Concluso il torneo di Tolone con gli azzurri giunti terzi al traguardo è partito ieri sera l’Under 21 di categoria con le prime due partite, nel pomeriggio la Bielorussia ha battuto l’Islanda con un netto e convincente 2-0 anche se le reti sono arrivate solo nel finale. A stravolgere le sorti dell’incontro è Stanislav Dragun, il centrocampista della Dinamo Minsk con uno slalom personale costringe Gunnarsson al fallo da rigore che gli costa l’espulsione. Dal dischetto realizza Voronkov, poi raddoppia con un bel pallonetto Skavysh. ticinolibero Nell’altro match di giornata la Svizzera supera i padroni di casa della Danimarca grazie ad una rete della stellina Xherdan Shaqiri, bravo a superare in slalom tutta la difesa danese e depositare in rete di detsro il gol vittoria. La reazione della Danimarca è stata rabiosa ma è andata a sbattere su Sommer, il portiere elvetico in vena di miracoli e nel finale da una topica dle guardalinee che ha annullato la rete del pari per un fuorigioco inesistente. Bielorussia e Svizzera guidano adesso il girone con tre punti e già martedi prossimo potrebbero staccare il biglietto qualificazione dovendo affrontare rispettivamente danimarca e Islanda. Oggi in campo Rep Ceca Ucraina alle 18 e Spagna Inghilterra alle 20:30 [jwplayer config=”15s” mediaid=”80540″]
A pochi mesi della deludente spedizione in Sudafrica l’Italia vive ancora una clamorosa e mortificante debacle con l’Under 21 sconfitta mestamente in Bielorussia con un netto tre a zero dicendo addio anzi tempo all’Europeo e alle Olimpiadi del 2012.
Gli azzurrini, nonostante i tanti talenti in rosa, hanno dimostrato una scarsa confidenza con partite di una certa importanza evidenziando limiti caratteriali e di tenuta che con ogni probabilità costeranno la panchina a Pierluigi Casiraghi.
L’ex attaccante di Juventus e Lazio paga forse più dei suoi demeriti quei sciagurati minuti iniziali, ma il nuovo staff tecnico-dirigenziale vorrà adesso dare una sterzata ripartendo con un nuovo progetto e un nuovo modo di sincronizzare le giovani nazionali azzurre.
Tra i papabili ci sono Zoratto e Zola, uomini che rappresenterebbero la continuità grazie alle loro esperienze in azzurro, alla guida dell’Under 19 il primo e come vice di Casiraghi il secondo. Costacurta e Bergomi gli altri papabili, ma una indiscrezione raccoltà da Alfredo Pedullà vorrebbe Arrigo Sacchi pronto a convincere Paolo Maldini a guidare gli azzurrini dando lustro ed esperienza al nuovo corso azzurro.
Nel giorno in cui pochi imbecilli serbi hanno impedito alla Nazionale azzurra di dimostrare i progressi fatti con la cura Prandelli e gli azzurrini si sono resi protagonisti di un incredibile suicidio in Bielorussia perdendo in un sol colpo Europei e Olimpiadi, i giovani dell’Under 19 di Zoratto superano la Croazia nella terza partita della prima fase di qualificazione all’Europeo e chiudendo la prima fase a punteggio pieno.
Partita subito in discesa grazie all’autorete Bašić dopo appena 9′, una decina di minuti dopo è il modenese Spezzani a sfruttare un assist di Libertazzi e chiuder la contesa. Il bomber bianconero trova la gioia personale nel finale prima della rete della bandiera croata siglata dal promettente Mance.
Poteva e doveva esser solo una formalità, invece, un avvio di gara scellerato e condito da marchiani errori della retroguardia azzurra hanno permesso alla modesta Bielorussia di qualificarsi per il prossimo Mondiale Under in programma il prossimo anno, lasciando ancora una volta nello sconforto il calcio italico.
Dopo le delusioni dell’Under 20 in Egitto e sopratutto della Nazionale maggiore in Sudafrica molti speravano nella consacrazione di Ranocchia e compagni per il rilancio del calcio azzurro sopratutto in ottica dell’esigente ricambio generazionale di cui la prima squadra ha notevolmente bisogno.
Analizzando la gara, le imputazioni da fare a Casiraghi sono davvero poche, ma torna alla luce le assurde ammonizioni prese nel finale della gara di andata sul due a zero da Schelotto e De Silvestri, due degli elementi più esperti in organico.
La partita è stata ancora una volta la sopravvalutazione dei nostri giocatori ma anche la mancanza di coraggio delle società per far crescere questi ragazzi e abituarli a partite da dentro fuori. Con Mustacchio fuori partita, Destro evanescente e Okaka sempre troppo precipitoso a portare avanti la truppa azzurra ci ha pensato l’immenso Fabbrini, l’unico elemento lucido e in grado di metter in pericolo i bielorussi.
L’Italia avrà anche da recriminare per la mancata espulsione di capitan Sivakov autore di numerosi falli pericolosi ma graziato dall’arbitro turco, per la mancata concessione di un calcio di rigore per l’atterramento di Fabbrini e per la traversa di Okaka, ma gli azzurrini dovranno recriminare sopratutto contro se stessi per l’approccio alla gara.
Passeranno ancora altre due stagioni ma questa volta si spera che la fase finale venga preparata per tempo e con gli uomini giusti.
Alle 17:30 (16:30 in Italia) gli azzurrini di Pierluigi Casiraghi affronteranno la Bielorussia con il chiaro intento di far valere il vantaggio accomulato all’andata e staccare, quindi, il biglietto per l’europeo Under 21. Gli squalificati Schelotto e De Silvestri saranno sostituiti con ogni probabilità da Mustacchio e Ariaudo, Bolzoni a centrocampo farà coppia con Poli mentre in attacco confermato il tamdem Okaka Destro nonostante il ritorno di Marilungo che comunque sarà pronto a subentrare dalla panchina.
In Bielorussia a seguire gli azzurrini ci saranno anche Petrucci ed Abete consci dell’importanza dell’incontro per il rilancio del calcio nazionale.