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  • Felipe Melo verso Madrid, Mourinho vuole il centrocampista della Juventus

    La stagione passata non ha rispettato le aspettative di società e tifosi, anzi di partita in partita si è attirato sempre più le antipatie dei fans bianconeri, ma in giro per l’Europa c’è ancora chi ne apprezza le qualità: stiamo parlando di Felipe Melo, centrocampista brasiliano che sembra caduto in una voragine dalla quale non riesce più a tirarsi fuori.
    Dopo gli apprezzamenti di Arsene Wenger, tecnico alsaziano dell’Arsenal, disposto a tutto pur di portare il giocatore a Londra e farne il cardine del centrocampo biancorosso, ora spunta anche l’interessamento del Real Madrid, tramite il suo allenatore Josè Mourinho, evidentemente convinto di poter aiutare il ragazzo sul piano psicologico ad uscire dalla brutta situazione in cui si è cacciato. Le qualità tecniche di Melo infatti non si discutono, ma è proprio la tenuta mentale che manca in molti frangenti delle partite, attimi in cui il giocatore perde completamente la bussola e la visione della partita per lasciarsi andare o ad interventi ndecisamente fuori luogo, rischiando di lasciare i compagni con un uomo in meno, oppure tentando soluzioni tecniche che lasciano, a dir poco, a desiderare, permettendo agli avversari di poter mettere la Juventus sotto forte pressione e mandarla in tilt.

    Dalla Spagna, è notizia di qualche ora fa, dicono che sarebbe stato José Mourinho a segnalare il centrocampista brasiliano agli uomini mercato delle “merengues”. Melo, secondo lo “Special One”, si adatterebbe perfettamente al suo gioco per caratteristiche fisiche e tecniche.
    E visto che da Madrid sono in partenza sia i 2 Diarra (Lassana e Mahmadou) oltre che Gago, ecco che occorre innestare qualche centrocampista di valore sulla linea mediana del campo. Ecco perchè l’interesse per Sami Khedira dello Stoccarda non pregiudica un’altra eventuale trattativa per Felipe Melo. I 2 diventerebbero i titolari del reparto centrale, secondo le idee del tecnico portoghese.
    La Juventus vuole però rientrare della spesa fatta la scorsa estate e chiede una ventina di milioni di euro: non poco per un giocatore in svalutazione.
    Ecco che a questo punto potrebbe esserci una contropartita tecnica, magari quel Royston Drenthe che piace tanto a Marotta e Delneri per rinforzare la fascia sinistra.
    Situazione in evoluzione dunque, e i contatti sull’asse Torino-Madrid potrebbero improvvisamente intensificarsi e diventare molto caldi.

  • Juve, torna di moda Drenthe per la corsia di sinistra

    Raffredatasi la pista che portava a Clichy e perso Kolarov che è ad un passo dal Manchester City, il terzino serbo comunque non era alla portata delle casse bianconere, la Juventus ripiomba prepotentemente su Drenthe, l’esterno olandese che al Real Madrid sembra essere tagliato fuori dal nuovo tecnico Mourinho.

    Il club bianconero ha bisogno di un laterale di difesa e Drenthe può essere utilissimo considerata la sua duttilità (può giocare anche come esterno di centrocampo) in campo. Il costo del cartellino non è elevatissimo, 6-7 milioni, che per un giocatore che ha solo 23 anni e che era entrato in orbita nazionale può essere considerata una miseria.

    La Juventus però, prima di acquistare, dovrebbe cercare di piazzare qualche giocatore presente in rosa che non fa parte del progetto Del Neri: Zebina, Grygera, Grosso sono i principali candidati, soltanto per quanto riguarda il reparto arretrato, a lasciare la Vecchia Signora. E bisogna considerare che Marotta deve tenere d’occhio l’evolversi di tante trattative messe in piedi (Dzeko, Krasic su tutti). Il lavoro del direttore generale è solo all’inizio.

  • Juve, è Forlan l’alternativa a Dzeko

    La Juventus sta lavorando in modo forsennato per portare alla corte di Del Neri un attaccante di caratura internazionale. Marotta è sempre vigile su Dzeko, il centravanti bosniaco del Wolfsburg che però offre una concorrenza spietata di Manchester City e Bayern Monaco a suon di milioni. Ecco perchè il dg ha già individuato l’alternativa al bomber dei sogni bianconeri, Diego Forlan. L’attaccante dell’Atletico Madrid è sicuramente una pista più praticabile rispetto a quella di Dzeko, e il costo del suo cartellino è esattamente la metà di quella del bosniaco.

    Forlan infatti potrebbe cambiare maglia per 20 milioni, forse anche qualcosa in meno e la Juventus può approfittare dei buoni rapporti instaurati con la dirigenza dei Colchoneros per avere una corsia preferenziale per l’acquisto dell’attaccante della nazionale uruguagia. Il passaporto spagnolo poi consentirebbe alla Juve di poter ingaggiare un altro extracomunitario e Krasic da Mosca attende sempre segnali dalla società di Corso Galileo Ferraris.

    Unica controindicazione l’età del giocatore: Forlan, nominato miglior giocatore del Mondiale e che ha brillato con le sue 5 reti trascinando l’Uruguay fino alle semifinali, ha 31 anni ben 7 in più rispetto a Dzeko che garantirebbe una maggiore copertura in prospettiva futura.

  • La Juve esce allo scoperto per Dzeko: ecco l’offerta al Wolfsburg

    La Juve esce allo scoperto per Dzeko: ecco l’offerta al Wolfsburg

    Questa appena iniziata potrebbe essere la settimana decisiva per il futuro di Edin Dzeko, l’attaccante bosniaco del Wolfsburg conteso da Juventus e Manchester City. Marotta proprio nei giorni scorsi aveva dichiarato di aver riservato l’unico posto da extracomunitario disponibile, per via della nuova norma varata dalla Figc, a Dzeko scartando di fatto il laterale serbo del Cska Mosca Milos Krasic.

    Detto, fatto. La trattativa tra Juventus e Wolfsburg è appena entrata nel vivo: dalla Germania infatti scrivono che il club bianconero ha formulato la propria offerta ufficiale per portare Dzeko a Torino che prevede 30 milioni di euro cash e una contropartita tecnica a scelta tra Poulsen e Sissoko. Non più Diego quindi come merce di scambio visto che Del Neri ha bloccato al momento ogni trattativa che lo riguarda perchè il brasiliano ha mostrato, in questa prima parte di ritiro, tanta voglia di riscatto dopo la stagione appena trascorsa più che deludente ed è apparso come uno dei più in forma del gruppo, forse galvanizzato dal suo nuovo ruolo di seconda punta.

    Al Wolfsburg piace l’offerta perchè bisognoso di un centrocampista che spezzi il gioco e pare che il giocatore che interessi maggiormente sia Poulsen perchè buon conoscitore delle dinamiche del campionato tedesco avendo già giocato in Bundesliga per 4 anni nelle fila dello Schalke.
    La Juventus può godere della volontà di Dzeko di preferire il trasferimento a Torino anche se il Manchester City continua a non mollare la presa: Mancini avrebbe già pronta la controfferta da recapitare ai dirigenti del Wolfsburg nei prossimi giorni. Si parla addirittura di 40 milioni di euro più il cartellino di Santa Cruz, offerta che sarebbe davvero invitante per il Wolfsburg che ha tutta l’intenzione di aspettare prima di cedere Dzeko nella speranza che per lui Juventus e City scatenino un’asta.

  • La Juve ha scelto il suo extracomunitario: Dzeko si, Krasic no

    La Juve ha scelto il suo extracomunitario: Dzeko si, Krasic no

    Il dg della Juventus Marotta, attualmente impegnato a sfoltire l’organico per cedere i calciatori in esubero, continua a non perdere di vista gli obiettivi di mercato da regalare a Del Neri completando la rosa che dovrà affrontare una delle stagione più difficili della sua storia, quella della rinascita.

    Con Camoranesi e Trezeguet sul piede di partenza, il club bianconero è alle prese con la complicanza della nuova norma federale che impone ai club italiani di poter tesserare soltanto un extracomunitario all’anno a patto che ne venga ceduto uno già presente in rosa. La riunione del prossimo 13 luglio della Lega di Serie A sarà determinante per abolire (difficile) o far slittare (possibile) la nuova regola che, giusta o no che sia, è entrata in vigore immediatamente scombussolando i piani di parecchie società tra le quali la Juventus.

    In caso di parere negativo il club di Corso Galileo Ferraris ha già scelto quale extracomunitario portare alla corte di Del Neri: il ballottaggio tra Edin Dzeko e Milos Krasic lo ha vinto l’attaccante del Wolfsburg come ha confermato anche Marotta interpellato sulla vicenda:

    • Costretti a scegliere fra Krasic e Dzeko per la questione del limite agli extracomunitari, punteremmo sul centravanti, ma è una trattativa difficile, anche perché i tedeschi non mollano facilmente e le loro richieste restano molto alte, ma noi contiamo sulla volontà del ragazzo che ha dichiarato di volere la Juventus“.

    Dunque la Juventus ha fissato il proprio obiettivo di mercato numero 1, accantonando al momento o definitivamente la pista Krasic. Ma sarà una lotta senza esclusione di colpi con il Manchester City che ha formulato un’offerta di 30 milioni di euro al club tedesco per il cartellino del giocatore. Il tecnico dei Citizens Mancini, che sta seguendo l’evoluzione della trattativa per Balotelli con trepidazione, sta aspettando ancora una risposta sia dal Wolfsburg (che vorrebbe incassarne 40 di milioni) sia da Dzeko che sembra però prediligere la Juventus. Per questo Marotta, forte della volontà del giocatore, la settimana prossima incontrerà il ds dei teutonici Hoeness per cercare di strappare l’accordo per il suo trasferimento a Torino.

    E nel caso fallisse l’assalto a Dzeko, gli uomini mercato bianconeri chiuderebbero subito per l’esterno del Cska Mosca Krasic, trattativa al momento congelata. Se poi la norma sugli extracomunitari varata dalla Figc dovesse essere sospesa e rinviata alla prossima finestra di mercato, ci potrebbero essere buone probabilità che nel prossimo campionato Dzeko e Krasic si ritrovino compagni di squadra proprio nella Juventus.

  • Clichy si avvicina alla Juve, Dzeko e Krasic volano verso altri lidi

    Stando alle indiscrezioni del britannico Times la Juventus sarebbe vicinissima ad accaparrarsi le prestazioni di Gael Clichy. Il francese, all’Arsenal dal 2003, vorrebbe misurarsi in un altro campionato e sarebbe piacevolmente allettato dalla corte della Vecchia Signora.

    Il ventiquattrenne è uno dei giocatori più veloci al mondo ed è considerato tra i migliori interpreti del ruolo di laterale sinistro tra l’altro da sempre povero di talenti. Stando a quanto scrive il Times ci sarebbe un intesa sostanziale con il giocatore e la Juve prima di serrare i ranghi e cercare l’accordo con i Gunners è impegnata nel definire la cessione di Fabio Grosso all’Atletico Madrid. Il costo dell’operazione si aggirerebbe sui 10 milioni di euro e per Beppe Marotta sarebbe il primo colpo davvero entusiasmante.

    C’è però da registrare l’ormai tramontata trattativa ai due extracomunitari che da qualche settimana erano entrati in orbita Juve. Il bosniaco Dzeko è ormai ad un passo dal Manchester City come dichiarato dallo stesso Mancini, per Krasic, invece, il Cska Mosca sembra aver accettato l’offerta del Fenerbache di 18 milioni di euro spiazzando City e Juve che si erano spinte fino a 15.

  • Camoranesi all’Olympiacos. Ecco il primo colpo di Marotta

    Liberarsi dei giocatori in esubero. E’ questo il diktat ribadito anche ieri da Andrea Agnelli al dg Beppe Marotta e stando alle indiscrezioni riportate da tutte le maggiori testate le operazioni in uscita sono iniziate con la cessione di Mauro German Camoranesi all’Olympiacos.

    L’oriundo con il contratto in scadenza nel 2011 ma fuori dai progetti di Del Neri, si trasferirà in Grecia liberando cosi la Juventus dall’ingaggio di sei milioni di euro. Alla Vecchia Signora andrà un compenso di circa due milioni di euro.

    Oltre a Camoranesi sembrano ormai in procinto di partire verso nuovi lidi sia David Trezeguet conteso da Napoli e Valencia, Grosso con destinazione Atletico Madrid e Poulsen verso la Bundesliga.

  • Juve tra mercato fermo e il dilemma Dzeko – Krasic

    Juve tra mercato fermo e il dilemma Dzeko – Krasic

    E’ stata una delle società più attive di inizio mercato, se non la più attiva, ma ora la Juventus, dopo gli acquisti in rapida successione di Pepe, Bonucci, Martinez, Lanzafame, Storari e Motta è obbligata a sbrogliare la delicata questione legata alle cessioni. Un lavoraccio per il dg Marotta che deve cercare di piazzare alcuni elementi in rosa che non rientrano nei piani del nuovo tecnico Del Neri prima di poter sferrare l’attacco decisivo ai vari Dzeko, Elia e Mexes.

    In particolare sul piede di partenza ci sono Trezeguet, Camoranesi, Zebina, Grygera, Grosso, De Ceglie, Salihamidzic, Poulsen e Felipe Melo, quest’ultimo non più certo di restare in bianconero dopo le pessime prestazioni offerte al Mondiale con la nazionale brasiliana, per non dimenticare la vicenda legata ai connazionali Diego e Amauri che potrebbero essere offerti come parziale contropartita per l’acquisto di qualche big. Qualcuno di questi partirà, forse non tutti, perchè c’è bisogno di alleggerire il monte ingaggi e diminuire il numero dei giocatori presenti in rosa.
    Per questo motivo può considerarsi chiusa la prima fase del mercato bianconero. Nella seconda, quella che è cominciata questa settimana, sono previste le cessioni, nella terza l’acquisto di un paio di campioni che andrebbero a rappresentare la ciliegina sulla torta, ma per questo se ne parlerà soltanto dopo i preliminari di Europa League e negli ultimi giorni di mercato.

    L’immobilità obbligata per cause di forza maggiore però non costringe Marotta a stare con le mani in mano: il direttore generale aspetta ancora notizie da Mosca dove Krasic ha fatto ritorno dopo le vacanze per discutere della sua situazione con il club russo: il laterale offensivo serbo ha fatto sapere di volere solo la Juventus ma il Cska continua a tentennare perchè sono giunte offerte più vantaggiose provenienti dal Fenerbahce e dal Manchester City. I bianconeri non sono disposti a cambiare la loro offerta di 15 milioni di euro di una virgola e attendono. Marotta contava di chiudere per questo fine settimana ma a mettere in serio pericolo la trattativa c’è l’inaspettata regola degli extracomunitari nella quale la Figc impone l’acquisto di un solo calciatore non comunitario per sessione di mercato e non più due come nelle ultime due stagioni. E questo ha complicato, e non poco, i piani della Juventus che al momento, salvo slittamenti della regola a gennaio, è costretta a scegliere solo uno tra Krasic e Dzeko per l’impossibilità di tesserarli entrambi quest’anno. Per questo sono state chieste informazioni sul laterale olandese dell’Amburgo Elia, attualmente impegnato al Mondiale con la sua nazionale, nel caso si abbandonasse definitivamente la pista Krasic e si optasse per l’acquisto di Dzeko.

    L’attaccante del Wolfsburg, che è dato per certo al Manchester City, è allettato dall’idea di venire a giocare in Italia non sciogliendo ancora le riserve come se stesse aspettando notizie dai bianconeri che hanno trovato proprio nel club tedesco un alleato inaspettato: infatti fin quando il Wolfsburg, al quale la Juventus ha offerto come contropartita Diego, continuerà a “sparare” cifre da capogiro per il suo cartellino, Dzeko non si muoverà dalla Germania. La Juventus così potrebbe approfittare della situazione e, norme federali permettendo, andrebbe con decisione sull’attaccante nella seconda metà di agosto e contare sull’appoggio dell’attaccante bosniaco di lasciare la Sassonia per approdare in un top club anche perchè il Wolfsburg, che su di lui sta alzando le barricate, rischierebbe di perderlo a costo zero tra due anni quando gli scadrà il contratto.

    Infine chiudiamo con la difesa: Del Neri ha chiesto un altro centrale da poter affiancare a Chiellini, il nome è ricaduto sul francese della Roma Mexes. Anche qui al momento è tutto fermo perchè Rosella Sensi in questi giorni è impegnata a trattare la cessione della società a Unicredit e quindi fin quando non si delineeranno le strategie future del club non verrà presa nessuna decisione. La Roma però vuole riscattare Burdisso dall’Inter che ha chiesto 10 milioni (a 8 si può chiudere) e i giallorossi, non potendo comprare per ovvie ragioni, dovranno sacrificare sul mercato un pezzo pregiato: e Mexes, al quale Ranieri gli preferisce l’argentino, sembra l’ideale anche perchè il contratto del difensore transalpino andrà in scadenza il 30 giugno 2011 e di rinnovo neanche l’ombra. L’operazione dovrebbe decollare non appena la società capitolina sarà ceduta a Unicredit e chiudersi per 10 milioni di euro, così Del Neri avrà il centrale richiesto e la Roma la liquidità necessaria per riscattare Burdisso. Tutti felici e contenti.

  • Juventus: ballottaggio tra Aogo e Ziegler

    Juventus: ballottaggio tra Aogo e Ziegler

    Motta, Bonucci e forse Mexes comporranno la nuova difesa della Juventus ma l’opera di restyling contemplerà anche l’arrivo di un esterno sinistro pronto a contendersi il posto con il giovane De Ceglie.

    L’obiettivo di Marotta e Del Neri è il doriano Reto Ziegler, terzino sinistro non molto appariscente ma di estrema affidabilità. Il caso Paratici ha però incrinato i rapporti tra il neo dg bianconero e l’orgoglioso Garrone tanto da render la trattativa difficile.

    La Juventus è disposta ad arrivare fino a 4,5 milioni di euro, adesso starà alla Samp capire che mercato fare per tentare di non sciupare il piazzamento Champions League. Con Kolarov fuori portata la vera alternativa sembra esser il nigeriano, naturalizzato tedesco, Dennis Aogo.

    Il giovane laterale non ha trovato spazio nei meccanismi di Loew per la fisicità di Boateng e l’esperienza di Jansen ma in Germania son sicuri di aver insieme a Lahm una coppia di esterni di difesa straordinaria per la Germania del futuro. Il costo del cartellino si aggira sui 5/6 milioni di euro ma c’è da convincere l’Amburgo a cederlo e batter poi la concorrenza del Milan e delle inglesi.

  • Diego alla Cassano. La Juve spera in Del Neri

    Disfarsi dei giocatori fuori progetto è davvero difficile in questo mercato senza doversi accontentare di una minusvalenza da paura e il vero compito di Beppe Marotta alla Juve sarà proprio quello di piazzare i giocatori in esubero o fuori dagli schemi tattici di Del Neri.

    I casi più emblematici sono Diego e Felipe Melo. Colpi da novanta della passata stagione si sono trasformati presto in terribili zavorre per il bilancio. Il fantasista brasiliano sarebbe praticamente fuori dagli schemi dell’ex tecnico doriano il cui modulo non contempla un trequartista ma in questi giorni di ritiro, costretto a lavorare con una rosa incompleta e ricca di possibili partenti Del Neri ha avuto l’intuizione.

    Diego nel ruolo di seconda punta alla Cassano. Idea difficile da compiere per chi è abituato a prender palla quasi a ridosso del centrocampo ma non impossibile per chi vuol dimostrare di non esser stato un flop. Inutile dire quanto farebbe piacere in casa Juve la bontà di questa soluzione la cui riuscita aumenterebbe il potere decisionale di Del Neri nello spogliatoio.