Nel primo anticipo dell’undicesima giornata di Serie A, il Palermo batte il Bologna per 3-1 grazie alle reti di Zahavi, Silvestre e Ilicic dimostrandosi imbattibile fra le mura amiche. Mangia deve rinunciare a quasi tutto il suo attacco, il solo Hernandez davanti con Miccoli che stringe i denti e va in panchina. Nel Bologna Pioli schiera la stessa formazione vittoriosa contro l’Atalanta con Di Vaio e Acquafresca supportati da Gaston Ramirez.
Tag: Bologna
-
La dura legge del Barbera, Palermo–Bologna 3-1
Il Palermo parte molto bene con Ilicic che dimostra di essere in giornata buona, infatti lo sloveno è molto pimpante e dai suoi piedi nasce il vantaggio dei rosanero al 13’ con un fendente che non viene trattenuto da Gillet che si fa trafiggere da due passi da Zahavi. L’emergenza in attacco per il Palermo diventa drammatica con l’infortunio di Abel Hernandez che si blocca durante uno scatto costringendo Mangia a sostituirlo con Varela preferendo non rischiare Miccoli. Gillet si riscatta negando il gol del raddoppio di nuovo a Ilicic compiendo una bella parata con la complicità della traversa ma Il Bologna non sta certamente a guardare e si rende pericoloso in due occasioni, prima è Kone che si beve tutta la difesa rosanero tirando di punta e trovando pronto Tzorvas, poi è Raggi che su azione da calcio d’angolo trova ancora prontissimo Tzorvas. La prima frazione si chiude quindi con il Palermo in vantaggio ma con il Bologna nel vivo del match e che avrebbe meritato anche qualcosa di più. Il Bologna sembra entrare più convinto in campo nella ripresa, ma le velleità rossoblù vengono spente dopo 5’ grazie all’incornata di Silvestre che insacca il suo secondo gol stagionale. Pioli inserisce Gimenez per uno spento Acquafresca ma è il Palermo che comanda la partita rendendosi pericoloso nelle ripartenze. Miccoli si riscalda ma alla fine non entrerà in campo grazie anche al 3-0 di Josip Ilicic che chiude definitivamente il match con l’inutile gol della bandiera, firmato da Gaston Ramirez unico a salvarsi tra i rossoblù. Quinta vittoria su cinque partite fra le mura amiche del Barbera per la squadra di Mangia con la sosta a disposizione che arriva nel momento migliore al fine di recuperare i tanti infortunati nel reparto offensivo.La gioia rosanero ©Tullio M. Puglia/Getty Images -
Palermo-Bologna probabili formazioni. Miccoli in panchina, gioca Zahavi
Incrocio pericoloso quello delle 18:00 fra Palermo e Bologna che apre l’unidicesima giornata di Serie A, soprattutto per i desideri di rivalsa del tecnico dei rossoblu, Pioli, esonerato nel mese di Luglio (a stagione non ancora iniziata, ndr) da Zamparini che gli preferì l’attuale tecnico rosanero Mangia sulla panchina palermitana.
Il Bologna giunge a Palermo galvanizzato dalla vittoria contro l’Atalanta, oltre che dal rinnovo del contratto del talento uruguaiano, Gaston Ramirez, avvenuto in settimana. Il Palermo, invece, è reduce dalla sconfitta contro la Fiorentina e da una settimana con la volontà di riscattarsi al Barbera, fra le mura amiche. Tatticamente, i padroni di casa rosanero si schiereranno con il modulo 4-3-1-2, ritrovando il recuperato Hernandez in avanti, e con i seguenti undici in campo dal primo minuto: Tzorvas, Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti, Migliaccio, Bacinovic, Acquah, Ilicic, Zahavi, Hernandez, con Miccoli in panchina. Il Bologna si schiererà con modulo analogo, 4-3-1-2, con Gillet, Raggi, Loria, Cherubin, Morleo, Kone, Mudingayi, Perez, Ramirez, Di Vaio, Acquafresca.Eran Zahavi | © Maurizio Lagana/Getty Images -
Ramirez si al Bologna: rinnovo da 800 mila euro
Poteva essere uno dei pezzi pregiati del mercato di Gennaio, Gaston Ramirez, ma ha deciso di prolungare fino al 2016 il suo contratto con il Bologna, inizialmente in scadenza nel 2015, con un rinnovo importante, da ottocentomila euro, di cui 600 mila fissi e la restante parte legata al rendimento, in termini di presenze, gol ed assist, una cifra che comunque risponde in pieno agli obiettivi prefissati, così come conferma anche Guaraldi. In particolare, il rinnovo è stato voluto fortemente dal presidente Zanzi, cha mirava ad aggirare la “trappola” della articolo 17, che prevede per gli stranieri – dopo tre anni dall’arrivo in Italia – la possibilità di svincolarsi nel caso di una proposta da club stranieri.
Non è stata prevista alcuna clausola rescissoria, poichè le parti coinvolte ritengono che faccia parte dell’evoluzione naturale delle cose che un giocatore di talento come Ramirez in prospettiva possa approdare ad una grande squadra, e l’ ingaggio offerto gratifica molto il giocatore, che incasserà uno stipendio top nel panorama rossoblu, simile a quello dei big, ossia Capitan Di Vaio, Mudingayi e Portanova. Una giornata di iniziale attesa per il giocatore, ma risoltasi nel migliore dei modi, con gran soddisfazione da ambo le parti: dopo due ore di incontro, alle 21.20 la firma, la sigla sull’accordo che rende tutti felici, così come testimoniano le parole del Nino all’uscita dal centro sportivo dopo la conclusione dell’ incontro: “Sono felice”, ed è già questa una notizia dopo mesi di musi lunghi e di insoddisfazione, legati anche ai mesi dell’era Porcedda, in cui i giocatori non percepirono stipendio per sei mesi. Ora le cose sono cambiate, e la felicità per l’accordo pareva palpabile nell’aria bolognese. Un po’ meno felici, però, saranno ora le varie “corteggiatrici” di Ramirez, che contavano di poterlo rilevare nel mercato di riparazione e che rimarranno a “bocca asciutta”.Gaton Ramirez/©Mario Carlini/Getty Images -
Pagelle Bologna-Lazio. Bene Klose, Di Vaio evanescente
Portanova 5: Prova a mettere delle pezze nel nulla più totale della difesa bolognese, non ci riesce anche se di fatto commette solo un errore in occasione del gol di Lulic Mudingay 6: da ex in campo prova ad arginare le sortite dei centrali laziali, ma disputa una partita tutto sommato da sufficienza, senza infamia e senza lode. Ramirez 6: apre una battaglia personale contro Marchetti che vede vincitore l’estremo difensore laziale, però è l’unico insieme ad Acquafresca a provarci con più convinzione. Di Vaio 5: dov’è finito il bomber che segnava a raffica e che ha portato per due anni di fila miriade di gol alla causa felsinea? I tifosi, i compagni e tutto l’ambiente bolognese lo attendono perchè non possono prescindere dalle giocate del loro capitano Acquafresca 5,5: come detto insieme a Ramirez è l’unico che ci prova, sfortunato in occasione della sua battuta a colpo sicuro e soprattutto in occasione dell’autogol che porta in vantaggio la Lazio Bologna (4-3-1-2): Agliardi 6; Raggi 5,5, Portanova 5, Cherubin 5, Morleo 6; Casarini 5,5 (14′ st Gimenez 6), Mudingayi 6, Kone 5 (14′ st Pulzetti 6); Ramirez 6; Di Vaio 5, Acquafresca 5,5 (35′ st Vantaggiato sv). A disp.: Gillet, Loria, Krhin, Garics.
Marchetti 7,5: Ramirez lo sognerà stanotte vedrà e rivedrà le sue parate nella sua mente e non riuscirà a scordarle facilmente, l’estremo difensore biancoceleste ha dimostrato di essere uno dei migliori in circolazione parando tutto quello che si poteva parare e mantenendo inviolata la sua porta, di questo passo potrebbe riconquistare anche la nazionale persa l’anno scorso a Cagliari. Biava 6: comincia molto male, continua peggio liberando Acquafresca al tiro, ma poi da giocatore esperto qual è si riprende e dona sicurezza ad un reparto che con lui e Diaz può contare su due ottimi elementi Lulic 7,5: segna il gol che chiude la partita, adattato a mezzala si comporta egregiamente ed in una partita in cui nessuno spicca lui fa la sua parte e si mostra giocatore di qualità, ottimo acquisto per Reja. Hernanes 6: non una partita eccelsa, propizia il vantaggio quando scaglia in mezzo quel bolide su punizione su cui Acquafresca è sfortunato, per il resto niente di eccezionale, sa fare molto di più Klose 7: non segna ma corre come un ossesso dietro ad ogni pallone, insegue l’avversario e aiuta molto la squadra in fase difensiva, 32 anni e non sentirli, con lui la Lazio può pensare in grande Lazio (4-3-1-2): Marchetti 7,5; Konko 6, Biava 6, Dias 7, Radu 6; Lulic 7,5 (42′ st Sculli sv), Ledesma 6,5, Matuzalem 6 (27′ st Cana 6); Hernanes 6,5 (19′ st Scaloni 6); Cisse 6, Klose 7. A disp.: Bizzarri, Diakité, Rocchi, Kozak.Senad Lulic| © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images -
La Lazio non si ferma più. Biancocelesti battono il Bologna e sono secondi
Dopo il derby ancora un’altra vittoria per la Lazio, i biancocelesti pur non mostrando un gioco eccelso si dimostrano squadra cinica e capace di sfruttare le poche occasioni che un Bologna tutto sommato ben organizzato le ha concesso. Reja ritrova il suo bomber, nonchè uomo derby Miroslav Klose e punta sul classico trio d’attacco composto dal tedesco, da Cisse e dal profeta Hernanes. La prima occasione però capita tra i piedi di Konko che sfruttando un tiro poco convincente di Ledesma, con una deviazione da vera punta sorprende Agliardi e colpisce il palo. La partita si gioca su alti ritmi ma di fatto nessuna delle due squadre crea delle grosse difficoltà all’altra, ma al 23° ecco la zampata che spezza l’equilibrio, ma a romperlo però non è un giocatore laziale o meglio non direttamente, infatti, è Acquafresca a punire il suo portiere con il più classico degli autogol, deviando nella propria porta una bordata su punizione di Hernanes, battuta da posizione defilata. Un minuto dopo però è lo stesso attaccante ex Cagliari che prova a riscattarsi sfruttando un erroraccio di Biava che lo libera verso la porta, ma sul suo tiro Marchetti si fa trovare pronto. Adesso il Bologna prova a rimettere in sesto la gara e al 34° va vicino al pareggio prima su punizione con Ramirez, che apre il suo conto personale con Marchetti, ma il portiere devia in angolo, sull’azione che si sviluppa dal corner Acquafreca, ancora lui, ha la possibilità di battere a botta sicura ma sulla sua strada trova Lulic che salva sulla linea. Come detto il fenomeno uruguaiano dei rossoblu apre il suo conto con l’estremo difensore biancoceleste e prova a chiuderlo al 43° con un’altra bordata da calcio da fermo sul quale il portiere ex Cagliari risponde presente.
Si va al riposo col vantaggio laziale, al rientro dagli spogliatoi anche memori degli ultmi 20 minuti dei padroni di casa, ci si aspetta l’arrembaggio bolognese e invece dopo due minuti è Lulic a segnare il gol che taglia le gambe alle velleità dei felsinei e che lancia la squadra capitolina verso la vittoria e il secondo posto. Bravo il giocatore laziale a sfruttare l’ottimo assist di Cisse che lo lancia fra le linee e lo libera in area, da lì non si sbaglia. La partita di fatto finisce qui, ci provano prima Morleo su punizione ancora Marchetti pronto, poi Cisse incrociando al volo, a far cambiare il risultato che però non si schioda dal 2-0. Lazio cinica e seconda.
-
Bologna-Lazio in cerca di conferme. Le probabili formazioni
Partita interessante quella che vedrà impegnate nel posticipo serale dell’ ottava di serie A, il Bologna e la Lazio. La squadra felsinea, reduce da una bella vittoria contro il Novara, dopo un inizio difficile che ha portato al cambio della guida tecnica da Bisoli a Pioli, vuole sfruttare il fattore campo e proverà a mettere i bastoni fra le ruote ad una Lazio gasatissima per la vittoria in rimonta nel derby di domenica scorsa. Il tecnico ex Palermo verosimilmente confermerà per larghi tratti la formazione vista la scorsa giornata, anche se dovrà fare a meno dello squalificato Diamanti.
Ad agire sulla linea di trequarti sarà quindi il fenomeno Ramirez mattatore a Novara e voglioso di far bene anche al Dall’Ara, con Gimenez e uno fra Di Vaio e Acquafresca a comporre la coppia d’attacco. In difesa confermati Raggi e Morleo sugli esterni, l’unico dubbio riguarda chi sarà schierato come centrale al fianco di Portanova, con Loria favorito nel ballottaggio con Cherubin. In mediana un terzetto tutto muscoli composto da Pulzetti, Mudingay e Konè a cercare di arginare le sortite dei tecnici palleggiatori laziali. Bologna (4-3-1-2): Agliardi, Raggi, Portanova, Loria, Morleo, Pulzetti, Mudingay, Konè, Ramirez, Di Vaio, Gimenez. A disp.: Lombardi, Cherubin, Vitale, Casarini, Khrin, Acquafresca, VantaggiatoGaston Ramirez | ©Getty Images In casa Lazio, modulo speculare per Eddy Reja, che ritrova Klose, uomo del derby, dopo il turno di riposo concessogli in Europa League e lo rischiera a fianco di Cisse, con il profeta Hernanes a sostegno dei due arieti biancocelesti. Confermatissimo anche il modulo oltre che l’attacco, un 4-3-1-2 speculare a quello dei bolognesi e che vedrà nella linea difensiva Konko e Radu sugli esterni e Biava e Dias in zona centrale a completare il reparto. A centrocampo Lulic occuperà la posizione di mezz’ala sinistra con Ledesma playmaker basso davanti la difesa e Matuzalem al suo fianco, ad agire da mezz’ala destra. Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Lulic, Ledesma, Matuzalem; Hernanes; Klose, Cisse. A disp.: Bizzarri, Diakitè, Zauri, Cana, Sculli, Rocchi, Kozak.Klose | ©Alberto Pizzoli/Getty Images -
Vince solo il Bologna, pomeriggio di Serie A avaro di gol
Pomeriggio anomalo quello della settima giornata di Serie A nel quale sono state realizzate soltanto due reti, tutte in una sola gara e da una sola squadra, il Bologna. Archiviata la gestione Bisoli, fa bene la cura Pioli alla squadra felsinea che trova a Novara la prima vittoria della stagione con le reti di Ramirez e Acquafresca, quelle che saranno le uniche marcature del pomeriggio.
A reti bianche infatti finiscono il resto delle gare con Juventus e Udinese che restano comunque in vetta alla classifica con 12 punti impattando rispettivamente a Verona contro un determinato Chievo e a Bergamo contro una buonissima e vivace Atalanta. Stesso risultato a Cagliari dove gli isolani padroni di casa si fanno fermare dal Siena di Sannino, e a Marassi dove il Genoa non va oltre lo 0-0 con il Lecce. Nell’anticipo di mezzogiorno pari tra Cesena e Fiorentina. Classifica quindi che resta cortissima e inalterata se non per il Bologna che aggancia l’Inter a quota 4 punti al penultimo posto, il Milan, vincente con il Palermo ieri sera, che rosicchia due punti alle rivali e il Napoli che dopo il ko resta comunque agganciata alle prime della classe. Stasera il sentitissimo e accesissimo derby della capitale Lazio – Roma, sia biancocelesti che giallorossi con una vittoria stasera salirebbero a 11 punti balzando al secondo posto in classifica. Risultati e marcatori 7 Giornata Serie A 2011-2012 ATALANTA – UDINESE 0-0 CAGLIARI – SIENA 0-0 CATANIA – INTER 2-1 6′ Cambiasso (I), 47′ Almiron (C), 50′ rig Lodi (C) CESENA – FIORENTINA 0-0 CHIEVO – JUVENTUS 0-0 GENOA – LECCE 0-0 MILAN – PALERMO 3-0 40′ Nocerino, 55′ Robinho, 64′ Cassano NAPOLI – PARMA 1-2 58′ Gobbi (P), 76′ Mascara (N), 83′ Modesto (P) NOVARA – BOLOGNA 0-2 45′ Ramirez, 64′ Acquafresca stasera ore 20:45 LAZIO – ROMARobert Acquafresca | © Valerio Pennicino/Getty Images CLASSIFICA
Pos Squadra Pt G 1. JUVENTUS 12 6 2. UDINESE 12 6 3. CAGLIARI 11 6 4. NAPOLI 10 6 5. PALERMO 10 6 6. CHIEVO 9 6 7. CATANIA 9 6 8. PARMA 9 6 9. ROMA 8 5 10. FIORENTINA 8 6 11. GENOA 8 6 12. LAZIO 8 5 13. MILAN 8 6 14. SIENA 6 6 15. ATALANTA [-6] 5 6 16. NOVARA 5 6 17. INTER 4 6 18. BOLOGNA 4 6 19. LECCE 4 6 20. CESENA 2 6 -
Esonerato Bisoli, Bologna a Pioli
Due giornate convulse nella sede del Bologna. Dopo aver reso ufficiale questa mattina l’esonero di Pierpaolo Bisoli (con lui in panchina 4 sconfitte in 5 partite), la società felsinea ha dovuto incassare nella notte il no di Davide Ballardini quando con l’ex allenatore di Cagliari, Palermo, Lazio e Genoa sembrava ormai tutto fatto.
Il tecnico romagnolo ha rifiutato la proposta di un anno di contratto a 800 mila euro netti più opzione per il secondo in caso di salvezza del Bologna mentre lui chiedeva un biennale secco preferendo così declinare l’offerta. Rumors vogliono che dietro al rifiuto di Ballardini ci sia la possibilità di prendere il posto di Marco Giampaolo a Cesena, fondamentale sarà per lui il prossimo impegno casalingo con la Fiorentina, o addirittura di un ritorno al Genoa con il presidente Preziosi che non sarebbe affatto contento di Malesani. La dirigenza del Bologna, che inizialmente aveva cercato di convincere, inutilmente, Delio Rossi ad accettare l’incarico, ha contattato immediatamente Stefano Pioli che in questo momento si trova a Casteldebole a colloquio con il dg Zanzi e il presidente Guaraldi e per mettere la firma sul contratto. L’ex tecnico del Chievo, che ha risolto il contratto che lo legava ancora al Palermo (esonerato da Zamparini prima che iniziasse il campionato), dovrebbe accettare quanto proposto in precedenza a Ballardini: un anno di contratto più rinnovo a salvezza raggiunta. Si attende solo il comunicato ufficiale della società.© Dino Panato/Getty Images -
Ballardini, no al Bologna. Si pensa a Beretta
Il caos regna sovrano in casa Bologna: pareva ormai certa la notizia dell’approdo di Davide Ballardini sulla panchina rossoblu per sostituire Pierpaolo Bisoli ma, improvvisamente, vi è stato un cambio di rotta.
Ballardini, infatti, ha rinunciato ad assumere la guida tecnica della squadra ed ha motivato tale circostanza specificando che non ritiene la rosa della squadra felsinea all’altezza, ritenendo di non possedere le necessarie garanzie tecniche. Una circostanza innegabile, anche alla luce dello scarso rendimento del Bologna in questo avvio di stagione, con un solo punto conquistato (seppur in casa della capolista Juventus) in cinque gare disputate. Incassato, quindi, il “no” di Ballardini, occorre trovare un altro potenziale tecnico in tempi brevi: in pole, Mario Beretta, nella speranza che accetti la proposta: se così non fosse, si tratterebbe del terzo rifiuto in pochi giorni, dopo quello di Delio Rossi giunto nella giornata di Lunedì, e la dirigenza dovrebbe vagliare altre ipotesi, quali Roberto Donadoni, Bortolo Mutti, o Camolese. Le ragioni dei vari rifiuti, comunque, attengono pressocchè tutte all’attuale situazione tecnica, ossia alla inadeguatezza della rosa a disposizione, ed alle scarse garanzie di un intervento nel mercato di riparazione di Gennaio per renderla più competitiva ed adatta a centrale l’obiettivo stagionale, ossia una salvezza tranquilla, con “sul filo di lana”. L’offerta economica per la futura guida tecnica, invece, non pare affatto esigua: 2,5 milioni di euro complessivi, 850 mila per il tecnico e 350 mila per lo staff, con un contratto annuale con opzione per la seconda stagione: probabilmente, però, Davide Ballardini avrebbe preferito un biennale secco e, comunque, esiste anche la probabilità che sia interessato ad altre destinazioni, una su tutte il Genoa, dove è sempre apprezzato dal presidente Preziosi.Ballardini © Carlo HermannGetty Images -
Bologna, Bisoli al capolinea. Contattato Ballardini, il sogno è Delio Rossi
La sconfitta di Udine lascerà uno strascico importante a Bologna: l’avventura, dopo appena quattro mesi, di Pierpaolo Bisoli sulla panchina emiliana è ormai giunta al capolinea. In realtà il tecnico ex Cesena e Cagliari paga le quattro sconfitte rimediate nelle prime cinque gare di campionato disputate fino ad ora, in pratica il Bologna ha solo un punto in classifica che è stato conquistato con la Juventus uscendo indenne dallo Juventus Stadium. Pesanti i ko interni con Lecce e Inter che vanno ad aggiungersi a quelli in trasferta rimediati a Firenze e Udine.
Il presidente del club Albano Guaraldi ieri, in seguito alla sconfitta con l’Udinese, aveva dichiarato di volersi prendere una notte per decidere ma, nonostante ancora non siano giunte conferme dallo stesso numero uno bolognese, le dichiarazioni dello stesso di oggi pomeriggio non lascerebbero dubbi: “L’esonero di Bisoli non è confermato, al momento sono molto impegnato. Non ci sono notizie, quando ci saranno ve le comunicheremo“. Il destino dell’allenatore è già segnato, si attende solo di trovare l’accordo con il nuovo allenatore per ufficializzare l’esonero che dovrebbe arrivare domani: in vantaggio su tutti c’è Davide Ballardini, già contattato, che ha chiesto un biennale, in lizza ci sono anche Stefano Pioli, esonerato a tempo di record dal presidente del Palermo Zamparini addirittura prima che iniziasse il campionato, e Pasquale Marino, che in Serie A ha guidato Catania, Udinese e Parma; si è fatto anche il nome di Luigi De Canio, ultima stagione a Lecce, ma lo stesso ha negato contatti con la società felsinea. Il sogno però è Delio Rossi che, tuttavia, è in attesa di altre chiamate e non sarebbe attratto particolarmente dalla sfida Bologna.© Dino Panato/Getty Images