Tag: Boston Celtics

  • NBA: Boston, Miami, Oklahoma City e Spurs senza problemi

    NBA: Boston, Miami, Oklahoma City e Spurs senza problemi

    Tredici le partite Nba disputate nella notte. Poche le emozioni, se si considerano che tutte (o quasi) le grandi hanno portato a casa la vittoria. Come il caso di Boston (95-99) che ha violato l’Air Canada Centre. Così anche Miami, che si è sbarazzata per 114-108 dei Rockets. Per non parlare di Oklahoma City, imperiosa su Golden State (119-98). Vince, e non è più una novità, San Antonio, che in trasferta supera 104-94 Minnesota. Ritornano al successo anche i Clippers, nonostante l’assenza di Chris Paul (vecchia) e Blake Griffin (recente), che battono Orlando (76-86). L’unica delle grandi a perdere, forse un po’ a sorpresa, è stata New York. I Knicks si sono arresi 106-96 a Washington. Sorride invece Brooklyn, autoritaria a Detroit (90-93). Ad Est vincono anche Indiana (69-88 sui Sixers), Atlanta (103-92 contro Memphis) e Cleveland (122-95 contro Charlotte). Infine ci sono da sottolineare le vittorie casalinghe di Dallas (105-99 su Portland) e Utah (100-86 sui Bucks), oltre all’affermazione esterna degli Hornets contro i Suns (84-93).

    Boston non ha più paura. Bentornati Clippers

    Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Chi pensava che Boston senza Rajon Rondo (mi ci metto anch’io) deve ricredersi dopo l’ennesima (la quinta) vittoria consecutiva. Stavolta le vittime dei vecchietti verdi sono i Raptors, rastrellati nell’ultimo periodo da un parziale di 16-30. Garnett segna 27 punti e cattura 10 rimbalzi, mentre Paul Pierce avvicina la tripla-doppia con 12 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Tra i padroni di casa top scorer Rudy Gay con 25 punti. Da segnalare anche il rientro di Andrea Bargnani, che in 23 minuti di gioco sigla 13 punti.

    Ci si poteva aspettare una piccola pausa nelle teste dei giocatori di Indiana, reduci da quattro “w” casalinghe consecutive, invece il periodo magico dei Pacers prosegue anche a Philadelphia. Il migliore è Roy Hibbert con 18 punti, 14 rimbalzi e 5(!) stoppate. Ai Sixers non bastano i 19 punti di Jrue Holiday.

    I Wizards fanno lo sgambetto ai Knicks, travolti nell’ultimo quarto di gara (36-23). Nonostante Anthony (31) si impegni a fondo, i padroni di casa trovano in John Wall (21) e Ariza (20, dalla panchina), i protagonisti della serata. Per Washington è il secondo successo casalingo di fila dopo la vittoria contro i Clippers tre giorni fa.

    Proprio i Clippers si leccano le ferite e ritornano alla tanto agognata letterina “w” battendo i Magic in trasferta. Eric Bledsoe (27) prende per mano la squadra, mentre DeAndre Jordan si conferma il migliore dei suoi a rimbalzo (14). Da segnalare le 16 palle recuperati dai rosso-blu rispetto alle sei di Orlando.

    Partita mai in discussione alla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove i padroni di casa superano agevolmente l’ostacolo Charlotte. Top scorer Kyrie Irving con 22 punti, a cui si aggiungono i 19 di Dion Waiters e i 17 di Tristan Thompson.

    Vittoria piuttosto semplice anche per Atlanta, che alla Philips Arena ha la meglio sui Grizzlies, ancora sconfitti dopo la partenza di Rudy Gay. Gli Hawks confermano comunque di attraversare un buon stato di forma, e con Jeff Teague (22 punti e 13 assist) in grande spolvero conquista il quinto successo nelle ultime otto partite.

    I Rockets, reduci dalla sbornia del giorno prima contro i Warriors, riescono a dar vita ad un incontro molto equilibrato contro i ben più quotati Heat. Ad avere la meglio sono però i padroni dell’America Airlines, che fin quando avranno 63 punti dalla coppia LeBron-Wade difficilmente perderanno un incontro, anche se di fronte hanno James Harden che mette a referto 36 punti.

    Dopo la sconfitta rimediata contro i Bulls, Brooklyn si rialza subito andando a superare in trasferta Detroit. I Pistons non erano un avversario complicato per i Nets, che avevano comunque una tradizione particolarmente negativa a Detroit, dove non vinceva dal 2006. Brook Lopez (17) sfata questo tabù siglando a 17″ dal termine la tripla decisiva.

    Gli Hornets mettono fine alla serie di quattro sconfitte consecutive vincendo in Arizona. I padroni di casa vengono sorpresi dalla doppia-doppia di Greivis Vasquez (19 punti e 12 assist), alla quale non riescono opporre resistenza. Top scorer dei Suns Gortat con 14 punti.

    I miracoli non avvengono mai due volte in una singola vita. Golden State lo sa bene dopo la notte appena trascorsa, nella quale sono incappati in un ko senza appello contro Oklahoma City. Kevin Durant ha segnato 25 punti, a cui si aggiungono i 22 di Westbrook e i 21 (dalla panchina) di Kevin Martin.

    Rick Carlisle raggiunge le 500 vittorie in panchina nella serata in cui Dallas batte Portland in Texas. Mayo è il leader dei Mavs con i suoi 28 punti, a cui si sommano i 17 di Vince Carter. Tra gli ospiti si salva solo Aldridge che chiude a quota 27 punti e 10 rimbalzi.

    Gli Spurs continuano a non sentire le assenze, vincendo ovunque e contro chiunque. Con Duncan e Ginobili fuori gioco, ci pensa Danny Green a segnare 8 triple per il suo career-high di 28 punti, senza dimenticare l’immenso Tony Parker con 31 punti e 8 assist. Di Minnesota rimangono i 21 punti e 10 rimbalzi di Pekovic.

    Infine Utah vince la sesta delle ultime sette gare giocate in casa superando senza troppi patemi d’animo i Bucks. Successo importante quello dei Jazz in ottica play-off, firmato Paul Millsap (19) e Kanter, protagonista con 17 punti e 5 stoppate.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 32-14
    2. Knicks 31-16
    3. Pacers 31-19
    4. Bulls 29-19
    5. Nets 29-20
    6. Hawks 27-21
    7. Celtics 25-23
    8. Bucks 25-23
    9. Sixers 21-27
    10. Pistons 18-32
    11. Raptors 17-32
    12. Cavaliers 15-34
    13. Magic 14-35
    14. Wizards 13-35
    15. Bobcats 11-37

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 39-11
    2. Thunder 37-12
    3. Clippers 35-16
    4. Nuggets 31-18
    5. Grizzlies 30-18
    6. Warriors 30-19
    7. Jazz 28-22
    8. Rockets 27-24
    9. Blazers 25-24
    10. Lakers 23-26
    11. Mavericks 21-28
    12. Timberwolves 18-28
    13. Suns 17-33
    14. Kings 17-33
    15. Hornets 16-33

    NBA Top 10 plays 6 febbraio

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  • Pronostici Nba: Celtics a Toronto, i Clippers tornano a vincere?

    Pronostici Nba: Celtics a Toronto, i Clippers tornano a vincere?

    Sono tredici le partite Nba in programma questa notte. Tanti incontri nei quali cercheremo di darvi una mano per aiutarvi nell’elaborazione di una schedina finale. Tra le sfide più interessanti di oggi c’è sicuramente quella dell’Air Canada Centre, dove Boston rischia contro una squadra, quella di Toronto, rivitalizzata dalla recente trade che ha visto coinvolte tre squadre e l’acquisizione da parte dei Raptors di Rudy Gay, l’uomo migliore di Memphis. Tra Sixers e Pacers, nostra preferenza va ai primi, in quanto Indiana potrebbe risentire a livello psicologico e fisico delle recenti vittorie su Miami, Bulls e Hawks. Meno incerto invece appare il match del Verizon Center, dove i Wizards ospitano i Knicks, ormai in striscia positiva da cinque partite. Anche questa sera il consiglio è quello di puntare su Carmelo Anthony e la gold bench di New York. Troviamo poi ad Orlando i Clippers, ai quali mancherà quasi con certezza Blake Griffin (oltre al cronico Chris Paul). I rosso-blu però dovrebbero farcela ad avere ragione dei Magic, contando che quest’ultimi nelle ultime dieci partite non hanno mai assaporato il gusto della vittoria. Non sarà un “ti piace vincere facile?” ma i Clippers hanno l’obbligo questa sera di portare a casa il bottino pieno.

    Oklahoma City ospita i Warriors, Miami contro James Harden

    Nella sfida dei poveri, tra Cavaliers e Bobcats, vediamo favoriti i padroni di casa, anche perché il ragionamento è semplice: Charlotte ha un giocatore come il numero 2 degli avversari? No. Se in più ci aggiungete che Cleveland ha battuto in casa 48 ore fa nientemeno che i Thunder, va da sé che il pronostico non può essere che per loro.

    Alla Philips Arena invece match un pochino più equilibrato, anche se gli Hawks partono con cinque metri di vantaggio rispetto ai Grizzlies. Memphis ha infatti perso in casa contro i Suns, non destando particolare impressione, e rafforzando la sensazione che senza Rudy Gay le cose possano mettersi male. Atlanta può far male ai Grizzlies stasera, hanno la nostra fiducia.

    Jeremy Lin | ©Scott Halleran/Getty Images
    Jeremy Lin | ©Scott Halleran/Getty Images

    Tra Miami e Rockets prendiamo subito gli Heat. All’America Airlines non crediamo che gli ospiti mantengano le percentuali da tre viste nell’incontro dell’ultimo notte contro i poveri Warriors, che hanno giocato un ruolo fondamentale nella fantascientifica vittoria di Houston. Non crediamo neppure che Jeremy Lin riesca a ripetere i 28 punti di stanotte, è più facile che Pannella vinca alle elezioni. Tutto lascia pensare che i big three di Miami si prendano una vittoria che, paradossalmente, dopo ieri sembra già scritta.

    Ci verrebbe voglia di andare controcorrente in questa partita, quella tra Pistons e Nets, ma non vogliamo farci tentare, e per questo andiamo su un “2” tradizionale. Perché la Detroit vista contro i Lakers è apparsa imbarazzante, nonostante abbia avuto nei secondi finali per due volte il pallone della vittoria. Ma sinceramente non ce la sentiamo di dare vincenti i padroni di casa, contro i Nets che sono reduci dal ko interno contro i Lakers.

    Se Cleveland-Charlotte è la sfida dei poveri, la partita tra Hornets e Suns è quella dei barboni, senza offese per i tifosi delle due squadre. Phoenix al momento sembra offrire più garanzie rispetto ai padroni di casa, sopratutto se Goran Dragic confermerà la prestazione del quarto periodo dell’ultima notte appena trascorsa, con i Suns che hanno violato il campo di Memphis.

    Certo che stanotte i Warriors non hanno dormito tra due morbidi guanciali, dopo esser stati presi letteralmente a cannonate dai Rockets al Toyota Center. E contro i Thunder pensiamo che la situazione non possa poi cambiare di molto, anche se il precedente dell’ultima partita dovrebbe far ricordare dolci emozioni a Stephen Curry e David Lee. Ma i miracoli non accadono due volte, questa è la realtà.

    A Dallas va in scena un interessante match, senza scherzi. D’accordo che i Mavericks sono stra-tagliati fuori dalla corsa ai play-off, però Portland ha ancora qualcosa da dire, essendo al momento in nona posizione, alle spalle dei Rockets sopra citati. Questa partita è interessante perché i Mavs hanno le potenzialità e i numeri per fare lo sgambetto ai Blazers, favorendo di riflesso anche la rimonta dei Lakers. Siamo certi però che LaMarcus Aldridge venderà cara la pelle prima di sventolare bandiera bianca sul ponte di Manattan (lo so che non c’entra niente), e quindi aspettiamoci un incontro apertissimo e ricco di sorprese. Se vi posso consigliare qualcosa, evitatela questa partita, ma se volete rischiare potete dare la preferenza a Dallas.

    Ci sono poi i boriosi Spurs, che ormai sono diventati peggio della coppia Sandra e Raimondo. Stavolta vanno nella terra dei diecimila laghi, dove ad attenderli c’è quel genio di Ricky Rubio. Il problema che appunto c’è solo lo spagnolo a vigilare sui laghi. Quindi Parker e compagnia non si faranno troppi problemi nel fare razzia di pesci e quant’altro.

    Infine il programma di giornata si conclude con la partita tra Jazz e Bucks. Posto che la prestazione di Dalembert a Denver è fuori dal mondo (non a caso ha fatto il career-high), e posto che i Jazz in casa falliscono raramente (18-5), la sensazione forte è quella di una vittoria dei padroni di casa. Poi potremmo anche venire smentiti da Jennings o Monta Ellis (ancora Dalembert no), però le carte in tavola lasciano credere al successo dei Jazz.

  • NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    Tutto come preventivato alla vigilia. Tre le partite Nba giocate nel Sunday night. Sorridono i Lakers, che non senza difficoltà superano l’ostacolo Detroit, avvicinando la zona play-off. Serata importante per Pau Gasol. Lo spagnolo, dopo esser stato accantonato da Mike D’Antoni nelle partite precedenti, sfrutta al meglio l’assenza per infortunio di Dwight Howard trascinando i giallo-viola ad un successo fondamentale. Tanto importante quanto rumorosa è anche la vittoria dei Celtics al TD Garden. Contro i Clippers, Boston ha dato un segnale forte a tutta le altre squadre della lega, sebbene sia da tenere in conto come i rosso-blu perdano (e tanto) con l’assenza di Chris Paul. Vince anche Miami, che riscatta la deludente prestazione di Indianapolis, andando a vincere a Toronto.

    Paul Pierce zittisce tutti, Lakers e Miami sorridono

    Pau Gasol è determinante  nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images
    Pau Gasol è determinante nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images

    A Detroit hanno ancora le mani tra i capelli. Normale dopo quanto visto negli ultimi secondi di partita, quando sulle mani di Bynum prima e Drummond poi hanno avuto la possibilità concreta di segnare quelli che sarebbero stati i due punti della vittoria. Il ferro e Pau Gasol hanno risposto di no, dando ai Pistons l’ennesima delusione stagionale. Lo spagnolo dei Lakers si regala una grande notte, chiudendo con 23 punti, 10 rimbalzi e 2 palle recuperate. Anche Steve Nash chiude in doppia-doppia, segnando 11 punti e confezionando 10 assist, anche se i due tiri liberi sbagliati a tre secondi dal termine gridano allo scandalo. Match tutto sommato “tranquillo” per Kobe Bryant. Il numero 24 mette a referto 18 punti e 5 assist. Da sottolineare infine i 17 punti e 10 rimbalzi di Earl Clark, altro fattore importante per la vittoria di questa sera dei Lakers.

    Nell’altro incontro giocato alle ore 19 italiane, Boston ha superato i Clippers per 106-104. Per i Celtics è la quarta vittoria consecutiva, filotto iniziato proprio nel giorno della notizia più triste per i tifosi del TD Garden, ovvero l’infortunio di Rajon Rondo al legamento crociato. Spaziale The Truth, alias Paul Pierce, che spegne i sogni di rimonta degli ospiti con una bomba da fantascienza a due secondi dal termine, sul punteggio di 101-103. Pierce è il migliore dei suoi con 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ai Clippers non basta invece la tripla-doppia sfiorata da Eric Bledsoe (23 punti, 10 assist e 7 rimbalzi), a cui si aggiungono i 20 punti di Blake Griffin.

    Schiacciante prestazione dei big-three al Air Canada Centre di Toronto. Dopo un primo tempo equilibrato -sopratutto per merito di uno scatenato Rudy Gay autore di 20 punti (dei 29 complessivi) nei primi due quarti- gli ospiti si ricordano di essere i detentori dell’anello e annichiliscono i giovani Raptors. Sono addirittura 81 i punti messi a referto da LeBron (30), Chris Paul (28) e Wade (23), qualcosa di letteralmente spaventoso per qualunque franchigia nella Eastern Conference. Se anche nei play-off Miami avrà questi tre in forma, sarà difficile per chiunque strapparle il titolo.

    I risultati di oggi

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers 97-98
    Boston Celtics – Los Angeles Clippers 106-104
    Toronto Raptors – Miami Heat 85-100

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 30-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-30
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-15
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA Top 5 plays 3 febbraio

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  • Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Come da tradizione, il Sunday night regalerà grandi emozioni agli appassionati Nba forti emozioni. I nostri pronostici quest’oggi prenderanno in esame le tre gare in programma. Alle ore sette italiane scendono in campo Lakers e Boston. I giallo-viola saranno impegnati nella terza trasferta consecutiva, stavolta a Detroit. I Celtics invece ospitano i Clippers, con Blake Griffin e compagni reduci dal pesante ko contro i Raptors. Un’ora più tardi, alle venti in Italia, la stessa Toronto ospiterà all’Air Canada Centre Miami, che nelle ultime tre trasferte ha perso sia al Rose Garden che ad Indianapolis. Tre partite caratterizzate da un unico comun denominatore: l’incertezza. Proveremo comunque a sbilanciarci cercando di scovare la sorpresa di giornata, sebbene non sia detto che debba esserci per forza.

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers, Bryant The Creator

    L’incontro vivrà sulla personalità di Kobe Bryant. Non può essere altrimenti, se prendiamo in esame le ultime partite del numero 24 giallo-viola, che ha smesso i panni del cannoniere per vestire quelli di assist man. Howard mancherà anche stasera, dopo il problema alla spalla accusato nel match contro i Suns. Al suo posto ci sarà Gasol, che partirà titolare come due giorni fa a Minnesota, dove lo spagnolo ha chiuso in doppia-doppia. Tre mesi fa allo Staples Center l’incontro vide prevalere i padroni di casa con un netto 108-79. Stasera perà Detroit potrà contare su un Josè Calderon in più, arrivato da Toronto nell’ambito della trade che ha coinvolto ben tre squadre (oltre ai Pistons e Raptors anche i Grizzlies). Sarà sufficiente a Detroit avere Calderon nel roster per risolvere all’improvviso tutti i suoi problemi? Noi pensiamo di no. Pronostico: 2

    Boston Celtics – Los Angeles Clippers, la Verità

    Kevin Garnett  ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett ©Jared Wickerham/Getty Images

    Al TD Garden di Boston si saprà finalmente la verità. Capiremo chi tra Celtics e Clippers ha un’organizzazione di gioco tale da poter aspirare a qualcosa di più che un semplice piazzamento ai play-off. In questa vigilia sembrerebbero proprio i padroni di casa ad avere un vantaggio rispetto agli ospiti sotto questo aspetto. Dopo l’infortunio occorso a Rajon Rondo infatti, Boston ha collezionato tre vittorie consecutive. Dall’altra parte invece, i rosso-blu della California sono andati in crisi, perdendo cinque delle ultime sette partite. Visto l’attuale stato di forma delle due squadre, ed il cammino esterno non esattamente impeccabile dei Clippers, propendiamo per il successo di Boston, dove appunto c’è The Truth. Pronostico: 1

    Toronto Raptors – Miami Heat, vecchi ricordi

    I giovani Raptors sfidano i detentori dell’anello, il cui leader incontrastato è ovviamente Mufasa James. Forse sta proprio nell’aggettivo giovani la chiave dell’incontro. Quanto infatti può pesare, in negativo, il successo dei Raptors contro i Clippers di due giorni fa? Tanto, come il ko a Indianapolis di Miami, ma stavolta in positivo. C’è poi la storia, quella che vede LeBron contro una delle sue vittime preferite: nel 2005 contro i Raptors arrivò il career-high di 56 punti, e sempre contro Toronto il Prescelto ha realizzato quattro delle sue 34 triple-doppie nella stagione regolare. L’unica incognita potrebbe essere rappresentata da Rudy Gay, anche se ci appare complicato pensare ad una nuova vittoria dei padroni di casa.

    Pronostici Nba di oggi 3 febbraio

    Pistons – Lakers 2
    Celtics – Clippers 1
    Raptors – Heat 2

  • NBA: Lakers, la svolta. Boston batte Miami ma perde Rondo

    NBA: Lakers, la svolta. Boston batte Miami ma perde Rondo

    Emozioni a non finire nella notte di ieri. Erano sette le partite Nba in programma. A catturare l’attenzione di tutti gli appassionati sono state le prime due partite, ovvero la sfida al TD Garden di Boston tra Celtics e Miami, e quella dello Staples Center, dove Bryant ha dato ulteriore assaggio della sua classe di fronte ai Thunder di Kevin Durant. Negli altri incontri, vittorie casalinghe per New York, Dallas e Clippers. Quest’ultimi pongono fine alla serie negativa di tre sconfitte consecutive battendo i Blazers nel secondo back-to-back tra le due squadre (24 ore prima era stata Portland a vincere). Non possiamo non tacere neanche di fronte alla prestazione di Carmelo Anthony, che da solo ha avuto ragione degli Hawks segnando 42 punti. A Dallas invece, oltre alla vittoria, si festeggiano due importanti avvenimenti statistici: Shawn Marion ha giocato la millesima partita della sua carriera, e Dirk Nowitzki ha superato al 18° posto Allen Iverson nella classifica dei migliori marcatori di sempre.

    Boston Celtics – Miami Heat 100-98 (2ot), dedicata a Rondo

    Paul Pierce si beve Ray Allen | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Paul Pierce si beve Ray Allen | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Tutti sapevano, tranne loro, i suoi compagni di squadra. Ed è così che il successo di ieri dei Celtics su Miami si trasforma in un qualcosa di più che una semplice vittoria. Era una notte speciale quella di ieri per gli abitanti del TD Garden. Contro gli Heat infatti Boston ha giocato la sua prima partita da qui fino al resto della stagione (eventuali play-off inclusi) senza lui, Rajon Rondo, che di recente aveva incantato tutti con ripetute triple-doppie sensazionali. Vederlo seduto lì, come uno spettatore chiunque, con la consapevolezza che quello sarà il trend per tutto il 2013 dopo la rottura del crociato anteriore destro, lascia un certo sconforto anche a chi tifoso dei Celtics non è. Una prima risposta alla domanda se Boston riuscirà o meno a raggiungere i play-off anche senza il suo apporto è comunque arrivata ieri, con Kevin Garnett (24 punti, 11 rimbalzi, 3 stoppate) e Paul Pierce (17 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) protagonisti nella vittoria “speciale” della loro squadra contro i detentori dell’anello. La partita è stata equilibrata fin dall’avvio del primo quarto, sebbene Miami desse sempre l’impressione di poterla portare a casa quando voleva. Il problema appunto è che gli ospiti in realtà non hanno mai dato quell’accelerazione necessaria per spezzare l’equilibrio del match, volendosi affidare soltanto alle giocate di LeBron (34 punti, 16 rimbalzi) e al grande ex dell’incontro, Ray Allen (21). La fotografia che rimarrà di questo incontro sarà il canestro decisivo di Pierce a 30″ dal termine per il momentaneo 99-98, e il tentativo disperato da tre punti allo scadere di Shane Battier (sì, avete letto bene).

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder 105-96, la svolta

    Stavolta possiamo dirlo a voce alta? Sì, i Lakers visti ieri sera ci danno quel feeling necessario da poter utilizzare la parola svolta. La squadra di Mike D’Antoni ha confermato i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga vinta contro i Jazz, conquistando la loro seconda vittoria consecutiva. Sinceramente la prestazione offerta ieri dai giallo-viola ha spiazzato pure noi, facendoci ricredere sui pronostici che avevamo dato qualche ora prima dell’inizio della partita. La palma di migliore in campo va ancora una volta a quel genio di Kobe Bryant (21 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), che in partite come queste sa esaltarsi come pochi. Come contro Utah, Kobe gioca per la squadra, dispensando assist (14, again) mai banali (vero Pau?) ai propri compagni. Non è dunque un caso che le migliori partite dei californiani siano coincise con Bryant in versione assist-man, quasi volesse rubare il mestiere a chi con gli assist, fino ad oggi, è campato, e pure bene (leggi Steve Nash). Vittoria meritata quella dei Lakers, che sono riusciti a contenere i Thunder sotto i 100 punti, nonostante Durant ne abbia messi a referto da solo 35. Ad Oklahoma è mancato ancora una volta Russell Westbrook, che chiude la serata con un disastroso 7/27 dal campo, segnando “solo” 17 punti.

    Los Angeles Clippers – Portland Blazers 96-83, fa tutto Griffin

    In attesa del rientro di Chris Paul, i Clippers ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive, battendo nettamente Portland nel secondo back-to-back tra le due squadre. A trascinare i rosso-blu ci pensa Blake Griffin, autore di 23 punti, 9 assist e 5 rimbalzi, con un ottimo 9/15 da due. Prezioso anche l’apporto dalla panchina di Lamar Odom, che in 29 minuti di gioco cattura 13 rimbalzi, confeziona 6 assist, segnando anche 8 punti. Agli ospiti non bastano i 21 punti e 11 rimbalzi di LaMarcus Aldridge. Sottotono Lillard nonostante i 16 punti (5/14 da due).

    Dallas Mavericks – Phoenix Suns 110-95, la storia

    La vittoria, comunque importante per la classifica, dei Mavericks contro i Suns passa in secondo piano di fronte ai due prestigiosi traguardi tagliati da Shawn Marion e Dirk Nowitzki. Il primo ha segnato 18 punti, preso 9 rimbalzi e inventato 5 assist nella sua partita numero mille in oltre 14 anni anni di carriera. Il secondo invece ha superato nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi Allen Iverson, portandosi al 18° posto a quota 24,375 punti. Patrick Ewing è lì, ad un passo, con i suoi 24,815 punti. Nei Suns si registra la grande prova di Goran Dragic, che mette a segno 18 punti e 8 assist.

    New York Knicks – Atlanta Hawks 106-104, Anthony show

    C’è tanto Anthony nella vittoria dei Knicks sugli Hawks. Nove le triple segnate da Melo (eguagliato il record della franchigia newyorchese), per un totale di 42 punti, fra cui il canestro vittoria a dodici secondi dal termine con il punteggio che vedeva gli ospiti avanti 103-104. Non sono bastate quindi ad Atlanta percentuali da best-season al tiro (60%) per violare il Garden di New York. Tra gli Hawks segnaliamo i 27 punti di Jeff Teague e i 20 di Josh Smith.

    Memphis Grizzlies – New Orleans Hornets 83-91, sorpresa

    Dopo la vittoria dei Lakers, il successo degli Hornets sul parquet dei Grizzlies è la sorpresa della serata. Il protagonista assoluto è stato Ryan Anderson con le sue sette triple, Anderson che chiuderà la serata con 22 punti e 5 rimbalzi, il migliore dei suoi. Proprio i tiri dall’arco hanno giocato un ruolo decisivo nella vittoria degli ospiti, con Memphis incapace di superare la già modesta soglia del 20%, tirando con un pessimo 3/16, a differenza dei padroni di casa che hanno viaggiato quasi al 50% (9/20). Tra i Grizzlies il migliore è Zac Randolph con 20 punti e 13 rimbalzi.

    Orlando Magic – Detroit Pistons 102-104, due career-high

    Dev’essere frustante per J.J. Redick eguagliare un career-high con 31 punti se a vincere è la squadra avversaria, sopratutto dopo che i tuoi compagni hanno sciupato l’inverosimile sotto canestro a pochi secondi dal termine. E così a diventare il protagonista è Brandon Knight con 31 punti (fra cui 5 triple), che può davvero essere felice del suo career-high. Orlando perde una partita dominata sotto canestro (51-37 i rimbalzi), venendo letteralmente ricacciata indietro (7 le stoppate degli ospiti) nei momenti clou. Da segnalare infine i 12 assist dalla panchina di Will Bynum, che aggiunge a referto anche 9 punti in 20 minuti di gioco.

    La classifica della Eastern Conference

    1. Heat 28-13
    2. Knicks 27-15
    3. Bulls 26-17
    4. Pacers 26-18
    5. Nets 26-18
    6. Hawks 25-19
    7. Bucks 23-19
    8. Celtics 21-23
    9. Sixers 18-25
    10. Pistons 17-27
    11. Raptors 16-28
    12. Magic 14-29
    13. Cavaliers 13-32
    14. Wizards 11-31
    15. Bobcats 11-32

    La classifica della Western Conference

    1. Spurs 36-11
    2. Thunder 34-11
    3. Clippers 33-13
    4. Grizzlies 28-15
    5. Warriors 26-17
    6. Nuggets 27-18
    7. Jazz 24-20
    8. Rockets 24-22
    9. Blazers 22-22
    10. Lakers 19-25
    11. Mavericks 19-25
    12. Timberwolves 17-24
    13. Kings 16-29
    14. Hornets 15-29
    15. Suns 15-30

    NBA Top 10 27 gennaio 2013

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  • Pronostici Nba: Lakers-Thunder e Boston-Miami, notte stellare

    Pronostici Nba: Lakers-Thunder e Boston-Miami, notte stellare

    Serata spettacolare quella di stasera. Si inizia alle ore 19 italiane con Boston-Miami, per poi trasferirci a Los Angeles dove i Lakers affronteranno Oklahoma. Queste due sfide, insieme a quella che vede i Clippers giocare nuovamente contro Portland, saranno il piatto succulento della nostra rubrica “Pronostici Nba”. Il pubblico italiano potrà quindi assistere ad una serata magica, con l’antipasto del TD Garden che già da solo vale metà serata, senza voler sminuire però il vero big-match della giornata di oggi, quello che vedrà Kobe Bryant e Kevin Durant sfidarsi fino all’ultimo canestro. L’ultima partita della notte sarà Los Angeles Clippers-Portland Blazers. La domanda che tutti si fanno è: riusciremo a sopravvivere ad una notte come questa? E’ ancora presto per dirlo.

    Boston Celtics – Miami Heat

    Boston e Miami si sono già affrontate un’altra volta in stagione, e a vincere, anche se sarebbe meglio dire stravincere, furono gli Heat (120-107). Sono passati tre mesi da quel giorno, e poche cose sembrano essere cambiate. Dopo un periodo di leggera flessione infatti, Miami ha ripreso a correre, trascinata dai big three, che come lo scorso anno fanno spesso e volentieri la differenza. Momento di forma completamente opposto invece in casa Boston, con i Celtics reduci da sei ko consecutivi, che di fatto hanno annullato gli altrettanti successi ottenuti ad inizio 2013. Tutte ci fa credere ad uno sgambetto di Ray Allen ai suoi vecchi compagni di squadra. Anche voi la pensate così? Pronostico: 2

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder

    Russell Westbrook sarà un fattore anche stasera? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Russell Westbrook sarà un fattore anche stasera? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    E’ una delle partite più sentite di quest’anno. I Lakers di Mike D’Antoni ospitano la migliore squadra fin qui della lega, gli Oklahoma City Thunder. L’ultimo successo contro i Jazz di due giorni fa non può e non deve accontentare i tifosi dei giallo-viola, che si aspettano oggi la definitiva rinascita. Battere i Thunder infatti significherebbe prendere consapevolezza, forse per la prima volta quest’anno, dei propri mezzi, e spazzare in un colpo solo tutte le critiche (giuste) piovute fin da inizio stagione. C’è un però: l’avversario si chiama Oklahoma, appunto. Se prendiamo la difesa dei Lakers e l’attacco dei Thunder, allo stato attuale delle cose, in pochi potrebbero credere ad un successo dei californiani. D’altronde il precedente è lì, pronto sempre a parlare. Forse è ancora troppo presto per pronosticare i Lakers vincenti, e per questo diamo fiducia agli ospiti. Pronostico: 2

    Los Angeles Clippers – Portland Blazers

    Stavolta diciamo Clippers. Nonostante l’assenza di Chris Paul, nonostante i problemi mostrati dai rossoblu di California di recente (4 ko consecutivi), non ce la sentiamo di assegnare a tavolino la vittoria agli ospiti. Aldridge e Lillard non si offendano, ma reputiamo singolare che anche oggi i Clippers perdano, per di più contro la stessa squadra del giorno prima. Pur essendo fuori casa, pur essendo senza Chris Paul, Griffin e compagni sono stati ad un passo dalla vittoria, recuperando un svantaggio di nove punti nell’ultimo quarto. Se una squadra di Los Angeles deve vincere questa sera, noi scommettiamo sui Clippers. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 27 gennaio

    Celtics – Heat 2
    Lakers – Thunder 2
    Clippers – Blazers 1
    Magic – Pistons 2
    Grizzlies – Hornets 1
    Knicks – Hawks 1
    Mavericks – Suns 1

  • NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    Una serata per certi versi storica quella appena conclusasi in America. Gli appassionati Nba hanno infatti potuto godere di prestazioni d’altissimo livello. E’ normale che i titoli delle prime pagine dei giornali questa mattina saranno tutti per Kobe Bryant, che contro i Jazz ha sfiorato una tripla doppia clamorosa (14 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), rendendo ancora più spettacolare la vittoria dei Lakers su Utah allo Staples Center. Ma prima del match disputatosi a Los Angeles, gli spettatori hanno sognato guardando l’infinita sfida tra Hawks e Celtics, risoltasi soltanto dopo due overtime a favore di Atlanta. Come non sottolineare poi i 35 punti di Kyrie Irving nel successo di Cleveland sui Bucks e i 30 di James Harden contro gli Hornets. Ma riviviamo tutte le emozioni della notte nel racconto di oggi.

    Los Angeles Lakers – Utah Jazz 102-84

    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images
    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images

    Come vi avevamo anticipato nei pronostici di ieri (a proposito, 9 prese su 10), i Lakers sono tornati alla vittoria che mancava dal 16 gennaio scorso, quando sempre allo Staples Center i giallo-viola avevano battuto i Bucks con un punteggio simile (104-88). Quella di stanotte è la vittoria del gruppo, dove ad esaltarsi non è il singolo ma l’orchestra, grazie alla tanto famosa quanto agognata chemistry. Ed è così che Bryant si trasforma in assist-man, firmando 14 assist (12 soltanto nei primi tre periodi). Kobe fece qualcosa di simile undici anni fa, quando contro i Wizards mise a referto il suo personale career-high, quindici assist. Quando vedi Bryant interagire con i compagni di squadra allora capisci che qualcosa sta davvero cambiando nei Lakers. E dunque ti sembra quasi normale che Metta World Peace infili cinque bombe, che Nash si limiti a 2 assist, che Howard torni a brillare (17 punti e 13 rimbalzi), e via così all’infinito. Immaginiamo sia contento pure Pau Gasol (15), nonostante per lo spagnolo sia una rogna partire sempre dalla cara bench.

    Chicago Bulls – Golden State Warriors 103-87

    Anche la vittoria dei Bulls sui Warriors era facilmente pronosticabile, sopratutto (paradossalmente) dopo le vittorie di Stephen Curry e compagni contro Clippers e Thunder in meno di tre giorni. Chicago ha messo da subito le cose in chiaro, chiudendo il primo quarto avanti 31-13. Stavolta non è servito un Belinelli in versione “Shot”, con il Beli che si è riposato segnando 3 punti in 17 minuti. Il migliore dei Bulls è stato Kirk Hinrich con 25 punti. Tra gli ospiti invece brilla ancora David Lee, che chiude la serata con 23 punti e 6 rimbalzi.

    Atlanta Hawks – Boston Celtics 123-111 (2 OT)

    Chi la fa, l’aspetti. Dice così il proverbio e gli Hawks hanno dimostrato di conoscerlo alla perfezione, ricambiando Boston con la stessa moneta usata dai Celtics il 5 gennaio scorso, quando batterono proprio Atlanta 89-81 dopo una rimonta importante. Stanotte i punti recuperati da Horford e compagni sono stati 27, sebbene ci siano voluti due overtime per avere la meglio su KG (24) e Rajon Rondo, per la seconda serata consecutiva in tripla doppia (16 punti, 11 assist, 10 rimbalzi). Lo stesso Al Horford (7 punti nel secondo overtime) insieme a Kyle Horver (27, 8/11 da tre) ha contribuito in maniera decisiva al successo dei padroni di casa. Continua dunque la striscia negativa di Boston, al loro sesto ko consecutivo.

    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 107-113

    Se non ci fossero i Thunder ad ovest parleremmo degli Spurs come la migliore squadra della lega. Ennesima vittoria di San Antonio, che viola il parquet di Dallas conquistando un successo super meritato. Alla vigilia di questa partita avevo dato fiducia ai Mavericks, convinto che la stanchezza potesse giocare un fattore decisivo nelle gambe degli ospiti. Niente di tutto invece. Anche in assenza di Tim Duncan, gli Spurs sono riusciti ad avere la meglio, anche facilmente, di Dallas, con un Tony Parker ancora in grande forma (23 punti e 10 assist).

    Miami Heat – Detroit Pistons 110-88

    Battendo Detroit gli Heat hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva, ribadendo se ce ne fosse bisogno la leadership nella Eastern Conference. Eccetto il primo quarto (30-31 per gli ospiti), la partita è sempre stata sotto il controllo di Miami, che ha trovato in Dwyane Wade (29) e LeBron James (23). Ed è così che la vittoria degli Heat passa quasi in secondo piano di fronte al canestro da metà campo di un simpatico nanetto di 50 anni, che realizza il tiro della vita e si porta a casa 75 mila dollari ed un abbraccio affettuoso di LeBron. Robe da pazzi.

    Sacramento Kings – Oklahoma City Thunder 95-105

    Dopo il ko nell’ultima partita contro gli Warriors, i Thunder tornano subito alla vittoria battendo in trasferta i Kings. Riprende confidenza col canestro anche Russell Westbrook, reduce da un’inguardabile 3/21 dal campo, che chiude la serata mettendo a referto 18 punti e 14 assist. Non spendiamo ormai più aggettivi per Kevin Durant (24), ma la schiacciata terrificante di stanotte crediamo se la dimenticheranno in pochi.

    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 113-108

    Ritrovarsi sopra di 20 punti nel terzo quarto sul parquet di Cleveland per poi perdere miseramente. E’ quanto successo ai Bucks stanotte, incapaci di reagire allo show di uno dei migliori attori dell’Nba, tale Kyrie Irving, che dopo la convocazione all’All Star Game come riserva segna 35 punti d’oro nella vittoria dei Cavaliers, a cui ormai nessuno più credeva.

    Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 114-101

    Bentornato John Wall. Alla sua prima apparizione da titolare in questa stagione, John Wall (14) e Jordan Crawford (19) stendono le velleità dei Twolves, e confermano la ripresa dei Wizards. Inutili per gli ospiti i 14 punti di Luke Ridnour e i 18 di Derrick Williams.

    Memphis Grizzlies – Brooklyn Nets 101-77

    Dopo otto vittorie nelle ultime nove partite, si ferma la corsa dei Nets sul campo dei Grizzlies. I padroni di casa esultano con i 20 punti di Marc Gasol e i 14 di Mike Conley. Ottima prestazione del collettivo per Memphis, che manda in doppia cifra sette giocatori. Top scorer degli ospiti è Brook Lopez con 18 punti.

    New Orleans Hornets – Houston Rockets 82-100

    Chiudiamo il racconto della serata con il one-man show di James Harden. Barbanera segna 30 punti nel successo in trasferta dei Rockets su New Orleans. Houston sempre avanti nel punteggio, con gli Hornets che oltre a cambiare il proprio nome ora rischiano anche di perdere la faccia.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-12
    2. Knicks 26-14
    3. Bulls 26-16
    4. Pacers 26-17
    5. Nets 26-17
    6. Hawks 25-18
    7. Bucks 22-19
    8. Celtics 20-23
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-27
    11. Raptors 16-27
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 12-32
    14. Wizards 10-31
    15. Bobcats 10-32

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 34-10
    2. Spurs 35-11
    3. Clippers 32-12
    4. Grizzlies 28-14
    5. Warriors 26-16
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-20
    8. Rockets 23-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-23
    11. Lakers 18-25
    12. Mavericks 18-25
    13. Kings 16-28
    14. Suns 15-28
    15. Hornets 14-29

    Nba Top 10 25 gennaio

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  • NBA: Anthony si prende la rivincita, male i Clippers

    NBA: Anthony si prende la rivincita, male i Clippers

    Soltanto tre le partite Nba giocate nella notte italiana. C’era grande attesa al TD Garden dove andava in scena il remake della sfida tra Garnett ed Anthony. Stavolta è Melo a vincere in casa di KG e compagni, nonostante la prestazione da urlo di Rajon Rondo, votato come il migliore della serata per la sua tripla doppia, la terza stagionale. All’Amway Center di Orlando i padroni di casa hanno perso proprio sulla sirena per mano di DeMar DeRozan, il cui canestro ha regalato una sacrosanta vittoria ai Raptors, che confermano così il loro buon momento di forma. Ma la vera grande sorpresa c’è stata in Arizona, dove i Suns hanno clamorosamente battuto i Clippers, alla loro terza sconfitta consecutiva e sempre orfani del loro uomo guida, Chris Paul, che ha saltato cinque delle ultime sette partite.

    Boston Celtics – New York Knicks 86-89

    Carmelo Anthony marcato da Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Carmelo Anthony marcato da Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images

    La rivincita va a Carmelo Anthony. Al TD Garden di Boston i Knicks superano i padroni di casa grazie ai 28 punti del loro numero 7, grande protagonista della serata. Melo ha raggiunto le ventisette partite consecutive con almeno 20 punti a referto, diventando il terzo di sempre nella franchigia newyorchese in questa speciale classifica alle spalle di Richie Guerin (29) e Patrick Ewing (28). La partita è stata molto equilibrata, come dimostra il primo tempo terminato con New York avanti di due (48-50). Al rientro dagli spogliatoi i Knicks hanno preso definitivamente in mano le operazioni di gioco, spingendosi fino al più 8 (74-82) a meno di sei minuti dal termine della gara. I Celtics si sono rifatti sotto grazie al contributo fondamentale di Rajon Rondo, che ha chiuso la serata con la terza tripla stagionale (23 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, oltre a tre palle recuperate). E così, quando il cronometro segnava 70 secondi al termine dell’incontro, il risultato vedeva ancora Boston vicinissima a New York (84-86). A spegnere definitivamente le speranze dei verdi però ci ha pensato J.R. Smith con una bomba decisiva per il provvisorio e quasi finale 84-89. Da segnalare il grande fair-play in campo tra Kevin Garnett e Carmelo Anthony, con quest’ultimo che ha anche aiutato l’avversario a rialzarsi da terra. Pace fatta quindi tra i due giocatori, che insieme saranno protagonisti nel quintetto titolare dell’All Star Game.

    Orlando Magic – Toronto Raptors 95-97

    La tradizione e il momento favorevole attraversato da Jose Calderon e compagni hanno alla fine fatto la differenza nel match dell’Amway Center di Orlando, dove i padroni di casa hanno subito la loro quarta sconfitta consecutiva. Toronto ha avuto quasi sempre il controllo della partita, e a nulla è servita la rimonta nel finale dei Magic, arrivati fino al 93-pari quando mancavano 53 secondi al termine dell’incontro grazie ad un gioco da quattro punti di J.J. Redick. Il match-winner della sfida è stato DeMar DeRozan, che sulla sirena ha infilato un tiro pazzesco proprio davanti la panchina di Orlando per il 95-97 finale con cui i Raptors conquistano la sedicesima vittoria stagionale. Tra gli ospiti bene anche Amir Johnson, autore di 21 punti e 10 rimbalzi. Il miglior realizzatore di Orlando invece è Nikola Vucevic, che mette a referto l’immancabile doppia doppia con 19 punti e 14 rimbalzi.

    Phoenix Suns – Los Angeles Clippers 94-88

    La fine del mondo è arrivata. Come preventivato ieri nei nostri consueti pronostici, se i Suns avessero battuto questa notte i Clippers sarebbe davvero accaduto qualcosa di imponderabile. E il segno più impossibile della serata è uscito davvero. I Clippers sono incappati nel loro terzo ko consecutivo, pagando così a caro prezzo l’assenza dal parquet di Chris Paul, anche oggi a bordocampo in giacca e cravatta. Grande serata per Phoenix, che dopo la vittoria della scorsa notte contro i Cavaliers ottengono così il secondo successo di fila sotto la gestione di coach Lindsey Hunter. Goran Dragic protagonista assoluto nel primo tempo con 19 punti (sui 24 totali), a cui si aggiungono i 15 di Marcin Gortat. Nei Clippers non brilla Blake Griffin, fermo a 12 punti, poca cosa rispetto ai 21 punti segnati da Jamal Crawford dalla panchina.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 27-12
    2. Knicks 26-14
    3. Nets 26-16
    4. Bulls 25-16
    5. Pacers 26-17
    6. Hawks 24-18
    7. Bucks 22-18
    8. Celtics 20-22
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-26
    11. Raptors 16-27
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 11-32
    14. Bobcats 10-32
    15. Wizards 9-31

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 33-10
    2. Spurs 34-11
    3. Clippers 32-11
    4. Grizzlies 27-14
    5. Warriors 26-15
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-19
    8. Rockets 22-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-22
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-25
    13. Kings 16-27
    14. Suns 15-28
    15. Hornets 14-28

    Nba Top 5 della notte

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  • Pronostici Nba: Anthony contro Garnett, chi vincerà stavolta?

    Pronostici Nba: Anthony contro Garnett, chi vincerà stavolta?

    Dopo avervi fatto emozionare con gli ultimi pronostici Nba (otto prese su 11, tra cui la “sorpresa” Warriors), e raccontato l’ennesima serata al top di Gallinari e Belinelli, andiamo a scavare curiosità, statistiche e sensazioni riguardo le uniche tre partite della serata di oggi. Al TD Garden di Boston va in scena il remake del duello tutto fisico e lingua tra il padrone di casa Kevin Garnett e l’ospite Carmelo Anthony, che qualche settimana fa finirono sulle prime pagine di tutti i giornali non per i punti segnati ma per il clamoroso scontro prolungato sia dentro e fuori dal parquet, costato un turno di squalifica al povero Melo. Le altre due partite in programma vedono i Magic ospitare i Toronto Raptors e i Clippers fare visita ai Phoenix Suns.

    Boston Celtics – New York Knicks, fate i bravi

    Kevin Garnett vs Carmelo Anthony | ©Bruce Bennett/Getty Images
    Kevin Garnett vs Carmelo Anthony | ©Bruce Bennett/Getty Images

    Io ve l’ho detto, fate i bravi, perché anche se giocate ad un’ora in cui i bambini dovrebbero essere a letto rimane comunque Youtube a disposizione la mattina dopo. Melo, KG, ve lo dico alla Costanzo: boni. Non stupitevi, la premessa era doverosa. Tornando alla partita di oggi, pronostichiamo i Celtics (20-21) vincenti. Perché? Punto primo: quando le magliette verdi si arrabbiano possono ancora fare male a tanti, anche se il sudore inizia ad essere più pesante rispetto a quello di altri giocatori. E motivi per essere un po’ girati i nonni di Boston ne hanno eccome, essendo reduci da quattro schiaffoni consecutivi. Punto secondo: i Knicks (25-14), così come i Celtics, non attraversano un periodo di forma brillante. L’ultimo derby perso contro Brooklyn potrebbe aver lasciato lacerazioni pesanti a livello mentale, strappi che inducono a immaginare un’altra serata storta al tiro di Anthony, che nelle ultime cinque partite ha tirato con percentuali inferiori al 37%. E quando c’è Garnett a marcarti e il TD Garden a fischiarti, il 37% può anche sembrare una percentuale accettabile. Pronostico: 1

    Orlando Magic – Toronto Raptors, lavori in corso

    Al Amway Center la sensazione è che vincerà chi riuscirà a togliere dal proprio cantiere il cartello lavori in corso. Coach Vaughn non smette di ripetere a fine partita che i suoi ragazzi continuano a lavorare, ma intanto il tabellone vede sempre i Magic qualche punto sotto rispetto agli avversari. Toronto invece, sopratutto nell’ultimo periodo, ha offerto prestazioni via via più convincenti, anche se l’unica vittoria è stata quella contro i Lakers quattro giorni fa. Dovendo comunque indicare un nome tra i Magic e i Raptors, diamo fiducia a quest’ultimi, che in stagione hanno sempre battuto (3-0) Orlando, l’ultima volta quasi di 40 punti (88-123) la notte prima di capodanno. Pronostico: 2

    Phoenix Suns – Los Angeles Clippers, sorpresa?

    Ma anche no. Non stiamo ora a menarcela, i Clippers (32-11) sono più forti, punto. E se anche i Suns (14-28) dovessero vincere stasera significherebbe che la fine del mondo è davvero vicina. Ok, mi potete dire che non c’è Chris Paul, d’accordo. Ma anche se manca Cp3 non è che i rosso-blu diventino la squadra più scarsa della lega, come invece lo sono (o quasi) i Suns. Non giocare due oggi ai Clippers equivarrebbe a girare la faccia di fronte a Yolanthe Cabau, tanto per dirne una. Pronostico: 2

    Pronostici Nba di oggi 24-01-2013

    Celtics – Knicks 1
    Magic – Raptors 2
    Suns – Clippers 2

  • NBA: Kevin Durant sulla luna, Oklahoma travolge i Clippers

    NBA: Kevin Durant sulla luna, Oklahoma travolge i Clippers

    La serata Nba proponeva quattro partite quest’oggi. L’attesa allo Staples Center era spasmodica, con i Clippers che ospitavano i Thunder. Come pronosticato ieri sera, la gara è stata vinta da Oklahoma senza troppe difficoltà. Russel Westbrook e (sopratutto) Kevin Durant hanno dato ulteriore assaggio delle loro enormi potenzialità, conquistando di fatto la leadership definitiva della Western Conference. Negli altri incontri in programma nella notte, vittoria dei Cavaliers sui Celtics, ai quali rimarrà per un paio di giorni indigesta la prestazione monstre di Kyrie Irving. Tutto secondo copione anche tra Milwaukee e Philadelphia, con i padroni di casa che mettono a nudo tutte le difficoltà attraversate dai 76 ers. Infine Detroit batte agevolmente i Magic.

    Los Angeles Clippers – Oklahoma City Thunder 97-109

    Kevin Durant allo Staples Center contro i Clippers | ©Harry How/Getty Images
    Kevin Durant allo Staples Center contro i Clippers | ©Harry How/Getty Images

    Spaziale Kevin Durant. Ormai non ci restano più aggettivi per descrivere quel simpatico numero 35 che veste la maglia di Oklahoma (33-9), che nel giro di una settimana viola lo Staples Center per due volte, dando una dimostrazione di forza spaventosa, proiettandola così di diritto come una delle pretendenti più serie per la vittoria finale. I Clippers senza il loro faro Chris Paul hanno potuto davvero ben poco di fronte alla straripante prestazione di Kevin Durant (32) e soci. Di KD ci rimarrà impressa la schiacciata terrificante nel finale del quarto periodo, quando a due minuti circa dalla sirena lunga ha deciso di salire su Marte e abbatterlo. Oltre ai 32 punti di Durant, i Thunder mettono a referto anche i 26 di Westbrook. Inutili invece gli sforzi dall’altra parte di Blake Griffin, top scorer dei suoi con 31 punti, 11 rimbalzi e 5 assist.

    Troppo Irving, Cleveland Cavaliers – Boston Celtics 95-90

    Ok, siamo di fronte a un fuoriclasse. Non lo scopriamo però di certo oggi Kyrie Irving, e Boston questo lo sa. Gli uomini di coach Rivers conoscono anche la loro situazione in classifica, che sebbene sia tutto sommato ancora tranquilla, non è poi così al riparo da agenti esterni se il ruolino di marcia è quello degli ultimi giorni. A Cleveland i Celtics cadono per la quarta volta consecutiva, dopo il filotto di sei successi di fila fatto registrare ad inizio anno. La “scusa” di stanotte è tale Irving, il miglior rookie dello scorso anno e che anche in questa stagione sta confermando quanto di discreto fatto qualche mese. Quaranta punti d’altronde non sono robetta, e se 15 di questi li infili nell’ultimo quarto dando la sferzata decisiva al match in favore dei tuoi compagni di squadra allora l’unica cosa che ci resta da dire è chapeau. Tra i giocatori di Boston il migliore continua ad essere Rajon Rondo con la doppia doppia da 17 punti e 13 rimbalzi (ma anche 8 assist), mentre Paul Pierce si ferma soltanto a 12 punti.

    Zero sorprese, Detroit Pistons – Orlando Magic 105-90

    Nei pronostici di ieri avevamo indicato proprio questa partita come quella dove ci si sarebbe potuti aspettare una sorpresa, invece tutto è filato liscio, con Detroit (16-25) quasi mai in difficoltà e i Magic (14-27) che confermano di essere squadra da sfide un tantino più “alte”. A fare la differenza sono stati i lunghi dei padroni di casa, con Greg Monroe, Drummond e Jason Maxiell che hanno realizzato complessivamente 38 punti, oltre a mettere a referto anche 28 rimbalzi. Top scorer per Detroit Brandon Knight con 18 punti. Da sottolineare anche i 15 punti e 6 assist di un ispirato Bynum. Piange e si lecca le ferite Orlando, nella quale si salva soltanto J.J. Redick con i suoi 26 punti (5/6 dall’arco dei tre punti).

    Terapia Jennings, Milwaukee Bucks – Philadelphia 76 ers 110-102

    Prosegue senza intoppi la striscia positiva dei Bucks (22-18) di coach Boylan, e stasera era davvero difficile immaginare un risultato diverso dal segno 1. Troppo in palla Milwaukee, troppo alla deriva i 76 ers (17-25), arrivati alla loro sedicesima sconfitta nelle ultime 21 gare disputate. Ancora una volta Brandon Jennings con i 25 punti (nove nell’ultimo periodo) ha giocato un ruolo fondamentale nella vittoria dei padroni di casa, i quali hanno trovato un fattore in Ersan Ilyasova, top scorer con 27 punti (e 16 rimbalzi, ndr). Bene anche Monta Ellis, che aggiunge 18 punti e 10 assist alla serata perfetta dei Bucks. Nei 76 ers il migliore è Evan Turner, che chiude la serata con 23 punti.

    I risultati della serata Nba

    Cavaliers – Celtics 95-90
    Pistons – Magic 105-90
    Bucks – 76 ers 110-102
    Clippers – Thunder

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 26-12
    2. Knicks 25-14
    3. Pacers 26-16
    4. Nets 25-15
    5. Bulls 24-16
    6. Hawks 23-18
    7. Bucks 22-18
    8. Celtics 20-21
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-25
    11. Raptors 15-26
    12. Magic 14-27
    13. Cavaliers 11-32
    14. Bobcats 10-31
    15. Wizards 9-30

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 33-9
    2. Thunder 33-11
    3. Clippers 32-11
    4. Grizzlies 26-14
    5. Warriors 25-15
    6. Nuggets 25-18
    7. Jazz 22-19
    8. Rockets 22-21
    9. Blazers 20-21
    10. Timberwolves 17-21
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-24
    13. Kings 16-26
    14. Hornets 14-27
    15. Suns 13-28

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