Tag: Bologna

  • Nasce il Bologna di Consorte: Zanzi dg, Bagni ds

    Nasce il Bologna di Consorte: Zanzi dg, Bagni ds

    In casa Bologna si lavora alla ricerca della stabilità costruendo una valida squadra manageriale a cui sarà poi dato il compito di gestire il passaggio della squadra nel calcio del nuovo millennio. Il Bologna di Consorte studia per diventar una realtà di riferimento e nonostante le tante difficoltà economiche derivanti dalle tante gestioni che in questi mesi si sono succedute i passi sembrano quelli giusti.

    Ieri è stato un altro giorno importante con la nomina dell’esperto di calcio ma anche di numeri e bilanci Roberto Zanzi, ex dg di Atalanta, Siena e Udinese. Zanzi coprirà la carica di direttore generale lavorando a stretto contatto con l’attuale dg Pedrelli, il primo si occuperà della parte finanziaria mentre il secondo della gestione tecnica.

    Guaraldi oltre alla carica di presidente occuperà anche quella di amministratore delegato mentre sarà Alessandro Gabrieli il nuovo direttore finanziario. Anche per Gabrieli parla il curriculum con una grande esperienza nel mondo bancario e 4 anni di esperienza in Ferrari dove si è occupato del marketing.

    Restano adesso da sciogliere i dubbi riguardanti le cariche di direttore sportivo e allenatore. Per la carica di ds sembra che Salvatore Bagni abbia stracciato la concorrenza, mentre per la guida tecnica è sempre Giampaolo in vantaggio su Sannino e Bisoli.

  • Streaming Bologna – Parma, Serie A 36 Giornata

    Formazioni BOLOGNA – PARMA (ore 15:00)

    BOLOGNA (4-3-3): Viviano; Moras, Portanova, Britos, Morleo; Casarini, Perez, Ekdal; Ramirez, Gimenez, Di Vaio.
    Panchina: Lupatelli, Cherubin, Krhin, Radovanovic, Siligardi, Rubin, Paponi.
    Allenatore: Malesani.
    PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, A. Lucarelli, Gobbi; Valiani, Dzemaili, Morrone, Modesto; Bojinov, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Paci, Pisano, Angelo, Candreva, Galloppa, Crespo.
    Allenatore: Colomba.

    CLICCA QUI PER VEDERE BOLOGNA – PARMA IN STREAMING

  • Pagelle Milan – Bologna, Flamini icona del 1 maggio

    Pagelle Milan – Bologna, Flamini icona del 1 maggio

    Pagelle Milan
    Thiago Silva: 7,5 Non fa sconti a nessuno avversario. Di Vaio praticamente non vede mai il pallone è insuperabile sia nel gioco aereo che nell’anticipo.

    Ambrosini: 5
    Torna dopo l’infortunio complice la squalifica di Van Bommel è però a disagio e impacciato con il pallone tra i piedi.

    Seedorf: 6 Primo tempo positivo poi nella ripresa forse intravede Berlusconi in tribuna ed eccede negli individualismi forse per regalargli la giocata.

    Flamini: 7
    Il gregario Flamini sceglie proprio il primo maggio per diventare protagonista. Ottima la sua partita condita da un gol bello e importante.

    Cassano: 5
    Ha una grossa occasione (in fuorigioco) ma la spreca poi si nasconde tra i difensori felsinei.

    Pagelle Bologna
    Viviano: 6,5 Quello di oggi è stato forse un anticipo del derby della prossima stagione. Positiva la sua prova sfortunato su Flamini.

    Mudingayi: 7 Prezioso il suo lavoro di rottura ma è anche positivo nella fase di impostazione.

    Di Vaio: 5
    Non vede mai il pallone un pò perchè lasciato solo, un pò per la morsa di Nesta e Thiago Silva ma anche per una condizione non proprio al massimo.

    IL TABELLINO

    MILAN-BOLOGNA 1-0
    8′ Flamini (M)
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 7,,5 Zambrotta 5,5; Flamini 7, Ambrosini 5, Seedorf 6; Boateng 6,5 (35′ st Pirlo 6); Cassano 5 (41′ st Beretta 6), Robinho 6. A disp.: Amelia, Bonera, Yepes, Antonini, Emanuelson. All.: Allegri
    Bologna (4-2-3-1): Viviano 6,5; Moras 6,5, Portanova 5,5, Britos 5, Cherubin 5,5; Mutarelli 6, Mudingayi 7; Meggiorini 5,5 (13′ st Della Rocca 6), Ekdal 6,5 (26′ st Gimenez 6,5), Rubin 5 (13′ st Ramirez 6); Di Vaio 5. A disp: Lupatelli, Casarini, Morleo, Paponi. All.: Malesani

    Arbitro: De Marco

    Ammoniti: Mutarelli (B), Meggiorini (B), Boateng (M), Mudingayi (B), Viviano (B)

  • Ci pensa Flamini, lo scudetto ad un punto

    Ci pensa Flamini, lo scudetto ad un punto

    La vittoria dell’Inter ieri a Cesena ha solo rimandato la festa scudetto grazie ad un acuto inaspettato di Flamini questo pomeriggio nel match di San Siro contro il Bologna.

    Il francese in assenza di Pato e Ibra decide di prendersi la scena segnando un gol fondamentale che permette a San Siro di esplodere. La partita è stata comunque sconrbutica con il Bologna totalmente diverso da quello “ammirato” nelle partite passate.

    I rossoneri partono con il solito piglio e dopo il gol sprecano almeno un paio di occasioni per chiudere il match, il Bologna resiste come può fino all’intervallo quando Malesani dà coraggio alla squadra con gli inserimenti di Della Rocca e Ramirez.

    I felsinei ci mettono tanta determinazione e si rendono pericolosissimi sulle palle inattive con Gimenez e Moras. Il Milan comunque porta a casa un’altra vittoria fondamentale e adesso a Roma potrà festeggiare il titolo.

  • Streaming Milan – Bologna, Serie A 35 Giornata

    Formazioni MILAN – BOLOGNA (ore 15:00)

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Ambrosini, Seedorf; Boateng; Cassano, Robinho.
    Panchina: Amelia, Bonera, Yepes, Antonini, Emanuelson, Pirlo, Beretta.
    Allenatore: Allegri
    BOLOGNA (4-2-3-1): Viviano; Moras, Portanova, Britos, Cherubin; Mutarelli, Mudingayi; Meggiorini, Ekdal, Rubin; Di Vaio.
    Panchina: Lupatelli, Ramirez, Casarini, Morleo, Della Rocca, Gimenez, Paponi.
    Allenatore: Malesani.

    CLICCA QUI PER VEDERE MILAN – BOLOGNA IN STREAMING

  • Milan – Bologna, le probabili formazioni. Allegri sceglie Ambrosini

    La doppietta del Pazzo al Manuzzi nei minuti di recupero ha rinviato la festa ai rossoneri che però questo pomeriggio a San Siro contro un Bologna in crisi d’indentità e di risultati possono metter la parola fine ai sogni di rimonta paventati da Leonardo e dai supporter nerazzurri.

    Allegri oltre a Pato ed Ibrahimovic dovrà fare a meno di Van Bommel in mediana, le indiscrezioni dei giorni scorsi davano Pirlo come favorito per un ritorno all’antico rombo ancellottiano ma quest’oggi sembra capitan Ambrosini il favorito. Out ancora Gattuso saranno Flamini e Seedorf a completare il centrocampo con Boateng a ridosso di Cassano e Robinho. In difesa si rivede Nesta.

    Malesani punta sulla coppia d’attacco Ramirez Di Vaio, a centrocampo con Mudingaiy ci sarà Mutarelli con Ekdal nelle veste di rifinitore e Rubin sull’out destro.

    MILAN-BOLOGNA

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Ambrosini, Seedorf; Boateng; Cassano, Robinho.
    A disp.: Amelia, Bonera, Yepes, Antonini, Emanuelson, Pirlo, Beretta. All.: Allegri
    Indisponibili: Pato, Jankulovski, F.Inzaghi, Gattuso
    Squalificati: Van Bommel (1), Ibrahimovic (1)

    Bologna (4-2-3-1):
    Viviano; Moras, Portanova, Britos, Cherubin; Mutarelli, Mudingayi; Ramirez, Ekdal, Rubin; Di Vaio.
    A disp: Lupatelli, Ramirez, Casarini, Morleo, Della Rocca, Gimenez, Paponi, Meggiorini. All.: Malesani
    Indisponibili: Garics, Montelongo, Perez, Buscé, Esposito
    Squalificati: nessuno

  • Longo annuncia l’addio. Bologna ancora nel caos

    Longo annuncia l’addio. Bologna ancora nel caos

    In casa rossoblu Bolognese un ennesimo colpo di scena: il direttore sportivo Carmine Longo ha annunciato che non accoglierà la designazione del Consiglio di amministrazione di ieri sera, dalla durata record di sei ore, di ricoprire la carica di direttore sportivo per la prossima stagione 20011- 2012 e di occuparsi della costruzione della squadra per il prossimo campionato.

    Una decisione resa nota e comunicata tramite una lettera aperta diffusa alle agenzie di stampa della quale, però, la società ha dichiarato di essere all’ oscuro. Carmine Longo, però, ha confermato di essere intenzionato a portare a termine l’ attività fino al termine della presente stagione: “All’incarico propostomi per la direzione sportiva 2011-2012, fermo restando che continuerò la mia attività sino al termine del campionato in corso, salvo parere contrario del Bologna Fc 1909”.

    Dopo l’annuncio abbastanza ad effetto, però, appare rilevante analizzarne le reali motivazioni, che lo stesso Carmine Longo ha voluto spiegare, connesse alla difficoltà di progettazione della squadra per il prossimo futuro, a causa della continua incertezza legata alla società, precisando che la sua decisione è  scaturita proprio in seguito all’ ultimo colloquio con il presidente Albano Guaraldi, che gli ha lasciato un sentimento di profondo disagio: “Mi sento a disagio in questa situazione in continuo divenire. Ogni settimana, stando ai giornali, si leggono continue novità. Io non capisco, non mi è chiaro, e credo che andare avanti sarebbe stato un errore e avrebbe prodotto danni al Bologna. Ho 66 anni e non voglio prendermi un ‘coccolone’. Credo sia giusto eliminare questo senso di disagio. Ma non mi dimetto: mi era stato chiesto di restare fino alla fine qualunque cosa fosse successo. E io resto. Se poi il Bologna dalla mia rinuncia arriva a decisioni diverse, è libero di farlo”.

    Dopo la rinuncia all’ incarico da parte di Carmine Longo, il vuoto gestionale dovrà essere colmato al più presto, anche per non fornire segnali di inequivocabile incertezza e destebilizzazione. Al suo posto, dunque, dovrebbe costruire la squadra il vicepresidente Maurizio Setti, con il mandato di investire fino ad un massimo di circa 1,5 – 2 milioni di euro sul mercato, se entro il 12 Maggio la società provvederà alla ricapitalizzazione.

    Oltre ai problemi societari, però, le questioni che preoccupano l’ambiente riguardano anche lo spogliatoio e la panchina di Alberto Malesani. Infatti, nonostante la stagione quasi miracolosa, che ha portato ad una tranquilla salvezza, nonostante i terremoti societari, la penalizzazione, ed il parziale blocco degli stipendi, dopo quattro sconfitte consecutive anche il suo mito è stato oscurato, e se dovesse arrivare la quinta sconfitta di fila, nella prossima partita contro il Milan a San Siro – peraltro un impegno tutt’altro che agevole – rischierebbe seriamente di essere esonerato prima del termine del campionato.

    A fine stagione, invece, il suo esonero pare ormai certo, anche dopo il confronto con il vicepresidente Maurizio Setti, avvenuto nei giorni scorsi, che non ha evidenziato un particolare feeling fra il tecnico ed il dirigente.

    Quel che appare con assoluta certezza è, dunque, che in casa rossoblu in questo momento manchi completamente il clima idoneo per prendere decisioni importanti e ponderate, e le uniche decisioni sembrano  finalizzate a non gettare solide basi per il futuro prossimo. Inoltre, la mancanza di serenità potrà finire per distruggere quel che di buono, nonostante le numerosissime difficoltà di questa stagione, finora si era riusciti a costruire, soprattutto a livello di unità di intenti nel gruppo di giocatori guidati da capitan Marco Di Vaio.

  • Milan, è Robinho l’uomo scudetto che non t’aspetti

    Milan, è Robinho l’uomo scudetto che non t’aspetti

    Zlatan Ibrahimovic al suo arrivo a Milano aveva dichiarato di voler vincere tutto, ma come sappiamo il Tottenham ha infranto il sogno Champions troppo presto e con lo svedese, spettatore non pagante per entrambi i match.

    Ma in campionato la storia è diversa, Ibrahimovic ha contribuito in maniera essenziale al tricolore rossonero ma nei match importanti e decisivi per la lotta scudetto ha pensato bene di farsi comminare, grazie alle bravate con il Bari ed al delicato commento al guardalinee contro la Fiorentina, ben sei giornate di squalifica diventato questa volta sì spettatore ma dalla tribuna.

    Quindi l’ uomo scudetto, con ogni probabilità sarà l’ acquisto meno reclamato e pubblicizzato dell’ estate rossonera e cioè il brasiliano Robinho, il giocatore che con la sua rete al Brescia ha sigillato la scudetto rossonero. Il primo maggio potrà essere già scudetto contro il Bologna a San Siro e la festa dei lavoratori potrà premiare proprio Robinho che quest’ anno ha dimostrato di lavorare sempre bene e soprattutto seriamente rispetto al suo recente passato targato Real Madrid e Manchester City.

  • Scandalo a Bologna, i giocatori usano pass disabili: la Procura indaga

    Scandalo a Bologna, i giocatori usano pass disabili: la Procura indaga

    A Bologna è scoppiato un caso che di calcistico ha ben poco, a parte il fatto che coinvolge alcuni calciatori della formazione rossublu, e che ha ben poco di edificante per i soggetti coinvolti.

    Molte delle targhe della auto di giocatori della formazione felsinea, infatti, sono state associate a soggetti portatori di handicap e, pertanto, hanno beneficiato di trattamenti riservati alle persone diversamente abili senza averne alcin titolo, come, ad esempio, l’accesso alle zone a traffico limitato, la circolazione nei giorni di divieto, la sosta gratis nelle zone di parcheggio a pagamento e sulle strisce blu.  

    L’inchiesta è coordinata dal Procuratore aggiunto Valter Giovannini, che ha inviato nella giornata di ieri, martedì, gli uomini della polizia municipale nel centro sportivo di Casteldebole per sentire le persone coinvolte, mentre Viviano e Di Vaio sono stati ascoltati in procura come persone informate sui fatti, ma non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione in proposito nei confronti della stampa.

    Il permesso disabile sarebbe appartenuto a Marilena Molinari, una donna disabile che si occupa di aiutare i giocatori appena arrivati nella città bolognese a svolgere alcuni servizi, una sorta di “guida” in città, per pagare bollette, trovare casa, muoversi in città. La donna, dunque, avrebbe associato il suo permesso alle targhe delle vetture: da qui il coinvolgimento dei calciatori del Bologna, anche se Marilena Molinari non è dipendente della società Bologna ma opera mediante un’agenzia.

    Il centrocampista congolese Gaby Mudingayi nelle sue  dichiarazioni rese alla Polizia Municipale ha voluto spendere parole di difesa nei suoi confronti e nei confronti della donna coinvolta, confermando quanto dichiarato agli agenti anche in conferenza stampa: “Non vedo tutto questo casino, e comunque c’è un’indagine in corso. Io non ho sbagliato e neanche Marilena. Io vorrei ringraziare Marilena. Quando sono arrivato è stata la prima ad aiutarmi, a trovare a casa e per tante altre cose. Tutte le volte lei ci aiuta: Tante volte io ho portato Marilena in città per fare delle commissioni per me, e lei mi ha inserito”.

    L’obiettivo delle indagini sarà, ora, quello di verificare se, dopo aver svolto le commissioni in cui Marilena Molinari li ha coadiuvati, i calciatori coinvolti abbiano continuato ad usufruire dei benefit handicap, oppure abbiano correttamente provveduto a far rimuovere la loro targa dalla lista dei disabili autorizzati.

  • Costant e Marcolini firmano l’ennesima salvezza

    Costant e Marcolini firmano l’ennesima salvezza

    La favola Chievo si conferma anche questa stagione. I gialloblu di Campedelli firmano l’ennesima impresa conquistando con cinque giornate d’anticipo la quasi matematica salvezza.

    Vittoria netta quella dell’undici di Pioli grazie ad una maggiore grinta e determinazione messa in campo rispetto ad un Bologna irriconoscibile rispetto a qualche mese fa e in crisi nera di risultati (terza sconfitta consecutiva).

    I gol portano la firma di Costant nel primo tempo. Il centrocampista finito nel mirino delle big corona la stagione con la prima rete in serie A: Viviano si supera su Pellissier ma non può nulla sulla ribattuta di Costant che vale il vantaggio. Il Bologna prova a scuotersi con il solito Di Vaio ma è poca cosa. Allo scadere del primo tempo Gava manda sotto la doccia Rigoni per un fallo da dietro su Ramirez.

    Nella ripresa sopra di uomo tutti si aspettano il forcing dell’undici di Malesani ma a fare la partita è ancora il Chievo pericolo in contropiede. A suggellare la vittoria è una magia di Marcolini che beffa Viviano con un pallonetto da 40 metri. Il Bologna salvo ma in aperta contestazione con la città deve interrogarsi sul futuro, per Chievo è l’ennesimo miracolo a dispetto di piazze più ambiziose e facoltose.