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  • Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

    Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

    Dopo una lunga attesa parte finalmente anche il campionato di A2. Lavagna, Quinto e Camogli sembrano avere qualcosa in più rispetto alle altre compagini, con Chiavari e Torino ma anche Bologna pronte a darsi battaglia per entrare nel gruppo play off, che riguarderà come al solito le prime quattro squadre classificate. Da non sottovalutare la neopromossa Crocera Stadium e il ripescato Wasken Boys Fanfulla, che vorranno raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza, come Plebiscito Padova, Albaro Nervi, Imperia e Bergamo, visto che, se bisogna fare delle supposizioni, saranno queste a grandi linee le divisioni in un campionato affascinante.

    Lavagna 90
    Lavagna 90

    Se guardiamo al campionato passato non possiamo che mettere ai nastri di partenza il Lavagna di Marco Risso come grande favorito, almeno nel girone nord. I liguri lo scorso anno hanno sfiorato una promozione storica in A1, fermati solo dal Sori a gara tre dell’ultima sfida dei play off che hanno regalato emozioni a non finire. Ha tutte le carte in regola questa squadra per ripetersi, la giusta esperienza negli uomini, una panchina abbastanza lunga, la voglia trasmessa dal tecnico, e una rosa cui si è aggiunto anche un giocatore di categoria come Westerman, che nonostante un anno di inattività potrà dare una grossa mano. Inizia in casa il cammino del Lavagna, visto che sabato arriverà la neopromossa Crocera Stadium. Solo vittorie per mister Campanini nella passata stagione, ma il campionato di serie B è un’altra storia. Resettare quanto di buono è stato fatto l’anno scorso per ripartire da una categoria che non fa sconti a nessuno. Intensità diversa, squadre affamate, questa è l’A2, ecco che la Crocera, società ambiziosa, vorrà rispondere presente, con una formazione rinnovata in alcuni uomini e una nuova sfida da superare. Foroni in porta, Luca Fulcheris, Jacopo Ferraris e Michele Lo Basso sono i nuovi acquisti, per raggiungere la salvezza, ma chissà per ambire anche a qualcosa in più. Il calendario ha messo il Lavagna come primo avversario, non certo una partenza facile per la compagine di Sampierdarena, che proverà comunque a giocarsi le sue carte.

    Sarà lotta fino alla fine per le prime posizioni, dove il Quinto, sempre abituato a piazzarsi nelle parti alte della classifica, vorrà alzare l’asticella rispetto alle passate stagioni. Il club biancorosso si è sempre contraddistinto per la sua anima, lo spirito di abnegazione, la voglia di lottare su ogni pallone contro qualsiasi avversario. Bogliasco è ormai la tana degli uomini di Paganuzzi, una ” bombonera ” che ogni sabato si tingerà dei colori biancorossi, con grandi e piccini pronti a sostenere una sola squadra. Amelio, Boero, lo straniero Bogdanovic, sono i volti nuovi di questa stagione in casa Quinto, profili di assoluto rispetto, in linea con gli schemi societari.

    Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18
    Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18

    La voglia di iniziare tanta, dopo i vari test nei tornei e l’ultimo svolto nello scorso week end a Cagliari con la Promogest. Per la squadra ligure sarà l’altra new entry di questa stagione, il Wasken Boys Fanfulla che, nonostante la sconfitta ai play off, è stato ripescato in virtù dell’allungamento della A1 a 14 squadre con il conseguente rispescaggio dell’Ortigia. Tanti volti nuovi nella squadra di Crimi, un’altra società molto ambiziosa, con tanta gente a seguito, soprattutto in casa, motivazioni alte e uno spirito che fa bene alla pallanuoto. Parla bresciano il Wasken, visto che ai Tortelli, Pederzoli e Boccali si è aggiunto anche Filippo Legrenzi, difensore messosi in evidenza lo scorso anno con la calottina dei 7 Scogli in A2. Il centroboa Regonesi, da Bergamo, è andato a rinforzare un reparto che l’anno scorso ha un pò faticato, mentre Marco Manzone è l’attaccante che è stato evidenziato come profilo più giusto per questa formazione, lui proveniente dall’Arenzano, mentre dalla Sicilia sponda Acicastello è stato acquistato Carchiolo. Sulla carta il Quinto in casa è formazione tosta, quasi imbattibile, ma occhio alle bocche da fuoco su cui può contare la squadra lodigiana, che prima dovrà vedersela con uno Scanu sempre sul pezzo.

    Abbiamo messo come papabile candidata alle prime tre posizioni il Camogli, perchè il gruppo allenato da Magalotti ha acquisito una certa esperienza in questi anni, e questo sarà il terzo anno dell’ex giocatore di Bogliasco, Brescia e Recco alla guida della squadra. La solidità è la chiave di una formazione che rispecchia il suo tecnico, determinazione e sangue agli occhi sono gli ingredienti della formazione ligure.

    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d'inizio ore 19
    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d’inizio ore 19

    A migliorare l’organico, dopo le partenze di Fracas e Ferreccio, sono arrivati Edoardo Caliogna, rigenerato dopo una stagione tra alti e bassi con l’Albaro Nervi, Matteo Pino e Gregorio Federici. Nel ruolo di centroboa è rimasto solo Giacomo Cocchiere, in grado di sobbarcarsi sulle spalle un peso così importante, ma a turno anche altri giocatori potranno dargli fiato ai due metri. Sabato alla Giuva Baldini arriverà il Bergamo di Foresti, diventato ufficialmente tecnico al posto di Rota, che l’anno scorso ha conquistato la promozione battendo in due gare lo Sturla. Gli orobici sono squadra molto giovane, hanno perso il loro centro di ruolo, Regonesi, passato al Wasken Boys, ma hanno alcuni elementi che nonostante l’età possono comunque dire la loro in questo campionato, come Baldi e Fumagalli. L’obiettivo è la salvezza, senza nascondersi troppo dietro a un dito, e l’avvio non sarà dei più semplici per la compagine bergamasca in una vasca storicamente difficile.

    Mettiamo poi sullo stesso piano Chiavari, Bologna e Torino, almeno prima dell’inizio della stagione. Il Chiavari ha fatto il suo campionato dignitoso l’anno scorso, l’apporto di Mangiante si è fatto sentire in una squadra tendenzialmente giovane, già con buone individualità. Un portiere di categoria come Cavo, un ottimo organico, visto che la squadra di Federici è abbastanza completa in ogni ruolo.

    Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari
    Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari

    Le partenze di Federici, Canessa e Bonicelli sono state colmate dagli arrivi di Dino Rolla, tornato a vestire la calottina verdeblù dopo una stagione a Cagliari, Francesco Marciano, profilo che già si è messo in evidenza con l’Albaro Nervi e prima ancora con l’Andrea Doria, Simone Castagnola e Davin Lorenzo, giovane di belle speranze, cui si aggiunge il ritorno alla Chiavari Nuoto di Nicola Giambruno. Sarà proprio l’Albaro Nervi l’avversario di Chiavari nella prima di campionato. Una rosa lunga quella del club allenato in questa stagione da Vittorio Dorigo. Tanti giocatori provenienti dall’Aragno, come Moncagatta, Tortora, Briganti, Fongi, che si andranno a integrare con lo zoccolo duro formato dall’intramontabile Vio, sempre tra i pali, Priolo, Giusti, Caliogna, Vezil e Vallarino. Senza dimenticare le partenze di D’Alessandro e Cappelli, oltre a quella di Marciano che giocherà la sua partita dell’ex, ma sottolineando un acquisto importante come quello dell’americano Stephen Loomis, l’anno scorso al Bogliasco in A1. Play off e salvezza, due obiettivi diversi ma comunque importanti per entrambe.

    Veniamo ora al Torino, con i piemontesi che sono sempre una bestia nera per qualsiasi squadra; una formazione che ha acquisito negli anni certezze che le permettono di fare sempre un campionato dignitoso. Vuksanovic è sempre decisivo, fondamentale all’interno di una rosa che non cambia mai pelle. Quest’anno ci sarà di nuovo tra i pali Rolle e tutti sanno quanto l’apporto dell’estremo difensore sia importante, così come un dolce ritorno sarà quello del mancino Seinera, e di Daniel Presciutti, a Sori nella passata stagione. L’Imperia ha cambiato molto, a partire dalla guida tecnica, con Pisano che cercherà di portare in un gruppo giovane la sua esperienza, anche se l’A2 sarà una sfida tutta nuova per l’ex tecnico savonese che non ha mai allenato in questa categoria. Conti tra i pali, i due fratelli Novara, torinesi di nascita, ma da qualche anno in Liguria dove hanno giocato con la calottina del Bogliasco, insieme ai ritorni di Corio e Giacomo Rocchi, potranno ridare nuova linfa a una formazione che ha perso Parodi per cessata attività e Amelio, due pezzi non da poco all’interno della squadra, senza dimenticare Capanna che comunque il suo apporto lo ha sempre dato, anche se solo in alcune partite, nel corso degli anni. Una sfida interessante, dove gli ospiti cercheranno di imporre il loro nuoto in una vasca ostica come quella di Torino.

    Chiude la prima giornata la sfida tra Bologna e Padova allo Sterlino.

    Plebiscito Padova
    Plebiscito Padova

    Un ritorno quello della formazione felsinea nel girone Nord, una gara che si appresta ad essere molto avvincente, perchè i padroni di casa nella loro vasca sono difficili da battere ma i patavini la metteranno sulla fisicità, sulla lotta e sull’agonismo, cavalli di battaglia del Padova degli ultimi anni. Il Bologna di Gamberini, almeno da quello che si è potuto vedere nei tornei, è una squadre bel allenata, sia fisicamente che tatticamente, ordinata, senza individualità di spicco, ma con un buon collettivo. Padova è invece forse meno ordinata, squadra più istintiva, spinta dallo spirito del suo nuovo tecnico, Walter Fasano, tutto cuore e lavoro, come mostrato nelle sue precedenti avventure con Arechi e Cosenza. Gopcevic è passato da una sponda all’altra e ora darà una mano a Bologna, squadra che potrà in silenzio fare molto bene in questo campionato, mentre Padova si è assicurata le prestazioni di Marko Maras, mancino interessante, Lagonigro e Prete, cui si è aggiunto il ritorno gradito di Giacomo Conte.

     

     

     

  • Serie A, l’Inter batte il Bologna nonostante Melo

    Serie A, l’Inter batte il Bologna nonostante Melo

    Bologna-Inter apre la decima giornata di Serie A, padroni di casa alla ricerca della continuità dopo i tre punti conquistati nello scontro diretto contro il Carpi, mentre i nerazzurri vogliono conquistare i tre punti per riprendere il cammino lasciato in sospeso a Palermo sabato scorso.

    La squadra di Mancini si è vista prima sfilare la prima posizione dalla Fiorentina e poi superare da Napoli e Roma nelle ultime giornate, serve una prova di carattere per non buttare via quanto di buono è stato fatto in questa prima parte della stagione, a maggior ragione visto lo straordinario stato di forma del duo di testa.

    Delio Rossi conferma la difesa che ha tenuto botta contro il Carpi, anche perché Oikonomou che doveva sostituire Gastaldello si fa male durante il riscaldamento, a centrocampo a far diga piazza Diawara con Giaccherini e Taider a costruire e sfruttare gli spazi che i tre davanti, orfani di Destro, lasceranno loro. Rizzo, Mancosu e Mounier l’attacco atipico rossoblù.

    Maggior turn-over per Mancini che rispolvera Ranocchia al centro della difesa, a centrocampo ritorna Melo affiancato da Kondogbia e da Brozovic. In attacco confermatissimi Perisic e Icardi mentre dal primo minuto si vede Ljajic. La partita inizia con un minuto di silenzio per la morte di Paride Tumburus, storico stopper rossoblù della formazione che vinse l’ultimo scudetto del Bologna.

    Stranamente l’Inter lascia l’iniziativa ai padroni di casa nei primi minuti e al 4° il Bologna costruisce la prima palla che mette a nudo un buco della difesa nerazzurra, Taider lancia Mounier che in posizione regolare non arriva per un soffio ad agganciare il pallone che lo avrebbe messo a tu per tu con Handanovic. Nel primo quarto d’ora di gara si vede veramente poco, ritmi bassi e le due squadre che si alternano l’iniziativa, il Bologna però si fa preferire per alcune fiammate poco produttive.

    Gastaldello controlla sulla pressione di Icardi | Foto Twitter
    Gastaldello controlla sulla pressione di Icardi | Foto Twitter

    Nella fase centrale l’Inter tiene e rallenta ulteriormente il ritmo della gara, il Bologna è bravissimo a chiudere tutti gli spazi. Si segnala solo al 31° una bella discesa di Giaccherini che lancia sulla trequarti sinistra Mancosu ma poi il suo traversone al centro viene spazzato in affanno da Ranocchia. Al 37° discesa fantastica di Alex Ferrari che da destra si accentra fino al limite dell’area e con una finta riesce a liberarsi di due nerazzurri, poi però al momento del tiro di sinistro viene stoppato da un difensore che ribatte la palla lontana.

    Al 42° c’è la prima occasione per l’Inter, calcio d’angolo battuto da Ljajic sulla destra, il pallone viene spazzato fuori area da Gastaldello dove c’è Kondogbia che controlla e tira di esterno, palla di poco fuori. Nei minuti di recupero l’Inter beneficia di un calcio di punizione invitante da circa 35 metri rispetto alla porta, batte Ljajic ma il tiro è facile preda di Da Costa. E’ il primo tiro in porta che si vede nella partita ed è l’azione che chiude la prima frazione di gioco.

    La ripresa inizia con gli stessi interpreti della prima parte e anche l’approccio sembra identico anche se l’Inter sembra alzare di più la pressione sugli avversari. Al 50° bella azione di Brozovic che da destra si accentra al limite dell’area e serve una palla in verticale dentro per l’inserimento di Perisic, traversone in mezzo del nerazzurro e Da Costa esce bloccando. Cinque minuti dopo ancora l’Inter ci prova con Brozovic che servito di sponda aerea di Icardi stoppa di petto e calca al volo un tiro centrale che il portiere rossoblù blocca agevolmente.

    Al 60° Felipe Melo in pochi minuti compie la seconda ingenuità che può mettere in difficoltà la sua squadra, in pochi minuti due falli che gli costano in entrambi i casi il cartellino giallo e quindi l’espulsione.

    Come a Palermo stranamente l’Inter dopo aver preso la botta dell’espulsione reagisce e gioca meglio. Al 67° Adem Ljajic servito da Brozovic in area sfrutta un liscio di Ferrari e poi regala un pallone d’oro a Icardi che piazza il pallone alle spalle di Da Costa per il vantaggio ospite. Tre minuti dopo Perisic fa sponda per Santon, che era sceso per supportare l’azione, l’esterno nerazzurro dal limite destro prova a calciare in porta ma il portiere del Bologna blocca a terra.

    Mauro Icardi match winner al Dall'Ara | Foto Twitter
    Mauro Icardi match winner al Dall’Ara | Foto Twitter

    Al 79° bella azione iniziata e conclusa da Icardi che prima seve largo Guarin (subentrato a Perisic) a destra, cross al centro del colombiano che ritrova l’argentino pronto al volo a girare verso la porta ma la sfera esce alta sopra la traversa.

    Solo a dieci minuti dalla fine Delio Rossi osa inserendo due attaccanti più Brienza sostituendo Rizzo e Mancosu nell’attacco, in pratica in campo i rossoblù hanno tre attaccanti più un trequartista. Mancini risponde togliendo Icardi e inserendo Biabiany in pratica coprendosi e sfruttando la sua velocità nelle ripartenze. All’85° Taider ci prova con un tiro da lontano ma Handanovic non si fa trovare impreparato.

    Nei minuti di recupero l’occasione più nitida della partita per il Bologna capita sui piedi di Destro nei minuti di recupero, l’attaccante stoppa in area ed in modo potente calcia sotto la traversa ma Handanovic devia in angolo. L’Inter porta a casa tre punti importanti conducendo una gara ancora una volta opaca ma che dimostra il cinismo dei nerazzurri.

    BOLOGNA-INTER 0-1 (0-0) – 67° Icardi (I)

    Bologna (4-3-3): Da Costa 6; Gastaldello 6, Ferrari 5,5, Rossettini 5,5, Masina 6; Taider 5,5, Diawara 6, Giaccherini 6,5 (dal 71° Brienza 6); Mounier 5,5, Mancosu 5,5 (dal 81° Falco 5), Rizzo 5 (dal 81° Destro 6).

    A disp.: Stojanovic, Sarr, Pulgar, Morleo, Mbaye, Falco, Destro, Crisetig, Brighi, Brienza, Acquafresca.

    All.: Delio Rossi 5,5.

    Inter (4-3-3): Handanovic 6,5; Juan Jesus 6, Ranocchia 6, Miranda 6,5, Santon 6; Kondogbia 5,5, Melo 4,5, Brozovic 6,5; Perisic 6,5 (dal 74° Guarin 6), Icardi 7 (dal 82° Biabiany 6), Ljajic 6,5 (dall’88° Palacio S.V.).

    A disp.: Berni, Carrizzo, Biabiany, Gnoukouri, Guarin, Jovetic, Manaj, Medel, Montoya, Nagatomo, Palacio, Telles.

    All.: Roberto Mancini 6,5

    Arbitro: Banti 5,5

    Ammoniti: Kondogbia (I), Melo (I), Rossettini (B) Espulsi: Melo (I), Mancini (I)

     

  • A1 femminile, Acquachiara e Cosenza contro per sbloccarsi

    A1 femminile, Acquachiara e Cosenza contro per sbloccarsi

    Giorni azzurri in campo femminile. Tempo di World League, visto che le ragazze di Conti termineranno le loro sfide martedì. Acquachiara e Cosenza cercano punti, quelli che finora sono mancati, perchè entrambe le formazioni sono ferme a zero in virtù delle sconfitte patite nelle prime due giornate. Prova di maturità per il Bologna che invece, a punteggio pieno, volerà a Messina per misurarsi contro la formazione più accreditata a dar fastidio alle campionesse d’Italia del Padova. Le campionesse riceveranno il Bogliasco, a quota 4, come il Prato, impegnato a Catania. Il fanalino di coda Imperia dovrà vedersela nel derby con Rapallo, una sfida sempre affascinante.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    Non è partita bene la stagione da neopromossa per l’Acquachiara che, dopo la batosta preventivabile contro il Padova all’esordio, aveva una chance importante da sfruttare settimana scorsa. Alla Scandone le ragazze di Barbara Damiani hanno abdicato di fronte all’altra new entry del campionato, il Bologna, ma alla seconda consecutiva davanti al proprio pubblico, le biancocelesti non potranno sbagliare. L’avversario sarà Città di Cosenza, stesse motivazioni, come uguali saranno le necessità delle due squadre, ovvero fare punti, per muovere la classifica. Tante giovani in acqua da una parte e dall’altra, forse Capanna dispone della formazione con la più bassa media d’età del campionato, tante esordienti, ma questo non deve essere un alibi. Alla Scandone sarà una partita dalle mille emozioni, uno spareggio anticipato.

    Diverso il cammino, almeno per ora, del Bologna, la truppa di Grassi infatti è uscita con sei punti dalle prime due sfide, dove ha avuto la meglio su due dirette concorrenti per la salvezza. Sembrano avere qualcosa in più rispetto a Imperia e Acquachiara le emiliane, lo hanno dimostrato le prestazioni. Contro il Messina, squadra certo più esperta e con un maggior tasso tecnico, sarà un banco di prova per le bolognesi, con i favori del pronostico che pendono a favore delle siciliane di Mirarchi, ma proprio perchè il Bologna non avrà il peso di fare risultato che ci si aspetta una partita giocata con la mente sgombra e dove ogni risultato è possibile, visto che la classifica sta dando i primi segnali e la squadra felsinea si sta prendendo l’etichetta di ” rivelazione “.

    Più o meno la stessa situazione che dovrà affrontare Padova affrontando la Rari Nantes Bogliasco. Sono partite benissimo le patavine di Posterivo, con una goleada all’esordio e un’altra vittoria convincente a Cosenza nella seconda giornata. Dopo il pareggio di Rapallo, la Rarirosa di Sinatra ha iniziato un pò con il freno a mano tirato l’incontro casalingo con l’Ekipe Orizzonte, ma alla fine è uscita l’anima delle ragazze, prese per mano dalle ” veterane “. Una gara da non prendere con le molle per le padrone di casa, una sfida tra sorelle, Alessia e Giulia Millo, che vede favorite proprio le venete, sempre molto lucide sotto porta, ma dall’altra parte le liguri non vorranno certo sfigurare.

    Mediostar Prato è una squadra giovane, ma dopo la sconfitta di misura con il Messina alla prima, che aveva già dato alcune risposte al tecnico Jacopo Bologna, la vittoria in casa contro il Rapallo ha iniettato ancora più fiducia nel gruppo. La consapevolezza di poter fare un campionato dignitoso, dando fastidio anche alle formazioni sulla carta più balsonate, questo sarà il compito delle toscane, che intanto dovranno cercare di fare bottino pieno o comunque di uscire indenni in un campo difficile come Catania, contro l’Ekipe Orizzonte di una ” sempreverde ” Tania Di Mario. Le etnee hanno mollato solo nel finale a Bogliasco, concedendo troppo alle liguri, ma sabato davanti al proprio pubblico sarà un’altra storia.

    Aria di derby a Rapallo, dove le gialloblù di Antonucci, reduci dalla sconfitta in quel di Prato, dovranno risollevarsi contro una formazione come l’Imperia, partita non benissimo, inaspettatamente, se si pensa ai risultati conquistati negli ultimi anni dalla formazione imperiese. Che sarebbe stata dura lo si sapeva, senza Marco Capanna, con una squadra privata di molte pedine importanti, tante ragazze giovani, un ridimensionamento societario che si fa sentire, anche se la formazione allenata da Merci Stieber cercherà di dare i primi segnali e rispondere presente nella trasferta di sabato, ricordando che il derby è sempre un derby e che negli anni passati questa è sempre stata una sfida molto accesa. Ritrova il suo passato Elisa Casanova, l’ex di turno, mentre dalla parte dell’Imperia giocherà Emanuela Mori, l’anno scorso proprio alla corte di Antonucci.

     

  • Tris della  Juventus, Lazio bene con il Frosinone

    Tris della Juventus, Lazio bene con il Frosinone

    La Juventus ha la meglio, in rimonta, contro il Bologna per 3-1;  dopo una sconfitta e due pareggi ecco arrivati i tre punti allo “Juventus Stadium”; ospiti avanti dopo pochi minuti grazie alla rete siglata da Mounier ma è Morata a raddrizzare la gara con un colpo di testa prima della fine del primo tempo, nella ripresa è Dybala su rigore a portare avanti la squadra di Allegri che chiude definitivamente con Khedira la sfida, il tedesco è al suo primo gol con la maglia della Juventus. 

    juve bologna

    Oggi di buono per i Campioni di Italia c’è sicuramente la prestazione offerta, la Juventus ha giocato bene ed è stata propositiva; di negativo c’è sicuramente il gol subito dopo pochi minuti di gioco, praticamente nell’unica palla gol creata dal Bologna; ancora non del tutto convincente la prestazione fornita dal centrocampo: Pogba troppo spesso ama specchiarsi e finisce per perdere il pallone. Grande partita offerta da Khedira, autore della terza rete, il quale sta tornando sui livelli di gioco del Real Madrid. Dybala ha dimostrato di essere un grande macinatore di chilometri.

    All’Olimpico la Lazio ha la meglio sul Frosinone per 2-0; si sono dovute sudare le proverbiali sette camice per la squadra di Pioli, per avere la meglio sul Frosinone si è dovuti arrivare al 80′; terza vittoria di fila per la Lazio, i ciociari si sono arresi dopo una gara di grande tenacia nella quale la Lazio ha risentito della sfida di Europa League disputata giovedì. E’ Keita a far gioire il pubblico di fede laziale: su un pallone appoggiato da Djordjevic, la sua botta è andata sul palo prima in finire in rete. In pieno recupero la rete che ha chiuso la gara: Djordjevic ha insaccato dopo una respinta di Leali su Anderson.  Per la Lazio, secondo posto in classifica, in attesa delle gare che si disputeranno alle ore 20,45.

     

    RISULTATI GARE DELLE 18 

    JUVENTUS – BOLOGNA 3-1 

    LAZIO – FROSINONE 2-0

  • Anticipo di Serie A, Floro Flores liquida il Bologna

    Anticipo di Serie A, Floro Flores liquida il Bologna

    Primo anticipo della seconda giornata di Serie A è Bologna-Sassuolo, primo derby regionale emiliano della stagione che mette di fronte due squadre dal livello equilibrato con una leggera preferenza per i neroverdi. Floro Flores la sblocca all’87° regalando i tre punti proprio alla squadra di Di Francesco che così in due giornate fa bottino pieno.

    Il primo tempo è leggermente ad appannaggio dei padroni di casa che tentano di prendere in mano il gioco e si rendono più costantemente pericolosi, tuttavia il Sassuolo non rimane a guardare e mette sempre la partita su un livello di equilibrio. Si concretizza una mezza azione da una parte e dopo pochi minuti dall’altra con maggiore precisione si poteva arrivare in porta.

    Una fase della gara tra Bologna e Sassuolo | Foto Web
    Una fase della gara tra Bologna e Sassuolo | Foto Web

    Da segnalare nella prima frazione un bel tiro di Destro, titolare dall’inizio, neutralizzato da Consigli al 17° e una buona intesa tra l’ex-Roma e Falco ma poco di più, per i neroverdi invece la migliore occasione se la crea Sansone che con un bel tiro da fuori area va vicino al gol pochi minuti dopo.

    Nella ripresa Delio Rossi cambia Mbaye per Ferrari e questo da all’inizio della frazione una maggiore spinta per i rossoblù su quella fascia, tuttavia si tratta di manovre sterili e il Sassuolo al 53° va vicino al vantaggio con una bella punizione di Politano neutralizzata da Mirante in tuffo. Dopo ancora qualche azione intraprendente bolognese a metà frazione Eusebio Di Francesco fa il cambio che sblocca la partita, toglie un positivo ma poco incisivo Politano e inserisce Floro Flores.

    Il Bologna insiste nel macinare gioco con la frivolezza di Brienza e il continuo dinamismo di Falco poi però cala verso la fine del secondo tempo e l’ultimo sussulto per i rossoblù lo crea proprio Brienza che con un bel tiro incrocia verso la porta mettendo in difficoltà Consigli che riesce tuttavia a deviare in angolo. All’87° la fortuna premia gli ospiti che in un’azione di rimessa riescono a far pervenire, con la complicità di un difensore bolognese, la palla nei piedi a Floro Flores di poco defilato ma in ottima posizione rispetto a Mirante, per l’attaccante è un gioco da ragazzi battere il portiere per il vantaggio definitivo.

    Nel complesso non è stata una bella partita e il risultato è frutto solo di un episodio, fortunato o sfortunato a seconda dei punti di vista, che permette alla squadra di Di Francesco di restare in testa alla classifica a punteggio pieno.

    BOLOGNA-SASSUOLO 0-1 (0-0) – 87° Floro Flores

    Bologna (4-3-1-2): Mirante 6; Mbaye 6 (dal 46° Ferrari 6,5), Rossettini 5,5, Maietta 5, Masina 5,5; Pulgar 6, Crisetig 5,5, Donsah 5 (dal 55° Diawara 4,5); Brienza 6; Destro 5, Falco 5,5.

    A disposizione: Da Costa, Brighi, Acquafresca, Ceccarelli, Crimi, Diawara, Ferrari, Mancosu, Morleo, Silvestro, Stojanovic.

    All.: Delio Rossi 5

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 5,5, Cannavaro 6,5, Acerbi 6, Peluso 6; Missiroli 6,5, Magnanelli 6, Duncan 6,5; Politano 5,5 (dal 62° Floro Flores 7), Defrel 6 (dal 74° Falcinelli 5,5), Sansone 6 (dal 80° Laribi S.V.).

    A disposizione: Pegolo, Ariaudo, Biondini, Falcinelli, Floccari, Floro Flores, Fontanesi, Gazzola, Laribi, Longhi, Pellegrini, Pomini, Terranova.

    All.: Eusebio Di Fracesco 6,5

    Arbitro: Carmine Russo 5,5

    Ammoniti: Falco (B), Cannavaro (S), Destro (B), Ferrari (B) Espulsi:

  • Bologna-Sassuolo, le probabili formazioni

    Bologna-Sassuolo, le probabili formazioni

    Il primo anticipo del sabato di questa seconda giornata di Serie A è uno scontro diretto per la salvezza finale. Bologna-Sassuolo può così già essere indicativa, soprattutto per i padroni di casa, nel dire quanto la squadra di Delio Rossi sia competitiva per il massimo campionato e anche nel far capire agli uomini di Di Francesco se, dopo la bella prestazione al Mapei Stadium contro il Napoli, ci possono essere oltre alla sola salvezza anche altre aspettative.

    Bologna-Sassuolo non sembra ma può già dare queste indicazioni, soprattutto perché arriva presto in calendario e proprio per questo per entrambe non c’è nemmeno l’assillo dei punti preziosi da strappare a tutti i costi offrendo una prestazione scialba e inconsistente.

    L'allenatore del Bologna Delio Rossi | Foto Twitter
    L’allenatore del Bologna Delio Rossi | Foto Twitter

    Il Bologna riesce a recuperare Mbaye che quindi sarà della partita, l’ex-nerazzurro si è ristabilito dall’acciacco che lo aveva colpito e dovrebbe assestarsi nella linea a quattro difensiva disegnata da Delio Rossi. Tuttavia i rossoblù dovranno fare a meno di Oikonomou e Brighi, che invece difficilmente saranno impiegati. Chance dall’inizio per Mattia Destro, contro la Lazio inserito solo nella ripresa, che farà coppia d’attacco con Mancosu rendendo il peso dell’offensiva interessante.

    Il Sassuolo invece perde una delle sue storiche pedine, Domenico Berardi infatti non ce la fa e per Di Francesco di apre uno dei primi ballottaggi in stagione nel reparto che gli è più caro, quello dell’attacco. Saranno Sansone e Politano a giocarsi la maglia da titolari contro il Bologna, mentre ci sono dei dubbi anche per l’impiego di Defrel e si valuterà fino all’ultimo con Falcinelli pronto a prendere il suo posto.

    BOLOGNA-SASSUOLO PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna (4-3-1-2): Mirante; Mbaye, Rossettini, Ferrari, Masina; Pulgar, Crisetig, Donsah; Brienza; Destro, Mancosu.

    All.: Delio Rossi

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Floro Flores, Defrel, Sansone.

    All.: Eusebio Di Fracesco.

    Arbitro: Carmine Russo.

  • Lazio-Bologna nel segno di Biglia e Kishna

    Lazio-Bologna nel segno di Biglia e Kishna

    Il secondo anticipo della prima giornata di Serie A vedeva di fronte l’altra romana, la Lazio contro una neopromossa di belle speranze, il Bologna dell’ex-tecnico biancoceleste Delio Rossi. Nonostante per la Lazio si trattasse di un impegno ravvicinato dopo il match con il Bayer Leverkusen in Champions, con una rete di Biglia e Kishna i padroni di casa liquidano in fretta la pratica. Poi la stanchezza alla fine di entrambe le frazioni si fa sentire e a fine primo tempo c’è il ritorno dei rossoblù con Mancosu che accorciano le distanze, nella ripresa ancora emozioni ma finisce 2-1 per i biancocelesti.

    Pioli in questa gara deve fare a meno di Klose infortunatosi proprio in Champions, al tempo stesso in difesa preferisce il già rodato Gentiletti a Mauricio mentre a centrocampo risparmia Onazi e davanti inserisce dall’inizio Kishna al posto di Anderson. Delio Rossi invece tiene fuori dall’inizio Destro e mette in campo una squadra accorta che pensa soprattutto a difendersi per colpire in contropiede.

    Prestazione maiuscola di Kishna della Lazio | Foto Twitter
    Prestazione maiuscola di Kishna della Lazio | Foto Twitter

    La partita inizia con il canovaccio classico che la Lazio molto probabilmente intende impostare nelle sue partite. Ritmo alto da parte dei biancocelesti che cercano da subito di imprimere pressione all’avversario e la via della rete con un attacco formidabile, qualunque siano gli interpreti. Il Bologna appare stordito da tutto questo e per buona parte del primo tempo e della ripresa si limiterà solo a lanci lunghi quasi imprendibili per il suo duo d’attacco.

    La prima occasione per i padroni di casa fiocca già al decimo del primo tempo, quando Candreva per un soffio, colpendo di testa da un cross di Lulic, lambisce il palo della porta difesa da Mirante. La rete è rinviata fino al 16° quando Parolo mette ancora un buon cross verso la porta, la difesa rossoblù libera centralmente fuori area di rigore e Biglia in corsa piazza un sinistro di piatto che chirurgicamente batte Mirante per il vantaggio biancoceleste.

    Dopo sei minuti sugli sviluppi di un altro cross Kishna, migliore in campo, batte per la seconda volta Mirante e sembra chiudere la partita.

    La Lazio però allenta la presa per qualche minuto e per tutta la fase centrale del primo tempo non accade nulla, da segnalare solo un bel tiro di Basta smanacciato dal portiere rossoblù. La Lazio verso la fine della frazione inizia a sentire la stanchezza e il Bologna riesce a costruire qualche azione collettiva, al 43° Mancosu ben servito si smarca e poi batte Berisha con un tiro potente sotto la traversa. Si va negli spogliatoi con la sensazione che non ci sia partita a livello tecnico ma tuttavia gli ospiti se tengono possono riacciuffare il risultato.

    La ripresa non smentisce le sensazioni, infatti la Lazio tiene bene e mette sempre un buon ritmo, soprattutto a Candreva e Kishna sempre pericolosi, ma alla fine gli ultimi dieci minuti di match sono ad appannaggio dei bolognesi che però, salvo qualche pericolo, non preoccupano mai Berisha. la Lazio così chiude bene la pratica e ora può pensare alla sfida di ritorno con il Bayer Leverkusen che vale molto di più dei tre punti in palio stasera, unica nota negativa l’infortunio di Biglia che è costretto ad uscire dal campo.

    LAZIO-BOLOGNA 2-1 (2-1) – 17° Biglia (L), 23° Kishna (L), 43° Mancosu (B)

    Lazio (4-3-3): Berisha 6,5; Radu 6, Gentiletti 6, De Vrij 6,5, Basta 6,5; Lulic 5,5 (dal 61° Milinkovic-Savic 6), Biglia 6,5 (dal 51° Cataldi 6), Parolo 5,5; Kishna 7, Keita 6,5, Candreva 7 (dal 75° Anderson 5,5).

    A disposizione: Guerrieri, Anderson, Braafheid, Cataldi, Mauricio, Gabarron, Hoedt, Konko, Milinkovic-Savic, Morrison, Onazi.

    Allenatore: Stefano Pioli 6,5

    Bologna (4-3-1-2): Mirante 6,5, Masina 5,5, Rossettini 5, Oikonomou 6, Ferrari 5,5; Crimi 6 (dal 46° Pulgar 6), Crisetig 5 (dall’82° Diawara S.V.), Brighi 5; Brienza 6; Acquafresca 5,5 (dal 75° Destro 5,5), Mancosu 6,5.

    A disposizione: Da Costa, Falco, Maietta, Destro, Morleo, Pulgar, Silvestro, Stojanovic.

    Allenatore: Delio Rossi 5,5

    Arbitro: Gianluca Rocchi 6

    Ammoniti: Brighi (B), Radu (L), Milinkovic-Savic (L).  Espulsi:

  • Bologna tris a Varese, cade il Frosinone a Modena

    Bologna tris a Varese, cade il Frosinone a Modena

    Il Bologna espugna il “Franco Ossola” di Varese per 1-3 in rimonta: al 45′ è Corti a portare avanti la squadra di Dionigi, nella ripresa la doppietta di Cacia, al 60′ e 65′, e il gol di Sansone all’ 82 permettono alla squadra di Lopez di tenere il passo del Carpi capolista, che vince per 0-1 a Latina con il gol di Di Gaudio al 14′. La formazione di Castori ha ora 59 punti mentre il Bologna è a 51.

    Cacia, autore di una doppietta, con ciu il Bologna ha battuto il Varese in trasferta
    Cacia, autore di una doppietta, con ciu il Bologna ha battuto il Varese in trasferta

    Il Vicenza, terzo in classifica, pareggia 2-2 a Pescara, Melchiori al 58′ porta avanti la squadra di Baroni, pareggio della formazione di Marino con Cinelli al 66′, nuovo vantaggio abruzzese con Brugman al 81′ e definitivo 2-2 di Cocco al 90′: per i veneti nono risultato utile consecutivo.  Il Livorno, con il 3-1 alla Ternana, sale a quota 47 punti: la formazione di Tesser è andata in vantaggio con Ceravolo al 9′; pareggio di Luci al 28′, Siligardi al 35′ porta avanti la squadra di Gelain e Pires, al 74′, fissa il punteggio sul 3-1.

    Cade il Frosinone, quinta forza del torneo, a Modena: decide Garritano al 45′, seconda vittoria consecutiva per  gli emiliani che salgono a quota 36 punti. 2-2 al “Massimino” tra Catania e Spezia: ben quattro i gol nel secondo tempo, dopo il vantaggio di Maniero al 52′ è Daktovic a pareggiare per la squadra di Bjelica la quale torna avanti con Migliore al 88′ e definitivo pari etneo con Calaiò al 91′: il Catania sale a 30 punti in classifica mentre lo Spezia sale a 43 punti.

    0-0 nel match tra Perugia e Virtus Lanciano: alla squadra di Camplone annullate tre reti per fuorigioco; stesso risultato nella sfida tra Pro Vercelli e Brescia; gara combattuta ma con poche occasioni nitide da gol: per i ragazzi di Scazzola ancora nessuna vittoria in questo 2015 mentre per il Brescia è il primo pareggio dopo 10 turni.  Importante affermazione del Crotone sul Trapani: a decidere la gara è stata Torregrossa al 70′: i siciliani sono senza vittorie da dieci turni. La squadra di Drago va a quota 31 punti.

    Ancora da giocare Avellino-Bari e Virtus Entella-Cittadella 

    CLASSIFICA: CARPI 59, BOLOGNA 51, VICENZA 48, LIVORNO E FROSINONE 47, AVELLINO 46, PESCARA E SPEZIA 43, VIRTUS LANCIANO E PERUGIA 40, BARI 37, MODENA E TERNANA 36, PRO VERCELLI 35, CITTADELLA, LATINA E TRAPANI 34, BRESCIA E VIRTUS ENTELLA 33, CROTONE 31, CATANIA 30, VARESE 28.

     

  • Il Carpi torna a vincere e manda il Bologna a meno otto

    Il Carpi torna a vincere e manda il Bologna a meno otto

    Il Carpi torna al successo dopo quattro 0-0 consecutivi nella ventinovesima giornata del Campionato di Serie B sconfiggendo per 2-0 l’Avellino grazie alle reti siglate da Lollo al 43′ e Lasagna al 94′.

    Lasagna, autore della seconda rete del Carpi contro l'Avellino
    Lasagna, autore della seconda rete del Carpi contro l’Avellino

    I tre punti permettono alla formazione di Castori di portarsi a quota 56 punti, Avellino fermo a 46 punti, mandando a meno otto il Bologna fermato sullo 0-0 in casa dal Latina, per la quarta volta consecutiva, nelle gare casalinghe, il Bologna non è riuscito a siglare un gol e il pubblico, a fine gara, ha fischiato.

    Con questo pareggio la squadra di Lopez mantiene il secondo posto a 48 punti mentre per la squadra di Iuliano un punto prezioso che la manda a quota 34 punti.

    Al terzo posto, un gradino sotto il Bologna, c’è il Frosinone che ha battuto 2-1 il Perugia: a segno Dionisi e  Frara per la squadra di Stellone mentre ha accorciato le distanze per gli ospiti Faraoni, terza vittoria consecutiva per il Frosinone che condivide quota 47 punti con il Vicenza fermato in casa, sul 2-2, dalla Virtus Lanciano, due volte in vantaggio la squadra di D’Aversa con Amenta e Piccolo su rigore, due volte raggiunti da Brighenti e Cocco per la formazione di Marino: le due squadre hanno chiuso in dieci per le espulsioni di Mammarella e Manfredini.

    Si porta a 44 punti il Livorno che è stato fermato sullo 0-0 dal Trapani, brutto secondo tempo a fronte di una prima frazione giocata più a viso aperto. Siciliani che vanno a quota 34; sale a 42 punti il Pescara che ha battuto per 2-1 il Crotone: vantaggio della squadra di Baroni con Memushaj al 51′, pareggio degli ospiti con Ciano al 58′ e rete decisiva siglata da Sansovini. Vince lo Spezia sconfiggendo per 5-2 la Pro Vercelli: doppio vantaggio della squadra di Scazzola con la doppietta di Marchi, la seconda su rigore, poi inizia la rimonta della squadra di Bjelica: Daktovic, Situm, Brezovec, De Las Cuevas e Catellani su rigore. Per i piemontesi espulsi Fabiano e Cosenza ed ottava partita senza vittoria.

    Bari e Catania si dividono la posta in palio pareggiando la gara per 1-1: vantaggio della squadra di Marcolin con il gol di Rossetti al 83′ e pareggio di De Luca al 90′; colpo esterno del Modena che espugna Brescia per 0-1 con il gol di Granoche al 47′ su rigore; con questi tre punti la squadra di Novellino sale a 33 punti; vittoria preziosa per la Virtus Entella che vince a Terni 0-1, a decidere la gara è stato Sforzini al 15′, liguri che salgono a quota 33 punti. Il Cittadella batte 3-0 il Varese e sale a 34 punti: Stanco, Coralli e Minesso su rigore decidono la gara.

    CLASSIFICA: Carpi 56, Bologna 48, Frosinone e Vicenza 47, Avellino 46, Livorno 44, Pescara e Spezia 42, Virtus Lanciano e Perugia 39, Bari 37, Ternana 36, Cittadella, Latina, Pro Vercelli e Trapani 34, Modena e Virtus Entella 33, Brescia 32, Catania 29, Varese e Crotone 28

     

  • Entella blocca il Carpi, si avvicina il Bologna

    Entella blocca il Carpi, si avvicina il Bologna

    La Virtus Entella esce imbattuta dal “Cabassi” di Carpi dove riesce a strappare un prezioso 0-0: è il

    I giocatori dell'Entella conquistano un punto importante contro il Carpi
    I giocatori dell’Entella conquistano un punto importante contro il Carpi

    terzo pareggio consecutivo a reti bianche per la capolista allenata da Castori. Buon punto per l’Entella che sale a quota 30 punti in classifica; rosicchia due punti il Bologna vincitore per 0-1 sul campo del Cittadella: a decidere la gara è stato Laribi al 41′ su assist di Masina, il quale ha colpito un palo, la squadra di Lopez sale a quota 47 punti. Sale al terzo posto, a quota 43 punti,  il sempre più sorprendente Vicenza il quale, faticando, ha la meglio del Crotone, battuto al “Menti” per 1-0: il gol di Giacomelli al 72′ regala alla squadra di Marino il quinto successo consecutivo.

    il Frosinone batte 3-2 la Pro Vercelli al termine di una rete scoppiettante e va a 41 punti: apre le marcature Soddimo al 11′, raddoppio di Gucher al 40′, accorcia le distanze per la squadra di Scazzola Luppi al 48′, terza rete siglata ancora da Soddimo al 60′ e gol di Castiglia al 81′ per una Pro dura a morire.  Lo Spezia, in rimonta, riesce a sconfiggere il Modena per 3-2: è Fedato al 9′ ad aprire le marcature, pareggia Nenè al 35′, ancora avanti con Zoboli gli ospiti al 63′, nuovo pareggio realizzato da Giannetti al 87′ e definitiva terza rete, per la squadra di Bjelica, di Nenè al 90′. Spezia che sale a 39 punti in classifica.

    Colpo in trasferta del Perugia che espugna Brescia per 1-2: vantaggio della squadra di Calori con Tonucci al 39′ ma la formazione di Camplone, alla seconda vittoria consecutiva, prima pareggia con Ardemagni e poi la vince con Falcinelli. Perugia che va a 36 punti. Vittoria importante del Latina che vince 0-2 in quel di Terni: Alhassan e Valiani decidono la gara per la formazione di Iuliano che va a quota 30 punti. E’ finita 0-0 tra Trapani e Varese. Galano e Donati regalano i tre punti al Bari nel match casalingo contro il Lanciano,

    In programma domani Livorno contro Avellino e Pescara contro Catania.

    CLASSIFICA: Carpi 52, Bologna 47, Livorno e Vicenza 43, Avellino 42, Frosinone 41, Spezia 39, Virtus Lanciano 37, Perugia 36, Ternana 35, Pescara, Pro Vercelli e Trapani 33, Modena, Latina, Cittadella, Bari e Virus Entella 30, Brescia 29, Catania e Varese 28, Crotone 25