Tag: beppe marotta

  • Juve Jovetic il sogno è finito, ecco Ramirez

    Juve Jovetic il sogno è finito, ecco Ramirez

    Con l’incontro ieri tra il Presidente della Fiorentina Andrea Della Valle ed il montenegrino Stefan Jovetic, la Juventus ha sostanzialmente abbandonato la pista che poteva portare a Torino uno dei pochi talenti puri ancora rimasti nella sempre più povera Serie A.

    È stato direttamente in prima persona il patron viola a blindare Stefan Jovetic togliendolo ufficialmente dal mercato e facendo capire alla società di Corso Galileo Ferraris di poter rifiutare anche un eventuale offerta di 30 milioni che comunque non c’e’ mai stata, almeno in via ufficiale.

    Come con Aguero l’anno scorso, Beppe Marotta denota delle lacune strutturali a saper imbastire delle trattative con i c.d. Top Player, il Direttore Generale bianconero risulta essere molto bravo nell’individuare giovani talenti ma dimostra sempre dei limiti quando si trova a dover cercare di rubare a qualche big sia nazionale che internazionale, un giocatore importante.

    Stefan Jovetic, ex sogno bianconero ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    È sempre bene chiarire che la Juventus è la regina del mercato italiano anche se è al tempo stesso la società che ha speso più soldi e che ha avuto più liquidità in cassa, situazione questa assolutamente da non sottovalutare in un periodo di vacche magre. Sfumato Jovetic e con la pista Van Persie sempre più difficoltosa considerate le richieste di Arsene Wenger e l’ingaggio della punta olandese, l’obiettivo numero uno per la Vecchia Signora rimane il gioiellino del Bologna Gaston Ramirez, giocatore di talento sopraffino e che ha già ben figurato nella sua prima uscita olimpica con il suo Uruguay.

    Marotta dovrà comunque cercare di capire cosa vuol fare da grande, ma d’altronde i tifosi bianconeri sembrano essersi ormai abituati a sentire parlare di Top Player e a non vederne nemmeno l’ombra anche se, nella mediocrità in cui sta lentamente ma inesorabilmente scendendo il calcio italiano, la rosa bianconera è sicuramente una delle più valide se non la più forte.

  • Dzeko nel mirino della Juve, offerti 20 milioni al City

    Dzeko nel mirino della Juve, offerti 20 milioni al City

    Durante gli ultimi giorni di giugno, Edin Dzeko sembrava essere uno dei probabili acquisti della Juventus ma poi, dopo le continue trattative, fu il Milan ad inserirsi tra le due parti per trovare un degno sostituto a Ibrahimovic. Proprio in questi giorni però, un mese dopo dai primi contatti, la Juve ha deciso di rimettere le mani sull’attaccante del Manchester City, dichiarando di essere molto interessata al giocatore, inserito nella lista dei top player.

    Sicuramente quella della società torinese è una mossa di convenienza in quanto la trattativa con Van Persie è ormai da dimenticare e, quella con Jovetic, sembra essere destinata alla stessa fine per le troppe spese economiche che comporterebbe. Per questo, nonostante il bosniaco non sia il giocatore prescelto, sembra essere quello che ha più possibilità di approdare in casa bianconera.

    Edin Dzeko © Jonathan Daniel/Getty Images

    La prima offerta presentata da Beppe Marotta è stata quella di 20 milioni di euro, ma il City ha fatto capire che quella cifra è decisamente troppo bassa: per questo la Juve sta cercando di trovare il modo per aggiudicarsi il giocatore senza dover spendere una cifra enorme. L’unico modo sembra quindi essere quello di utilizzare la forma del prestito, complice il fatto che il mercato in entrata del City è bloccato per i troppi giocatori ancora presenti tra le fila di Mancini. Questo fattore gioverà dunque alla Juventus che potrà accellerare i tempi e spendere meno di quanto vorrebbero gli inglesi: inoltre Dzeko ha fatto sapere che c’è tutta la sua volontà per arrivare a Torino in quanto non ha alcuna intenzione di rimanere al City dove la sua carriera sportiva si è decisamente bloccata.

    Anche per questo la Juventus cercherà di premere l’acceleratore per concludere la trattativa, ricordando che proprio l’anno scorso Marotta arrivò ad un pelo da concludere l’ingaggio con il giocatore che poi approdò proprio in terra inglese dove però non riuscì a dare il meglio di se. In questi giorni Beppe Marotta ha proposto al giocatore un contratto da 5 milioni di euro a stagione più bonus fino al 2016, accettato subito da Dzeko che però dovrà attendere e stare al volere della sua società.

  • Quagliarella per Pazzini, Juventus e Inter lavorano allo scambio

    Quagliarella per Pazzini, Juventus e Inter lavorano allo scambio

    Uno scambio alla pari. E’ a quanto starebbero pensando Inter e Juventus alla ricerca di rinforzi per i loro attacchi. I nerazzurri avrebbero messo gli occhi su Fabio Quagliarella, i bianconeri su Giampaolo Pazzini. Quest’ultimo ha un anno in meno rispetto all’ex Udinese che però arriva da una stagione migliore. Il valore di cartellino tra le altre cose è simile, e i due calciatori sembra abbiano il gradimento dei due allenatori. Conte infatti potrebbe contare su un centravanti puro, cosa che rischia di mancare del tutto con un’eventuale cessione di Matri al Milan considerato che poi rimarrebbero in organico i vari Vucinic, Giovinco ed eventualmente Boakye.

    Dall’altro lato invece Stramaccioni avrebbe una spalla da affiancare a Milito in caso di eventuali per problemi per Palacio. Bisogna capire tuttavia quali siano le reali intenzioni dei calciatori: è chiaro che Quaglierella andrebbe all’Inter senza però trovare grande spazio chiuso come sarebbe da Milito e Palacio. Dall’altro lato qualche chance in più sembra avercela Pazzini, ma c’è da considerare che probabilmente la Juve potrebbe nel giro di qualche settimana arrivare a quel top player di cui tanto si parla. Insomma c’è il serio rischio che lo scambio Quagliarella Pazzini alla fine non dia a nessuno dei due lo spazio richiesto, anche se società e tecnici sono propensi a tale affare.

    Fabio Quagliarella © AFP/Getty Images

    Inoltre pare che Marotta abbia già chiamato Pazzini per informarlo di un suo arrivo in bianconero prima della chiusura del calciomercato, e anche nel caso in cui dovesse saltare questo scambio non è escluso che i bianconeri tornino alla carica per l’ex bomber della Sampdoria. Si attendono conferme nel giro di poche ore, anche perché se lo scambio Quagliarella Pazzini dovesse saltare le due società si troverebbero costrette a virare altrove le proprie attenzioni. Ma con il placet di società e allenatori tutto sembra più semplice.

  • Promessa Marotta a Pazzini: “sarai della Juventus”

    Promessa Marotta a Pazzini: “sarai della Juventus”

    La Juventus e Beppe Marotta hanno deciso chi sarà il prossimo attaccante bianconero ed è una vecchia conoscenza proprio del Direttore generale Beppe Marotta ai tempi della Sampdoria.

    Ovviamente il suo nome è Giampaolo Pazzini che, secondo indiscrezioni appena fornite da Sky Sport24, sarebbe stato raggiunto da una telefonata proprio di Beppe Marotta che avrebbe promesso al “Pazzo”, l’approdo ad Agosto alla Juventus.

    Non ti preoccupare, ad Agosto verrai da noi” questo sostanzialmente il succo del contenuto della telefonata ricevuta da Pazzini che sostanzialmente spiega i tanti rifiuti che l’ex attaccante della Sampdoria ha espresso alle sue tante pretendenti. Pazzini vuole rimanere in Italia ed è molto desideroso di poter provare, proprio all’ormai sua ex squadra nerazzurra,di essersi sbagliata sul suo conto conscio dentro di sé di rappresentare una delle prime punte italiane più forti in circolazione. La Juventus spera quindi di realizzare un nuovo colpo stile Pirlo, e cioè strappare a condizioni economiche molto vantaggiose un giocatore ad una diretta rivale e sperare che lo stesso risulti poi decisivo per le vittorie a fine stagione.

    Giampaolo Pazzini ©Marco Luzzani/Getty Images

    Intanto sul fronte cessioni è di oggi la notizia di un interessamento del Fenerbache nei confronti del serbo Milos Krasic, la Juventus è molto intenzionata a privarsi del giocatore ma non vuole assolutamente svenderlo considerata la cifra di quasi 18 milioni di euro spesa quasi due anni fa.

    Notizie non buone arrivano dall’infermeria che costringeranno la Vecchia Signora  a fare a meno di Martin Caceres e Simone Pepe per la supercoppa italiana che si disputerà a Pechino contro il Napoli il prossimo 11 agosto. Per il jolly difensivo uruguagio  è stata diagnosticata una lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale sinistro (stop di un mese e mezzo), mentre per il laterale ex Udinese è stata riscontrata la lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra (stop di venti giorni).

  • Stevan Jovetic, la Juve sacrifica Matri-Quagliarella?

    Stevan Jovetic, la Juve sacrifica Matri-Quagliarella?

    Ora che la Juventus di Antonio Conte è tornata alla completa operatività, gli uomini di mercato, con in testa Beppe Marotta, hanno intenzione di accelerare i tempi per far giungere il famigerato top player alla corte del mister salentino e si preparano, pertanto, ad aprire la settimana lavorativa vagliando con attenzione le possibili strade da percorrere per giungere a Stevan Jovetic. In tal senso, dunque, sembra essere tornata d’attualità la pista che condurrebbe ad una cessione di Fabio Quagliarella, nonostante inizialmente non fosse messa in preventivo, allo Zenith San Pietroburgodi Spalletti, pronto a mettere sul piatto 12-15 milioni di euro cash, un utile introito che potrebbe costituire una buona base di partenza per l’assalto alla punta della Fiorentina.

    Stevan Jovetic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La dirigenza Viola, però, pare essere irremovibile circa la valutazione del suo gioiellino, inizialmente ritenuto “assolutamente incedibile”, anche perchè la cessione del montenegrino sarebbe comunque vista come un grande sacrificio tecnico: i Della Valle, dunque, per mezzo del direttore sportivo Daniele Pradè, sono stati categorici nel confermare che le offerte “vagliabili” dovranno partire dalla base di almeno 30 milioni di euro in contanti, senza contropartite tecniche, che verrebbero, poi, riutilizzati dai Viola per acquistare qualche rinforzo.

    Ecco perchè, dunque, i dirigenti bianconeri sembrano essere decisi a ricorrere alla strada delle cessioni per “far cassa” e presentare ai Viola quell’offerta che potrebbero ritenere congrua per lasciar partire Jo-Jo. In tal senso, i due indiziati alla partenza sono proprio due attaccanti: oltre al già citato Fabio Quagliarella, anche Alessandro Matri, che già da tempo è seguito con attenzione dal Milan.

    Tutto dipende, pertanto, dalle mosse dei petrolieri russi dello Zenith, che di fatto potrebbero regalare alla Juventus metà della cifra necessaria per poter “bussare alla porta” dei Della Valle, assecondandone la “domanda” aggiungendo solo dieci milioni di euro di “tasca propria”.

    I tifosi della Fiorentina, dal canto loro, si augurano che la trattativa non vada avanti, anche perchè sarebbe uno smacco troppo grande veder partire l’ultimo gioiello rimasto in maglia Viola (dopo gli addii di Montolivo e, in precedenza, di Gilardino e Frey, ndr) proprio alla volta di Torino, in casa degli storici rivali bianconeri.

  • La Juventus si avvicina ad Armero. Marotta però deve prima vendere

    La Juventus si avvicina ad Armero. Marotta però deve prima vendere

    La Juventus sempre più vicina a Pablo Armero. Il laterale colombiano dell’Udinese infatti ha rinunciato ad ogni altra destinazione, Inter e Napoli nella fattispecie, poiché vuole raggiungere i suoi ex compagni Asamoah e Isla a Torino. E il trasferimento in Piemonte dell’esterno classe 1986 appare meno proibitivo rispetto a qualche giorno fa. La chiave sta tutta intorno alla formula da adottare per il trasferimento: la società di Pozzo vuole che la Juventus prenda l’intero cartellino subito o quantomeno la compartecipazione. Marotta invece punta ad un prestito con obbligo di riscatto.

    E sta proprio qui la riluttanza di Pozzo che non vuole cedere il giocatore alla Juve con tale formula, ma vorrebbe piuttosto che la Vecchia Signora si presentasse con dodici milioni di euro cosicché la chiusura della trattativa fosse immeditata. Ma la Juventus non sembra in grado di poter far fronte ad un investimento del genere e punta soprattutto a sfruttare i buoni rapporti con i friulani dopo gli acquisti in compartecipazione di Asamoah e Isla delle scorse settimane. Dunque si continua a trattare e se da un lato la Juventus punta al prestito con obbligo di riscatto dall’altro è cosciente del fatto che con un esborso, anche in compartecipazione, l’ex esterno del Palmeiras potrebbe arrivare subito.

    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images

    Considerando il costo complessivo del cartellino di Armero è di 12 milioni di euro, ne servirebbero circa 6 per comprarne la metà. Soldi che la Juventus potrebbe ricavare da alcune cessioni. Prima fra tutte quella di Reto Ziegler, esterno che piace molto a Lazio e Benfica. Marotta chiede 3 milioni e mezzo per il giocatore, e in caso di cessione dello svizzero si potrebbero reinvestire i soldi per Pablo Armero. Ma sulla lista dei partenti, al fine di incassare, ci sono anche altri elementi: a partire da Pazienza passando poi per Matri e Quagliarella, ma le cessioni di questi ultimi due sono più complicate e potrebbero rientrare in scambi per arrivare ad altre pedine.

    La sensazione dunque è quella che se ci saranno almeno una o due cessioni si potrebbe arrivare subito ad una compartecipazione per Armero, il quale cosi giungerebbe a Torino ritrovando i suoi ex compagni Isla e Asamoah mentre Conte sistemerebbe un altro tassello in vista della prossima stagione. Ipotesi queste che appaiono piuttosto concrete.

  • Marotta incontra Pradè per Jovetic. Offerto Matri

    Marotta incontra Pradè per Jovetic. Offerto Matri

    La dirigenza fiorentina ha fissato il costo del cartellino di Stevan Jovetic: 30 milioni di euro. Non un euro in più, ne uno in meno e soprattutto, nessuna contrapartita tecnica verrà presa in considerazione. La posizione della società viola sembra chiara e decisa, ma, il giocatore potrebbe iniziare a pressare la dirigenza gigliata per una sua cessione. Intanto ieri, Daniele Pradè e Beppe Marotta, rispettivamente direttore sportivo di Fiorentina e Juventus, si sono incontrati in Lega. I due hanno parlato del montenegrino, che tanto piace ai bianconeri, ma il prezzo sparato dal ds fiorentino ha spaventato il collega bianconero.

    LA TRATTATIVA – All’incontro di ieri in Lega è stato avvistato anche Tullio Tinti, agente di Alessandro Matri, che ha ascoltato la chiacchierata tra i due dirigenti senza proferir parola. La Juventus vorrebbe inserire nella trattativa l’attaccante ex Cagliari, per ammortizzare il costo del cartellino, mentre la Fiorentina da un’eventuale cessione di Jovetic vorrebbe guadagnare il più possibile per poter rifondare la squadra.

    Stevan Jovetic © Gabriele Maltinti/Getty Images

    ALESSANDRO MATRI – L’attaccante cresciuto nel Milan, non gode della stima del tecnico juventino, Antonio Conte, che da gennaio 2012 in poi (nonostante i 19 gol messi a segnato in un anno solare) l’ha relegato spesso in panchina, preferendogli Borriello e Quagliarella. Per questo motivo, pur avendo firmato il rinnovo contrattuale fino a giugno 2017 pochi mesi fa, Matri potrebbe essere il giocatore sacrificato per l’arrivo del top player. Il bomber juventino ha attirato l’interesse del Milan, che vorrebbe riportarlo a casa dopo averlo visto crescere nelle proprie giovanili.

    STEVAN JOVETIC – Il montenegrino si trova in mezzo a due fuochi. La voglia matta di iniziare a vincere e giocare stabilmente la Champions League e la consapevolezza di poter diventare simbolo viola, indossando la fascia da capitano e vedendosi costruire una squadra intorno a se stesso. Una scelta non facile per il 22enne.

    BYE BYE VAN PERSIE – Marotta ha eliminato dalla sua lista l’attaccante olandese a causa delle richieste troppo alte del giocatore, in procinto di firmare forse l’ultimo buon contratto della sua carriera.

  • Juve, ecco perché il vero colpo sarà Gaston Ramirez

    Juve, ecco perché il vero colpo sarà Gaston Ramirez

    Con l’acquisto dall’Atalanta di Manolo Gabbiadini, la Juventus sta preparando l’offensiva sul vero colpo a sensazione di questo calciomercato senza arrivare a cifre folli e lavorando sotto traccia, metodi ampiamente utilizzati da Beppe Marotta in passato.

    I movimenti e le collaborazioni sono chiari e tutti portano ad un probabile approdo del giovane uruguaiano del Bologna Gaston Ramirez alla corte della Vecchia Signora.

    Gli indizi che confermerebbero tale sunto non sono solo tre, ma molti di più a cominciare dalla cessione della comproprietà di Christian Pasquato all’ Udinese e subito girato in prestito dalla società del Patron Pozzo al Bologna. Pasquato occupa la stessa posizione di Ramirez e con il riscatto di Taider e l’intoccabile Alessandro Diamanti ecco che la società felsinea sta preparando l’addio di Gaston Ramirezsenza ritrovarsi dei buchi nel ruolo.

    Gaston Ramirez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Altro importante segnale è rappresentato dalla cessione di Mudingay all’Inter, Stefano Pioli, allenatore dei rossoblù, è stato molto chiaro nell’individuare il jolly Simone Padoin, acquistato per 5 milioni dalla Juventus nel corso del mercato di riparazione, come sostituto del belga e non contenti, sempre sponda Juve, è praticamente fatta per Marco Motta. Ma la Vecchia Signora vuole essere talmente sicura di accaparrarsi Gaston Ramirez che ha deciso di girare in prestito subito al Bologna anche il nuovo arrivo Manolo Gabbiadini e sancendo di fatto un asse Torino – Bologna, difficile da scalfire per le numerose pretendenti della giovane stella uruguagia.

    Ecco quindi che l’uscita di due giorni fa di Beppe Marotta sul possibile arrivo di Stefan Jovetic in bianconero ed il botta e risposta con la Fiorentina sul prezzo del montenegrino, è servito tanto e non quanto come puro e semplice specchietto per le allodole in maniera da poter chiudere la trattativa con il Bologna a fari spenti e non ripetere lo stesso errore commesso ad inizio calciomercato con Marco Verratti ed il Pescara.

  • Jovetic alla Juve, la Fiorentina chiede 30 milioni

    Jovetic alla Juve, la Fiorentina chiede 30 milioni

    Nell’amichevole disputata contro l’Aygreville, la Juventus è riuscita a ben figurare nonostante siano scesi in campo tutti e 24 i giocatori a disposizione del tecnico Antonio Conte. Unica pecca, oltre all’erroraccio di Lucio che ha concesso la rete di Turato dopo 20” di gioco, la mancanza di un esterno sinistro e di due attaccanti tra cui il tanto ricercato Top Player. Dopo il presunto rinnovo del contratto con l’Arsenal da parte di Van Persie, la società bianconera ha decisamente puntato gli occhi su Jovetic e, proprio nella giornata di ieri, Beppe Marotta ha etichettato il calciatore come “l’acquisto ideale“.

    Le parole del dirigente sportivo del club torinese ha scatenato la Fiorentina che, senza perdere tempo ha fatto capire alla Juve che il giocatore non è sul mercato e che sarebbero disposti a trattare solamente in presenza di un’offerta vicina ai 30 milioni di euro. Una cifra altissima se si pensa che Ibrahimovic e Thiago Silva sono stati venduti al PSG per 65 milioni di euro: la Juventus inoltre non potrà avvalersi nemmeno delle contropartite tecniche utilizzando Fabio Quagliarella e Alessandro Matri in quanto la viola ha spiegato di accettare solamente contanti per la vendita del montenegrino.

    Stevan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    A questo punto Daniele Pradè, ds della società toscana, ha dichiarato di non aver nessuna intenzione di svendere il giocatore, considerato uno dei migliori calciatori presenti nel campionato italiano dopo la partenza di Ibrahimovic. Cosa certa è che la Juventus non ha alcuna intenzione di sborsare una cifra così alta per aggiudicarsi il giovane montenegrino e per questo il club cercherà di convincere ancora di più Jovetic, magari aumentando il prezzo d’ingaggio: ad oggi i bianconeri hanno offerto 4 milioni di euro a stagione ed in primis tutta la stima del tecnico Antonio Conte che desidera l’arrivo del calciatore.

    Sicuramente due punti a favore che si aggiungono all’ottimo rapporto che Jo-Jo ha stretto durante gli anni con il compaesano Vucinic, con il quale andrebbe a formare la coppia dell’attacco bianconero. Ora quindi Marotta e compagni dovranno scegliere il modo per convincere sia la Fiorentina che Jovetic ad effettuare lo scambio senza dover spendere 30 milioni di euro, prezzo che ad oggi etichetta il giocatore montenegrino.

  • Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Ennesima operazione per Beppe Marotta e soci che questa volta hanno battuto sul tempo anche la società regina nel talent scout e cioè l’Udinese soffiando alla società friulana la giovane e promettente punta brasiliana, classe 1994, Leo Bonatini.

    È stato il responsabile del settore giovanile bianconero, Giovanni Rossi, attraverso un blitz direttamente in Brasile a chiudere repentinamente la trattativa scongiurando l’inserimento della famiglia Pozzo sempre attenta e vigile in tutto il mondo nella scoperta del grande talento.

    La notizia per prima in Italia è stata rivelata da Gianluca Di Marzio, autorevolissima fonte di calcio mercato dell’emittente satellitare Sky, che ha dato già concluso l’affare. Andiamo allora a conoscere meglio Leonardo Bonatini Lonher Maia, meglio conosciuto come Léo Bonatini. Punta centrale di 185 centimetri, è stato tra i protagonisti del Brasile under 17, semifinalista al mondiale di categoria del 2011: quattro partite, due gol. Cresciuto nel sempre fertile vivaio del Cruzeiro, è stato ad un passo nel finire alla corte di Roberto Mancini finito nella trattativa con il Manchester City per portare a Belo Horizonte, l’attaccante paraguaiano, Roque Santa Cruz. Rapace dell’area di rigore, è un destro naturale molto bravo anche a far salire la squadra.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Un possibile grande colpo può essere allora quello messo a segno da Beppe Marotta che si è accaparrato la punta di riferimento della nazionale giovanile brasiliana, nelle prossime settimane la Juventus deciderà se far approdare subito in Italia il giocatore oppure lasciarlo un altro anno in Brasile.

    Appare molto chiaro adesso la politica juventina nel fronteggiare l’avanzata dei club più ricchi al mondo, il talento va preso subito senza tentennamenti per far sì che possa crescere all’interno del proprio settore giovanile. Infatti mai come quest’anno la Vecchia Signora si è concentrata sui giovani talenti, sicuramente un esempio dell’evoluzione del calcio moderno e forse l’unica possibilità per poter competere quasi alla pari con i club europei letteralmente “drogati” dai soldi degli sceicchi.