Tag: bonus e malus

  • Fantacalcio, bonus e malus della 17a giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 17a giornata

    Arrivano i botti di fine anno e sono quelli della Roma, che vince a San Siro contro il Milan e riapre i giochi per l’alta classifica, della Lazio e del Napoli, che superano in extremis Udinese e Lecce e si portano da sole al secondo posto a -3 dai rossoneri. Manca all’appello la Juventus, che sempre nell’over time si fa raggiungere dal Chievo e deve accontentarsi di un quarto posto in solitudine. Rialzano la testa Cesena e Catania ed anche il Bari, che in 10 uomini contro il Palermo strappa un pareggio che fa, se non altro, morale. Finisce senza vincitori né vinti e senza gol il derby emiliano tra Parma e Bologna, mentre non si gioca per la neve quello della Lanterna tra Sampdoria e Genoa. Rinviata (ma questo già si sapeva) anche Fiorentina-Inter, per l’impegno dei nerazzurri al Mondiale per club.

    Appena 13 i gol della 17a giornata, ma solo in Lazio-Udinese (3-2) si segna più di due volte. In realtà, a parte i pareggi tra Chievo-Juventus e Bari-Palermo (1-1), per il resto sono tutte vittorie di misura. Di Edinson Cavani il gol più bello e il voto più alto (8), di Marco Rossi del Bari l’intervento più sciocco con tanto di espulsione e il voto più basso (4) al pari di Zapata. Di Andrea Masiello e Biava i gol del reparto arretrato, di Jimenez (splendida azione personale) Hernanes Sanchez e Ilicic (fortunata deviazione) quelli del centrocampo. In attacco, timbrano il cartellino i soliti Borriello, Cavani, Quagliarella e Pellissier, si rivede Maxi Lopez, si vede per la prima volta Denis. Zapata sbaglia porta e sigla l’unica autorete di giornata.

    2 i rigori assegnati. Segna Andrea Masiello, sbaglia Marcolini, che si fa parare il tiro da Storari.

    Solo 4 gli assist, effettuati da Granoche (pro Pellissier), Dias (pro Biava) e da Di Natale e Isla, rispettivamente per Sanchez e Denis.

    Sono 36 le ammonizioni, solo 2 i cartellini rossi. Ne fanno le spese Marco Rossi (Bari) e Giandonato (Juventus).

    Curiosità: il Napoli segna ancora nei minuti di recupero. Dopo le vittorie contro Cagliari (gol di Lavezzi) e Palermo (gol di Maggio) in campionato e quelle contro la Steaua Bucarest in Europa League (Cavani al 97esimo in Romania e al 93esimo al San Paolo), arriva sempre al 93esimo e sempre con Cavani anche il gol vittoria contro il Lecce. Ormai, un vero e proprio marchio di fabbrica per la squadra di Walter Mazzarri.

  • Fantacalcio, bonus e malus della 16a giornata

    Il marchio Milan si ripete a Bologna: Boateng, Robinho e Ibrahimovic firmano un’altra vittoria così come accaduto contro il Brescia. Rossoneri primi a 36 punti, con 6 lunghezze di vantaggio su Juventus, Lazio e Napoli. Nel posticipo della 16a giornata, i bianconeri, infatti, superano la squadra di Reja negli ultimissimi secondi di gara con e li agganciano in classifica a quota 30, dove c’è pure il Napoli di Mazzarri, che sbanca Marassi sponda rossoblu con un’incornata di Marek Hamsik.

    Torna a sorridere il Palermo, che dopo essere passato in svantaggio contro il Parma, ritrova gioco e carattere, facendo a meno anche di un Pastore decisamente in un momento no e sostituito da Pinilla alla fine del primo tempo. A braccetto con i rosanero, prosegue la Roma, che all’olimpico ringrazia Juan e riesce a superare non senza sofferenze un Bari sempre più rimaneggiato. Nell’altro anticipo del sabato, l’Udinese si regala con Armero e il solito Di Natale un’altra vittoria a spese di una Fiorentina ancora “precaria”, mentre tornano alla vittoria Brescia e Lecce.

    Le rondinelle capitalizzano al meglio una punizione di Cordova, che sorprende un Curci non esente da colpe, mentre i salentini si affidano ad Ofere e ai primi gol italiani di Inacio Piatti per avere la meglio su un Chievo mai domo, ma un po’ ridimensionato nelle ultime giornate. Senza storia la sfida tra Cagliari e Catania, con gli isolani in grande spolvero e un Nenè in vena di triplette. Rinviata, infine, Inter-Cesena per l’impegno dei nerazzurri al mondiale per club.

    24 i gol della 16a giornata (all’appello manca ovviamente Inter-Cesena). 10 i gol del reparto avanzato, 8 quelli dei centrocampisti (doppietta di Piatti), 5 quelli dei difensori (Chiellini, Lucarelli, Armero, Juan e Mandelli) più un’autorete (Zaccardo). Tra i voti, spiccano i 7,5 di Ibrahimovic, Hamsik e  Boateng e soprattutto l’8 di Nenè. Il gol più bello del 16esimo turno è il bolide di Armero, ma anche la punizione di Bogliacino merita un elogio a parte.

    2 i rigori assegnati e sbagliati da Di Vaio e Totti. Si oppongono, alla grande, Abbiati e Gillet.

    12 i passaggi vincenti. Guadagnano un punto Agostini, Lazzari, Aquilani, Munari, Pirlo, Boateng, Ibrahimovic, Gargano, Nocerino, Giovinco, Totti e Denis.

    Ben 40 i cartellini gialli (10 in più rispetto alla precedente giornata), mentre sono 3 le espulsioni. Finiscono anzitempo sotto la doccia, Pazienza e i catanesi Martinho e Morimoto. Fiorentina e Napoli sono le squadre più fallose del 16° turno, con gli azzurri che affronteranno il Lecce senza Cannavaro, Campagnaro, Aronica e, appunto, Pazienza.

    Curiosità: il Milan va nuovamente a segno con Boateng, Robinho e Ibrahimovic, replicando quanto avvenuto nella 15a giornata contro il Brescia a San Siro, mentre Totti manca la possibilità di segnare la rete n. 250 con la maglia della Roma. Infine, dopo il Napoli (con Maggio), anche la Juve (con Krasic) segna a pochi secondi dalla fine.

  • Fantacalcio, bonus e malus della 15a giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 15a giornata

    Il Milan si sbarazza facilmente anche del Brescia e prosegue la sua marcia in testa alla classifica, seguito dalla Lazio di Zarate ed Hernanes, che ricaccia indietro l’Inter e si mantiene in scia dei rossoneri. Dietro, ecco la coppia formata da Juventus e Napoli, con i bianconeri convincenti a Catania con un super Quagliarella e gli azzurri bravi a crederci fino all’ultimo contro il Palermo e a trovare sul filo del rasoio la rete della vittoria con Christian Maggio.

    Stecca la Roma, in doppio vantaggio sul campo del Chievo alla fine del primo tempo e capace di farsi rimontare nella ripresa, rischiando addirittura di perdere. Bene la Sampdoria. Vince 3-0 contro il Bari, anche se sulla gara pesano le decisioni del direttore di gara. Bene anche il Parma, che fa una bella partita con l’Udinese e sfodera un Crespo davvero in gran forma e alla sua seconda doppietta consecutiva. Corsare Genoa e Bologna. I grifoni inguaiano il Lecce, i felsinei si aggiudicano il derby emiliano-romagnolo col Cesena, allontanando i guai societari. Torna al gol Adrian Mutu e la Fiorentina batte il Cagliari, infliggendo a Donadoni la sua prima sconfitta sulla panchina dei sardi.

    29 i gol della 15a giornata (1 in più rispetto alla precedente) con l’unico pareggio tra Chievo e Roma.  Il reparto d’attacco si mette in mostra 17 volte, mentre sono 9 i gol dei centrocampisti (doppiette di Simplicio e Guberti) e 3 quelli dei difensori (le capocciate di Ranocchia e Britos e il tocco di petto di Biava). Tra i voti alti, spiccano i 7,5 di Quagliarella, Zarate, Hernanes, Ibrahimovic, Sirigu, Cavani, Simplicio, Crespo e Guberti. Il gol più bello del 15esimo turno è il primo di Stefano Guberti.

    2 i rigori assegnati e trasformati da Pazzini e Crespo. Stavolta, il para rigori Handanovic (che aveva di fronte il bomber del Parma) non può nulla.

    Giusto 13 gli assist, per Casarini, Bogliacino, D’Agostino (da punizione), Veloso (2), Destro, Iaquinta, Hernanes, Di Michele, Ibrahimovic, Cavani, Angelo e Cassetti.

    30 le ammonizioni (una in meno rispetto alla precedente giornata), mentre i cartellini rossi toccano, manco a farlo apposta, a De Rossi e Marco Rossi. Correttissime Milan e Catania.

    Curiosità: il Catania non aveva mai perso in casa in tutto il 2010, mentre il Napoli vince col Palermo grazie all’ultima sostituzione effettuata da Delio Rossi, che allunga il recupero giusto di quei 30 secondi necessari agli uomini di Mazzarri per segnare la rete decisiva con Maggio. Un epilogo simile, gli azzurri lo avevano vissuto a già a Cagliari, con Lavezzi a segno in contropiede e a tempo scaduto. Seconda doppietta consecutiva per Hernan Crespo.

    Caso: molto dubbio il rigore concesso alla Sampdoria e abbastanza ridicola l’espulsione di Rossi. Il difensore del Bari non aveva accennato alla benché minima reazione dopo le 2/3 spinte rifilategli in area da Curci in occasione della battuta di un calcio d’angolo.

  • Fantacalcio, bonus e malus della 14a giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 14a giornata

    Anche per la rubrica “Bonus e Malus”, bisogna tener conto del rinvio di Bologna-Chievo, che, pertanto, non ci consente di avere un quadro completo dei punteggi. Ad ogni modo, la 14a giornata, ci consegna partite giocate al freddo e sotto la neve, con conseguenze sul rendimento dei giocatori e sullo spettacolo calcistico e fantacalcistico. Finisce 0-0 Brescia-Genoa, sotto una fitta nevicata, mentre ci regalano gol ed emozioni Inter-Parma, Udinese-Napoli e, in serata, Palermo-Roma. Nerazzurri senza attaccanti, ma capaci di segnare 5 volte, con Stankovic (3), Cambiasso e Thiago Motta. Il Parma gioca bene, bomber Crespo è ancora letale (doppietta), ma i ducali si disuniscono e, complice anche un po’ di sfortuna, si fanno travolgere. Respira Benitez, che approfitta dei mezzi passi falsi fatti dal Milan (bloccato a Genova 1-1 dalla Sampdoria) e da Juventus e Lazio (stesso risultato in casa contro Fiorentina). Piove allo stadio Friuli, dove il Napoli scivola malamente contro l’Udinese di un fenomenale Di Natale. Totò stende gli azzurri con una tripletta delle sue e lo stesso fa il Palermo nel posticipo con la Roma. Poche le emozioni tra Bari e Cesena (nell’1-1 finale c’è gloria per il primo gol in Serie A di Caputo), mentre ce ne sono abbastanza in Cagliari-Lecce, con i sardi in vantaggio di 3 gol e i salentini che sfiorano una clamorosa rimonta.

    28 i gol della 14a giornata (1 in più rispetto alla precedente, ma senza Bologna-Chievo), con 5 pareggi (ben 4 per 1-1) e nessuna vittoria esterna.  13 centri per gli attaccanti (Caputo, Matri (2), Di Michele, Crespo (2), Miccoli, Totti, Robinho, Di Natale (3), Pazzini), 12 per i centrocampisti (Colucci, Olivera, Stankovic (3), Cambiasso, T. Motta, Pepe, Hernanes, Ilicic, Nocerino, Hamsik), 2 per i difensori (Silvestre e Canini) più un’autorete (Motta, pro Fiorentina). Il voto più alto è il 9 di Dejan Stankovic, ma spiccano anche gli 8 di Matri, Crespo e Di Natale, che segna il gol più bello del 14esimo turno.

    Dal dischetto non sbagliano Colucci e Di Natale, mentre fallisce Hamsik, stregato dal para-rigori Handanovic (sono 3 i penalty neutralizzati finora dal portiere sloveno).

    Rivas, Biondini, Cossu e Llama da corner, Biabiany (2), Ofere, Ibrahimovic, Balzaretti, Bovo, Ilicic, Angelo, Gobbi, Cicinho e Gastaldello, sono gli autori dei 15 assist della 14a giornata.

    31 le ammonizioni, mentre l’unico cartellino rosso è per il difensore viola Felipe, da poco entrato in campo. Nessun provvedimento disciplinare nelle correttissime Sampdoria-Milan ed Inter-Parma.

    Le curiosità: sotto la neve di Bologna c’è chi si diverte a tirare palle di neve a dorso nudo, mentre a Brescia più di una volta si provvede a rifare (di rosso) le linee del terreno di gioco. Stankovic realizza la sua prima tripletta da quando è in Italia, Di Natale la seconda consecutiva in casa e la seconda consecutiva al Napoli al Friuli. Caputo del Bari segna il suo primo gol in Serie A. Totti fa centro all’ultimo secondo.

  • Fantacalcio, bonus e malus della 13a giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 13a giornata

    L’Inter perde ancora e conosce, a modo suo, la “Fatal Verona”. Il Chievo sorprende i nerazzurri e sotto una pioggia battente colpiscono due volte con Pellissier e Moscardelli. Eto’o alleggerisce l’amarezza segnando il gol del 2-1, ma rifila una testata a Cesar in stile ZidaneMaterazzi, che gli costerà la squalifica tramite la prova tv. Il Milan e la Roma proseguono nelle loro vittorie “d’anticipo”. I rossoneri si confermano leader della classifica, i giallorossi squadra in gran forma e rivale temibile. Grandi giocate e gol di Ibrahimovic e Menez. Sprizza gioia da tutti i pori anche il Napoli, che gioca a poker col Bologna e ritrova la verve e i gol di Maggio e Marek Hamsik (doppietta), oltre che del solito Cavani sempre più capocannoniere. Non fa sconti nemmeno la Juventus, che infligge a Ballardini la prima sconfitta sulla panchina del Genoa. Torna Krasic e si sente. Dopo la carambola palo-testa di Eduardo su tiro di Marchisio, il serbo sfonda sulla fascia destra e piega le mani al colpevole (e non è la prima volta) portiere genoano.

    Sciagurato e sfortunato il Lecce. Prima va sotto per due volte con la Sampdoria, poi, in 10, rimonta e alla fine si suicida lasciando a Pazzini il pallone del 2-3 e della sua personale tripletta. Colpi esterni per Palermo e Cagliari. I rosanero superano il Cesena con un colpo di tacco di Ilicic e il primo gol di Miccoli, rendendo vano il momentaneo pareggio di Bogdani, mentre gli isolani, sotto di un gol per il rigore di Caracciolo, sbancano il Rigamonti con Matri e Conti e regalano subito una vittoria al neo tecnico Donadoni. Fatica più del previsto il Catania, che alla fine la spunta contro un Bari spuntato grazie ad un colpo di testa di Terlizzi e finisce 1-1 il match tra il Parma di Crespo e la Lazio di Floccari.

    27 i gol della 13a giornata (10 in più rispetto alla precedente), con 4 vittorie esterne ed un solo pareggio. Gol in attacco per Caracciolo, Matri, Bogdani, Miccoli, Pellissier, Moscardelli, Eto’o, Pazzini (3), Di Michele, Ibrahimovic, Cavani, Meggiorini, Crespo, Floccari e Borriello. A centrocampo, vanno a segno Conti, Ilicic, Krasic, Hamsik (2), Maggio e Menez, mentre dalla difesa arrivano le reti di Terlizzi e Diamoutene. Di Eduardo l’unica autorete della 13a giornata. Il migliore del 13esimo turno è Giampaolo Pazzini (8 in pagella), autore di una tripletta contro il Lecce, ma riscuotono grandi consensi anche Hamsik, Ilicic, Menez e Ibrahimovic. Sontuoso il gol dello sloveno Ilicic, ma a mio avviso il gol più bello lo realizza Sergio Pellissier, una vera e propria fucilata di testa.

    Due calci di rigore assegnati ed entrambi realizzati da Caracciolo e Pazzini.

    Gli assist ufficiali sono ben 18: fanno guadagnare 1 punto ai loro fantallenatori Rubin, Cossu, Llama, Nagatomo, N. Frey, Rigoni, Zarate (da corner), Fabiano, Giacomazzi, Thiago Silva, Pazienza, Sosa, Cavani, Lavezzi (da corner), Balzaretti, Cassani, Angelo e Mannini.

    37 i cartellini gialli, 4 quelli rossi (così come nella precedente giornata), comminati a Burdisso, Kroldrup, Chevanton e Maxi Lopez. Premio fair play (nessun giocatore ammonito) per Napoli, Bologna, Lazio, Palermo e Parma.

    Le curiosità: Christian Maggio segna sempre col Bologna al San Paolo. Sul tiro di Marchisio, il pallone colpisce prima il palo e poi carambola sulla testa di Eduardo per i più beffardi degli autogol. Non viene valutato tale, invece, il tocco di Antonelli sul colpo di testa di Floccari. La girata a rete del laziale, infatti, era diretta verso la porta e quindi il gol è stato assegnato all’attaccante biancoceleste.

  • Fantacalcio, bonus e malus della 12 giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 12 giornata

    Il Milan vince il derby e si porta in testa alla classifica, superando la Lazio, che aveva battuto il Napoli nell’anticipo delle 12.30. I rossoneri approfittano di un’Inter arruffona e con problemi di organico, i biancocelesti di un Napoli stanco e svogliato. Ancora decisivo Ibrahimovic, steso dal rientrante Materazzi e freddo dal dischetto, di nuovo cecchino infallibile Zarate, che riporta i 3 punti in casa Lazio.

    Facendo un passo indietro, Iaquinta e Totti fissano sull’1-1 l’altro big-match della 12 giornata tra Juventus e Roma, mentre nell’altro derby il Palermo schianta il Catania con un super Pastore, autore di una formidabile tripletta. Colpacci di Genoa e Parma, che mettono ancora più in crisi Cagliari e Bari, goleada dell’Udinese, che rifila un poker al Lecce (tris di Di Natale). Di misura Fiorentina e Bologna a spese di Cesena e Brescia, mentre si chiude con uno scialbo 0-0 e tra i fischi del pubblico Sampdoria-Chievo.

    17 sono i gol della 12 giornata (1 in meno della precedente), con ben 5 gare che terminano col risultato di 1-0 (3 interne e 2 esterne).  In attacco segnano Di Vaio, Gilardino, Ibrahimovic, Iaquinta, Totti, Zarate, Floccari, Di Natale e  Floro Flores, mentre dal reparto arretrato arrivano le reti di Ranocchia e Terlizzi. Candreva e Pastore (3) gli unici centrocampisti ad andare in gol. I migliori del 12esimo turno sono Di Natale e Pastore, entrambi autori di una tripletta, con l’attaccante dell’Udinese che addirittura riporta un 9 in pagella. A mio avviso il gol più bello è quello di Iaquinta, ma anche il tiro al volo di Candreva merita.

    Quattro i calci di rigore. Segnano Totti e Ibrahimovic (secondo penalty consecutivo realizzato), mentre sbagliano Parisi (decisivo il suo errore) e Di Michele (ininfluente).

    12 i passaggi vincenti: guadagnano un punto Gomez e Veloso (da calcio d’angolo), Aquilani, Mauri (che guida la graduatoria a quota 6), Zarate, Marques, Balzaretti, Maccarone, Miccoli, Armero, Sanchez e Floro Flores .

    32 le ammonizioni (in calo rispetto alla giornata precedente), mentre aumentano le espulsioni: ben 4, toccate ad Abate, Mudingayi e ai baresi Andrea Masiello e Donati.

    Le curiosità: dopo aver perso le prime 5 partite, l’Udinese infila la sesta vittoria nelle successive 7 gare. La punizione da cui è poi scaturito il rigore pro-Roma viene battuta a tempo ormai scaduto. Naturalmente, da regolamento, il relativo penalty andava comunque calciato. Primo gol in campionato per Francesco Totti. Il Cagliari perde per la seconda volta consecutiva in casa negli ultimi minuti. Il Bari, pur in 9 uomini, mette alle corde il Parma. Javier Pastore segna il 2-1 subito dopo aver battuto la palla al centro in seguito al pareggio del Catania. Il fuoriclasse argentino ha poi dedicato la sua tripletta a Maradona.

    Il caso: Floro Flores segna in netto fuorigioco, la qual cosa non farà certo piacere ai fantallenatori che lo avevano contro. Anche il gol di Zarate è viziato da un tocco di braccio dell’argentino, che a fine primo tempo ha dichiarato di essere stato spinto e di aver, pertanto, colpito il pallone con una parte del corpo non voluta. Benitez fa un po’ di confusione con le sostituzioni. Dopo l’infortunio ad Obi, prima fa scaldare e svestire di fretta e furia Cambiasso, poi cambia idea e mette dentro Coutinho.

  • Fantacalcio, bonus e malus dell’11 giornata

    Fantacalcio, bonus e malus dell’11 giornata

    Ri-cade la Lazio a Cesena e il Milan, vittorioso a San Siro 3-1 sul Palermo, scavalca i biancocelesti. Furia Zamparini per alcune decisioni arbitrali che hanno danneggiato i rosanero. Sprizza di gioia il Napoli di uno stupefacente Lavezzi, autore del gol vittoria a Cagliari dopo una galoppata infinita nei minuti dell’ultra recupero. Gli azzurri sono ora terzi in classifica. Frenano Juventus ed Inter. I bianconeri trovano sulla loro strada un ottimo Brescia e un superbo Diamanti, mentre la squadra di Benitez arranca e si fa imbrigliare da un volitivo Lecce. Non basta il gol di Milito. Rimedia Olivera.

    Avanza ancora la Roma. All’Olimpico è la Fiorentina a lasciare i 3 punti, nonostante la gara si chiuda sul 3-2. Decisivo il portiere viola Boruc, autore di una papera. Tornano alla vittoria Catania, Genoa e Parma. I siciliani ringraziano Maxi Lopez con l’Udinese, mentre i rossoblu genoani superano il Bologna con Milanetto. Nella nebbia, Bojinov regala il successo ai ducali contro la Sampdoria. Senza reti la deludente Chievo-Bari.

    Sempre meno i gol in Serie A. L’undicesimo turno ne conta 18, ma alla fine del primo tempo avevano segnato solo Pato e Simplicio. Di sicuro i tanti impegni, la stanchezza, il turn over e le gare serali non favoriscono lo spettacolo. Nessun difensore a segno, mentre entrano nei tabellini 8 centrocampisti (Diamanti, Parolo, Milanetto, Olivera, Bacinovic, Simplicio, Perrotta, D’Agostino) e 10 attaccanti (Quagliarella, Lavezzi, Maxi Lopez, Milito, Pato, Ibrahimovic, Robinho, Bojinov, Borriello, Gilardino). Il miglior giocatore è Lavezzi, il gol più bello lo segna Alessandro Diamanti. Bello anche quello di Parolo però.

    Un sol rigore (peraltro dubbio), concesso al Milan. Ibrahimovic non sbaglia.

    Giusto 10 gli assist: Mascara (da calcio d’angolo), Ljajic, Eto’o (grande l’azione del camerunense), Grosso, Mesbah, Seedorf (anche lui da corner), Ibrahimovic, Cavani (quello più importante e incredibile), Zaccardo (decisivo) e Menez.

    43 le ammonizioni (10 in più rispetto alla giornata precedente), mentre l’unico cartellino rosso tocca a Pablo Ledesma del Catania

    Le curiosità: tutte insufficienze nella Lazio, dove si salva il solo Foggia. Lavezzi segna al 93’:34’’. Il Cagliari perde tempo nel battere la punizione assegnata al 92’:39’’. Lo fa al 93’:20’’ e l’arbitro allunga il recupero. Il Napoli vince a Cagliari dopo 15 anni.

    A segno l’intero reparto avanzato milanista con Pato, Ibrahimovic e Robinho. La volta scorsa era toccato alla Juve mandare in rete tutti e tre gli attaccanti.

    I casi: il Palermo reclama un rigore e ha ragione. Netto il tocco di mano in barriera di Boateng su calcio di punizione di Miccoli. Dubbio quello assegnato al Milan. Ambrosini entra in area portandosi avanti il pallone con un braccio.

  • Fantacalcio, bonus e malus della 10 giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 10 giornata

    Cade la Lazio nel derby con la Roma, anche se i biancocelesti recriminano per un rigore non concesso sullo 0-1 (evidente trattenuta di Riise su Mauri). I giallorossi, invece, usufruiscono di due penalty e portano a casa la stracittadina. Le polemiche poi proseguono in sala stampa, con Ranieri che fa il romano e risponde pan per focaccia ai giornalisti di chiara fede laziale. La squadra di Reja, tuttavia, rimane sempre in vetta a 22 punti, ma il Milan, che vince a Bari 2-3, si avvicina ed ora è a -2. I rossoneri sembrano avere vita facile su un Bari lontano parente della passata stagione e alla quinta sconfitta consecutiva, ma dopo il doppio vantaggio firmato AmbrosiniFlamini, la squadra va un po’ in bambola. Ibrahimovic e Robinho giocano a chi sbaglia più gol e Kutuzov riapre la partita.

    Ci pensa Pato a scacciare la paura e quando Barreto riporta ancora una volta in gara i pugliesi, è ormai troppo tardi per rimettere tutto in gioco. Frena l’Inter contro un volitivo Brescia, con i nerazzurri che perdono Samuel per il resto della stagione, mentre la Juventus, nonostante le tante assenze, batte il Cesena e rimane al quarto posto. Le fa compagnia il Napoli di uno strepitoso Cavani, ora capocannoniere insieme ad Eto’o e sempre più trascinatore degli azzurri. Torna alla vittoria il Palermo (dopo 4 sconfitte consecutive tra Serie A ed Europa League) con Pastore e Pinilla che fanno faville. In crisi, invece, il Genoa, con Gasperini esonerato e sostituito da Davide Ballardini. Brutto 0-0 tra Sampdoria e Catania, frizzante 1-1 tra Udinese e Cagliari. Migliora la classifica di Bologna (non vinceva dal 22 settembre, 2-1 sull’Udinese) e Fiorentina, sempre ultime Cesena, Parma e Bari.

    21 i gol in Serie A, distribuiti tra 6 centrocampisti (Gimenez, Cerci, Ambrosini, Flamini, Jimenez e Conti) e 15 attaccanti, con Cavani e Pinilla migliori giocatori del decimo turno. Si riprende Pato, malissimo invece Milito. Al Friuli di Udine la realizzazione più bella: Daniele Conti al volo su assist di Cossu per il momentaneo vantaggio sardo

    Quattro i rigori concessi, di cui due nel derby, trasformati da Borriello (a stento) e Vucinic (spiazzato Muslera). Gli altri due penalty sono realizzati da Eto’o e Del Piero.

    12 i passaggi vincenti della 10a giornata: Donati, Britos, Di Vaio, Cossu, Schelotto, Marchisio, Salihamidzic, Seedorf, Ibrahimovic, Zuniga, Pastore (una magia di tacco e, in assoluto, il più bello) e Inler (quello più difficile) portano in dote un punto ai loro fantallenatori. Non assegnato l’assist a Lavezzi, in quanto Cavani ci mette molto del suo nella realizzazione del secondo gol.

    33 i cartellini gialli (2 in più della precedente giornata), 1 solo quello rosso, toccato al cesenate Pellegrino.

    Le curiosità: il Bologna supera il Lecce negli ultimi 5 minuti di partita. E’ la seconda volta, quest’anno, che Daniele Conti si segnala per il gol più bello (il precedente alla seconda giornata contro la Roma).

    A segno l’intero reparto avanzato juventino (i bianconeri hanno il miglior attacco con 21 reti).

    I casi: due rigori assegnati alla Roma, uno invocato e negato alla Lazio. Molto dubbi, a mio avviso, quelli concessi all’Inter e alla Juventus, mentre ce n’era uno per il Bari (Abbiati abbatte Barreto).

  • Fantacalcio, bonus e malus della 9 giornata

    Fantacalcio, bonus e malus della 9 giornata

    Ormai la Lazio non stupisce più, sbanca pure Palermo e si appresta a giocare il derby con la Roma da super capolista. Reja tiene a freno gli entusiasmi, ma la settimana di passione per i tifosi biancocelesti è già iniziata. Dietro gli aquilotti, ecco la “fortunata” Inter di Benitez. A Marassi, solo una papera di Eduardo, su un tiro senza grosse pretese di Muntari, consente ai neroazzurri di tenere il passo a -4. E passo dopo passo, ne fa uno indietro il Milan, che si fa beffare dalla Juve a San Siro vanificando così la vittoria di Napoli.

    Per i bianconeri, viceversa, un bel colpo proprio insieme al Napoli, che sotto la pioggia battente di Brescia trova il guizzo vincente di Lavezzi. Vincono in trasferta anche Udinese e Sampdoria, che inguaiano rispettivamente Bari e Cesena, mentre le uniche vittorie tra le mura amiche sono per Cagliari e Roma. Ne fanno le spese Bologna e Lecce. Senza reti, infine, Parma-Chievo e il posticipo tra Catania e Fiorentina.

    Si segna poco in Serie A. Esclusi gli anticipi del sabato e della domenica, alla fine del primo tempo il solo Sanchez aveva timbrato il cartellino. Il cileno è, in assoluto, il miglior calciatore del nono turno ed anche l’autore del gol più bello della giornata. Un sinistro fulmineo da fuori area che trafigge l’incolpevole Gillet. Alla fine, le reti saranno appena 13 in totale, il che significa che domenica pomeriggio la palla è finita in fondo al sacco solo 7 volte. Un bottino magro anche per i fantallenatori, che hanno dovuto fare evidentemente di necessità virtù.

    Dalla difesa arrivano i gol di Burdisso e Dias, dal centrocampo quelli di Muntari, Nainggolan, Isla, e Sanchez, dall’attacco gli squilli sono di Vucinic, Quagliarella, Del Piero, Ibrahimovic, Lavezzi, Nenè e Pazzini, al suo primo gol in campionato. Ancora male Totti e Pato. In compenso ai pochi gol, la nona giornata si è distinta per i tanti legni colpiti. Si comincia in Roma-Lecce, con le traverse di Corvia, Vucinic e Borriello. Poi Ibrahimovic (incrocio), Caracciolo che accarezza il palo e Candreva che prende la parte alta della traversa. Chiude Mascara su punizione (incrocio dei pali).

    Un solo rigore assegnato e sbagliato da Barreto (parata di Handanovic).

    10 gli assist della nona giornata: guadagnano un punto Riise, Totti, De Ceglie, Sissoko, Antonini, Ledesma (da punizione), Cossu (bellissima pennellata per Nenè), Hamsik, Marilungo e Sanchez.

    31 i cartellini gialli, 5 quelli rossi, toccati a Biava, Fernandes, Dzemaili e alla “coppia” Totti-Olivera.

    Le curiosità: la Samp vince al 92esimo e Pazzini realizza il suo primo gol in campionato. Torna in campo Adrian Mutu dopo la squalifica.

    Il caso: dopo il raddoppio della Roma, Olivera sgambetta Totti che cade a terra. Il capitano giallorosso reagisce ed entrambi finiscono sotto la doccia. Il romanista però, all’uscita dal campo, è contenuto a stento dagli uomini a bordo campo.

  • Fantacalcio, bonus e malus 8 giornata

    Fantacalcio, bonus e malus 8 giornata

    Lazio sempre prima, seguita a due punti dal Milan che supera in trasferta il Napoli e si candida come anti-aquile, mentre l’Inter frena in casa con la Sampdoria e la Juve non va oltre lo 0-0 a Bologna. Polemiche per la simulazione di Krasic e il rigore assegnato ai bianconeri e poi sbagliato da Iaquinta (parata di Viviano). Il serbo per la “furbata” è stato appiedato per due giornate dal giudice sportivo. Tornano alla vittoria Fiorentina e Chievo, mentre prosegue il momento negativo per Bari, Palermo, Brescia e Cesena. Respiri per Genoa e Udinese, mentre è ancora nel tunnel la Roma (0-0 a Parma). In difficoltà il Napoli, che nel Monday Night contro i rossoneri si sveglia troppo tardi e cede al San Paolo.

    21 le reti dell’ottava giornata con ben sei gare conclusesi sul risultato di 2-1. Ancora una giornata positiva per i difensori goleador. Marcano il tagliando Cesar, Parisi e Benatia, mentre assaporano la gioia della prima rete in Serie A Ofere e Thereau. Le conferme arrivano da Eto’o, Floccari, Mauri, Matri, Ibrahimovic e Pinilla. Steccano Pato, Totti e Cavani.

    Tre i tiri dagli undici metri. Di Iaquinta già si è detto, mentre di Michele colpisce la traversa. Il leccese, tuttavia, si fa perdonare poco dopo realizzando il gol della vittoria. Di Natale, invece, spiazza Sirigu.

    Rivas (da corner), Cordova, Cossu, Pellissier, Rafinha, Coutinho, Giacomazzi, Vives e Cassano sono gli autori dei passaggi vincenti dell’ottavo turno, insieme al milanista Oddo che addirittura ne fa due. L’unica autorete di giornata porta la firma del clivense Guana.

    Ben 51 le ammonizioni, con Inter e Lazio immacolate, al contrario di Palermo e Sampdoria. I biancocelesti, in particolare, non prendono cartellini gialli per la seconda giornata consecutiva. Tre le espulsioni, toccate a von Bergen, Coda e Pazienza.

    Il gol più bello è senz’altro di Lavezzi. Da applausi a scena aperta la sua magia da terra che beffa Abbiati. Una rete d’altri tempi.

    Le curiosità: rocambolesco il gol di Mauri su un passaggio di Floccari leggermente deviato. Il capitano della Lazio segna praticamente di petto.

    I casi: della simulazione di Krasic si è ampiamente discusso, ma anche Rafa Benitez si è lamentato perché in occasione del vantaggio blucerchiato, Cassano avrebbe commesso fallo su Chivu.