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  • NBA: Durant scrive 45 ma non basta ai Thunder, Bargnani porta i Raptors vicino ai playoff

    Orlando batte agevolmente Philadelphia. Mattatori dell’incontro Rashard Lewis con 24 punti e Dwight Howard con 23 e 15 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 23 punti a testa di Andre Iguodala e di Elton Brand. Miami fa un altro passo avanti verso i playoff: Nets battuti grazie a 27 punti e 12 assist di Dwyane Wade e ai 25 di Jermaine O’Neal. A New Jersey non sono bastati i 26 punti del centro Brook Lopez. Derrick Rose trascina nuovamente i Bulls: dopo la bella prova contro Philadelphia, l’asso di Chicago mette sù una favolosa prestazione da 27 punti 7 rimbalzi e 8 assist. Houston è dominata a rimbalzo e deve cedere il passo e forse anche le speranze di qualificarsi per la post season.
    Uno straordinario John Salmons con 32 punti dà il successo ai Milwaukee Bucks (vittoria numero 17 nelle ultime 19 partite) sugli Atlanta Hawks, trascinandoli in un favoloso quarto periodo dove i Bucks recuperano i 12 punti di svantaggio e conquistano il successo. Toronto fatica più del previsto a Minneapolis ma la spunta grazie alla 44esima doppia doppia stagionale di Chris Bosh (21 punti e 10 rimbalzi, record di franchigia). Bargnani porta alla causa 19 punti e permette ai Raptors di stare un pò più tranquilli in vista degli ultimi scontri di stagione. Il ritorno di Chris Paul sui parquet NBA dopo circa 30 gare di assenza per infortunio permette agli Hornets di battere i Mavericks: mattatore della serata Marcus Thornton con 28 punti mentre per Paul, che ha giocato a ritmi contenuti senza forzare, ci sono 11 punti.
    Nuovo KO per i Thunder (il terzo nelle ultime 4 partite): Oklahoma City sta attraversando un periodo di leggera flessione e a beneficiare del periodo poco felice degli ex Seattle Sonics (l’unico a salvarsi con ben 45 punti sui 96 di squadra è Kevin Durant ai quali aggiunge anche 8 rimbalzi) sono gli Spurs che con il career high di George Hill espugnano il Ford Center (27 punti per lui). Ad Oklahoma sono mancati i comprimari per dare supporto allo strepitoso e mostruoso Durant. Boston cade a Salt Lake City in una serata storta sotto tutti i punti di vista, Memphis batte Sacramento in una partita dall’importanza molto relativa grazie ai 25 punti e 12 rimbalzi del solito Zach Randolph. Infine Phoenix sbanca Oakland con la grande prestazione di Amar’è Stoudemire e Jason Richardson che insieme segnano 71 punti (37 per il lungo, 34 per la guardia dei Suns).

    Risultati NBA del 22 marzo 2010

    Philadelphia 76ers – Orlando Magic 93-109
    (Phi: Iguodala 23, Brand 23, Dalembert 16 – Orl: Lewis 24, Howard 23, Carter 17)
    New Jersey Nets – Miami Heat 89-99
    (NJ: Lopez 26, Harris 16, Lee 15 – Mia: Wade 27, O’Neal 25, Beasley 16)
    Chicago Bulls – Houston Rockets 98-88
    (Chi: Rose 27, Murray 18, Hinrich 17 – Hou: Scola 22, Martin 19, Ariza 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 98-95
    (Mil: Salmons 32, Delfino 23, Ridnour 18 – Atl: Johnson 27, Crawford 21, Horford 12)
    Minnesota Timberwolves – Toronto Raptors 100-106
    (Min: Jefferson 22, Ellington 17, Flynn 14 – Tor: Bosh 21, Bargnani 19, Wright 13, Weems 13)
    New Orleans Hornets – Dallas Mavericks 115- 99
    (NO: Thornton 28, West 25, Peterson 20 – Dal: Terry 24, Nowitzki 16, Marion 14)
    Oklahoma City Thunder – San Antonio Spurs 96-99
    (Okl: Durant 45, Green 16, Westbrook 12 – SA: Hill 27, Ginobili 21, Duncan 14)
    Utah Jazz – Boston Celtics 110-97
    (Uta: Miles 23, Williams 22, Boozer 19 – Bos: Allen 15, Davis 13, Pierce 11)
    Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 85-102
    (Sac: Landry 23, Udrih 18, Hawes 13 – Mem: Randolph 25, Mayo 20, Gay 17)
    Golden State Warriors – Phoenix Suns 131-133
    (GS: Ellis 30, Williams 29, Maggette 25 – Pho: Stoudemire 37, Richardson 34, Dudley 14)

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  • NBA: I Thunder disintegrano i Raptors di Bargnani, Gallinari regala la vittoria ai Knicks

    Indiana ottiene il suo terzo successo stagionale sui Pistons: Granger mette 29 punti, per Detroit invece ce ne sono 25 di Stuckey al ritorno in campo dopo il malore di Cleveland.
    Kevin Durant annienta Andrea Barganani e i Raptors. Il fenomeno dei Thunder segna 31 punti (e nell’ultimo quarto non mette neanche piede in campo visto il vantaggio abissale che procura alla sua squadra) e Oklahoma City arriva anche oltre i 30 punti di vantaggio per chiudere alla fine con un eloquente +26. Per Toronto Bargnani 15 punti e il solito Bosh da doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi (il resto della squadra, a partire dal criticatissimo Turkoglu è inesistente), ma bisognerà dare un giro di vite alla difesa che è la peggiore della Lega per punti subiti (solo nelle ultime 12 partite quasi 112 punti presi per gara!). Nel “garbage time” Marco Belinelli piazza comunque 12 punti.
    Un canestro di Joe Johnson sullasirena finale dell’overtime regala un importante successo agli Hawks sui Bobcats.
    Un grande Danilo Gallinari trascina i Knicks al successo su Philadelphia: l’italiano mette 25 punti e aggiunge 7 rimbalzi per una serata tra le migliori da quando calca i parquet NBA.
    Chicago perde la decima partita consecutiva: priva ancora dellesue 3 stelle (Rose, Noah, Deng) i poveri Bulls sono facile preda per LeBron James e i suoi Cavaliers: “the King” segna 29 punti (13 negli ultimi 7 minuti di gioco) e porta la sua squadra al successo dopo che Chicago aveva provato a sorprendere la franchigia dell’Ohio mettendo la testa avanti nel finale. Ma lo show del numero 23 è stato eccezionale e ha spazzato via la resistenza della squadra dell’Illinois.
    Boston espugna Houston e con la contemporanea vittoria dei Blazers i Rockets dicono praticamente addio a i sogni playoff (che ormai sono quasi decisi in tutte e 2 le Conference, da vedere solo i vari piazzamenti per decidere gli scontri). Da segnalare il ritorno ad alti livelli dei Big Three dei Celtics (Pierce, Allen e Garnett) che segnano 60 dei 94 punti dei Celtics.
    I Warriors si beccano 147 punti subiti a San Antonio, a Phoenix uno stratosferico Stoudemire da 44 punti porta i Suns al successo sui Jazz che come già accaduto a Milwaukee pagano la pessima serata nel tiro da 3 (0/9) e quando ai Jazz non entrano i tiri dalla lunga distanza la squadra fa molta fatica perchè è un’ arma molto importante nel loro stile di gioco.
    Un canestro ad un secondo dalla fine di Brandon Roy permette ai Blazers di avere la meglio sui disastrati Wizards che sono riusciti a mettere in grande difficoltà i padroni di casa tenendoli a soli 76 punti segnati.
    Servono 2 overtime ai Milwaukee Bucks per stendere i Sacramento Kings: prima Ilyasova pareggia la gara con 3 punti al termine dei tempi regolamentari, poi dopo un primo supplementare opaco, nel secondo 2 canestri di Jennings (35 punti per l’ex Virtus Roma con 8 assist e 8/13 da 3 punti) regalano la vittoria agli ospiti. Male Tyreke Evans nella sfida diretta con Jennings per il titolo di rookie dell’anno.
    Minnesota perde a Los Angeles contro i Lakers ma non esce umiliata dalla sfida. Per i Lakers un pò tutti hanno contribuito al successo, tra i T-wolves da sottolineare la prova di Kevin Love con 19 punti e 11 rimbalzi, partendo come al solito dalla panchina (non sarebbe meglio gettarlo nella mischia da titolare visto l’alto rendimento del talentuoso ragazzo bianco?).

    Risultati NBA del 19 marzo 2010

    Indiana Pacers – Detroit Pistons 106-102
    (Ind: Granger 29, Murphy 20, Rush 15, Hibbert 15 – Det: Stuckey 25, Gordon 17, Summers 12)
    Toronto Raptors – Oklahoma City Thunder 89-115
    (Tor: Bosh 22, Bargnani 15, Belinelli 12 – Okl: Durant 31, Green 25, Weaver 12)
    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 85-92
    (Chi: Gibson 20, Johnson 16, Murray 12 – Cle: James 29, Williams 18, Varejao 10)
    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 93-92 (overtime)
    (Atl: Josh Smith 18, Johnson 18, Crawford 16 – Cha: Felton 25, Wallace 20, Jackson 19)
    New York Knicks – Philadelphia 76ers 92-88
    (NY: Gallinari 25, Douglas 22, Walker 15 – Phi: Brand 19, Iguodala 17, Holiday 15)
    Houston Rockets – Boston Celtics 87-94
    (Hou: Scola 17, Martin 17, Ariza 11, Hill 11 – Bos: Pierce26, Allen 19, Garnett 15)
    San Antonio Spurs – Golden State Warriors 147-116
    (SA: Ginobili 23, Jefferson 21, Duncan 17 – GS: Ellis 39, Maggette 30, Williams 15)
    Phoenix Suns – Utah Jazz 110-100
    (Pho: Stoudemire 44, Lopez 19, Nash 15 – Uta: Boozer 23, Miles 17, Williams 13)
    Portland Trail Blazers – Washington Wizards 76-74
    (Por: Aldridge 19, Miller 14, Roy 14 – Was: Miller 16, Blatche 12, Foye 11)
    Sacramento Kings – Milwaukee Bucks 108-114 (2 overtime)
    (Sac: Udrih 26, Landry 16, Hawes 16 – Mil: Jennings 35, Salmons 27, Bogut 21)
    Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves 104-96
    (Lak: Bryant 22, Odom 18, Gasol 17 – Min: Flynn 20, Love 19, Milicic 16)

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  • NBA: Andrea Bargnani trascina i Raptors alla vittoria

    Riscatto Bobcats nella notte NBA: dopo aver perso contro i Pacers la franchigia di Michael Jordan fa fuori la squadra rivelazione della stagione ovvero gli Oklahoma City Thunder. Thunder che hanno sprecato una grossa occasione visto che il primo tempo è stato condotto agevolmente prima di un drastico calo di prestazione nella ripresa che ha permesso a Charlotte di rientrare in partita e di andare a condurre fino alla fine. Doppia doppia per Kevin Durant (26 punti e 10 rimbalzi), Jackson invece trascina i Cats con 20 punti.
    Cleveland supera i mai indomiti Pacers che fanno sudare le proverbiali 7 camicie a LeBron James e compagni: in un ultimo quarto da brividi Indiana ricuce i 20 punti di distacco in pochi minuti ma nel finale il fenomeno dei Cavs si prende la squadra sulle sue possenti spalle e con 3 canestri decisivi ferma la rincorsa dei gialloblu. Alla fine quasi un’altra tripla doppia per LeBron (dopo quella di ieri) con 32 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Secondo titolo della Central Division per i Cavaliers dopo questa vittoria.
    Facile vittoria per Philadelphia contro i Nets, con ben 6 uomini in doppia cifra, Toronto risorge dalle sue ceneri (dopo aver collezionato 9 sconfitte nelle ultime 10 gare) e il protagonista è Andrea Bargnani con 22 punti e 11 rimbalzi che tengono in partita i Raptors fino all’ultimo, quando un canestro di Chris Bosh, stilisticamente di una perfezione sublime, mette Toronto in corsia di sorpasso e condanna Atlanta alla 24esima sconfitta in stagione nonostante un Jamal Crawford da 33 punti. Atlanta ha pagato la seconda partita senza il suo leader Joe Johnson ancora infortunato. Toronto deve a questo punto forzare i ritmi e provare ad evitare l’ottavo posto nei playoff ad Est che vorrebbe dire scontro con i Cavaliers di James che porterebbe sicuramente una sonora eliminazione.
    Boston spazza via i Knicks di un opaco Danilo Gallinari (solo 9 punti). Ottima prova del duo biancoverde Paul Pierce (29 punti) e Kevin Garnett (22). Per New York solito David Lee da 29 punti.
    Rashard Lewis e Vince Carter (rispettivamente 20 e 24 punti) stendono gli Spurs e regalano un comodo successo ai Magic (nona vittoria sulle ultime 10).
    Nona sconfitta di fila per i Bulls che cadono a Dallas, Houston batte Memphis in un vero e proprio “spareggio” per restare in corsa per l’ultimo posto playoff ad Ovest: Aaron Brooks è protagonista di una gara irreale da 7/7 dall’arco per i suoi 31 punti, ai Grizzlies non basta Randolph da 30 punti e 15 rimbalzi. Rockets che restano ultima contendente all’ottavo posto per la post season occupato dai Blazers.
    Festival del canestro ad Oakland, dove Golden State vince una partita da 252 punti complessivi. Agli Hornets non basta uno strepitoso David West da 36 punti e 15 rimbalzi.
    Sonora sconfitta per Milwaukee contro i Clippers, non tanto nel punteggio ma perchè arrivata contro una squadra che non ha più nulla da chiedere alla stagione. Ecco il vero punto debole dei Bucks: le gare in trasferta.
    Tutto facile per i Jazz che distruggono i T-wolves 122-100. Da notare una piccola curiosità: nella notte ci sono state solo vittorie casalinghe.

    Risultati NBA del 17 Marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Oklahoma City Thunder 100-92
    (Cha: Jackson 20, Graham 19, Felton 17 – Okl: Durant 26, Green 17, Westbrook 15, Collison 15)
    Cleveland Cavaliers – Indiana Pacers 99-94
    (Cle: James 32, Jamison 17, Varejao 13, Hickson 13 – Ind: Hibbert 20, Murphy 19, Price 14)
    Philadelphia 76ers – New Jersey Nets 108-97
    (Phi: Iguodala 20, Holiday 19, Brand 12 – NJ: Douglas-Roberts 23, Dooling 15, Williams 13)
    Toronto Raptors – Atlanta Hawks 106-105
    (Tor: Bargnani 22, Derozan 19, Turkoglu 16 – Atl: Crawford 33, Horford 18, Bibby 17)
    Boston Celtics – New York Knicks 109-97
    (Bos: Pierce 29, Garnett 22, Daniels 10 – NY: Lee 29, Harrington 16, McGrady 12)
    Orlando Magic – San Antonio Spurs 110-84
    (Orl: Carter 24, Lewis 20, Redick 10, Nelson 10 – SA: Jefferson 20, Ginobili 18, Mahinmi 10)
    Dallas Mavericks – Chicago Bulls 113-106
    (Dal: Butler 27, Nowitzki 26, Barea 15 – Chi: Law 22, Warrick 13, Gibson 12, Miller 12, Murray 12)
    Houston Rockets – Memphis Grizzlies 107-94
    (Hou: Brooks 31, Scola 20, Martin 18 – Mem: Randolph 30, Gay 14, Conley 11, Williams 11)
    Golden State Warriors – New Orleans Hornets 131-121
    (GS: Tolliver 30, Ellis 28, Williams 22 – NO: West 36, Collison 20, Peterson 17)
    Los Angeles Clippers – Milwaukee Bucks 101-93
    (Cli: Kaman 20, Gooden 16, Gordon 14, Davis 14 – Mil: Jennings 21, Salmons 20, Bogut 18)
    Utah Jazz – Minnesota Timberwolves 122-100
    (Uta: Millsap 21, Korver 20, Boozer 19 – Min: Jefferson 17, Brewer 17, Ellington 13)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Cleveland vince facile contro Boston

    Molto più semplice del previsto la vittoria dei Cleveland Cavaliers sui Boston Celtics.
    La gara è stata condotta sempre da LeBron e compagni, unica eccezione un momento di confusione che ha portato Boston ad impattare la partita sul 68 pari a 5 minuti dalla fine del terzo quarto.
    Ma andiamo per ordine perchè i primi minuti di gioco fanno intravedere come sarà la piega della partita con i padroni di casa che corrono e danno spettacolo e i Celtics che cercano di controbattere ma già in grandi difficoltà. E anche nel secondo quarto la musica non cambia, pur non brillando la stella di James (solo 6 punti nel primo tempo), Mo Williams e Anderson Varejao (padrone sotto i tabelloni al cospetto dei lunghi di Boston) trascinano i Cavs con LeBron che si dedica ad una sapiente regia da fuori il perimetro.
    La musica cambia letteralmente nel secondo tempo perchè la franchigia dell’Ohio vuole chiudere il match, ha un momento di appannamento e permette ai biancoverdi di impattare l’incontro, ma da quel momento in poi esce fuori tutto il talento di James che con giocate sopraffine e talenuose porta i Cavaliers anche a +19 prima di un leggero rilassamento nel finale che permette a Boston di chiudere con un distacco non umiliante. Termina 104-93 e James nel secondo tempo mette a referto 24 punti che sommati ai 6 del primo lo portano a 30 punti (la sua media in NBA), e tra l’altro, statistica interessante, in carriera contro i Celtics, ha una media di quasi 31 punti a partita, con quasi 7 assist e quasi 7 rimbalzi. Ed è anche uno dei 2 atleti che contro i biancoverdi ha una media superiore ai 30 punti per partita (l’altro è stato Michael Jordan!).
    I Cavs hanno evidenziato tutti i limiti tecnici ma soprattutto fisici dei rivali e hanno messo sù un altro mattoncino per chiudere al primo posto assoluto la regular season ed avere sempre il vantaggio del fattore campo in ogni sfida dei playoff.
    Per Boston urge trovare rimedio ad una situazione delicata: Doc Rivers è chiamato ad un difficile compito, ma la sconfitta di ieri potrà aiutare ad individuare i punti deboli. Dopotutto non tutto il male viene per nuocere!

    Cleveland Cavaliers – Boston Celtics 104-93
    (Cle: James 30, Varejao 17, Jamison 15, Williams 14 – Bos: Allen 20, Pierce 18, Garnett 18, Rondo 16)

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI CLEVELAND CAVALIERS – BOSTON CELTICS

  • NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    I Charlotte Bobcats ottengono la quinta vittoria consecutiva guidati da Stephen Jackson autore di 24 punti e Raymond Felton che sfiora la tripla doppia (10 punti,11 assist e 8 rimbalzi). Ai Los Angeles Clippers non bastano i 24 punti di Baron Davis, il 106-98 finale è merito anche dell’impatto dei giocatori che entrano in campo dalla panchina (33 punti per i Bobcats, solo 11 per i Clippers).
    Il ritorno di LeBron James in campo dopo 2 partite di riposo coincide con una buona vittoria dei Cleveland Cavaliers a Philadelphia. “The King” mette a referto 23 punti e tanto basta a spezzare l’esile resistenza dei 76ers che hanno un contributo importante da Andre Iguodala (30 punti), Elton Brand (24), Thaddeus Young (15), ma molto poco dal resto della squadra, mentre per i Cavs l’attacco è stato molto ben bilanciato.
    Boston risorge contro Indiana: i 20 punti del capitano Paul Pierce trascinano i Celtics reduci dal pesante KO interno contro i Memphis Grizzlies; certamente i Pacers  (unica cosa positiva un Roy Hibbert in continua evoluzione tecnica da 23 punti) in questo momento non sono un test pienamente attendibile (difesa orrida nelle ultime uscite con quasi 120 punti subiti per partita!), ma l’importante è riuscire a portare a casa più vittorie possibili.

    Altra sconfitta per Chicago (e siamo arrivati alla settima consecutiva) questa volta in una partita importantissima per l’ottava piazza ad Est, contro Miami: Jermaine O’Neal (25 punti), Quentin Richardson (23) e Dwyane Wade (22) trascinano gli Heat alla vittoria, ai Bulls costano care le defezioni dei 3 migliori giocatori in squadra, ovvero Luol Deng, Derrick Rose e Joakim Noah per problemi fisici e molto probabilmente non riusciranno a strappare il pass per la post season.
    Piccola soddisfazione per i Detroit Pistons che battono i Washington Wizards grazie alle buone prove di Jason Maxiell (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi), Will Bynum (ben 20 assist) e ai 18 punti a testa per Jonas Jerebko, Richard Hamilton e Tayshaun Prince. Ai poveri Wizards in forte caduta libera non è bastato il solito Andray Blatche da 23 punti e 10 rimbalzi, unico raggio di luce in quest’ultimo periodo buio.
    Se una squadra per caso sta passando un periodo di crisi, c’è solo una formazione che potrà risollevarle il morale concedendo una facile vittoria: stiamo parlando dei New York Knicks. Di scena a Memphis (dove i padroni di casa avevano perso sul parquet amico 8 partite disputate sulle ultime 9) i Knicks sfoderano una prestazione straordinariamente molle con i Grizzlies che prima di mettere in campo i sostituti dei sostituti arrivano sopra i 30 punti di vantaggio. Male Danilo Gallinari che segna solo 9 punti (ultimamente un andamento molto discontinuo per il giovane italiano), combatte sempre e solo David Lee (17 punti e 14 rimbalzi per l’ennesima doppia doppia stagionale), Tracy McGrady impalpabile (4 miseri punti), unica nota lieta sono le prestazioni di Bill Walker che arrivato da Boston solo per far quadrare il bilancio dello scambio con Nate Robinson, sta sorprendendo tutti con gare sempre positive. Per Memphis solita corposa prestazione per Zach Randolph (il migliore rimbalzista offensivo della Lega colleziona 24 punti e 11 rimbalzi). Nota di merito per la franchigia del Tennessee, che entra nella storia della NBA per essere la prima squadra che durante una regular season colleziona 7 sconfitte consecutive casalinghe ma anche 7 vittorie di fila in trasferta, impresa mai riuscita prima d’ora.

    San Antonio abbatte la poca resistenza messa in campo dai Minnesota Timberwolves (molto probabilmente già in vacanza e con la testa al prossimo Draft NBA che regalerà una scelta altissima). Privi di Kevin Love i T-wolves giocano una partita sottotono e gli Spurs si prendono il massimo con il minimo sforzo guidati dal trio Richard Jefferson, George Hill (19 punti a testa) e Tim Duncan inossidabile come sempre (15 punti).  Manu Ginobili si prende una giornata di riposo con soli 6 punti a referto ma nessuno se n’ è accorto.
    I Los Angeles Lakers sbancano Phoenix: partita che i californiani rischiano di buttare via all’inizio visto il grande vantaggio operato dai Suns, che viene recuperata e quasi vinta, prima degli ultimi fatidici minuti quando i padroni di casa riescono ad arrivare a -4 nell’ultimo minuto (96-100), dove una grande mano la dà il 2 volte MVP Steve Nash che butta via 2 palloni che avrebbero potuto portare la parità in casa Suns. Kobe ha poi sigillato il risultato dalla lunetta. E a proposito di Kobe Bryant va detto che ha fatto sul campo una super prestazione che ha sfiorato la tripla doppia (21 punti 10 rimbalzi e 8 assist), ben coadiuvato dai compagni Andrew Bynum (18 punti), Ron Artest, Derek Fisher e Pau Gasol (15 punti a testa per questi 3), mentre è rimasto in ombra Lamar Odom (solo 4 punti per lui). Vittoria importante per i californiani che tengono a bada i rinnovati e agguerriti Dallas Mavericks e i Denver Nuggets in forte rimonta e con calendari un pò più abbordabili rispetto a quello dei gialloviola campioni NBA in carica. Milwaukee inanella la quinta vittoria consecutiva (la undicesima nelle ultime 12, la diciassettesima sulle ultime 21) contro gli Utah Jazz, straordinario il rendimento dopo la sessione di mercato che ha portato ai rossoverdi del Winsconsin il realizzatore John Salmons (24 punti in questa partita), ben affiancato dall’ex Virtus Roma Brandon Jennings (23 punti) e dal centrone Croato-Australiano Andrew Bogut (16). I 3 stanno letteralmente trascinando i Bucks a livelli altissimi e daranno sicuramente filo da torcere a tutte le squadre che se li troveranno davanti. Plauso particolare per l’allenatore Scott Skiles che sta ottenendo dei risultati da sogno con una squadra che era pronosticata da molti per l’ennesima volta fuori dai playoff. E invece…! Utah paga la pessima (a dir poco!) serata al tiro da 3 (0/10) e un arbitraggio per la verità un pò casalingo (Carlos Boozer, che ha chiuso con l’ennesima doppia doppia stagionale da 26 punti e 14 rimbalzi è stato espulso per doppio fallo tecnico e anche coach Jerry Sloan non ha molto gradito l’arbitraggio e alcune decisioni della terna negli ultimi minuti). Jazz ora tallonati dai Thunder per il quarto posto ad Ovest che vorrebbe dire vantaggio del campo almeno nel primo turno playoff.

    Denver espugna New Orleans grazie alla straordinaria prestazione di Carmelo Anthony da 32 punti e 12 rimbalzi. I Nuggets possono altresì contare su un Chauncey Billups molto sostanzioso da 21 punti, agli Hornets non bastano i 30 punti di David West e i 23 di Marcus Thornton. Doppia doppia per Darren Collison con 17 punti e 10 assist. La franchigia della Louisiana è quasi fuori dai playoff ma si consola con i grandi progressi evidenziati dai suoi rookie che lasciano intravedere un futuro molto luminoso.
    Ancora un successo in trasferta per i Portland Trail Blazers che escono trionfatori dal parquet dei Sacramento Kings: l’aria della California fa bene a Brandon Roy che dopo i 41 punti di ieri ad Oakland ne mette altri 28, ben assistito da LaMarcus Aldridge (18 punti). I Kings hanno resistito fino a che hanno potuto e retto, poi Portland è scappata via e la partita è morta lì.
    Infine, 40esimo successo in stagione per gli Oklahoma City Thunder (alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato un campionato così, da una squadra che negli ultimi anni era considerata la barzelletta dell’intera NBA), contro i New Jersey Nets. Risultato un pò bugiardo visto che gli ex Seattle Sonics hanno avuto un vantaggio quasi sempre in doppia cifra: i Nets hanno ricucito il gap solo negli ultimi 2 minuti quando i giovani Thunder credevano di aver oramai in pugno la partita ed hanno mollato un pò la presa permettendo agli avversari di rientrare sul -4 (100-96) con il pallone del possibile -2 a 30 secondi dalla fine (tiro sbagliato da Devin Harris, autore comunque di 19 punti e top scorer per la sua squadra). A parte l’errore di inesperienza per i giovani di Oklahoma (da tenere a memoria in vista dei play off dove squadre più navigate potrebbero approfittare di questa particolare condizione dei Thunder), la partita è stata fatta e condotta da Kevin Durant e compgni in ogni momento del match: a proposito di Durant, il giovane fenomeno della NBA è primo in una particolare statistica, quella dei giocatori in doppia doppia con almeno o più di 30 punti e almeno o più di 10 rimbalzi in partita, avendo fatto registrare proprio in questo incontro la quindicesima prestazione stagionale in questa categoria (ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi).
    Solito apporto di Jeff Green (27 punti) un pò in ombra Russell Westbrook (11 punti + 10 assist) che si è dedicato alla regia rispetto alle giocate spettacolari ad alta quota. Gli ex Sonics ora sono ad una sola partita di distanza dai Jazz (sconfitti a Milwaukee) e sono in corsa per il quarto posto, posizione che ha una relativa importanza perchè potrebbe portare (come già detto in precedenza) il vantaggio del fattore campo almeno in una serie di playoff (più precisamente il primo turno). E visto che a scontrarsi saranno (oltre alle altre gare) anche quinta classificata (al momento i Thunder) contro quarta (posizione dei Jazz) ecco che questa posizione riveste una particolare importanza proprio per il destino delle 2 squadre. Sarà battaglia fino all’ultima gara. Sarà bello vedere come andrà a finire!

    Risultati NBA del 12 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Clippers 106-98
    (Cha: Jackson 24, Wallace 17, Diaw 16 – Cli: Davis 24, Butler 18, Gooden 16, Outlaw 16)
    Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 95-100
    (Phi: Iguodala 30, Brand 24, Young 15 – Cle: James 23, Williams 21, West 17)
    Boston Celtics – Indiana Pacers 122-103
    (Bos: Pierce 20, Rondo 16, Robinson 15, Davis 15 – Ind: Hibbert 23, Murphy 17, Granger 16)
    Miami Heat – Chicago Bulls 108-95
    (Mia: O’Neal 25, Richardson 23, Wade 22 – Chi: Johnson 20, Pargo 20, Miller 18)
    Detroit Pistons – Washington Wizards 101-87
    (Det: Prince 18, Jerebko 18, Hamilton 18 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Foye 11)
    Memphis Grizzlies – New York Knicks 119-112
    (Mem: Randolph 24, Mayo 22, Gay 20 – NY: Walker 21, Douglas 19, Lee 17)
    Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 85-103
    (Min: Ellington 17, A. Jefferson 13, Milicic 12 – SA: R. Jefferson 19, Hill 19, Duncan 15)
    New Orleans Hornets – Denver Nuggets 95-102
    (NO: West 30, Thornton 23, Collison 17 – Den: Anthony 32, Billups 21, Nenè 17)
    Milwaukee Bucks – Utah Jazz 95-87
    (Mil: Salmons 24, Jennings 23, Bogut 16 – Uta: Boozer 26, Okur 20, Miles 17)
    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 96-102
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 16, Nash 14 – Lak: Bryant 21, Bynum 18, Gasol 15, Artest 15, Fisher 15)
    Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 94-110
    (Sac: Landry 18, Garcia 17, Thompson 15 – Por: Roy 28, Aldridge 18, Miller 15)
    Oklahoma City Thunder – New Jersey Nets 104-102
    (Okl: Durant 32, Green 27, Westbrook 11 – NJ: Harris 19, Hayes 16, Dooling 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari e Bargnani non bastano, doppio KO per Knicks e Raptors

    Notte amara per gli italiani in NBA: Danilo Gallinari segna 14 punti ma i suoi New York Knicks escono sconfitti da San Antonio grazie al periodo d’oro di Manu Ginobili che mette a referto 28 punti. Stesso discorso per Andrea Bargnani, che risulta il top scorer per i Toronto Raptors (20 punti) ma si deve arrendere ai Sacramento Kings e alla tripla doppia di Tyreke Evans (19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Toronto ora rischia seriamente di scivolare fuori dai playoff con questa sconfitta, cosa impensabile fino ad 1 mese fa quando erano quinti nella Eastern Conference e tentavano l’aggancio al quarto posto dei Boston Celtics!
    Grande vittoria di Charlotte a Philadelphia: trascinati dalla coppia Gerald Wallace (28 punti) e Stephen Jackson (24), i Bobcats di Michael Jordan scalano altre posizioni nella Conference e si confermano mina vagante.
    Memphis espugna Boston con uno straordinario Rudy Gay da 28 punti e si conferma squadra da trasferta visti gli 8 KO casalinghi consecutivi.
    Ancora una volta la forza di Utah è nel collettivo e grazie a 7 uomini in doppia cifra batte i Detroit Pistons a domicilio: 18 punti a testa per Mehmet Okur, Deron Williams e Paul Millsap, attenzione a questi Jazz che se continuano a giocare così saranno duri da battere per qualsiasi squadra nella post season. Importantissima vittoria per i Miami Heat che guidati dai 27 punti di Dwyane Wade battono i modesti Clippers (Rasual Butler 31 punti) e inguaiano i Chicago Bulls che scivolano fuori dalla zona playoff.
    Denver batte agevolmente Minnesota, Dallas passeggia sui poveri Nets e infila la 13esima vittoria consecutiva!
    Infine Oklahoma City continua a sorprendere e vince una difficile sfida contro gli Hornets che estromette quasi sicuramente quest’ultimi dalla corsa playoff. Per i Thunder annata spettacolare così come i suoi gioielli: in questa partita Kevin Durant segna 29 punti, il suo compagno Russell Westbrook va vicino alla tripla doppia segnando 17 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. La squadra è pronta per la post season!

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    San Antonio Spurs – New York Knicks 97-87
    (SA: Ginobili 28, Duncan 18, Bogans 13 – NY: Lee 21, Chandler 17, Harrington 15)
    Sacramento Kings – Toronto Raptors 113-90
    (Sac: Udrih 24, Evans 19, Greene 15, Landry 15 – Tor: Bargnani 20, Bosh 14, Jack 14, DeRozan 14)
    Philadelphia 76ers – Charlotte Bobcats 87-102
    (Phi: Carney 14, Holiday 13, Iguodala 13 – Cha: Wallace 28, Jackson 24, Diaw 13)
    Boston Celtics – Memphis Grizzlies 91-111
    (Bos: Rondo 17, R. Allen 17, Pierce 14 – Mem: Gay 28, Mayo 17, Williams 16)
    Detroit Pistons – Utah Jazz 104-115
    (Det: Villanueva19, Hamilton 16, Bynum 14 – Uta: Williams 18, Okur 18, Millsap 18)
    Miami Heat – Los Angeles Clippers 108-97
    (Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 15 – Cli: Butler 31, Kaman 16, Blake 12)
    Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 102-110
    (Min: Brewer 21, Jefferson 17, Love 15 – Den: Billups 25, Anthony 19, Nenè 17)
    Dallas Mavericks – New Jersey Nets 96-87
    (Dal: Kidd 20, Butler 18, Beaubois 16 – NJ: Harris 21, Williams 18, Humpries 13)
    Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 98-83
    (Okl: Durant 29, Westbrook 17, Ibaka 12 – NO: West 33, Thornton 11, Wright 10)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani ci prova, Kobe lo stende

    Una grande prestazione di Andrea Bargnani (21 punti e 8 rimbalzi) non basta ai Raptors che si devono arrendere all’ennesimo tiro sulla sirena di Kobe Bryant (32 punti) che dà il successo ai Lakers 109-107.
    Milwaukee continua la sua marcia e batte i Celtics. Utah con l’ennesima grande prestazione corale distrugge i Bulls a domicilio (132 punti segnati dai Jazz), Houston sbanca Washington, Orlando con la solita grande prova di Howard (22 punti e 15 rimbalzi) abbatte i malcapitati Clippers. Portland mantiene a distanza le rivali per l’ultimo posto playoff ad Ovest grazie alla vittoria su Sacramento, mentre lo scontro diretto per l’ultimo posto della post-saeason ad Est tra Miami e Charlotte va ai Bobcats che agguantano in questa posizione gli Heat.

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    Indiana Pacers – Philadelphia 76ers 107-96
    (Ind: Jones 25, Rush 24, Murphy 19 – Phi: Holiday 21, Dalembert 16, Green 13)
    Charlotte Bobcats – Miami Heat 83-78
    (Cha: Jackson 17, Felton 15, Diaw 11 – Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 11)
    Orlando Magic – Los Angeles Clippers 113-87
    (Orl: Howard 22, Nelson 17, Lewis 15 – Cli: Davis 16, Kaman 12, Gooden 12)
    Washington Wizards – Houston Rockets 88-96
    (Was: Blatche 18, Young 18, Thornton 15 – Hou: Scola 23, Martin 21, Brooks 14)
    Chicago Bulls – Utah Jazz 108-132
    (Chi: Rose 25, Miller 20, Murray 14, Deng 14 – Uta: Williams 28, MIles 26, Boozer 16, Millsap 16)
    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 86-84
    (Mil: Bogut 25, Delfino 19, Salmons 16 – Bos: Rondo 20, Garnett 14, Pierce 12)
    Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 88-81
    (Por: Roy 19, Miller 14, Batum 14 – Sac: Evans 18, Landry 17, Udrih 13)
    Los Angeles Lakers – Toronto Raptors 109-107
    (Lak: Bryant 32, Bynum 22, Gasol 17 – Tor: Bosh 22, Bargnani 21, Jack 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bosh non salva i Raptors, Durant trascina i Thunder

    Il ritorno di Chris Bosh (12 punti e altrettanti rimbalzi) non salva i Toronto Raptors dal KO casalingo contro Philadelphia (Young 32 punti). Ancora una volta male Andrea Bargnani che segna solo 11 punti in 40 minuti. Molto meglio Marco Belinelli che nei pochi minuti giocati piazza 11 punti. Si spera che dopo questa prestazione coach Triano gli dia più spazio.
    Boston batte Washington con un grande Ray Allen da 25 punti, Houston dopo un supplementare cade a Detroit.
    Continua a vincere Oklahoma: espugnata Sacramento e qualificazione alla post season sempre più vicina. Thunder vera rivelazione della Lega e mina vagante anche per team più blasonati.
    Denver vince contro Portland con i 30 punti di Carmelo Anthony.

    Risultati NBA del 7 marzo 2010

    Toronto Raptors – Philadelphia 76ers 101-114
    (Tor: Jack 20, Bosh 12, Belinelli 11, Bargnani 11 – Phi: Young 32, Holiday 21, Iguodala 16)
    Boston Celtics – Washington Wizards 86-83
    (Bos: R. Allen 25, Pierce 17, Rondo 15 – Was: Thornton 24, Blatche 23, McGee13)
    Detroit Pistons – Houston Rockets 110-107
    (Det: Prince 29, Hamilton 22, Jerebko 16 – Hou: Martin 27, Brooks 25, Scola 20)
    Sacramento Kings – Oklahoma City Thunder 102-108
    (Sac: Evans 24, Landry 20, Garcia 14 – Okl: Durant 27, westbrook 21, Harden 14)
    Denver Nuggets – Portland Trail Blazers 118-106
    (Den: Anthony 30, Smith 22, Billups 21 – Por: Bayless 24, Miller 19, Aldridge 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: James straripante contro i Pistons, a Charlotte nuovo KO per i Lakers

    NBA: James straripante contro i Pistons, a Charlotte nuovo KO per i Lakers

    Cadono ancora una volta i Lakers, questa volta distrutti a Charlote per 98-83. Bryant infila 26 punti ma Jackson e Wallace (21+17) sono i padroni del parquet e permettono ai Bobcats di ottenere una importantisima e vitale vittoria in vista della corsa all’ultimo posto disponibile per i playoff nella Eastern Conference. Ancora una volta un mostruoso LeBron James (40 punti, 6 assist e 13 rimbalzi conditi da 2 stoppate e 3 palle rubate) trascina i Cavs alla vittoria contro una delle rivali storiche, i Pistons, quest’anno però in decadenza e in enormi difficoltà fisiche e tecniche. LeBron sempre più lanciato verso il titolo di MVP della stagione regolare e con ottime prospettive di riuscire a vincere il primo titolo NBA.
    Il trio Garnett (22 punti) Rondo (16) e Ray Allen (16) conduce i Celtics alla vittoria a Philadelphia. Gli strepitosi Milwaukee Bucks continuano a mietere vittime, e ad essere travolti (come nel turno scorso) sono i Washington Wizards. Ottimi Delfino e Bogut con 19 punti a testa e il solito John Salmons che ne mette 17. Nota di merito anche a coach Scott Skiles che con il poco materiale a disposizione (rispetto a franchigie più importanti) sta spremendo il massimo dai suoi uomini e sta raggiungendo traguardi non pronosticati ad inizio stagione. Josh Smith con 29 punti porta gli Hawks ad imporsi sui Warriors ai quali non basta uno splendido Stephen Curry da 31 punti. La grande prova di squadra dei Magic (6 uomini in doppia cifra) permette un agevole successo sui poveri Nets di questa sventurata annata. Dallas infila la decima vittoria consecutiva grazie a Nowitzki (31 punti) e al francesino della Guadalupa Beaubois (22 Punti) che in questa stagione da rookie sta mostrando un talento significativo. A nulla sono valsi i 21 punti di Landry e i 20 a testa per Evans e Udrih per i Sacramento Kings. 34 punti di Carmelo Anthony bastano a piegare la flebile resistenza dei Pacers di questo periodo. 7 uomini in doppia cifra degli Spurs (20 di Parker) quasi sicuramente estromettono i New Orleans Hornets dalla post-season, a meno di clamorosa striscia vincente di partite per la franchigia della Louisiana e contemporaneo crollo delle avversarie: uniche note positive sono i progressi incredibili dei 2 rookie Darren Collison e Marcus Thornton che permettono di guardare con più fiducia al futuro. Kevin Durant (32 punti) e i suoi Oklahoma City Thunder demoliscono i Los Angeles Clippers, conquistando un successo esterno che vale quasi sicuramente l’accesso ai tanto desiderati quanto inaspettati playoff.

    Risultati NBA del 5 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Lakers 98-83
    (Cha: Jackson 21, Wallace 17, Thomas 14 – Lak: Bryant 26, Bynum 14, Farmar 12)
    Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons 99-92
    (Cle: James 40, Jamison 17, Varejao 16 – Det: Prince 23, Hamilton 20, villanueva 12)
    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 86-96
    (Phi: Williams 22, Brand 17, Iguodala 14 – Bos: Garnett 22, Rondo 16, R. Allen 16)
    Washington Wizards – Milwaukee Bucks 74-102
    (Was: McGee 13, Blatche 13, Boykins 12 – Mil: Delfino 19, Bogut 19, Salmons 17)
    Atlanta Hawks – Golden State Warriors 127-122
    (Atl: Josh Smith 29, Horford 27, Bibby 23 – GS: Curry 31, Morrow 21, Watson 20, Tolliver 20)
    New Jersey Nets – Orlando Magic 87-97
    (NJ: Lopez 18, Harris 17, T. Williams 14 – Orl: Barnes 16, Nelson 15 Carter 13, J. Williams 13)
    Dallas Mavericks – Sacramento Kings 108-100
    (Dal: Nowitzki 31, Beaubois 22, Kidd 17 – Sac: Landry 21, Udrih 20, Evans 20)
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 122-114
    (Den: Anthony 34, Smith 20, Billups 14 – Ind: Granger 32, Murphy 14, Rush 12, Hibbert 12)
    San Antonio Spurs – New Orleans Hornets 102-91
    (SA: Parker 20, Ginobili 16, Bogans 15 – NO: Collison 32, West 22, Thornton 18)
    Los Angeles Clippers – Oklahoma City Thunder 87-104
    (Cli: Smith 19, Kaman 19, Butler 17 – Okl: Durant 32, Harden 17, Westbrook 15)

    CLASSIFICA NBA

  • NBA: Gallinari e i Knicks risorgono. LeBron James spiana la strada ai Cavs

    Tornano al successo i Knicks contro i Detroit Pistons. Gallinari segna 15 punti, boccata d’ossigeno per il team della Grande Mela. Atlanta batte Philadelphia, Orlando vince contro Golden State. Grazie a Nate Robinson Boston si impone contro Charlotte, Cleveland trascinata da un grandissimo LeBron James (26 punti, 7 rimbalzi e 14 assist) espugna il campo dei Nets. Milwaukee ritrova la via del successo contro Washington, Memphis vince un’importantissimo scontro diretto contro gli Hornets per restare in corsa playoff, Dallas continua a vincere (nona di fila) e a nulla vale la resistenza di Minnesota. Nel suo ritorno a Houston dopo la cessione ai Kings , Carl Landry sfodera una grande prestazione e batte i suoi ex compagni, Denver distrugge i Thunder (reduci dall’impegno della sera prima e molto stanchi), Portland demolisce i poveri Indiana Pacers sempre più in crisi, Phoenix continua a risalire e batte a domicilio i Clippers.

    Risultati NBA del 3 marzo 2010.

    New York Knicks – Detroit Pistons 128-104
    (NY: Harrington 26, Walker 22, McGrady 21, Lee 21 – Det: Prince 16, Stuckey 16, Jerebko 15)
    Atlanta Hawks – Philadelphia 76ers 112-93
    (Atl: Williams 21, Crawford 20, Johnson 18 – Phi: Williams 30, Green 17, Iguodala 11)
    Orlando Magic – Golden State Warriors 117-90
    (Orl: Howard 28, Lewis 17, Carter 15 – GS: Watson 18, Morrow 16, Turiaf 13, Williams 13)
    Boston Celtics – Charlotte Bobcats 104-80
    (Bos: Pierce 27, Robinson 16, Garnett 12 – Cha: Thomas 15, Augustin 12, Ratliff 10, Diaw 10)
    New Jersey Nets – Cleveland Cavaliers 92-111
    (NJ: Lopez 21, Williams 21, Yi 14 – Cle: James 26, Hickson 20, Jamison 19)
    Milwaukee Bucks – Washington Wizards 100-87
    (Mil: Salmons 22, Ilyasova 19, Bogut 15 – Was: Blatche 18, foye 18, McGee 14)
    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 100-104
    (NO: Thornton 24, Stojakovic 18, Collison 17 – Mem: Conley 26, Randolph 23, Gay 15)
    Dallas Mavericks – Minnesota Timberwolves 112-109
    (Dal: Terry 26, Nowitzki 22, Beaubois 17, Marion 17 – Min: Brewer 24, Flynn 19, Hollins 14, Love 14)
    Houston Rockets – Sacramento Kings 81-84
    (Hou: Brooks 22, Scola 19, Martin 14 – Sac: Landry 22, Udrih 13, Casspi 11)
    Denver Nuggets – Oklahoma City Thunder 119-90
    (Den: Anthony 30, Nenè 20, Smith 18 – Okl: Durant 19, Harden 19, Ibaka 15)
    Portland Trail Blazers -Indiana Pacers 102-79
    (Por: Roy 22, Aldridge 19, Fernandez 16 – Ind: Granger 30, Ford 9, Jones 8)
    Los Angeles Clippers – Phoenix Suns 127-101
    (Cli: Kaman 24, Gordon 21, Butler 16 – Pho: Stoudemire 30, Frye 23, Richardson 22)

    CLASSIFICA NBA