Tag: Boston Celtics

  • NBA, crisi Knicks. Belinelli beffato da Charlotte

    NBA, crisi Knicks. Belinelli beffato da Charlotte

    Ora è vera crisi per i New York Knicks, che infilano la sesta sconfitta consecutiva in regular season (battuti dai Bulls) e scivolano fuori dalle posizioni playoff superati dai Milwaukee Bucks che hanno la meglio contro i Nets. Biyombo nel finale salva i Charlotte Bobcats e beffa gli Hornets di Marco Belinelli, vittorie in scioltezza per Spurs (contro Washington) e Jazz (sui Pistons). Anche senza Rubio risorge Minnesota che sbanca Phoenix, i Celtics vanno a vincere sul parquet dei Los Angeles Clippers.

    Sesta vittoria stagionale per i Charlotte Bobcats che espugnano il campo dei New Orleans Hornets di Marco Belinelli: per la guardia Azzurra a fine match bottino personale di 12 punti con 4/15 dal campo, a salvare gli ospiti nel finale di gara è la stoppata (sul 73-71 per Charlotte) del rookie Biyombo su Trevor Ariza lanciato a canestro per siglare la parità. Alla fine per la giovane ala ci sono 12 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate con Henderson che aggiunge 15 punti e l’altro rookie Kemba Walker che porta alla causa 14 punti. Per New Orleans invece 15 punti di Jack, 12 di Ariza e 12 di Kaman che strappa anche 16 rimbalzi.

    Sesto KO di fila per i New York Knicks che cadono a Chicago al cospetto dei fortissimi Bulls di Derrick Rose (32 punti, 6 rimbalzi e 7 assist alla fine). Doppie doppie per Gibson (da 15 punti e 13 rimbalzi) e per Noah (12 punti e 10 rimbalzi). I Knicks lottano per tutta la gara ma devono inchinarsi alla superiorità dell’avversario nonostante i 21 punti di Carmelo Anthony, i 20 di Stoudemire, i 15 (più 8 assist) di Jeremy Lin e la doppia doppia di Tyson Chandler da 13 punti e 10 rimbalzi. Si complica la corsa playoff per i bluarancio con i Bucks che operano il sorpasso in classifica .

    Jeremy Lin, New York Knicks | © Chris Chambers/Getty Images

    Ed a proposito di Milwaukee la squadra del Wisconsin va a vincere sul campo dei Nets trascinata dai 34 punti di Jennings e dai 23 di Gooden. A New Jersey non basta la sontuosa doppia doppia di Kris Humphries da 31 punti e 18 rimbalzi ed i 17 punti a testa di Jordan Farmar e Morrow, out Deron Williams per problemi fisici. I Bucks dopo una lunga rincorsa si prendono l’ottavo posto in classifica della Eastern Conference, l’ultimo utile per la post season, capitalizzando al meglio il periodo nero di New York ormai alla sesta sconfitta consecutiva.

    Spurs sul velluto contro i Wizards: a fare la voce grossa ci pensa Tony Parker con 31 punti e 7 assist, Splitter porta 17 punti dalla panchina, Blair va in doppia doppia con 11 punti e 12 rimbalzi e Duncan firma 14 punti. Washington ha in McGee il top scorer di giornata con 21 punti e 15 rimbalzi.

    Bene anche Utah che si impone sui Pistons: decide Jefferson con 33 punti e 12 rimbalzi, a Detroit non bastano i 29 punti di Stuckey.

    Minnesota prova a restare viva nella corsa playoff ad Ovest (nonostante l’infortunio da season ending di Rubio) battendo i Suns a domicilio con i 30 punti di Love. Importanti anche i contributi di Pekovic (24 punti), Beasley (15) e Williams (19). Per Phoenix inutile la doppia doppia di Nash (25 punti e 10 assist) ed i 28 punti di Dudley.

    Infine i Celtics battono i Clippers. Griffin segna 24 punti ma non può nulla contro i 25 di Pierce ed i 21 di Garnett. Doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi per Rajon Rondo.

    Risultati NBA 12 marzo 2012

    New Jersey Nets-Milwaukee Bucks 99-105
    N.J.: Humphries 31, Morrow 17, Farmar 17
    Mil: Jennings 34, Gooden 23, Udrih 15, Dunleavy 15

    Chicago Bulls-New York Knicks 104-99
    Chi: Rose 32, Boozer 15, Gibson 15
    N.Y.: Anthony 21, Stoudemire 20, Lin 15

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 71-73
    N.O.: Jack 15, Ariza 12, Belinelli 12, Kaman 12
    Cha: Henderson 15, Walker 14, Biyombo 12

    San Antonio Spurs-Washington Wizards 112-97
    S.A.: Parker 31, Splitter 17, Duncan 14
    Was: McGee 21, Crawford 19, Young 18

    Utah Jazz-Detroit Pistons 105-90
    Uta: Jefferson 33, Harris 19, Miles 15
    Det: Stuckey 29, Monroe 14, Gordon 12

    Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves 124-127
    Pho: Dudley 28, Nash 25, Frye 18
    Min: Love 30, Pekovic 24, Williams 19

    Los Angeles Clippers-Boston Celtics 85-94
    Cli: Griffin 24, Williams 21, Paul 14
    Bos: Pierce 25, Garnett 21, Allen 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, derby a Gallinari. Thunder KO, Lakers risorgono a Minneapolis

    NBA, derby a Gallinari. Thunder KO, Lakers risorgono a Minneapolis

    10 le partite disputate nella notte NBA con il derby italiano tra Danilo Gallinari e Marco Belinelli che ha premiato l’ala di Denver.

    I Philadelphia 76ers hanno la meglio sugli Utah Jazz e continuano a comandare l’Atlantic Division: decisivi ai fini del risultato 2 uomini in uscita dalla panchina, il solito Louis Williams e Thaddeus Young entrambi autori di 21 punti. Sempre più convincente Evan Turner da quando parte in quintetto che chiude il suo match con 16 punti, 12 rimbalzi e 6 assist, Iguodala sfiora la tripla doppia con 10 punti, 10 assist e 7 rimbalzi. Per gli ospiti il top scorer è Millsap con 15 punti.

    Nella sfida tra povere i Nets vanno a vincere a Charlotte sempre più proiettata verso l’ultimo posto in classifica: a stendere i Bobcats ci pensano Humphries (20 punti e 15 rimbalzi) e Morrow (17 punti). Solo 7 punti in 15 minuti per Deron Williams mentre per i padroni di casa ci sono i 19 punti di Maggette.

    Boston batte agevolmente i Portland Trail Blazers. Incredibile il parziale a metà gara con i Celtics avanti 65-30! Nel secondo tempo i biancoverdi amministrano il risultato e trionfano con i 22 punti a testa di Allen e Pierce. Per i Blazers sonora batosta, si salva Aldridge con 22 punti.

    Gli Atlanta Hawks cadono a Detroit di un solo punto: non basta agli ospiti vincere 3 parziali di gioco, per i Pistons è decisivo il terzo quarto con soli 12 punti concessi ad Atlanta, match winner Prince con il canestro dell’86-85 a 24 secondi dal termine. Joe Johnson (al rientro) non trova il fondo della retìna sull’ultimo tiro. Per la guardia degli Hawks ci sono 18 punti con Smith a quota 21, mentre per Detroit Monroe chiude con 20 punti, Prince con 17 e Maxiell aggiunge una doppia doppia da 19 punti e 12 rimbalzi.

    Incredibile KO interno dei Thunder e si interrompe a 14 la striscia di vittorie casalinghe di Oklahoma City. Ad imporsi su uno dei campi più difficili della Lega sono i Cleveland Cavaliers che hanno il merito di restare a contatto con gli avversari per tutto il match piazzando negli ultimi 2 minuti la zampata decisiva: è Kyrie Irving il protagonista con 2 canestri ed un assist a Jamison per l’allungo  a 120 secondi dalla sirena, il playmaker dei Cavs segna solo 9 punti ma sforna 12 assist mentre Jamison aggiunge 21 punti. Ai Thunder non bastano i 23 punti di Durant con 8 rimbalzi ed 8 assist.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    I Lakers risorgono a Minneapolis: dopo un primo quarto orrendo (33-21 per i Timberwolves) i gialloviola iniziano la rimonta guidati da Bryant autore di 34 punti. Minnesota dimostra di poter essere una squadra da playoff perdendo di misura contro una Big pur non potendo contare sul fenomenale  Kevin Love (out per problemi fisici), il top scorer è Pekovic con 25 punti ma la seconda scelta assoluta all’ultimo Draft, Derrick Williams, inizia a dare i primi lampi di classe con 22 punti e 10 rimbalzi.

    Cade ancora New York che dal rientro in campo di Carmelo Anthony non sa più vincere: ad avere la meglio sui bluarancio questa volta sono i Bucks guidati dal trio Ilyasova (26 punti),  Jennings, Dunleavy (entrambi con 25 punti). Ai Knicks non serve la prova di Stoudemire (27 punti ed 11 rimbalzi) e quella di Lin (20 punti e 13 assist), Anthony ne segna 22 ma con lui in campo i Knicks stanno sotto nel punteggio.

    Sorridono i Clippers che espugnano San Antonio: assolutamente incontenibili Paul (36 punti ed 11 assist) e Mo Williams (33 punti). Agli Spurs privi di Tony Parker non servono a molto i 22 punti di Ginobili.

    Perde ancora Dallas che si fa mettere sotto dai non proprio irresistibili Kings: 7 uomini in doppia cifra per Sacramento con Evans e Thornton a guidare il gruppo con 17 punti a testa. Tra i texani male Nowitzki (13 punti), si salva Terry con 23 punti.

    Infine il derby italiano tra Danilo Gallinari e Marco Belinelli va al giocatore di Denver che trionfa per 110-97: per il “Gallo” 9 punti in 24 minuti, “Beli” fa leggermente meglio con 12 punti in 26 minuti. Ad aiutare i Nuggets nel successo è un grande Afflalo da 28 punti.

    Risultati NBA 9 marzo 2012

    Philadelphia 76ers-Utah Jazz 104-91
    Phi: Williams 21, Young 21, Turner 16, Holiday 16
    Uta: Millsap 15, Jefferson 14, Favors 14

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 74-83
    Cha: Maggette 19, Biyombo 11, Najera 9
    N.J.: Humphries 20, Morrow 17, Farmar 11

    Boston Celtics-Portland Trail Blazers 104-86
    Bos: Allen 22, Pierce 22, Bradley 12
    Por: Aldridge 22, Matthews 10, Babbitt 10

    Detroit Pistons-Atlanta Hawks 86-85
    Det: Monroe 20, Maxiell 19, Prince 17
    Atl: Smith 21, Joe Johnson 18, Williams 16

    Oklahoma City Thunder-Cleveland Cavaliers 90-96
    Okl: Durant 23, Westbrook 19, Harden 15
    Cle: Jamison 21, Parker 14, Gee 12

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Lakers 102-105
    Min: Pekovic 25, Williams 22, Beasley 15, Rubio 15
    Lak: Bryant 24, Bynum 26, Gasol 12

    Milwaukee Bucks-New York Knicks 119-114
    Mil: Ilyasova 26, Jennings 25, Dunleavy 25
    N.Y.: Stoudemire 27, Anthony 22, Lin 20

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 108-120
    S.A.: Ginobili 22, Neal 18, Duncan 17
    Cli: Paul 36, Williams 33, Foye 15, Griffin 15

    Sacramento Kings-Dallas Mavericks 110-97
    Sac: Evans 17, Thornton 17, Cousins 15
    Dal: Terry 23, Marion 14, Nowitzki 13

    Denver Nuggets-New Orleans Hornets 110-97
    Den: Afflalo 28, Harrington 20, Nenè 12
    N.O.: Thomas 18, Jack 17, Henry 12, Belinelli 12

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, in arrivo gli sponsor sulle maglie delle squadre?

    NBA, in arrivo gli sponsor sulle maglie delle squadre?

    Finora il mondo degli sport americani era rimasto l’unico a non piegarsi alle esigenze pubblicitarie. Ma la crisi che sta attraversando l’intera economia mondiale potrebbe far cadere ben presto anche quest’ultimo baluardo. In particolare quello della NBA che ha già vissuto momenti di tensione qualche mese fa tra squadre e giocatori per la spartizione del ricavato degli introiti totali del campionato con la stipulazione del nuovo contratto collettivo.

    La Lega professionistica di basket americano è una di quelle che risente di più della crisi e ben 22 franchigie su 30 a fine torneo chiudono puntualmente in rosso (a non risentire di ciò sono le squadre delle grandi città). Ecco che quindi l’idea di mettere sulle canotte, fino a questo momento immacolate nel corso della storia, un partner commerciale è balzata in mente ai proprietari delle squadre per ripianare le perdite.

    Una sorta di esperimento c’è già stato con la WNBA, la Lega di basket femminile, dove tutte le squadre hanno uno sponsor ormai dal 2009. Ad aprile il Board of Governors, ovvero il consiglio dei proprietari delle 30 squadre, dovrà decidere se inserire questa novità in vista della prossima stagione oppure rimandare a data da destinarsi. Certo è che prima o poi anche la NBA dovrà piegarsi alle esigenze economiche e questa rivoluzione presto o tardi farà parte del basket d’oltreoceano.

    Nba | foto tratta dal web

    Alcune cose sembrano inevitabili, basti pensare al Barcellona in Europa, la squadra di calcio che sta dettando legge da almeno 5 anni nel Vecchio Continente: per tradizione mai nessuna azienda è riuscita a mettere il proprio marchio sulla maglia blaugrana, ma nelle ultime annate ecco che è comparso lo sponsor. Prima Unicef, ora Qatar Foundation che ha letteralmente coperto d’oro i catalani (ben 30 milioni di euro a stagione per 5 anni). Non un record se si pensa che il Manchester United di Sir Alex Ferguson ne ricava 35 (milioni di euro) a campionato dalla  AON.

    Ovvio che questi soldi sono molto importanti perchè ripianano per alcuni club i debiti, oppure permettono l’acquisizione di calciatori nelle sessioni di mercato per altri. La stessa cosa ora potrebbe avvenire in NBA ma come al solito al partito dei favorevoli, che vedrebbe di buon occhio l’introito economico portato da sponsor desiderosi di abbinare il proprio nome alle franchigie più prestigiose della storia o a quelle attualmente più forti ed in lizza per il titolo, si contrappone quello dei contrari che vuole continuare a vedere le canotte senza la macchia della pubblicità. Inoltre in una Lega che mira da sempre all’equilibrio tra le franchigie tramite un sistema ormai collaudato (il Draft con l’assegnazione dei migliori prospetti universitari ai team più deboli ed ultimi in classifica o la free agency che permette alle squadre con poche stelle l’acquisizione sul mercato dei giocatori liberi più forti se si ha il salary cap mantenuto nei limiti che impone la NBA) stonerebbe e non poco il nuovo sistema che permetterebbe a franchigie gloriose e ricche di titoli come Boston Celtics, Los Angeles Lakers o Chicago Bulls di avere contratti sicuramente più remunerativi rispetto ad altri team di città più piccole e che non hanno mai vinto nulla nel corso del tempo, ad esempio Cleveland, Sacramento, Portland, Charlotte.

    Le cifre fanno gola ai proprietari, si parla di 700 milioni di euro immediati, ma vedere le magliette delle 30 squadre NBA imbrattate con chissà cosa sarebbe un duro colpo al cuore di tutti noi fans!

  • NBA, Knicks e Lakers KO. Bene Miami, Charlotte sorprende Orlando

    NBA, Knicks e Lakers KO. Bene Miami, Charlotte sorprende Orlando

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA KO sorprendente degli Orlando Magic che si fanno rimontare e battere dal fanalino di coda della Lega, i Charlotte Bobcats. Non va meglio ai Los Angeles Lakers, KO sul parquet dei Detroit Pistons in una gara finita in overtime, e dei New York Knicks che sul più bello, dopo aver recuperato un grande svantaggio, cedono nel finale al cospetto dei campioni in carica dei Dallas Mavericks. Ancora un tempo supplementare vincente per i Boston Celtics che superano gli Houston Rockets guidati in panchina dalla vecchia gloria biancoverde Kevin McHale, gli Atlanta Hawks sbancano il campo degli Indiana Pacers mentre è tutto facile per i Miami Heat nella sfida contro i poveri New Jersey Nets.

    I Charlotte Bobcats hanno la meglio contro gli Orlando Magic che fanno una magra figura contro la peggiore squadra della NBA (con questa sono appena 5 vittorie in 36 incontri). Il dato più rilevante è che la franchigia della Florida, avanti di 20 punti sul finire della seconda frazione di gioco, permette agli avversari di stabilire la seconda migliore rimonta della loro storia! Una vera debacle per Orlando che a questo punto rischia di dire addio al suo gioiello Dwight Howard, stufo di giocare in una squadra non da titolo e che non garantisce nulla di buono neanche nel futuro. Il centro dei Magic alla fine chiude con 15 punti e 17 rimbalzi e subisce anche alcune stoppate memorabili dal rookie Biyombo che cancella i suoi tiri. Alla fine per l’esordiente di Charlotte c’è quasi una gara da tripla doppia con 10 punti, 15 rimbalzi e ben 7 stoppate, lampi che fanno intravedere le sue grandi qualità atletiche. Ottima anche la gara di Maggette che chiude con 29 punti.

    Gli Hawks battono i Pacers a domicilio: sugli scudi c’è sempre Josh Smith che visti gli infortuni di Joe Johnson ed Horford si carica nuovamente la squadra sulle spalle segnando 27 punti. Inutili per Indiana i 24 punti di David West.

    Serve un overtime a Boston per avere la meglio sui Rockets dove in panchina siede il grande ex del passato Kevin McHale. Dragic (11 punti) impatta la partita sul finire dei regolamentari ma nel prolungamento i padroni di casa fanno vedere la maggiore esperienza di squadra. Pierce (30 punti) ed Allen (21) guidano i biancoverdi, leggermente in ombra Rondo. Houston va KO nonostante il dominio a rimbalzo (57-38) e servono a poco i 18 punti e 14 rimbalzi di Scola ed i 18 punti, 7 rimbalzi e 7 assist di Lowry.

    Pau Gasol & Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Ezra Shaw/Getty Images

    Pochi problemi per i Miami Heat nella sfida contro i New Jersey Nets. Sono 21 i punti di LeBron James e 20 quelli del rientrante Chris Bosh. Le brutte notizie arrivano da Dwyane Wade che si fa male alla caviglia e deve abbandonare il parquet nel corso del secondo quarto dopo aver segnato 13 punti in 14 minuti. Deron Williams non ripete (o quantomeno si avvicina) alla prestazione da 57 punti dell’ultima partita giocata e chiude la sua gara con soli 16 punti.

    I Detroit Pistons si prendono una serata di gloria battendo i Los Angeles Lakers. Serve un’overtime ai giovani del Michigan per avere la meglio degli avversari dato che Kobe Bryant (sempre in maschera protettiva) realizza a tempo scaduto il canestro (di pregevole fattura) del 78-78. Ma neanche il talento del numero 24 gialloviola può nulla al cospetto dell’indemoniato Rodney Stuckey autore di ben 34 punti. Agli ospiti non bastano i 22 punti proprio di Bryant (ma ottenuti con un rivedibile 8/26) ed i 30 punti e 14 rimbalzi di Bynum che tiene a bada con la sua stazza il centro avversario Greg Monroe (solo 2 punti e 1/10 al tiro).

    Infine cadono i New York Knicks che vanno subito sotto nel punteggio nella sfida contro i Dallas Mavericks: i texani, dopo aver costruito un sostanzioso vantaggio vicino anche ai 20 punti, subiscono però il ritorno dei ragazzi di coach D’Antoni capaci anche di andare in vantaggio a poco meno di 5 minuti dalla fine sul 78-77. Qui però si erge ad assoluto protagonista Dirk Nowitzki che guida i campioni in carica alla vittoria. Per lui 28 punti con Kidd e Beaubois che combinano per 33 punti complessivi. Ai Knicks non servono a molto i 26 punti di Stoudemire ed i 14 di un Lin meno pimpante del solito. Preoccupa l’involuzione di Carmelo Anthony (6 punti e 2/12 al tiro).

    Risultati NBA 6 marzo 2012

    Charlotte Bobcats-Orlando Magic 100-84
    Cha: Maggette 29, Henderson 16, Walker 10, Biyombo 10
    Orl: Howard 15, Redick 14, Anderson 14

    Indiana Pacers-Atlanta Hawks 96-101
    Ind: West 24, Granger 19, Hill 15
    Atl: Smith 27, Pargo 16, Williams 12, Pachulia 12

    Boston Celtics-Houston Rockets 97-92 (overtime)
    Bos: Pierce 30, Allen 21, Garnett 13
    Hou: Lowry 18, Scola 18, Parsons 12

    Miami Heat-New Jersey Nets 108-78
    Mia: James 21, Bosh 20, Wade 13, Cole 13
    N.J.: Deron Williams 16, Brooks 12, Petro 11

    Detroit Pistons-Los Angeles Lakers 88-85 (overtime)
    Det: Stuckey 34, Gordon 15, Jerebko 10, Maxiell 10, Prince 10
    Lak: Bynum 30, Bryant 22, Gasol 20

    Dallas Mavericks-New York Knicks 95-85
    Dal: Nowitzki 28, Beaubois 18, Kidd 15
    N.Y.: Stoudemire 26, Lin 14, Novak 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    8 le partite disputate nella notte NBA ed i protagonisti sono Deron Williams e Rajon Rondo: il leader dei New Jersey Nets segna ben 57 punti e trascina la sua squadra contro i Charlotte Bobcats, il playmaker dei Boston Celtics regala spettacolo nella vittoria in overtime contro i Knicks con una superlativa tripla doppia. Toronto batte Golden State, i Chicago Bulls vanno a vincere a Philadelphia mentre i Suns hanno la meglio sui derelitti Sacramento Kings. I Denver Nuggets sbancano San Antonio, sorridono le 2 squadre di Los Angeles: i Lakers domano i Miami Heat, i Clippers espugnano Houston dopo un overtime in un match molto combattuto.

    I Boston Celtics, guidati da un superlativo Rajon Rondo, battono i New York Knicks dopo un tempo supplementare: il playmaker biancoverde scrive a referto una tripla doppia davvero sontuosa chiudendo la sua partita con 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist! Grande merito nel successo va anche a Paul Pierce (34 punti alla fine) che impatta la partita a quota 103 in chiusura dei tempi regolamentari con una grande tripla. Garnett aggiunge una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi mentre agli ospiti non bastano i 25 punti di Carmelo Anthony, i 16 punti e 13 rimbalzi di Stoudemire ed i 14 di un Jeremy Lin un pò in ombra.

    I Lakers si prendono le luci della ribalta nella sfida contro i Miami Heat: a trascinare i gialloviola ci pensa Kobe Bryant con 33 punti ma un contributo essenziale nei momenti decisivi arriva da il fu Ron Artest che piazza 17 punti. Doppie doppie per Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) e Bynum (16 punti e 13 rimbalzi) mentre Miami paga a caro prezzo l’assenza di Bosh (ancora out per il lutto familiare) e la brutta serata di Wade. Non serve a molto la doppia doppia di LeBron James da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist.

    Un irreale Deron Williams guida alla vittoria i suoi Nets contro Charlotte: il playmaker segna 57 punti, nuovo record di franchigia e suo personale career high aggiungendo anche 6 rimbalzi e 7 assist e per i Bobcats e Maggette (top scorer dei suoi con 24 punti) non c’è scampo.

    Rajon Rondo e Deron Williams, All Star Game NBA 2012 Orlando | © Ronald Martinez

    I Toronto Raptors ottengono una vittoria che dà morale per il futuro sui Golden State Warriors: 25 punti vengono da DeRozan, 18 da Barbosa mentre i 2 Johnson (Amir e James) combinano per 23 punti e 25 rimbalzi. I Warriors riescono a portare solo 2 giocatori in doppia cifra, Monta Ellis chiude con 20 punti e David Lee con 22.

    Guidati da un irresistibile Derrick Rose i Bulls espugnano Philadelphia: la point guard di Chicago infila 35 punti, ben coadiuvata da Joakim Noah che fa segnare una doppia doppia da 11 punti e 18 rimbalzi. Ai Sixers non bastano 5 giocatori in doppia cifra.

    I Phoenix Suns nel secondo tempo risolvono la pratica Sacramento Kings grazie ai 14 punti e 17 rimbalzi di Gortat ed ai 19 punti di Nash. Per gli ospiti da segnalare i 21 punti di Thornton, i 17 di Evans e la doppia doppia di Cousins (16 punti e 14 rimbalzi).

    Bene anche i Clippers a Houston: gara molto combattuta e serve un overtime per decretare il vincitore. Sono i soliti noti Blake Griffin e Chris Paul a caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno. L’ala losangelina alla fine colleziona l’ennesima doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi mentre il playmaker piazza 28 punti ai quali aggiunge 10 assist. I texani portano tutto lo starting five in doppia cifra ma vengono condannati dall’errore di Kevin Martin (25 punti) sulla sirena del supplementare che da 3 non riesce a trovare il fondo della retìna.

    Infine i Denver Nuggets ottengono una preziosa vittoria a San Antonio: i migliori per la squadra del Colorado (con Danilo Gallinari ancora assente) sono Lawson con 22 punti ed 11 assist ed Harrington con 16 punti. Per i texani brilla Parker con 25 punti ma alla fine sono insufficienti per portare a casa la vittoria.

    Risultati NBA 4 marzo 2012

    Boston Celtics-New York Knicks 115-111 (overtime)
    Bos: Pierce 34, Garnett 18, Rondo 18, Bass 18
    N.Y.: Anthony 25, Stoudemire 16, Lin 14, Novak 14, Shumpert 14

    Los Angeles Lakers-Miami Heat 93-83
    Lak: Bryant 33, World Peace 17, Bynum 16
    Mia: James 25, Wade 16, Chalmers 15

    Toronto Raptors-Golden State Warriors 83-75
    Tor: DeRozan 25, Barbosa 18, James Johnson 12
    G.S.: Lee 22, Ellis 20, Udoh 7, Rush 7, Robinson 7

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 101-104
    Cha: Maggette 24, Henderson 15, Walker 14
    N.J.: Deron Williams 57, Humphries 11, Shelden Williams 10

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 91-96
    Phi: Young 17, Holiday 16, Vucevic 14, Brand 14, Iguodala 14
    Chi: Rose 35, Boozer 13, Noah 11

    Houston Rockets-Los Angeles Clippers 103-105 (overtime)
    Hou: Martin 25, Dalembert 17, Scola 16
    Cli: Paul 28, Foye 15, Butler 14, Griffin 14, Williams 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 96-88
    Pho: Nash 19, Dudley 14, Gortat 14
    Sac: Thornton 21, Evans 17, Cousins 16

    San Antonio Spurs-Denver Nuggets 94-99
    S.A.: Parker 25, Duncan 14, Leonard 13
    Den: Lawson 22, Harrington 16, Afflalo 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Utah sgambetta Miami. Belinelli batte i Dallas Mavericks

    NBA, Utah sgambetta Miami. Belinelli batte i Dallas Mavericks

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    I Memphis Grizzlies sbancano Toronto: Rudy Gay e Tony Allen nel finale di gara operano il sorpasso sui canadesi. Per Gay alla fine ci sono 23 punti e 12 rimbalzi, Gasol e Conley contribuiscono con 21 punti a testa e Mayo porta 16 punti dalla panchina, ai canadesi non bastano i 18 punti di Bayless.

    Pochi problemi per i Boston Celtics contro i New Jersey Nets: i padroni di casa guidano l’incontro dall’inizio alla fine grazie ad un Paul Pierce da 27 punti ed alle doppie doppie di Kevin Garnett (20 punti e 10 rimbalzi) e Rajon Rondo (14 punti e 13 assist). Per gli ospiti prosegue il buon momento di Brook Lopez dopo il rientro dall’infortunio che infila 28 punti.

    Un superbo Josh Smith da 24 punti e 19 rimbalzi trascina i suoi Atlanta Hawks alla vittoria contro i Milwaukee Bucks. Gli ospiti non riescono ad approfittare neanche del forfait di Joe Johnson che priva la squadra della Georgia del migliore giocatore e cedono di schianto nell’ultimo quarto affossati da un parziale di 34-18. Inutili i 34 punti e 9 assist di Jennings e la doppia doppia di Gooden da 26 punti e 10 rimbalzi.

    I Bulls vincono e convincono a Cleveland: Chicago trova 19 punti da Derrick Rose, 24 da Deng e 13 punti con 11 rimbalzi dall’ex di turno Carlos Boozer. I Cavaliers, privi del loro uomo di punta Kyrie Irving hanno solo 2 giocatori in doppia cifra, Jamison con 22 punti e Sessions con 16.

    A Philadelphia viene celebrato l’anniversario (50 anni) della storica serata da 100 punti di Wilt Chamberlain e la sfida tra i Sixers ed i Warriors (la prima franchigia professionistica di basket a Philadelphia con la quale Wilt fece il suo straordinario score nel 1962, poi spostata ad Oakland) viene vinta dai padroni di casa che portano 6 giocatori in doppia cifra tra i quali spicca Louis Williams con 25 punti. A Golden State non servono quindi le prove di Ellis con 20 punti e David Lee con 24 punti e 15 rimbalzi.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Ancora una prova solida del nostro Marco Belinelli che sta attraversando un buon momento di forma: i suoi 14 punti permettono ai New Orleans Hornets di battere i campioni in carica dei Mavericks. Dallas si deve accontentare dei 25 punti di Beaubois e dei 19 di Nowitzki, insufficienti per portare a casa la vittoria.

    Piano piano i Denver Nuggets si stanno ritrovando e con una buona prestazione collettiva espugnano il parquet dei Rockets: sono 7 i giocatori in doppia cifra per la squadra del Colorado che vista l’assenza di Danilo Gallinari si affida ai 22 punti e 15 assist di Lawson. Altra gara da incorniciare per il rookie Faried che scrive a referto 16 punti ed 11 rimbalzi mentre per i texani si segnalano i 35 punti di un infuocato Kevin Martin che però non evitano il KO.

    Spurs sul velluto contro il fanalino di coda Charlotte (30 punti di margine a fine match): top scorer di San Antonio Tony Parker con 15 punti, tanti i minuti di riposo concessi ai “Big” da coach Popovich.

    Successo di misura per i Suns sui Clippers: a decidere la sfida è il terzo quarto dove Phoenix opera lo strappo decisivo (31-17 il parziale). Dudley (22 punti) e Gortat (18 punti e 14 rimbalzi) i protagonisti del match, in ombra invce Paul e Griffin per Los Angeles che combinano per soli 33 punti complessivi.

    Utah fa lo sgambetto a Miami: il match winner è Devin Harris (13 punti) che con 2 giocate offensive vanifica tutti gli sforzi degli avversari di vincere l’incontro. Prima prende un fallo su tiro da 3 punti da Wade e poi infila un gioco da 3 punti (il fallo è sempre di Wade) per il sorpasso definitivo sul 99-98. L’ultimo tiro sulla sirena di Haslem per gli Heat non va a bersaglio. Ancora una gara mostruosa per Lebron James, ad oggi il sicuro M.V.P. della NBA di questa stagione, che chiude con 35 punti e 10 assist.

    Infine i Lakers continuano ad avvicinarsi ai Clippers, che guidano la Pacific Division, battendo i Kings: Kobe Bryant, ancora in maschera per proteggere il naso rotto ed operato dopo l’All Star Game, infila 38 punti. A nulla serve, per Sacramento, aver portato ben 7 giocatori in doppia cifra.

    Risultati NBA 2 marzo 2012

    Toronto Raptors-Memphis Grizzlies 99-102
    Tor: Bayless 18, James Johnson 14, Barbosa 13
    Mem: Gay 23, Gasol 21, Conley 21

    Boston Celtics-New Jersey Nets 107-94
    Bos: Pierce 27, Garnett 20, Rondo 14, Wilcox 14
    N.J.: Lopez 28, Deron Williams 12, Brooks 11, Green 11, Morrow 11

    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 99-94
    Atl: Smith 24, Pargo 11, Teague 11
    Mil: Jennings 34, Gooden 26, Udrih 10

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 91-112
    Cle: Jamison 22, Sessions 16, Harris 9
    Chi: Deng 24, Rose 19, Boozer 13, Brewer 13

    Philadelphia 76ers-Golden State Warriors 105-83
    Phi: Williams 25, Young 16, Brand 14
    G.S.: Lee 24, Ellis 20, Wright 10

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 97-92
    N.O.: Kaman 20, Henry 19, Jack 15
    Dal: Beaubois 25, Nowitzki 19, Carter 14

    Houston Rockets-Denver Nuggets 105-117
    Hou: Martin 35, Lowry 17, Scola 13
    Den: Lawson 22, Afflalo 17, Faried 16, Miller 16

    San Antonio Spurs-Charlotte Bobcats 102-72
    S.A.: Parker 15, Bonner 14, Duncan 14, Jefferson 14
    Cha: Maggette 14, Diaw 14, Henderson 8, Walker 8, White 8

    Utah Jazz-Miami Heat 99-98
    Uta: Jefferson 20, Miles 14, Harris 13
    Mia: James 35, Wade 31, Battier 18

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 81-78
    Pho: Dudley 22, Gortat 18, Hill 14
    Cli: Griffin 17, Paul 16, Martin 14

    Los Angeles Lakers-Sacramento kings 115-107
    Lak: Bryant 38, Bynum 19, Gasol 15, World Peace 15
    Sac: Garcia 18, Thornton 15, Evans 14, Thomas 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Bulls sbancano San Antonio. Vincono Knicks e Lakers, Belinelli KO

    NBA, Bulls sbancano San Antonio. Vincono Knicks e Lakers, Belinelli KO

    Ben 12 le partite disputate nella notte NBA.

    I Thunder ottengono la sesta vittoria di fila battendo i Sixers a Philadelphia: come al solito sono Westbrook (doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi) e Durant (23 punti) i trascinatori per Oklahoma City. Per i padroni di casa non bastano 6 giocatori in doppia cifra ed i 18 punti a testa di Iguodala ed Holiday.

    Orlando vince a Washington grazie all’ottima prova di squadra che vede 7 uomini raggiungere almeno i 10 punti segnati. Top scorer Ryan Anderson con 23 punti e 15 rimbalzi mentre ai Wizards non servono i 33 punti di un ispirato John Wall.

    Bene anche Boston che fa fuori i Bucks: per i Celtics brillano Garnett (doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi) e Rajon Rondo capace di scrivere a referto l’ennesima tripla doppia da 15 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Milwaukee ha in Gooden (23 punti) ed Ilyasova (25 punti e 10 rimbalzi) i migliori marcatori ma viene tradita dalla brutta serata di Jennings che chiude la sua gara con soli 6 punti.

    Dopo un primo tempo molto sofferto i Knicks nella seconda parte di gara riescono ad avere la meglio sui Cavaliers: Jeremy Lin (19 punti e 13 assist), nonostante un brutto colpo al volto ad inizio match, nei momenti decisivi limita al massimo Kyrie Irving (22 punti). Carmelo Anthony (22 punti) e Steve Novak (17 punti con 5 triple) abbattono la resistenza degli ospiti.

    I Warriors ottengono una preziosa affermazione ad Atlanta: nonostante il ritorno in campo di Joe Johnson (18 punti) i padroni di casa devono inchinarsi al cospetto dei 24 punti di Ellis ed ai 22 (con 12 rimbalzi) di David Lee.

    Tutto molto facile per Detroit contro Charlotte: ancora una prova sensazionale per Greg Monroe che riesce a piazzare una doppia doppia da 19 punti e 20 rimbalzi, ottimo l’apporto di Stuckey (29 punti) e Knight (20). I Bobcats, sempre più ultimi in classifica, trovano 17 punti di Maggette.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    Terza sconfitta di fila per i campioni in carica dei Dallas Mavericks che questa volta cadono a Memphis: a decidere la sfida sono i 22 punti ed 11 rimbalzi di Marc Gasol, i 20 (con 10 assist) di Conley ed i 18 di Rudy Gay. I texani pagano l’uscita prematura dal parquet del leader Dirk Nowitzki (solo 9 minuti per un bottino di 1 punto), non bastano quindi i 18 punti di Terry ed i 16 di Beaubois.

    Salta il derby italiano tra Hornets e Raptors per l’infortunio di Bargnani ma Marco Belinelli si mette lo stesso in luce con 20 punti che lo rendono il miglior realizzatore di New Orleans. Tuttavia i canadesi, guidati dai 21 punti di DeMar DeRozan e dai 21 di Kleiza espugnano il parquet della squadra della Louisiana.

    Prova di forza dei Chicago Bulls che sbancano il campo dei San Antonio Spurs: è sempre Derrick Rose a trascinare i suoi compagni, questa volta con 29 punti. Per i neroargento invece ci sono 18 punti e 10 rimbalzi di Tim Duncan ed i 21 punti di Gary Neal ma alla fine non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Nonostante le pesanti assenze (tra cui quella di Danilo Gallinari) i Nuggets battono i Blazers in uno scontro diretto per la qualificazione ai playoff. Protagonisti del match Lawson con 18 punti, Faried ed Harrington entrambi con 13 punti e 10 rimbalzi. Agli ospiti invece non bastano i 21 punti di Crawford ed i 20 di Aldridge.

    Successo largo e meritato per i Jazz che interrompono il periodo negativo imponendosi sui Rockets: bene Miles capace di portare dalla panchina ben 27 punti, Houston paga a caro prezzo la brutta serata di Martin (6 punti) e non serve neanche la doppia doppia di Scola da 18 punti e 10 rimbalzi.

    Infine i Lakers distruggono i Timberwolves guidati dai 31 punti di Kobe Bryant che scende in campo con una maschera protettiva per proteggere il naso appena operato per via della frattura provocatagli da Wade nell’All Star Game. Per Minnesota è pesata oltremodo l’assenza del leader Kevin Love.

    Risultati NBA 29 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 88-92
    Phi: Iguodala 18, Holiday 18, Young 16
    Okl: Durant 23, Westbrook 22, Harden 16

    Washington Wizards-Orlando Magic 95-102
    Was: Wall 33, Crawford 18, McGee 9
    Orl: Anderson 23, Redick 15, Howard 14

    Boston Celtics-Milwaukee Bucks 102-96
    Bos: Garnett 25, Bass 16, Rondo 15, Allen 15
    Mil: Ilyasova 25, Gooden 23, Dunleavy 10

    New York Knicks-Cleveland Cavaliers 120-103
    N.Y.: Anthony 22, Lin 19, Novak 17
    Cle: Jamison 23, Irving 22, Gibson 13

    Atlanta Hawks-Golden State Warriors 82-85
    Atl: Johnson 18, Teague 15, Smith 14
    G.S.: Ellis 24, Lee 22, Udoh 12

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 109-94
    Det: Stuckey 29, Knight 20, Monroe 19
    Cha: Maggette 17, White 15, Williams 14

    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 96-85
    Mem: Gasol 22, Conley 20, Gay 18
    Dal: Terry 18, Beaubois 16, Haywood 10

    New Orleans Hornets-Toronto Raptors 84-95
    N.O.: Belinelli 20, Kaman 17, Ayon 11, Ariza 11
    Tor: DeRozan 21, Kleiza 21, Barbosa 15

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 89-96
    S.A.: Neal 21, Duncan 18, Parker 11, Green 11
    Chi: Rose 29, Watson 12, Deng 10, Noah 10

    Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 104-95
    Den: Lawson 18, Mozgov 14, Faried 13, Harrington 13
    Por: Crawford 21, Aldridge 20, Matthews 11

    Utah Jazz-Houston Rockets 104-83
    Uta: Miles 27, Harris 19, Howard 14, Jefferson 14
    Hou: Scola 18, Dragic 14, Lowry 13

    Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 104-85
    Lak: Bryant 31, Gasol 15, Bynum 13
    Min: Beasley 14, Webster 14, Randolph 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Belinelli battuto a Chicago. Minnesota OK sui Clippers

    NBA, Belinelli battuto a Chicago. Minnesota OK sui Clippers

    Dopo un giorno di pausa concesso dalla NBA dopo gli sforzi dell’All Star week end, è ripresa la regular season del campionato americano di basket con 9 partite giocate nella notte: Marco Belinelli perde di un soffio sul difficile parquet dei Chicago Bulls, i Boston Celtics vincono a Cleveland e gli Indiana Pacers demoliscono i Golden State Warriors. Ampio anche il margine con cui i Sixers fanno fuori Detroit, successo a fil di sirena per i Bucks sui Wizards, Houston si conferma squadra da playoff battendo i Toronto Raptors. Incredibile KO interno dei campioni in carica dei Dallas Mavericks contro i Nets, Sacramento supera i Jazz mentre i Timberwolves vanno a vincere a Los Angeles contro i Clippers.

    I Celtics interrompono una striscia di 5 sconfitte di fila vincendo a Cleveland. Per Boston sono decisivi Ray Allen con 22 punti e Kevin Garnett con 18 che mettono in 2 quasi metà dei punti totali di squadra. Ai padroni di casa non serve invece la solita ottima prestazione della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving che alla fine piazza 24 punti.

    Tutto facile per gli Indiana Pacers nel match casalingo contro i Golden State Warriors: i gialloblu scappano via già dalle prime battute dell’incontro e non vengono più ripresi dagli ospiti. 6 uomini in doppia cifra per i ragazzi di coach Vogel con Granger a guidare il gruppo autore di 25 punti. Nel disastro dei Warriors si segnalano i 14 punti a testa di Ellis e dell’ex Brandon Rush.

    Anche Philadelphia non trova nessuna difficoltà e si sbarazza dei Detroit Pistons con facilità: il top scorer dei Sixers è Young con 20 punti, mentre per i padroni di casa giornata da dimenticare assolutamente. Nel naufragio generale si salva il solo (e solito) Greg Monroe con 20 punti.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Su uno dei parquet più difficili dell’intera Lega, quello di Chicago, gli Hornets di Marco Belinelli (6 punti) giocano una buona gara ma vengono puniti nel finale dalle prodezze di Derrick Rose tornato ad alti livelli. Per il playmaker dei Bulls 32 punti e 9 assist con Noah e Deng che contribuiscono con 2 doppie doppie (15 punti e 16 rimbalzi per il francese e 14 punti ed 11 rimbalzi per l’inglese). Per New Orleans il top scorer è Kaman con 17 punti ed 11 rimbalzi.

    Successo a fil di sirena per i Bucks contro degli ostici Wizards. A Milwaukee servono ben 7 giocatori in doppia cifra e le giocate di Dunleavy (28 punti) ed Ilyasova (13 punti ed 11 rimbalzi) che a 2 secondi dalla fine segna i punti che decidono la sfida. Per gli ospiti invece brilla John Wall che piazza 19 punti e 15 assist ma non bastano per portare a casa la vittoria.

    Houston soffre più del necessario contro Toronto ma alla fine trionfa e mantiene il piazzamento playoff ad Ovest. A decidere il match è Kyle Lowry con 26 punti e 4/4 dalla lunga distanza. Per i Raptors 17 punti di DeRozan.

    A sorpresa i Nets sbancano Dallas: a regalare il successo agli ospiti è un super Brook Lopez capace di segnare ben 38 punti. Contributi importanti anche per Deron Williams (12 punti e 12 assist) e Kris Humphries (10 punti e 15 rimbalzi), mentre ai texani non bastano i 24 punti e 10 rimbalzi del leader Dirk Nowitzki.

    Sorride anche Sacramento che in volta ha la meglio sui Jazz: a trascinare i Kings sono  i 22 punti e 18 rimbalzi di Cousins. Devin Harris il miglior marcatore per Utah con 18 punti.

    Infine i Minnesota Timberwolves si confermano la mina vagante di questo torneo andando a vincere sul campo dei Los Angeles Clippers: ultimo quarto spaventoso degli ospiti capaci di segnare ben 36 punti, guidati inaspettatamente dal duo Michael Beasley-Derrick Williams che uscendo dalla panchina portano 27 punti ciascuno. Ai padroni di casa non bastano le solite performance di Blake Griffin (30 punti) e Chris Paul (27).

    Risultati NBA 28 febbraio 2012

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 83-86
    Cle: Irving 24, Sessions 13, Thompson 13
    Bos: Allen 22, Garnett 18, Bass 12, Pierce 12

    Indiana Pacers-Golden State Warriors 102-78
    Ind: Granger 25, Hansbrough 15, Hibbert 12
    G.S.: Rush 14, Ellis 14, Lee 12

    Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 68-97
    Det: Monroe 20, Stuckey 17, Knight 8
    Phi: Young 20, Williams 13, Meeks 12, Iguodala 12

    Chicago Bulls-New Orleans Hornets 99-95
    Chi: Rose 32, Noah 15, Boozer 14, Deng 14
    N.O.: Kaman 17, Ariza 16, Vasquez 12, Henry 12

    Milwaukee Bucks-Washington Wizards 119-118
    Mil: Dunleavy 28, Gooden 15, Jennings 14
    Was: Booker 20, Wall 19, Crawford 19

    Houston Rockets-Toronto Raptors 88-85
    Hou: Lowry 26, Scola 15, Martin 14
    Tor: DeRozan 17, James Johnson 16, Barbosa 11

    Dallas Mavericks-New Jersey Nets 92-93
    Dal: Nowitzki 24, Haywood 18, Terry 12
    N.J.: Lopez 38, Morrow 15, Deron Williams 12

    Sacramento Kings-Utah Jazz 103-96
    Sac: Cousins 22, Thornton 21, Thomas 18
    Uta: Harris 18, Howard 15, Miles 13

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 97-109
    Cli: Griffin 30, Paul 27, Jordan 14
    Min: Derrick Williams 27, Beasley 27, Pekovic 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Lakers e Celtics si salvano nel finale. Bene i Miami Heat

    NBA, Lakers e Celtics si salvano nel finale. Bene i Miami Heat

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    I Lakers giocano una partita dai 2 volti ma alla fine trionfano contro i Raptors privi ancora di Andrea Bargnani: i gialloviola partono benissimo ed infliggono un super parziale ai rivali che li porta sul +18. La reazione dei canadesi però si concretizza nel secondo tempo e quasi non viene da crederci quando Toronto si porta sul +4 a meno di 2 minuti dal termine (90-86). Kobe Bryant, che aveva avuto il demerito di far rientrare in partita i Raptors sbagliando troppi tiri fino a quel momento ed ignorando sistematicamente i compagni, decide la gara prima con la tripla del -1 (89-90), poi con la palla rubata e l’assist per il +1 di Artest (91-90) ed infine con il jumepr del KO )93-92) a 4 secondi dal termine. Per lui 27 punti con Pau Gasol che scrive una sontuosa doppia doppia da 16 punti e 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non basta il career high di Calderon con 30 punti.

    Boston conduce la gara contro i Bulls sin dalla palla a 2 ed a 4 minuti dalla sirena si ritrova in vantaggio di 14 punti (72-86) ma una partita che sembra segnata viene riaperta dalla determinazione dei giocatori di Chicago e dalle disattenzioni dei Celtics. Gli ospiti così arrivano sul -3 (86-89) con un minuto e mezzo da giocare, ma Pierce e Rondo abbattono la resistenza degli ospiti. Per il playmaker biancoverde seconda tripla doppia della stagione con 32 punti (pareggiato il career high), 10 rimbalzi e 15 assist. Doppia doppia per Garnett (13 punti e 12 rimbalzi) mentre per i Bulls ci sono i 22 punti a testa di Boozer e Warson. Chicago paga con la sconfitta le pesanti assenze di Derrick Rose e di Rip Hamilton.

    Successo esterno di Washington a Detroit: i Wizards operano lo strappo decisivo tra fine terzo periodo ed inizio dell’ultima frazione di gioco piazzando un parziale di 22-2. McGee (22 punti ed 11 rimbalzi) e Young (anche per lui 22 punti) i top scorer degli ospiti con Wall che sforna 15 assist. I Pistons interrompono la striscia positiva a 4 gare e non basta il sempre positivo Greg Monroe (27 punti) per portare a casa la vittoria.

    Miami domina ad Atlanta: massimo risultato con il minimo sforzo per gli Heat in una partita che si prospettava un pò più combattuta (decimo successo in 12 partite per la truppa di coach Spoelstra). Già all’intervallo la sfida pare indirizzata verso Miami che accumula un vantaggio di ben 22 punti. Nel secondo tempo è così solo ordinaria amministrazione per LeBron James e compagni (che in apertura di terzo quarto arrivano anche sul +32) con il numero 6 di Miami che infila 23 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, Wade ne aggiunge 21 e Bosh mette a referto una doppia doppia da 14 punti e 16 rimbalzi. Per gli Hawks, distrutti in ogni aspetto del gioco, solo 2 uomini in doppia cifra, con Green che arriva a quota 17 e Joe Johnson che ne segna 12.

    Colpo esterno dei Jazz sul difficile campo dei Grizzlies: Utah si affida alla vena realizzativa di Gordon Hayward (23 punti) ed Al Jefferson (21 punti e 15 rimbalzi) con Paul Millsap che contribuisce alla causa con 16 punti ed 8 rimbalzi. Memphis prova generosamente a non mollare la presa sulla partita ma alla fine deve inchinarsi nonostante i 22 punti di Rudy Gay ed i 17 punti a testa di Conley e Marc Gasol.

    Infine i Golden State Warriors interrompono la serie positiva dei Rockets grazie ad uno strepitoso ed infuocato Monta Ellis autore di 33 punti. Bene anche David Lee (15 punti e 14 rimbalzi) e Curry (14 punti), arma vincente per la squadra di Oakland il tiro da 3 (13/24 per una percentuale del 54%). In casa Houston torna a splendere Kevin Martin (28 punti e 5 /11 da oltre l’arco), ma vengono traditi dalle seconde linee (finora fattore decisivo per le sorti del team) stranamente poco produttive (solo 29 punti).

    Risultati NBA 12 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Los Angeles Lakers 92-94
    Tor: Calderon 30, Kleiza 15, Barbosa 12
    Lak: Bryant 27, Gasol 16, Bynum 14

    Boston Celtics-Chicago Bulls 95-91
    Bos: Rondo 32, Garnett 13, Johnson 12
    Chi: Boozer 22, Watson 22, Noah 16

    Detroit Pistons-Washington Wizards 77-98
    Det: Monroe 27, Stuckey 11, Prince 10
    Was: McGee 22, Young 22, Vesely 10, Lewis 10

    Atlanta Hawks-Miami Heat 87-107
    Atl: Green 17, Joe Johnson 12, Pachulia 8, Smith 8
    Mia: James 23, Wade 21, Chalmers 15

    Memphis Grizzlies-Utah Jazz 88-98
    Mem: Gay 22, Conley 17, Gasol 17
    Uta: Hayward 23, Jefferson 21, Millsap 16

    Golden State Warriors-Houston Rockets 106-97
    G.S.: Ellis 33, David Lee 15, Thompson 14, Curry 14
    Hou: Martin 28, Scola 14, Parsons 11, Courtney Lee 11

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    6 le partite disputate nella notte NBA ed il protagonista di questo turno è il capitano dei Boston Celtics Paul Pierce che supera il mito Larry Bird e diventa il secondo realizzatore di sempre nella storia della franchigia del Massachusetts grazie ai 15 punti realizzati nella vittoria contro i Charlotte Bobcats. Indiana resiste al ritorno degli Utah Jazz ed è sempre più insidiosa alle spalle dei Bulls nella Central Division, Phoenix conferma il buon momento di forma e sbanca Milwaukee. I Miami Heat battono i Cleveland Cavaliers, Minnesota pur priva della stella Kevin Love (che ha scontato la prima delle 2 giornate di squalifica comminatagli per il calcio in faccia rifilato a Luis Scola nella sfida contro i Rockets) ha la meglio sugli ostici Sacramento Kings, i Thunder espugnano Oakland.

    I Celtics (quinta vittoria di fila) hanno la meglio sui derelitti Bobcats (12esima sconfitta consecutiva) ed il Garden riserva la standing ovation al suo capitano Paul Pierce quando nel terzo quarto il numero 34 diventa il secondo migliore realizzatore nella storia di Boston a quota 21.797 punti superando il grande Larry Bird (21.791 punti per lui). Davanti ora c’è solo John Havlicek con 26.395 punti. Pierce arriva quasi in tripla doppia con una gara da 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Kevin Garnett e Ray Allen ne aggiungono rispettivamente 22 e 17 mentre Rajon Rondo chiude in doppia doppia con 10 punti e 14 assist. Agli ospiti servono a poco i 21 punti di Williams ed i 20 di Brown.

    I Pacers prendono il largo nel primo tempo ma nella ripresa arriva la grande rimonta dei Jazz che si ferma per 2 palle perse in attacco nei minuti finali. Indiana ringrazia e chiude i conti con Danny Granger (16 punti). Per i padroni di casa been anche Roy Hibbert (17 punti e 10 rimbalzi), Paul George (14 punti) e Collison (25). Per Utah c’è la doppia doppia di Millsap da 18 punti e 10 rimbalzi.

    LeBron James gioca contro il suo passato, i Cleveland Cavaliers, ma non si lascia vincere dalle emozioni e trascina i suoi Miami Heat al successo con 24 punti. Ottima prova anche per Dwyane Wade, autore di 26 punti mentre i Cavs escono sconfitti nonostante i 25 punti di Jamison, i 16 di Kyrie Irving e la doppia doppia di Anderson Varejao da 11 punti ed altrettanti rimbalzi.

    I Suns si prendono la terza vittoria consecutiva sbancando l’ostico parquet dei Milwaukee Bucks: 6 uomini in doppia cifra per la truppa di coach Alvin Gentry, con Marcin Gortat che arriva fino a 21 punti e Steve Nash che aggiunge la solita doppia doppia da 18 punti ed 11 rimbalzi. 14 punti per il grande ex Redd, applaudito da tutto il Bradley Center. Ai Bucks non bastano i 25 punti di Gooden ed i 17 a testa della coppia Ilyasova-Dunleavy.

    Partita combattuta a Minnesota dove i padroni di casa dei Timberwoves portano a casa il successo contro Sacramento nonostante la pesante defezione di Kevin Love, assente per la prima delle 2 partite di squalifica inflittagli dalla Lega per il calcio in volto a Luis Scola nel match vinto qualche giorno fa contro gli Houston Rockets. Assoluto protagonista il montenegrino Pekovic con 25 punti e 10 rimbalzi, buono il supporto di Beasley (17 punti e 14 rimbalzi) e Rubio (14 assist). I Kings hanno la doppia doppia di Cousins (10 punti ed 11 rimbalzi) ed i 22 punti di Thornton ma lla fine non sono sufficienti per espugnare Minneapolis.

    Infine successo dei Thunder ad Oakland sul campo dei Warriors: a decidere la sfida, ovviamente, il solito Kevin Durant con il jumper del sorpasso a 14 secondi dalla fine della gara. Per l’asso di Oklahoma City 33 punti 10 rimbalzi e 7 assist. Non va a buon fine l’ultimo tentativo di Monta Ellis che si consola con il suo career high di 48 punti. Brilla anche David Lee che da solo annienta i lunghi dei Thunder costruendo una fantastica tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.

    Risultati NBA 7 febbraio 2012

    Indiana Pacers-Utah Jazz 104-99
    Ind: Collison 25, Hibbert 17, Granger 16
    Uta: Millsap 18, Jefferson 16, Miles 12

    Boston Celtics-Charlotte Bobcats 94-84
    Bos: Garnett 22, Allen 17, Pierce 15
    Cha: Williams 21, Brown 20, Walker 16

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 107-91
    Mia: Wade 26, James 24, Bosh 15
    Cle: Jamison 25, Gee 17, Irving 16

    Milwaukee Bucks-Phoenix Suns 105-107
    Mil: Gooden 25, Ilyasova 17, Dunleavy 17
    Pho: Gortat 21, Dudley 19, Nash 18

    Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 86-84
    Min: Pekovic 23, Beasley 17, Williams 14
    Sac: Thornton 22, Fredette 13, Greene 11, Evans 11

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 116-119
    G.S.: Ellis 48, Lee 25, Curry 16
    Okl: Durant 33, Westbrook 31, Harden 19

    LE CLASSIFICHE