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  • A Malaga un Milan rivoluzionato con Bojan e Pazzini

    A Malaga un Milan rivoluzionato con Bojan e Pazzini

    Questa sera Malaga-Milan può rappresentare l’ultima partita sulla panchina rossonera per Massimiliano Allegri. Il tecnico tende ad allontanare lo spettro esonero che aleggia ormai sulla sua testa da oltre un mese. Un incubo che alla Rosaleda può trasformarsi in realtà. Il presentimento è quello che la scelta di Berlusconi sia ormai stata già presa da tempo, e che nulla salverà Allegri, paradossalmente neanche una vittoria contro gli spagnoli. Malaga-Milan, l’ultimo spiaggia, l’ultimo tango per il Conte Max. Per l’occasione il tecnico sceglie gli uomini che secondo lui credono ancora nel progetto. Nell’ordine delle idee del toscano, l’esclusione di Abate è un messaggio forte allo spogliatoio e alla dirigenza di Via Turati. Gli amici di Ibra non giocano più.

    CIAO BOATENG– Il parigino Abate non è il solo epurato per la trasferta della Rosaleda. Oltre al terzino destro infatti anche Kevin Prince Boateng si accomoderà in panchina questa sera. Già all’Olimpico era arrivata la bocciatura senza appello da parte di Allegri, dopo l’ennesima chance concessa al ghanese. Se si deve andare fino in fondo, si andrà con gli ultimi fedelissimi rimasti. Non c’è più spazio per i vari Abate, Boateng, Nocerino, Antonini.

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    Bojan, l’asso nella manica di Allegri alla Rosaleda | ©OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    BOJAN CON PAZZINI – In avanti gioca Pazzini, punta centrale del rinnovato 4-2-3-1. Sugli esterni i soliti El Shaarawy ed Emanuelson. La vera novità è rappresentata da Bojan sulla trequarti. La presenza dello spagnolo potrebbe trasformare il modulo dei rossoneri in un anacronistico 4-4-2. In mediana spazio a Capitan Ambrosini e il regista Montolivo, ancora bocciato per il ruolo di trequartista. In difesa invece arriva l’altra rivoluzione di Allegri. Soltanto Bonera si salva dalla trasferta romana. Al centro Mexes e Zapata, con De Sciglio terzino sinistro.

    PERICOLO ISCO – Coetaneo di El Shaarawy, Francisco Roman Alarcon Suarez (in arte Isco) è l’uomo più pericoloso della squadra di Pellegrini. Nella prima partita di Champions contro lo Zenit ha trascinato i suoi compagni di squadra con una doppietta. Isco ha brillato anche in Belgio, nel trionfo del Malaga contro i campioni dell’Anderlecht, contribuendo al 3-0 con un assist. Nella Liga, dove il Malaga attualmente occupa il terzo posto, Isco è sempre sceso in campo dal primo minuto, risultando spesso e volentieri decisivo. A segno anche nell’ultima gara casalinga contro il Valladolid, sfida vinta dal Malaga per 2-1. Mexes e Zapata sono avvisati, Isco è il pericolo numero uno.

    Probabili formazioni Malaga-Milan
    Malaga (4-2-3-1): Caballero, Jesus Gamez, Demichelis, Wligton, Eliseu, Camacho, Recio, Joaquin, Isco, Portillo, Saviola.
    A disposizione: Jameni, Onyewu, Iturra, Duda, Seba Fernandez, Santa Cruz, Olinga. Allenatore: Pellegrini.
    Milan (4-2-3-1): Amelia, Bonera, Mexes, Zapata, De Sciglio, Ambrosini, Montolivo, El Shaarawy, Emanuelson, Bojan, Pazzini.
    A disposizione: Gabriel, Yepes, Antonini, Nocerino, Boateng, Flamini, Pato. Allenatore: Allegri.

  • E’ già febbre da Derby. Parlano Delio Rossi, Reja, Luis Enrique e Bojan

    E’ già febbre da Derby. Parlano Delio Rossi, Reja, Luis Enrique e Bojan

    A sei giorni dalla straccitadina della capitale che vede la Lazio contro la Roma si affollano i pronostici e le dichiarazioni dei protagonisti e degli addetti ai lavori. L’atmosfera è già febbricitante e la città si prepara alla grande sfida fatta di sfottò ed entusiasmi che possono condizionare l’intera stagione dei tifosi e delle squadre. Come ad esempio Delio Rossi, ex allenatore dei biancocelesti e accostatto alla panchina giallorossa in estate. Il tecnico riminese prevede una partita in cui la farà da padrone la voglia di vincere. “Non credo sarà una partita tattica– afferma Rossi- e le squadre giocheranno per superarsi”. Alla classica domanda sul pronostico il mister, che fece il bagno nella fontana del Gianicolo per festeggiare la vittoria del derby del Dicembre 2006, risponde inequivocabilmente Lazio. Perchè la squadra di Reja è più collaudata ed è avanti con la forma fisica e inoltre ha operato molto bene sul mercato. Ma ha parole d’elogio anche per la Roma quando afferma che nonostante il derby “il futuro è della Roma”.

    Osvaldo e Bojan | ©Paolo Bruno/Getty Images)
    La voce del mondo laziale arriva proprio da parte del suo timoniere Edi Reja. Il mister goriziano che non ha mai vinto un derby in carriera si dimostra ottimista. Vede la sua Lazio in crescita dal punto di vista fisico e psicologico. Reja spera che “il pubblico laziale si diverta di più di quello romanista” ma riconosce che anche i giallorossi stanno migliorando e arrivano alla partita con due vittorie alle spalle e tanto entusiasmo. Sull’altra sponda del Tevere Luis Enrique risponde in modo laconico ma deciso: “sono pronto per il derby e forza Roma”. A condire le parole dei due allenatori ci sono le dichiarazioni del gioiellino della Roma Bojan Krkic. Il giovane attaccante giallorosso ha le idee chiare sul derby capitolino: “è più del Clasico tra Real e Barça”. Il motivo principale è che il Camp Nou in occasione del derby è popolato praticamente solo da tifosi catalani. L’Olimpico invece si colora sia di biancoceleste che di giallorosso e questo secondo Bojan rende il match più intenso e spettacolare. E lui vuole vincerlo anche perchè “non è una partita che vale solo tre punti e vorrei poter edire di aver vissuto il derby romano”.

  • Roma-Siena: ultime e probabili formazioni. Conferma Borini, rilancio Bojan

    Roma-Siena: ultime e probabili formazioni. Conferma Borini, rilancio Bojan

    La Roma di Luis Enrique affronta in casa il Siena di Sannino nel posticipo di giovedì sera. Per i giallorossi è l’ora della verità. Dopo il passo falso alla prima e i progressi visti con l’Inter è tempo di fare i tre punti. Per i toscani un banco di prova importante dopo il pari col Catania e la sconfitta di misura contro la Juventus.

    Fabio Borini ©Claudio Villa/Getty Images
    PROBABILI FORMAZIONI ROMA. Nell’imprevedibilità delle scelte del tecnico romanista l’unica cosa certa è il modulo di gioco, cioè quel 4-3-3 sulla carta che durante il gioco si trasforma in 3-4-1-2. Per sostituire l’infortunato Stekelenburg si giocano un posto tra i pali Curci e Lobont col rumeno in vantaggio. Al centro della difesa Burdisso e Kjaer. Sulla fascia sinistra Josè Angel e a destra Cicinho in concorrenza con Rosi. Il rebus centrocampo vede De Rossi saldamente titolare con la conferma di Pizarro. Il terzo potrebbe essere uno tra Perrotta e Pjanic col campione del mondo in pole. Comunque il neoacquisto ex Lione potrebbe essere schierato a sorpresa al posto di Pizarro. Nel pacchetto offensivo la sicurezza è Francesco Totti. Accanto a lui dovrebbe esserci il rilancio di Bojan che se la deve vedere comunque con Borini. Borriello dovrebbe far parte dell’undici titolare complice la condizioni fisiche non ottimale di Osvaldo e Lamela. ROMA 4-3-3 Lobont; Cicinho,Burdisso,Kjaer,J.Angel; Pizarro,De Rossi,Perrotta; Bojan,Totti,Borriello ALL. L.Enrique A disposizione: Curci,Juan,Rosi,Taddei,Gago,Pjanic,Borini PROBABILI FORMAZIONI SIENA. Sannino si affida al consueto 4-4-2. In vista molte variazioni per la formazione neopromossa. Tra i pali il titolare Brkic. Difesa centrale stravolta con l’inserimento di Pesoli e Contini. Confermati, invece, Del Grosso a sinistra e Vitiello a destra. Anche il centrocampo rivoluzionato. Fuori D’agostino dentro Vergassola al fianco di Gazzi. Sulla fascia destra il tecnico senese lancia Angelo e a sinistra conferma Mannini. In questo modo Brienza viene avanzato da esterno sinistro di centrocampo a seconda punta al fianco di Calaiò. SIENA 4-4-2 Brkic; Vitiello,Contini,Pesoli,Del Grosso; Angelo,Gazzi,Vergassola,Mannini; Brienza,Calaiò ALL.Sannino A disposizione: Pegolo,Rossettini,Terzi,D’Agostino,Bolzoni,Gonzalez,Larrondo

  • Slovan Bratislava-Roma un regalo per lo zio Tom. Le probabili formazioni

    Slovan Bratislava-Roma un regalo per lo zio Tom. Le probabili formazioni

    Non è calcio d’agosto e il pericolo più grande per la truppa di Luis Enrique è di essere distratti dalle continue voci di mercato e quella ancora più importante dell’ufficializzazione del passaggio della Roma agli americani capitanati da Thomas DiBenedetto. I giallorossi aprono un nuovo corso e la nuova società chiede uno sforzo d’orgoglio ai giocatori e allo staff tecnico per permetter le utlime valutazioni per il completamento della rosa.

    ©Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images
    Sarà una Roma giovane quella di scena questa sera a Bratislava, in campo però a far da chiocchia ci sarà capitan Totti pronto a stringere i denti per dimostrare ancora una volta l’attaccamento ai colori giallorossi. In porta ci sarà Stekelenburg, a centrocampo il giovane Viviani tra Perrotta e Brighi, in avanti Bojan farà da spalla a Totti mentre per l’ala destra è ballotaggio tra Taddei e Caprari anche se non è escluso l’utilizzo di Borriello dal primo minuto. PROBAILI FORMAZIONI SLOVAN BRATISLAVA Putnocky; Dobrotka, Dosoudil, Bagayoko, Cikos; Guedè, Grendel, Milinkovic, Zofcak; Halenar, Sebo. ROMA Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Heinze, Josè Angel; Brighi, Viviani, Perotta; Taddei, Totti, Bojan Krkic.

  • Allarme Roma, a Valencia altra batosta. Video

    Allarme Roma, a Valencia altra batosta. Video

    Per fortuna è soltanto calcio d’agosto e per certi versi è ancora possibile correggere il tiro e sistemare le lacune che l’organico giallorosso mette in evidenza ma è necessario non sottovalutare il problema. La Roma dopo il ko contro il Psg becca un altro e perentorio tre a zero al Mestalla contro il Valencia.

    ©Jose Jordan/Getty Images
    La suqadra giallorossa è apparsa ancora una volta distratta in difesa con i nuovi Heinze e Josè Angel non ancora al meglio della condizione. In avanti la luce arriva solo da qualche spunto interessante di Bojan mentre per Borriello continua il suo rapporto difficile con il gol sprecando almeno due palle ghiottissime. Il Valencia, più avanti nella condizione, ha approfittato al meglio delle incertezza della Roma esaltandosi in contropiede. La prima rete è un autorete di Viviani nel tentativo di rinviare il pallone dopo una parata di Lobont. Le seconda, ha davvero dell’incredibile. Calcio d’angolo a favore dei giallorossi e contropiede con Piatti che cuce per Soldado per il più facile dei gol. Nella ripresa, come detto, si vedono lampi di Bojan e sopratutto la forza di Stekelenburg. Il portierone al debutto è determinante con delle grandi parate ma anche lui è costretto a prender il pallone in rete nel finale con Alcacer che insacca da pochi passi. [jwplayer config=”120s” mediaid=”92060″]