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  • Bologna Palermo 1-3, prima gioia esterna per i rosanero

    Bologna Palermo 1-3, prima gioia esterna per i rosanero

    Bologna Palermo 1-3, prima vittoria esterna per il Palermo di Bortolo Mutti che al Dall’Ara supera un Bologna svagato e sprecone per tre reti a uno in rimonta dopo il vantaggio iniziale rossoblù con i gol firmati tutti nella ripresa.

    Bortolo Mutti deve rinunciare sia a Balzaretti che a Fabrizio Miccoli, due assenze pesantissime, soprattutto quella del capitano salentino costretto a stare vicino alla moglie per un problema familiare. Stefano Pioli sceglie alla fine di affidarsi a capitan Di Vaio davanti, con il duo Ramirez – Diamanti a supporto.

    I primi 45’ sono soporiferi con le due squadre che sembrano non volersi fare del male reciproco e con il gioco che si sviluppa, in maniera sterile, a centrocampo. L’unica emozione del primo tempo è rappresentata da un incursione di Josip Ilicic che spara un sinistro a giro di poco alto a Gillet battuto. Il Bologna si dimostra una squadra con un organizzazione di gioco migliore ma la sua fantasia, rappresentata da Ramirez e Diamantiviene tenuta a bada dal pressing asfissiante dei rosanero che riescono a chiudere il primo tempo a reti bianche.

    Abel Hernandez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Di tutt’altro tenore agonistico ed emozionale risulta essere la ripresa che viene accesa dopo pochi minuti da un occasionissima di Marco Di Vaio che viene anticipato all’ultimo momento da Viviano miracoloso che evita così, il vantaggio dei padroni di casa. Un vantaggio che è comunque è nell’aria e viene firmato, dopo pochi minuti dalla sua entrata in campo, dal danese Rosensen che lascia partire un destro al fulmicotone che batte un Viviano impotente. Il gol sveglia improvvisamente la partita con il Palermo che reagisce in maniera assolutamente inaspettata costringendo i rossoblù a difendersi tutti nella propria meta campo. Una punizione velenosa di Donati viene solamente sfiorata da Budan con Gillet che può solo raccogliere la palla in fondo alla rete per il pareggio momentaneo dei rosanero. Ilicic sfodera tutta la sua classe ed Hernandez non fa rimpiangere l’assenza di Miccoli, l’uruguaiano servito da Donati porta avanti gli ospiti e sul finire di gara, nonostante la superiorità numerica causata dall’espulsione di Mantovani, è Morleo che toglie ad Ilicic la gioia del gol, firmando l’autorete che chiude la partita sul 3-1 finale.

    Bologna Palermo 1-3, Tabellino e Pagelle

    BOLOGNA:  Gillet 6,5; Sorensen 6,5, Portanova 5,5, Cherubin 5; Pulzetti 5,5 (37’st Gimenez 6), Taider 5,5, Krhin 5,5 (45’pt Kone 5), Morleo 5; Diamanti 5,5, Ramirez 5; Di Vaio 5,5 (28’st Acquafresca 5). (Agliardi, Crespo, Loria, Rubin). All.: Pioli

    PALERMO:  Viviano 7; Labrin 6, Munoz 6,5, Mantovani 5,5; Pisano s.v. (23’pt Milanovic 6,5), Migliaccio 5,5 (16’st Budan 6,5), Donati 7, Barreto 6, Aguirregaray 6 (1’st Della Rocca 6,5); Ilicic 7; Hernandez 7. (Tzorvas, Acquah, Vazquez, Zahavi). All.: Mutti

    Ammoniti: Barreto (P), Donati (P), Labrin (P), Hernandez (P), Taider (B)

    Video Bologna Palermo 1-3 hihglights Youtube
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  • Palermo – Udinese 1-1. Torje nel finale beffa i rosanero

    Palermo – Udinese 1-1. Torje nel finale beffa i rosanero

    Un punto a testa che fa più felice l’Udinese nell’anticipo serale giocato al Barbera di Palermo. E’ il rumeno Torje, a sei minuti dalla fine, a salvare la squadra di Guidolin che intravedeva ormai la sconfitta dopo il gol messo a segno alla mezz’ora del primo tempo da parte di Miccoli. Una rete che consente comunque di muovere la classifica anche se per il terzo posto ancora ci sarà da sudare. E anche tanto. Rosanero che dal canto loro incassano un altro punticino pur non avendo grosse ambizioni di classifica.

    Mutti mette in campo una squadra quasi obbligata, considerando i tanti infortuni hanno costretto il tecnico siciliano a schierare in difesa Labrin, Milanovic e Mantovani. A sorpresa invece la scelta di lasciare Ilicic in panchina. Dall’altro lato non sorride nemmeno Guidolin che però rilancia Basta dopo un lungo periodo d’assenza. Fuori, almeno inizialmente, Armero. La prima chance, su punizione, è targata Miccoli, con Handanovic che sventa il pericolo. I rosanero insistono e alla mezz’ora vengono premiati: lancio in verticale di Barretto che pesca il solito Miccoli il quale in diagonale beffa Handanovic. Nel finale di tempo i padroni di casa reclamano un rigore per un presunto tocco con il braccio di Abdi su punizione di Miccoli.

    Esultanza Udinese © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Guidolin capisce che bisogna cambiare e lascia in panchina gli evanescenti Basta e Pasquale giocandosi le carte Pereyra e Armero. Il predominio dell’Udinese è sterile ma Guidolin ha l’asso nella manica: è Torje, entrato a 24’ dalla fine. A 8’ dal termine Di Natale va vicino al pari ma davanti a Viviano si divora il pari. Delusione che si trasforma in gioia al 39’: Torje serve Pereyra il quale si infila nella difesa palermitana restituendo il pallone al rumeno il quale insacca alle spalle di Viviano. Il gol di fatto chiude un match che, a livello spettacolare, preannunciava molto di più. Ma le assenze e la fatica della parte finale di stagione, evidentemente, hanno avuto il loro peso.

    Le pagelle di Palermo Udinese:
    Miccoli 7.5: Nel primo tempo fa di tutto: un gol, un quasi gol e per poco non si conquista un calcio di rigore. Il solito trascinatore.
    Barreto 7: Tre le note positive dei rosanero. Corre tanto e serve anche l’assist a Miccoli per il gol del vantaggio.
    Hernandez 5.5: Alterna buone giocate a conclusioni da dimenticare. La continuità non è il suo forte.
    Handanovic 6.5: Solita gara con interventi decisivi, in particolare sulla punizione di Miccoli.
    Ekstrand 4.5: Va bene che è un giovane e che si era in emergenza, ma una squadra in lotta per la Champions non può fare certi errori.
    Torje 7: L’arma segreta di Guidolin. Un gol importante in un momento davvero molto delicato, quando le speranze sembravano venir meno

    Il tabellino di Palermo Udinese 1-1:
    Palermo (3-5-2): Viviano 6; Labrin 6, Milanovic 6,5, Mantovani 5,5; Pisano 6, Migliaccio 6, Donati 6, Barreto 7 (43′ st Della Rocca sv), Balzaretti 6 (36′ st Aguirregaray sv); Hernandez 5,5 (25′ st Ilicic 5.5), Miccoli 7,5. In panchina: Tzorvas, Acquah, Vazquez, Budan. Allenatore: Mutti 6
    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Coda 6, Danilo 5, Ekstrand 4.5; Basta 4,5 (1′ st Pereyra 6,5), Pinzi 6, Pazienza 6 (21′ st Torje 7), Asamoah 6, Pasquale 6 (1′ st Armero 6); Abdi 6; Di Natale 5,5. In panchina: Padelli, Fernandes, Neuton, Vydra. Allenatore: Guidolin 5,5
    Arbitro: Damato di Barletta
    Marcatori: 31′ pt Miccoli (P); 39′ st Torje (U)

    Il video con la sintesi di Palermo Udinese 1-1:
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  • Palermo – Udinese, le formazioni. Scelte obbligate per Guidolin

    Palermo – Udinese, le formazioni. Scelte obbligate per Guidolin

    Vendicare lo 0 a 7 dello scorso anno e conquistare i punti necessari alla tranquillità da un lato, uscire da un momento non troppo positivo e continuare a sognare la Champions League dall’altro. Sono questi i temi principali della sfida in programma stasera allo stadio Barbera tra Palermo e Udinese. Entrambe le formazioni hanno conquistato appena un successo nelle ultime cinque gare, con i friulani che hanno perso il terzo posto distante però appena un punto e i siciliani che invece si sono distaccate parecchio dalla zona che vale l’Europa.

    L’allenatore dei rosanero Mutti deve rinunciare ai due squalificati Munoz e Bertolo oltre agli infortunati Silvestre e Migliaccio. Assenze pesanti dunque, specie in difesa e a centrocampo, ma i siciliani fanno molto affidamento sul trio delle meraviglie formato da Ilicic, Miccoli ed Hernandez. In porta c’è Viviano, davanti a lui, nel 4-3-1-2 di Mutti ecco la difesa formata da Pisano e Balzaretti laterali, Labrin e Mantovani centrali. Il trio in mezzo al campo è formato da Barreto, Donati e Della Rocca con Ilicic che agirà alle spalle delle punte Miccoli ed Hernandez.

    Francesco Guidolin | © Getty Images

    Dall’altro lato Guidolin come al solito deve fare i conti con le numerose assenze. Agli infortunati Benatia, Ferronetti, Isla, Badu e Barreto si sono aggiunti inoltre gli squalificati Domizzi, Fabbrini e Floro Flores. Praticamente sarà un’Udinese con gli uomini contati, specie nel reparto avanzato. Previsto comunque il rientro di Basta, ai box da diverse settimane causa infortunio. In porta come al solito Handanovic. Davanti a lui trio di difesa formato dal giovane Ekstrand, Danilo e Coda. A centrocampo Pinzi, Pazienza e Asamoah in mezzo, con Basta e Armero esterni. Abdi agisce alle spalle di Di Natale.

    Palermo Udinese, ecco le probabili formazioni:
    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Labrin, Mantovani, Balzaretti; Barreto, Donati, Della Rocca; Ilicic; Miccoli, Hernandez. In panchina: Tzorvas, Milanovic, Aguirregaray, Acquah, Vazquez, Zahavi, Budan. Allenatore: Mutti
    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Ekstrand, Danilo, Coda; Basta, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Abdi; Di Natale. In panchina: Padelli, Neuton, Pereyra, Pasquale, Fernandes, Torje, Vydra. Allenatore: Guidolin

  • Palermo – Roma 0-1, le pagelle. Borini super, Munoz un disastro

    Palermo – Roma 0-1, le pagelle. Borini super, Munoz un disastro

    La Roma torna alla vittoria dopo le due sconfitte consecutive con Atalanta e Lazio grazie alla rete del solito Borini al 3′, autore di un’altra prestazione maiuscola. Tre punti che alimentano le speranze europee giallorosse che danno anche un pò di tranquillità a tutto l’ambiente dopo i mugugni da parte dei tifosi delle ultime settimane. Per il Palermo si tratta del terzo ko di fila, dopo un primo tempo da dimenticare nella ripresa c’è stata la reazione, Mutti dovrà ripartire dai secondi 45 minuti per far ritrovare ai rosanero la via del successo.

    PAGELLE PALERMO – ROMA

    PALERMO

    Munoz 4.5: fatale il doppio errore sull’azione che ha deciso la partita, prima sbaglia il disimpegno servendo Lamela e poi sull’assist dell’attaccante argentino non sale come dovrebbe tenendo in gioco il match winner Borini. Nel primo tempo appare frastornato, quando viene puntato da Lamela va sempre in confusione.

    Mantovani 6: schierato da Mutti al centro della difesa per l’assenza di Silvestre lui che non è un centrale puro, disputa un match attento. Molto meglio del compagno di reparto.

    Acquah 6: il giovane ghanese, che avrebbe dovuto partire dalla panchina, fa il suo dovere tamponando in mezzo al campo. Giocatore di grande quantità e dal futuro assicurato.

    Zahavi 4.5: Mutti lo preferisce ad Ilicic, l’israeliano non ripaga la fiducia concessagli dall’allenatore non riuscendo a combinare nulla di buono nei primi 45 minuti di gioco. All’intervallo Mutti, giustamente, lo lascia negli spogliatoi per far spazio allo sloveno.

    Ilicic 6: bocciato dal primo minuto per il suo recente scarso rendimento, il trequartista viene chiamato in causa dal tecnico ad inizio secondo tempo per cercare di raddrizzare la partita. Con il suo ingresso in campo il Palermo gira meglio e, anche se non si rende particolarmente pericoloso, almeno fa vedere di avere una gran voglia di fare bene.

    Miccoli 6: il bomber tascabile svaria su tutto il fronte offensivo ma cade spesso nella trappola del fuorigioco. Ammonito per uno screzio avuto con Heinze, salterà la sfida di settimana prossima a Lecce contro la sua squadra del cuore.

    Fabio Borini © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    ROMA

    Lobont 7: grandi riflessi quando si oppone da terra sul tiro a botta sicura di Miccoli dopo essersi scontrato con un compagno di squadra. Si fa trovare sempre pronto sulle conclusioni da fuori, un paio di queste insidiose, non facendo rimpiangere Stekelenburg.

    Kjaer 6: il danese ex della gara, uscito ultimamente dalle rotazioni di Luis Enrique, è chiamato a sostituire Juan. Compito difficile per il difensore che esegue i suoi compiti ottenendo la sufficienza in pagella.

    Greco 6.5: schierato a sorpresa da Luis Enrique, il centrocampista fa una grande gara sia in fase di contenimento che in quella propositiva. E’ il migliore del reparto.

    Totti 6: il capitano giallorosso si sacrifica molto scalando a centrocampo per dare man forte ai compagni di squadra. Nel finale la sua abilità di tenere palla è  fondamentale per guadagnare minuti preziosi.

    Lamela 7: primo tempo straordinario per l’attaccante argentino, assist per Borini e finte ubriacanti per Munoz che va in difficoltà. Nella ripresa per poco non segnava con un coast to coast di circa 60 metri, la stanchezza poi prende il sopravvento e cala con il passare dei minuti.

    Borini 7.5: è lui l’uomo del momento della Roma, l’attaccante ex Chelsea firma il suo nono centro in campionato, il settimo nelle ultime nove partite, decidendo il match. E non è la prima volta che toglie le castagne dal fuoco al tecnico asturiano. La rivelazione del campionato. Nessuno, a parte Luis Enrique, si sarebbe aspettato un tale rendimento. Dopo la chiamata di Prandelli per l’amichevole contro gli Stati Uniti, meriterebbe al momento di far parte della spedizione azzurra agli Europei.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano 6; Pisano 5.5, Munoz 4.5, Mantovani 6, Balzaretti 5.5; Barreto 5.5, Donati 6, Acquah 6 (87′ Vazquez sv); Zahavi 4.5 (46′ Ilicic 6); Budan 5 (46′ Hernandez 5.5), Miccoli 6. Allenatore: Mutti 5.5.

    ROMA (4-3-1-2): Lobont 7; Rosi 6, Kjaer 6, Heinze 6.5, José Angel 6.5; Greco 6.5 (78′ Marquinho 6), De Rossi 6, Gago 6 (87′ Simplicio sv); Totti 6; Lamela 7 (80′ Bojan 6), Borini 7.5. Allenatore: Luis Enrique 6.

    HIGHLIGHTS PALERMO – ROMA 0-1

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  • Ancora Borini, Palermo – Roma 0-1

    Ancora Borini, Palermo – Roma 0-1

    Nell’anticipo del sabato della 27esima giornata di Serie A la Roma torna a sorridere espugnando Palermo con il minimo scarto grazie alla rete dopo appena 130 secondi del sempre prezioso Borini che condanna i rosanero alla terza sconfitta consecutiva. La gara del Barbera, giocata su ritmi elevatissimi in particolar modo nella ripresa, era importante per capire quanto profonda fosse la ferita negli uomini di Luis Enrique lasciata dalla sconfitta nel derby, che trovano così il pronto riscatto dopo i due ko di fila con Atalanta e Lazio che permette loro di riscavalcare in classifica l’Inter e di rimanere in corsa per un piazzamento europeo sebbene, con una partita in più, l’ultimo posto disponibile per l’Europa League sia distante ancora 5 punti.

    Luis Enrique deve fare i conti con le molteplici assenze, tra infortuni di lungo corso e squalificati di turno, il tecnico asturiano affida i pali a Lobont in luogo di Stekelenburg mentre in difesa, con Juan che si è aggiunto a Burdisso e che rivedremo in campo soltanto nel prossimo campionato, è costretto a rispolverare il danese Kjaer schierandolo al fianco di Heinze; attacco confermato con Totti dietro a Lamela e Borini mentre la novità è a centrocampo dove Greco vince il ballottaggio con l’ex del match Simplicio; sul fronte opposto Mutti preferisce Zahavi ad Ilicic a supporto della coppia offensiva Miccoli e Budan con 3 centrocampisti di interdizione in mezzo al campo Acquah, Barreto e Donati e Mantovani a prendere il posto dell’infortunato Silvestre al centro della difesa.

    Pronti via e dopo appena due minuti dal fischio d’inizio la Roma passa in vantaggio con il solito Borini che sorprende Munoz scattando sul filo del fuorigioco dopo l’errore in disimpegno dello stesso difensore rosanero mettendo alle spalle di Viviano per il suo nono centro in campionato; il Palermo, colpito a freddo, ci mette un pò di tempo per riorganizzarsi e concede campo agli avversari, Lamela va a nozze con gli ampi varchi lasciati dai padroni di casa sfiorando il raddoppio dopo aver ubriacato e aggirato il frastornato Munoz. Viviano però risponde presente e sventa il pericolo. Il collega Lobont non vuole essere da meno e si fa trovare pronto sui traversoni velenosi di Balzaretti e Miccoli e sulla bordata di Mantovani dalla distanza. Troppo poco però per un Palermo che chiude il primo tempo meritatamente sotto di una rete e controllato da una Roma attenta e che mostra la propria supremazia con l’ormai consueta alta percentuale di possesso palla.

    Fabio Borini © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Mutti, insoddisfatto della prova dei suoi, striglia la squadra all’intervallo e cerca di porre rimedio togliendo dal campo i non pervenuti Zahavi e Budan inserendo Ilicic ed Hernandez  per dare una maggiore velocità e imprevedibilità all’attacco rosanero. Ed effettivamente la squadra pare girare meglio con i due nuovi entrati, il Palermo guadagna metri e progressivamente costringe la Roma nella propria metà campo che si affaccia dalle parti di Viviano soltanto con rapidi contropiedi come quando Lamela in un coast to coast di 60 metri palla al piede fa fuori 3 avversari prima di calciare sull’esterno della rete e Borini che da l’illusione del gol dopo aver lasciato sul posto Balzaretti e Barreto.

    Ilicic e Donati ci provano con conclusioni da fuori area che non impensieriscono più di tanto Lobont, ma la difesa giallorossa, che recentemente ha fatto acqua da tutte le parti e che fino a questo punto della gara ha retto in maniera efficace, comincia ad andare in difficoltà sotto la pressione crescente dei rosanero che credono nel pareggio e spingono sull’acceleratore: il portiere rumeno sale in cattedra compiendo un miracolo, da terra, prima su Miccoli e poi esaltandosi sul tiro di Munoz alzando la sfera sopra la traversa. La Roma paga i ritmi sostenuti di gara, Borini, dimostratosi ancora una volta indispensabile per l’economia del gioco di Luis Enrique, termina la benzina e Totti cerca, con la sua grande abilità nel tenere palla, di far salire la squadra e di guadagnare la bandierina del calcio d’angolo con il chiaro intento di far trascorrere i minuti residui. Nel finale l’area di rigore giallorossa sembra un flipper impazzito ma il muro umano tiene fino al triplice fischio consentendo alla Roma di portare a casa i 3 punti dai quali dovrà ripartire la rincorsa all’Europa. Per il Palermo si apre una mini crisi che nelle prossime ore potrà portare ad un cambio in panchina, con Mutti prossima vittima designata del mangia-allenatori Zamparini che ha lasciato lo stadio scuro in volto.

  • Palermo – Roma, Totti con Lamela e Borini. Mutti boccia Ilicic

    Palermo – Roma, Totti con Lamela e Borini. Mutti boccia Ilicic

    Dopo i primi due anticipi della 27esima giornata di Serie A di ieri per consentire a Napoli e Inter di affrontare i rispettivi impegni di Champions League godendo di un giorno di riposo in più, stasera tocca a Palermo Roma affrontarsi nell’unico anticipo del sabato.

    Entrambe le squadre sono in cerca dell’immediato riscatto poichè reduci da due pesanti, per motivi diversi, ko: il Palermo per i numeri di gol incassati nello scorso turno di campionato contro il Milan, ben 4, e i giallorossi per l’importanza della gara, che a Roma, più che nelle altre piazze, vale quanto uno scudetto, il derby contro la Lazio, reso ancora più grave trattandosi della seconda stracittadina persa in stagione che hanno ridimensionato, forse in maniera definitiva, le ambizioni della squadra di Luis Enrique che ora deve cercare di non fallire anche la qualificazione in Europa League, difficile visto che il Napoli è lanciatissimo a contendere a Juve e Lazio un posto in Champions e l’Inter che ieri a Verona è tornata al successo dopo quasi due mesi e sembra aver ritrovato le giuste motivazioni per riprendere il cammino interrotto e concludere il campionato nella maniera più degna possibile.

    Totti e Luis Enrique © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Mutti è chiamato a risollevare le sorti di un Palermo che sotto la sua guida aveva trovato un suo equilibrio e preso la strada giusta poi smarrita nelle ultime due uscite alla luce degli 8 gol subiti contro rossoneri e Siena. Il tecnico rosanero per tappare i buchi lasciati da Silvestre e Migliaccio, propone Mantovani al fianco di Munoz per un’inedita coppia centrale e Della Rocca in mediana con Donati vertice basso e Barreto sull’interno di sinistra. Sulle corsie esterne spingranno Pisano e Balzaretti che rientra dalla squalifica. La novità è la bocciatura di Ilicic che ha subito un’involuzione e che sembra soltanto un lontano parente del giocatore ammirato nella scorsa stagione, in appoggio alle due punte che saranno Miccoli e Budan, ci sarà l’israeliano Zahavi.

    In casa Roma, Luis Enrique deve fare i conti con le tante assenze: in porta Lobont sostituisce lo squalificato Stekelenburg, così come non saranno del match per decisione del giudice sportivo anche Cassetti e Osvaldo; inoltre l’infermeria giallorossa si è riempita con gli infortuni di Juan e Pjanic che vanno a fare compagnia a Burdisso. Per il difensore brasiliano la stagione è finita mentre per il centrocampista bosniaco ci vorranno tre settimane di attesa prima di rivederlo in campo. Così il tecnico asturiano dovrà rispolverare per forza di cose in difesa il danese Kjaer che non lo aveva tanto convinto quando chiamato in causa che farà coppia con l’esperto Heinze, Rosi giocherà sulla fascia destra mentre Taddei e Josè Angel si giocheranno una maglia da titolare sulla corsia mancina; a centrocampo play basso De Rossi con Gago e Simplicio a dargli man forte mentre Totti agirà dietro Lamela e l’inamovibile Borini che al momento è l’attaccante che offre maggiori garanzie al tecnico. La Roma stasera deve giocare per i 3 punti e non può fallire l’obiettivo per non rischiare di mandare già in soffitta il progetto Luis Enrique. Le tre sconfitte nelle ultime quattro partite hanno fatto mugugnare il tifo giallorosso, stufo dei continui alti e bassi di cui soffre la squadra capitolina che fa tanto possesso palla ma che non riesce poi ad essere incisiva negli ultimi 16 metri. Stasera la Roma e Luis Enrique sono chiamati ad invertire la rotta.

    PROBABILI FORMAZIONI PALERMO – ROMA

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; E. Pisano, Munoz, Mantovani, Balzaretti; Della Rocca, Donati, E. Barreto; Zahavi; Budan, Miccoli.
    Panchina: Tzorvas, Aguirregaray, Acquah, Bertolo, Vazquez, Ilicic, Hernandez.
    Allenatore: Mutti.

    ROMA (4-3-1-2): Lobont; Rosi, Kjaer, Heinze, José Angel; De Rossi, Gago, Simplicio; Totti; Lamela, Borini.
    Panchina: Curci, Cicinho, Perrotta, Greco, Marquinho, Bojan, Piscitella.
    Allenatore: Luis Enrique.

  • Palermo – Milan 0-4, tripletta dell’alieno Ibrahimovic

    Palermo – Milan 0-4, tripletta dell’alieno Ibrahimovic

    Il Milan mette paura alla Juventus, andando a vincere sul campo del Palermo con un perentorio 4-0. Protagonista assoluto del match è Zlatan Ibrahimovic, autore di una tripletta, al suo ritorno in campionato dopo aver scontato le tre giornate di squalifica. Le reti dello svedese tutte nel primo tempo, mentre la quarta rete dei rossoneri viene siglata da Thiago Silva al 58′ su assist del Faraone El Shaarawy. Nella ripresa Allegri concede gli ultimi minuti a Pippo Inzaghi, che non riesce però a trovare la via della rete. Inesistente il Palermo, il cui unico pericolo è un palo colpito da Barreto quando il risultato era già sul 4-0. Tabù siciliano sfatato, ora la palla passa ai bianconeri di Conte.

    IBRA, IBRA, IBRA – Primo tempo da incubo per la squadra rosanero, costretta ad assistere impotente allo show di Ibrahimovic. Nei primi 10′ minuti è Emanuelson l’uomo più pericoloso dei rossoneri, la mira però non assiste l’ex giocatore dell’Ajax. Il Palermo si fa vedere soltanto in qualche ripartenza, senza comunque creare mai grossi pericoli alla retroguardia del Milan. La giornata di grazia del numero 11 milanista comincia al 21′, approfittando dell’errore madornale di Mantovani e finalizzando al meglio l’assist invitante del brasiliano Robinho.

    zlatan ibrahimovic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Vantaggio meritato per la squadra di Allegri che ha il merito di continuare nel forcing di inizio partita. Alla mezzora arriva il raddoppio dello svedese, dopo un contropiede perfetto, che batte Viviano calciando di punta il pallone. I padroni di casa sono in balia degli avversari che trovano il 3-0 4′ minuti più tardi ancora con il bomber di Malmoe, autore di una conclusione da incorniciare che lascia sbalorditi gli stessi suoi compagni di squadra. Mutti rimane impietrito difronte alla furia rossonera, che continua come un fiume in piena. Pochi minuti prima dell’intervallo c’è il miracolo del portiere siciliano che di piede nega il poker a Ibrahimovic.

    MONOLOGO MILAN – Chi si aspetta una risposta rabbiosa del Palermo rimane deluso. E’ infatti il Milan ad uscire dagli spogliatoi come se il risultato fosse ancora sullo 0-0. La difesa rosanero capitola al 58′ con il colpo di testa del brasiliano Thiago Silva, dopo che Ibra e il nuovo entrato El Shaarawy aveva scaldato i guantoni di Viviano. Raggiunto il 4-0 Allegri chiede ai suoi ragazzi di gestire l’incontro, anche perché fra 3 giorni c’è la trasferta di Londra contro l’Arsenal. L’unico reale pericolo dei padroni di casa è il palo colpito dal cileno Barreto al 61′. I ritmi calano vistosamente e il tecnico toscano decide di concedere spazio a Pippo Inzaghi, che entra in campo ad 8′ dal termine per Robinho. L’ultimo sussulto del Palermo è dell’israeliano Zahavi, subentrato ad un fischiatissimo Ilicic nel finale.

    L’ultima vittoria del Milan qui a Palermo fu nel 2006. I rossoneri salgono a quota 54 punti, e si portano momentaneamente a +4 sulla Juventus, impegnata fra meno di un’ora contro il Chievo allo Juventus Stadium.

  • Palermo – Milan, torna Ibrahimovic. Migliaccio in difesa?

    Palermo – Milan, torna Ibrahimovic. Migliaccio in difesa?

    Stasera Palermo Milan si affrontano al Renzo Barbera nel primo anticipo della 26^ giornata. Una sfida cruciale per il tecnico rossonero Allegri, mentre Mutti teme il rientro in campo di Ibrahimovic e deve far fronte all’emergenza infortuni in difesa. I padroni di casa si affidano alle statistiche, con il Diavolo sempre sconfitto nelle ultime 5 trasferte in Sicilia. Il pericolo numero uno per i rossoneri resta Fabrizio Miccoli. Nella giornata di ieri Zamparini ha affermato che la propria squadra ha soltanto il 5% di possibilità nel cogliere un successo quest’oggi. I tifosi milanisti si augurano che gli scongiuri di Galliani abbiano funzionato.

    DIFESA DA INVENTARE – Una delle più grandi preoccupazioni di Bortolo Mutti è quale difesa opporre questa sera al Milan. L’argentino Silvestre è out per infortunio, mentre Balzaretti è stato appiedato un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa nella trasferta di Siena. Se non bastasse, Migliaccio e Pisano non sono al meglio, ma il tecnico di Trescore non ha alternative e chiederà a loro di stringere i denti scendendo in campo ugualmente. Il capitano rosanero verrà schierato al centro della difesa, insieme a Mantovani, mentre Munoz occuperà il ruolo di terzino destro. A centrocampo Mutti è intenzionato ad utilizzare il rombo, con l’ex Donati in cabina di regia, Bertolo e Barreto in mezzo al campo e Ilicic trequartista. In attacco figura nella lista dei convocati l’uruguaiano Hernandez ma pare difficile un suo impiego dal primo minuto. Al fianco di Miccoli giocherà il croato Budan, a segno anche nella sfortuna gara di Siena.

    giulio migliaccio | © Tullio M.Puglia /Getty Images

    RINCORSA EUROPA LEAGUE – Il Palermo non ha ancora rinunciato ad un posto in Europa League nella prossima stagione. Attualmente i rosanero stazionano all’ottavo posto, a 4 lunghezze di distacco dalla Roma, che occupa l’ultima posizione utile per la qualificazione europea. Una vittoria oggi consentirebbe agli uomini di Mutti di avvicinarsi ad un solo punto dai giallorossi, impegnati domani nel derby contro la Lazio.

    BENTORNATO IBRA – In quel di Palermo il Milan ritrova il suo attaccante principe, Zlatan Ibrahimovic. Dopo aver scontato la squalifica di tre turni per lo schiaffo rifilato ad Aronica, lo svedese rientra a disposizione di Allegri. Nel mercoledì di amichevoli internazionali Ibra ha dimostrato di essere in piena forma, disputando un’ottima prestazione con la maglia della Svezia. Il tecnico rossonero deve fare a meno dello squalificato Mexes in difesa, con Bonera pronto a sostituire il francese. Mesbah e Antonini sono in ballottaggio per una maglia da titolare, con l’italiano favorito. A centrocampo Ambrosini dovrebbe scendere in campo dal primo minuto. Nocerino torna per la prima volta da avversario nel suo vecchio stadio. Allegri conferma nella formazione titolare il ghanese Sulley Muntari, il cui gol contro la Juventus ha scatenato una marea di polemiche. In attacco si ricompone la coppia Ibrahimovic-Robinho, alle loro spalle giocherà l’olandese Emanuelson.

    PRESSIONE SULLA JUVE – Vincere a Palermo darebbe un chiaro segnale di forza ai diretti rivali bianconeri, impegnati alle 20.45 contro il Chievo allo Juventus Stadium. Proprio per questo motivo il tecnico dei rossoneri ha definito un crocevia importantissimo per il campionato la sfida contro i rosanero, e un successo in Sicilia darebbe ancora più convinzione e fiducia all’ambiente milanista.

    TABÙ SICILIA – E’ un vero e proprio tabù quello che i rossoneri affronteranno al Barbera questa sera. Il Milan è uscito sempre sconfitto negli ultimi 5 incontri disputati a Palermo. Nella scorsa stagione gli uomini di Allegri vennero eliminati dalla semifinale di Coppa Italia perdendo al ritorno in Sicilia per 2-1, mentre in campionato arrivò il successo rosanero per 1-0 con la rete nel primo tempo del difensore Goian. I tifosi rossoneri temono sopratutto le doti realizzative di Miccoli, che in passato ha già segnato 5 reti al Diavolo. Occhio anche agli ex Donati e Nocerino che potrebbero recitare un ruolo fondamentale quest’oggi.

    Palermo Milan, probabili formazioni

    Palermo (4-3-1-2): Viviano, Munoz,  Mantovani, Migliaccio, Pisano, Donati, Bertolo, Barreto, Ilicic, Budan, Miccoli.
    Panchina: Tzorvas, Milanovic, Della Rocca, Acquah, Hernandez, Vazquez, Zahavi. Allenatore: Mutti.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini, Nocerino, Ambrosini, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Mesbah, Yepes, Van Bommel, Inzaghi, El Shaarawy. Allenatore: Allegri.

  • Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena Palermo finisce 4-1. Bella vittoria del Siena del mister Giuseppe Sannino contro un Palermo decisamente sottotono anche se, a parziale giustificazione della truppa rosanero, pesa l’espulsione dopo nemmeno 2’ di gioco di Federico Balzaretti per un fallo considerato da ultimo uomo alquanto discutibile. Decidono il poker di gol messi a segno dai bianconeri con Terzi, su rigore, Bogdani, Rossettini e Franco Brienza su calcio di punizione dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Igor Budan.

    Siena

    Destro 7,5 al talento ex Inter non fa assolutamente sentire la mancanza di Emanuele Calaiò, manca soltanto il gol in una prestazione veramente da incorniciare, incubo dell’allegra difesa rosanero impreziosisce la sua ottima prestazione con l’assist al bacio per il gol del 2-1 di Bogdani.

    Brienza 7 l’ex di turno ha punito eccome la sua ex squadra con la pennellata su Rossettini e la punizione del 4-1 finale.

    Palermo

    Fabrizio Miccoli ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Miccoli 5,5 questa volta il capitano rosanero non riesce ad incidere con il suo piede destro fatato anche se, comunque nel gol di Budan, riesce a mettere sempre il suo zampino.

    Aguirregaray 4,5 l’oggetto misterioso della campagna acquisti estiva del presidente Zamparini riesce a dare risposta ai tanti perché del suo mancato utilizzo, impazzisce dietro Destro non riuscendo mai a combinarne una giusta in tutta la partita.

    Munoz 4,5 stesso discorso di cui sopra, impacciato e perennemente in ritardo nelle chiusure, sicuramente non sfruttata al meglio l’occasione concessagli dall’infortunio di Silvestre.

    Viviano 5 l’ex portiere del Bologna non ripete l’ottima prestazione fornita contro la Lazio della scorsa settimana non uscendo in occasione del terzo gol senese e piazzando malissimo la barriera sulla punizione di Franco Brienza.

    Le Pagelle di Siena Palermo

    SIENA (4-4-2): Pegolo 6; Vitiello 6,5, Terzi 7, Rossettini 7, Del Grosso 6,5 (dal 36′ s.t. Belmonte s.v.); Giorgi 6 (dal 16′ s.t. Reginaldo 6), Gazzi 6, Vergassola 6,5, Brienza 7; Destro 7,5 (30′ s.t. Mannini 6), Bogdani 6,5. (Farelli, Pesoli, Parravicini, Gonzalez). All.: Sannino.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano 5; Pisano 5, Silvestre s.v. (11′ p.t. Munoz 4,5), Mantovani 5, Balzaretti 5; Bertolo 5,5, Donati 5, Barreto 5; Ilicic s.v. (9′ p.t. Aguirregaray 4,5); Budan 6, Miccoli 5,5 (20′ s.t. Vazquez 5). (Tzorvas, Della Rocca, Zahavi, Mehmeti). All.: Mutti.

    HIGHLIGHTS SIENA PALERMO 4-1

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  • Siena – Palermo, Destro a sostituire Calaiò. Miccoli c’e’

    Siena – Palermo, Destro a sostituire Calaiò. Miccoli c’e’

    Siena Palermo sarà una delle partite pomeridiane di questa 25esima giornata di Serie A con il Palermo di Bortolo Mutti  che tenterà,  all’ A.Franchi di Siena, di sfatare il tabù trasferta vera e propria malattia dei rosanero che si trasformano in senso negativo quando sono lontani dalle mura amiche del Barbera.

    Giuseppe Sannino non sarà certo un padrone di casa molto accondiscendente verso le pretese siciliane, il mister bianconero dovrà cercare di invertire l’ultimo trend negativo della sua squadra che è reduce da ben due sconfitte consecutive contro Catania e Lecce.

    Numerose sono però le assenze fra i padroni di casa che devono rinunciare oltre al portiere Brkic, assente di lungo corso, anche alla sapiente regia di Gaetano D’Agostino ed alla pericolosità in attacco di Emanuele Calaiò che dovrà scontare un turno di squalifica. Spazio quindi al giovane talento Mattia Destro con Brienza e Reginaldo a completare il trio d’attacco bianconero. La difesa non certo imprenscindibile contro il Lecce dovrà fare a meno delle spinte sulla fascia del brasiliano Angelo con Vitiello suo probabile sostituto.

    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel Palermo, mister Bortolo Mutti non cambia assolutamente nulla della squadra che ha distrutto la Lazio nell’ultimo turno di Campionato, quindi spazio al duo d’attacco composto da Fabrizio Miccoli e Igor Budan con lo sloveno Josip Ilicic ad illuminare nella trequarti mentre l’uruguaiano Hernandez dovrà ancora vedere la partita dalla tribuna. In difesa confermato Mantovani mentre a centrocampo altra partita da titolari inamovibili per Massimo Donati ed Edgar Barreto veri e propri artefici della goleada inflitta alla Lazio la scorsa settimana.

    Le Probabili Formazioni Siena Palermo

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Brienza; Reginaldo, Destro
    A disp.: Farelli, Pesoli, Belmonte, Parravicini, Grossi, Bogdani, Gonzalez. All.: Sannino

    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Budan, Miccoli
    A disp.: Tzorvas, Muñoz, Aguirregaray, Della Rocca, Bertolo, Vazquez, Zahavi. All.: Mutti