Tag: beppe marotta

  • Lucio rescinde, c’è la Juventus nel futuro

    Lucio rescinde, c’è la Juventus nel futuro

    La notizia è ufficiale da poche ore: da oggi Lucio non è più un giocatore dell’Inter ma è un calciatore svincolato. Il difensore brasiliano di comune accordo con la società nerazzurra ha deciso, infatti, di rescindere consensualmente il contratto che lo legava all’Inter fino al 2014. La notizia è stata comunicata dal sito ufficiale della società milanese cogliendo l’occasione per ringraziare il giocatore e la sua famiglia.

    La rescissione del contratto permetterà alla società nerazzurra di utilizzare i 7 milioni di euro risparmiati per lo stipendio di Lucio per acquistare il suo successore: l’argentino Silvestre. Il Palermo pretende per il cartellino dell’italo argentino circa 10 milioni di euro. In questi giorni si è discusso molto sulla possibile partenza di Lucio verso il Fenerbache o il Malaga che non hanno mai nascosto il forte interessamento verso il calciatore. Ma la notizia clamorosa è che la Juventus sembra essere pronta ad accogliere il difensore per rafforzare un reparto comunque già consolidato.

    Lucio alla Juventus? | ©Getty Images
    Lucio alla Juve. Secondo le indiscrezioni che rimbalzano in rete l’accordo tra Lucio e la Juventus sarebbe già concluso ma non ufficializzato. Pare infatti che ieri, prima di volare insieme a Fabio Paratici verso Varsavia per assistere all’incontro Germania-Italia, Beppe Marotta avesse già discusso i termini del passaggio. Si parla di 2,2 – 2,5 milioni per 2 anni più bonus ke possono arrivare fino a 4 milioni netti a stagione. Ricordiamo che la Juventus è alla ricerca di un difensore esperto che possa dare esperienza in Champions League e che non richieda un grosso sacrificio economico. Lucio rispecchia l’identikit tracciato dalla società ma bisognerà capire se le indiscrezioni troveranno conferme. Intanto l’agente di Lucio fa sapere che non ci sono conferme circa la notizia diramata su un quasi accordo raggiunto tra Lucio e la Juventus, rimandando il tutto a mercoledì pomeriggio: “L’agente è in Italia, sta lavorando alla situazione e non c’è ancora nulla di ufficiale. Mercoledì arriveranno le risposte”.

    Lucio ha disputato con la maglia nerazzurra 136 partite ufficiali, realizzando 5 gol nelle varie competizioni e contribuendo ad arricchire il palmares dell’Inter con la vittoria di 1 Scudetto, 2 Coppe Italia, 1 Champions League e di 1 Mondiale per Club.

  • Juve, Hummels o Bruno Alves per la difesa

    Juve, Hummels o Bruno Alves per la difesa

    Perfezionate le operazioni Isla e Asamoah e riportato alla casa madre Giovinco, la Juventus continua a lavorare a fari spenti sul top player anche se in questo momento è particolarmente attiva sul fronte giovani monitorando sempre Marco Verratti, non perdendo di vista Manolo Gabbiadini per il quale nelle ultime ore si è registrara un’accelerata nella trattativa con l’Atalanta, prelevando Omar El Kaddouri del Brescia e sempre dalle Rondinelle il portiere Nicola Leali e aspettando di ufficializzare Paul Pogba.

    Ma l’attacco non è l’unico settore individuato dove intervenire in sede di calciomercato, Antonio Conte sa che per competere in campo internazionale in Champions League ha bisogno di elementi di qualità e rendere quella che lo scorso anno è stata la difesa meno perforata d’Italia e d’Europa ancora più impenetrabile. Barzagli e Chiellini sono una sicurezza in questo senso, Bonucci è il centrale che lascia più a desiderare anche se con Conte ha fatto notevoli progressi nel corso di questa stagione. Ragion per cui urge l’arrivo di un difensore che sappia offrire ancora più garanzie ad una reparto già ben collaudato. Il nome che circola con più insistenza in queste ore è quello di Bruno Alves, centrale dello Zenit San Pietroburgo fresco di eliminazione subita ieri ai rigori con la sua nazionale, il Portogallo, agli Europei di Polonia e Ucraina nella semifinale giocata a Donetsk ad opera dei campioni in carica e del mondo della Spagna. L’interesse per il lusitano, vecchio pallino del dg Marotta, non è nuovo dal momento che già la scorsa estate la dirigenza bianconera si era mossa per portare il gigante a Torino senza però riuscire a strappare il sì al club russo. Oggi però la situazione è cambiata e pare che il tecnico dello Zenit Luciano Spalletti abbia dato via libera per la sua cessione “accontentandosi” di uno scambio con Milos Krasic che non rientra più, da tempo, nei progetti del tecnico bianconero.

    Mats Hummels © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Ma il sogno di Conte ha un nome e cognome, Mats Hummels. Il giocatore del Borussia Dortmund e della nazionale tedesca si sta rivelando uno dei migliori centrali al mondo nonostante la sua giovane età, è un classe ’88, e vanta già due Meisterschale in bacheca vinti e una Coppa di Germania. Sempre pulito nei suoi interventi in marcatura, difficilmente commette fallo sull’avversario, ha anche eccellenti doti tecniche, non a caso all’occorrenza può essere impiegato anche a centrocampo. Difensore dai piedi buoni, è anche rigorista. Stasera Hummels potrà essere visionato con più attenzione poichè impegnato con la Germania proprio contro l’Italia nell’altra semifinale che decreterà la seconda finalista di questi Europei.

    Unica controindicazione il prezzo: se prima per strapparlo al Borussia Dortmund non sarebbero bastati 20 milioni, è dato per certo che al termine dell’Europeo la sua valutazione schizzi verso l’alto incrementandosi di almeno altri 10 milioni toccando i 30. Una spesa che solo gli sceicchi potrebbero permettersi. A queste condizioni difficilmente Marotta accontenterà Conte e per questo il dg spinge per un’operazione meno onerosa come lo è quella di Bruno Alves. Si arriverà allo scontro frontale o dg e allenatore troveranno un punto d’incontro?

  • Lite Juventus Inter, errore nerazzurro elimina Giovanissimi bianconeri

    Lite Juventus Inter, errore nerazzurro elimina Giovanissimi bianconeri

    Causa-effetto, azione-reazione: Juventus e Inter sembrano legate da un filo sottile, che ne intreccia i destini, che ne lega gli esiti e ne indirizza gli eventi in maniera spesso congiunta. Accade da circa sei anni, perlomeno, dalla fatidica estate di Calciopoli, delle sentenze, di Guido Rossi, e degli scudetti revocati alla Juventus, con l’assegnazione di quello 2005-2006, a tavolino, proprio ai nerazzurri, e, da quel momento, le liti Juventus Inter sono all’ordine del giorno. Questa storia, naturalmente, è ben nota ai più, al contrario di un altro episodio recentemente accaduto che ha coinvolto direttamente i due club, ma in riferimento alle formazioni giovanili.

    La categoria di riferimento è il settore Giovanissimi ed, in particolare, i ragazzini classe 1997, impegnati nel torneo scudetto: la formazione della Juventus risultava qualificata alle semifinali, dove avrebbe dovuto affrontare i pari età del Milan, ma – secondo l’applicazione del regolamento previsto dalla Figc – si è vista escludere dal torneo. Per quale motivazione? Proprio a causa degli acerrimi rivali dell’Inter. La classifica del girone, infatti, è stata cambiata dal giudice sportivo, a causa di un errore sul numero dei cambi commesso dal club nerazzurro (una sostituzione in più effettuata, otto invece di sette, ndr) nella partita vinta contro la Reggina per 3 a 0, che è costato ai nerazzurri la sconfitta a tavolino con il medesimo punteggio e, dunque, ha regalato ai giovani amaranto la qualificazione, con sei punti in classifica, al pari dell’Inter.

    L’errore in questione è legato al fatto che il regolamento prevede che, durante la stagione regolare, possano essere inseriti a referto in panchina sette giocatori, e tutti possono entrare in campo, per un totale di sette cambi, mentre durante la fase finale possono essere inseriti a referto nove giocatori di riserva, anche se le sostituzioni possibili restano sempre sette: un dirigente accompagnatore del club nerazzurro, potrebbe esser stato tratto in inganno dal diverso numero di giocatori a referto e, così, avrebbe commesso l’errore, con le pesanti conseguenze connesse.

    Beppe Marotta e il Presidente Agnelli | © Claudio Villa/Getty Images

    Ma, in tutto ciò, dov’è il nesso con la Juventus? Proprio nel fatto che, in conseguenza della qualificazione della Reggina, sono stati eliminati  i bianconeri, considerando che, nella nuova classifica, avevano quattro punti, occupando la terza posizione proprio dietro a Inter e Reggina. Per i giovani juventini addio semifinale, dunque, considerando che le gare in programma saranno, ora, Milan-Inter e Reggina-Napoli.

    La Juventus, però, non ha digerito in maniera indifferente tale decisione, probabilmente anche a causa del “collegamento” con i nerazzurri ed, a tal proposito, è intervenuto lo stesso Beppe Marotta, che ha espresso il suo dissenso al presidente del settore giovanile e scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ossia Gianni Rivera. La recriminazione dell’ad bianconero sarebbe, infatti, legata al fatto che la Juventus ha visto sfumare un proprio traguardo raggiunto sul campo proprio a causa di un errore, “peraltro grave”, commesso da altri, che ha penalizzato proprio i ragazzi bianconero che si sono visti privare di una qualificazione raggiunta meritatamente, dopo aver lavorato duramente per l’intera stagione e giocato lealmente per l’intero campionato. Marotta, dunque, oltre a mostrare il suo disappunto, ha richiesto al presidente Rivera una pronta modifica di tale ingiusto regolamento, per scongiurare altre ipotesi simili in futuro.

    Dagli scudetti revocati alle semifinali Giovanissimi, la lite Juventus Inter è destinata a durare all’infinito.

  • Calciomercato, la Juventus torna all’attacco per Suarez

    Calciomercato, la Juventus torna all’attacco per Suarez

    A quanto pare, le trattative di calciomercato possono essere innescate da una “scintilla non scoccata”, da un feeling non nato, sia dal punto di vista calcistico che personale. Sarebbe proprio questo il caso di Luis Suarez, bomber uruguaiano del Liverpool ed ex punta dell’Ajax, e del neo tecnico dei Reds, Brendan Rodgers, che appena insediatosi sulla panchina del club inglese ha avuto un colloquio telefonico con l’attaccante. Gli esiti, però, pare non siano stati particolarmente positivi, considerando che – proprio in seguito a tale telefonata – sarebbe nata l’intenzione del bomber di “cambiare aria” e del tecnico di cercare un’alternativa importante, tra cui  l’olandese Jan Klaas Huntelaar dello Shalke 04.

    Se, dunque, fino alle scorse settimane la porta del Liverpool sembrava chiusa ad  ogni eventuale trattativa, adesso esiste qualcosa di più di uno spiraglio, e la Juventus potrebbe decidere di approfittarne mettendo sul piatto un’offerta “ghiotta”.

    Milos Krasic e 18 milioni di euro cash: di fronte a tale proposta i Reds potrebbero cedere o, perlomeno, iniziare a vacillare, considerando che lo stesso tecnico Rodgers ha mostrato la necessità di acquistare un’ala dalle caratteristiche simili a quelle di Krasic, ossia velocità e corsa, che ben si adatti alla sua idea di gioco. Inoltre, nei mesi scorsi, il Liverpool aveva già cercato l’ala serba, molto gradita all’ex tecnico Kenny Dalglish (poi silurato, ndr).

    Luis Suarez | © PABLO PORCIUNCULA/AFP/GettyImages

    Nel complesso, dunque, sommando la valutazione di Krasic con l’offerta “liquida”, la Juventus metterebbe sul piatto circa 28 milioni di euro, rimanendo in linea con le richieste iniziali del club inglese. La trattativa potrebbe avere buone possibilità di andare in porto, dunque, in particolare se la Juventus decidesse di adottare un atteggiamento di apertura nell’ipotesi che il Liverpool richieda un margine di liquidità maggiore, aggiustando di uno-due milioni la sua proposta. Il Liverpool, infatti, ha necessità di ottenere liquidità per impostare il suo mercato-rinforzi, dopo l’esborso (annunciato dalla BBC) di circa dieci milioni di euro per il gioiellino islandese Gylfi Sigurdsson pupillo dello stesso neo tecnico Rodgers.

    Per la Juventus la convenienza dell’operazione sarebbe comunque importante: in un colpo solo verrebbe piazzato l’acquisto del top player d’attacco di cui tanto si sta parlando, ed anche la cessione di uno dei giocatori ormai fuori rosa, ai margini del gruppo e dello spogliatoio dopo la più che deludente stagione scorsa, in cui non ha saputo confermare i segnali positivi intravisti all’inizio del campionato 2010-2011 con Gigi Del Neri in panchina.

    Il ritorno di fiamma fra Suarez e la Juventus potrebbe divenire, così, una reale possibilità anche perchè l’ingaggio del bomber uruguaiano è in linea con le possibilità del club bianconero e, soprattutto, l’operazione Suarez se dovesse concretizzarsi per come appena spiegato sarebbe la più conveniente fra le possibili alternative a disposizione della Juventus perchè, allo stato dei fatti, l’affare Cavani presenta delle difficoltà notevolmente maggiori da superare, così come l’ipotesi Van Persie è ritenuta eccessivamente onerosa. Dopo i colpi di Isla, Asamoah e Sebastian Giovinco, dunque, la ricerca di Beppe Marotta del famigerato “top player” a completamento del reparto offensivo potrebbe passare proprio da Anfield Road: si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

  • Juventus Cavani, Marotta prepara l’offerta

    Juventus Cavani, Marotta prepara l’offerta

    La Juventus è pronta a sferrare l’attacco decisivo per l’uomo che dovrebbe far fare alla Vecchia Signora, il definitivo salto di qualità in ottica internazionale.

    Il prescelto ed il sogno di mister Antonio Conte è Edinson Cavani, l’uruguaiano del Napoli che per caratteristiche tecniche e fisiche si sposa a pennello nel modulo dell’ex capitano bianconero.

    Sebastian Giovinco, Alessandro Matri e 20 milioni cash, ecco la proposta che il club di Corso Galilei Ferraris sta pensando di formalizzare al club partenopeo che ricordiamo ha appena ceduto al PSG di Carlo Ancellotti, il Pocho Lavezzi. L’entourage del giocatore si è già dimostrato interessato all’ipotesi bianconera ma come sappiamo, l’accordo passerà naturalmente dalla volontà del presidente Aurelio De Laurentiis che comunque sembra essere restio a privarsi del suo secondo tenore anche se è conscio che se volesse mantenere Cavani sotto il Vesuvio dovrà ritoccargli sensibilmente l’ingaggio.

    Edinson Cavani, sogno bianconero ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    La pista Top Player per la Juventus non si chiama solo Cavani, ma il club Campione d’Italia è molto vigile su un altro uruguaiano, Luis Suarez del Liverpool e sull’olandese Robin Van Persie in scadenza all‘Arsenal. Ambedue le piste possono essere realizzate ma, come anche per Cavani, risulteranno decisive le cessioni che Beppe Marotta riuscirà a realizzare per poter racimolare quella liquidità necessaria per il grande colpo. In merito sembra essersi raffreddata la possibilità di un approdo del brasiliano Felipe Melo ai russi del Spartak Mosca, per l’ex viola si è comune riaperta una pista in Turchia in quanto il Fenerbache ha ottenuto il via libera dalla Uefa a partecipare alle competizioni internazionali dopo lo scandalo delle scommesse che oltre in Italia, risulta essere una pessima moda anche in Turchia. Per quanto riguarda Milos Krasic ed Eljero Elia sono sempre vigili i club inglesi con Tottenham e West Ham in pole per le ali bianconere.

  • Juventus, stop per Verratti, Top Player? no grazie

    Juventus, stop per Verratti, Top Player? no grazie

    La regina di quest’inizio di calciomercato, ovvero la Juventus di Antonio Conte e Beppe Marotta, sta trovando serie difficoltà per raggiungere il gioiellino del Pescara, Marco Verratti.

    L’inserimento del Napoli, come fece l’Inter una settimana fa con Sebastian Giovinco, sta facendo aumentare la richiesta del Pescara per la comproprietà del futuro erede di Andrea Pirlo.

    Infatti, dopo lo stop di ieri, anche questa mattina non è andato a buon fine il nuovo incontro tra i due club per definire il trasferimento in bianconero del regista abruzzese. Il nodo da sciogliere resta ancora quello delle comproprietà: la Juve, infatti, vuole inserire nell’affare almeno due contropartite tecniche. Ma le uniche gradite al Pescara sono Troisi e Bouy (più 1,5 milioni per la metà), con quest’ultimo che ha però già rifiutato il trasferimento in Abruzzo. il Napoli resta  quindi alla finestra anche se la volontà di Verrattiè di trasferirsi a Torino, dopo un anno in Serie A da giocare a Pescara.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Intanto per quanto riguarda il tanto sognato Top Player, la frenata brusca arriva questa volta direttamente dall’Amministratore delegato di Madama Beppe Marotta che ieri, in occasione del master in Management sportivo tenutosi a Milano, ha espressamente dichiarato che alla Juventus non c’e’ assolutamente posto per le star ma solamente per giocatori che seguono un comune intento motivazionale tracciato da Antonio Conte e da tutta la dirigenza bianconera e che ha avuto frutti decisamente insperati la scorsa stagione con la vittoria del 28° tricolore.

    Comunque, arrivi o non arrivi il tanto famigerato Top Player, la Juventus si è già vendicata dello sgarbo dell’Inter nell’affare Giovinco, bloccando di fatto il trasferimento di Mattia Destro a Milano tessendo la tela della vendetta dietro il Siena che ha riscattato la metà del giovane calciatore dal Genoa. Sul fronte cessione saranno decisive le prossime giornate in ottica Elia al West Ham e Felipe Melo ai russi dello Spartak Mosca.

  • Juve riscatta Giaccherini e riprende Giovinco

    Juve riscatta Giaccherini e riprende Giovinco

    La Juventus viaggia a mille all’ora in questa fase iniziale del mercato. L’ultima notizia in ordine cronologico è il riscatto di Emanuele Giaccherini esercitato e ufficializzato stamane attraverso il proprio sito. I bianconeri hanno risolto in loro favore la compartecipazione dell’ex Cesena e verseranno nelle casse del club romagnolo 4,25 milioni di euro, che saranno pagati nelle stagioni 2012/2013 e 2013/2014. Continua quindi il momento magico per il 27enne centrocampista bianconero, il quale dopo aver indossato da titolare la maglia azzurra nelle prime due partite di Euro 2012 viene confermato nella rosa juventina allenata da Antonio Conte, suo grande estimatore. Risolta la questione Giaccherini, la Juventus ha ancora una grossa mole di lavoro da portare avanti e deve districarsi su più fronti.

    Sebastian Giovinco in azione © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Innanzitutto la Juve conta di risolvere con il Parma la comproprietà di Sebastian Giovinco. La richiesta dei ducali si attesta intorno ai 13 milioni di euro, i bianconeri sono intenzionati a limare qualche milione inserendo una contropartita tecnica gradita ai ducali. L’impressione è che la società torinese punti forte su Giovinco (16 reti e 15 assist nell’ultima stagione al Parma) altrimenti non si spiegherebbe l’intenzione di riscattare il giocatore cresciuto nel proprio settore giovanile. Secondo le ultime indiscrezioni Juventus e Parma sarebbero vicinissime all’accordo per Giovinco sulla base di 11 milioni di euro e la metà di Chisbah (19enne mediano ghanese messosi in mostra con la primavera Juve nello scorso torneo di Viareggio).

    Dopo la chiusura dell’affare Giovinco i bianconeri potranno concentrarsi sul vero obiettivo del mercato estivo: il top player offensivo in grado di garantire almeno 20 gol alla squadra di Antonio Conte. Van Persie è sempre in pole position ed inoltre la Juve conta di riuscire a piazzare i vari Felipe Melo, Krasic ed Elia molto richiesti sul mercato europeo. L’agenda di Marotta è veramente pienissima in quanto non bisogna dimenticare l’affare con il Pescara per Marco Verratti, il quale comunque dovrebbe giocare in Abruzzo anche il prossimo anno. Nelle ultime ore c’è stato un forte inserimento del Napoli e la Juve incontrerà il ds abruzzese Delli Carri per chiarire la situazione e bloccare il futuro Pirlo.

  • Il mercato dei dispetti, la Juve insidia il Milan per Acerbi

    Il mercato dei dispetti, la Juve insidia il Milan per Acerbi

    Il calciomercato dell’estate 2012 verrà ricordato, senza dubbio, come quello delle trattative per dispetto, in particolare fra le big del nostro calcio che hanno proseguito gli screzi della scorsa volata scudetto nelle questioni di mercato. Protagoniste, dunque, proprio il Milan e la Juventus, che – soprattutto in queste ultime ore – si stanno dando battaglia per il difensore Francesco Acerbi che, invece, pareva destinato al Milan senza alcun tipo di intoppo. L’ad bianconero Beppe Marotta, invece, pare si sia inserito con una manovra di disturbo, mettendosi in contatto con il Chievo, comproprietario del cartellino insieme al Genoa. Il Milan, però, da tempo aveva un accordo con i rossoblu liguri, che avevano garantito loro che, nel caso in cui avessero rilevato la totalità del calciatore, l’avrebbero poi girato ai rossoneri. In tale intricata situazione, però, la “posizione chiave” è quella del Chievo, intenzionato a monetizzare al massimo dall’operazione e che, pertanto, vede di buon occhio l’inserimento nella trattativa della Juventus, anche perchè potrebbe essere un modo per alzare le richieste. La Juventus, dal canto suo, è andata direttamente alla “fonte” contattando il procuratore di Acerbi per “sondare” il terreno ed offrendo al Chievo ben 9 milioni di euro per il cartellino nel caso in cui i gialloblu riuscissero a riscattarlo totalmente.

    Il Milan non ha affatto gradito tale mossa bianconera, considerando che quello di Acerbi è da tempo un obiettivo dichiarato per ricostruire la difesa dopo l’addio di Alessandro Nesta ed, in particolare, pare che Adriano Galliani sia furioso con Marotta, reo di aver “invaso” il suo territorio, accusandolo di “predicare bene e razzolare male”: Marotta, infatti, aveva criticato – qualche giorno fa – il comportamento dell’Inter, artefice di manovre di disturbo nella trattativa fra Juventus e Parma per Sebastian Giovinco, invitando i nerazzurri a non trattare i giocatori in comproprietà con altre squadre.

    A margine dell’assemblea di Lega Calcio, i rapporti fra le due ex alleate Juventus e Milan sembra si siano distesi, considerando la battuta del presidente della Juventus Andrea Agnelli che, a domanda a proposito dell’affare-Acerbi ha così commentato: “Chi prende Acerbi? Lo prende lui…” ed il “lui” in questione era riferito proprio ad Adriano Galliani che si apprestava a salire insieme ad Agnelli in ascensore nella sede della Lega Serie A.

    Francesco Acerbi in azione contro la Juventus | ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Nel caso in cui l’assalto ad Acerbi dovesse fallire, dunque, la Juventus sembra avere già pronta la contromossa, di disturbo naturalmente, ma questa volta nei confronti dell’Inter, probabilmente anche per vendicare, come detto, l’intervento del club di Moratti nell’affare legato all’acquisizione di Giovinco: nel mirino juventino ci sarebbe, infatti, il difensore Andrea Ranocchia, che vorrebbe lasciare l’Inter a causa dello scarso impiego nella scorsa stagione, in cui non è quasi mai partito titolare, una situazione che, a suo avviso, ha condizionato non poco la sua non partenza per gli Europei di Polonia ed Ucraina.

    Ranocchia, dunque, sarebbe ben lieto di “cambiare aria” approdando alla Juventus, dove troverebbe un suo grande estimatore nel mister Antonio Conte.

    L’estate dei dispetti e delle ripicche, dunque, è appena cominciata.

  • Affare Giovinco, Marotta bacchetta l’Inter “E’ scorretta”

    Affare Giovinco, Marotta bacchetta l’Inter “E’ scorretta”

    Sono arrivati i primi caldi e a infiammarsi non è solo l’aria ma anche il calciomercato. La Juventus, vera regina in questa prima fase del mercato visti gli acquisti di Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah, è costretta a fare attenzione per risolvere la patata bollente della comproprietà di Sebastian Giovinco. La formica atomica è oggetto del contendere tra Juventus e Parma, i bianconeri e i gialloblu dovranno trovare un accordo nei prossimi 5 giorni per evitare di andare alle buste previste per il 22 giugno.

    L’Inter di Massimo Moratti apprezza molto le qualità di Giovinco e ha provato tramite vari sondaggi a intavolare il discorso con la squadra di Ghirardi, che comunque sembra intenzionato a risolvere la questione pendente con la società campione d’Italia. L’interessamento dell’Inter può darsi sia stato solo un tentativo per infastidire l’acerrima nemica ma comunque il giocatore della nazionale italiana è ben visto dai dirigenti di Corso Vittorio Emanuele.

    Beppe Marotta © Massimo Cebrelli/Getty Images

    Tuttavia non è piaciuta molto l’intromissione nerazzurra nell’affare Giovinco a Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus. Il dirigente bianconero nella giornata di ieri ha risposto così a chi gli chiedeva di un presunto interessamento dell’Inter su Giovinco: “Siamo rimasti sbigottiti leggendo certe cose. Non capisco come si possano effettuare sondaggi su un giocatore che è in compartecipazione tra noi e il Parma, il regolamento lo vieta. Siamo certi, comunque sia, che la solidità dei rapporti tra noi e il Parma, l’amicizia tra Agnelli e Ghirardi , farà sì che la situazione di Giovinco possa evolvere in modo positivo”.

    Non le ha mandate a dire Beppe Marotta, il quale è sembrato molto ottimista riguardo alla buona riuscita della trattativa Giovinco. Per adesso tutto tace sull’asse Torino-Parma e le dichiarazioni del dg nei confronti dell’Inter possono essere interpretate anche come un segnale di preoccupazione verso una trattativa che sta andando troppo per le lunghe. D’altronde il mercato bianconero è già iniziato più che bene ma non dimentichiamo che sulla lista acquisti juventina manca ancora il vero grande obiettivo: il centravanti top professional. La comproprietà della formica atomica sta rallentando la rincorsa al top player offensivo.

  • Juve-Parma accordo per Giovinco, Leonardi frena

    Juve-Parma accordo per Giovinco, Leonardi frena

    In attesa che la Formica atomica possa dimostrare anche all’Europeo di Polonia ed Ucraina il suo valore, se verrà chiamato in causa in maniera importante dal ct Cesare Prandelli, intorno alla posizione di Sebastian Giovinco le trattative fervono, coinvolgendo le due società comproprietarie del suo cartellino, ossia Parma e Juventus.

    Il club bianconero, infatti, soprattutto per rispondere alle precise volontà di mister Conte, sta premendo per risolvere in fretta la questione ed assicurarsi la totalità del cartellino anche se, finora, ha puntato ad evitare eccessivi esborsi richiesti dal club gialloblu, che inizialmente aveva fissato il prezzo sulla base di ben 20 milioni di euro per la metà, alla luce del suo ottimo rendimento nella scorsa stagione, con 15 gol segnati ed il ruolo di decisivo assist-man. Nella giornata di giovedì scorso, a Milano, c’è stata invece la svolta, o, almeno, un passo in avanti decisivo per evitare le fatidiche buste, in calendario per il prossimo 22 Giugno, e l’eventuale “scippo” da parte dell’Inter, che, oltre ad essere un grande smacco, sarebbe realmente clamoroso.

    L’incontro in questione ha visto protagonisti Beppe Marotta e Pietro Leonardi, finalizzato a limare la richiesta di venti milioni, inserendo nell’affare qualche contropartita tecnica che potrebbe interessare al club emiliano: nella lista del club di Ghirardi ci sarebbero Giandonato, El Kaddouri, Ekdal, ed anche Michele Pazienza, rientrato alla “base” juventina dopo l’esperienza positiva in maglia Udinese. Inoltre, nell’operazione potrebbe essere inserito anche l’attaccante dell’Under 21 Manolo Gabbiadini, che la Juventus sta trattando con l’Atalanta, che potrebbe essere rilevato in comproprietà e girato, poi, al Parma.

    Sebastian Giovinco | © Claudio Villa/Getty Images

    L’offerta economica della Juventus, di aggirerebbe, così, sui tredici milioni di euro, una cifra comunque importante anche se inferiore rispetto alle richieste iniziali: per tal ragione, il Parma si è preso un “weekend di riflessione” per valutare la proposta prima del 22 Giugno e proprio Pietro Leonardi, pur smentendo la conclusione della trattativa, ha lasciato intendere che le possibilità di esito positivo con la Juventus sono buone: “Se la Juventus dimostrerà di volere veramente il giocatore, i problemi saranno inferiori rispetto ad altre soluzioni. Perché Sebastian è a metà tra i due club. E soprattutto perché lui è nato e cresciuto nella Juve e di quella maglia è innamorato”.

     Le prospettive che la questione venga risolta in tempi brevi, dunque, sembrano esserci, anche se finchè non ne verrà data l’ufficialità, la certezza non potrà esistere, soprattutto considerando l’interesse dell‘Inter – ormai non più celato – che rimarrà in agguato fino alla fine.