Tag: Bogliasco

  • A1 F: Bogliasco continua a vincere. Progressi Imperia

    A1 F: Bogliasco continua a vincere. Progressi Imperia

    Nell’ultima prima della sosta, che vedrà però alcune squadre impegnate in Coppa Italia, Padova ci mette quasi tre tempi per entrare in gara. Bogliasco sembra essere una delle squadre più in forma, non solo per la vittoria a Bologna, per cui la sosta interromperà un momento d’oro per le liguri. Messina batte Cosenza in casa, mentre al terzo posto rimane l’Ekipe Orizzonte, che non ha problemi contro l’Acquachiara. L’Imperia fa la sua miglior partita, ma con Prato non basta la determinazione delle ragazze giallorosse.

    Martina Bencardino | Foto Web
    Martina Bencardino | Foto Web

    ” Maledetto quarto tempo ” verrebbe da dire. Ebbene sì, perchè il Rapallo, come contro l’Ekipe Orizzonte, cede solo nell’ultima frazione a un avversario superiore come Padova. Tiente bene la vasca la formazione di casa, capace di creare più di un pericolo alla difesa delle campionesse d’Italia. Teani e Lavi risulteranno tra le migliori in vasca grazie ai loro interventi. Non si fa prendere dalla commozione Queirolo, ex di turno, e non risparmia le sue vecchie compagne di squadra con un poker che aiuta le patavine a portare a casa un risultato che non era poi così scontato per come si era messa la gara. Al termine del terzo tempo infatti si era sul 5 a 5, il che dimostra sì i meriti del Rapallo di Antonucci, ma anche la giornata no delle venete di Posterivo, poco concentrate, un pò dimesse e sicure di portare a casa i tre punti a prescindere, forse un pò appagate dallultima grande partita giocata con il Messina. Si svegliano tardi, ma la quarta frazione, complici anche gli errori delle gialloblù sono di marca patavina. Il Rapallo stacca la spina per la seconda volta in pochi giorni e le avversarie ne approfittano infliggendo un parziale di 6 a 0 che sancisce l’11 a 5 finale. Ingenue le padrone di casa, che se giocheranno così anche nelle cosiddette gare più abbordabili, si toglieranno parecchie soddisfazioni.

    Una battaglia quella che è andata in scena tra Messina e Cosenza. Dovevano rialzarsi dopo la batosta di sabato e lo hanno fatto bene le ragazze di Mirarchi, prendendo tre punti contro una formazione ostica e mai doma. L’equilibrio è regnato sovrano per quasi tre tempi, dove le peloritane, complice anche la tendenza delle calabresi di Capanna a non mollare mai, hanno faticato a prendere il largo. Bosurgi migliore in vasca, grazie a lei Messina riesce a firmare un break importante nella terza frazione. Le avversarie, dopo l’espulsione del loro tecnico e quella di Pomeri, complici anche alcune scelte arbitrali discutibili, escono dal match e non riescono più a recuperare. Non basta una super Motta a Cosenza, anche se non era questa la gara da vincere per la compagine ospite. Alla fine il risultato dice 14 a 9 in favore del Messina; soddisfatto il tecnico Mirarchi per il gioco espresso dalle sue ragazze, mentre a Capanna è piaciuto l’atteggiamento, anche se il calo di ritmo ha portato benefici in casa messinese.

    La sosta in campionato frenerà l’impeto con cui il Bogliasco ha affrontato queste ultime partite. Un’altra vittoria per le ragazze di Sinatra che questa volta hanno avuto la meglio sul Bologna. Conducono fin dall’inizio le liguri, dimostrazione di come la squadra sia cresciuta prestazione dopo prestazione e sia diventata ormai matura, perchè tutti sanno quanto sia difficile giocare nella piscina dello Sterlino contro un avversario comunque tosto. Tanti errori, soprattuto in fase offensiva, per la formazione di Grassi, come certifica l’unica superiorità numerica sfruttata sulle dieci fischiate a proprio favore. Ci sono anche i grandi meriti del Bogliasco però, capace di orchestrare una buonissima difesa davanti a Falconi. 9 a 5 il risultato finale, il solito Bologna, poco preciso in attacco, ma anche la solita prova operaia delle bogliaschine, che consolidano con questi tre punti la loro quarta posizione.

    Al terzo posto rimane stabile l’Ekipe Orizzonte, che saluta il 2015 con un’altra prestazione di livello contro un’avversaria come l’Acquachiara che sul piano della cattiveria agonistica fa un passo indietro. Dopo due tempi le etnee sono già sul 9 a 2 e Palmieri, in vasca solo nelle prime due frazioni, riesce a farne addirittura sei, se non è un recordo poco ci manca. Non riescono a reagire le napoletane di Barbara Damiani, ma il merito è anche delle padrone di casa, capaci di tenere alta la concentazione anche dopo aver acquisito un vantaggio più che rassicurante. Quarto tempo in cui l’orgoglio dell’Acquachiara viene fuori e il 16 a 6 finale è un pò meno pesante. Oggi sono due anni dalla scomparsa di Francesco Scuderi, il cammino dell’Ekipe Orizzonte non potrà che renderlo felice. Un girone d’andata encomiabile per le ragazze di Martina Miceli, che perderanno Emily Greenwood, che tornerà in America per il momento, ma il gruppo ben capitanato da Tania Di Mario ha dimostrato di essere solido. L’Acquachiara avrà questo periodo per lavorare sodo e rientrare con ancora più motivazioni.

    Un’ottima prestazione di Imperia non basta a fare risultato contro il Prato. La miglior partita, senza dubbio, dall’inizio del campionato, non solo certificata dal risultato di 11 a 9 in favore delle toscane. Il gruppo è stata la vera forza delle ragazze di Mercy Stieber, ancorate all’avversario fino alla fine, nonostante il 2 a 0 iniziale potesse far pensare a una goleada. Senza quattro titolari, ma questo non deve essere un alibi, il Prato ha ottenuto i tre punti anche se la prestazione non è stata delle migliori. Sale al Quinto posto la compagine allenata da Jacopo Bologna, che può godersi un’Albiani sugli scudi, autrice di 6 reti, ma i meriti più grandi vanno sicuramente all’Imperia per aver dimostrato carattere e a tratti un bel gioco. Con questa grinta e coesione i punti arriveranno.

     

  • Ultima prima della sosta. Acquachiara e Imperia è ora

    Ultima prima della sosta. Acquachiara e Imperia è ora

    Ultima giornata del campionato di A1 femminile prima della lunga sosta. Trasferta in quel di Rapallo per la capolista Padova, sfida casalinga per Messina che invece, dopo la brutta batosta, dovrà vedersela con Cosenza per riprendere subito il proprio cammino. Il Bogliasco è un buon periodo e la trasfertà di Bologna contro un’avversaria che non trova punti da oltre un mese servirà a dare continuità di risultati. Ci sono poi i due fanalini di coda, l’Acquachiara impegnata nella difficile vasca dell’Ekipe Orizzonte, l’Imperia davanti al proprio pubblico per provare a creare patemi al Prato.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Partiamo dalla sfida che vedrà la prima della classe, ovvero Lantech Plebiscito Padova, impegnata in Liguria contro il Rapallo. Un ritorno a casa per Queirolo, cresciuta proprio tra le fila gialloblù con la cui calottina è stata protagonista di mille battaglie. Sotto un certo aspetto è un dejavu anche per Alessia Millo, lei genovese ed ex bogliaschina. Nell’ultima gara, uno scontro diretto per il primato, le venete hanno dato una lezione a Messina, vincendo e convincendo sotto il piano del gioco e dell’intensità. Il Rapallo di Antonucci ha retto per tre tempi ma ha fatto l’errore di uscire anzi tempo dalla gara disputata a Catania, regalando l’ultima frazione alle avversarie e soccombendo di conseguenza. Una squadra rognosa da affrontare però quella ligure, con tante giovani interessanti, buona personalità delle veterane e una Cotti in più per fare lo scherzetto al Padova. La formazione di Posterivo, dopo una performance perfetta, dovrà tenere alta la concentrazione perchè queste sono le classiche gare dove è possibile fare brutta figura.

    Deve rialzarsi e subito Messina se non vuole perdere ulteriore terreno dalla capolista. Psicologicamente le peloritane potrebbero accusare un pò il colpo, ma una gara dove si sbaglia tutto può anche starci all’interno di una stagione. Contro il Padova si è visto il peggior Messina della stagione, ma la squadra di Mirarchi ha la fortuna di poter scendere immediatamente in vasca e rifarsi anche se l’avversario non sarà dei più semplici. Il Cosenza ha dimostrato in trasferta di poter fare prestazioni di alto livello, chiedere al Bogliasco, ma è proprio l’autostima ad essere cresciuta all’interno del gruppo di Capanna, dato che è proprio il mister ad aver inculcato alle sue ragazze una mentalità vincente. Motivo per cui la squadra andrà in quel di Mesina con la consapevolezza di non aver nulla da perdere, cercando di far risultato. Padrone di casa obbligate a trovare i tre punti che permetterebbero loro di affrontare la sosta in un clima più sereno.

    Piscina ostica quella dello Sterlino. Ecco perchè il Bogliasco, nonostante il suo ottimo momento di forma, dovrà fare attenzione al Bologna. Non dovrà far l’errore, commesso altre volte, di diminuire l’intensità o  staccare la spina la formazione di Sinatra, perchè le felsinee, nonostante l’astinenza da punti ormai sia una costante da più di un mese, hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Le bogliaschine vogliono portare a quattro il numero di vittorie consecutive, laddove le padrone di casa tenteranno di rovinare il ruolino di marcia delle liguri con una prestazione accorta e perfetta. Il problema del Bogliasco era proprio, data la giovane età di molte giocatrici, quello di stare sul pezzo per quattro tempi,  ma mister Sinatra, per quanto si è visto nelle ultime partite, sembra aver posto rimedio a questo male.

    L’Acquachiara è in cerca di punti, il carattere che le ragazze di Barbara Damiani stanno mettendo in acqua in ogni partita rispecchia la grinta dell’allenatrice. Atteggiamento encomiabile per una squadra che dal punto di vista dei risultati non se la sta passando bene. Sta seminando la compagine campana e prima o poi raccoglierà i frutti del duro lavoro nonchè del sacrificio mostrato ogni giorno in allenamento. Di fronte una squadra come l’Ekipe Orizzonte, maturata sotto ogni aspetto e trasinata dal suo pezzo da novanta Di Mario. Non è un caso che le ragzze di Martina Miceli siano al terzo posto in classifica, è proprio la fiducia in sè stesse che sta aiutando le etnee, partite con in testa l’obiettivo salvezza, ma costrette, vista la classifica, forse a puntare a qualcosa in più.

    Deve sbloccarsi anche l’Imperia. Ferma a zero la squadra di Mercy Stieber sta vivendo un brutto momento. Escono troppo presto dalle partite le giallorosse, che non riescono a riproporre fedelmente le cose provate in settimana. In casa contro il Prato una partita tutta da giocare, perchè le toscane di Jacopo Bologna, altalenanti finora nelle prestazioni, hanno dimostrato di avere sempre qualche lacuna, dettata forse dalla scarsa consapevolezza forse nei propri mezzi o dall’insicurezza in certi casi dovuta proprio ai risultati. Prato deve vincere per continuare la sua risalita, Imperia vuole togliere il segno zero dalla classifica prima della sosta e sarebbe un bel regalo.

  • A1 maschile: Sori, era l’ora. Altro pari per Bogliasco, crisi Lazio

    A1 maschile: Sori, era l’ora. Altro pari per Bogliasco, crisi Lazio

    Cambia la fisionomia della classifica, soprattutto in coda, dove il Sori trova i suoi primi tre punti della stagione andando ad espugnare Firenze e relegando la Florentia ai bassifondi, in coabitazione proprio con i granata. La Lazio, con l’ennesima sconfitta, stavolta a Siracusa con l’Ortigia, viene risucchiata dal ” mucchione ” di squadre che lotteranno fino alla fine per la salvezza mentre, sia Vis Nova che Trieste, appaiate a 9 punti, perdono ma con onore nelle loro sfide casalinghe contro Acquachiara e Brescia. La Bpm Sport Management ha la meglio sul Posillipo e prova a staccare proprio i campani in classifica, Pro Recco sul velluto, mentre l’anticipo del venerdì tra Canottieri Napoli e Bogliasco termina in parità.

    R.N Sori
    R.N Sori

    E’ un Bogliasco perfetto quello che nei primi due tempi della gara giocata venerdì alla Scandone concede un solo gol alla Canottieri Napoli. Non c’è Velotto tra le fila giallorosse, la sua assenza un pò si fa sentire, a volte agli uomini di Zizza manca la tranquillità di manovra necessaria che porta alla scelta dell’ultimo passaggio, quello vincente. I padroni di casa forzano alcune situazioni in superiorità, sbattendo su una difesa organizzata e che può contare in questa stagione su un Prian formato nazionale. Ancora una volta l’estremo difensore risulta tra i migliori in vasca, diverse le parate decisive, alcune di reattività sotto porta, altre sui tiri dalla distanza, ma con un comune denominatore, la sicurezza trasmessa alla squadra. Il Bogliasco di Bettini gioca con calma, non affretta davanti, sa sfruttare le opportunità a uomo in più e difende bene. All’intervallo lungo il doppio vantaggio è meritato, ma i napoletani non ci stanno e provano a rientrare in partita. E’ una gara con tanti ribaltamenti di fronte, causati anche dai falli contro comminati dalla coppia arbitrale, si nuota, si tentano giocate di bella fattura, ma l’incontro rimane in equilibrio fino alla fine quando, una volta raggiunto il pareggio, i napoletani rischiano di essere beffati nel finale. Una bella gara, con il Bogliasco incapace di chiuderla nell’ultima frazione; è il secondo pareggio consecutivo per i liguri dopo quello con la Bpm. Due punti persi? Forse sì, ma la Canottieri ha avuto il merito di lottare fino all’ultimo nonostante lo svantaggio.

    Il Recco strapazza il Savona nel derby ligure. 16 a 2 il risultato alla fine di una gara senza storia, in cui c’è ben poco da raccontare. Sembrerebbe una stranezza, dopo un passivo così ampio, vedere l’allenatore soddisfatto della prestazione dei suoi, invece è proprio così. Alberto Angelini ha visto una squadra presente, con il giusto atteggiamento; nessun timore reverenziale, tanto pressing nonostante di fronte ci fossero dei fior fior di giocatori, uniti alla ricerca di un gioco che andasse oltre le difficoltà, normali contro dei mostri sacri. Nulla importa che i gol alla fine siano stati solo due, peraltro messi a segno da un unico interprete, ovvero Milakovic; pareva impensabile, se si considerano le sfide del passato tra i due team, ma è stato un bel test per Savona in vista di partite dove i tre punti saranno fondamentali. Dall’altra parte c’è stata una squadra veramente fortissima in ogni parte della vasca, di cui ha colpito oltre allo strapotere fisico, non una novità per il tredici di Pomilio, l’intensità di ogni singola giocata, l’esplosività nei gesti atletici, negli spostamenti, e la determinazione dal primo all’ultimo minuto, indicatori di come i Campioni d’Italia e d’Europa non sottovalutino nessuno. C’è spazio per tutti sul tabellino, eccetto Fondelli e Bodegas, gli unici rimasti a secco, ma ciò che ha impressionato è stata la forza del gruppo, la miglior partita fatta dalla Pro Recco finora, una prova di compattezza, solidità difensiva e lucidità.

    Risponde colpo su colpo il Brescia. I ragazzi di Bovo tornano con i tre punti dalla Bruno Bianchi al termine di una prestazione molto positiva e contro un avversaro come il Trieste che sta dimostrando di crescere partita dopo partita. Il pubblico giuliano è il solito uomo in più, la gara è in equilibrio anche se alla fine i valori in acqua emergono e decretano il passivo tra le due formazioni. I padroni di casa hanno carattere, un’anima che li sta portando ad affrontare tutti con la stessa intensità e determinazione, figlie del rispetto nutrito da Piccardo nei confronti di Bovo. Tanto Molina in vasca, lo spagnolo è tra i migliori, regala giocate spettacolari ed è il top scorer con tre reti. Il Brescia ha una difesa che non concede nulla, quasi perfetta la prova dei lombardi dietro dove è llo spirito di sacrificio a farla da padrone. Capitolo attacco, tanti errori, soprattutto nelle prime frazioni, dove la fortuna non ha certo aiutato gli ospiti, che nei momenti decisivi hanno saputo però sfruttare le occasioni. Percentuale in superiorità numerica quasi perfetta e il 7 su 8 è abbastanza indicativo. Troppo lo spazio concesso da Trieste agli esterni, scegliendo di stare chiusi, forse lì dovranno migliorare gli alabardati, di cui rimane però la prestazione contro una formazione molto forte, capace di imporsi per 9 a 5.

    Tanto equilibrio anche a Busto dove il Posillipo aveva la possibilità di superare la Bpm Sport Management piazzandosi al terzo posto da solo. Non è accaduto perchè, dopo i primi due tempi all’insegna dell’equilibrio, i padroni di casa hanno avuto quella forza necessaria e l’energia per far pendere il risultato dalla propria parte. 13 a 10 il punteggio alla fine dei quattro tempi regolamentari. Tre punti che servivano molto dopo la mezza battuta d’arresto a Bogliasco e se Baldineti voleva vedere una reazione quella c’è stata. Il Posillipo non era un avversario semplice da  affrontare, come è stato ampiamente dimostrato durante l’incontro, dove i rossoverdi di Occhiello, privati subito del loro vicecapitano Saccoia, hanno giocato a testa alta e a tratti condotto, salvo concedere nel finale l’arma del contropiede agli avversari, trascinati da un super Deserti, autore di un poker. Davvero una bella partita, in cui c’è stato il modo di assistere a l’avvicendamento tra i pali tra secondo e terzo tempo di Lazovic con Oliva, da un pò di gare relegato in panchina, ma capace di sfoderare un’ottima prestazione. E’ terzo posto per la Bpm, in attesa delle sfide con Brescia e Canottieri Napoli.

    Vince ancora l’Acquachiara; non si ferma la squadra di De Crescenzo che sembra aver acquisito definitivamente la fiducia che le era mancata nelle prime giornate, dove i punti regalati sono stati davvero troppi. Scala posizioni la compagine acquachiarina, con la vittoria sul Vis Nova è arrivato l’aggancio alla Canottieri e il Posillipo è a una sola lunghezza. Niente è impossibile, le qualità della squadra non erano mai state messe in discussione, erano i risultati altalenanti a destare qualche perplessità. E’ l’ultimo tempo a regalare il successo agli ospiti che partono bene ma si fanno raggiungere dai romani ma hanno la forza di aspettare e la capacità di sfruttare le occasioni nella fase clou del match. Una vittoria del collettivo, nonostantela prestazione di Valentino, al di là dei tre gol segnati, sia stata superiore rispetto a quella degli altri giocatori in vasca. Eppure il Vis nova la possibilità di portare a casa il risultato lha avuta, tre superiorità numeriche mal sfruttate nell’ultima frazione sono valse l’8 a 6 in favore dell’Acquachiara, dopodichè riportare la gara sui binari giusti senza Innocenzi, Pappacena e Bernardo Gomes, espulsi per tre falli anzi tempo, non sarebbe stato fattibile. Altri tre punti che infondono consapevolezza alla squadra campana, perchè vincere al Foro non era semplice.

    Brancola nel buio la Lazio. Sono sei le sconfitte consecutive per la banda di Vittorioso piombata in una crisi nera. Non entrano con la giusta concentrazione le aquile, colpite invece dall’atteggiamento dell’Ortigia, più consapevole dei propri mezzi dopo la vittoria sul campo del Sori. Difficile per chiunque rimontare un parziale di 4 a 1, peraltro alla Caldarella, dove gli uomini di Gino Leone hanno difeso con le unghie e con i denti il vantaggio acquisito e prendendosi tre punti d’oro in ottica salvezza, anche se la strada da fare è ancora lunga. Camilleri e Casasola sono i mattatori di giornata, a nulla sono valse le triplette di Cannella e Leporale sponda Lazio, di cui, se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe salvare solo la voglia di rimontare. Continua la striscia positiva della formazione siracusana, capace di inanellare due vittorie consecutive, per i capitolini l’unico obiettivo è uscire dalla crisi e farlo il prima possibile perchè i quattro punti conquistati finora sono davvero pochi contando il fatto che adesso bisogna guardarsi dietro con più attenzione.

    Una vittoria che mette a tacere le voci su chi dava per morto il Sori. Contavano i tre punti per tutte e due le squadre ma alla fine il carattere ha premiato i granata capaci di andare a Bellariva e stendere la Florentia con il risultato di 7 a 6 e a una rete decisiva di Manzi nell’ultimo tempo. Una settimana complicata per il Sori, con il nervosismo dovuto anche alle vicende legate all’ormai ex allenatore Cavallini, cui subenterà Temellini proprio all’inizio di questa settimana. Vogliamo dare il merito anche all’ex tecnico, perchè se è vero che è la squadra ad andare in acqua, è stato lui in questo periodo, aggiungendo anche la promozione raggiunta nello scorso anno, a guidare negli allenamenti la formazione ligure. La grinta e la cattiveria sportiva del Sori ha prevalso su quella della Florentia, risultato in bilico fino alla fine quando il mancino sorese ha regalato una vittoria fondamentale ai suoi. Avevano raccolto meno di quanto avrebbero meritato forse finora, anche se la prestazione con l’Ortigia aveva davvero fatto riflettere, ma il calendario non aveva nemmeno aiutato la neopromossa. Che il campionato del Sori non sia definitivamente iniziato sabato? Per la Florentia di Vannini adesso inizia a fare caldo, visto che quella patita è stata l’ennesima sconfitta contro formazioni che lotteranno per la salvezza, tra le quali l’unica su cui ha avuto la meglio la compagine toscana è stata l’Ortigiga.

     

  • A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    Prosegue la corsa a due in testa, tanto che si può parlare di prima fuga per Padova e Messina, dopo le vittorie su Bologna ed Ekipe. Il Bogliasco fa un bel colpo andando a vincere a Prato, ma quello che rende i tre punti ancora più preziosi è la prestazione sfornata dalle liguri. Quasi tutte vittorie esterne, tranne quella nel derby siciliano, tra cui si segnalano quella netta del Cosenza sul campo dell’Imperia in una sfida mai in discussione, e del Rapallo, uscito con l’intero bottino dalla sfida contro un’Acquachiara sempre molto volenterosa ma che non riesce a raccogliere i primi frutti.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

    Non ci sono i punti ma sicuramente tanto di cui essere contente per il Messina, in grado di giocarsela con un organico infarcito di ragazzine con coloro che lotteranno per lo scudetto fino alla fine. L’Ekipe è formazione giovane, la terza forza del campionato nonostante un’età media molto bassa, alzata dalla presenza della solita Tania Di Mario. Ebbene sì, perchè l’azzurra risulta ancora tra le più ” fresche “, una delle migliori in campo, la colonna portante della formazione allenata da Martina Miceli, e se le due donne del match sono due ” vecchiette ” come lei e Silvia Bosurgi, c’è tanto da riflettere. Troppi errori, da una parte e dall’altra, Messina doveva prendere tre punti e quello contava, considerando il fatto che tante altlete della rosa di Mirarchi sono impegnate anche sul fronte Nazionale, viaggiando qua e là senza soste in questo periodo. Diversi i gol subiti, undici, forse troppi da una squadra che aveva abituato tutti per la sua solidità difensiva, ma l’Ekipe Orizzonte è stato avversario ostico, in grado di lottare dall’inizio alla fine, e se avesse sbagliato meno forse avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

    Rimane il risultato ma non la prestazione del Padova che in una partita dai due volti riesce a riprendere una partita che sembrava potersi incanalare su cattivi binari. Il 10 a 4 che si legge a referto è un pò bugiardo se invece si analizza la partita nel dettaglio. calottine Lantech Plebiscito PadovaUna gara dai due volti, condotta bene nella prima frazione da un Bologna concentrato, superiore in ogni zona del campo a un Padova invece svagato e poco attento, quasi assente. Buona prova del collettivo, tanto nuoto, difesa accorta, per le ragazze di Grassi, il resto lo fa Sparano, un mostro tra i pali, e se le padrone di casa rimangono sul pezzo per più di metà gara è anche grazie agli interventi dell’estremo difensore. 3 a 3 all’intervallo lungo poi qualcosa cambia, qualche ingenuità mischiata a qualche fischio un pò dubbio, fanno pendere l’ago della bilancia a favore della squadra di Posterivo. Si accende una luce, arriva il vero Padova, quello spietato in controfuga e solido dietro, capace di sferrare un parziale di 6 a 1 nella seconda parte di gioco, quella che vale la candela e consegna la vittoria alla compagine veneta. Buonissima la prova di Bologna comunque, un risultato bugiardo che però mette a nudo i miglioramenti fatti dalle felsinee, sottolineando come invece Padova non sia nuova a queste prestazioni a metà, che finora non hanno portato a scivoloni, ma che in alcune circostanze potrebbero essere pagate a caro prezzo.

    Un’attenzione che invece c’è stata dall’inizio alla fine per il Bogliasco, autrice forse della sua più bella prestazione stagionale. Le ragazze di Sinatra, parse un pò sottotono con Cosenza e non brillanti nella gestione delle situazioni anche con l’Acquachiara, hanno dimostrato di avere un gruppo forte che, concentrato, potrà dare del filo da torcere a tante avversarie. Era un avversario temibile il Prato, squadra che si rinforzerà ulteriormente con il ritorno di Repetto e l’arrivo di Canetti dal brasile. Test superato con il massimo dei voti quindi per le bogliaschine, dove si è messa in evidenza la solita Frassinetti, a tratti intenibile ai due metri, oltre a una Falconi che tra i pali ha fatto egregiamente il suo dovere. La difesa ha funzionato e le tre reti di Bartolini sono servite poco e niente alle toscane allenate da Jacopo Bologna. Sconfitta inevitabile per le padrone di casa, possiamo dire meritata, al termine di una gara giocata sotto le aspettative, ma onore al merito a questo Bogliasco, perchè vincere fuori casa per 12 a 5 contro una formazione ottima potrà essere un’ iniezione di fiducia non da poco. Sembravano essersi rilanciate le ragazze del Prato dopo la vittoria a Messina, invece questa sconfitta la ridimensiona nuovamente. La sosta servirà per rimettere a posto le idee.

    A dieci punti c’è anche il Rapallo che affonda l’Acquachiara nel quarto tempo al termine di una sfida all’insegna dell’equilibrio. Dà tutto la formazione di casa ma per le ragazze di Barbara Damiani anche stavolta non c’è niente da fare, tanta voglia, bel gioco anche per più di metà gara, ma l’ultima frazione ha determinato la sconfitta. Ancora una volta i problemi maggiori arrivano dai centroboa avversari, Casanova risulta tra le migliori, e non solo per le tre reti segnate, al pari di Tankeeva, autrice addirittura di un poker. Con questo spirito i punti arriveranno, ne siamo certi; rimane la prestazione, l’impegno, l’abnegazione del tredici acquachiarino, ma il Rapallo, nonostante qualche errore di troppo, è riuscito, anche nelle difficoltà, a non perdersi d’animo e a rifilare un parziale di 5 a 0 nel quarto tempo, quello che ha tagliato le gambe alle avversarie, con il risultato finale di 14 a 7 in favore delle liguri di Antonucci.

    Era la partita degli ex, visto che Pomeri, Motta e l’allenatore Capanna erano dell’Imperia fino alla scorsa stagione.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Non c’era tempo per la commozione, qualche stretta di mano, il massimo rispetto per le ex compagne e atlete per il tecnico di Cosenza, ma al momento del fischio dell’arbitro tutte in acqua per portare a casa il risultato. Vince ancora in trasferta la formazione calabrese, è la seconda volta in stagione che riescono a portare a casa i tre punti lontano dalla loro vasca. Per due tempi l’Imperia regge, nonostante le solite difficoltà, dopodichè è l’ultima fase, la seconda, della gara, a sottolineare tutti i problemi delle giallorosse. Spengono l’interruttore le ragazze di Mercy Stieber, mentre le ospiti continuano a macinare gioco con una prestazione corale di assoluto rispetto. Il risultato di 18 a 5 rispecchia la fatica di una formazione come Imperia ma anche la volontà di Cosenza, che sta davvero stupendo tutti.

     

  • Pallanuoto A1 maschile: Colpo Ortigia a Sori. Tre punti per Trieste

    Pallanuoto A1 maschile: Colpo Ortigia a Sori. Tre punti per Trieste

    Quella appena trascorsa è stata una giornata importante per l’Ortigia, perchè i tre punti conquistati contro il Sori risultano fondamentali nella scalata verso la salvezza. In testa Recco e Brescia continuano a suon di gol a procedere a braccetto. Giornata nera per il Posillipo, sconfitto proprio dai vice campioni d’Italia, passo falso per la Bpm Sport Management che in Liguria contro un Bogliasco arcigno non va oltre il pareggio. Intanto nell’anticipo prosegue il cammino di risalita dell’Acquachiara, vittoriosa su un Savona colpevole di essersi svegliato troppo tardi. La Lazio non sa più vincere, lo fa eccome invece la Pallanuoto Trieste che, grazie ai tre punti conquistati contro la Roma Vis Nova, sale a nove punti, agganciando proprio la formazione romana in classifica.

    Pallanuoto Trieste - Roma Vis Nova locandina
    Pallanuoto Trieste – Roma Vis Nova locandina

    Sono sempre tanti i cinque punti che separano la Carpisa Yamamay Acquachiara dal terzo posto ma, per come si erano messe le cose qualche giornata fa, era impensabile, anche se ipotizzabile, un’inversione di rotta per la compagine campana. Nell’anticipo di venerdì i padroni di casa partono con il piglio giusto, a cospetto di un Savona che per un tempo sembra non pervenuto alla Scandone. 4 a 0 di parziale al suono della prima sirena, l’intensità e l’atteggiamento della grande squadra, quello che ci si aspettava da un pò. Buona la percentuale in superiorità numerica, quella che aveva un pò tagliato le gambe all’Acquachiara finora, così come la concentrazione durante la gara, anche se un calo tra seconda e terza frazione aveva riportato il Savona in corsa. Una partita in controllo però, dove un super Marziali ai due metri e un’ottima prova del collettivo hanno fatto pendere il risultato dalla parte della squadra di Paolo De Crescenzo. D’altronde, come ricordava Amauris Perez prima della partita, il vero avversario dell’Acquachiara è l’Acquachiara stessa, almeno questo ha detto il campionato finora. Il Savona di Angelini è entrato in gara troppo tardi, tanti errori, poca lucidità davanti, quando un rigore e una controfuga sbagliata avrebbero potuto cambiare il volto della partita. Tanti giocatori sottotono e una sconfitta su un campo difficile, ma servirà la rabbia dei tempi migliori per trovare punti anche in queste situazioni.

    I tre punti più pesanti sono però in questa ottava giornata quelli che è riuscita a fare l’Ortigia in quel di Sori. Una vittoria che vale doppio per la posta in palio, perchè se non era l’ultima spiaggia per i granata sicuramente lo era per la formazione siracusana.

    Stevie Camilleri con la calottina della Rari Nantes Bogliasco
    Stevie Camilleri

    Un piglio diverso, tanta determinazione sponda biancoverde, tramutata in energia positiva in acqua, nervosismo invece da parte della squadra ligure, ancora a zero punti, dovuti anche a un calendario non semplice. La partenza con il piede sull’acceleratore dell’Ortigia è indicativa, perchè per gli uomini di Gino Leone, sconfitti già da Trieste, Vis Nova e Florentia, quella di sabato era una gara da non steccare assolutamente. Una maggiore lucidità unita all’esperienza di alcuni giocatori in acqua, la capacità di sfruttare al meglio le situazioni, ha fatto pendere il risultato da una parte. Gli ospiti, praticamente sempre sopra nel punteggio, hanno gestito la partita, laddove il Sori, a parte qualche fase sporadica di gioco, è parso impotente di fronte agli attacchi avversari. Quasi perfetti i siciliani con l’uomo in più, mentre i ragazzi di Cavallini, che pure espulsioni ne hanno conquistate davanti, sono stati molto imprecisi e confusionari con in superiorità numerica. 9 a 5 il risultato finale che rispecchia un pò l’andamento di questo campionato. Ora al Sori non resta che tirare fuori le unghie nelle prossime sfide da dentro o fuori, a partire dalla prossima contro la Florentia. L’Ortigia conquista i primi tre punti della stagione e sale a quattro, una vittoria importante perchè ottenuta in trasferta e che dà nuove speranze per il proseguio.

    Dopo quella contro il Recco, arriva la seconda sconfitta per il Robertozeno Posillipo, e contro il Brescia per gli uomini di Occhiello c’è davvero poco da fare. Senza Klikovac nel ruolo di centroboa i napoletani se la giocano per cinque minuti, come ha espresso lo stesso tecnico nel post partita, il resto lo dice il risultato, 10 a 2 al termine dei quattro tempi. Una bastonata per i rossoverdi, incapaci di creare problemi a un Brescia che invece continua a evidenziare il suo buonissimo stato di forma. La chiave è la solidità difensiva, anche se il Posillipo ci ha messo anche del suo a far risaltare i pregi della formazione lombarda. Un cammino che non verrà comunque infangato da questa prestazione, visto che i napoletani sono sempre tra le prime posizioni. Brescia tiene il passo del Recco, che nella sfida contro la Florentia di Vannini dimostra come per gli uomini di Pomilio ogni gara sia uguale alle altre, sia che si giochi in Coppa che in campionato. Spietati i Campioni d’Italia che chiudono la pratica già nel primo tempo, pur senza Tempesti, sostituito degnamente da Pastorino tra i pali. I toscani non possono far niente, tanto impegno ma la situazione contro il Recco è la stessa per tutte le formazioni. Sabato alla Nannini arriva il Sori, lì invece, da ambedue le parti, conteranno molto i tre punti.

    Una gara meravigliosa alla Vassallo, un 9 a 9 pirotecnico dove si sono visti diversi errori da una parte dall’altra, giocate splendide davanti a un pubblico numeroso. Il Bogliasco formato casa dimostra ancora una volta di essere imbattibile tra le mura amiche, l’equilibrio regna sovrano nelle prime battute di gioco, è la partita degli ex, visto che Edoardo Di Somma, Deserti e Vergano, ora tra le file della Bpm Sport Management, fino a poco tempo fa vestivano i colori biancoblù. Il Bogliasco, trascinato dalle parate del suo portiere Prian, prova a prendere il largo, l’impeto della formazione di Bettini è forte, mentre i mastini non hanno la stessa spietatezza mostrata in altri frangenti. Baldineti a fine gara rimprovererà i suoi per l’atteggiamento, ma i bogliaschini sono un osso duro, una squadra con un’anima e un carattere forti. Sotto di uno alla fine Ives Gonzalez Alonso riesce ad acciuffare gli avversari con il gol che vale il 9 a 9. Cosa succede nel finale? Espulsione a favore del Bogliasco, palla allontanata, niente rigore, solo espulsione, un errore marchiano in una partita dove la coppia arbitrale ha preso più di un abbaglia da una parte e dell’altra. Niente da fare, il pareggio è il risultato finale, i padroni di casa non hanno gestito bene il vantaggio, dall’altra parte invece sono stati bravi a non mollare ma adesso per la Bpm arriverà la serie di partite complicate.

    Tanta amarezza per la Lazio che ancora una volta esce sconfitta. Un’altra partita non all’altezza per gli uomini di Vittorioso, soprattutto nelle fasi clou del match, dove un pizzico in più di lucidità sarebbe risultato fondamentale. Di fronte c’era comunque la Canottieri Napoli, squadra giovane ma matura, perchè andare a vincere al Foro contro la Lazio è sinonimo di una crescita generale del gruppo di Zizza, che nei primi minuti perde Velotto per un colpo al setto nasale.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    I capitolini restano in partita per quasi tre tempi, ma l’episodio determinante è il tiro dai cinque metri fallito da Giorgi sul punteggio di 8 a 7 per i napoletani; sarebbe valso il pareggio invece da quel momento si è come staccata la spina per i padroni di casa, colpiti ripetutamente da Brguljan, tornato in vasca per l’occasione e grande protagonista con quattro reti. Troppi gol subiti in parità e un momento in cui i risultati negativi non stanno di certo aiutando la compagine romana. La prossima gara contro l’Ortigia saprà dare risposte ulteriori al gruppo e dire se questa Lazio dovrà lottare per la salvezza oppure potrà vivere sonni più tranquilli. La Canottieri continua a convincere invece e la vittoria in una vasca difficile dà conferme importanti a una formazione che sta crescendo partita dopo partita.

    La stessa crescita che sta dimostrando di avere la Pallanuoto Trieste, perchè i tre punti contro il Vis Nova sono indicativi di come la squadra di Piccardo sia in salute e si sia tolta di dosso le paure di inizio campionato. La partita che si aspettavano tutti, dopo alcune gare in cui forse i gol subiti sono stati un pò troppi, è tornata la difesa bunker dei bei tempi. Un 6 a 5 frutto del sacrificio di tutti, una gara in equilibrio fino al terzo tempo, dove il parziale di 3 a 1 in favore dei giuliani, ha dato la vittoria ai padroni di casa. Sì, perchè poi per dieci minuti è sembrato che davanti alla porta di Jurisic fosse stato eretto un muro, consentendo a Trieste di non subire più niente. Tre punti che in ottica salvezza pesano tanto contro una formazione in salute come la Roma Vis Nova. Tanta amarezza per gli ospiti alla fine, troppo sterili davanti e non trascinati dai giocatori con maggiore esperienza.

  • A1 femminile: A Imperia sfida di ricordi. In Sicilia c’è il derby

    A1 femminile: A Imperia sfida di ricordi. In Sicilia c’è il derby

    Non sarà un sabato come gli altri. Il passato che incontra il presente, Imperia che ritrova il suo ex tecnico Capanna e che proverà proprio contro colui che ha portato tante soddisfazioni in casa giallorossa a fare i primi tre punti della stagione. Gara di ricordi quindi anche per Motta e Pomeri, che hanno indossato quella calottina e ora sono a Cosenza, ma al momento del fischio d’inizio l’incantesimo finirà. Padova a Bologna per proseguire il suo cammino, sperando chissà, che magari Messina nel derby contro l’Ekipe Orizzonte trovi più di una difficoltà. L’Acquachiara attende alla Scandone il Rapallo e proverà a mettere in difficoltà le liguri, mentre il Bogliasco nell’impegno contro il Prato tenterà il colpo gobbo in trasferta.

    Marco Capanna nuovo tecnico del Cosenza
    Marco Capanna, tecnico del Cosenza

    La partita che si appresta ad essere più densa di emozioni, già nel pre, è quella che vedrà opposte alla ” Cascione ” di Imperia le padrone di casa allenate da Mercy Stieber a Città di Cosenza. Tecnico delle calabresi quel Marco Capanna che fino all’anno scorso sedeva sull’altra panchina e che entrerà nella sua vecchia casa per la prima volta da avversario. Non è mai facile tornare dove hai lasciato un pezzo di cuore, sarà una sensazione strana stare dall’altra parte ma è la vita e non si sa quello che essa riserverà. Imperia come mai in questi anni rosei, per la prima volta dopo cinque giornate, è in fondo alla classifica, società ridimensionata e tanta strada da fare verso la salvezza. Partire da una vittoria con Cosenza, che invece sta facendo il suo dovere, potrebbe essere un’iniezione di fiducia per le giallorosse, anche se di fronte ci sarà tutta la voglia di fare bene, da parte del tecnico e di tutte le giocatrici, volenterose di riscattare una prova opaca come quella mostrata contro il Prato sabato scorso. Tante motivazioni e allora non ci resta che dire palla al centro.

    Piscina dura, avversario comunque ostico, ma il Lantech Plebiscito Padova non deve temere la Rari Nantes Bologna.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Una qualità superiore da parte delle venete allenate da Posterivo, parse in forma nell’ultimo incontro e concentrate dall’inizio alla fine, quello che forse era mancato in altri frangenti. Continuare a vincere, questo deve essere l’obiettivo delle campionesse d’Italia in carica, anche se le felsinee di Grassi avranno tutti gli stimoli per poter fare una partita dignitosa. Meno sbavature possibili, attenzione alla fase difensiva, precisione e ordine davanti, è quello che chiede il tecnico alle sue giocatrici che spesso hanno regalato qualcosa di troppo alle avversarie in queste prime giornate. Sei punti rappresentano un bottino di tutto rispetto per le bolognesi che cercheranno di mettere il massimo impegno e di sfruttare questa gara come un prezioso allenamento. La loro crescita passa anche da qui.

    Niente passi falsi in vetta, non sono ammesse cadute ingiustificate, anche se Messina nel derby troverà un’Ekipe Orizzonte fastidiosa, squadra che non sta mollando un colpo, e che ha perso solo a Bogliasco, sapendosi però rialzare subito. Non sono un caso i 12 punti in classifica conquistati dalle etnee di Martina Miceli, anche se la forza di Messina non è in discussione. Mirarchi ha lavorato molto sulla difesa, dove Gorlero può davvero vivere sonni tranquilli, davanti le soluzioni sono diverse, laddove nel complesso la squadra è davvero competitiva e potrà dare fastidio al Padova fino alla fine. Un derby siciliano che promette emozioni, occhio all’Ekipe, anche se le padrone di casa partono con i favori del pronostico.

    Cresce l’Acquachiara, anche se le ragazze di Barbara Damiani si prendono qualche pausa di troppo durante il match, errori che derivano anche dall’inesperienza, il che è valso finora lo zero in classifica. Alla Scandone arriva il Rapallo di Antonucci, momentaneamente quarto in classifica in coabitazione con il Bogliasco.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1

    Limare le disattenzioni da parte delle giovani napoletane, anche se Rapallo potrebbe trovare nel gioco fisico delle padrone di casa qualche difficoltà. Sono superiori le liguri, la classifica parla chiaro in questo senso, anche se l’Acquachiara rispetto all’ultima gara contro il Bogliasco dovrà cercare di contenere meglio il centroboa avversario, visto che Casanova ai due metri è in grado di creare gli stessi problemi di Frassinetti. L’occasione per fare i primi tre punti, laddove invece per il Rapallo una vittoria a Napoli significherebbe farsi sotto insidiando anche il terzo posto occupato attualmente dall’Orizzonte.

    Nessuno pensava di vedere il Prato così in basso dopo cinque giornate. Sei punti conquistati dalle ragazze di Jacopo Bologna, un pò pochini se si pensa che le toscane a inizio anno dovevano essere la terza forza del campionato. E’ presto per parlare, ma la vittoria su un campo difficile come quello del Cosenza ha ridato loro certezze che si erano un pò smarrite per strada. Inizia adesso la stagione del Prato, pronta a risalire la classifica e a farsi sotto per le posizioni che contano. Di fronte ci sarà il Bogliasco, non un avversario semplice, sicuramente stimolante. Le ragazze di Sinatra non hanno convinto nell’ultima sfida casalinga e vengono da qualche prestazione sottotono, la sfida di sabato potrebbe essere quella della svolta, dove dovranno ritrovare sicurezza, mentalità e bel gioco.

  • Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Si entra nel vivo di questo campionato di A1. Dopo sei giornate si stanno creando le prime divisioni, in vetta come in coda, anche se sono tante le formazioni condensate in poche punti e una vittoria può anche stravolgere tutto. E’ il caso del Trieste, dato per spacciato fino a due settimane fa per un inizio sottotono, ma rinato con due vittorie consecutive. Naviga in acque non limpide il Sori, ma il suo campionato deve ancora iniziare, mentre davanti Pro Recco e Brescia sembrano recitare un ruolo a parte, con Posillipo e Bpm Sport Management subito lì dietro. Canottieri Napoli, Bogliasco e Vis Nova vogliono rimanere dove sono, l’Acquachiara dopo essersi rialzata dal torpore deve ambire ai piani alti.

    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web
    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web

    Nemmeno due giorni e saranno di nuovo in acqua Trieste e Savona nell’anticipo di venerdì, anche se i liguri, che hanno giocato martedì, hanno dalla loro ventiquattro ore in più per recuperare. La trasferta di Roma non è stata positiva per gli uomini di Angelini, un pò spaesati e condizionati forse dalla vasca, dove il Vis Nova ha saputo imbrigliare con una super difesa i biancorossi. 7 punti in sei partite sono pochi per una formazione che ora deve guardarsi dietro. A Savona arriva una squadra in saluta, della serie ” vincere aiuta a vincere “, ovvero la Pallanuoto Trieste, con sei punti conquistati nelle ultime due sfide che hanno ridato nuova linfa a una formazione che finora aveva raccolto meno di quanto avrebbe meritato. L’avversario più duro da incontrare per il Savona forse, il Trieste di Piccardo, ma proprio lo stesso che, in caso di vittoria, iniettare fiducia nel gruppo, un pò persasi nelle ultime settimane. Ha tanto da perdere la formazione savonese, che già ha buttato punti a Siracusa e Roma, mentre espugnare la ” Zanelli ” per i giuliani sarebbe un’impresa non da poco in ottica salvezza.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Sfida improbabile per l’Ortigia che sulla strada troverà la Pro Recco e non vogliamo pensare che il club di Volpi snobbi l’avversario prima della partita di Champions di mercoledì. Sarà la solita squadra solida e spietata, forse meno lucida, visti i carichi di lavoro cui Pomilio sta sottoponendo i suoi, ma di certo non sarà una formazione rinunciataria. Dall’altra parte l’Ortigia, pur conoscendo i suoi limiti, dovrà sfruttare il test per provare determinate situazioni e misurarsi contro il team più forte del campionato italiano, ma non solo. Mostrare i progressi che si sono già visti a Napoli, dove con l’Acquachiara un pizzico di fortuna in più unita a una maggiore concentrazione, sarebbero valsi almeno un punto.

    Brescia ha fatto vedere di che pasta è fatto contro un avversario come il Bogliasco che aveva messo in difficoltà anche il Recco. I lombardi di Bovo sono in forma, gli stranieri si sono integrati alla perfezione, dando il loro contributo in fase realizzativa ma non solo. La trasferta di Roma, contro il Vis Nova, potrebbe nascondere delle insidie però. Abbiamo visto martedì come la squadra di Ciocchetti possa rappresentare una gatta da pelare per qualsiasi formazione. Intensità, ritmo, difesa organizzata e soluzioni in avanti possono essere gli ingredienti di una squadra tosta da affrontare, la quale potrà contare di nuovo su Mandolini, espulso pochi minuti dopo il fischio d’inizio nell’ultima sfida vinta con il Savona. Occhio quindi a possibili sorprese al Foro Italico, dove gli ospiti hanno un tasso tecnico superiore, ma la vasca può essere un problema per tutti.

    Tante belle sfide, come quella in programma alla Scandone tra il Posillipo e la Rari Nantes Bogliasco.

    Tommaso Negri, migliore in vasca
    Tommaso Negri, portiere del Robertozeno Posillipo

    La formazione napoletana sta mostrando una pallanuoto pratica, solidità difensiva e lucidità in zona gol, ma i ragazzi di Occhiello dovranno stare attenti alle ” sette vite ” del Bogliasco. I liguri hanno perso male a Brescia, mollando, insolito per una squadra abituata a lottare per tutti i quattro tempi. Sfida tra due portieri che stanno facendo la differenza tra i pali, Negri da una parte, peraltro ex bogliaschino, e Prian, tra le sorprese più belle di questo inizio di campionato. Le difese saranno fondamentali, in una gara che promette spettacolo e dove i rossoverdi sono leggermente favoriti solo per il fattore campo e per la posizione in classifica, ma guai a sottovalutare il Bogliasco.

    La Lazio ha raccolto poco, è vero, quattro punti in sei partite, e l’ultima sconfitta casalinga contro il Posillipo ha messo a nudo alcuni limiti che si erano visti nelle ultime uscite per la squadra di Vittorioso. I capitolini andranno a Busto con l’idea però di far risultato, anche se i padroni di casa della Bpm Sport Management stanno acquisendo una mentalità da grande squadra, aiutati anche dai punti conquistati, 15 finora, dove l’unica sconfitta è arrivata solo per mano di un Recco troppo superiore. Baldineti è soddisfatto, e non può essere altrimenti, del ritmo che i suoi stanno tenendo all’interno delle gare, una rabbia tale e una fame che rispecchiano le idee dell’allenatore, quindi vediamo i mastini favoriti anche in questa partita, dove la Lazio dovrà ritrovare lo spolvero delle prime giornate.

    La Florentia, dopo i tre punti conquistati all’esordio con l’Ortigia, ha inanellato una serie di cinque sconfitte consecutive, ma sono quelle contro Vis Nova e Trieste a far più male. Situazione che tende a migliorare invece per la Carpisa Yamamay Acquachiara di De Crescenzo che, dopo un periodo nero, ha ritrovato i tre punti nella sfida casalinga contro l’Ortigia. Solo quelli però, perchè il gioco latita ed è evidente come la squadra non abbia passato giorni bellissimi, con l’eliminazione in Eurocup e alcuni risultati non troppo soddisfacenti in campionato. Che non sia stata la scintilla decisiva, un motivo per spronare il gruppo a tornare dove merita. 8 punti non sono tanti, quello che serve ora è dare continuità e contro i toscani in casa sono obbligatori i tre punti.

    sori
    Rari Nantes Sori impegnata a Napoli con la Canottieri

    Due volte a Napoli in una settimana per il Sori. Dopo il Posillipo la Canottieri Napoli, avversario alla portata, se non fosse che l’atteggiamento delle due squadre e l’approccio siano totalmente diversi. Devono ancora calarsi nella parte i granata, che hanno incontrato formazioni fortissime e raccolto meno del dovuto in almeno una delle due gare sulla carta abbordabili. Non sarà semplice contro i giallorossi di Zizza, ordinati e sgamati, nonostante la giovane età, un gruppo di ragazzi cresciuti nelle utlime stagioni in A1 e ben amalgamati, laddove per la neopromossa ci vorrà un pò di tempo per trovare la quadratura del cerchio e saranno le sfide salvezza a dire dove potrà realmente arrivare questa squadra. In dubbio la presenza di Brguljan, assente già contro il Recco per un problema, ma anche senza il pezzo da novanta la compagine napoletana si è ben comportata contro un avversario fortissimo.

  • A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    Viena dalla piscina ” Vassallo ” di Bogliasco il risultato più sorprendente di questa quarta giornata, dove è il Cosenza a battere le padrone di casa, infilando la sua seconda vittoria consecutiva. In vetta non si fermano Padova e Messina, che si impongono rispettivamente su Prato e Acquachiara. Ottimo colpo esterno del Rapallo, capace di andare ad espugnare la piscina ” Sterlino ” e di imporsi sulla Rari Nantes Bologna. Prosegue il momento nero dell’Imperia, sconfitta in casa dall’Ekipe Orizzonte, che ora è al terzo posto.

    Rapallo
    Rapallo

    Senza nulla togliere alle due capoliste, ovvero Padova e Messina, questa giornata ha regalato qualcosa di incredibile. Quello che si è consumato nella piscina di Bogliasco infatti ha dell’incredibile. Per i non addetti ai lavori, perchè fin dall’inizio avevamo ipotizzato che il Cosenza avrebbe potuto dare del filo da torcere a tante formazioni, e non solo in casa. Rabbia, orgoglio, fisicità, esperienza mischiata alla giovane età di molte delle giocatrici presenti nella rosa calabrese.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Squadra in crescita, consapevole dei propri mezzi, una mentalità che il tecnico Capanna ha saputo subito infondere, insieme alla voglia di fare risultato indipendentemente dall’avversario. Morale della favola Cosenza vince e convince contro una formazione che una settimana prima aveva rischiato il colpaccio a Padova. Nulla è scritto in questo campionato, lo dimostra il risultato della ” Vassallo “, dove una Dufour in formato goleador non è bastata alla Rarirosa di Sinatra per evitare una sconfitta casalinga dal sapore amaro. Tanti errori, una cattiva gestione contro un gioco molto fisico delle cosentine, che però hanno portato a casa i tre punti con merito, i secondi della gestione Capanna. Motta e Pomeri, insieme alla giapponese Koide, sono i rinforzi giusti di una formazione dove Nigro tra i pali è stata formidabile, ma dove a vincere è stato il gruppo. Mai dare una squadra per sconfitta in partenza, i risultati poi dimostreranno il contrario, il risultato di 10 a 8 in favore di Cosenza ne è stato l’esempio più lampante.

    Occhio a questo Cosenza quindi, che ha un progetto dietro, e si toglierà presto delle soddisfazioni, anche se pensare in grande adesso è un pò prematuro. Padova e Messina corrono, le siciliane in particolare lo fanno a suon di gol e sempre subendo relativamente poco, anche se le quattro reti dell’ultimo tempo, sintomo di una certa rilassatezza, possono essere l’unica pecca, proprio a guardare il ” pelo nell’uovo “, di una formazione che rispetto al solito è sembrata un pò meno concentrata.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le bocche da fuoco messinesi hanno trovato in Garibotti la ” woman of the match “, visto che i centri per l’azzurra di Rapallo sono stati addirittura sei a fine gara, dove l’arma della truppa di Mirarchi è stata soprattutto il contropiede. 16 a 8 e Acquachiara doppiata. La formazione campana è sempre ferma a zero, dato che le ragazze di Barbara Damiani non sono ancora riuscite a trovare i primi punti in questa stagione, confermando le buone cose già mostrate nelle ultime partite in fase offensiva, un pò meno dietro, dove qualcosa dovrà essere sistemato. Non era certo la gara da vincere per le napoletane, troppi errori, ma bicchiere mezzo pieno se si considera il fatto che di fronte, come all’esordio, c’era una seria candidata alla vittoria dello scudetto. Saranno altri i punti da non lasciarsi sfuggire ma gli otto gol rifilati a un portiere non qualsiasi come Gorlero possono essere un’importante spinta.

    Parte con l’handicap la sfida del Padova, che sta dimostrando in questo inizio di stagione di saper reagire bene alle difficoltà. L’ 1 a 0 per il Prato alla fine della prima frazione è solo un’illusione per le toscane allenate da Jacopo Bologna, che hanno le carte in regola per fare bene, ma che dovranno curare i dettagli se vorranno recitare il ruolo di protagoniste in questa stagione. La forza delle patavine esce fuori alla distanza, il ritmo alto, la freddezza e la voglia di non mollare sono il vero surplus di una formazione che non è Campione d’Italia in carica per caso. Come contro il Bogliasco sono tante le volte in cui le venete non sfruttano al massimo le occasioni, per una mancanza di lucidità o per una carenza di cattiveria sotto porta, ma quando si porta a casa il risultato si è sempre contenti. Finisce 11 a 7 per la compagine ospite, ma il Prato può essere comunque soddisfatto per una prestazione che ha sottolineato una poca efficienza soprattutto con l’uomo in più, la vera pecca di una gara giocata a tratti molto bene, tenendo testa alla squadra più forte del campionato. Un pò di sfortuna mischiata ai troppo errori hanno rallentato un pò il cammino delle toscane, ma i punti arriveranno.

    Vittoria che tarda ad arrivare alla Felice Cascione di Imperia, dove le padrone di casa e vice campionesse d’Italia incassano l’ennesima sconfitta, questa volta per mano dell’Ekipe Orizzonte. Un altro risultato negativo per le ragazze di Mercy Stieber ed etnee che invece si portano a quota 9, dimostrando di poter dire la loro in questa stagione, nonostante altre formazioni abbiano dalla loro i favori del pronostico. Una sfida salvezza, sulla carta almeno, perchè con la terza vittoria stagionale, la squadra di Martina Miceli ha mostrato un carattere che potrà portarla a soddisfazioni diverse.

    Tania Di Mario
    Tania Di Mario

    Presto per parlare, ma con una Tania Di Mario sempre in grande spolvero, sarà difficile vedere le rossoblu nei bassifondi della classifica a fine stagione. Tabellone, tempo e 3o secondi che non funzionano, quantità di falli spropositata, ma la difesa catanese ha avuto la meglio, dando però le colpe anche ad un attacco imperiese sterile in superiorità numerica ( 3 su 20 ) nonostante alcuni miglioramenti si siano visti. Il risultato non è mai stato in discussione, dall’inizio alla fine l’Ekipe ha condotto la gara. Cercasi Imperia, la migliore Imperia, ma come ha detto Mercy Stieber a fine partita ” Finchè non verranno messe in pratica le cose fatte in allenamento sarà dura “. Dall’altra parte, diciamolo, l’Orizzonte è tornata, ora è terza, da sola, vedremo se continuerà così.

    Vince il Rapallo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa contro l’Imperia. Su un campo difficile come Bologna era difficile ipotizzare un risultato così netto. L’11 a 4 rifilato dalle gialloblu alle felsinee non lascia spazio a repliche.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    E’ stato il più bel Rapallo della stagione, cinico, spietato, fortunato in alcuni frangenti, dove le bolognesi spesso hanno beccato i legni della porta di una Lavi quasi perfetta, ma anche bello in altri frangenti della gara, dove a ergersi su tutte è stata la ” sempreverde ” Elisa Casanova, autrice di tre bellissime rovesciate dalla posizione di centroboa. Non ha mai mollato la formazione di casa, anche sotto di diverse reti, ma la squadra di Grassi non è stata aiutata dalla Dea bendata in molte situazioni d’attacco, come dimostrano le sole 4 realizzazioni in quattro tempi e la difficoltà nel trovare il bandolo della matassa. Per le liguri di Antonucci bel balzo in classifica, anche in virtù degli altri risultati, staccato il Bogliasco e superato proprio il Bologna.

     

     

  • A1 maschile: di nuovo in acqua Lazio e Roma Vis Nova. Domani le altre

    A1 maschile: di nuovo in acqua Lazio e Roma Vis Nova. Domani le altre

    Un’altra giornata spezzatino per l’A1 maschile. Il tempo di recuperare dalle fatiche di sabato che le due romane, Lazio e Vis Nova, sono di nuovo in acqua, contro Posillipo e Savona. Orari tutti diversi, perchè domani subito dopo pranzo a Sori sarà di scena il Recco contro la Canottieri Napoli, laddove in serata la vasca sarà tutta per i padroni di casa, che riceveranno la Bpm Sport Management. A completare questa giornata saranno la Carpisa Yamamay Acquachiara, alla Scandone, contro l’Ortigia, la Florentia, che alla ” Nannini ” dovrà vedersela contro un Trieste galvanizzato dalla prima vittoria stagionale e il Bogliasco, a Brescia per fare le prove da grande squadra.

    Trieste - Florentia locandina
    Trieste – Florentia locandina

    Andiamo subito al Foro Italico, dove alle 15 per i padroni di casa della Lazio non sarà una gara semplice. Di fronte RobertoZeno Posillipo che, dopo la sconfitta contro il Recco, è tornato a gioire per i tre punti grazie alla vittoria sul Sori proprio qualche giorno fa. Sono ormai due giornate che i capitolini non trovano il bandolo della matassa, in quel Lazio – Sori disputata proprio a Roma, dove un grande Cannella portò alla vittoria i suoi.

    Federico Colosimo, capitano dell'SS Lazio Nuoto
    Federico Colosimo, capitano dell’SS Lazio Nuoto

    Sabato la formazione allenata da Vittorioso è caduta in una vasca complicata come quella di Bogliasco, infrangendosi sul muro biancoblu e su un superlativo Prian che ha sbarrato la strada più volte ai laziali. Dopo una partenza ottima la squadra romana ha incontrato sulla sua strada formazioni ostiche, fermandosi così a soli quattro punti. Questo pomeriggio il test Posillipo potrà dare nuove conferme, anche se i napoletani, a ridosso delle prime, vorranno continuare il loro splendido campionato espugnando il Foro.

    Sicuramente più alto il morale sull’altra sponda del Tevere, perchè la Roma Vis Nova, dopo un inizio un pò balbettante, nelle ultime due giornate, ha sorriso eccome, e stasera davanti al proprio pubblico, proverà a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. I giallorossi di Cristiano Ciocchetti hanno infatti collezionato sei punti contro Ortigia e Florentia.

    Rene Bezic della Roma Vis Nova PH Matteo Pucci
    Rene Bezic della Roma Vis Nova PH Matteo Pucci

    Bottino pieno e la consapevolezza di aver portato a casa due gare fondamentali, due scontri diretti per la salvezza. Si sono visti carattere e anima di una squadra che, sotto di tre reti al termine della seconda frazione, ha saputo reagire, grazie a una prova encomiabile del collettivo supportato dalle individualità di Bezic e Mandolini, autori di sei gol in due. Risultato ribaltato e tre punti conquistati in trasferta alla ” Nannini “. Non da buttare la prova del Savona di Angelini, sconfitta dal Brescia in casa con onore, motivo per cui i sette punti finora conquistati, con grinta e determinazione, renderanno la sfida di stasera ( fischio d’inizio alle ore 20.25 ) molto appassionante, una battaglia vera tra due compagini coriacee.

    Questo per quanto riguarda gli anticipi del martedì, perchè questa due giorni non concede tempo per rilassarsi. I Campioni della Pro Recco hanno dimostrato venerdì contro la Bpm Sport Management di avere un altro passo rispetto alle altre squadre. Dopo aver faticato per tre tempi è uscito lo strapotere della banda di Pomilio, che ha dimostrato come le accelerazioni siano letali per qualsiasi avversario. Non sarà una sfida normale quella contro la Canottieri, ricca di fascino, visto che in passato quelle tra il club ligure e quello campano sono state uno spot per la pallanuoto.

    Canottieri Napoli logo
    Circolo Canottieri Napoli

    Sono cambiati i tempi, ma la Canottieri Napoli sta proseguendo sulla falsa riga della scorsa stagione; squadra giovane quella allenata da Zizza, quadrata e ben amalgamata. Recco a punteggio pieno, come era prevedibile, ma la Canottieri è lì, a ridosso delle prime, con cinque punti di ritardo dovuti anche al pareggio, comunque positivo, contro l’Acquachiara, dove un gol quasi allo scadere, ha rimesso le cose in parità per il club di Porzio. Darko Brguljan può essere l’uomo in più per far male a un Tempesti sempre perfetto, o quasi, tra i pali; la forza del gruppo e la determinazione dei giallorossi, la stessa messa in acqua sabato, potrà dare fastidio a un Recco però troppo superiore.

    Passiamo all’altra napoletana l’Acquachiara, tornata a far punti, anche se quello conquistato nel derby contro la Canottieri lascia l’amaro in bocca per come è andata la gara. Vincere è d’obbligo per i ragazzi di De Crescenzo, che contro l’Ortigia alle ore 16 domani dovranno riassaporare il piacere della vittoria, quella che non arriva ormai da un pò di tempo. Il derby ha mostrato i miglioramenti sul piano del gioco, soprattutto una precisione con l’uomo in più invidiabile, ma anche i limiti di una squadra che non è sicura. Il black out dell’ultimo tempo ha messo a nudo i problemi della formazione campana, capace sopra di tre e quattro reti ha farsi recuperare e addirittura superare dall’avversario. Gol negli ultimi secondi che ha tolto molte castagne dal fuoco all’Acquachiara anche se, per come si era messa, quella era una gara da vincere. L’Ortigia non vive di certo un periodo positivo, visto che con il Trieste è stata l’ennesima debacle contro una diretta concorrente per la salvezza, dopo i punti persi contro Florentia e Vis Nova che hanno vanificato la positività di aver fermato il Savona. A Napoli i siracusani di Gino Leone dovranno trovare i punti deboli dell’avversario, regalando meno, e gestendo meglio le varie situazioni all’interno dei quattro tempi; attenzione alla fase difensiva, perchè davanti i giocatori per far male all’Acquachiara ci sono.

    Sori fermo al palo. Unica formazione a zero punti dopo cinque giornate e Cavallini non può certo sorridere visto che il calendario ora opporrà i granata alla Bpm Sport Management. A parte il primo tempo, equilibrato, a Napoli si è vista la poca esperienza del Sori, ancora in ultima posizione in classifica. Baldineti invece può esser soddisfatto della prestazione dei suoi, cattivi al punto giusto, reattivi su ogni pallone contro la Pro Recco, cui hanno saputo dare anche del filo da torcere. Tre tempi giocati ad alto livello dai ” mastini “, nonostante qualche errore di troppo in superiorità numerica, ma la quarta frazione ha fatto pendere l’ago della bilancia in favore dei liguri, con un parziale netto di 5 a 1 che ha tagliato le gambe ai padroni di casa. Nulla da fare, ma la corsa potrà riprendere proprio da Sori domani sera ( fischio d’inizio alle 19.30 ).

    Stemma Florentia
    Stemma Florentia

    Dopo aver fatto le prove nelle gare contro Canottieri Napoli e Sport Management, dove avrebbe sicuramente meritato di più, la Pallanuoto Trieste ha conquistato i suoi primi tre punti della stagione. Vittoria che vale doppio, perchè conquistata contro una diretta concorrente come l’Ortigia, ma che ha messo in luce tutti i miglioramenti di una formazione che, dopo l’inizio in salita, è sempre cresciuta, grazie al merito di Piccardo e il lavoro fatto durante la settimana proprio dal tecnico. In attacco i giuliani si sono affidati a Petronio e Guimaraes, dieci reti in due, surclassando in alcuni frangenti l’avversario, ma alla fine c’è stata più sofferenza del previsto per come si era messa la gara. Quando la neopromossa limerà la fase difensiva sarà ancora più dura affrontarla. Intanto in casa proverà a bissare quanto vistosi alla piscina ” Caldarella “. La Florentia cerca punti e, dopo aver perso con il Vis Nova sabato, non vorrà fare ulteriori regali, anche se alla ” Bianchi ” non sarà semplice per  Bruni e compagni. Una sconfitta infatti per la squadra di Vannini potrebbe inguaiare i toscani.

    Edoardo Prian portiere della Rari Nantes Bogliasco, PH Andrea Leoni
    Edoardo Prian portiere della Rari Nantes Bogliasco, PH Andrea Leoni

    Il Bogliasco ha preso altri tre punti dopo quelli contro il Sori, ma è stato ancora l’orgoglio biancoblu a uscire fuori nella sfida vinta contro la Lazio. Un super Prian ha contribuito e non poco, ma è stato il gruppo di Bettini a prevalere, la forza di non mollare anche nelle difficoltà contro una squadra comunque pericolosa come quella capitolina. 9 punti in 5 partite, laddove le sconfitte sono arrivate solo contro Recco e Acquachiara, quindi un inizio altamente positivo. Adesso a Brescia Di Somma e compagni misureranno la loro forza contro una squadra più forte, che zitta zitta, pur senza brillare, è lì in vetta, insieme al Recco, come era intuibile, anche al netto di un calendario finora abbastanza semplice.

     

  • Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova e Messina continuano a volare e dopo tre giornate sono sole in testa, appaiate, con Bologna ed Ekipe Orizzonte a tre lunghezze pronte ad approfittare di un eventuale passo falso di una delle due contro Prato e Acquachiara. Le toscane hanno l’occasione tra le mura amiche, stimolate da un avversario forte come il Plebiscito di fare la partita della vita, dopo aver già rischiato di fare punti contro il Messina alla prima di campionato, mentre le napoletane hanno voglia di togliere al più presto quel segno zero dalla loro classifica, anche se la loro gara sembra essere proibitiva. Stessa volontà dell’Imperia, che contro l’Ekipe Orizzonte cercherà di fare i primi punti della stagione; quelli che invece ha trovato Città di Cosenza sabato, con la compagine calabrese che farà visita al Bogliasco, reduce da un’ottima prova contro le Campionesse d’Italia. Chiude la quarta giornata la sfida tra Bologna e Rapallo.

    Prato Wp - foto Anna Tiezzi
    Prato Wp – foto Anna Tiezzi

    Se sarà il Mediostar Waterpolo Prato a fare lo scherzetto al Lantech Plebiscito Padova lo sapremo sabato alle 15.30, quando l’arbitro decreterà la fine dell’incontro tra le toscane e le venete. Sconfitta di misura per la formazione di Jacopo Bologna contro l’Ekipe Orizzonte, dopo quella patita dal Messina. Sicilia che non porta bene loro, chiamate al riscatto, contro un avversario di prestigio. Gli stimoli non mancheranno alle padrone di casa, che cercheranno di strappare un risultato utile da una sfida ricca di insidie per Padova. La squadra di Posterivo è riuscita a salvare una prestazione opaca sabato solo nel quarto tempo, uscendo con un grande parziale da una gara che stava mettendosi sui binari sbagliati. E’ uscita la qualità, la cattiveria del gruppo, ma per vincere in terra toscana le venete avranno bisogno dell’attenzione per tutto l’incontro. Prato nella giornata del 31 ottobre è pronta a tendere il suo scherzetto.

    Messina ha i favori del pronostico contro la neopromossa Acquachiara.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le ragazze di Mirarchi hanno dimostrato di essere tra le più in forma in queste prime giornate, nonostante un esordio non semplice contro il Prato. Dovrebbero avere la meglio sulle avversarie, senza problemi, anche se le motivazioni delle napoletane di Barbara Damiani saranno alte, con la necessità di sbloccarsi. Due sconfitte che peseranno quelle subite dall’Acquachiara contro due avversarie sulla carta battibili, per giunta in casa, ma i miglioramenti in acqua non sono coincisi con il risultato. Morale della favola, zero punti conquistati in tre giornate, e campionato già in salita. Non sarà di certo domani la gara in cui fare punti, ma lo sarà per testare i progressi, iniziando a capire un pò un torneo che richiede maggiore fisicità e attenzione rispetto all’A2.

    Il Bologna ha preso una scoppola proprio dal Messina la settimana scorsa, ma ciò non demoralizza il gruppo felsineo, pronto a rifarsi nella piscina di casa dello Sterlino contro un Rapallo che ha trovato la sua prima vittoria invece nel derby con l’Imperia.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Due punti separano le due compagini, ma se le padrone di casa vorranno riprendere da dove ci avevano lasciati due settimane fa, continuando a imporsi come rivelazione, le gialloblù allenate da Antonucci cercheranno di firmare il loro primo colpo esterno, che le proietterebbe a ridosso delle prime. Motivazioni simili, squadre giovani, ma un solo risultato come obiettivo.

    Bogliasco è nella stessa situazione del Rapallo, i punti sono gli stessi, ma la Rarirosa è parsa in forma, battagliando per più di tre tempi contro le attuali Campionesse del Padova. Buonissima prova del collettivo e, anche se il risultato non è arrivato, la consapevolezza di poter dare del filo da torcere a chiunque per la squadra di Sinatra è forte.

    Carola Falconi in azione contro il Rapallo
    Carola Falconi in azione contro il Rapallo

    Non ci sarà il tecnico, sostituito sul bordo vasca da Marco Sbolgi sabato, quando alla ” Vassallo ” arriverà il Cosenza. Si inizia a vedere la mano di Capanna sul gruppo che ha trovato i suoi primi punti a Napoli mostrando fisicità nonostante l’età media, una fame di risultati e spirito di sacrificio in ogni giocatrice. Bogliasco che parte favorita, ma che dovrà stare attento all’avversario, cercando di non complicarsi la vita da sola e non staccando la spina all’interno dei quattro tempi di gioco. La vittoria è troppo importante per le liguri per confermare il proprio stato di forma, anche se non sarà semplice contro una squadra organizzata.

    Cercasi disperatamente punti. E’ questo lo stato d’animo dell’Imperia, ancora troppo confusionaria; troppi gli errori commessi dalla squadra allenata da Merci Stieber anche nell’ultima sfida contro il Rapallo. Alla Cascione arriverà l’Ekipe Orizzonte, galvanizzata dai tre punti conquistati contro il Padova, a conferma di quanto il rendimento delle etnee sia diverso tra casa e trasferta. 6 i punti conquistati tra le mura amiche, zero lontano da Catania. Proveranno a invertire la rotta Di Mario e compagne, laddove le giallorosse cercheranno di ritrovare sè stesse, dando un senso a questo campionato e lasciandosi alle spalla tutte le difficoltà.