Tag: bonus e malus

  • Fantacalcio, bonus e malus della settima giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della settima giornata

    Vola la Lazio, che vince anche a Bari e continua la sua inaspettata marcia in testa alla classifica. Vincono e convincono Milan, Palermo e Juventus che rifilano goleade ai loro rispettivi avversari. Vince  anche l’Inter, di misura e con cinismo sul campo del Cagliari e grazie sempre ad Eto’o.

    Spreca una buona occasione per stare lassù il Napoli, che a Catania si fa raggiungere sul pari, mentre va sempre più giù la Fiorentina. I viola ora sono clamorosamente ultimi. Respira la Roma e sorride l’Udinese, che a Brescia fa un tiro in porta e si prende immeritatamente i 3 punti.

    27 le reti della settima giornata. Vanno in gol Ziegler e Zaccardo tra i difensori, segnano ancora Eto’o e Cavani, primi nella classifica marcatori, continuano la loro incredibile serie positiva Ilicic e Pastore (suo il gol più bello). Prime reti stagionali per Aquilani, Corradi, Gomez, Bacinovic, Brighi, Rudolf, Marchionni e Robinho.

    Un solo rigore assegnato e trasformato da Felipe Melo, addirittura con un cucchiaio.

    13 gli assist, che portano la firma di Pasquale, Ricchiuti, Lavezzi, Jimenez (da calcio d’angolo), Krasic, Ibrahimovic (2), Ronaldinho, Balzaretti, Nocerino (al secondo consecutivo), Mudingayi, Toni (di tacco) e Vargas.

    Ben 45 i cartellini gialli, con Lazio e Juventus regine del fair play. L’unica espulsione di giornata è toccata a Paolo Cannavaro.

    Le curiostià: Ibrahimovic fa due assist e poi un’autorete, Floccari segna un gol abbastanza rocambolesco, l’Udinese vince a Brescia con l’unico tiro in porta di tutta la partita.

    Il caso: dopo il gol del pareggio, Zaccardo corre ad esultare in direzione dei suoi familiari presenti in tribuna, ma alcuni tifosi del Cesena cominciano ad inveire contro di loro, costringendoli ad abbandonare lo stadio. Insomma, un altro brutto episodio del nostro calcio.

  • Fantacalcio, bonus e malus della sesta giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della sesta giornata

    Finisce a reti bianche la sfida più attesa della sesta giornata. A San Siro, Inter e Juventus giocano a viso aperto, ma alla fine la gara si chiude sullo 0-0. In evidenza ancora Krasic ed Eto’o.

    La Roma, invece, che aveva battuto i nerazzurri nel turno precedente, viene sconfitta dal Napoli e ripiomba nel fondo della classifica. Bene il Milan, che a Parma ritrova i numeri dei suoi campioni e un gol spettacolare di Andrea Pirlo, ottima la Lazio, che vince ancora e si porta solitaria in testa alla classifica.

    Altro colpo esterno del Palermo, dove brilla sempre di più la stella di Javier Pastore. I rosanero, stavolta, gelano la sfortunata Fiorentina di Mihajlovic. Caparbio il Genoa, che all’ultimo sussulto e in 10 uomini, supera un pimpante Bari con una guizzo di testa di Luca Toni.

    Si “accontentano” del pari Bologna e Sampdoria (1-1) e Chievo e Cagliari (0-0), mentre il Lecce conquista 3 punti importanti contro un Catania sprecone. Prima vittoria, infine, per l’Udinese col Cesena.

    Appena 14 i gol della sesta giornata (uno in meno della prima e record negativo stagionale). Faticano gli attaccanti (in gol solo Gilardino, Toni, Barreto e Corvia). Due le reti dei difensori (Britos e Benatia), sei quelle dei centrocampisti (Ilicic, Pastore, Palacio, Mauri, Hamsik e Pirlo), due le autoreti (Portanova e Juan).

    2 i tiri dal dischetto. Prosegue la striscia positiva di Barreto, mentre si interrompe quella del serbo Ljajic, che si fa respingere il tiro da Sirigu.

    6 i passaggi vincenti (la metà rispetto al turno precedente).

    Questi gli autori: Nocerino per Pastore, Santana per Gilardino, Milanetto (da calcio piazzato) per Toni, Hernanes per Mauri, Olivera per Corvia, Dossena per Hamisk.

    39 le ammonizioni, con il Milan in evidenza (ben 5) e il Catania indenne e 3 le espulsioni. Lasciano anzitempo il terreno di gioco, Diamanti (fermato per 3 turni dal giudice sportivo), Montolivo e il genoano Moretti. Raggiunto da un cartellino rosso negli spogliatoi anche il capitano del Cesena Colucci.

    Il caso: si va avanti con le sostituzioni mal digerite. Dopo Totti (contro l’Inter), è toccato a Borriello e Cassano. Il romanista, sostituito da Ranieri “perché stanco”, a fine partita ha precisato di non aver avvertito un minimo di stanchezza, mentre FantAntonio, sostituito da Di Carlo con Pozzi, ha lasciato il campo andando dritto negli spogliatoi, senza passare per la panchina e salutare il compagno di squadra. Cesare Prandelli, presente in tribuna al Dall’Ara, pare si sia lasciato scappare un sorriso.

  • Fantacalcio: Bonus e Malus della quinta giornata

    Fantacalcio: Bonus e Malus della quinta giornata

    La Roma gela l’Inter con un colpo di testa in tuffo di Mirko Vucinic nei minuti di recupero e fa suo il big-match della quinta giornata. I nerazzurri, adesso, condividono la testa della classifica con la Lazio di Edy Reja, che vince al Bentegodi contro il Chievo grazie a Maurito Zarate, che torna al gol dopo oltre sette mesi.

    Splendido il Napoli di Mazzarri, che a Cesena rialza la voce e fa poker con un Cavani autore di un gol da cineteca. Sorride anche la Juventus di un devastante Milos Krasic. La furia serba sforna una strepitosa tripletta. Belle le gare tra Palermo e Lecce (2-2) e Bari e Brescia (2-1). Occasioni da una parte e dall’altra e risultati in bilico fino alla fine. Boccata d’ossigeno per la Fiorentina di Mihajlovic contro il Parma, mentre Catania-Bologna e Sampdoria-Udinese si dividono la posta in palio. Di misura, infine, il Milan sul Genoa, grazie al solito tocco di punta di Ibrahimovic.

    25 i gol della quinta giornata (uno in meno della precedente). Tripletta per Krasic, doppiette per Cavani e Matri (v. i consigli del FantaPallonaro, tra cui anche Lavezzi, Schelotto e Pinilla), primi gol in Serie A per Kone, Parolo e, appunto, Pinilla. In difesa, realizzano De Silvestri e Bonucci, mente Britos fa autorete. Di Vaio a segno per la terza gara consecutiva, Ibrahimovic per la seconda di fila.

    4 i calci di rigore assegnati (idem alla 4^). Trasformano gli specialisti Ljajic e Hamsik, va a segno anche Barreto (notoriamente non infallibile dagli 11 metri), mentre Di Vaio si fa ipnotizzare da Andujar, sebbene poi ribadisca in rete la respinta del portiere del Catania.

    12 gli assist. Lazzari manda in gol due volte Matri. Poi, guadagnano un punto anche Almiron (pro-Rivas) Dossena (gol di Lavezzi), lo stesso Lavezzi per l’eurogol di Cavani, Pepe (per il secondo gol di Krasic), Piatti e Olivera per il doppio vantaggio leccese firmato Giacomazzi e Corvia, Mauri e Pirlo (per i gol vittoria di Zarate e Ibrahimovic). Infine, Daniele De Rossi che in pieno recupero, pesca Vucinic in area. Il gol del montenegrino contro l’Inter è, a mio avviso, il più bello ed importante della giornata. Naturalmente, è da applausi a scena aperta anche la seconda marcatura di Cavani.

    Ben 49 i cartellini gialli, con Brescia, Lecce e Chievo squadre più fallose. L’unico espulso, invece, è Giacomazzi.

    Il caso: Totti, sostituito da Vucinic, esce dal campo a testa bassa e va dritto negli spogliatoi. L’episodio innesca una polemica a distanza con Paolo Di Canio, che lo stuzzica e si becca l’ironica replica del capitano giallorosso. Al momento della sostituzione però, forse non tutti si accorgono che Stankovic sta per avvicinarsi a Totti per una probabile stretta di mano, ma il pupone non se ne accorge (o fa finta) e l’interista batte le mani in segno di disappunto. I due, come spesso accade, si erano leggermente beccati nel corso del match.

  • Fantacalcio: Bonus e Malus della quarta giornata

    Fantacalcio: Bonus e Malus della quarta giornata

    L’Inter torna grande, rifila 4 gol al Bari e si riprende da sola la vetta della classifica. Si sblocca Milito che fa due gol, continua a giganteggiare Eto’o, che ne realizza altrettanti su rigore, si riconferma migliore giocatore di giornata col suo 8,5 e si porta in testa ai marcatori della Serie A con 5 centri. Giusto un gradino sotto, c’è Sergio Pellissier, anche lui autore di un bis contro il Napoli. Al San Paolo, Paolo Cannavaro realizza il suo secondo sigillo stagionale, ma macchia la sua prova con errori imperdonabili. Primo gol italiano per lo svizzero Fernandes. Continua ad incantare Javier Pastore, che guida il suo Palermo nella vittoria dell’Olimpico contro la Juventus. Ancora in gol Ilicic, mentre Storari ha già raccolto 7 volte il pallone in fondo al sacco in queste prime 4 partite. Vive un ottimo momento di forma Marco Di Vaio, che dopo la doppietta alla Roma, prima manda in rete Gimenez e poi firma il gol della vittoria (v. previsioni del FantaPallonaro). Oltre a Milito, si sbloccano e tornano al gol pure Di Natale, Gilardino, Maxi Lopez, Crespo, Floccari e Ibrahimovic. Il Cesena assapora a Catania la prima sconfitta stagionale, mentre è del Cagliari la migliore difesa del campionato. Serataccia per la Roma a Brescia.

    26 le reti messe a segno nella quarta giornata. Tra i difensori, in gol Silvestre, ancora Paolo Cannavaro e Cesare Bovo, che trafigge Storari su calcio di punizione.

    4 i calci di rigore assegnati. Due all’Inter, realizzati entrambi da Eto’o, uno netto a Lecce (segna Jeda), uno inesistente a Brescia, ma Caracciolo non fa sconti.

    Ben 14 i passaggi vincenti. Eto’o e Pellissier non si accontentano della doppietta e mandano in rete Milito e Fernandes. Anche Di Vaio e Caracciolo segnano e fanno segnare, pescando in area Gimenez ed Hetemaj. Decisivi per il pareggio, gli assist di Angelo, Veloso ed Hernanes. “Illusori” quelli di Seedorf e Floro Flores, per i momentanei vantaggi di Ibrahimovic e Di Natale, “ininfluente” (sul risultato finale) l’apertura di Stankovic per il bis di Milito, inutile quello di Lavezzi per Cannavaro. Fondamentale, invece, la spizzata di testa di Mutarelli per il gol vittoria del capitano Di Vaio. Idem quella di Silvestre, servito da Mascara da calcio piazzato.

    Non ci sono stati gol bellissimi, ma il tiro al volo di Pellissier e la botta ravvicinata di Floccari, sono di pregevole fattura.

    L’unica espulsione di giornata è quella (ingiusta) di Mexes, che però si becca tre giornate di squalifica per la conseguente spropositata reazione.

    Sono 33, come nel secondo turno, le ammonizioni. Immacolata la Lazio.

    Il caso: su Brescia-Roma ci sarebbe da aprire un fascicolo, ma il rigore assegnato alla squadra di casa e il rosso a Mexes, hanno del clamoroso.

  • Fantacalcio: il resoconto della terza giornata

    Si risveglia la Juventus, che mette in bella mostra un Krasic devastante, un Marchisio fenomenale e un Quagliarella che segna di tacco. Discorso opposto per i bianconeri dell’Udinese, travolti dalla furia della vecchia signora e incapaci di abbozzare qualunque tipo di reazione. Le pagelle dei friulani, pertanto, sono inguardabili, mentre gli uomini di Del Neri regalano bonus a volontà. Si eleva a miglior giocatore del terzo turno (nonché uomo squadra), il camerunense Samuel Eto’o, mentre Milito ancora non dà notizie di sé e diventa sempre più impaziente. Continua il sogno del Cesena, primo insieme alla squadra di Benitez, mentre un capolavoro di Diamanti regala al Brescia una sorprendente vittoria sul campo del Chievo.

    Il vento dell’est avanza e, oltre a Krasic, porta scompiglio con il “vecchio” Stankovic e con i nuovi Ilicic e Kozak, mentre arriva, finalmente, anche il primo sigillo stagionale di Marek Hamsik. Inutile, invece, per la Fiorentina, il penalty realizzato dal baby Ljacjc.

    23 le reti messe a segno nella terza giornata. Tra i difensori, in gol Zaccardo (azzeccata la previsione del FantaPallonaro) e Rubin, che però realizza nella porta sbagliata e firma la prima autorete dell’anno.

    3 i calci di rigore assegnati. Non sbagliano Ljacjc (come detto), Toni e Cassano.

    10 gli assist. Oltre ai “classici” Lavezzi, Mauri, Krasic (2), Ronaldinho e Stankovic, c’è gloria anche per Marchisio, Meggiorini, Bojinov (su punizione) e Mexes, che pur giocando malissimo, lancia Borriello per il vantaggio della Roma.

    Il gol dei gol è di Ciro Capuano, che sorprende Abbiati dalla lunga distanza, ma meritano anche Marchisio, Diamanti, Di Vaio (il primo della sua doppietta), Quagliarella e Cavani.

    2 le espulsioni, entrambe in Cesena-Lecce, ma quella del capitano Colucci, in realtà, viene annullata per un errore tecnico da parte della quaterna arbitrale, che confonde il giocatore con Nagatomo (come avranno fatto non si sa). Certa, invece, quella comminata poi al leccese Munari, unico squalificato del prossimo turno infrasettimanale. Sono ben 44, invece, le ammonizioni, considerando quella del laterale giapponese del Cesena e quella beccata da Hamsik per proteste nei confronti dell’ufficiale di gara.

    Il caso: Zaccardo già ammonito, commette fallo da rigore toccando il pallone con un braccio, ma l’arbitro Rizzoli lo grazia, evitandogli l’espulsione. Una beffa per il Genoa, visto che poi Zaccardo segnerà il gol del pareggio.

  • Il FantaPallonaro: Clamoroso al Manuzzi e al Sant’Elia

    Di certo non sono mancate le sorprese nel secondo turno di Serie A. A quest’ora molti fantallenatori si staranno di sicuro chiedendo cosa stia succedendo al Campionato e se davvero i vari Giaccherini, Eder, Bogdani, Moscardelli e Pozzi si confermeranno anche nelle partite successive oppure i vari exploit saranno poi classificabili come il classico fuoco di paglia di inizio stagione. Nello stesso tempo, poi, tutti quelli che si sono svenati per i vari Ibrahimovic, Del Piero, Zarate, Milito e Gilardino staranno maledicendo le follie fatte per accaparrarsi a suon di fantacrediti le deludenti (per adesso) prestazioni dei cosiddetti big.

    Fuochi pirotecnici già negli anticipi del sabato con l’Inter che manda in gol Lucio ed Eto’o che si fa parare un rigore da Handanovic per poi ribattere in rete sulla respinta del portiere dell’Udinese, che guadagna così un +3 (+1 in realtà per i 2 gol subiti). Praticamente un gol non gol quello del camerunense che, con un +3 e -3 totalizza, di fatto 0 punti.

    Dopo il magro bottino della prima giornata (appena 15), nel secondo turno si segna abbastanza e, alla fine, le marcature sono 38. Buono lo score dei difensori: oltre al brasiliano dell’Inter, realizzano anche Dallamano, Balzaretti e Paolo Cannavaro.

    6 i tiri dal dischetto, di cui 2 pro Catania: vanno a segno Mascara ed Antenucci per gli etnei, così come Caracciolo, Matri ed Hernanes. Sbaglia, come detto, il solo Eto’o.

    Di Giovinco, invece, l’unico gol su punizione.

    Gli assist (21 in totale) sono per Diamanti, Kasami, Biondini, Cossu (ben 2), Totti (da calcio d’angolo), Ceccarelli, Bogdani, Palacio, Luciano, Bentivoglio, Di Natale, Krasic, Cassano, Palombo, Marilungo, Mauri, Rocchi, Parisi (idem come Totti), Almiron e Hamsik.

    33 le ammonizioni, 2 i cartellini rossi, sventolati per Burdisso (l’entrata assassina su Daniele Conti gli vale anche un 3 in pagella) e Alessandro Lucarelli del Parma, squadra più fallosa della giornata dove anche il tecnico Marino si fa cacciare.

    Sul gradino più alto dei voti, salgono con un 7,5 Sereni, Cossu, D. Conti, Matri, Giaccherini, Cassano, Pozzi e Sanchez; su quello più basso, ovviamente, il già citato Burdisso.

    Il gol più bello è di Daniele Conti, ma anche quello di Mudingayi non è male; il “gollonzo” di giornata, invece, lo realizza Dallamano.

    Il caso: annullato un gol regolare a Kroldrup della Fiorentina, mentre gli “arbitri di sinistra” fermano il Milan

  • Il FantaPallonaro: Pato è il mattatore della prima giornata

    Come vi abbiamo pronunciato nella settimana antecedente l’inizio del campionato la nostra rubica Il Fantapallonaro ha l’ambizione di aiutare i “malati” di Fantacalcio si in sede preventiva e cioè aiutandovi nella compilazione della formazione più adatta alla giornata che consuntiva aiutandovi con statistiche e commenti a valutare i giocatori per le partite successive. Lo spazio di oggi si chiama Bonus&Malus e vi illustrerà i giocatori più redditizi e i flop fantacalcistici di ogni giornata.

    Pochi gol nella prima giornata di Serie A. Appena 15, con 3 gare terminate sul risultato di 0-0. Il Fantacalcio, ovviamente, ne risente e i fantaallenatori devono accontentarsi, per adesso, di quel poco che è stato fatto.

    In realtà, fa quasi tutto il Milan, dove Pato realizza una doppietta e Ronaldinho condisce la sua prestazione da 8 con un assist.

    Steccano alla prima alcuni bomber. Di Natale e Toni restano a secco nell’anticipo del sabato. Il genoano è costretto addirittura ad abbandonare il terreno di gioco poco prima della fine del primo tempo, a causa di un risentimento muscolare. Totò, invece, dopo aver detto no alla Juve, viene sostituito da Guidolin.

    Non fanno di meglio i vari Milito, Eto’o, Totti (buona comunque la prova del capitano giallorosso) e Vucinic, ma mentre l’Inter delude a Bologna, la Roma trova sulla sua strada un ottimo Cesena ed un super Antonioli.

    Non si segna nemmeno a Palermo, mentre è da segnalare il gol al Chievo di Ricchiuti, nel quale Giampaolo sembra nutrire grossa fiducia.

    Due i rigori assegnati: dal dischetto non falliscono Pellissier e Cassano.

    Gli assist: guadagnano un punto Capuano, Gilardino, Dainelli, Ronaldinho, Ambrosini, Dossena, A. Lucarelli, Giovinco e Dessena.

    Espulsi Vargas e Blasi, primi squalificati dal giudice sportivo per il prossimo turno. Sono 40, invece, i cartellini gialli.

    Ronaldinho e Giovinco conquistano il voto più alto (8), mentre Vucinic, De Ceglie, Marchisio e Giuliatto si beccano un 4,5 in pagella.

    Il gol più bello: lo realizza Massimo Donati. Entrato in campo per l’infortunio di Gazzi, scocca un gran tiro dal limite che si infila all’incrocio dei pali. Nulla da fare per Storari.

    Il caso: susciterà di sicuro polemiche la rete concessa a Cavani. Il pallone non aveva varcato interamente la linea di porta. Un peccato per i fantaallenatori che ci giocavano contro, mentre chi lo ha schierato ha ricevuto in regalo 3 punti.