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  • Paul Pogba genio ed umiltà, la Juve ha il suo top player

    Paul Pogba genio ed umiltà, la Juve ha il suo top player

    Paul Pogba, doppia “p” nel nome e cognome: la medesima iniziale di ” promessa”, “predestinato”, o di “prodigio”. Diciannove anni, classe 1993, origini guineiane ma cittadino francese, cresciuto in fretta con il pallone fra i piedi, in una famiglia in cui si respira calcio, considerando che anche i due fratelli maggiori, Florentin e Mathias (fra loro gemelli), sono entrambi calciatori. Ben presto la stella nascente di Paul viene notata da uno dei maggiori conoscitori di calcio del panorama mondiale, dal “totem” degli allenatori Sir Alex Ferguson che nel 2009 lo porta al suo Manchester United, strappandolo al Le Havre senza badare ai convenevoli nella trattativa, promettendo alla famiglia del calciatore una casa e novantamila sterline, ed aprendo, così, un contenzioso con la società francese.

    L’avventura di Paul Pogba con i Red Devils inizia nella formazione Under 18, dove si rivela decisivo in campo – conquistando anche la FA Youth Cup – per poi approdare in prima squadra e ben impressionare quando viene chiamato in causa: dal 1 Luglio 2012, però, si svincola per scadenza di contratto dallo United e, tale circostanza, è ancora oggi uno dei maggiori rimpianti di Ferguson, in particolar modo dopo aver assistito all’exploit di Paul con la maglia numero sei della Juventus.

    L’avventura bianconera l’ha voluta fortemente lui stesso, scegliendo il progetto Juve per cercare di ripercorrere con la maglia della Vecchia Signora le gesta di grandi calciatori francesi, da Michel Platini (che, per ragioni anagrafiche Paul non può ricordare in campo, ndr) a Zinedine Zidane, passando soprattutto per Patrick Vieira, colui che lo ha indirizzato sulla strada per Torino, consigliandogli di preferire tale opzione rispetto a quelle di Milan ed Inter. Il ruolo di Vieira è, così, un elemento ricorrente nell’avventura juventina di Paul anche perchè, fin dalle sue prime apparizioni in campo, i paragoni con l’ex centrocampista di Milan, Arsenal, e Juventus non si sono risparmiati: per la statura, per le movenze in campo, per le capacità atletiche e le lunghe leve, ma probabilmente Paul Pogba ha anche qualcosa in più rispetto a Vieira, perlomeno considerando il paragone alla stessa età.

    Paul Pogba dopo il gol contro il Bologna | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Pogba, infatti, sembra avere già la personalità di chi è conscio dei suoi mezzi e del suo talento, ben coniugata con la serietà e l’impegno di chi si sente ancora un giovane che ha tanto da imparare: dopo il gol realizzato nel big match contro il Napoli ha evitato qualunque tipo di “volo pindarico” ed anche ieri sera, dopo il pregevole assist per Giaccherini che ha mandato in gol Quagliarella e, soprattutto, dopo la rete decisiva che ha regalato nei minuti di recupero la vittoria contro il Bologna, il francese ha mantenuto un low profile, senza esaltarsi per la rete personale ma dichiarandosi felice per la vittoria del “team”.

    Su questo aspetto, è certo, pesa l’impostazione di Antonio Conte che stima moltissimo il francesino – al punto da elogiarlo pubblicamente – e potrà avere, così, un ruolo determinante nel suo processo di crescita: gli ingredienti sono di pregiatissima qualità, ma l’imprinting “caratteriale” di Conte potrà rivelarsi un valore aggiunto fondamentale nella formazione della personalità in campo del giovane Paul ed, anche nel post partita di ieri, tramite le dichiarazioni di Angelo Alessio si è percepita tale sensazione. Nonostante Pogba fosse stato il migliore in campo e determinante in zona gol, il vice del tecnico salentino gli ha rimproverato alcuni leziosismi di troppo all’inizio del secondo tempo: bastone e carota, insomma, anche per proteggerlo da quelle che saranno, d’ora in poi, le pressioni maggiori attorno a lui.

    A ben guardare, però, sembra che Pogba sia ben in grado di reggerle, senza “montarsi la testa”, senza uscire fuori dalle righe cercando di dare il meglio in campo: d’altronde non capita a tutti di potersi allenare a stretto contatto quotidiano con Paul Scholes – prima – e con Andrea Pirlo – oggi – due fra i più grandi centrocampisti di tutti i tempi e, soprattutto, due simboli di dedizione al lavoro, serietà e professionalità. Oltre alle doti innate, Pogba può diventare grande facendo conto sul loro esempio.

  • Juventus da record, Pogba firma l’allungo

    Juventus da record, Pogba firma l’allungo

    Finale al cardiopalma per i tifosi della Juventus che sul finire del 3′ di recupero deve i tre punti all’uomo partita di questo turno infrasettimanale, Paul Pogba. Contro il Bologna i bianconeri si impongono per 2-1 dopo aver rischiato di vedersi ridurre a 2 i punti di vantaggio in vista del big match di sabato prossimo contro l’Inter che, a San Siro contro la Sampdoria, aveva già fatto scattare i tre campanellini all’indirizzo di Torino.

    Proprio in vista dell’importante sfida di sabato sera Conte ha optato per il turnover lasciando fuori Chiellini, Asamoah, Lichtsteiner, Giovinco e Vucinic oltre a dover rinunciare a Vidal per squalifica e Marchisio ancora alle prese con acciacchi. In difesa spazio a Caceres al fianco di Barzagli e Bonucci, centrocampo affidato a Isla, Pogba, Giaccherini e De Ceglie con Pirlo mentre l’attacco è tutto per la coppia Quagliarella-Bendtner. Il Bologna è costretto a rinunciare a Diamanti per squalifica, Pioli affida il reparto offensivo alla coppia Gilardino-Gabbiadini con Kone nel ruolo di rifinitore.

    Pogba in gol contro il Bologna | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    La partenza è tutta a favore della Juve che pressa gli avversari per tutto il primo tempo mai pericolosi. Pericolosa per i Felsinei è invece l’intraprendenza di Pogba che a centrocampo corre, recupera palloni, inventa per i compagni e spesso arriva alla conclusione. Prima sugli sviluppi di un calcio d’angolo infila in rete ma l’arbitro aveva già fischiato un fallo del giovane francese, poi ci prova dai 25 mt con un gran tiro che si stampa sul palo e sul finale del primo tempo è ancora lui a sfiorare il gol di testa sugli sviluppi di una punizione. Primo tempo tutto bianconero con le occasioni di Quagliarella, Giaccherini e Bendtner che dalla distanza impegnano un attento Agliardi.
    Il Bologna prova a reagire e a farsi vedere dalle parti di Buffon: lo fa al 20′ quando Gabbiadini riesce a mettere in rete la palla ma, anche qui, l’arbrito aveva fermato il gioco per fallo in attacco di Gilardino. Finisce 0-0 il primo tempo e, visti i risultati dagli altri campi, la sensazione è che nei successivi 45′ la Juventus voglia cambiar registro.

    Il secondo tempo riprende da dove l’avevamo lasciato, con la Juve in attacco che, questa volta riesce a concretizzare subito il vantaggio: Pogba mette in mezzo un delizioso pallone per Giaccherini che di testa rimette al centro servendo Quagliarella che infila di piatto alle spalle di Agliardi. 1-0 e bianconeri che calano un po’ il ritmo e consentono agli uomini di Pioli di rialzare la testa; i rossoblu provano a superare la metà campo pur non essendo mai pericolosi dalle parti di Buffon, almeno fin quando al 26′ un tentativo sciagurato di rinviare palla dalla sinistra del limite dell’area di De Ceglie si rivela un assist al bacio per Taider che ringrazia e mette dentro sul palo opposto di Buffon. Per De Ceglie neanche il tempo di rendersi conto del danno procurato che già Alessio lo toglie dal campo effettuando i tre cambi per risolvere la partita: fuori l’esterno, Quagliarella e Isla, dentro Giovinco, Vucinic e Asamoah. Sul tabellone dello Juventus Stadium il risultato di Inter-Sampdoria ricorda ai tifosi bianconeri che il big match di sabato prossimo si giocherà con l’Inter a -2 dalla vetta; la Juve non ci sta e ricomincia con l’arrembaggio dalle parti di Agliardi provandoci dapprima con Asamoah, Giaccherini e ancora Bendtner ma sul finire del 3′ di recupero Pogba sale in cattedra: sugli sviluppi di una punizione Giovinco raccoglie palla e rimette in mezzo per il centrocampista francese che di testa questa volta non sbaglia facendo esplodere lo Juventus Stadium. Finisce 2-1 per i bianconeri che finalmente infrangono il tabu Bologna che non vincevano dal 21 febbraio del 2010 oltre a registrare un altro record rappresentato dai 28 punti in classifica dopo 10 giornate da quando si assegnano 3 punti per vittoria ovvero dalla stagione 94/95. Inoltre, per la prima volta in questa stagione, la Juventus vince nelle partite infrasettimanali dopo il pareggio con la Fiorentina e quelli in Champions League.

    Le Pagelle di Juventus-Bologna

    Juventus

    De Ceglie 4: Conferma il suo pessimo stato di forma, nelle due ultime partite contro il Bologna e il Nordsjaelland, i suoi due errori da dilettanti rischiano di mandare in fumo i progetti stagionali in Campionato e Champions. I suoi compagni recriminano per non aver avuto in tutta la partita un assist perfetto come quello servito a Taider.

    Bendtner 6: Il giovane danese è costretto a fare i conti con il suo connazionale ed ex bianonero Sorensen, il duello fisico è divertente e spesso ad avere la meglio è il giovane difensore felsineo. Ma Bendtner lavora molto per la squadra, fa vedere qualche buon tocco da rifinitore e prova la conclusione per due volte.

    Quagliarella 6,5: Parte male nel primo tempo facendosi vedere solo una volta con una conclusione da fuori. Nel secondo tempo mette in rete la palla del momentaneo vantaggio e sfiora il raddoppio dopo l’1-1.

    Pogba 8: Nella notte di Halloween si traveste da Pirlo e a seconda delle esigenze anche da Marchisio e Vucinic. Classe ’93, stupisce la sua personalità’. E’ riuscito perfino ad oscurare le magie di Pirlo: sigla i suoi 3 punti dopo quelli contro il Napoli, per tutta la partita corre, inventa, finalizza. Colpisce un palo ad inizio match con un tiro al bacio che si stampa sul palo. Confeziona la palla per il momentaneo gol del vantaggio e chiude la partita con i tre punti che valgono oro in vista del big match contro l’Inter.

    Bologna

    Taider 6,5: Pogba lo affossa ma nell’unica occasione che la Juventus gli concede lui si fa trovare pronto confezionando un tiro alle spalle di Buffon che vale il momentaneo 1-1.

    Motta 5,5: Perde il duello con Giaccherini per tutta la durata della sua partita e al 9′ gli permette di colpire di testa indisturbato per fare da sponda al gol di Quagliarella.

    Gabbiadini 5,5: Il talento under 21 non impensierisce la retroguardia bianconera ma è difficile farlo quando i compagni non ti servono buone chance.

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Caceres 6; Isla 5,5 (31′ st Vucinic 6), Giaccherini 6,5, Pirlo 6, Pogba 8, De Ceglie 4 (28′ st Asamoah 6); Quagliarella 6,5 (27′ st Giovinco 6), Bendtner 6. A disp.: Storari, Rubinho, Lucio, Chiellini, Lichtsteiner, Marrone, Padoin, Pepe, Matri. All.: Alessio
    Bologna (3-4-1-2): Agliardi 5,5, Sorensen 5,5, Antonsson 5, Cherubin 6; Motta 5,5 (21′ st Pulzetti 6), Kone 6,5, Pazienza 5,5 (21′ st Krhin 6), Morleo 6; Taider 6,5; Gabbiadini 5,5 (44′ st Paponi sv), Gilardino 6. A disp.: Stojanovic, Lombardi, Radakovic, Guarente, Carvalho, Garics, Abero, Riverola, Pasquato. All.: Pioli

    Juventus-Bologna 2-1 – highlights
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  • Juve con il turnover contro il Bologna, spazio a Bendtner

    Juve con il turnover contro il Bologna, spazio a Bendtner

    La Juventus prova a lasciarsi alle spalle le polemiche di Catania che avevano dato luogo a dibattiti tra gli addetti ai lavori e non con la sfida di stasera allo “Stadium” contro il Bologna di Stefano Pioli, reduce da tre ko pesanti con Fiorentina, Cagliari e Inter e per questo risucchiato nel vortice della zona retrocessione.

    I bianconeri vogliono aumentare la striscia di risultati utili consecutivi che attualmente è di 48 partite senza sconfitte. In vista dei big match che l’attendono nei prossimi giorni (Inter in campionato e Nordsjaelland in champions League) Antonio Conte opta per un turnover massiccio facendo riposare Chiellini, Asamoah, Vucinic e Giovinco, oltre a dover fare a meno dello squalificato Vidal e dell’infortunato Marchisio, consapevole allo stesso tempo della pericolosità del Bologna in virtù degli ultimi due precedenti che hanno visto i felsinei mettere in difficoltà i campioni d’Italia strappando il pareggio sia nella gara di andata che in quella di ritorno.

    Nicklas Bendtner
    Nicklas Bendtner titolare in Juventus-Bologna | © Maurizio Lagana / Getty Images

    Davanti al solito Buffon, ci saranno i confermatissimi Bonucci e Barzagli affiancati da Caceres traslocato da esterno a ruolo di terzo centrale di difesa. La regia è affidata a Pirlo supportato dalla dinamicità di Pogba e Giacherini. Sulle corsie laterali spingeranno Isla e De Ceglie. Reparto offensivo affidato a Bendtner e Quagliarellain vantaggio su Vucinic, Matri e Giovinco.

    Nel Bologna Pioli modifica il suo assetto tattico giocando con un modulo speculare alla Juventus. A copertura di Agliardi i tre di difesa saranno l’ex Sorensen, Antonsson e Cherubin. In mediana spazio a un altro ex, Pazienza, affiancato da Kone e sugli esterni il terzo ex Motta a destra e Morleo sul fronte opposto. Dietro l’unica punta Gilardino agiranno Taider e il talento dell’under 21, proprio in comproprietà con la Juve, Gabbiadini.

    Probabili Formazioni Juventus-Bologna
    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci; Isla, Giaccherini, Pirlo, Pogba, De Ceglie; Quagliarella, Bendtner
    A disp.: Storari, Rubinho, Lucio, Chiellini, Lichtsteiner, Asamoah, Marrone, Padoin, Pepe, Matri, Vucinic, Giovinco. All.: Alessio
    Squalificati: Vidal
    Indisponibili: Marchisio

    Bologna (3-4-1-2): Agliardi, Sorensen, Antonsson, Cherubin; Motta, Kone, Pazienza, Morleo; Taider; Gabbiadini, Gilardino
    A disp.: Stojanovic, Lombardi, Radakovic, Guarente, Carvalho, Garics, Abero, Pulzetti, Krhin, Riverola, Pasquato, Paponi. All.: Pioli
    Squalificati: Portanova, Diamanti
    Indisponibili: Perez, Curci, Natali, Acquafresca, Gimenez

  • L’Inter sbanca Bologna e si lancia all’inseguimento della Juve

    L’Inter sbanca Bologna e si lancia all’inseguimento della Juve

    Settebello Inter! Stramaccioni e i suoi uomini continuano la loro marcia trionfale, espugnando il Dall’Ara contro il Bologna di Pioli con un rotondo 3 a 1 che ammette poche repliche. Sette vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, sono più che un segnale delle condizioni di salute di una squadra che sicuramente si lancia alla rincorsa della Juventus. Un super Palacio, in veste di assist man (2 oggi), un Milito che torna al gol dopo un lungo digiuno (nonostante i 24 gol nell’anno solare) e un Cambiasso straordinario, sono gli ingredienti vincenti scelti e mescolati da Stramaccioni. Ora l’Inter non deve più nascondersi. Dopo la sconfitta della Lazio, e in attesa del Napoli, i nerazzurri sono assolutamente gli antagonisti principali della Juventus nella corsa allo scudetto. In attesa del match del 3 novembre, gli errori arbitrali evidenziati oggi a Catania faranno salire i titoli sulle prime pagine dei giornali. Morale della favola? Il Derby d’Italia è già bello che infuocato!

    LA PARTITA

    Un po’ a sorpresa Stramaccioni rimescola le carte in tavola, abbandonando l’idea del tridente e lasciando Cassano in panchina. Niente chance per Alvarez con l’inserimento di Mudingay in mediana. Spazio quindi al 3-5-2 con il rientro Nagatomo e il tandem offensivo Palacio-Milito.

    Andrea Ranocchia © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    È un Bologna che parte col turbo, pressando altissimo, sul primo portatore di palla, riuscendo a bloccare il gioco nerazzurro e rendendosi sempre pericoloso davanti con le invenzioni di Diamanti che sembra essere davvero ispirato. Match ball sprecato da Ranocchia sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 23’, con un gran colpo di testa che sfiora il palo e termina di pochissimo a lato, per la gioia di Agliardi. Al secondo tentativo è proprio Ranocchiaa portare i suoi in vantaggio al 27’, sfruttando l’assist su calcio di punizione di Cambiasso e superando di testa con una parabola imprendibile il portiere emiliano. Primo tempo che si chiude con il meritato vantaggio nerazzurro.

    Nella ripresa è ancora il Bologna a partire forte, ma su un contropiede velocissimo lanciato da Handanovic è Palacio a servire l’assist perfetto per il 2 a 0 firmato Milito. L’Inter sembra padrona del campo, ma la partita è riaperta da Cherubin al 13’ che anticipa di testa un’uscita un po’ sciagurata di Handanovic e batte il portiere sloveno, portando il punteggio sul 2 a 1. Splendido l’assist di Diamanti per il compagno. Segni di nervosismo in campo dalle panchine dopo un episodio su Palacio, con Baresi e Pioli espulsi. Ne perde lo spettacolo e alla ripresa del gioco al 19’ è l’Inter ad approfittarne con una splendida azione targata Palacio, Cambiasso, con il centrocampista argentino che con un tocco sotto scavalca Agliardi e porta i suoi sul 3 a 1. Nel finale è l’Inter a sfiorare il 4 a 1 su una splendida percussione di Nagatomo, con una conclusione di Cambiasso di poco alta sopra la traversa. Cinque minuti di recupero e l’Inter continua la sua marcia trionfale inanellando la settima vittoria consecutiva.

    PAGELLE BOLOGNA-INTER

    Diamanti 6,5 Ci prova fino all’ultimo, lottando e perdendo ai punti la gara contro Mudingayi, francobollato al suo fianco. Serve uno splendido assist per Cherubin che insacca in rete. Tanta qualità.

    Cherubin 6 Mezzo voto in più per il gol, perché in fase difensiva non c’è niente di sufficiente.

    Taider 5 In mediana soffre le percussioni di tutto il reparto nerazzurro, senza riuscire mai ad arginare l’azione degli avversari.

    Handanovic 6,5 Fa ripartire lui il contropiede nerazzurro con lanci perfetti, e dopo una splendida parata, commette una brutta ingenuità uscendo sciaguratamente e facilitando il gol di Cherubin. Nel finale compie un’altra parata decisiva.

    Juan Jesus 7 Assolutamente devastante nel primo tempo. Chiude ogni spazio e si concede anche il lusso di qualche sgroppata davanti con licenza di tiro. Nella ripresa cala un po’ e prende un giallo ‘tattico’ che gli farà saltare la gara contro la Sampdoria.

    Cambiasso 7,5 Sembra avere il dono dell’ubiquità. È dappertutto. A centrocampo, davanti, in area. Stramaccioni gli cuce addosso questo nuovo ruolo e lui oltre all’assist per Ranocchia confeziona anche il gol del 3 a 1.

    Palacio 7 Dopo aver regalato due gol in due presenze, il Trenza si concede una partita a reti bianche, elargendo 2 assist perfetti a Milito e Cambiasso. Fondamentale.

    BOLOGNA: Agliardi 5,5; Garics 5, Antonsson 4,5, Cherubin 6, Morleo 5; Taider 5, Pazienza 5 (75’ Krhin), Guarente 6 (82’ Kone); Diamanti 6,5; Gabbiadini 6 (75’ Paponi), Gilardino 5,5.
    INTER: Handanovic 6,5; Samuel 6,5, Juan Jesus 7, Ranocchia 7,5; Gargano 6 (88′ Pereira s.v.), Cambiasso 7,5, Mudingayi 6, Nagatomo 6,5; Zanetti 6,5; Palacio 7 (80’Alvarez); Milito 6,5 (66′ Cassano 6).

    Video Gol e Highlights Bologna-Inter
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  • Bologna-Inter, Stramaccioni col dubbio: Alvarez o tridente?

    Bologna-Inter, Stramaccioni col dubbio: Alvarez o tridente?

    Stramaccioni meglio di Mourinho? Un’eresia penseranno in molti, avvicinando il Vate di Setubal, lo Special o che si voglia l’uomo del Triplete all’esordiente Strama! Niente affatto perché numeri alla mano per quanto riguarda le statistiche Stramaccioni con la sesta vittoria consecutiva supera l’allenatore portoghese fermo a cinque vittorie di fila. I numeri nel calcio contano poco si sa, ma il morale per aver trovato una quadratura di una rosa che mostra solidità difensiva e buona propensione all’attacco sono gli ingredienti giusti con i quali l’Inter affronterà il Bologna nella trasferta della nono turno di campionato. Considerando inoltre come la classifica inizi a diventare ‘interessante’ visto lo stop del Napoli, e le sole 4 distanze dalla capolista bianconera, l’imperativo categorico in casa Inter è continuare a strappare i tre punti, per mantenere il passo con le altre davanti e arrivare con il morale inalterato sino al big match contro la Juventus del 3 novembre.

    Chance dal primo minuto per Ricky Alvarez? © Giuseppe Bellini
    Getty Images Sport

    BOLOGNA-Morale inversamente proporzionale quello degli emiliani, che dopo una buona partenza hanno di fatto mollato la presa raccogliendo tre sconfitte nelle ultime quattro partite, scendendo vertiginosamente nella classifica. L’Inter è un avversario difficile, ma dopo l’ultima sconfitta esterna contro il Cagliari, è ora di iniziare a racimolare punti in casa per puntare senza troppa fretta alla lotta salvezza. È una sfida dal sapore particolare tra giocatori di fantasia come Diamanti e Cassano, dotati di genio e sregolatezza al tempo stesso, entrambi in vetrina negli ultimi europei. Il tecnico degli emiliani Pioli dovrebbe schierare un 4-3-1-2 per dare garanzie alla retroguardia e innescare con un centrocampo di qualità il duo offensivo. Nel dettaglio, solita difesa a quattro con Garics, Antonsonn, Cherubin e Morleo. In mediana spazio a Taider, Pazienza e Kone, mentre più avanzato nel suo ruolo preferito alle spalle delle punte agirà Diamanti. Tandem d’attacco composto dal bomber Gilardino in coppia con Gabbiadini.

    INTER- Stramaccioni ha il sorriso amaro dopo aver vinto nell’ultimo turno di Europa League, perdendo però per circa 30 giorni un giocatore in forma come Coutinho per infortunio. In assenza di Sneijder il brasiliano sarebbe stato il sostituto ideale dell’olandese. Potrebbe trovare spazio quindi, Alvarez che dopo la deludente prova di Catania avrà l’occasione di far ricredere i suoi tifosi. Si torna con la difesa a tre dove l’immancabile Juan Jesus ritroverà i suoi compagni Samuel e Ranocchia. In mediana viste le brutte prestazioni di Guarin, si prenota un posto per Gargano in coppia con Cambiasso e in rampa di lancio Nagatomo in ballottaggio con Pereira. Davanti rimangono i dubbi maggiori, con le parole di Stramaccioni in conferenza stampa che lasciano più di qualche dubbio: ‘Cassano gioca’. Vista la vena realizzativa di Palacio con due reti negli ultimi match giocati sarebbe un vero e proprio suicidio calcistico lasciarlo fuori. A questo punto o sarà tridente super offensivo con Cassano, Milito e Palacio, o uno dei tre siederà in panchina pronto a subentrare a gara in corso e dietro le due punte agirà Alvarez.

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-INTER :

    BOLOGNA (4-3-1-2): Agliardi; Garics, Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Pazienza, Kone; Diamanti; Gilardino, Gabbiadini.
    A disp: Lombardi, Marchignoli, Sorensen, Carvalho, Motta, Abero, Pulzetti, Guarente, Khrin, Riverola, Pasquato, Paponi.
    All.: Pioli

    INTER (3-4-3): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Alvarez, Cassano, Milito.
    A Disp.: Castellazzi, Belec, Jonathan, Silvestre, Guarin, Mudingayi, Pereira, Palacio, Livaja.
    All.: Stramaccioni

  • Morto Helmut Haller, mezzala tedesca ex Bologna e Juve

    Morto Helmut Haller, mezzala tedesca ex Bologna e Juve

    Grande lutto nel mondo del calcio. Ieri all’età di 73 anni si è spento nella sua città natale (Augsburg) Helmut Haller, una delle più grandi ali degli anni sessanta nonchè stella del Bologna. L’ex calciatore tedesco era malato da tempo (già nel 2006 subì un serio attacco cardiaco) ma nell’ultimo periodo le sue condizioni si erano aggravate. I familiari riferiscono che Haller è morto serenamente circondato dall’affetto dei suoi cari. In Italia lo ricordano in molti, il Bologna in primis, che con un comunicato apparso sul sito ufficiale del club ha voluto esprimere grande affetto verso uno dei più grandi calciatori stranieri della sua storia. A Bologna Haller viene ricordato come un uomo di grande carisma che permise al club di conquistare il tricolore nella stagione 1963-1964 grazie anche ai suoi dribbling irresistibili e al suo grande fiuto per il gol.

    Helmut Haller
    Helmut Haller © Central Press/Hulton Archive/Getty Images

    Carriera – Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili nell’Augsburg il giovane Haller fu acquistato dal Bologna nel 1962. Qui vi rimane 6 anni dopo aver vinto uno scudetto nella stagione 1963-1964, tra l’altro ultimo dei 7 scudetti vinti dal club emiliano. Nel 1968 cambiò squadra ma non paese quando fu acquistato dalla Juventus, club con il quale vinse altri 2 campionati (1971/1972 e 1972/1973). Nel 1973, dopo 11 stagioni giocate in Italia, tornò in patria finendo la carriera dove l’aveva iniziata ovvero nell’Augsburg. In Serie A vanta 296 presenze e 69 centri. In nazionale il debutto è datato 1958. Disputò ben 3 mondiali (1962, 1966, 1970) arrivando con la Germania Ovest secondo nel 1966, e terzo nel 1970. Nel mondiale del 1966, disputato in Inghilterra, Haller fu grande protagonista andando in rete per ben 6 volte. Nella finale dei campionati del mondo del 1966 segnò il primo gol della partita, che vide poi trionfare l’Inghilterra per 4-2 ai supplementari. Nel 1970 era in panchina nella partita del secolo Italia-Germania Ovest terminata 4-3. In totale Haller vanta con la maglia della nazionale 33 presenze e 13 reti.

  • Fiorentina-Bologna 1-0, un lampo di Jovetic rilancia i viola

    Fiorentina-Bologna 1-0, un lampo di Jovetic rilancia i viola

    Dopo 3 giornate la Fiorentina di Vincenzo Montella torna a fare risultato pieno. Fiorentina-Bologna termina 1-0 con la rete di Jovetic al 7′ del primo tempo. Con questo successo i viola salgono al quinto posto in classifica a quota 11 punti insieme a Roma e Catania. Il Franchi si conferma l’arma in più per gli uomini di Montella che hanno conquistato davanti al pubblico amico ben 10 dei loro 11 punti in classifica. Il Bologna di Pioli complice una prestazione davvero opaca non riesce ad uscire indenne da Firenze nonostante la verve di Diamanti e il buon momento di forma dell’ex viola Gilardino.

    LA PARTITA – Montella lascia in panchina Pizarro e lancia dal primo minuto Olivera. Confermata in attacco la presenza di Toni al fianco di Jovetic. I viola partono bene e si rendono pericolosi già nei primi minuti con un tiro di Borja Valero. Al 7′ arriva il gol del vantaggio su azione da calcio d’angolo. A siglarlo è il solito Stevan Jovetic, che interrompe un digiuno di 324 minuti segnando la sua quinta rete in campionato. Il Bologna prova a reagire con i suoi uomini migliori Gilardino e Diamanti, ma i loro tiri non creano pericoli a Viviano. Al 20′ i viola vanno vicini al raddoppio con Toni a servire Jovetic, ma il montenegrino a tu per tu con Agliardi alza troppo il pallonetto e manca la doppietta personale. Il Bologna sta a guardare e non riesce a rendersi pericoloso se non con 2 punizioni di Diamanti. La Fiorentina gestisce il possesso palla e chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione di gioco.

    Stevan Jovetic
    Stevan Jovetic ancora decisivo per la Viola © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il secondo tempo inizia ancora nel segno della Fiorentina. I ragazzi di Montella assediano l’area difensiva del Bologna e dopo 5 minuti trovano il gol del raddoppio con Toni ma l’arbitro annulla il gol all’attacante viola per un presunto fuorigioco che le immagini alla moviola non confermano. Sfumato il raddoppio i viola continuano a rendersi pericolosi e danno l’impressione di poter chiudere la partita da un momento all’altro. Il Bologna appare frastornato e allora Pioli si gioca la carta Acquafresca che rimpiazza Morleo. Emiliani a trazione anteriore mentre Montella sostituisce Toni con il marocchino El Hamdaoui. Il cambio offensivo di Pioli non produce pericoli alla retroguardia gigliata; nei minuti finali fuori Diamanti e dentro Gabbiadini mentre Cuadrado rimpiazza Cassani nello schieramento viola. Il laterale ex Lecce ha un ottimo impatto sulla partita e con una spelndida azione personale sfiora il gol pochi minuti dopo il suo ingresso. A seguire ultima grande occasione per la viola con Tomovic che ad un passo da Agliardi non riesce a metterla dentro. Alla Fiorentina basta un gol per battere il Bologna, davvero poco brillante quest’oggi.

    Tabellino e pagelle Fiorentina-Bologna 1-0

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano 6; Roncaglia 6,5, Savic 6,Tomovic 6,5; Cassani 6 (39′ st Cuadrado 6), Mati Fernandez 6,5, Olivera 6 (31′ st Migliaccio 6), Borja Valero 7, Pasqual 6; Toni 6,5 (19′ st El Hamdaoui 6) , Jovetic 7. A disp.: Neto, Hegazy, Llama, Pizarro, Migliaccio, Della Rocca, Romulo, Seferovic, Ljajic. Allenatore: Montella 7

    Bologna (3-4-1-2): Agliardi 6,5; Carvalho 5,5, Natali 5 (23′ st Sorensen 6), Cherubin 5,5; Garics 5,5, Pazienza 6, Taider 5,5, Morleo 5 (13′ st Acquafresca 5,5); Kone 5,5; Diamanti 6 (33′ st Gabbiadini s.v), Gilardino 5. A disp.: Lombardi, Malagoli, Radakovic, Motta, Abero, Pulzetti, Guarente, Riverola, Pasquato. Allenatore: Pioli 5,5

    Video highlights Fiorentina-Bologna 1-0 (7′ Jovetic)

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  • Fiorentina-Bologna, Gilardino torna al Franchi da nemico

    Fiorentina-Bologna, Gilardino torna al Franchi da nemico

    Preview Fiorentina-Bologna – La Fiorentina di Vincenzo Montella vuole tornare a vincere dopo la sconfitta di San Siro con l’Inter e i 2 pareggi ottenuti con Parma e Juventus. L’ultima vittoria viola è datata 16 settembre con i ragazzi di Montella vittoriosi 2-0 sul Catania. Per tornare a vincere, Montella farà affidamento sul suo giocatore principe, Stevan Jovetic ma anche sul caloroso pubblico del Franchi, che in questa stagione ha visto la Fiorentina ottenere ben 7 punti su 9 disponibili. Ad opporre resistenza ai padroni di casa ci sarà quest’oggi il Bologna di Stefano Pioli. Gli emiliani, reduci dal 4-0 inflitto al Catania domenica scorsa, arrivano al Franchi con un punto in meno dei viola ma con un giocatore ritrovato, Alberto Gilardino. Per l’ex Fiorentina e Milan già 5 gol nelle prime 6 giornate di campionato.

    Gilardino
    Alberto Gilardino © Mario Carlini/Getty Images

    Toni-Jovetic in attacco – La Fiorentina è una della squadre che maggiormente ha impressionato in questo inizio di stagione. Tuttavia se in campo i viola danno spettacolo, i risultati non fanno giustizia alla mole di gioco prodotta dai ragazzi di Montella. Il punto debole della viola, come da molti sottolineato è la mancanza di un bomber da 20 gol, magari quel Berbatov che doveva arrivare a fine mercato ma poi non è più arrivato. In queste prime partite stagionali la coppia d’attacco della Fiorentina, costituita da Jovetic e Ljajic, ha unito qualità e velocità ma poca sostanza. Oggi Montella cambierà il partner di Jojo e con molta probabilità ci sarà una maglia da titolare per Luca Toni, a segno nella terza giornata contro il Catania. I maggiori dubbi sono legati agli interpreti del centrocampo a 5, che dovrebbe essere composto da Pizarro, Borja Valero e Mati Fernandez centrali e Pasqual e Cassani sulle fasce. La difesa a 3 sarà composta da Facundo Roncaglia, Nenad Tomovic e Stefan Savic, montenegrino arrivato a Firenze nell’ambito dell’operazione che ha portato Nastasic al City di Mancini.

    Gilardino torna al Franchi da nemico – Tra le fila del Bologna l’osservato speciale è l’ex di turno Gilardino, per lui 3 anni e mezzo a Firenze e 59 gol in 143 presenze. Il nuovo bomber del Bologna ha iniziato la stagione nel migliore dei modi non facendo quasi sentire la mancanza di Marco Di Vaio, approdato in estate in Canada. L’attacco dei felsinei graverà sulle spalle del Gila, affiancato come sempre dall’estro di Alessandro Diamanti, giocatore imprescindibile per Pioli. Anche il numero 22 rossoblu ha un passato a Firenze tra le fila della Florentia Viola in C2. Gli uomini di Pioli scenderanno in campo con un 3-5-1-1 molto coperto: Natali (ex viola), Cherubin e Carvalho agiranno in difesa mentre nel centrocampo a 5 verranno schierati Morleo, Garics, Taider, Guarente e l’ex viola Pazienza. In porta giocherà ancora Federico Agliardi.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA-BOLOGNA

    FIORENTINA (3-5-2) – Viviano; Roncaglia, Savic, Tomovic; Cassani, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni.
    A disposizione: Neto, Hegazy, Cuadrado, Migliaccio, Llama, Olivera, Della Rocca, Romulo, Ljajic, Seferovic, El Hamdaoui.
    Allenatore: Vincenzo Montella

    BOLOGNA (3-5-1-1) – Agliardi; Carvalho, Natali, Cherubin; Garics, Taider, Pazienza, Guarente, Morleo; Diamanti; Gilardino.
    A disposizione: Lombardi, Sorensen, Abero, Motta, Pulzetti, Riverola, Kone, Pasquato, Gabbiadini, Acquafresca.
    Allenatore: Stefano Pioli

  • Gilardino trascina i rossoblu, Bologna-Catania 4-0

    Gilardino trascina i rossoblu, Bologna-Catania 4-0

    Il Bologna voleva conquistare la prima vittoria davanti ai proprio tifosi e c’è riuscita nel migliore dei modi: contro il Catania i ragazzi di Pioli hanno infatti calato un poker importante che può segnare l’inizio della svolta di questa nuova stagione. Protagonista indiscusso della partita è Alberto Gilardino il quale, oltre ad una fantastica doppietta si è meritato il titolo di migliore in campo per l’ottima prestazione. Dall’altra parte a mettere definitivamente ko i rosazzurri è la difesa che non riesce a fermare i padroni di casa, decisi a conquistare i tre punti in palio e a regalare una vittoria ai propri tifosi.

    Nonostante la pesante sconfitta il Catania era partito con il piede giusto, mettendo in difficoltà l’intera formazione di Pioli e arrivando a sfiorare la rete più volte: proprio nel momento più importante del match i rosazzurri hanno però abbassato la guardia concedendo a Guarente di insaccare la rete superando Andujar grazie all’ottimo cross di Diamanti. Il Catania comunque non molla ma il Dall’Ara esplode incitando i propri beniamini e, a 5′ dal termine del primo tempo arriva il ritrovatissimo Gilardino a mettere a segno il parziale 2-0.

    Alberto Gilardino © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo si verificano solamente piccoli infortuni che costringono Curci e Antonsson a lasciare il campo ad Agliardi e Carvalho, capaci di disputare un ottimo match. Nonostante il pressing dei siciliani il Bologna ha fame di vittoria e di regalare al proprio pubblico emozioni a non finire: ecco quindi che al 60′ ci ripensa Gilardino a far scatenare i presenti con un colpo di testa che finisce proprio nell’angolo dove Andujar non riesce ad arrivare. Col passare dei minuti l’aria si rende tesa e a cadere nel tranello del nervosismo è Capuano che al 37′ viene espulso per gioco scorretto nei confronti di Kone, il quale allo scadere del tempo si prende la soddisfazione di segnare il 4-0.

    Bologna-Catania 4-0
    Bologna(4-3-2-1): Curci 5.5(45’Agliardi 7), Garics 6.5, Antonsson 5.5(49’Carvalho 6), Natali 6.5, Morleo 6; Taider 6.5, Perez 6(65’Pazienza 6), Guarente 7; Kone 6.5, Diamanti 6; Gilardino 8. Allenatore: Pioli
    Catania (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 5, Legrottaglie 5.5, Spolli sv(24’Bellusci 4.5), Capuano 4.5; Izco 6, Lodi 6.5, Almiron 6(58’Gomez 6); Barrientos 5, Bergessio 6, Castro 4.5(73’Ricchiuti). Allenatore: Maran

    VIDEO BOLOGNA-CATANIA 4-0

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  • Bologna-Catania, Maran vuole la terza vittoria

    Bologna-Catania, Maran vuole la terza vittoria

    Al via oggi la terza partita della settimana che vedrà in campo tra le altre anche Bologna-Catania: i precedenti vedono gli emiliani in vantaggio per tre vittorie a zero con un solo pareggio ma ad oggi tutto è possibile. Con due partite sulle gambe a farla da padrona in campo dovrà essere la mente e sicuramente ci potrebbero essere delle grandi sorprese: il Bologna fino a qui ha totalizzato tre sconfitte, una vittoria ed un pareggio e sta andando alla ricerca dei primi punti davanti ai proprio tifosi. L’inizio non è infatti stato dei migliori per la squadra di Pioli che vorrà di certo rifarsi dal brutto match contro il Siena e soprattutto risalire da quella brutta posizione in classifica. Dall’altra parte il Catania sta superando ogni tipo di ostacolo le si presenti davanti: ha conquistato due vittorie, due pareggi ed una sconfitta ma ha saputo fermare sul 2-2 la Roma e sullo 0-0 il Napoli, due tra le squadre quotate per la lotta ai primi posti.

    Per la partita di oggi, dove le squadre scenderanno in campo alle 15.00, il Bologna può contare nuovamente sul perno della squadra Alessandro Diamanti che andrà a fare coppia con un ritrovato Gilardino, mentre il Catania ritrova lo squalificato Alvarez che però sembra partire dalla panchina lasciando spazio a Bellusci.

    Gilardino e Diamanti © Paolo Bruno/Getty Images

    Nella conferenza stampa pre gara Maran ha specificato che il Dall’Ara è un campo sicuramente difficile da espugnare ma che tra le due squadre quella ad avere più difficoltà in questo inizio è stato di certo il Bologna, nonostante i giornali vedano i rosazzurri nettamente sfavoriti:

    Ovviamente Pioli è meno contento di questo avvio di campionato e si concede ai microfoni spiegando che contro il Siena meritavano la vittoria in quanto stanno letteralmente crescendo rispetto le gare iniziali.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna-Catania
    Bologna (4-3-1-2): Agliardi; Garics, Antonsson, Natali, Morleo; Pulzetti, Perez, Pazienza; Taider; Diamanti, Gilardino. A disp.: Curci, Sorensen, Carvalho, Cherubin, Motta, Abero, Kone, Guarente, Gimenez, Pasquato, Gabbiadini, Acquafresca. All: Pioli
    Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Messina, Capuano, Alvarez, Rolin, Biagianti, Salifu, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Morimoto, Castro. All: Maran
    Arbitro: Giacomelli di Trieste