondiale

    Roma, l’infortunio di Strootman è grave: niente mondiale

    Era uscito ieri durante Napoli-Roma in barella, quasi tra le lacrime. Si era capito che fosse un infortunio piuttosto grave ma il verdetto dei primi esami è davvero una batosta per Kevin Strootman: lesione del legamento crociato. (altro…)

  • Spagna-Italia, la spuntano le furie rosse

    Spagna-Italia, la spuntano le furie rosse

    Da anni la Spagna ha una supremazia in Europa e nel mondo, interrotta nella bolgia del Maracanã di quest’estate in Confederations Cup (3-0 col Brasile). (altro…)

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    Prima le polemiche ed ora showtime, c’è Spagna-Italia

    Come sempre, perché il nostro calcio sembra proprio avere bisogno di questo, l’antipasto di un match che è destinato a monopolizzare l’attenzione pallonara è servito, condito e saporito come la cucina nostrana. (altro…)

  • Spagna-Italia, molto più di un’amichevole

    Spagna-Italia, molto più di un’amichevole

    Spagna-Italia non può essere una semplice amichevole, anche se il calendario ufficiale recita così. La sostanza è ben altra considerando il blasone delle due Nazionali, la vicinanza geografica e spirituale, le individualità in campo. (altro…)

  • Il Brasile fa visita al Papa e dona una maglia falsa

    Il Brasile fa visita al Papa e dona una maglia falsa

    Singolare caso accaduto ieri: protagonisti il Papa Jorge Mario Bergoglio e il Brasile. I verde-oro, andati a far visita al Pontefice a Roma, come da rito hanno donato la divisa della squadra e il pallone dei Mondiali 2014 che si disputeranno proprio in Brasile. Il giornale brasiliano O Globo apre un caso: secondo la celebre testata giornalistica carioca la presidente Dilma Rousseff avrebbe consegnato al Papa una maglia di Pelé tarocca, di quelle che si trovano ai mercatini ambulanti. E non solo: il pallone con la firma di Ronaldo, spacciato per il “Brazuca“, il pallone ufficiale del Mondiale, era anch’esso falso, anzi, era un pallone completamente diverso. Ciò non è però ancora stato confermato.

    Papa Francesco con la maglia del Brasile
    Papa Francesco con la maglia del Brasile

    Dopo la consegna, il Pontefice ha scambiato due chiacchiere ironiche con la presidente brasiliana: “Questo vuol dire che dovrò pregare che vinca il Brasile?“. La risposta della Rousseff è stata: “Mi accontento della neutralità“. Il Papa a sua volta ha donato un medaglione artistico raffigurante “L’Angelo della Pace“. L’incontro è terminato dopo le 20. Ovviamente il Papa tiferà la sua Argentina, l’Argentina di Messi, Aguero, Higuain ma non di Carlitos Tevez, che ha chiuso con la maglia della Nazionale a seguito della lite con il CT Sabella, anche se era stato invitato da tutta la stampa argentina a convocarlo per i Mondiali. L’apache aveva parlato in proposito qualche settimana fa: “Sabella morirà con le sue idee. In ogni caso bisogna rispettare la scelta del CT e lasciarlo in pace. Non perderò sonno per la Coppa del Mondo perché mi fa male vedere la seleccion e non poter essere in campo. Sabella non mi convoca perché potrei disturbare l’armonia della squadra? Io ho un buon rapporto con tutto lo spogliatoio, non ho nessun problema con i ragazzi. So che non mi porterà in Brasile neanche se segnassi 130 gol“.

  • Brasile 2014, contro il caldo torrido arriva il time-out

    Brasile 2014, contro il caldo torrido arriva il time-out

    La commissione della FIFA ha confermato a San Paolo che ci saranno i time-out nei prossimi Mondiali Brasile 2014 per contrastare il caldo torrido che c’è in alcune zone del paese sudamericano. Non saranno però previsti in tutte le partite, bensì solo nei match del nord-est brasiliano delle ore 13 locali (ore 18 italiane), in particolare nelle zone di Recife e Natal, in cui si giocheranno Italia-Costa Rica il 20 giugno e Italia-Uruguay il 24 dello stesso mese.

    Sia a Recife che a Natal la temperatura a metà giugno, come già successo l’anno scorso in Confederations Cup, può arrivare a 35 gradi con l’80% di umidità. I time-out saranno effettuati solo se necessari. Le partite che si giocheranno con calcio d’inizio alle ore 13, oltre alle due precedentemente citate, sono queste: il 13 giugno a Natal: Messico-Camerun; il 16 giugno a Salvador: Germania-Portogallo; il 25 giugno a Salvador: Bosnia-Iran; il 26 giugno a Recife: Usa-Germania; il 29 giugno a Fortaleza: ottavo di finale tra la prima del gruppo A e la seconda del gruppo B. Gli orari prestabiliti sono al 30° del primo tempo e al 30° della ripresa, ossia il 75°, per tre o quattro minuti.

    Armadillo, mascotte Brasile 2014 | foto tratta dal web
    Armadillo, mascotte Brasile 2014 | foto tratta dal web

    Il direttore della commissione medica della FIFA Jiri Dvorak ha parlato ieri nella conferenza stampa svolta a San Paolo:

    Non ci sono state proteste formali da parte degli atleti contro il problema del caldo, ma non per questo si può rimanere fermi di fronte al fatto che bisogna tutelare la loro salute, che è la nostra prima preoccupazione. Ci sono delle partite a rischio, è un problema medico e prima dell’inizio di ciascuno di questi match faremo il punto della situazione: dipenderà da come sarà la temperatura in quel momento. Parlerò con gli specialisti presenti sul posto e poi decideremo. Sette partite si giocheranno in un’ora del giorno che viene genericamente considerata ad alto rischio.

    I giocatori avranno a disposizione anche bevande in abbondanza e asciugamani inumiditi con acqua gelata.

  • Brasile 2014: Pelè deluso, intanto la security è pronta

    Brasile 2014: Pelè deluso, intanto la security è pronta

    Dopo le esternazioni del Presidente della F.I.F.A., Joseph Blatter, a proposito dei ritardi nei lavori per la preparazione degli stadi  adesso si aggiungono anche le perplessità ed il dispiacere della leggenda carioca Pelè sullo stesso tema.

    Al quotidiano “Estadao” ammette tutta la sua preoccupazione e delusione:

    “Sono rattristato perché sono stato uno di quelli andati in vari posti per chiedere i voti necessari a far diventare il Brasile sede dei Mondiali. Poi, quando ci siamo guadagnati il diritto di ospitare la Coppa, abbiamo passato 4 anni facendo altre visite. Ora è difficile spiegare perché ci troviamo in questa situazione, ma abbiamo avuto abbastanza tempo a disposizione”.

    In effetti l’impegno di Pelè nel promuovere e fare in modo che la candidatura del Brasile come location per i Mondiale 2014 andasse a buon fine è stata totale. ‘O Rey ha messo il suo volto e la sua onorabilità per riportare il grande calcio mondiale nel suo paese e quanto sta accadendo, siamo sicuri che lo ferisce nel profondo come dal profondo è nata la sua voglia di credere nella rinascita del Brasile attraverso questo evento.

    Pelè | © Foto Web
    Pelè | © Foto Web

    Intanto le istituzioni brasiliane iniziano a diramare qualche dato per rendere noto il procedere dell’organizzazione. Brasile 2014 come ogni evento straordinario di questo tipo avrà bisogno di una vera e propria forza di polizia a parte per garantire la sicurezza, sia degli appartenenti alle varie nazionali (calciatori, accompagnatori, sponsor,etc etc) e sia per tifosi e turisti che andranno a vedere la rassegna.

    Brasil 2014 sullo sfondo Rio de Janeiro | 6copy; Foto Web / Il Pallonaro
    Brasil 2014 sullo sfondo Rio de Janeiro | 6copy; Foto Web / Il Pallonaro

    A Rio de Janeiro, il Segretario straordinario per la sicurezza nei grandi eventi, Andrei Rodriguez ha reso noto che:

    “Saranno circa 100 mila gli uomini delle forze dell’ordine mobilitati per garantire la sicurezza durante i Mondiali in Brasile. Alla Confederations Cup abbiamo utilizzato 50 mila uomini, per la Coppa del mondo contiamo di impiegarne il doppio”.

    Le risorse umane per raggiungere un simile numero di persone preposte a tale scopo saranno prese dalla polizia civile, militare e stradale, oltre che da elementi della forza nazionale.

    Il fatto che siano necessarie tali sforzi per la sicurezza fa da contrappeso alle misure che il Governo brasiliano vuole adottare per facilitare l’ingresso nel paese sudamericano. Infatti saranno agevolati, con particolari provvedimenti, i rilasci degli appositi visti temporanei per i tifosi stranieri che visiteranno il Brasile durante la competizione.

    Ad annunciarlo è stato il Ministro degli Esteri Luiz Alberto Figueiredo davanti alla Commissione Esteri del Senato:

    ”Abbiamo deciso di fornire visti speciali e temporanei per tutti i tifosi che verranno in Brasile. Saranno emessi in maniera gratuita e prioritaria nelle nostre ambasciate e consolati all’estero”.

    Insomma man mano che Brasile 2014 si avvicina ci si rende sempre più conto di come la macchina organizzativa sia complessa e di come un paese come il Brasile che sta attraversando un periodo di crisi notevole stia facendo di tutto per presentarsi al meglio per un appuntamento che lo porterà alla ribalta mondiale.

  • Brasil 2014: lavori in ritardo, Joseph Blatter preoccupato

    Brasil 2014: lavori in ritardo, Joseph Blatter preoccupato

    L’estate scorsa mentre si giocava la Confederation Cup vedendo le immagini delle zone attigue agli stadi della rassegna avevamo avuto un leggero sospetto che in Brasile la preparazione al Mondiale prossimo non fosse proprio una marcia spedita. Tuttavia il paese sudamericano stava attraversando un momento difficile, c’erano proteste pesanti ed una crisi spaventosa. Poi le parole del Presidente brasiliano e alcune riforme avevano iniziato a tranquillizzare un po’ l’ambiente, crisi e proteste di piazza sono rimaste, ma più soft.

    Sono passati più di sei mesi e sono trapelate indiscrezioni, per qualche tempo smentite, riguardanti i preparativi di Brasil 2014 poco rassicuranti. Intervistato da France Football, Joseph Blatter ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno lasciato perplesso l’ambiente, mostrando grande preoccupazione anche dal massimo esponente della F.I.F.A.

    I lavori in Brasile sono molto in ritardo, basti pensare che 4 anni fa in questo periodo, in Sudafrica, la situazione era migliore“.

    Insomma una vera e propria stilettata agli organizzatori, e pensare che lo stesso Joseph Blatter appena pochi giorni fa e il presidente Dilma Rousseff avevano assicurato: “Brasile 2014 sarà l’edizione dei Mondiali di calcio più spettacolare di sempre”.

     

    Il Presidente brasiliano Dilma Rousseff e Joseph Blatter | © Fabrice Coffrini / Getty Images
    Il Presidente brasiliano Dilma Rousseff e Joseph Blatter | © Fabrice Coffrini / Getty Images

    Sarà sicuramente un evento spettacolare e se lo augurano altrettanto sicuramente le varie emittenti televisive che hanno sborsato fior di milioni per accaparrarsi i diritti di trasmissione in diretta delle partite, tuttavia la preoccupazione serpeggia, soprattutto per quanto riguarda la situazione di Curitiba.

    L'Arena da Baixada, lo stadio di Curitiba, situazione poco prima di Natale | © Shaun Botterill / Getty Images
    L’Arena da Baixada, lo stadio di Curitiba, situazione poco prima di Natale | © Shaun Botterill / Getty Images

    L’Arena da Baixada (che ospiterà, o meglio dovrebbe ospitare tre partite della fase a gironi, Iran-Nigeria, Honduras-Ecuador e Algeria-Russia) è quella che appare più in difficoltà.

    Il discorso riguarda i finanziamenti per i lavori nello stadio, che arrivano con il conta gocce e rallentano così la messa in opera. Una soluzione curiosa potrebbe arrivare dalla rete, o meglio da uno sponsor che opera in rete. Si tratta di AshleyMadison.com, popolare sito specializzato in incontri extraconiugali che sarebbe disposto a finanziare i lavori per ultimare lo stadio di Curitiba.

    La candidatura alla sponsorizzazione arriva direttamente da  Eduardo Borges, direttore di AshleyMadison per il Brasile.

    Noi siamo lontani dalle ipocrisie, gli infedeli aumentano sempre di più e abbiamo un iscritto ogni 9 secondi. Curitiba è la nostra quarta città per numero di contatti, non può perdere il Mondiale. Sponsorizzare lo stadio sarebbe un affare”.

    La F.I.F.A. avrebbe già dato parere positivo all’accordo ma ovviamente vuole far rientrare la sponsorizzazione, come tutte le altre, sotto l’ala protettrice e sotto gli accordi commerciali del massimo organo calcistico. In poche parole nessun nome abbinato allo sponsor per lo stadio e ovviamente pagamento delle competenze come gli altri sponsor.

    Un Mondiale è un’occasione, e noi lo sappiamo bene, per un paese di rifare buona parte degli impianti sportivi ed avere un rilancio economico da una competizione che porta un enorme flusso di capitali freschi da turismo e indotto nelle città coinvolte, pertanto in un modo o nell’altro Brasil 2014 non può steccare, soprattutto per il Brasile stesso.

  • “Spirit of Football”, Genoa testimonial per i Mondiali 2014

    “Spirit of Football”, Genoa testimonial per i Mondiali 2014

    Girerà il mondo per essere calciato prima di tornare laddove è stato fabbricato, in Brasile, per l’inizio del Mondiale. E’ il pallone, l’essenza del calcio e pertanto il simbolo di una nuova campagna, “Spirit of Football, che proietterà gli appassionati alle radici di questo sport, per riscoprire i suoi valori: l’uguaglianza, la fratellanza, l’educazione applicata all’attività agonistica.

    E il Genoa è stato scelto quale testimonial dell’iniziativa per l’Italia, essendo il club più antico del Bel Paese.  A dimostrare la portata del progetto, il fatto che per la Spagna sia stato coinvolto il Barcellona che ha visto protagonisti tra i tanti Dani Alves, Piquet e Fabregas, per la Germania il Borussia Dortmund e il Tottenham per l’Inghilterra.

    Il Pallone che girerà il mondo per i mondiali 2014 |© SoF / Genoa C.f.c. / Il  Pallonaro
    Il Pallone che girerà il mondo per i mondiali 2014 |© SoF / Genoa C.f.c. / Il Pallonaro

    Il Genoa dunque si prepara a un nuovo, suggestivo impatto con il calcio internazionale, dopo la vincente esperienza della Pioneers Cup. Ed è il caso di dire “galeotta fu Sheffield”, in quanto proprio nel corso di uno dei tanti incontri istituzionali tenutisi durante il soggiorno nella cittadina britannica, è stata avanzata la richiesta degli organizzatori di “Spirit of Football” di coinvolgere attivamente il Vecchio Balordo. Il percorso con i pionieri prosegue a vele spiegate (nel frattempo si sta lavorando anche alla seconda edizione della Pioneers).

    Giovedì scorso, a distanza di 150 anni dalla prima partita ufficiale di calcio (9 gennaio 1864), è partito il tour di “Spirit of Football”. A Battersea Park, nel londinese, dove sorse il primo campo dedicato al football e dove per la prima volta venne disputata una gara ufficiale, in cui si affrontarono i più famosi calciatori dell’epoca.

    Pallone Spirit of Football |© Genoa C.f.c. / Il  Pallonaro
    Pallone Spirit of Football |© Genoa C.f.c. / Il Pallonaro

    Come detto, il protagonista del progetto sarà un pallone, realizzato da un carcerato facente parte di un progetto riabilitativo promosso dal governo brasiliano, “Pintado a Liberdade. La bola girerà il mondo per 6 mesi trasformandosi in una sorta di torcia olimpica. Il Genoa e Genova aspettano il pallone il 28 gennaio, che si porterà dietro il suo carico di iniziative collaterali. Rimbalzerà al Genoa Museum and Store, al Centro Sportivo Gianluca Signorini e in una scuola locale, per un workshop dedicato.

    In attesa del grande giorno e delle novità che si susseguiranno, iniziate a familiarizzare con quello che sarà il tormentone musicale legato all’iniziativa, “Beautiful Game dei New Model Army

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