Tra una settimana prenderà il via la regular season NHL. La nostra analisi della stagione 2011/2012 inizia dalla Northeast Division, il raggruppamento dei Campioni in carica dei Boston Bruins che lo scorso anno ebbero la meglio nella Finale di Stanley Cup contro i favoritissimi Vancouver Canucks. I Bruins partono favoriti anche se la lotta per il predominio sarà molto serrata. BOSTON BRUINS: Ovvio che i favori del pronostico per la vittoria divisionale vadano ai gialloneri di Boston, che potrebbero essere i primi a distanza oramai di 14 anni a realizzare la doppietta per quanto riguarda la vittoria della Stanley Cup. Saranno da valutare quanto incideranno le assenze di Recchi (ritiratosi a 43 anni dopo 3 titoli in carriera), e le cessioni di Ryder e Kaberle. E’ arrivato Corvo proprio in cambio di Kaberle ed a Boston ci si attende tanto da lui, mentre per il resto si fa affidamento sui tanti giovani di talento a disposizione in primis da Tyler Seguin che potrebbe essere l’arma vincente dei Bruins della nuova stagione. BUFFALO SABRES: Pesanti investimenti sul mercato per i Sabres che portano in squadra giocatori del calibro di Ehrhoff, di Regeher e di Kotalik. Molto dipenderà, per il buon esito della nuova stagione, da Ville Leino, strappato ai Philadelphia Flyers che proprio negli scorsi playoff condannarono i Sabres ad una cocente eliminazione. In coppia con Vanek, l’ex dei Flyers promette scintille ed a Buffalo sono sicuri di aver costruito una squadra di livello. MONTREAL CANADIENS: In Canada i tifosi degli Habs si aspettano tanto dalla loro squadra che negli scorsi playoff mise in crisi i futuri Campioni dei Bruins. L’arrivo di Erik Cole sembra una mossa azzeccata da parte della dirigenza dei Canadiens, la squadra più titolata dell’intera NHL che mira a rompere il digiuno da titolo che ormai dura dall’annata 1992/1993. Cole, assieme ai compagni di Nazionale Gionta e Gomez dovrà essere il faro e trascinatore della franchigia. Importante anche l’arrivo dell’estremo difensore Budaj anche se il titolare Carey Price offre assolute garanzie dopo la sua ultima stagione da record. In difesa il colpo è stato quello di Alexei Yemelin che sostituirà il partente Hamrlik accasatosi ai Capitals. OTTAWA SENATORS: Solo nel 2006/2007 gli ottawa Senators si giocavano la Stanley Cup con il vantaggio campo contro Anaheim (sfida poi persa per 4-2), dopo quell’ottima annata è calato il buio e negli ultimi 3 anni i Seantors hanno mancato l’accesso alla post season per ben 2 volte e lo scorso campionato sono stati uandelle peggiori franchigie. L’obiettivo primario è la crescita dei tanti giovani a roster ottenuti negli ultimi Draft. Per un nuovo corso ecco anche un nuovo coach, quel MacLean che dovrà fare in fretta a dare una mentalità vincente ai giovani Senators. Occhi puntati sul nuovo arrivo Nikita Filatov, 21enne di belle speranze. Con l’augurio di migliorare il record di squadra rispetto allo scorso anno. TORONTO MAPLE LEAFS: Per tornare a giocare la post season (evento che non accade ormai dal 2004) a Toronto hanno formato una squadra d’attacco veramente di primo livello: Tim Connolly, Matthew Lombardi e John-Michael Liles, sono questi i nomi su cui si punta. Soprattutto Liles dovrà confermarsi come uno dei migliori difensori offensivi della Lega. L’obiettivo playoff non sembra così irragiungibile e con la spinta del caloroso pubblico di casa i Maple Leafs potrebbero anche disputare, finalmente, una stagione da protagonisti! ANALISI SOUTHEAST DIVISION ANALISI CENTRAL DIVISION ANALISI ATLANTIC DIVISION ANALISI NORTHWEST DIVISION ANALISI PACIFIC DIVISION
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“Il bacio in mezzo alla guerra”. Ecco la foto che sta facendo il giro del Mondo
Mercoledì i Vancouver Canucks hanno perso la Stanley Cup, premio riservato alla squadra campione della NHL, perdendo, in casa, sonoramente (e meritatamente) per 4-0 contro i Boston Bruins, nella decisiva gara 7 della serie di Finale, scatenando nel post partita la furia dei propri tifosi che hanno dato vita ad una vera e propria guerriglia contro le forze dell’ordine. Ciò che più ha colpito l’attenzione non solo degli sportivi ma un pò di tutte le persone interessatesi alla vicenda della sommossa cittadina è stata una foto, scattata in un particolare momento, in cui si vede una ragazza, sdraiata sulla strada, ed un ragazzo, appena sopra di lei, baciarsi in una zona “di nessuno” con i rivoltosi da una parte ed i poliziotti contrapposti dall’altra. La foto ha suscitato diverse opinioni: in un primo momento si era parlato di un giovane che approfittava di una ragazza in stato di semi-incoscienza, più tardi si è invece scoperto che i protagonisti sono 2 fidanzati: lei è Alex Thomas, studentessa presso l’Università di Guelph in Ontario, lui invece è Scott Jones, australiano di 29 anni, in Canada per motivi di lavoro. Hanno fatto luce sull’accaduto dicendo che la ragazza è stata spinta dalla polizia a terra, senza nessun motivo apparente dato che i 2 stavano cercando di mettersi al sicuro, e subito dopo il fidanzato le ha prestato soccorso, cercando di tranquillizzarla. L’immagine resterà emblematica nella storia: in una notte che definire folle e pazzesca è dire veramente poco, ecco spuntare in mezzo al caos più totale, in mezzo a scene di guerra, l’amore di 2 giovani ragazzi, distesi a terra in una zona lasciata libera, come sospesa in un’altro tempo o in un’altra dimensione, incuranti di tutto ciò che li circonda, l’unica cosa che importa è il loro sentimento e il cercare di restere assieme. L’arrivo del nuovo giorno ha lasciato in dote a Vancouver quasi 150 feriti, di cui 8 accoltellati (uno in condizioni gravi) e ben 100 arresti, ma tra il fuoco, le fiamme, il fumo e la violenza, arriva diretto al cuore di noi tutti un gesto che regala speranza: il “Vancouver riot kiss” (così è stata rinominata l’azione dei 2 fidanzati) dimostra che l’amore può trionfare sulla guerra.
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NHL, Stanley Cup: Trionfa Boston, Vancouver demolita 4-0
Dopo ben 39 anni di attesa, i Boston Bruins ritornano sul tetto del Mondo dell’hockey: i gialloneri battono nella decisiva gara 7, a Vancouver, i rivali dei Canucks, stra-favoriti secondo molti addetti ai lavori alla vittoria finale, per 4-0. Un risultato ineccepibile ed indiscutibile (e questo vale anche nel complesso, per quello che abbiamo potuto vedere nel corso delle partite precedenti) che ha scatenato la gioia dei tifosi dei Bruins e mandato nella disperazione i tifosi canadesi, sentimento poi sfociato in deprecabili atti di vandalismo e guerriglia in città con macchine rovesciate ed incendiate, vetrine mandate in frantumi, negozi distrutti e saccheggiati, e per finire lanci di bottiglie contro gli agenti che tentavano di ristabilire un minimo di ordine, episodi già visti nel 1994, quando Vancouver era stata sconfitta in finale dai New York Rangers, anche allora in gara 7. Ci sarebbe, secondo le fonti anche un ferito. Il sindaco della città, Gregor Robertson si è anche scusato per gli incidenti causati dalla follia dei tifosi Canucks. Partita bellissima perchè i padroni di casa partono benissimo ma uno straordinario Tim Thomas nega più volte la gioia del goal a Vancouver. Il goalie di Boston sembra un muro a protezione della sua porta e ripartendo in contropiede i Bruins passano addirittura in vantaggio: la rete è siglata da Patrice Bergeron che batte Luongo con un tiro preciso che termina prima sul palo e poi si infila alle spalle dell’estremo difensore canadese. Il vantaggio degli ospiti però non demoralizza Vancouver che prova con ogni mezzo a riequilibrare il match ma Thomas è insuperabile e così Boston trova anche il raddoppio nel secondo quarto con il rookie Brad Marchand. Per i Canucks è una mazzata terribile perchè poco dopo pur essendo in superiorità numerica i canadesi subiscono anche la rete del 3-0 ad opera ancora di Bergeron anche se le responsabilità di Luongo sono evidentissime. I padroni di casa iniziano a sentirsi impotenti nei confronti degli avversari: alla fine del secondo periodo sono 21 i tiri scagliati contro Thomas senza riuscire a segnare mentre i Bruins con soli 13 tiri ottengono ben 3 goal. Nell’ultima frazione è quasi commovente la prova dei Canucks che provano in tutti i modi il disperato assalto per un miracoloso recupero ma Thomas non concede nulla ed a 2 minuti dalla fine arriva il sigillo finale ancora di Marchand. Delirio a Boston, sconforto invece sugli spalti di Vancouver, il tempo scivola via veloce e lascia spazio alla gioia irrefrenabile dei gialloneri. Thomas viene premiato come M.V.P. delle finali con il Conn Smythe Trophy ed i numeri dimostrano il suo valore: il goalie 37enne dei Bruins, dopo aver chiuso la regular season diventando il portiere numero 1 della storia della NHL, migliorando la percentuale di salvataggi che apparteneva a Dominik Hasek (portiere paratutto dei Sabres degli anni 90), termina gara 7 con 37 parate diventando il goalie che ha fatto più parate in una post season (ben 798) ed in una serie di finale (238). E’ il primo portiere nella storia della Lega a vincere una gara 7 di Stanley Cup con uno shutout, concedendo solo 8 goal ai Canucks in 7 partite. Numeri da record che dimostrano l’importanza del goalie per la sua squadra. Ma un elogio va anche al resto del team, a partire da Bergeron e Marchand (decisivi in questa gara con una doppietta a testa) passando per l’ultra-quarantenne Recchi (al suo terzo trionfo) che poco dopo ha annunciato il ritiro da vincente, per finire al capitano Zdeno Chara (che ha alzato al cielo il trofeo che spetta ai Campioni NHL), ed ai soliti noti Ference, Krejci, Lucic, Ryder, Seguin. Nota di merito anche all’allenatore Julien che esce nettamente vincitore dal confronto con il collega Vigneault. I Canucks si interrogano sulle prestazioni poco efficienti di R0berto Luongo, ma a deludere sono un pò tutti, in primis i gemelli Sedin, trascinatori nella regular season, ma apparsi decisamente sottotono in Finale. Improvvisamente Boston cancella i brutti ricordi dei playoff dello scorso anno quando entrò nella storia dalla parte sbagliata facendosi rimontare da 3-0 a 3-4 dai Philadelphia Flyers (nettamente inferiori) pur avendo il vantaggio del fattore campo (solo altre 2 volte nella storia della Lega era riuscita una rimonta simile ma mai nei tempi moderni). Un anno dopo tutto è dimenticato: i Bruins entrano nella leggenda, ora, dalla parte giusta e dopo quasi 40 anni di attesa diventano i Campioni del Mondo per la sesta volta! Stanley Cup, 15 giugno 2011 Vancouver Canucks-Boston Bruins 0-4 LE SERIE DELLA FINALE Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 3-4 Bruins (BOSTON VINCE LA STANLEY CUP)
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NHL, Stanley Cup: Boston domina 5-2, si va a gara 7 a Vancouver
Ancora una vittoria interna nella Finale NHL: i Boston Bruins battono 5-2 i Vancouver Canucks, pareggiano la serie sul 3-3 e si giocheranno il tutto per tutto sul ghiaccio canadese domani notte. Partita chiusa già dopo il primo periodo, perchè Boston dal quinto al nono minuto piazza una serie di 4 goal con Marchand, Lucic, Ference e Ryder. Roberto Luongo, goalie dei Canucks, sembra avere le colpe sui primi 2 goal dei gialloneri, molto evitabili, così al terzo goal subito in pochi minuti, Vigneault, coach dei canadesi decide di sostituirlo con Schneider che comunque poco dopo niente può sul quarto goal dei Bruins. Incredibile come il rendimento di Luongo possa variare così tanto in casa ed in trasferta: finora nelle 3 partite disputate sul ghiaccio amico per lui 2 shootout e 2 soli goal subiti, mentre a Boston le statistiche dicono di un portiere in forte confusione: 15 goal subiti in totale su 66 tiri scagliati verso la sua porta, un rendimento pessimo che ha influenzato anche il gioco dei suoi compagni di squadra. La partita quindi è subito i discesa per i padroni di casa che tremano un attimo nel terzo periodo quando Henrik Sedin accorcia le distanze e Jannik Hansen sigla la rete del 4-2 con ancora 16 minuti da giocare, gli arbitri però controllando il replay si accorgono che sul goal di quest’ultimo il puck tocca il palo e non attraversa la linea di porta e la rete viene annullata. Boston si riporta in avanti e sigla il 5-1 con Krejci, il definitivo 5-2 viene siglato da Lapierre. Thomas superlativo come al solito con 36 salvataggi, da segnalare anche la prestazione dell’ultra-quarantenne Recchi che mette a referto ben 3 assist per i compagni. Ora si ritorna a Vancouver per la decisiva gara 7. Qui la NHL incoronerà la nuova squadra regina della Lega. Stanley Cup, 13 giugno 2011 Boston Bruins-Vancouver Canucks 5-2 LE SERIE DELLA FINALE Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 3-3
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NHL, Stanley Cup: Vancouver risorge, titolo ad un passo
I Vancouver Canucks vincono una cruciale gara 5 contro i rivali dei Boston Bruins e sono vicinissimi al primo titolo della loro storia. I canadesi ottengono un successo di misura, 1-0 il finale, che li riporta avanti per 3 partite vinte contro le 2 di Boston nella serie che assegna la Stanley Cup.
Gara tutto sommato equilibrata con un grande lavoro per i 2 goalie, che riescono a parare tutto il possibile. La rete decisiva arriva però nell’ultimo periodo, a 15 minuti dalla fine con Maxim Lepierre che infila in rete un tiro sbilenco di Bieksa.
L’assalto negli ultimi istanti dei Bruins non dà i risultati sperati, Luongo blinda la porta e i Canucks portano a casa il match.
Proprio Roberto Luongo è decisivo: dopo aver incassato una valanga di goal nelle 2 partite a Boston il portiere di Vancouver si riscatta con alcuni interventi al limite del miracoloso e chiude gli spazi agli attaccanti dei Bruins, per lui ci sono 31 parate su 31 tiri diretti verso la sua porta, arriva così il quarto shootout della sua post season, il secondo in questa serie di finale dopo quello di gara 1 (terminata sempre 1-0 per i Canucks) e con questo exploit rimette dietro il rivale Tim Thomas che in gara 4 (grazie al risultato di 4-0 per Boston) lo aveva raggiunto in questa speciale classifica.
Gara 6 è in programma lunedì 13 giugno al TD Garden di Boston, Vancouver potrà scrivere la sua storia in caso di successo (i Canucks hanno perso le 2 finali finora disputate in passato), i Bruins invece sono obbligati a vincere per ritornare a giocarsi le speranze di titolo (sarebbe il quinto messo in bacheca) in Canada.
Stanley Cup, 10 giugno 2011
Vancouver Canucks-Boston Bruins 1-0
LE SERIE DELLA FINALE
Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 3-2 Canucks
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NHL, Stanley Cup: Boston ancora a valanga, ora Vancouver trema
Gara 4 di finale NHL, serie che assegna il prestigioso trofeo della Stanley Cup, va ai Boston Bruins che sul ghiaccio amico battono ancora una volta i rivali dei Vancouver Canucks con un netto 4-0, mettendo a segno il punto del 2-2 nella serie.
Fattore campo dunque rispettato ancora una volta, dopo le 2 affermazioni casalinghe dei Canucks a Vancouver, arrivano le 2 dei Bruins a Boston. Tuttavia se c’è una squadra che ha dato l’impressione di poter avere una marcia in più rispetto agli avversari quelli sono i Bruins che nelle 2 sconfitte subite in Canada hanno fatto vedere di essere una grande squadra perdendo la prima partita a soli 19 secondi dal termine e la seconda dopo soli 11 secondi dall’inizio dell’overtime. Le 2 vittorie ottenute invece parlano chiaro: 8-1 nella decisiva gara 3, nella notte altro eloquente 4-0, segno che i gialloneri al momento sembrano aver messo l’inerzia della serie dalla loro parte.
La partita non è mai stata in discussione, a metà primo periodo Peverley porta avanti i Bruins e da lì la gara si mette in discesa anche perchè il goalie Tim Thomas è il solito paratutto e difende la sua porta ai limiti della perfezione. Nel secondo quarto arrivano le reti del 2-0 e del 3-0 grazie a Ryder e Marchand, mentre a chiudere i conti ci pensa ancora Peverley, nell’ultima frazione, con la marcatura che fissa il risultato finale sul 4-0 e regala la personalissima doppietta al giocatore di Boston.
Da elogiare ancora una volta Thomas che ottiene il suo terzo shootout della post season (raggiungendo il rivale Luongo dei Canucks che era arrivato a questa cifra in gara 1 chiusasi 1-0 per Vancouver) ed autore di ben 38 salvataggi.
Da segnalare che Horton dei Bruins, colpito duro da Rome in gara 3, dovrà saltare le rimanenti partite a causa del trauma cranico riportato, e la NHL per riequilibrare le sorti della serie ha squalificato Rome per tutte le gare che si disputeranno, a partire da quella di ieri fino alla eventuale gara 7.
Per gara 5 comunque ci si sposta tutti in Canada, a Vancouver, dove i Canucks sono chiamati a dare segni di vita dopo le ultime 2 prestazioni non all’altezza in quel di Boston che ha visto la squadra che ha totalizzato più punti in regular season uscire con le ossa rotte ed un misero bottino di una rete segnata e ben 12 subite!Stanley Cup, 8 giugno 2011
Boston Bruins-Vancouver Canucks 4-0
LE SERIE DELLA FINALE
Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 2-2
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NHL, Stanley Cup: Boston ritorna in corsa, Canucks asfaltati 8-1
Gara 3 di finale NHL, serie che assegna il prestigioso trofeo della Stanley Cup, va ai Boston Bruins che sul ghiaccio amico spazzano via i rivali dei Vancouver Canucks con un netto ed indiscutibile 8-1, mettendo a segno il primo punto nella serie che ora vede avanti i canadesi solo per 2-1.
La vendetta dei Bruins è totale, dopo le 2 beffe subite in trasferta: ricordiamo infatti che in gara 1 Vancouver ha avuto la meglio per 1-0 con un goal di Torres a 19 secondi dal termine del match, frutto di un arrembante ultimo assalto alla porta di Thomas, mentre in gara 2 la doccia fredda è arrivata dopo soli 10 secondi dall’inizio dell’overtime.
In questa gara 3 Boston ha invece dimostrato tutto il suo carattere, ha messo in mostra la propria determinazione e la qualità dei suoi giocatori.
Dopo il primo periodo in pochi avrebbero scommesso su un divario così ampio dato che la frazione si chiude sullo 0-0. E’ però il brutto infortunio subito da Nathan Orton (causato da una spallata killer in pieno volto di Aaron Rome dei Canucks, ora a rischio squalifica per gara 4, che lascia privo di sensi il giocatore trasportato d’urgenza in ospedale) ad accendere la scintilla per i padroni di casa. Nel secondo periodo 4 reti per i gialloneri mettono già al sicuro il risultato, apre le danze Ference, poi segnano in rapida successione Recchi, Marchand e Krejci. Il terzo quarto vede prima il 5-0 dei Bruins con Paille, gli ospiti siglano la rete della bandiera a 6 minuti dal termine con Hansen, ma negli ultimi 2 minuti Boston si scatena e piazza altri 3 goal con Recchi (doppietta per lui), Kelly e Rider. Finisce 8-1, Bruins con il morale a 1000, Canucks umiliati e con molti dubbi in vista di gara 4 che si disputerà sempre a Boston domani notte.
Un paio di statistiche meritano di essere menzionate: Marc Recchi a 43 anni suonati, dopo aver stabilito il primato come giocatore più anziano ad aver segnato almeno un goal nella post season, diventa anche il più vecchio giocatore della storia ad aver segnato in una Finale di Stanley Cup. Boston è alla seconda migliore prestazione offensiva nei playoff della sua gloriosa storia dopo le 9 reti realizzate nel 1983, l’8-1 finale è poi la seconda partita di Stanley Cup con il maggior scarto di goal dal 1927 (il record è l’8-0 fra Penguins e North Stars del 1991, nel 1996 ci fu un 8-1 anche fra Avalanche e Panthers). Gara durissima, che ha totalizzato ben 145 minuti di penalità, il secondo numero più alto di sempre in una finale negli ultimi 25 anni (Boston ha addirittura segnato 2 volte in inferiorità numerica) e menzione d’onore per il solito spettacolare goalie Tim Thomas che per un soffio non riesce a prendersi lo shootout, ma salva ben 40 delle 41 conclusioni scagliate verso la sua porta.Stanley Cup, 6 giugno 2011
Boston Bruins-Vancouver Canucks 8-1
LE SERIE DELLA FINALE
Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 2-1 Canucks
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NHL, Stanley Cup: In gara 1 sorride Vancouver, Boston beffata nel finale
Gara 1 di finale NHL, serie che assegna il prestigioso trofeo della Stanley Cup, va ai Vancouver Canucks che battono per 1-0 sul ghiaccio amico i Boston Bruins dopo una strenua resistenza degli ospiti piegati solo a 19 secondi dal termine, portandosi così in vantaggio per 1-0 nella serie.
Partita non esaltante, molto fisica, i protagonisti sono soprattutto i portieri che parano tutto ciò che arriva, più o meno pericolosamente, nelle vicinanze: alla fine ci saranno 36 salvataggi per il goalie Luongo (al terzo shootout in questi playoff) dei Canucks, mentre saranno 33 quelli del pariruolo Thomas.
Proprio Thomas deve capitolare a soli 19 secondi dal termine del match, quando tutto faceva pensare ai supplementari, per via di un goal di Raffi Torres.Sarà da valutare la reazione di Boston in gara 2 da disputarsi sempre a Vancouver, in terra canadese, perchè non è mai semplice uscire da una situazione psicologica simile, subire il goal della sconfitta in extremis potrebbe portare a 2 risultati differenti: potrebbe abbattere i Bruins in maniera definitiva oppure potrebbe dare la spinta alla squadra giallonera per riuscire a ribaltare il pronostico che ovviamente pende tutto dalla parte dei Canucks.
Stanley Cup, 1 giugno 2011
Vancouver Canucks-Boston Bruins 1-0
LE SERIE DELLA FINALE
Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 1-0 Canucks
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NHL, playoff: Il programma della finale che assegnerà la Stanley Cup
Questo il programma completo dei playoff NHL con le date e gli orari della finalissima che assegnerà la Stanley Cup. Ricordiamo che le serie dei playoff sono giocate al meglio delle 7 partite.
1-Vancouver Canucks vs 3-Boston Bruins:
gara 1: Vancouver Canucks-Boston Bruins mercoledì 1 giugno a Vancouver, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
gara 2: Vancouver Canucks-Boston Bruins sabato 4 giugno a Vancouver, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
gara 3: Boston Bruins-Vancouver Canucks lunedì 6 giugno a Boston, ore 8 p.m. (ore 2.00 in Italia)
gara 4: Boston Bruins-Vancouver Canucks mercoledì 8 giugno a Boston, ore 8.00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
*gara 5: Vancouver Canucks-Boston Bruins venerdì 10 giugno a Vancouver, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
*gara 6: Boston Bruins-Vancouver Canucks lunedì 13 giugno a Boston, ore 8.00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
*gara 7: Vancouver Canucks-Boston Bruins mercoledì 15 giugno a Vancouver, ore 8.00 p.m. (ore 2.00 in Italia)* se necessaria
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NHL, playoff: Boston batte Tampa Bay e va in finale contro Vancouver
Saranno i Boston Bruins ad affrontare nella finale NHL i Vancouver Canucks: la squadra del Massachusetts ha battuto nella decisiva gara 7 i Tampa Bay Lightning per 1-0 grazie alla rete a 7 minuti e mezzo dal termine del match di Nathan Horton che chiude la serie sul punteggio di 4 gare a 3 per i Bruins.
Boston va a giocarsi il prestigioso trofeo, la Stanley Cup, 21 anni dopo l’ultima volta.
L’anno scorso nella finale NHL trionfò Chicago contro Philadelphia, vedremo ora chi succederà ai Blackhawks. Gara 1 è in programma mercoledì 1 giugno alla Rogers Arena di Vancouver che come squadra con il maggior numero di punti conquistati in regular season avrà il vantaggio del fattore campo. Proprio i canadesi partono con i favori del pronostico ma in una finalissima è ormai chiaro che tutto può succedere ed i Bruins si giocheranno al meglio le loro possibilità.Playoff NHL 27 maggio 2012
Boston Bruins-Tampa Bay Lightning 1-0
LE SERIE DEI PLAYOFF
EASTERN CONFERENCE:
Boston Bruins (3)-Tampa Bay Lightning (5) serie 4-3 (Bruins qualifcati)
WESTERN CONFERENCE:
Vancouver Canucks (1)-San Josè Sharks (2) serie 4-1 Canucks (Canucks qualificati)