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  • Roma Bologna, Lamela titolare. Di Vaio sfida Totti

    Roma Bologna, Lamela titolare. Di Vaio sfida Totti

    Una vittoria per mettersi alle spalle la serataccia di Coppa Italia e le polemiche per una presunta cena organizzata dalla squadra senza l’ok della società. Roma Bologna è un match fondamentale per la serenità della squadra e per continuare a sognare un posto in Champions League per la prossima stagione. Luis Enrique nonostante il comportamento non idoneo alle ferree regole dello spogliatoio giallorosso non rinuncerà questa volta ad Erik Lamela schierandolo titolare alla sinistra di Totti mentre sulla destra dovrebbe esserci Bojan preferito a Borini. In difesa il recuperato Rosi dovrebbe riprendersi una maglia da titolare mentre al centro Juan sostituirà Kjaer dopo l’infelice prestazione dello Juventus Stadium. L’assenza di De Rossi in mediana permetterà a Gago di occupare la posizione a lui più congeniale di playmaker davanti alla difesa con Greco e Pjanic ai suoi lati.

    Nel Bologna Pioli dovrà far a meno dell’acciaccato Raggi e sembra intenzionato a schierare una difesa a tre con Portanova centrale e Antonsson e Cherubin ai lati. SUgli esterni di centrocampo spazio a Garics e Rubin mentre in mezzo una mediana muscolare con Mudingayi e Perez. A supporto di Di Vaio schierato come unica punta ci saranno Diamanti che in settimana ha alzato una polemica nei confronti di capitan Totti attirandosi sicuramente le antipatie dell’Olimpico e il positivo Taider che a suo di ottime prestazioni si è guadagnato una maglia da titolare ma anche le sirene di mercato.

    Roma Bologna probabili formazioni
    Roma (4-3-1-2):
    Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; Pjanic, Gago, Greco; Lamela; Totti, BojanA disp.: Curci, Kjaer, Jose Angel, Viviani, Perrotta, Simplicio, Borini. All.: L. Enrique Squalificati: nessuno Indisponibili: Burdisso, Osvaldo, Cassetti, De Rossi
    Bologna (3-4-2-1): Gillet; Antonsson, Portanova, Cherubin; Garics, Perez, Mudingayi, Rubin; Diamanti, Taider; Di Vaio
    A disp.: Agliardi, Crespo, Sorensen, Morleo, Khrin, Acquafresca, Gimenez. All.: Pioli Squalificati: Ramirez (1) Indisponibili: Kone, Loria, Pulzetti“

  • Catania Roma, probabili formazioni. Borini favorito su Bojan

    Catania Roma, probabili formazioni. Borini favorito su Bojan

    La Roma per continuare il suo magic moment, il Catania per riscattarsi dopo il passo falso di Bologna e riprenderà quota in classifica. Sono questi i temi principali dell’unico anticipo in programma quest’oggi in Serie A. Un incontro tutto particolare per l’allenatore degli etnei Vincenzo Montella, prima bomber e poi allenatore dei giallorossi, il quale sfiderà così la sua ex squadra, lasciato non senza strascichi polemici.

    Fabio Borini | © Paolo Bruno/Getty Images

    Luis Enrique si aspetta dai suoi l’ennesima grande prova. Vuole insomma una Roma aggressiva e sempre in grado di tenere in mano il pallino del gioco. Ma dovrà farlo senza alcune pedine importanti, leggasi Burdisso, Cassetti e Osvaldo, tutti ai box causa infortunio. Nonostante tutto l’allenatore spagnolo proporrà un 4-3-1-2 che prevede, davanti a Stekelenburg, una difesa formata da Rosi e Taddei sugli esterni, Heinze e il recuperato Juan in mezzo. In mezzo al campo il trio comandato da De Rossi, sempre al centro delle voci riguardo al contratto in scadenza a giugno e non ancora rinnovato, Gago e Pjanic. In attacco certi del posto il capitano Totti e Lamela, mentre accanto a loro dovrebbe esserci Borini, autore di un gol e di un’ottima prestazione mercoledì nel match di Coppa Italia contro la Fiorentina. L’ex attaccante del Swansea sembra dunque essere in vantaggio su Bojan.

    Dall’altra parte Montella deve fare a meno di ben quattro giocatori. Si tratta degli squalificati Biagianti e Marchese e degli infortunati Lanzafame e Capuano. Il trainer etneo tuttavia schierare un 4-3-3 con Campagnolo tra i pali, Potenza e Alvarez esterni, Legrottaglie e Spolli al centro del reparto arretrato. In mezzo al campo Lodi, Almiron e Izco, il quale sembra essere in vantaggio su Delvecchio. In avanti il tridente, salvo sorprese, sarà formato da Barrientos, Bergessio e Gomez. Per sorprese intendiamo Maxi Lopez, destinato alla panchina in attesa di novità sul fronte mercato.

  • Serie A, squalificati 15 Giornata. Roma decimata contro la Juve

    Serie A, squalificati 15 Giornata. Roma decimata contro la Juve

    Problemi di formazione per la Roma in vista del big match della 15esima giornata contro la Juve. Luis Enrique infatti non potrà contare sull’apporto di tre pedine fondamentali come Juan, Gago e Bojan squalificati tutti per un turno dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel in seguito alle espulsioni che hanno rimediato domenica a Firenze lasciando la squadra giallorossa in 8 contro 11 contro i viola.

    Bojan | © Marco Luzzani/Getty Images

    Il tecnico spagnolo, al quale è stata rinnovata la fiducia, a tempo, dopo le due sconfitte consecutive e le deludenti prestazioni della sua squadra, ritroverà però Osvaldo dopo il turno “punitivo” per il pugno sferrato al compagno di squadra Lamela e con ogni probabilità si affiderà alla classe di capitan Francesco Totti, il grande escluso della partita di Firenze. Niente prova tv invece per Gabriel Heinze per la gomitata a Gamberini giudicata involontaria e che poteva aggravare ulteriormente la posizione della Roma. Con la Juve il difensore ex Manchester United, Real Madrid e Marsiglia ci sarà.

    Oltre ai tre giallorossi, sono altri 9 i calciatori appiedati per una giornata, in relazione al 15esimo turno di Serie A, dal giudice sportivo: si tratta del portiere del Cesena Francesco Antonioli, espulso in occasione di Juventus – Cesena, il difensore e il centrocampista dell’Udinese Damiano Ferronetti e Giampiero Pinzi, il primo espulso per doppio giallo dopo aver commesso il fallo da rigore su Milito e le seguenti proteste, il secondo, in diffida, per l’ammonizione rimediata nella stessa partita con l’Inter, il difensore del Genoa Kakhaber Kaladze, espulso nella gara contro il Milan, il difensore dell’Atalanta Stefano Lucchini, i centrocampisti di Palermo, Bologna e Lecce Giulio Migliaccio, Nico Pulzetti e Rodney Strasser e il capitano dell’Inter Javier Zanetti, alla sua prima espulsione in assoluto in campionato dopo 551 presenze in Serie A (la sola ed unica espulsione dell’argentino prima di sabato era stata rimediata in Coppa Italia). Infine un turno all’ex tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco, espulso in occasione di Napoli – Lecce, e fresco di esonero.

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  • Fiorentina Roma, le pagelle. Super star Jo-Jo Jovetic!

    Fiorentina Roma, le pagelle. Super star Jo-Jo Jovetic!

    Brutta scoppola per la Roma di Luis Enrique che dopo la sconfitta rimediata contro l’Udinese va a sbattere contro un’ottima Fiorentina e un Super Jovetic, autopunendosi in maniera gratuita regalando la superiorità numerica agli avversari. Passi il fallo di Juan, ma il fallo di Gago a centrocampo con l’argentino già ammonito rasenta la stupidità, e anche l’ingenuità con cui Bojan salva sulla linea parando come un portiere di ruolo farà molto discutere, ragionando in vista della delicatissima sfida in programma nel prossimo turno contro la Juventus. Splendida invece la Fiorentina ridisegnata dal nuovo tecnico Delio Rossi che sceglie un modulo  a due punte, con il ritorno di entrambe le punte Gilardino e Jovetic con quest’ultimo apparso a livelli stratosferici. Funziona ancora una volta la linea verde di Corvino che ha scoperto un altro giocatore interessantissimo classe 93, preso dal Partizan Belgrado, il serbo Nastasic, che non fa assolutamente rimpiangere l’indisponibile Natali al centro della difesa.

    Stevan Jovetic e Alessandro Gamberini | ©Claudio Villa/Getty Images

    Le pagelle di Fiorentina Roma

    Pagelle Fiorentina

    Nastasic 6,5 Sentiremo ancora a lungo parlare di lui. È un classe 93, ma non gli manca l’esperienza per reggere l’impatto con il nostro calcio. Schierato al fianco di Gamberini dopo il debutto in coppa Italia è pronto per la prima da titolare in serie A dimostrando di avere tutte le caratteristiche del buon difensore centrale. Sfiora anche il gol nel finale trovando solo la parata perfetta di Bojan.

    Gamberini 7 Quando vede la Roma vede rosso, e sceglie nei capitolini la sua vittima preferita per fare gol. Statistiche alla mano realizza il suo terzo gol consecutivo alla Roma, portando i suoi sul punteggio di 2 a 0 congelando la partita. Ottima prova anche in fase difensiva, dove praticamente non concede nulla agli attaccanti di Luis Enrique.

    Jovetic 7,5 E’ la sua annata e dopo aver passato la scorsa stagione ai box per l’infortunio al crociato, vuole dimostrare a tutti di essere tornato ai suoi livelli e anche più in alto. Nella sua miglior stagione aveva realizzato 6 gol, con quello messo a segno oggi eguaglia il suo record personale e si candida a diventare il nuovo bomber viola in attesa del miglio Gilardino. Si guadagna il rigore e lo batte con una freddezza da killer, inventando assist e  magie per i compagni che deliziano gli occhi di tutti i tifosi amanti del bel calcio.

    Montolivo 6,5 Si sente il suo nome solo in merito alla scadenza contrattuale, e al prossimo club nel quale giocherà, ma troppo spesso ci si dimentica di quanto possa essere importante avere un giocatore come lui in mezzo al campo. Cuce il gioco e detta i tempo della manovra viola, il tutto con un’eleganza da grande campione.

    Pagelle Roma

    Juan 5 Su di lui c’era tutta la responsabilità della retroguardia giallorossa, perché dopo l’infortunio di Burdisso e Kjaer era necessario ritrovare il vero Juan. C’è molta strada da fare, visto l’intervento scomposto su Jovetic che regala il rigore ai viola e gli costa l’espulsione nei primi minuti di gioco.

    Gago 4 Partita di sacrificio per il mediano argentino che deve rincorrere troppo spesso i velocissimi esterni viola. Si fa ammonire nella ripresa per un brutto intervento su Beherami protestando inutilmente, poi alla mezz’ora inspiegabilmente spegne il cervello, stendendo in corsa da dietro Jovetic a centrocampo regalandosi gli spogliatoi in anticipo e mettendo ulteriormente nei guai i suoi compagni.

    Bojan 4 Decisamente lontano anni luce dal giocatore fenomenale che avevamo ammirato al Barcellona. Ancora non perfettamente ambientato al nostro calcio non gli riesce praticamente nulla in una partita che lo vede protagonista solo da “portiere” quando mura sulla linea una conclusione di Nastasic regalando il secondo rigore ai viola e finendo la partita anzitempo.

    De Rossi 6 Unico vero gladiatore romano, gioca una partita di grinta, fatica e sudore chiudendo dove può e adattandosi a fare il difensore centrale come gli chiede il suo tecnico. Le sirene inglesi o spagnole in merito al rinnovo del contratto non sembrano disturbarlo affatto. Professionista e calciatore esemplare.

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  • Pagelle Novara-Roma. Finalmente Bojan

    Pagelle Novara-Roma. Finalmente Bojan

    Fontana 5,5: In due occasioni si oppone bene ai tentativi di Bojan, ma sul gol dello spagnolo nulla può. Ha qualche responsabilità sul colpo di testa di Osvaldo, di certo non irresistibile a tal punto da fargli sfuggire la palla dalle mani Paci 6: una partita senza infamia e senza lode, prova a portare qualche pericolo alla porta di Stekelenburg con un colpo di testa ma la palla finisce sopra la traversa. Rigoni 6: vedi Paci, con l’unica eccezione che da uno come lui ci si aspetta molto ma molto di più, è la pedina che può spostare le sorti della partita a favore dei suoi e contro una Roma non eccelsa volevamo vedere più rabbia agonistica da parte sua. Svolge il compitino. Morimoto 4,5: inguardabile, irritante e impalpabile, basterebbero questi tre aggettivi per descrivere la prestazione del giovane samurai, di certo Tesser nel mandarlo in campo da titolare si aspettava molto di più. Meggiorini 6: si danna l’anima, soprattutto quando sfruttando in maniera ottimale un buco difensivo di Cassetti si presenta a tu per tu con Stekelenburg che lo ipnotizza compiendo il miracolo sul suo tiro a botta sicura. da lì sparisce dal campo quasi avesse accusato il colpo. Novara (4-3-1-2): Fontana 5,5; Morganella 5, Paci 6, Centurioni 5,5, Gemiti 4,5; Marianini 5,5 (30′ st Jeda 5), Porcari 6, Rigoni 6; Mazzarani 5 (7′ st Pinardi 6); Morimoto 4,5 (17’st Giorgi 5), Meggiorini 6. A disp.: Coser, Garcia, Pesce, Radovanovic.  

    Pablo Daniel Osvaldo| © Claudio Villa/Getty Images
    Stekelenburg 7: compie un miracolo su Meggiorini che evita alla sua squadra di tracollare anche in questo match, per il resto sta a guardare sul palo di Porcari e per il resto del match. Cassetti 5: fuori ruolo spaesato e in costante apprensione, manco avesse davanti Messi e co., ma quella non è la sua posizione e si vede, infatti l’unico vero grosso pericolo arriva da un suo buco su pressione di Meggiorini, però non si capisce perchè Luis Enrique s’intestardisca nello schierarlo da centrale. Pjanic 6,5: quando esce Greco e viene arretrato sulla linea dei centrocampisti inizia la parte buona della sua prestazione che gli consente di sfornare due assist vincenti e di non pestarsi i piedi con Lamela come capitava nella prima frazione di gioco quando spesso si trovava a dover condividere zolle del campo col giovane gaucho. Bojan 7: entra rivitalizza l’attacco ci prova due volte da lontano e alla terza buca Fontana, sbloccando la situazione. Forse meriterebbe un po’ più di fiducia adesso che trova la porta con più continuità. Osvaldo 6: si ha il merito di siglare la seconda rete in collaborazione con il portiere novarese, ma per il resto poca roba la sufficienza la guadagna solo per quello. Roma (4-3-2-1): Stekelenburg 7; Rosi 6,5 (34′ st Jose Angel sv), Burdisso 6,5, Cassetti 5, Taddei 6; Greco 5,5 (17′ st Bojan 7), Gago 5,5, De Rossi 6,5; Pjanic 6,5 (42′ st Perrotta sv), Lamela 6,5; Osvaldo 6. A disp.: Curci, Heinze, Simplicio, Borriello.

  • Roma ci pensa Bojan

    Roma ci pensa Bojan

    A guardare la partita di stasera a Novara, specialmente nel primo tempo, si sarebbe rischiato si, ma di addormentarsi sul divano. Un primo tempo molto povero di occasioni se si eccettua qualche tentativo dalla distanza, con la squadra di casa poco ispirata e che non sfrutta il fattore campo e la quasi assenza d’incisività dell’attacco ospite, e con una Roma rivoluzionata per l’undicesima volta di seguito da Luis Enrique, che si diverte a far dannare l’anima ai fantacalcisti, e non, di tutta Italia, inventando nuove soluzioni tattiche con uomini come Taddei e Cassetti relegati a giocare in ruoli a loro di sicuro poco congeniali. Specie nel caso del secondo, stasera in veste di centrale, con delle enormi difficoltà che si notano palesemente durante il corso della partita. Se, infatti, il primo tempo non da emozioni, il secondo, che vede l’undici guidati dall’asturiano entrare in campo più decisi, rivitalizza il ritmo da marcia funebre della prima frazione e offre alcuni spunti interessanti, come appunto la non idoneità di Cassetti a ricoprire il ruolo che sarebbe logico affidare ad Heinze, da un errore grossolano dell’esterno ex-Lecce, nasce il primo vero pericolo, nonchè prima vera occasione della partita, per la porta di Stekelenburg: Meggiorini, sfruttando il grossolano errore del centrale giallorosso s’invola verso l’area ospite e cerca di spiazzare l’estremo difensore con un sinistro a giro sul palo lungo, l’ex portiere dell’Ajax è però straordinario e devia in angolo una palla pericolosissima con un bel intervento a terra.

    Bojan Krkic| © Claudio Villa/Getty Images
    Poi, però, arriva il meritato vantaggio della Roma, che come detto entra in campo nella ripresa con un piglio diverso, a suonare la carica è lo spagnolo Bojan, che subentrato dalla panchina ad uno spento Greco, tenta prima di battere Fontana da fuori area trovando pronto il portiere novarese per ben due volte e poi al terzo tentativo riesce a trovare la via del gol sfruttando un perfetto assist di Pjanic con un piattone destro al volo che s’insacca fra il palo ed il numero uno azzurro. Passata in vantaggio ora la partita sembrerebbe essere sui binari giusti, con una Roma che proverà ad amministrare il vantaggio cercando senza esasperare la seconda rete e con il Novara, che seppur, attivo non pare in grado di portare pericoli alla porta ospite. Il raddoppio arriva, ma se l’assist parte dallo stesso piede, questa volta però cambia il terminale, è, infatti, Osvaldo a sfruttare un calcio d’angolo battuto ottimamente da Pjanic appunto, e staccando di testa riesce a battere un non esente da colpe Fontana. La partita di fatto si chiude qui, i padroni di casa come da copione non creano pericoli e le loro velleità s’infrangono sul palo colpito da Porcari, quando ancora si stava sul 1-0. Luis Enrique e i giallorossi ritrovano la vittoria dopo due turni negativi, mentre adesso per Tesser ed l’undici piemontese le cose si fanno sempre più complicate.

  • Roma-Milan, le pagelle. Aquilani-Ibra duetto d’autore

    Roma-Milan, le pagelle. Aquilani-Ibra duetto d’autore

    Burdisso 6,5: ha il merito di siglare il gol del momentaneo pareggio rimediando così all’errore di marcatura su Ibra nel primo gol milanista, prova ad arginare le sortite offensive degli avanti rossoneri e ci riesce, da rivedere sui calci da fermo. Pizarro 7: come Giovanni Battista ieri sera predica nel deserto, prende per mano la squadra e cerca di portarla ad un risultato positivo, ma non è coadiuvato a dovere e il suo lavoro si perde tra le maglie del centrocampo ospite Gago 5: don Fabio Capello l’aveva fortemente voluto al Real e a tratti se ne capisce il perchè, ma da un giocatore con la sua levatura tecnica ci si aspetta molto ma molto di più, contrastato bene non si rende mai pericoloso, da rivedere. Bojan 6,5: i suoi primi mesi nella capitale non sono entusiasmanti, il piccoletto ci prova e arriva anche al gol che riaccende però troppo tardi le speranze giallorosse. Osvaldo 5: abulico e senza verve, l’unica occasione buona gli arriva su calcio d’angolo lui è pronto ad intervenire sul cross e Abbiati è pronto a compiere il miracolo dopo di che più nulla per tutta la gara, non si capisce perchè Borriello sia rimasto a guardare contro la sua ex squadra Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 5,5; Cassetti 5,5, Burdisso 6,5, Juan 5 (26′ st Heinze 5,5), J.Angel 6,5; Pizarro 7, De Rossi 6, Gago 5 (18′ st Lamela 6,5); Pjanic 6,5; Borini 6 (38′ Bojan 6,5), Osvaldo 5. A disp.: Curci, Heinze, Perrotta, Greco, Borriello.

    Zlatan Ibrahimovic| © Paolo Bruno/Getty Images
    Abbiati 7,5: è tornato il giocatore eccezionale che tutti conosciamo, incolpevole su entrambe le reti giallorosse, compie dei veri e propri miracoli su più di un tentativo degli attaccanti giallorossi, specie nell’azione che porta al secondo gol, mura Lamela ma nulla può su Bojan lasciato colpevolmente solo. Nesta 7: vince il suo personalissimo derby contro i cugini romanisti, lui laziale di nascita e tifoso degli aquilotti, sarà strafelice di aver battuto gli “odiati” giallorossi, siglando per giunta un gol. Macchia la sua prestazione con un unico errore sul gol di Bojan, concede all’ex catalano troppo spazio e non proteggendo il proprio portiere sulla corta respinta, ma mancano pochi minuti alla fine e ci può stare. Aquilani 7,5: di solito un romano, ex romanista che torna all’Olimpico dovrebbe soffrire di sindrome da rientro, non è così per lui, quando si trova davanti alla sua ex squadra si scatena e regala prestazioni di alta qualità, fornisce due assist al bacio ad Ibra ed è presente su ogni azione pericolosa della sua squadra, rigenerato. Ibrahimovic 7,5: nonostante i due gol non una prestazione eccelsa, anzi quasi nella norma per uno come lui che ci ha abituato a cose fantasmagoriche, ma se la normalità sono due gol ben venga l’essere normali. Robinho 5,5: troppo poco incisivo, quasi invisibile e avulso dalla manovra a dire il vero non entusiasmante dei suoi, ma lui non si da molto da fare, Cassano che gli subentra sembra essere molto più in palla. Milan (4-3-1-2): Abbiati 7,5; Abate 6,5, Nesta 7, T.Silva 6,5, Zambrotta 5; Aquilani 7,5, Van Bommel 5, Nocerino 5,5 (43′ st Ambrosini sv); Boateng 5 (21′ st Emanuelson 6); Ibrahimovic 7,5, Robinho 5,5 (28′ st Cassano 7). A disp.: Amelia, Taiwo, Yepes, Bonera, Ambrosini.

  • Il Milan prende a testate la Roma. Video

    Il Milan prende a testate la Roma. Video

    Il Milan vince di testa a Roma e accorcia ulteriormente le distanze dalla vetta, il merito è soprattutto di due uomini che rispondono al nome di Zlatan Ibrahimovic e Alberto Aquilani. Il primo in fase di finalizzazione, il secondo in veste di assist-man, proprio da questo asse nascono le azioni che portano i campioni d’Italia in carica alla vittoria. Il centrocampista arrivato quest’anno dalla Juve via Liverpool, quando vede i colori della sua ex squadra si scatena e fornisce prestazioni a dir poco di alto livello, come nel caso di questo match, come al 16° quando raccogliendo palla sulla trequarti d’attacco pennella un cross in area dove pronto a raccogliere la parabola invitante c’è appunto lo svedesone che stacca e anticipa il suo diretto marcatore battendo l’incolpevole Stekelenburg. La partita non è il massimo, la Roma di Luis Enrique esprime un bel fraseggio che però è sterile e produce poco, non è un caso, infatti, che la rete del pareggio arrivi da palla da fermo al 28° con Burdisso, che svetta in area sfruttando un’errata marcatura della difesa milanista su un calcio d’angolo. Ma chi di testa ferisce di testa perisce, stavolta però è Alessandro Nesta a ricambiare il favore fattogli poco prima dal collega di reparto romanista, arrivando in corsa in area e lasciato colpevolmente solo su un calcio d’angolo messo in mezzo manco a dirlo da Aquilani, l’ex laziale sigla il punto del nuovo vantaggio ospite. Il risultato si trascinerà fino alla fine della prima frazione di gioco, che se si eccettuano i gol ha regalato poche emozioni.

    Alessandro Nesta| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Il secondo tempo ti aspetto la reazione dei padroni di casa e quella non si fa attendere, i giocatori guidati in attacco da un propositivo, ma poco incisivo Bojan, entrato al posto dell’infortunato Borini. Proprio l’ex blaugrana dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore rossonero che esce bene a contrastarlo e a respingere in angolo il possibile pericolo. Pochi minuti dopo Abbiati è ancora chiamato all’intervento su una splendida punizione di Pjanic, che per chi l’avesse dimenticato viene da Lione ed è cresciuto sotto la scuola di Juninho Pernanbucano, mica uno qualsiasi, ed è sempre il numero uno della squadra di Allegri a ripetersi su una botta a colpo sicuro di Osvaldo, compiendo un miracolo che lo riscatta dalle non ottime prestazioni degli ultimi tempi e che mantiene il risultato fisso sul 2-1. Ma ecco che pochi minuti dopo torna ancora l’asse del gol, stavolta Alberto da Roma, riceve un’ottima palla da Cassano ed entrato in area finta il tiro e pennella un assist al bacio per Zlatan il mago che da quella posizione non può far altro che insaccare sempre di testa. 3-1 discorso chiuso o almeno così sembra, perchè i giallorossi non si arrendono e sembrano indomiti come il proprio allenatore e allora accorciano ulteriormente le distanze con Bojan che sfrutta una corta respinta di Abbiati, su un bel tiro di Lamela, lasciato troppo libero di entrare in area da tutta la difesa rossonera. Però è troppo tardi, i campioni d’Italia reggono e portano a casa una vittoria fondamentale per il risultato e per la classifica, mostrando però troppa dipendenza dalle giocate del singolo, mentre la Roma dimostra di avere grosse qualità specialmente dal centrocampo in su ma che dovranno avere del tempo per maturare e arrivare a livelli di eccellenza che possano permetterle di lottare per grossi traguardi. Roma-Milan video highlights youtube [jwplayer config=”120s” mediaid=”102503″]

  • Roma-Palermo, probabili formazioni. Esordio per Lamela

    Roma-Palermo, probabili formazioni. Esordio per Lamela

    Sfida delicatissima tra Roma e Palermo valevole per l’ottava giornata del Campionato di Serie A. I capitolini vengono dalla scottante sconfitta nel derby arrivata all’ultimo secondo. I siciliani sono reduci da un umiliante 3-0 subito a San Siro da parte del Milan. Lo stato psicologico delle due squadre è dunque fragile e questa partita potrebbe orientare la condizione mentale dei prossimi turni. Un problema ipotetico di autostima che i due carismatici tecnici tenteranno di evitare schierando le formazioni nel modo che andiamo ad analizzare.

    Erik Lamela | © RAUL ARBOLEDA/AFP/Getty Images
    PROBABILE FORMAZIONE ROMA – Luis Enrique metterà in campo la Roma col consueto 4-3-1-2 tutto votato all’attacco. Tra i pali il titolare Stekelenburg. Il rebus difesa sarà risolto con molte probabilità con il rientro da titolare del brasiliano Juan. Dopo un periodo vissuto ai margini della squadra il numero 4 giallorosso sfrutta anche la squalifica di Kjaer. Affianco al verdeoro ci sarà il recupero di Burdisso dopo il turno di riposo causa stanchezza da Nazionale. Sulla destra il ritorno dell’altro veterano Marco Cassetti. Rosi e Cicinho infatti sono infortunati e l’esperimento di Perrotta terzino sembra essere uscito dai piani del tecnico asturiano. A sinistra l’inamovibile Josè Angel. La zona mediana sarà presidiata dal ritrovato Daniele De Rossi con Pjanic sul fianco destro e Perrotta (in vantaggio nel ballottagio) o Simplicio su quello sinistro. Nel ruolo di trequartista potrebbe essere la volta buona per l’esordio del talento argentino Erik Lamela, acquistato per quasi 20 milioni di euro, ma ancora mai visto alle prese col campo. Le due punte saranno Bojan e Osvaldo. Nel caso in cui Luis Enrique scelga di non rischiare Lamela dal primo minuto allora Bojan potrebbe giocare dietro le punte e Marco Borriello fare coppia con Osvaldo. PROBABILE FORMAZIONE PALERMO – Devis Mangia adotterà con ogni probabilità un 4-3-1-2 speculare a quello romanista. Tra i pali Tzorvas come di consueto. Difesa titolare con l’argentino Silvestre e Migliaccio riconfermato sulla linea dei difensori dopo le recenti prestazioni di ottimo livello. Sulle fasce Pisano a destra e Balzaretti a sinistra. Centrocampo formato standard con Acquah baluardo centrale (se la gioca con Bacinovic) e vicino Barreto e Della Rocca. Sulla linea trequarti agirà Josip ilicic, preferito a Zahavi, al servizio di Pinilla e Hernandez. Dunque dovrebbe essere escluso dall’undici titolare Fabrizio Miccoli. Probabili formazioni Roma – Palermo ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Juan, Josè Angel; Perrotta, De Rossi, Pjanic; Lamela; Osvaldo, Bojan. A disposizione: Curci, Heinze, Taddei, Simplicio, Pizarro, Borrielo, Borini. Allenatore: Luis Enrique. PALERMO (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Barreto, Acquah, Della Rocca; Ilicic; Pinilla, Hernandez. A disposizione: Benussi, Cetto, Aguirregaray, Bacinovic, Zahavi, Alvarez, Miccoli. Allenatore: Mangia.

  • La Roma inizia a girare, tris all’Atalanta. Video

    La Roma inizia a girare, tris all’Atalanta. Video

    Dopo la vittoria contro il Parma la Roma di Luis Enrique replica sfatando in tabu Olimpico giocando per almeno un ora un ottimo calcio e mettendo finalmente in luce i colpi da novanta del mercato estivo con Bojan in rete e finalmente nel vivo del gioco e Osvaldo arrivato al terzo centro consecutivo. Luis Enrique rispetto alle indicazioni della vigilia dà fiducia a Simplicio portando Pizarro in panchina, in difesa Burdisso è preferito a Kjaer mentre avanti con Totti e Osvaldo si rivede Bojan. Nelle file dell’Atalanta torna a giocare dal primo minuto Moralez mentre a centrocampo l’ex Brighi è preferito a Bonaventura.

    Osvaldo Bojan ©Paolo Bruno/Getty Images
    L’avvio di partita è di marca bergamasca con Padoin libero di svariare a sinistra e la difesa giallorossa troppo schiacciata e vicina a Lobont. Al 9′ l’Atalanta ha l’occasione per sbloccare la partita con Moralez, pescato da Cigarini davanti a Lobont, ma “il clone” di Giovinco spreca malamente. La Roma poi sale d’intensità con Simplicio e Pjanic bravi ad accompagnare le azioni d’attacco e De Rossi ad ergersi come un muro invalicabile. Consigli si supera su Osvaldo e respinge seppur a fatica una bordata di Totti non può nulla però sul taglio di Bojan pescato al bacio da De Rossi con un lancio dalla distanza. L’ex Barcellona si sblocca e da quel momento diventa un motorino imperdibile. Al 31′ la Roma raddoppia con Osvaldo bravo e fortunato nel rimpallo con Consigli per il terzo gol consecutivo. Il finale di primo tempo vede ancora la Roma in cattedra con Consigli bravo su Pjanic mentre Totti è il palo a salvare la Dea.
    Bojan ©Paolo Bruno/Getty Images
    Nella ripresa l’Atalanta dimostra di aver carattere e potenzialità per continuare ad avere un ruolo da protagonista in questo campionato. Denis su assist di Cigarini trova il gol della speranza evidenziando ancora una volta le lacune difensive della Roma. Colantuono inserisce prima Bonaventura e poi Gabbiadini mettendo in apprensione la retroguardia giallorossa ma limitandosi a collezionare calci d’angolo. Anche Luis Enrique cambia inserendo prima Borini per Bojan e poi sfruttando l’infortunio di Totti puntella il centrocampo con l’inserimento di Pizarro. La Roma recupera smalto e chiude la partita con una bella triangolazione Simplicio Pjanic Simplicio con il brasiliano che trova il primo centro in campionato. Video highlights Youtube [jwplayer config=”60s” mediaid=”98570″]