Tag: Bologna

  • Milan con Niang all’esame Pioli aspettando Kakà

    Milan con Niang all’esame Pioli aspettando Kakà

    Reduce dal pareggio contro la Samp a Genova, il Milan torna a giocare a San Siro, dove nelle ultime tre partite di campionato ha collezionato altrettante vittorie (Juve, Pescara, Siena). L’avversario di oggi è il temibile Bologna di Pioli, che in settimana ha sfiorato la clamorosa qualificazione in semifinale di Coppa Italia venendo eliminata dall’Inter soltanto al termine del secondo tempo supplementare, dopo che i novanta minuti canonici si erano conclusi sul 2-2. I felsinei hanno ormai acquisito di diritto la fama di rompiscatole della Serie A, se non altro dopo le prove contro Napoli (sia in campionato che in coppa) e Roma, entrambe battute davanti al loro pubblico con identico risultato (2-3 ndr). Paradossalmente però proprio il ruolino di marcia lontano dal Dall’Ara è tra i peggiori della Serie A, dal momento che in dieci trasferte i felsinei hanno sempre perso, se si escludono appunto le partite contro Roma e Napoli. Con sei punti su 30 disponibili la squadra di Pioli si lascia alle spalle soltanto Siena (5) e Palermo (3).

    Niang titolare anche questo pomeriggio contro il Bologna | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Niang titolare anche questo pomeriggio contro il Bologna | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    MILAN – In attesa di nuove notizie dal fronte Kakà, il cui acquisto è dato come ormai cosa fatta sia in Spagna che qui in Italia, la squadra di Allegri è chiamata a riprendere il cammino dopo la non esaltante prestazione contro la Sampdoria, di fatto un occasione mancata dai rossoneri per avvicinare ulteriormente la zona europea, con il terzo posto che ad oggi continua ad essere lontano 11 punti. Come a Marassi, Allegri dovrebbe dare fiducia ancora una volta al talentuoso Niang, impiegandolo sulla corsia di destra dell’attacco composto da Pazzini (sicura la sua presenza dal primo minuto) ed El Shaarawy. Proprio sul Faraone la pressione dei media inizia a farsi pesante, con il piccolo gioiello di casa rossonera che non riesce a trovare la via della rete in campionato da 270 minuti (l’ultimo gol contro il Pescara lo scorso 16 dicembre). A centrocampo Allegri ha confermato l’utilizzo di Montolivo davanti la difesa, con Boateng mezzala e Nocerino a protezione dell’ex viola, tenendo conto dell’assenza per infortunio del capitano Massimo Ambrosini, bloccato da un problema all’adduttore che rischia di tenerlo fuori per più di un mese. In difesa l’unico ballottaggio è tra De Sciglio e Abate per una maglia da terzino destro. Al centro giocherà la coppia Mexes-Zapata, mentre sulla fascia sinistra ci sarà Constant. In porta Abbiati.

    BOLOGNA – Silvio Pioli rinuncia alla difesa a tre presentando a San Siro il 4-2-3-1, affidandosi così fino in fondo a tutto il potenziale offensivo che il Bologna attuale è in grado di offrire. L’unica punta sarà l’ex Gilardino, mentre sulla trequarti agiranno Diamanti, Taider e Gabbiadini, con quest’ultimo più defilato sulla corsia mancina. A centrocampo la diga dovrebbe essere composta da Perez e Krhin, mentre in difesa la coppia centrale Portanova-Antonsson proteggerà la corsa dei due terzini, Garics e Cherubin, con Agliardi regolarmente tra i pali. Conquistare tre punti a Milano significherebbe per la squadra di Pioli balzare in undicesima posizione a quota 24 punti, raggiungendo provvisoriamente il Chievo.

    PRECEDENTI – All’andata il Milan si impose per 3-1 in quella che era la seconda giornata di campionato. Protagonista assoluto dell’incontro Giampaolo Pazzini, autore di una tripletta che aveva illuso i tanti tifosi del Milan, fiduciosi di aver trovato un nuovo bomber dopo l’addio di Ibrahimovic, salvo però essere smentiti dalle successive partite. Se facciamo partire la nostra analisi dal 2005 in poi, il Milan a San Siro ha battuto i felsinei soltanto due volte, subendo altrettanto sconfitte  e pareggiando in un’occasione (proprio l’anno scorso nel maledetto aprile rossonero).

    Probabili formazioni Milan-Bologna (21 giornata Serie A)
    Milan (4-3-3): Abbiati, De Sciglio, Mexes, Zapata, Constant, Montolivo, Boateng, Nocerino, Niang, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi, Garics, Portanova, Antonsson, Cherubin, Perez, Krhin, Taider, Diamanti, Gabbiadini, Gilardino. Allenatore: Pioli

  • Bologna da applausi ma Inter in semifinale

    Bologna da applausi ma Inter in semifinale

    Al contrario di quanto possa ritenere chi considera la Coppa Italia un trofeo secondario, l’edizione 2012-2013 sta riservando match di grande spettacolo, che spesso richiedono più dei novanta minuti ordinari per determinare i vincitori della sfida diretta: così come già accaduto la scorsa settimana con Juventus-Milan, ieri anche Inter-Bologna si è protratta fino all’extratime, a causa del pareggio per 2-2 che bloccava il risultato e che era maturato in condizioni rocambolesche ed inattese, con l’Inter in vantaggio di due reti firmate da Guarin al 34′ con gran tiro di destro, e da Palacio al 32′ del secondo tempo dopo un cross contestato di Juan Jesus (la palla sembrava essere uscita dalla linea laterale del campo, ndr) che libera l’attaccante argentino per battere Agliardi per il 2-0.

    I giochi sembravano, dunque, più che chiusi ma la reazione del Bologna, a dieci minuti dalla fine, è stata veemente: prima accorcia Diamanti con una punizione perfetta “dalla sua mattonella” che, con un sinistro a giro, realizza il 2-1 al minuto 35′; poi, al 37′ Ranocchia rischia l’autogol clamoroso, ma viene salvato dal palo. Finchè giunge il gol del pari, con cross di Morleo, distrazione di Jonathan e rete di Gabbiadini di sinistro al volo: 2-2.

    Ma le emozioni non sono finite, perchè l’Inter avrebbe la possibilità di chiudere nuovamente la pratica, con la rete di Ranocchia sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma il gol viene annullato dal direttore di gara Banti per off-side: si rendono, così, necessari altri trenta minuti di gioco per capire chi debba essere a superare il turno ed approdare alle semifinali contro la vincente di Fiorentina-Roma che verrà determinata dalla gara di questa sera. Il primo tempo supplementare raccontano del brivido rossoblu per il palo esterno colpito da Zanetti dopo una grande percussione e le occasioni per Gabbiadini che, però, non riesce a sorprendere Handanovic.

    Inter-Bologna 3-2, Ranocchia festeggia gol decisivo | © Claudio Villa/Getty Images
    Inter-Bologna 3-2, Ranocchia festeggia gol decisivo | © Claudio Villa/Getty Images

    Nell’ultima frazione di gioco il copione sembra lo stesso, destinando la gara a concludersi con la roulette dei rigori ma, d’improvviso, giunge l‘errore di Agliardi, che smanaccia in angolo un pallone che – altrimenti – sarebbe uscito fuori dal campo, regalando il corner all’Inter, e la speranza per l’ultimo assalto: calcia Guarin, Agliardi sbaglia di nuovo in uscita e Ranocchia spinge dentro di testa per il 3-2 finale. La gara termina, così, con l’Inter che festeggia ed il Bologna che si rammarica per un risultato importante dapprima acciuffato e poi lasciato nuovamente sfuggire via.

    Inter-Bologna le pagelle:

    Handanovic 7 Almeno quattro interventi decisivi, impressionante quello su Gilardino nel primo tempo: dà sicurezza ad una difesa  non sempre brillante

    Jonathan 5 La sua distrazione porta al pareggio di Gabbiadini che completa la rimonta rossoblu nel secondo tempo: errore pesante

    Guarin 7 Il migliore in campo: sblocca con un gran tiro il risultato, non perde mai il mordente e mette lo zampino nel corner finale da cui scaturisce il 3-2 di Ranocchia

    Agliardi 5.5 Una buona gara fino agli errori finali, che regalano il corner finale all’Inter ed il gol a Ranocchia a seguito di una sua uscita troppo incerta

    Diamanti 7  E’ l’anima di questo Bologna, gioca a tutto campo, segna magistralmente la punizione del 2-1: imprescindibile

    Inter-Bologna, il tabellino:

    Inter (3-4-1-2): Handanovic 7; Silvestre 6, Ranocchia 6.5, Juan Jesus 5; Jonathan 5 (42′ st Mudingayi), Zanetti 6.5, Benassi 6 (1′ st Cambiasso), Pereira 5.5; Guarin 7; Rocchi 5.5 (15′ st Palacio), Cassano 6. Allenatore: Andrea Stramaccioni
    Bologna (3-4-2-1): Agliardi 5.5 ; Sorensen 6.5, Portanova 6, Antonsson 5 (25′ st Kone); Motta 6.5, Perez 7, Guarente 5.5 (1′ st Pazienza), Morleo 6.5; Diamanti 7, Pasquato 6 (10′ st Gabbiadini 7); Gilardino 6. Allenatore: Stefano Pioli
    Arbitro: Banti
    Reti di Inter-Bologna 3-2 dopo tempi supplementari 34′ pt Guarin, 32′ st Palacio, 35′ st Diamanti, 39′ st Gabbiadini, 15′ st supplementare Ranocchia

    Inter-Bologna, video:

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  • Bologna-Chievo apre il girone di ritorno. Le probabili formazioni

    Bologna-Chievo apre il girone di ritorno. Le probabili formazioni

    Sarà Bologna – Chievo il match che aprirà la prima giornata di ritorno, gara delicata soprattutto in casa emiliana, dove servono punti freschi al fine di raggiungere quanto prima la salvezza matematica.

    Discorso diverso in casa Chievo, dove con ben 6 lunghezze in più rispetto al team bolognese, il far punti è senza dubbio

    Azione di gioco tra Bologna  e Chievo
    Azione di gioco tra Bologna e Chievo

    necessario, ma non in modo impellente come a Bologna, ma senza ombra di dubbio dopo il successo ottenuto contro l’Atalanta nell’ultima di andata, è chiaro che in casa Chievo la parola d’ordine è: continuare la striscia positiva.

    Match dunque che si preannuncia combattuto ed altamente spettacolare, visto che anche il meteo fino a questo momento sembra voler dare una mano al campionato italiano, evitando cosi campi pesanti e neve, almeno fino ad oggi.

    La formazione bolognese a tale match arriva con la chiara ambizione di far punti, per rilanciarsi in classifica e cominciare nel modo migliore il girone di ritorno, e per far questo il tecnico Pioli in mezzo al campo rilancerà un ritrovato Perez e soprattutto sull’attaccante Kone, recuperato dopo la distorsione avuta al ginocchio destro.

    Il Chievo arriva a tale match con la chiara ambizione di continuare la striscia positiva, infatti nel roster titolare è presente Cofie uomo vittoria contro l’Atalanta, e Sorrentino tra i pali, il quale potrebbe essere alla sua ultima gara con il Chievo e cercherà in tutti i modi di mantenere la porta inviolata ed andar via con un risultato positivo.

    Facile capire che la gara di questo pomeriggio visti i vari fattori che in essa confluiranno, sarà vieta ai tifosi deboli di cuore, perché cosa risaputa nel calcio è che proprio nel girone di ritorno si conquistano i punti salvezza, obiettivo di entrambe le formazioni.

    Gara dunque in cui di scritto tranne che per la classifica, non c’è nulla certo facile è pensare ad un buon risultato del Chievo, visti i punti in classifica ed il buon momento di forma, ma dal canto suo il Bologna ha la voglia di vincere e chiudere quanto prima il discorso salvezza, match dunque per entrambe le formazioni da prendere con le pinze, ma senza dubbio spettacolare.

    BOLOGNA-CHIEVO: LE PROBABILI FORMAZIONI

    BOLOGNA (3-5-1-1): Agliardi; Carvalho, Antonsson, Cherubin; Garics, Taider, Perez, Guarente, Motta; Diamanti; Acquafresca. A disposizione: Lombardi, Stojanovic, Sorensen, Maini, Natali, Abero, Casarini, Pulzetti, Pasquato, Gimenez, Rodriguez, Gabbiadini. Allenatore: Pioli.

    CHIEVO (4-3-3): Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Frey; Luciano, Hetemaj, Rigoni L.; Di Michele, Thereau, Pellissier. A disposizione: Squizzi, Papp, Morero, Viotti, Rigoni M., Guana, Vacek, Farkas, Cruzado, Moscardelli, Cofie, Stoian. All: Di Carlo.

     

  • Valdes e Sansone in rete. Derby emiliano al Parma

    Valdes e Sansone in rete. Derby emiliano al Parma

    Impresa ducale in terra bolognese. Il derby emiliano tra Bologna-Parma, giocato al Dall’Ara, ha visto uscire vincente la formazione di Roberto Donadoni, bravissima a capitalizzare al meglio le poche occasioni avute durante tutto il corso del match. Per i padroni di casa, dopo aver conquistato due vittorie e un pareggio nelle ultime tre gare disputate in campionato (tra cui l’impresa a Napoli), sono rimasti a bocca asciutta al fischio finale. Il Parma torna all’ottavo posto in classifica ad un solo punto dal Milan (che giocherà in posticipo all’Olimpico contro la Roma) e si sblocca in trasferta dopo aver conquistato prima della partita odierna solamente 5 punti in 9 gare disputate lontano dal Tardini. Il Bologna nonostante la sconfitta, potrà festeggiare un felice Natale, essendo ancora a tre punti dalla zona retrocessione.

    La partita – Dominio del Bologna per gran parte del match. La formazione di Pioli si rende pericolosa più volte dalle parti di Pavarini grazie alle invenzioni di Diamanti non concretizzate da Gilardino e Gabbiadini. Ad inizio ripresa arriva il gol del momentaneo vantaggio bolognese grazie al difensore Sorensen che in mischia anticipa tutti superando l’incolpevole portiere parmense. La reazione gialloblu però è di quelle importanti e nel giro di pochi minuti prima Valdes toglie dal cilindro un fantastico tiro dai 25 metri che finisce la corsa sotto il sette, poi Sansone ribalta il risultato con un sinistro al volo su un cross dell’ottimo Gobbi. I padroni di casa non si danno per vinti e attaccano a testa bassa ma il risultato non cambia.

    Valdes, autore dell'1-1 © Mario Carlini/Getty Images
    Valdes, autore dell’1-1 © Mario Carlini/Getty Images

    Sansone – Sgridato dai compagni, ammonito dall’arbitro e sostituito dall’allenatore. Tutto questo dopo il gol vittoria. Motivo? Eccessiva esultanza con tanto di sbeffeggiamento ai danni di Diamanti. E’ ancora giovane, gli serviranno anche queste “punizioni”.

    Sogno Europa – Ottavo posto, vittoria in trasferta e squadra capace di soffrire. A Parma si torna a sognare un posto in Europa. Impresa difficile ma perché non provarci?

    PAGELLE BOLOGNA-PARMA

    Diamanti 7: Illumina il pomeriggio al Dall’Ara grazie alla sua tecnica unita ad una fantasia da primo della classe. Sfiora il gol del 2-2 su calcio di punizione.
    Gilardino 6: In giornata no. Spreca qualche occasione di troppo. Clamoroso il gol mancato a due passi da Pavarini
    Valdes 7: Si inventa il gol della domenica (in questo caso del sabato) con un tiro imprendibile all’incrocio dei pali. Sempre ottimo in cabina di regina. Merito a Donadoni per avergli cambiato ruolo nella stagione scorsa.
    Gobbi 6.5: Lavora tanto per la squadra con prestazioni sempre regolari e continue. Fantastica l’azione personale che porta il Parma al vantaggio.

    TABELLINO BOLOGNA-PARMA 1-2
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi 6.5; Motta 5.5, Portanova 6, Sorensen 6.5, Cherubin 5.5 (78′ Pasquato 6); Khrin 5.5, Perez 6 (51′ Morleo 6), Taider 6; Diamanti 7; Gabbiadini 6 (51′ Konè 6.5), Gilardino 6. Allenatore: Pioli.
    Parma (4-3-3): Pavarini 6.5; Benalouane 6, Santacroce 6.5, Lucarelli 6, Gobbi 6.5; Marchionni 6.5, Valdes 7, Parolo 6.5; Biabiany 6.5 (80′ Amauri 6), Sansone 7 (70′ Acquah 6.5), Belfodil 5.5. Allenatore: Donadoni.
    Marcatori: 54′ Sorensen (B), 56′ Valdes (P), 65′ Sansone (P)

    Video Bologna-Parma

  • Un derby per confermarsi. Ecco Bologna-Parma

    Un derby per confermarsi. Ecco Bologna-Parma

    L’ultima giornata dell’anno solare 2012 (la 18esima) mette a confronto Bologna-Parma, in un derby emiliano che si preannuncia molto interessante. I padroni di casa arrivano all’incontro dopo la brillante vittoria al San Paolo contro il Napoli e tra Campionato e Coppa Italia non perdono da cinque turni (7 punti in 3 partite in campionato e due vittorie in coppa) riuscendo a scalare così la classifica che fino ad un mese fa si presentava critica. Gli ospiti invece affronteranno i rossoblu, forti del 4-1 casalingo contro il Cagliari e i 23 punti conquistati fino ad oggi (18 sono quelli dei bolognesi). I due allenatori non avranno problemi di formazione visto la disponibilità quasi completa di entrambe le rose. Ci si aspetta una partita equilibrata e dal buon ritmo, visto l’ottimo stato di forma dei padroni di casa e la tranquillità degli ospiti. Nebbia permettendo…

    QUI BOLOGNA – Morale a mille dopo la doppia impresa del San Paolo, prima in campionato e pochi giorni dopo in Coppa Italia. Pioli avrà l’intera rosa a disposizione con il rientro dalla squalifica del difensore Sorensen, che partirà dalla panchina. Il tecnico rossoblu si affiderà alla coppia centrale Antonsson – Portanova con gli esterni Motta e Cherubin. A centrocampo spazio a Khrin (in vantaggio su Perez), affiancato dall’ex Siviglia Guarente e dall’ottima francese Taider. In attacco tanta fantasia e concretezza con Diamanti alle spalle di Gabbiadini e Gilardino. In porta confermatissimo Agliardi.

    Diamanti guiderà l'attacco del Bologna nel derby emiliano © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Diamanti guiderà l’attacco del Bologna nel derby emiliano © Giuseppe Bellini/Getty Images

    QUI PARMA – Qualche problema in più per i ducali che dovranno fare a meno di Paletta al centro della difesa e Mirante in porta. Donadoni opterà per un 4-3-3, con la conferma di Pavarini tra i pali, il ritorno di Zaccardo sulla destra e Gobbi dalla parte opposta. La coppia centrale sarà formata da Benalouane e Lucarelli. Le chiavi del centrocampo verranno consegnate al solito Valdes, con Marchionni e Parolo pronti ad inserirsi senza palla. Belfodil favorito su Amauri al centro dell’attacco con Biabiany e Sansoni che daranno velocità e fantasia al reparto offensivo.

    Discreto il cammino casalingo del Bologna che ha raccolto 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Pessimo invece quello del Parma in trasferta con una sola vittoria all’attivo, 2 pareggi e ben 6 sconfitte.

    I PRECEDENTI – Negli ultimi tre incontri al Dall’Ara il Bologna ha conquistato due pareggi ed una vittoria. L’ultima vittoria gialloblu in casa dei bolognesi risale alla stagione 2004-2005 nelle spareggio play-off per non retrocedere in Serie B.

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-PARMA
    Bologna (4-3-1-2): Agliardi; Motta, Antonsson, Portanova, Cherubin; Khrin, Guarente, Taider; Diamanti; Gabbiadini, Gilardino. Allenatore: Pioli.
    Parma (4-3-3): Pavarini; Zaccardo, Benalouane, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Valdes, Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone. Allenatore: Donadoni.

  • Coppa Italia, Napoli ancora beffato. Lazio e Fiorentina avanti

    Coppa Italia, Napoli ancora beffato. Lazio e Fiorentina avanti

    Si sono conclusi ieri gli ottavi di finale della Coppa Italia, con le ultime tre partite in programma nella giornata di ieri, dopo che l’Inter aveva agevolmente superato il Verona martedì per 3-0 grazie alle reti di Cassano e Guarin oltre che un grande Palacio tra i pali complice l’infortunio di Castellazzi a cambi esauriti. La squadra di Stramaccioni prima di sbloccare l’incontro ha dovuto attendere l’inizio della ripresa, quando Fantantonio si è caricato sulle spalle la squadra realizzando il momentaneo 1-0. Quattro minuti più tardi è stato il colombiano Guarin, sempre su assist dello stesso Cassano, a chiudere definitivamente il match sul 2-0 e consegnare la qualificazione ai nerazzurri. Nel turno successivo l’Inter incontrerà contro ogni pronostico il Bologna di Stefano Pioli.

    REMAKE – Infatti i felsinei hanno bissato clamorosamente il successo ottenuto in campionato battendo per 2-1 il Napoli al San Paolo. I tifosi partenopei hanno vissuto il remake dell’incontro di appena tre giorni fa, esultando prima per il gol del vantaggio di Cavani ad inizio primo tempo, per poi assistere alla rimonta degli ospiti iniziata da Pasquato e conclusa in maniera meravigliosa ancora da Kone al primo minuto di recupero del secondo tempo.

    La festa del Bologna al termine del match vinto al San Paolo contro il Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La festa del Bologna al termine del match vinto al San Paolo contro il Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    RIGORI – Sono invece serviti i rigori alla Lazio per avere la meglio sul coriaceo Siena di Iachini, ad un passo dall’impresa fino a quando un gol del roccioso difensore francese Ciani ha consentito ai biancocelesti di allungare l’incontro all’extra-time, per poi trionfare ai calci di rigore anche grazie alla prestazione superlativa di Carrizo. Gli uomini di Petkovic affronteranno ai quarti il Catania.

    BORJA – Una rete di Borja Valero invece ha regalato il passaggio al turno successivo alla Fiorentina di Vincenzo Montella. Lo spagnolo ha concretizzato al meglio la supremazia viola nel corso della prima frazione di gioco, mentre nella ripresa gli ospiti hanno sofferto più del previsto contro un Udinese mai doma, spinta da un generoso Di Natale. I padroni di casa però non sono riusciti a trovare il gol del pareggio che avrebbe permesso loro un’altra chances nei tempi supplementari. La Fiorentina sarà di scena all’Olimpico contro la Roma di Zeman il prossimo 9 gennaio.

    Coppa Italia, risultati ottavi di finale
    Inter-Verona 2-0
    Udinese-Fiorentina 0-1
    Lazio-Siena 5-2 (d.c.r.)
    Napoli-Bologna 1-2
    Juventus-Cagliari 1-0
    Milan-Reggina 3-0
    Roma-Atalanta 2-0
    Parma-Catania 4-5 (d.c.r.)

    Coppa Italia, programma quarti di finale 
    Juventus-Milan
    Lazio-Catania
    Roma-Fiorentina
    Inter-Bologna

    Coppa Italia, tabellone semifinali
    Lazio-Catania —- Juventus-Milan
    Inter-Bologna —- Roma-Fiorentina

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    Video Lazio-Siena 5-4 (d.c.r) [jwplayer config=”240s” mediaid=”164779″]

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  • Coppa Italia, stasera Inter-Verona

    Coppa Italia, stasera Inter-Verona

    Parte oggi la seconda tranche degli ottavi di Coppa Italia. Dopo le vittorie di Roma, Catania, Juventus e Milan, si conosceranno tra stasera e la giornata di domani le altre quattro squadre che prenderanno parte ai quarti di finale in programma il prossimo gennaio, anche questi con la formula a gara unica. Questa sera a San Siro scende in campo l’Inter di Stramaccioni, ancora frastornata dal ko subito all’Olimpico sabato contro la Lazio. L’avversario dei nerazzurri è il Verona di Mandorlini, ultima squadra del campionato cadetto rimasta dopo l’eliminazione sette giorni fa della Reggina, sempre a San Siro per mano del Milan. Padroni di casa favoriti, con il giovane tecnico romano intenzionato a schierare la coppia offensiva Palacio-Livaja davanti al trequartista Coutinho.

    RIVINCITA – Domani alle 21 invece al San Paolo andrà in scena Napoli-Bologna, remake dell’ultima partita di campionato che ha visto gli ospiti rossoblu conquistare tre punti clamorosi dopo una rimonta da brividi nel finale. Il match di domani sarà la prima occasione per valutare eventuali ripercussioni psicologiche in seguito alla penalizzazione di due punti inferta dalla Disciplinare questa mattina in aggiunta alle squalifiche di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava.

    Rodrigo Palacio titolare oggi contro il Verona | ©Claudio Villa/Getty Images
    Rodrigo Palacio titolare oggi contro il Verona | ©Claudio Villa/Getty Images

    AGEVOLE – Turno agevole, almeno sulla carta, per la Lazio, che alle 15 di domani affronta in casa il Siena. I biancocelesti di Petkovic tengono in particolar modo a questa competizione, che potrebbe rappresentare una scorciatoia per l’approdo in Europa. C’è tanta curiosità intorno agli ospiti, a Roma già da ieri, con l’esordio in panchina del neo allenatore Beppe Iachini, subentrato nel weekend a Serse Cosmi.

    SPETTACOLO – Tutta da vivere la sfida al Friuli in programma alle ore 17 tra Udinese e Fiorentina, in teoria il match più aperto e spettacolare di questi ottavi di finale. I viola di Vincenzo Montella non avranno vita facile contro Di Natale e compagni. Chi vince incontrerà ai quarti la Roma di Zeman, per un’altra spettacolare partita.

    Coppa Italia, il programma degli ottavi di finale
    Inter-Verona stasera alle 21
    Lazio-Siena domani alle 15
    Udinese-Fiorentina domani alle 17
    Napoli-Bologna domani alle 21

    Coppa Italia, tabellone quarti di finale
    Inter-Verona —- Napoli-Bologna
    Roma —- Udinese-Fiorentina
    Juventus-Milan
    Lazio-Siena —- Catania

  • Il weekend nero di Paolo Cannavaro, Napoli ko e ansia sentenza

    Il weekend nero di Paolo Cannavaro, Napoli ko e ansia sentenza

    Per il Napoli e per il suo capitano Paolo Cannavaro  la vigilia di Napoli-Bologna non può essere stata delle più serene, considerando l’attesa per la sentenza del filone partenopeo di scommessopoli, legato alla tentata combine di Sampdoria-Napoli del 2010 promossa da Matteo Gianello, ex portiere azzurro, ma rifiutata con sdegno da Paolo Cannavaro e Grava. Ciò che, però, rischia di compromettere la stagione dei due – con una squalifica che verrà formalizzata oggi e che sembra probabile sarà di sei mesi – è l’omessa denuncia del loro compagno di squadra.

    Una vicenda che avrà turbato di certo i due, ed in particolare il capitano azzurro, legato in maniera più che viscerale alla squadra, la sua squadra, la sua città. Paolo Cannavaro appare come un ragazzo pacato ed equilibrato, cresciuto con l’esempio di un fratello più famoso che ha preso il volo ben presto: lui, invece, ha deciso di restare, di credere nel progetto partenopeo e di diventarne il simbolo, con la fascia al braccio. Una vicenda simile, per un ragazzo di profondi valori e principi come Paolo Cannavaro può essere devastante, perlomeno nell’animo, anche se all’esterno si cerca di far trapelare il meno possibile, forse anche per non turbare l’intero ambiente con i propri crucci: capitan Cannavaro conosce bene la piazza e sa che ogni emozione, positiva o negativa che sia, verrebbe amplificata e, pertanto, ha deciso di non esternare nulla sul proprio stato d’animo, nell’attesa di conoscere quale dovrà essere il suo destino.

    Paolo Cannavaro, ansia per la sentenza calcioscommesse | ©  Ed Jones/AFP/GettyImages
    Paolo Cannavaro, ansia per la sentenza calcioscommesse | © Ed Jones/AFP/GettyImages

    L’unica voce libera di esprimere, in maniera mediata, le sue sensazioni è quella del suo legale Luciano Ruggiero Malagnini che non ha perso occasione per criticare anche aspramente l’operato del procuratore federale Stefano Palazzi che ha “calcato la mano con i tesserati e punisce poco le società, un aspetto che secondo i codici non è giusto”. Come lo stesso avvocato Malagnini ha precisato, il target minimo di squalifica in questi casi è di sei mesi, mentre il massimo fino ad un anno ma l’aspetto assolutamente insolito nella questione è che per la responsabilità oggettiva della società Napoli il procuratore federale ha proposto un punto di penalità, mentre la Disciplinare sembra orientata verso i due punti anche se “la regola dice che bisognerebbe partire da tre”.

    In questo clima di attesa e di tensione, la partita di ieri in posticipo tra Napoli e Bologna ha mostrato in maniera molto nitida lo stato d’animo degli uomini di Walter Mazzarri. La testa non era libera, la concentrazione non era massima: solo così è possibile spiegare una sconfitta interna per 2-3 maturata in maniera tanto rocambolesca. Prima il vantaggio bolognese, poi il pari e la rimonta napoletana, e poi il nuovo pari del Bologna con euro-gol in sforbiciata di Konè ed il nuovo vantaggio definitivo dei rossoblu, con Daniele Portanova al rientro dopo aver scontato quattro mesi di squalifica per omessa denuncia.

    Una sorta di scherzo beffardo per Paolo Cannavaro, una coincidenza amara che può essere considerata un modo per ricordargli che oggi conoscerà il suo destino, un risultato che per la squadra significa prima sconfitta casalinga e secondo ko di fila, oltre che veder allontanarsi la vetta della classifica che, con la penalità eventuale, potrebbe divenire ancora più distante.

    L’attesa snervante, perlomeno, è finita: oggi la sentenza sgombererà il campo dai dubbi.

  • Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Iniziano oggi con la partita tra Roma e Atalanta gli ottavi di finale di Coppa Italia. Gli incontri prevedono la formula ad eliminazione diretta, ovvero chi perde viene automaticamente escluso dalla competizione. In caso di parità il  match verrà prolungato ai tempi supplementari. Se neanche l’extra-time avrà dato il suo verdetto definitivo, le due squadre si giocheranno il passaggio al turno successivo attraverso la lotteria dei calci di rigore. Come detto, la prima sfida in programma per gli ottavi di finale è Roma-Atalanta, che si disputerà questa sera all’Olimpico in diretta televisiva su Rai due, che trasmetterà anche tutti gli altri incontri di Coppa Italia. Tra oggi e giovedì si giocheranno le prime quattro gare, mentre fra sette giorni avranno luogo i restanti match.

    QUESTA SETTIMANA– Oltre a Roma e Atalanta, unica partita di questo martedì, domani sarà il turno di Parma-Catania e Juventus-Cagliari. Match aperto a qualsiasi soluzione quello che si giocherà al Tardini, con i ducali leggermente favoriti sugli etnei, sebbene quest’ultimi siano reduci dal bel successo di domenica sul campo del Siena. A Torino invece andrà in scena un match che sulla carta non dovrebbe avere storia, con i bianconeri allenati da Antonio Conte super favoriti nei novanta minuti contro i rossoblu. Giovedì poi toccherà al Milan, che nel lotto degli ottavi avrà sicuramente l’impegno più agevole dovendo incontrare a San Siro la Reggina, unica squadra di Serie B rimasta oltre al Verona.

    AC Siena v AS Roma - Serie A
    Zeman e la sua Roma daranno il via agli ottavi di Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FRA SETTE GIORNI – La prossima settimana infine verrà scritta la parola fine per questi ottavi di finale. Inizierà l’Inter, che a San Siro ospiterà i veneti di Mandorlini. Mercoledì sarà la volta invece di Lazio-Siena e Udinese-Fiorentina, quest’ultimo forse il match più intrigante del turno in corso. Sempre nella giornata di mercoledì al San Paolo il Napoli affronterà il Bologna, fin qui autentica bestia nera del tecnico Mazzarri.

    Il programma degli ottavi di finale
    Roma-Atalanta 11-12-2012 (ore 21)
    Parma-Catania 12-12-2012 (ore 17.30)
    Juventus-Cagliari 12-12-2012 (ore 21)
    Milan-Reggina 13-12-2012 (ore 21)
    Inter-Verona 18-12-2012 (ore 21)
    Lazio-Siena 19-12-2012 (ore 15)
    Udinese-Fiorentina 19-12-2012 (ore 17.30)
    Napoli-Bologna 19-12-2012 (ore 21)

  • La Lazio non punge al Dall’Ara. Kozak nervoso, Sorensen invalicabile

    La Lazio non punge al Dall’Ara. Kozak nervoso, Sorensen invalicabile

    Continua la striscia senza vittorie in trasferta della Lazio di Petkovic che impatta a Bologna e non riesce cosi ad allungare in maniera decisa su Fiorentina e Roma. Pareggio tutto sommato giusto con i biancocelesti che combinano qualcosa di più nel primo tempo mentre gli ospiti escono allo scoperto nella difesa, ma i capitolini hanno fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Le assenze, da una parte e dall’altra, non hanno permesso ai due tecnici di schierare le migliori formazioni, ma chi ha giocato non ha regalato le emozioni che si attendevano nell’immediata vigilia dell’incontro.

    Poche novità rispetto alle formazioni preventivate alla vigilia: la più importante riguarda l’attacco della Lazio con Klose che viene precauzionalmente schierato in panchina. Al suo posto c’è Kozak. La gara stenta a decollare e nella prima frazione di gioco è la compagine biancoceleste a provare qualche conclusione verso la porta avversaria. In particolare con Candreva che è bravo in tutto tranne che nella conclusione finale. Cosa che fa bene in chiusura di tempo Biava, ma Agliardi con una bella parata gli dice di no. Gli uomini di maggior peso offensivo invece si vedono poco: Mauri, Hernanes e Kozak infatti saranno tra i più deludenti, ma nemmeno nel Bologna Kone e Diamante riescono ad accendere Gilardino il quale tuttavia prova a dare una mano alla squadra facendola respirare.

    Pioli ad inizio ripresa decide di giocarsi la carta Pasquato ed è proprio il talento scuola Juve da fuori area a provare il colpaccio, ma senza riuscirci. Alla mezz’ora Petkovic getta nella mischia Klose nel tentativo di dare maggior peso ad un attacco che poco prima della fine perde Kozak, espulso per doppio giallo. Gli assalti finali del Bologna sono tutti in un bel tiro di Pasquato ma Marchetti non si fa sorprendere: finisce in parità ed alla fine il punto sembra servire di più agli emiliani.

    Kozak e Sorensen
    Kozak e Sorensen copy; Mario Carlini/Getty Images

    Le pagelle di Bologna-Lazio:
    Sorensen 6,5: Schierato a sorpresa da Pioli risponde presente con una bella prestazione che annulla ogni tentativo delle Aquile insieme ad Antonsson.
    Diamanti 5,5: Stavolta non tira fuori la grande prestazione cui ha abitato i tifosi, specie in considerazione del fatto che non calcia mai verso la porta avversaria.
    Gilardino 6: Non segna e nemmeno tira in porta, ma almeno dà un po’ di respiro alla manovra.
    Ciani 6,5: Bella prova per il centrale biancoazzurro che è sempre preciso e puntuale su Gilardino.
    Hernanes 5: Gioca troppo lontano dalla porta avversaria ma al di là di questo non sembra proprio in vena. Altra serata no per lui.
    Kozak 4,5: Si becca un rosso che gli farà saltare l’Inter al culmine di una prova inconsistente.

    Il tabellino di Bologna-Lazio:
    BOLOGNA
    (4-3-2-1): Agliardi 6,5; Motta 6, Antonsson 6,5, Sorensen 6,5, Cherubin 6; Perez 6 (3′ st Guarente 6,5), Krhin 6 (43′ st Pasquato sv), Taider 6; Kone 5,5 (34′ Morleo sv), Diamanti 5,5; Gilardino 6,5. In panchina: Stojanovic, Carvalho, Garics, Abero, Pulzetti, Pazienza, Paponi. Allenatore: Pioli 6,5
    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6; Cavanda 6,5, Biava 6, Ciani 6,5, Radu 6,5; Ledesma 5,5; Candreva 6 (33′ st Klose sv), Hernanes 5, Gonzalez 5,5 (23′ st Lulic sv), Mauri 5 (48′ st Onazi sv); Kozak 4,5. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Diakité, Cana, Rozzi. Allenatore: Petkovic 5,5

     Le immagini video di Bologna-Lazio
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