Tag: beppe marotta

  • Agnelli: “Cassano? Valuteremo ma decide Marotta”

    Agnelli: “Cassano? Valuteremo ma decide Marotta”

    Andrea Agnelli apre uno spiraglio all’arrivo di Antonio Cassano. Il presidente bianconero visibilmente rinfrancato dalla prova della sua Juve a Milano a conferma della bontà del nuovo corso societario conferma la volontà di far crescere l’organico della squadra qualora ci fossero le condizioni possibili. Il nome del barese dopo la rottura con la Samp è sempre più ricorrente e Agnelli pur legittimando il ruolo di Marotta fa capire che a certe condizioni la Juve ci sarà:

    E’ Beppe Marotta che valuta il mercato e io ho piena fiducia in lui al momento opportuno valuteremo.” E sulla partita contro il Milan “Sono tre punti importanti per la consapevolezza della squadra il fatto di poter battere chiunque è realistico e ciò ci dà molta fiducia, a San Siro la Juventus viene per vincere. Quest’anno è stato un anno di profonda trasformazione, abbiamo cambiato metà della squadra e il nostro obiettivo è migliorarci domenica dopo domenica per poi tirare le somme a maggio”

  • Juve, Agnelli: “Rivogliamo indietro gli scudetti. Continuo a stimare Moggi”

    Juve, Agnelli: “Rivogliamo indietro gli scudetti. Continuo a stimare Moggi”

    In occasione del Consiglio d’Amministrazione odierno, nel quale Pavel Nedved, Beppe Marotta e l’avvocato Briamonte sono entrati a far parte del CdA, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha annunciato nel discorso di apertura, senza troppi giri di parole, che la società bianconera continuerà nella strada intrapresa qualche mese fa in merito alle ultime vicende di Calciopoli e che, qualora le circostanze lo richiedessero, chiederà ufficialmente la restituzione dei due scudetti tolti, uno revocato e l’altro assegnato all’Inter:

    • Abbiamo avuto sufficienti garanzie che a breve riceveremo una risposta da parte della Federcalcio riguardo l’esposto che abbiamo inoltrato per la revoca dello scudetto assegnato all’Inter. Intanto siamo in attesa di conoscere gli sviluppi del procedimento giudiziario di Napoli. Una volta accertata la correttezza della società negli anni in questione potremmo avanzare la richiesta di riassegnazione dei due titoli“.

    Il numero uno del club di Corso Galileo Ferraris ha poi espresso tutta la sua felicità nel trovarsi alla guida della squadra di famiglia:

    • Lasciatemi esprimere il mio enorme sentimento d’orgoglio nell’essere qui a presiedere questa assemblea per questa gloriosa società che la mia famiglia rappresenta da circa 90 anni. La scorsa è stata una della stagioni più burrascose della nostra storia. Dopo il mio arrivo, insieme a Jean Claude Blanc, abbiamo deciso di rafforzare sia la parte manageriale che la parte tecnica. Ringrazio sentitamente Marotta per aver accettato la sfida nell’essere entrato alla Juventus: ha fatto un ottimo lavoro in pochissimo tempo; Del Neri ha già dimostrato la sua caparbietà. Entrambi godono di totale fiducia, autonomia e di responsabilità per operare al meglio“.

    Infine il presidente ha riservato un pensiero anche a Luciano Moggi, non rinnegando l’ex dg per il suo operato nel periodo trascorso alla Juventus al fianco del papà Umberto:

    • Stimo Moggi per il lavoro che ha svolto da noi e non solo, l’ho già ribadito anche in pubblico più volte e questa stima non verrà mai meno. Oggi, però, il nostro punto di riferimento per l’area tecnica è Giuseppe Marotta, che ha tutta la mia stima e che vorrei avesse anche quella di tutti i sostenitori della Juventus“.
  • Ci risiamo! Per Dzeko è ancora sfida Juve – City

    Ci risiamo! Per Dzeko è ancora sfida Juve – City

    Conteso nella scorsa sessione di mercato estivo senza però cavare un ragno dal buco, Juventus e Manchester City, nonostante le barricate alzate dal Wolfsburg, non si sono mai arrese e preparano l’assalto ad Edin Dzeko in vista della prossima stagione.
    L’attaccante bosniaco giocherà sicuramente la sua ultima stagione in Bundesliga, almeno lui vorrebbe così per approdare in Italia essendo da sempre affascinato dall’idea di giocare nel nostro campionato, o meglio nel Wolfsburg perchè qualcuno in Germania, e non solo, parla già di un accordo di massima tra i fratelli Hoeness, l’uno ds del Wolfsburg e l’altro presidente del Bayern Monaco, per farlo giocare in Baviera a partire dal prossimo anno.

    Non è stato mai fatto mistero che Del Neri considera Dzeko l’attaccante ideale per la sua Juve con il dg Marotta che non ha mai smesso di lavorare da giugno scorso per regalarlo al tecnico nell’immediato futuro sfruttando i buoni rapporti instaurati con la cessione di Diego e quella probabile di Sissoko ai tedeschi.
    Oggi il Daily Mail parla di un ritorno di fiamma anche per il Manchester City di Mancini che, viste le difficoltà per arrivare a Fernando Torres e svanito il sogno Rooney che ha firmato il prolungamento del contratto con i cugini dello United, vorrebbe cercare seriamente di portare Dzeko in Premier League. Prepariamoci quindi ad assistere ad un film già visto la scorsa estate.

  • Juve, il problema è l’attacco. Marotta dovrà correre ai ripari

    Juve, il problema è l’attacco. Marotta dovrà correre ai ripari

    La Juventus torna da Bologna con un pari che ha il sapore della sconfitta. I bianconeri vengono martoriati per il caso Krasic e per le parole dei buon temponi pronti sempre ad usare l’indice verso gli altri piuttosto che verso se stessi, ma l’episodio, per fortuna è stato ininfluente a fini del risultato grazie alla parata di Viviano ma anche e sopratutto al momento no degli attaccanti.

    Le gerarchie di Del Neri sono limpide e ben delineate e portano spesso al ballottaggio tra Amauri e Iaquinta per il ruolo di prima punta. Ma i due punteros ormai troppo spesso si contendono più un posto in infermeria che nel tabellino dei marcatori.

    L’involuzione dei due deve per forza di cose esser colmata da Marotta nel mercato invernale per trovare finalmente l’ariete giusto a concretizzare la grande molte di gioco degli esterni e di Aquilani in mezzo al campo.

    I nomi sono i soliti, l’impressione è che al momento sembra più facile arrivare a Maxi Lopez visti i buoni rapporti con il Catania che a Benzema ma il concetto è chiaro serve il bomber.

  • Buffon – Juve, vicino l’addio. Il portiere cerca casa a Manchester

    Buffon – Juve, vicino l’addio. Il portiere cerca casa a Manchester

    Agatha Christie diceva che tre indizi fanno una prova: ebbene, andiamo a ritroso, il terzo indizio per il trasferimento di Gianluigi Buffon al Manchester United lo fornisce Tuttosport. Il quotidiano sportivo piemontese infatti riporta oggi che il portierone bianconero starebbe cercando casa nel Great Manchester in vista del suo imminente approdo alla corte di Sir Alex Ferguson il prossimo giugno 2011.

    Buffon, che ha deciso di operarsi alla schiena subito dopo l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, avrebbe ponderato la decisione di lasciare la Juventus per indossare la maglia dei Red Devils per vincere l’unico titolo che ancora manca nel suo ricco palmares, la Champions League.
    La compagna del portiere juventino, Alena Seredova, è stata avvistata spesso a Manchester, si dice sia per scegliere la villa dove risiedere sia per trovare scuola ai due figli, Louis Thomas e David Lee.

    Tuttosport rivela anche che Buffon avrebbe già trovato l’accordo economico con il club allenato da Ferguson: 6 milioni di euro netti a stagione per i prossimi 3 anni con la Juventus che incasserebbe un assegno di 20 milioni.
    Ed è inerente proprio alla valutazione del cartellino di Buffon il secondo indizio: il dg della Juve Marotta non ha mai smentito la voce di una probabile cessione del portiere della nazionale considerando invece un’eventuale offerta di 20 milioni congrua per un portiere giunto a 32 primavere. Il primo indizio invece sono le dichiarazioni del diretto interessato che quando è stato interpellato in merito al suo futuro ha sempre scaricato la “patata bollente” sulla volontà della società bianconera di trattenerlo o meno.
    Dopo 10 anni di Juve potrebbe così essere giunta realmente al capolinea l’avventura in bianconero di Buffon.

  • Le rivincite di Marotta: Krasic, Aquilani e Quagliarella sono da Juve

    Le rivincite di Marotta: Krasic, Aquilani e Quagliarella sono da Juve

    Esperti di mercato e tifosi avevano criticato aspramente le scelte di mercato della nuova Juventus mettendo in dubbio le capacità di Marotta di gestire un gruppo importante dove l’imperativo non è stupire ma vincere. L’ex tuttofare doriano non si è mai curato delle critiche andando dritto per la sua strada rimanendo convinto delle scelte estive ma sopratutto della bontà del nuovo progetto Juve del fido Del Neri.

    La Vecchia Signora dopo un avvio stentato di partita in partita sta crescendo di condizione mettendo in luce una buona intensità di gioco ma anche uno spirito di sacrificio e coesione della squadra che mancava da fin troppo tempo.

    E’ indubbio che il pezzo pregiato della campagna acquisti è Milos Krasic, l’esterno per la chioma bionda e per la corsa ricorda Nedved anche se in campo sta sostituendo sulla fascia destra quel Camoranesi che per tante stagioni è stato l’ago della bilancia dei successi bianconeri.

    Chi inizia a girare e far girare la squadra è Alberto Aquilani, ennesima scommessa vinta da Marotta, dato da molti per bollito l’ex giallorosso dimostra di aver le carte in regola per prender in mano le redini del centrocampo bianconero e magari riconquistare la Nazionale.

    Ottime notizie anche da Quagliarella a segno con una discreta regolarità e autore di un lavoro oscuro fungendo spesso da collante tra centrocampo e attacco. Le prove del nove in casa bianconera non sono ancora finite, ma i recuperi di Felipe Melo, l’affidabilità di Storari le conferme di Chiellini e con un Alex Del Piero ancora in vena di magie tutto diventa possibile.

  • Blanc: “Nedved ambasciatore della Juventus”

    Blanc: “Nedved ambasciatore della Juventus”

    La Furia Ceca è tornata. Pavel Nedved entrerà a far parte del nuovo Consiglio di Amministrazione della Juventus, tornando così nel mondo del calcio a distanza di un anno e mezzo dal suo ritiro dal calcio giocato.
    Una notizia già circolata qualche giorno fa e intuita da tutti dopo le numerose visite domenicali allo stadio al fianco del presidente Andrea Agnelli. Ed è proprio quest’ultimo che ha voluto fortemente Pavel come suo braccio destro, che considera il biondo di Cheb come l’uomo giusto per fare da collante tra dirigenza e squadra in un momento in cui la Juventus sta cercando di ritornare ai massimi livelli, sia in campo nazionale che internazionale. Insomma un profondo conoscitore del settore, che ha vissuto di pane e calcio per tantissimi anni, nei piani alti della società.

    E su Nedved oggi ha speso qualche parola anche l’ad Jean Claude Blanc:

    • Nedved nel CdA? Abbiamo voluto dare più forza a tutte le componenti della società, creare un link più diretto fra il consiglio d’amministrazione e la squadra. Lui ci aiuterà con la sua esperienza, sarà l’ambasciatore della Juve. La porta per Pavel era aperta fin dalla fine della sua carriera e lui questo lo sapeva“.

    Il suo insediamento, così come quello del dg Marotta, è previsto per la prossima assemblea dei soci in programma il 27 ottobre.

  • Del Piero – Juve, c’è aria di rinnovo. Nedved e Marotta nel CdA bianconero

    Del Piero – Juve, c’è aria di rinnovo. Nedved e Marotta nel CdA bianconero

    Un binomio indissolubile e destinato a rimanere tale, d’altronde nessuno crederebbe all’ipotesi di vederlo indossare un altra maglia che non sia quella bianconera della Vecchia Signora: Del Piero, il simbolo della Juve, giocherà e continuerà ad essere il capitano della bianconero ancora per tante altre stagioni.
    Nessun trasferimento al di là dell’Atlantico negli States (New York Red Bull ndr) quindi per l’asso bianconero per il quale il discorso sul rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, verrà affrontato nei prossimi mesi.

    C’è la volontà di entrambe le parti di prolungare le nozze che durano ormai da 17 lunghi anni, fino al 2012, ma a Torino qualcuno sostiene che l’obiettivo di Pinturicchio è quello di tagliare il traguardo di un ventennio di militanza agonistica nello stesso club per poi proseguire il rapporto con la sua amata Juventus al fianco del presidente Andrea Agnelli una volta appese le scarpe al chiodo, non più da capitano ma nelle vesti di dirigente.

    Intanto le voci di un possibile ritorno di Pavel Nedved trovano sempre più conferme. Lo avevamo visto insieme alla dirigenza in tribuna a San Siro per assistere al derby d’Italia contro l’Inter, un’uscita quasi “ufficiale”. Come riporta Sky Sport, Nedved entrerà a far parte prossimamente del CdA bianconero, così come il direttore generale Marotta. La nomina verrà perfezionata nel prossimo Consiglio in programma a fine mese. Chiaro l’intento del presidente Agnelli di dotarsi di una figura di campo che faccia da collante tra squadra e società e Nedved sembra essere la persona più adatta a farlo.

  • Juve – Dzeko atto secondo: il bomber a Torino a giugno

    Juve – Dzeko atto secondo: il bomber a Torino a giugno

    E’ stato il desiderio di tanti club europei e il protagonista delle ultime due sessioni di mercato estivo; prima c’ha provato il Milan a portarlo in Italia senza fortuna, poi anche la Juve che lo ha trattato per oltre un mese prima di decidere di mollare la presa. Pardon, lo sta trattando. E si, perchè Edin Dzeko, è di lui che stiamo parlando per chi ancora non lo avesse capito, è rimasto sempre l’obiettivo principale della nuova Juve targata Del Neri che sta rialzandosi dal tappeto dopo il fallimento della gestione Ferrara della passata stagione.
    Marotta è ancora li sul giocatore del Wolfsburg e sta già lavorando (non ha mai smesso di lavorare da agosto) per portarlo a Torino ma soltanto a giugno perchè la regola sugli extracomunitari (un acquisto all’anno) impedisce di farlo prima. E’ proprio questa nuova norma, criticata un pò da tutti, che ha fatto saltare i piani del dg bianconero che ha scelto di acquistare Krasic anzichè il centravanti bosniaco per esigenze di bilancio. Infatti il laterale serbo è costato 15 milioni mentre per Dzeko il club tedesco ne avrebbe voluti più del doppio (non meno di 35 milioni).

    E se il Wolfsburg allora ha avuto la forza di alzare le barricate per il suo attaccante, oggi la situazione sembra essersi capovolta perchè il coltello dalla parte del manico, ora, sembra averlo la Juventus che vanta ancora il pagamento di metà cartellino di Diego, circa 10 milioni, ceduto proprio ai tedesci negli ultimi giorni di calciomercato. In più il mosaico va delineandosi se si considera che Sissoko, che sta trovando poco spazio con Del Neri, ha già le valigie pronte per gennaio destinazione Wolfsburg, costo dell’operazione che si agirerebbe sui 9 milioni di euro. E se a tutto ciò sommiamo che dalla Germania scrivono di un Wolfsburg che ha già in mano Maxi Lopez del Catania, operazione avallata dalla Juventus che pare abbia strappato un diritto di prelazione per l’attaccante argentino, allora il gioco è fatto: Dzeko si trasferirà a Torino a giugno per una cifra di circa 30 milioni di euro ovvero Sissoko, la metà del pagamento di Diego e il via libera su Maxi Lopez mentre il pagamento cash si agirerebbe sui 10 milioni di euro, una cifra ben inferiore e più contenuta a quella che la Juventus avrebbe dovuto sborsare in estate.
    Marotta però, in un’intervista concessa a Tuttosport, ha confermato si l’interesse attuale per Dzeko ma ha scommesso su un suo trasferimento al Bayern Monaco: “Per Dzeko abbiamo fatto tutto il possibile anche di più per portarlo a Torino ma il Wolfsburg ha alzato un muro. E’ uno dei più forti d’Europa, fa la differenza. Ci riproveremo, ma ho la forte sensazione che alla fine Dzeko andrà al Bayern Monaco“. E chissà se a quella vecchia volpe di Marotta non si sia allungato il naso stile Pinocchio….

  • Aquilani convince. La Juve vuole riscattarlo subito

    Aquilani convince. La Juve vuole riscattarlo subito

    Sono bastate poche apparizioni con la maglia bianconera ad Aquilani per convincere Del Neri e Marotta delle sue potenzialità e che il brutto periodo, legato anche agli infortuni che lo hanno tartassato, è ormai alle spalle. Il centrocampista della Juventus è piaciuto sia contro il Cagliari che nella sfida ben più importante e difficile contro l’Inter a San Siro, nelle uniche due volte che è sceso in campo dal primo minuto. La sua importanza nello scacchiere tattico di Del Neri è diventata vitale perchè consentirebbe al tecnico di Aquileia di variare il fedelissimo 4-4-2 giocando anche con il 4-3-3, modulo che calza a pennello al giocatore con Felipe Melo (o Sissoko) e Marchisio a proteggerlo consentendo così lo spostamento di Krasic più avanti, zona che predilige maggiormente.
    Alberto è arrivato a Torino in prestito dal Liverpool nel mese di agosto con una trattativa lampo e ben nascosta dal dg bianconero. La Juve si è riservata il diritto di riscatto a fine stagione fissato a 16 milioni, una cifra importante da cui dovrebbe derivare un investimento di sicuro affidamento, quello che nelle intenzioni della dirigenza potrebbe essere Aquilani.

    La notizia di oggi sul centrocampista romano e cresciuto nel vivaio della Roma la da Tuttosport: il quotidiano sportivo torinese scrive che Marotta si è messo al lavoro per riscattare Aquilani già a gennaio ma per una cifra di molto inferiore a quei 16 milioni pattuiti in estate, sfruttando il momento di debolezza societaria dei Reds (vicina la cessione della proprietà del club da Tom Hicks e George Gillet agli americani della NESV, proprietari già della franchigia americana di baseball dei Boston Red Sox) costretta a vendere per risanare le casse societarie con i debiti nei confronti delle banche che ammontano ormai a 310 milioni di euro.
    Il direttore generale bianconero vorrebbe approfittare della situazione e chiudere l’affare a gennaio per una cifra vicina ai 12 milioni di euro che permetterebbe al Liverpool, terz’ultimo in Premier League, di investire denaro fresco per rinforzare la rosa ed evitare, nelle peggiori delle ipotesi, una umiliante retrocessione a fine stagione.