Beppe Signori è ufficialmente un uomo libero. Il gip di Cremona Guido Salvini ha accolto l’istanza di revoca ai domiciliari presentata dai legali dell’ex bomber della Nazionale. Signori non ha neppure l’obbligo di firma. Accolta anche l’istanza di scarcerazione per Vincenzo Sommese, per il quale è stato disposto l’obbligo di firma. Stessa cosa per Gianluca Tuccella, anche lui ai domiciliari e ora libero ma con obbligo di firma. Per quanto riguarda Marco Paoloni, la risposta all’istanza di scarcerazione presentata ieri dai suoi legali è attesa tra domani e dopodomani.Calcio Fanpage Commenti molto importanti sulla vicenda arrivano dal presidente della Uefa Michel Platini: “Sono le cose che abbiamo detto tre anni fa e ora tutti si svegliano”, “Era ora che qualcuno si occupasse di queste cose. Noi lo abbiamo già previsto qualche anno fa e lo abbiamo detto a tutti e ormai le autorità nazionali e internazionali hanno preso coscienza di questo fatto: è buono. È tardi, ma meglio tardi che mai”. Ma anche dal Ministro dell’Interno Maroni: “Mi pare che il mondo del calcio abbia ampiamente dimostrato in questi anni di non avere imparato la lezione, di non essere in grado di generare gli anticorpi necessari: io voglio dare un aiuto, se è gradito bene, altrimenti lo do lo stesso”. Parlando a margine della presentazione di un libro di Finmeccanica, Maroni ha anche riferito che oggi a Roma firmerà “il decreto che istituisce l’unità informativa, a cui partecipano Coni, Fgci, Unire e Monopoli di Stato, per raccogliere tutte le informazioni sul mondo delle scommesse non solo calcistiche. A valle di tutto questo – ha concluso – c’è un gruppo investigativo per capire se nelle informazioni raccolte ci siano elementi interessanti per attività investigative”. Anche la Figc appare molto collaborativa e per bocca del presidente Abete viene garantito tutto l’appoggio possibile a Palazzi per capire le difficoltà dell’indagine e dove è possibile intervenire per accelerare i tempi dell’inchiesta sportiva.
Il gruppo di Bologna, la camorra a Napoli, i legami di Bellavista con la Puglia e adesso la cellula di Milano, si allarga lo scandalo scommesse e come preannunciato da chi aveva interpretato bene le carte rischia di generare un nuovo tracollo del calcio italiano, anche se, gli inquirenti ipotizzano addirittura coinvolgimenti ancor superiori allo sport nazionale. Calcio Fanpage Cerchiamo di capirci qualcosa, intanto la posizione di Signori, nonostante le sue smentite, si aggrava di giorno in giorno, dai nuovi riscontri la posizione di Beppe gol è sempre più centrale tanto da esser considerato il punto di collegamento tra tutte le cellule. Dai nuovi riscontri degli inquirenti, come dicevamo, anticipati da Repubblica ci sarebbe una nuova organizzazione a Milano che in concreto era incaricata di raccogliere informazioni utili per le scommesse, fiutando ipotesi di accordi che come disse qualche giorno fa il pm Di Martino in serie A riguraderebbe più le società che i giocatori proprio per la difficoltà nel corrompere questi ultimi. Le soffiate del gruppo milanese, poi venivano girate a quello di Bologna che sfruttava la propria esperienza nell’usare centri scommessi all’estero, supratutto in Asia, per eludere i controlli e non viziare in modo sospetto la quotazione della partita. Gli scommetitori poi gli veniva permesso di giocare anche senza garanzie ma i nomi e gli importi pare siano stati ritrovati in una sorta di libro delle scommesse in cui vi erano i pizzini….. i pizzini delle scommesse.
Come ampiamente anticipato dalla carta stampata Beppe Signori nega ogni coinvolgimento nell’incresciosa vicenda del calcio scommesse confessando di non aver mai giocato in vita sua (al massimo 400 euro) e di non conoscere gli altri protagonisti dello scandalo.
“Non ho mai scommesso, non ho mai partecipato a riunioni per manipolare le partite, non conosco Erodiani e Bellavista”. E’ questo in poche parole l’ora di colloquio di Beppe Signori con i gip. I legali dell’ex giocatore hanno poi confessato che si sia parlato solo della ipotesi di combina tra Lecce e Inter e in quel caso Signori fu invitato nello studio del commercialista Manlio Bruni (che sostiene l’ex azzurro sapesse delle combine), ma non sapeva chi fossero le altre persone presenti e non conosceva lo scopo dell’invito.
L’avvocato Caroli, poi, continua confessando che il suo assistito ricevette la proposta di finanziare la combina tra Inter-Lecce con un pagamento di 40 mila euro per convincere qualche giocatore a non impegnarsi. La risposta di Signori, secondo il legale, fu un secco no che poi indica in un appunto senza secondi fini il foglio trovato in casa di Signori “semplicemente di un foglietto scritto da Signori con appuntata la cifra che lui avrebbe dovuto sborsare per finanziare questo illecito sportivo”.
E’ stato il primo “vip” ad esser coinvolto nello scandalo scommesse, poi il continuo evolversi della vicenda, con nuove indiscrezioni e nuove partite coinvolte gli ha permesso di defilarsi un pò, ma la posizione di Beppe Signori secondo gli inquirenti resta grave e centrale all’interno dell’organizzazione. Calcio Fanpage Oggi toccherà a Beppe Gol sfilare davanti al Tribunale di Cremona per rispondere alle domande degli inquirenti, anche se dalle indiscrezioni che circolano sulla rete le sue deposizioni saranno in difesa. La Stampa pubblica oggi alcune esternazioni di Signori“Io ero il pollo da spennare. Non c’entro niente con quelli lì” che ci aiutano a capire la posizione che terrà l’ex attaccante di Lazio e Bologna. Ieri però sono state rese note gli elementi che incastrerebbero Signori, dai pedinamenti sotto lo studio del commercialista Manlio Bruni lo vedono uscire con Erodiani e Bellavista, il tutto documentato dagli scatti fotografici. Nella sua abitazione poi, è stato ritrovato il tariffario scritto da Erodiani per le scommesse e dove erano riportati tutti i riferimenti per scommettere su agenzie estere sopratutto a Singapore in modo da eludere i controlli in Italia
La StampaC’era quasi da scommettere. Permetteteci l’eufemismo, lo scandalo calcio scommesse coinvolge anche la serie A e adesso rischia davvero di riportare il calcio italiano nell’inferno mediatico di Calciopoli, con sospetti, illazioni, accuse che faranno perdere ulteriore appeal al sistema.
Gli interrogatori di ieri hanno evidenziato una diversa strategia di difesa, i calciatori, chi è all’interno dell’ambiente, si rifugia dietro un non comment (Paoloni e Bellavista non parlano) mentre chi era incaricato di scommettere decide di collaborare cercando in qualche modo di rivalutare la sua posizione.
Dalle deposizioni di Marco Pirani e Massimo Erodiani, non solo gli inquirenti trovano conferme sul proprio lavoro investigativo, ma scoprono nuove possibili combine e nuovi personaggi coinvolti. Alle 18 partite sotto inchiesta e alla 11 citate dalle intercettazioni andrebbero ad aggiungersi altri 4 incontri di serie B e tre di serie A. Cinque le squadre coinvolte nel campionato maggiore, una delle quali compare per due volte. E tra queste ci sarebbe Catania-Chievo del 16 gennaio scorso, finita uno a uno.
Sarebbero altri 11 i gicatori coinvolti mentre si fa sempre più pesante la posizione di Cristiano Doni e Beppe Signori. Beppe Gol compare spesso nelle intercettazioni e scommette su di tutto anche cifre abnormi, anche sul capitano dell’Atalanta gli elementi sarebbero inconfutabili e decisivi. Sarò banale, ma mi spiegate perchè gente già privilegiata dalla vita deve macchiarsi in questo modo?
Lo scandalo calcio scommese nato dal tentativo di alterare la partita tra Cremonese e Paganese con l’utilizzo di tranquillanti è stato comprovato dagli inquirenti con l’utilizzo delle intercettazione telefoniche. Dal contenuto di alcune di questa apparse in rete si evince l’esistenza dell’organizzazione e la potenza di alcuni gruppi di scommettitori, pronti a minacciare se l’esito non fosse quello pattuito. Vi riportiamo adesso quelle relative al tentativo di combine “fallito” tra Inter e Lecce
La prima che vi proponiamo è tra Paoloni (il portiere di cui vi abbiamo parlato ieri e un tal Erodiani, un intermediario a capo delle scommesse)
PAOLONI Marco: haò..
ERODIANI Massimo: èh, allora ?
PAOLONI: eh, ho finito adesso.. mò faccio la doccia … e li chiamo dai…
ERODIANI: vedi un po’, perchè là… là… già mezzanotte… quindi se è… dobbiamo dirglielo subito..
PAOLONI: va bene…
ERODIANI: ohh, li abbiamo contattati gli Zingari di merda…
PAOLONI: èhh…
ERODIANI: erano interessati, solo sai che c’hanno messo un vincolo…
PAOLONI: èhh…
ERODIANI: devo… però, vogliamo vedere almeno due attori…
PAOLONI: ehh…
ERODIANI: c’ho detto… vattene a f’anculo… va cammina, e come facciamo a farglieli incontrare..? Cioè, siamo noi con loro.. capito ?
PAOLONI: ehh…
ERODIANI: e tu ci riesci a fare un miracolo del genere?
PAOLONI: eh, mò fammi fare la doccia dai..
ERODIANI: dai.. Ok,… ciao..
PAOLONI: ciao.
Questa invece riguarda la richiesta del 4-0 su Inter – Lecce in modo da massimizzare i guadagni tra un certo Giannone e lo stesso Erodiani
FRANCESCO, uomo dall’accento calabrese, chiama ERODIANI.
ERODIANI Massimo: pronto
FRANCESCO: …ehi… allora ascolta che c’ho tutte le informazioni
ERODIANI:…si
FRANCESCO:…una buona e l’altra potrebbe sembrare cattiva ma non dovrebbe cambiare molto
ERODIANI:…dimmi
FRANCESCO:…allora perché…se la partita quella che ho individuato io…..una che avevo già..
ERODIANI:…dai è l’INTER su
FRANCESCO:…eh che pensavo appunto che si potesse fare
ERODIANI:….io mo’ ti dico pure il nome di chi mi ha chiamato
FRANCESCO:….no no ma non i interessa guarda…la cosa che si può fare però è questa qui….che ce ne vogliono quattro…ti spiego perchè…perchè stavo guardando qui le quote loro
ERODIAN:…ah ah…
FRANCESCO:…che praticamente di solito è il 2.5 (due e mezzo) e invece loro con TRE FANNO PARI è 0.94 (zero novantaquattro) da loro
ERODIANI:…ok
FRANCESCO:…però con quattro capito?…
ERODIANI:..ah ah
L’ex capitano del Bari Bellavista e il Bello Bettarini
UOMO dall’accento toscano (l’utenza è del noto ex calciatore Bettarini) e Antonio Bellavista
UOMO toscano:….tu ascolta TISCI che vai parecchio lontano
BELLAVISTA Antonio:…..no ma ho fatto pure io….
UOMO toscano:…tu ascolta TISCI
BELLAVISTA:….ho fatto pure io qualcosina
UOMO Toscano:…eh grazie a chi?
BELLAVISTA:….eh grazie a te ci mancherebbe
UOMO Toscano:…ah ecco…ascolta TISCI che vai lontano io lo so che te spippoli tanto…anche LIVE spippoli tu
BELLAVISTA:…no non ho fatto un cazzo perchè sembrava vera zio poroc ad un certo punto
UOMO Toscano:…..l’acqua…l’acqua vera….acqua vera rocchetta e l’uccellino
BELLAVISTA:….no perchè questa era al trentacinquesimo ed è “O” ….poi
UOMO Toscano:…eh si pure io giocavo a tennis al trentacinquesimo…..al quarantaduesimo c’è stata un’entrata a girocollo
BELLAVISTA:….dove sei…ma quando è che passi?
UOMO Toscano:….sono in viaggio, mercoledi…
BELLAVISTA:…..ah mercoledi, dove stai andando….
UOMO Toscano:…a Milano, sono a Viareggio
BELLAVISTA:…ah sei a Viareggio e stai andando a Milano….ma la MELITA quando è che torna?
OMISSIS…parlano di donne (Melita Toniolo è una valletta televisiva, n.d.r.)…
BELLAVISTA:…..PER DOMANI SE TI DO’ UNA CHICCA?
UOMO Toscano:…NOOO!!!
BELLAVISTA:….EHHH…..CI STO’ A LAVORARE VEDIAMO…UN OVER
UOMO Toscano:…..allora spero che la chicca me la dai pure a me
BELLAVISTA:…..ti piace un OVER?
UOMO Toscano:……siii?
BELLAVISTA:….MI DEVONO DIRE COME QUELLO DELL’ALTRA VOLTA
UOMO Toscano:…dai
BELLAVISTA:…si si
UOMO Toscano:….E’ SEMPRE LO STESSO?
BELLAVISTA:….SI E STAVOLTA MI BUTTO TESTA E PIEDI DENTRO
UOMO Toscano:….si ecco stai attento che mi fai fare danni adesso
BELLAVISTA:….eh oh …IO VADO STAVOLTA POI TI DICO SE ….MI DICI TE COSA VUOI FARE
UOMO Toscano:…..EH BASTA CHE NON TE LO DICE ALL’UNA (ore 13 n.d.r.)
BELLAVISTA:…..ehhhh sempre cosi a quell’ora, te tieni sempre il telefono con te si, sempre cosi come l’altra volta..
UOMO Toscano:…eh va beh l’importante l’importante che….
BELLAVISTA:…eh no l’hai visto…
UOMO Toscano:….lavorare bene non come oggi che hanno lavorato
BELLAVISTA:…..L’ALTRA VOLTA TI HO DETTO UNA CAZZATA?
UOMO Toscano:…..NO NO NO
BELLAVISTA:….oggi hanno fatto poco….roba da macello
UOMO Toscano:…si roba da….da da da ufficio….quando si muovono loro fanno sempre casino
BELLAVISTA:….sono stati ….(incomprensibile)….perchè vogliono pigliare da piu’ parti secondo me…va beh pazienza
Fabio Daledo, uno scommettitore del gruppo di Bellavista chiede lumi sul Inter Lecce
DALEDO Fabio chiama BELLAVISTA Antonio…..
BELLAVISTA Antonio: Dimmi Fabio
DALEDO Fabio: Ma cosa han combinato?
BELLAVISTA: Ma che ti dico…guarda eeh hanno dato un assegno di centodieci..domani devono portare un assegno di centonovantamila di assegni perché si devono far recuperare..che devo di’ ..non lo so perché …boh..incomprensibile…lui ..il centrovanti ..quello che era in campo capito chi?(Daniele Corvia… n.d.r.)
DALEDO: Sì sì
BELLAVISTA: Che ti devo di’..pensa hai visto che anche l’amico tuo è stato incu..cioè no che è stato inculato da quelli di Bologna da..da quella ..dall’organizzazione hai capito..ma l’organizzazione è stata inculata dai giocatori..capito..l’hanno fatta direttamente..eh
DALEDO: Ma infatti proprio non non…mollavano niente proprio
BELLAVISTA: Per noi per dirti ..per noi capito..per noi che abbiam puntato tutto torna …perché questo di Bologna… come l’altra volta che è stato chiamato cioè hai capito?…qual’è il problema boh…chissà che è successo? poi non mollavano un ca…a parte che l’inter oggi era veramente …faceva solo possesso palla
DALEDO: noo eh ho capito però questi dicevano cinque..quali cinque? …non mollava niente nessuno?…
BELLAVISTA: noo no no ma ..ma anche il portiere aveva fatto la sceneggiata ..il portiere è stato serio ..la prima punizione di sneijder hai visto che lui..
DALEDO: esatto…si’ si e’ messo tutto dall’altra parte e infatti ho detto
BELLAVISTA: è partito tardi ..ho detto.. ma…sarà stato..va beh poi io pensavo sai ..il primo quarto d’ora venti minuti per dare il tempo a quelli di bombardare no …
DALEDO: infatti infatti
BELLAVISTA: ho detto..va beh..poi è passata mezz’ora ho detto …cazzo la sputtanano qui …poi ..
DALEDO: eh ma poi dopo
BELLAVISTA: vedevo che il primo tempo non mollavano …..va beh comunque …tanto incomprensibile…mo’ questi qua siccome l’ha fatta… il portiere del benevento (Paoloni..ndr)….tutto ..no..eeh con Corvia tutti questi qua …eeeh ora c’ho parlato pure io con lui ..ho detto … guarda un po’ che qua non vorrei succedessero i morti perché qui ..questi di Bologna pensa che hanno…si sono svenati …noi bene o male ..sì ..dieci quindici venti trenta quello che è …rientriamo …pian piano però questi qua hanno avuto un danno mica da ridere …e quindi m’ha detto che domani vuole recuperare col benevento mo’ stiamo..stiamo contattando cosa..cosa fare …perché l’over è basso …incomprensibile.. Il portiere Marco Paoloni ai tempi della Cremonese.
DALEDO: ti spiego
BELLAVISTA: eh
DALEDO: se mi dicevi..se mi dicevi quella roba lì del portiere del benevento ti dicevo di non far niente..
BELLAVISTA: perché?
DALEDO: perché è uno che non può far niente …eeh perché è uno che ha già fatto un’altra roba che … il portiere del benevento gio..giocava a cremona fino a due mesi fa no?
BELLAVISTA: sì..sì
DALEDO: eh eh ti dicevo di non far niente
BELLAVISTA: perché?
DALEDO: eh perché è uno che non va bene ..è uno che non va bene ..io non so come lo conosci tu è uno che non va bene
BELLAVISTA: come non va bene? perché?
DALEDO: eh..eh perché avevano già fatto un’altra roba a Cremona …a Cremona il giorno di Spal-Cremonese così che non …
BELLAVISTA: io ti..ho capito ma ne è saltata una..ma domenica l’ha fatta taranto-benevento eh
DALEDO: eh lo so però so che ..boh
BELLAVISTA: e allora come fa..
DALEDO: so che era già successo in vantaggio
BELLAVISTa: no sapevo ma io già lo sapevo di lui è rinnomato lo conosco eeh però cazzo non va a fare una roba del genere se deve a fa’ una cazzata..hai capito che ti voglio dire …
DALEDO: eh lo so però
BELLAVISTA: eh allora se domani .. domani ci fa un pezzo importante boh vediamo..mo’ fammi organizzare vediamo un attimino ..mi senti?
DALEDO: oh..dimmi sì sì ti sento ti sento
BELLAVISTA: eh vediamo un attimino domani mo’ m’hanno chiamato già quelli del Bari però domenica non gioca la serie A…va boh dai ci sentiamo dopo ti faccio sapere
DALEDO: va bene ciao ciao
BELLAVISTA: ciao
Il flop su Inter-Lecce viene però recuperato dalla partita della domenica successiva tra Benevento e Pisa con lo stesso Paoloni, facendo recuperare i soldi spesi Francesco (Giannone), a Beppe (Signori) e a Manlio (Bruni).
Questa mattina ci siamo svegliati con l’arresto di Beppe Signori per un presunto coinvolgimento nel calcio scommesse, una brutta vicenda ma fino a quando non sono stati resi noti tutti i particolari si pensava fosse qualcosa destinato a durare poco più di una giornata. Invece la ricostruzione del Gip mette sotto inchiesta altri fior di giocatori da “il bello” Bettarini, fino al capitano dell’Atalanta Doni. Una vera e propria organizzazione che con minacce, corruzione alterava il risultato delle partite guadagnando consistenti somme di denaro.
Sono 18 le partite entrate nell’inchiesta tra cui spicca il match di serie A tra Inter e Lecce. L’incontro per un intermediario dell’organizzazione doveva finire 3-0 grazie all’accordo raggiunto con alcuni giocatori salentini, il campo però disattende l’esito (finisce 1-0) e gli scommettitori tra cui Signori perdono ben 150 mila euro rifacendosi poi su Marco Paoloni, portiere del Benevento, e intermediario della scommessa. Di seguito vi riportiamo le 18 partite
SERIE A
– INTER-LECCE del 20 marzo 2011
SERIE B
– LIVORNO-ASCOLI del 25 febbraio 2011
– ASCOLI-ATALANTA del 12 marzo 2011
– ATALANTA-PIACENZA del 19 marzo 2011
– PADOVA-ATALANTA del 26 marzo 2011
– SIENA-SASSUOLO del 27 marzo 2011
LEGA PRO
Girone A
– CREMONESE-SPEZIA del 17 ottobre 2010
– MONZA-CREMONESE del 21 ottobre 2010
– CREMONESE-PAGANESEdel 14 gennaio 2011
– SPAL-CREMONESE del 16 gennaio 2011
– ALESSANDRIA-RAVENNA del 20 marzo 2011
– REGGIANA-RAVENNA del 10 marzo 2011
– VERONA-RAVENNA del 27 febbraio 2011
– RAVENNA-SPEZIA del 27 marzo 2011
Girone B
– BENEVENTO-VIAREGGIO del 13 febbraio 2011
– BENEVENTO-COSENZA del 28 febbraio 2011
– TARANTO-BENEVENTO del 13 marzo 2011
– BENEVENTO-PISA del 21 marzo 2011
Il calcio scommesse è il male del calcio moderno, la possibilità di controllare l’esito delle partite, di modificare il naturale corso di un campionato alletta chi, avendo le mani in pasta, può generare guadagni semplice e senza dare troppo nell’occhio.
Nel corso degli anni abbiamo spesso assistito a scandali che coinvolgono personaggi noti al mondo pallonaro, ma forse all’idea di un calcio manovrato e corrotto, da sportivi veri, non vogliamo mai abituarci. Le nostre certezze, o presunte tali, vacillano però questa mattina quando rimbalza la voce dell’arresto di Beppe Signori, si proprio Beppegol il bomber dalla faccia pulita fino ad oggi incubo solo dei portieri costretti spesso a dar le spalle al campo per recuperare la palla in rete.
L’ex attaccante di Lazio, Bologna e ovviamente della Nazionale stando alle indagini della squadra mobile di Cremona era parte integrante di una vera e propria organizzazione criminale messa in piedi per condizionare l’esito delle partite. Chi ha condotto l’indagine ritiene che anche in quest’ultimo campionato “la banda” composta da circa 30 elementi tra cui il difensosore dell’Ascoli Vittorio Micolucci, il centrocampista Vincenzo Sommese e Gianfranco Parlato, ex giocatore di Serie B e C e attualmente collaboratore del Viareggio, sia riuscita a condizionare l’esito di qualche incontro sopratutto in B e Lega Pro.
L’indagine nata a metà novembre del 2010 in seguito all’intossicazione di alcuni giocatori della Cremonese dopo l’assunzione di bevande alterati da qualche membro dell’organizzazione proprio per condizionare la gara. Signori, che da qualche tempo ricopriva la carica di opinionista di Mediaset Premium, adesso si trova agli arresti domiciliari. foto gazzettadellosport